Milano, 21 novembre 2020 – Non si fermano i progetti imprenditoriali del giovane imprenditore immobiliare green, Nunzio Yari Cecere. Dopo essere stato inserito nel 2019 da Forbes tra i 30 Under 30 Europe e da Forbes Italia tra i 100 Under 30, la sua visione di sviluppo immobiliare ecosostenibile lo hanno reso una figura di spicco a livello internazionale.
Apparso in numerosi quotidiani nazionali e in riviste di settore, le opportunità di collaborazioni internazionali sono in costante crescita.
Valutazioni che oggi hanno portato Yari Cecere e la sua holding Cecere Management ad aprire la strada verso il mercato di Dubai e degli Emirati Arabi.
Una visione innovativa, quella di Cecere, che si fonda sulla consapevolezza che il costruttore tradizionale nel passato operava basando le sue scelte semplicemente sull’istinto, sul fiuto imprenditoriale. Oggi non è più sufficiente: il mercato è drasticamente cambiato, non è più orientato alla produzione ma pienamente al marketing.
Il cliente è anche molto più preparato, legge, studia e ricerca caratteristiche che possono fare la differenza rispetto ad un’altra costruzione; pensa quindi al suo benessere abitativo e oggi il “costruttore tradizionale” è solo una delle tante divisioni del developer immobiliare.
Yari Cecere crede fermamente che bisogna divulgare la conoscenza, promuovere campagne di sensibilizzazione, partendo dai giovani, su un uso ottimale della casa Green, tenendo comportamenti tesi all’eco-sostenibilità.
Questi processi sono anche la filosofia del brand Nunziare: complessi immobiliari capaci di offrire le migliori prestazioni di sostenibilità, per un’esperienza innovativa di personalizzazione della propria casa.
Il Luxury Real Estate internazionale è molto attento a queste tematiche visto che Dubai e gli Emirati Arabi sono da anni all’avanguardia nell’innovazione immobiliare. Un passo quindi naturale ma ponderato nell’ottica di apertura di questo nuovo mercato.
Per quanto riguarda il segmento nazionale, oltre alla Campania, l’attenzione ed i progetti di crescita a breve e medio termine riguardano soprattutto la città di Milano.
Per saperne di più sul giovane imprenditore green il sito internet di riferimento è www.yaricecere.com.
Il Coronavirus provoca il crollo del prezzo medio degli affitti brevi del 7%: prevista una ulteriore contrazione del 25%
Milano, 9 novembre 2020 – Il clima di incertezza e l’emergenza pandemica hanno avuto un effetto molto deleterio sul comparto degli affitti brevi: al momento il prezzo medio degli affitti brevi si è ridotto del 7% mentre l’ occupancy del 54,3%, il tutto al netto del periodo di lockdown. A registrare questi cambiamenti i dati di Hostmate.it, società specializzata in servizi dedicati ai proprietari di appartamenti..
Secondo fonti interne a Hostmate è prevista una ulterioreriduzione del 25% del numero di appartamenti a disposizione per gli affitti brevi sui principali portali dedicati.
Per quanto concerne l’affitto transitorio, quello superiori a 30gg, il prezzo al momento tiene, riducendosi solo del 5%, il tutto favorito dal cambio dell’abitudine dei consumatori (inquilini/turisti) e dalla possibilità di prenotare per periodi superiori a 30 giorni attraverso portali come Booking e Airbnb. Al momento il 70% del portafoglio in gestione da Hostmate risulta affittato attraverso questa formula.
L’aumento della volatilità di mercato, generato dalla pandemia da Covid-19, ha aumentato la necessità da parte dei proprietari immobiliari di perfezionare i propri modelli previsionali di guadagno per poter prendere decisioni strategiche sulla base di dati di mercato aggiornati alla situazione attuale.
Per rispondere a questo bisogno e permettere ai proprietari immobiliari di avere un quadro chiaro circa la migliore strategia di messa a reddito da adottare, Hostmate (www.hostmate.it) ha investito nel potenziamento dei propri tool di data & analytics lanciando l’Acceleratore Immobiliare.
Attraverso i propri strumenti di analisi, affiancati dall’esperienza diretta sul campo, l’azienda identifica la migliore strategia di messa a reddito degli immobili sulla base dell’andamento corrente di mercato. Il tutto unito con le competenze nella gestione operativa di portafogli di immobili che permette l’implementazione delle soluzioni in tempi brevi ed in continuità.
“I tool proprietari Hostmate – afferma Maurizio Sicuro, COO Hostmate – calcolano i guadagni attesi nell’arco dei prossimi 12 mesi in base a diverse soluzioni di messa a reddito: affitto breve, affitto transitorio e affitto lungo. In seguito, in base alla scelta del proprietario, Hostmate implementa la soluzione”.
A proposito di Hostmate
Hostmate nasce per offrire ai proprietari di appartamenti un servizio professionale che permetta loro di conciliare il carico della gestione operativa con le opportunità offerte dagli affitti di breve, medio e lungo periodo, il tutto con semplicità e trasparenza.
Il team Hostmate individua i migliori metodi per massimizzare le performance economiche degli immobili e garantisce la massima qualità nella gestione degli stessi.
Si occupa poi di tutte le attività riguardanti la gestione di affitti di breve, medio e lungo periodo: ricerca e individua gli inquilini, organizza il loro arrivo, comunica con loro durante tutto il loro soggiorno e garantisce assistenza in qualsiasi momento della giornata. Il tutto in continuità, in modo da non far perdere neanche un giorno di affitto ai proprietari immobiliari clienti.
Per saperne di più visitare il sito internet www.hostmate.it.
Milano, 26 giugno 2020 – Il giovane promettente imprenditore italiano, Nunzio Yari Cecere, si lancia in nuovi progetti immobiliari. Recentemente la figura di Cecere è venuta alla ribalta dopo essere stato inserito da Forbes tra i 30 Under 30 Europe nel 2019 e da Forbes Italia tra i 100 Under 30 del 2019.
Tra il 2012 e il 2013, nel pieno della crisi economica, a soli 18 anni costituì la holding Cecere Management e, nei mesi a seguire, iniziò ad acquisire competenze in tutta la filiera immobiliare.
Originario della provincia di Caserta, classe 1994, Nunzio trascorre ad Aversa tutta la sua infanzia.
Nel 2012 si trasferisce nella capitale e si iscrive presso la LUISS Guido Carli University, dove consegue la laurea triennale in Economia e Management e la laurea magistrale in Economia e Direzione delle Imprese, completando gli studi all’età di soli 22 anni.
Dopo alcuni mesi partecipa al corso di specializzazione in Marketing Immobiliare presso la SDA Bocconi di Milano, con indirizzo.
Nel 2018 partecipa nella categoria “Real Estate” al Good Energy Award con il contributo di Bosch.
L’anno successivo, nel mese di febbraio, la rivista statunitense Forbes lo indica tra i 30 under 30 che stanno rivoluzionando il mondo per la categoria manufacturing and energy; molte testate nazionali parlano di lui.
Nello stesso anno l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale lo inserisce nel “Future Leaders”, un programma che si rivolge a 50 giovani talenti con meno di 40 anni, destinati a ricoprire ruoli chiave all’interno di imprese, enti culturali e istituzioni.
La holding Cecere Management oggi opera nel mercato dello sviluppo immobiliare ecosostenibile, che punta alla rigenerazione urbana, attraverso lo sviluppo di complessi residenziali che pongono al centro il benessere delle famiglie e la tutela del pianeta.
Nel 2019 è stato lanciato anche il brand Nunziare: segno distintivo dei complessi immobiliari è quello di offrire le migliori prestazioni di sostenibilità ambientale, con elevati standard di benessere ai suoi residenti, per un’inedita esperienza di personalizzazione della propria casa che pone i clienti al centro dei progetti.
Lo scopo delle green buildings del gruppo è quello di non danneggiare l’ambiente, riducendo in maniera significativa, o eliminando, l’impatto negativo degli edifici sull’ambiente e sugli occupanti la costruzione, armonizzandosi con il contesto.
Oggi Yari Cecere punta a portare il gruppo ad operare nelle principali capitali mondali del Luxury Real Estate.
Milano, 13 maggio 2020 – Cosa riserverà il futuro per il mercato immobiliare al tempo del Coronavirus? Simone Spada, immobiliarista e autore ci dice la sua in merito all’andamento del mercato immobiliare in Italia nei prossimi mesi, azzardando una previsione su ciò che potrebbe accadere.
“Il nostro è uno dei paesi che sta pagando il prezzo più alto in termini di vite umane e danni economici a causa della pandemia da Covid19. Lavoro nel settore immobiliare da circa 10 anni e una crisi del genere non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella del 2007, che era nata come crisi del comparto bancario”, spiega Spada.
“Oggi ci troviamo di fronte ad una crisi sanitaria che ha inevitabilmente colpitol’economia, intaccando e danneggiando molteplici settori senza distinzione. Il governo, inutile negarlo, ha commesso diversi errori e di sicuro, almeno nella fase iniziale della pandemia ha sottovalutato il problema.
Gli operatori del settore immobiliare in queste settimane si sono rimboccati le maniche e hanno messo in campo diverse strategie per cercare almeno in parte di aggirare il lockdown, ma i risultati non sono stati eccellenti”, continua Simone Spada.
I motivi si possono riassumere in questo modo:
Non si compra una casa senza averla vista
La visita virtuale di un immobile rappresenta oggi un’importante opportunità per i clienti che vogliono acquistare casa. Questo strumento non è nuovo ma esiste da molti anni grazie a video 360° e a fotografie panoramiche, il problema sostanziale è che nessuno di mia conoscenza acquisterebbe un immobile senza averlo visto e toccato di persona. Del resto, le stesse trasmissioni televisive statunitensi che mostrano queste pratiche sono spesso fake e interpretate da attori professionisti. Ciò non toglie che questo strumento aiuti e guidi i vari ipotetici clienti, ma non può essere certo indicato come una soluzione del caso.
ISTAT: una famiglia su tre non ha un PC, e nemmeno un tablet
Capite bene che in un’ottica sempre di più mirata ai social e all’utilizzo di piattaforme online la fotografia che ha stilato l’istat in questi giorni non aiuta di certo. Del resto lo stesso identico problema si riversa sulla scuola a distanza e sul lavoro da casa. Se quindi anche il mercato immobiliare nei prossimi anni verrà sempre di più valorizzato grazie alla rete, sarà meglio che qualcuno si occupi di incentivare l’acquisto di questi mezzi anche attraverso bonus.
Immobiliaristi o formatori dell’ultima ora?
In questi ultimi due mesi (sarà un caso?) c’è stato un incremento di sponsorizzazioni su tutti i canali social (Facebook, Instagram ecc.), di corsionline inerenti il settore immobiliare di imprenditori e formatori che promettono come al solito facili guadagni con investimenti irrisori. Ecco, questo è il modo più sbagliato per occupare il tempo libero dovuto al lockdown. Non mi riferisco a chi decide di seguire questi corsi e lezioni online, (ognuno è libero di fare ciò che vuole con i propri soldi), ma a chi li propone. Sponsorizzare centinaia di corsi in un lasso di tempo brevissimo non è intelligente e quanto meno dovrebbe far riflettere sulla reale efficacia del suddetto corso. Non metto in dubbio che ci siano bravi formatori che facciano bene il loro mestiere (ne conosco diversi), ma in mezzo al mare si può trovare ogni cosa e questo vale per qualsiasi tipo di settore lavorativo.
“Detto questo io resto ottimista per natura, le case si compravano dopo “la spagnola”, dopo la fine della seconda guerra mondiale e dopo l’11 settembre, non vedo perché il post Covid-19 dovrebbe quindi coincidere con la morte del mercato.
Certo, ci troveremo di fronte a diverse problematiche e a una crisi che coinvolgerà moltissimi individui sia sul piano personale che sul piano professionale, ma credo che proprio in queste situazioni si dovrà agire con intelligenza, con la speranza che lo stato ci supporti.
Sicuramente ci saranno oscillazioni di prezzi, che coinvolgeranno per forza di cose gli immobili commerciali e a mio avviso anche gli immobili siti in località turistiche. La stessa cosa potrà riguardare i contratti di affitto e prevedo una quasi sicura flessione delle compravendite immobiliari, ma non nell’immediato.
Le agenzie dovranno implementare velocemente i servizi offerti, in modo da poter servire una clientela più ampia e sarà solo con la coesione e con la collaborazione che riusciremo finalmente a rialzarci”, conclude Spada.
Roma, 6 marzo 2020 – È il nostro rifugio, oltre che il posto per ridere, piangere, ballare, lavorare sodo, riposare, incontrare gli amici, progettare il futuro, o ritrovare solo se stessi. È lei, la nostra amata casa.
Un posto che per tanti anni in passato è stato definito “il regno delle donne” ma che oggi in tempi di parità di diritti con l’uomo non può essere certo definito ancora così.
In una coppia la scelta della casa è infatti un passo importante per il futuro della famiglia e per questo la decisione è certamente condivisa.
L’ultima parola è ancora delle donne
Uno studio però ci rivela che ancora oggi le donne sono decisive quando una giovane coppia o una famiglia deve scegliere una nuova casa per la propria famiglia.
A certificarlo i numeri di un recente studio, effettuato da Homstate.it in occasione della “Festa delle donne” non mentono: nella stragrande maggioranza dei casi, è la donna ad avere l’ultima parola, e precisamente nel 73% dei casi rivelati dalle intervistate.
Ciò avviene nonostante gli stili di vita di uomini e donne si stanno avvicinando, in termini di impegno lavorativo e gestione delle incombenze familiari, e il tempo trascorso tra le mura domestiche da entrambi si avvia ad essere pressoché lo stesso.
Cosa cercano le donne in una nuova casa
Nello specifico cosa cercano quindi le donne quando devono scegliere una nuova casa in cui andare ad abitare?
Lo studio ha indagato anche i gusti delle donne, per scoprire quali sono le caratteristiche che per le donne fanno la differenza tra “abitazione” e “casa”.
La posizione di una casa influenza ovviamente la scelta. Ma quali sono i fattori più rilevanti al momento della scelta del luogo in cui acquistare o affittare una casa?
Non sorprende innanzitutto che in cima alla lista delle caratteristiche desiderate ci sono sicurezza e quiete del quartiere. Dopotutto la casa dev’essere un posto dove sentirsi al sicuro e ritrovare il proprio equilibrio.
Segue nelle scelte della casa la distanza da scuole e lavoro: ciascuno di noi infatti desidera trascorrere in macchina o sui mezzi meno tempo possibile, e c’è chi per raggiungere questo obiettivo è disposta a rinunciare all’acquisto della “casa dei sogni”, o comunque anche a rimandarlo.
Altra caratteristica importante per una donna è la luminosità, con presenza di un balcone o giardino.
La vicinanza a servizi come supermercati e altri esercizi commerciali occupa il quarto posto del podio, seguita da quella a punti di interesse e di svago come cinema, parchi, palestre e altri tipi di svaghi. Caratteristica quest’ultima che risulta essere apprezzabile, ma non essenziale per la scelta finale della casa.
La casa dei sogni, con ogni mezzo
Un altro aspetto che si tiene in grande considerazione quando si acquista casa è la raggiungibilità con i mezzi di trasporto.
Le donne che hanno partecipato al sondaggio di Homstate.it hanno confermato questa impostazione, ritenendo molto importante ad esempio la vicinanza a fermate dell’autobus e della metropolitana.
Più importante ancora però risulta essere la distanza da zone densamente trafficate: per le donne meglio fare quattro passi in più fino alla fermate dei mezzi pubblici piuttosto che averla sotto casa, perdendoci il sonno.
Homstate, cosa cercano le donne in una casa
Infografica:
Casa: le 5 cose che cerca una donna – FORMATO PDF
Casa: le 5 cose che cerca una donna – FORMATO PNG
Casa: le 5 cose che cerca una donna – FORMATO PNG HD
Milano, 24 febbraio 2020 – Stanze D’Autore, lo studio di progettazione della storica azienda Tasselli con sede a Prato, da oggi si espande a livello internazionale con un’offerta e un servizio unico nel suo genere.
La storica azienda non si limita alla sola rivendita delle migliori marche legate all’Interior Design, ma propone un pacchetto completo che permette al cliente di avere l’intera supervisione sulla ristrutturazione e sulla realizzazione generale del progetto.
Una realtà, quella di Stanze D’Autore, che nasce nel 1948 e che per molti anni ha avuto come punto focale dell’attività il segmento edile tutt’ora attivo. Per questo oggi Stanze D’Autore, a differenza dei competitor, ha la capacità, la competenza tecnica e la grande esperienza per poter essere presente direttamente sui cantieri.
L’idea progettuale viene plasmata e curata in ogni singolo passaggio, interfacciandosi direttamente con i muratori, piastrellisti, idraulici, elettricisti, posatori di resine, imbianchini e con tutte le maestranze addette alla ristrutturazione.
E’ consuetudine di quest’ultimi lavorare anche in case finite, dove l’attenzione ad evitare danni accidentali è fondamentale, con una professionalità e servizio al cliente ai più alti livelli.
Questo immenso valore aggiunto è la vera differenza: garantire il miglior risultato perché ogni singolo passaggio è seguito in prima persona, con una totale direzione dei lavori.
Stanze D’autore progetta infatti, secondo le esigenze del cliente, spazi, luoghi e locali con render 3D, grazie a programmi informatici di ultima generazione.
Con la “realtà aumentata”, attuata grazie ad un modernissimo visore, il cliente può così vedere realmente come sarà il progetto finale, avendo la sensazione di camminare e muoversi realmente nello spazio.
Questi servizi oggi sono proposti a livello internazionale e Stanze D’Autore è punto di riferimento per aziende e privati che, nell’ottica di ottenere il migliore risultato, hanno così un unico interlocutore che segue tutto il lavoro, dall’ideazione del progetto, alla realizzazione, alla fornitura dei complementi, per una consegna “chiavi in mano”.
Milano, 17 febbraio 2020 – Vivoqui (www.vivoqui.it), startup proptech che ha appena lanciato il portale dove è possibile cercare “La casa che vuoi con la rata che puoi”, salta in sella nel Motomondiale e annuncia che sarà sponsor dell’ MV Agusta “Forward Racing Team”.
Un altro passo avanti per la realtà che sta rivoluzionando il mercato immobiliare italiano: “Nutriamo grandi aspettative da questa sponsorship – dichiara Andrea Tessitore, Presidente di Vivoqui – abbiamo selezionato un team giovane, ma dotato di grande esperienza e professionalità alla guida di un marchio italiano che ha fatto storia nelle due ruote. La loro voglia di emergere e vincere è in sintonia con la nostra startup, unendo le forze siamo convinti di raggiungere un grande pubblico di appassionati”.
Legare il nome di Vivoqui ad una realtà in forte crescita come il Team MV Agusta porterà alla giovane startup immobiliare grande visibilità in Italia e all’estero (il Team correrà su 20 circuiti distribuiti in tutto il mondo nell’arco della stagione). Vivoqui potrà farsi quindi conoscere da un pubblico sempre più vasto, diffondendo la grande novità del suo portale utente-centrico che permette di cercare casa attraverso una rata di mutuo costruita su misura delle proprie esigenze. I loghi di Vivoqui faranno bella mostra di sé sulla carena (in particolare sul cupolino anteriore) delle moto del Team.
“E’ stato piuttosto naturale – continua Pasquale Fuda, Amministratore Delegato di Vivoqui – associare il nostro nome a quello del Team MV Agusta Forward Racing. Da una parte il fascino di affiancare un brand iconico che ha avuto tra i suoi campioni un mito come Giacomo Agostini e dall’altra il Motomondiale, un appuntamento seguitissimo da moltissimi italiani, gli stessi che per cercare casa utilizzeranno un portale veloce come il nostro, un nuovo motore delle case che ha la giusta convinzione di voler cambiare le regole di ingaggio e del gioco”.
Il target del Motomondiale non è focalizzato solo sull’appassionato, ma raggiunge ampie fasce della popolazione, tra cui oltre il 30% di donne, protagoniste quando si tratta di scegliere e cambiare casa! E’ davvero un “fenomeno di massa”, popolare, in cui l’80% degli spettatori predilige normalmente un marchio associato a questo settore rispetto ad altri.
Il Motomondiale incolla davanti alla televisione in media 3 milioni di persone per ogni gara, a cui si aggiungono centinaia di migliaia di contatti derivanti dai social media e dal web in genere. La presenza “fisica” in ogni circuito è stata di 220 mila persone media nel 2019.
Sarà la seconda stagione consecutiva di MV Agusta nel Motomondiale, alla guida ci saranno Stefano Manzi (#62), della VR46 Riders Academy (team guidato dal campionissimo Valentino Rossi) è stato confermato, e il nuovo acquisto Simone Corsi (#24). Il primo si è reso protagonista di un gran finale di stagione, sfiorando il podio (4° posto) nel Gran Premio della Comunità Valenciana. Corsi, classe 1987, ha già ottenuto 5 vittorie nel Motomondiale e porta la propria esperienza a beneficio del Progetto.
La prima gara scatterà l’8 marzo a Losail, in Qatar: la stagione si concluderà a Valencia il 15 novembre. Due gli appuntamenti italiani, 31 maggio al Mugello (Gran Premio d’Italia) e 13 settembre a Misano Adriatico (GP San Marino).
Vivoqui.it
Innovazione, dinamismo e forte identità. Sono queste le caratteristiche di VIVOQUI, la nuova STARTUP innovativa immobiliare del mercato italiano.
Azienda guidata da un team con un profondo “know-how” di oltre 20 anni nell’ambito del classified immobiliare e in partnership con società di mediazione creditizia di primario standing, VIVOQUI è una realtà in cui creatività e concretezza trovano un perfetto punto di equilibrio riuscendo a rappresentare un’alternativa tangibile in un settore altamente competitivo.
La volontà di proporre un prodotto unico, utente-centrico, ha permesso a VIVOQUI di sviluppare un’idea vincente in grado di rompere con il passato e di tracciare una nuova direzione in una zona inesplorata del mercato immobiliare e finanziario.
Un team di professionisti, guidati dall’ideatore della piattaforma e amministratore delegato Pasquale Fuda e di un gruppo di investitori rappresentati dal presidente Andrea Tessitore, è al timone della piattaforma che cambierà le modalità con cui si propone e si cerca CASA.
Forward Racing Team
La storia del Forward Racing Team risale al 2009. Con il ritiro della Kawasaki dal campionato del mondo, Media Action, agenzia di comunicazione e marketing, che già operava all’interno del paddock della MotoGP, ha colto l’opportunità di imbarcarsi in una nuova avventura. Con le ex infrastrutture di Kawasaki, Media Action ha affrontato questa sfida in modo innovativo adattandosi alla nuova filosofia della Moto2 di migliorare il sistema delle corse nella categoria media.
Spinto dalla sua grande passione per questo sport Giovanni Cuzari, da quel momento il CEO di Media Action, ha deciso di sviluppare un nuovo progetto in questa innovativa categoria, la Moto2, e sulla base dell’esperienza di tutti i membri della squadra, è nato il Forward Racing Team.
Roma, 14 febbraio 2020 – L’amore non ha età, ma di sicuro ha un costo. Quello di andare a vivere insieme per una giovane coppia è un passo importante: è la soglia che spesso separa “ci frequentiamo” da “stiamo insieme”.
Ma che peso ha questo passo sull’economia della coppia stessa?
A prima vista potrebbe sembrare vantaggioso dividere per due tutte le spese comuni, tra cui bollette e affitto. Ma considerando che spesso il tetto di provenienza è quello familiare – o tutt’al più quello di una casa di studenti fuori sede – si tratta di una scelta che solitamente incrementa il peso sulle tasche di entrambi in modo non trascurabile.
Per capire se il modello proposto sia ancora sostenibile o se “questo matrimonio non s’ha da fare”, Homstate.it, la prima agenzia immobiliare online in Italia, ha elaborato i dati in suo possesso per realizzare uno studio sul costo degli affitti degli immobili di piccola metratura, tappa pressoché obbligatoria di molte giovani coppie.
Tra le città coinvolte nello studio Milano, Bologna, Roma, Palermo e Torino.
La targa di città più cara per le coppie novelle, e non solo, va senza dubbio a Milano, in cui la media degli affitti per un appartamento di 50 mq supera i 1100€: non esattamente l’ideale per due giovani, magari precari.
Seguono Roma con 890€, Bologna con 779€, Torino con 614€ e infine Palermo, la cui media dei prezzi tra centro, prima cintura e periferia risulta essere 501€.
L’affitto di un appartamento di 50 mq a Palermo costa quindi quasi il 54% in meno dello stesso appartamento Milano.
Ma non occorre spostarsi così tanto per osservare una picchiata dei prezzi: secondo i dati di Homstate.it a Torino, ad esempio, ad appena 140 km di distanza, il costo di un affitto scende anche del 44%, tanto che a molti risulta più conveniente il pendolarismo tra i due capoluoghi, rispetto alla residenza milanese.
Torino, in compenso, porta a casa uno strano primato: quello della maggior differenza di prezzo tra affitto di un appartamento in centro rispetto alla periferia. Gli affitti in centro infatti sono superiori a quelli della periferia addirittura del 105%, contro il 59% di Milano e il 62% della capitale: un appartamento di circa 50mq nella periferia di Torino cioè viene messo sul mercato in media a 430 euro, mentre in centro questa media sale fino a 890.
Palermo è invece la città con maggior omogeneità di prezzi tra centro, prima cintura e periferia. In generale, tra le città in esame, il divario medio dei prezzi rispetto al centro è -22% della prima cintura e -58% della periferia.
Certo, a tutto questo bisogna aggiungere il costo e la qualità della vita nella città prescelta, e il risparmio sull’affitto di chi vive lontano dal centro va calibrato con il costo dei trasporti – non solo in termini di prezzo, ma di efficienza e quindi di tempo impiegato negli spostamenti.
Insomma, non tutti possono permettersi da subito la casa dei propri sogni, ma forse poco importa. In fondo, dal centro alla periferia, da nord a sud, casa è dove batte il tuo cuore.
###
Info e contatti stampa:
Email: info@homstate.it
I costi dell’affitto case a Milano, Bologna, Torino e Palermo
Milano, 13 gennaio 2020 – Sono passati 12 mesi dal lancio della piattaforma www.agentiimmobiliariabilitati.it, e i risultati ottenuti fino ad oggi sono sorprendenti e in parte anche inaspettati.
Il portale ha avuto più di 180.000 pagine consultate, 350 profili di agenti immobiliari attivati, oltre 1.000 richieste di informazioni attraverso la chat integrata nel sito, 45.000 nominativi di agenti immobiliari abilitati inseriti nel database. Numeri molto importanti per un portale nato solo 12 mesi fa.
Anche Google ha riconosciuto la visibilità e l’autorevolezza del portale posizionandolo in brevissimo tempo nelle prime pagine dei motori di ricerca con le più importanti keywords del settore.
Il consumatore da parte sua ha individuato il portale come punto di riferimento per verificare in modo veloce e gratuito l’ effettiva iscrizione alla CCIAA dell’ agente immobiliare, per chiedere informazioni sull’attività dell’agente stesso e scegliere il professionista migliore per le sue esigenze con cui collaborare.
A completare il profilo dell’agente gli annunci pubblicato dallo stesso professionista, in modo che il consumatore possa in un solo portale consultare il profilo dell’agente immobiliare e gli immobili da lui proposti.
Altre novità e implementazioni sono in cantiere nel 2020, fra cui un’area riservata con una serie di servizi ad uso esclusivo dell’agente immobiliare abilitato.
“Tralasciando i numerosi apprezzamenti ricevuti dai visitatori del portale e dagli agenti immobiliari che subito hanno aderito al progetto, possiamo asserire di aver aperto un canale di comunicazione tra il consumatore e l’agente immobiliare, che fino a oggi mancava” ha detto la Dott.ssa Eleonora Pisti, CEO and Founder di www.agentiimmobiliariabilitati.it.
“Ringraziamo tutti gli agenti immobiliari che hanno sostenuto da subito il progetto, capendone l’utilità e le potenzialità per tutta la categoria. Siamo sicuri che il 2020 sarà per loro un anno ancora migliore, grazie anche al supporto di questo portale specializzato dedicato agli agenti stessi” conclude la Ceo Eleonora Pisti.