AISLA, apre il Magazzino Solidale per gli affetti da SLA

Magazzino Solidale AISLA

Responsabilità sociale e mutuo aiuto in una rete reale e virtuale a disposizione delle persone con SLA

Roma, 18 gennaio 2022 – Fondato sul valore della responsabilità sociale condivisa, è nato il progetto del Magazzino Solidale di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Un’idea ambiziosa di volontariato e di servizio, volta ad incentivare e organizzare il mutuo scambio di materiali di consumo e ausili di proprietà, che le famiglie non sanno come indirizzare quando ne hanno in esubero o non più necessari.

In un contesto sociale in continua evoluzione e dove le risorse economiche sono sempre più contratte, AISLA rilancia con un progetto dove la solidarietà incontra il valore sociale con benefici ambientali ed economici per l’intera collettività. Il Magazzino Solidale rappresenterà, infatti, il punto nodale di una rete reale e virtuale a disposizione delle persone con SLA in condizione di bisogno, attraverso il riutilizzo di ausili di proprietà in ottimo stato o di materiale di consumo non utilizzato e giacente in altre case.

La possibilità di evitare sprechi e di ridurre inutili consumi, infatti, oltre a educare ad una cultura del riciclo virtuoso di oggetti che possono ancora essere funzionali al loro uso, diventa altresì opportunità di mutua collaborazione per rimettere in circolo oggetti, materiali e strumenti che possono continuare a rappresentare una risorsa per chi ne ha bisogno e un beneficio per chi ne trova una collocazione nuova.

Si pensi a quanto ciascuno noi probabilmente abbia sperimentato, seppur per un breve periodo, la dimensione della disabilità a causa di un incidente, la cura di un proprio caro o più semplicemente una riabilitazione post operatoria.

In quel momento sono entrati nelle nostre case supporti, come le classiche carrozzine e deambulatori o, ancora le stampelle, di cui poi si è avuto la difficoltà nel liberarsene o sono lasciati in un angolo delle nostre cantine.

Se l’obiettivo finale resta sempre quello di realizzare iniziative a favore della SLA, vogliamo farlo non perdendo mai di vista il benessere generale della collettività e, quindi, partecipando attivamente, prima di tutto come cittadini. Sono stati due anni in cui il tempo, a tratti, sembrava non andare avanti, tenuto prigioniero da una pandemia che ha stravolto le vite della nostra comunità già profondamente ferita. L’associazione è andata avanti con la consapevolezza e la responsabilità di essere una parte attiva di una collettività che non si fa carico solo del proprio quotidiano, ma anche del bene comune. Responsabilità sociale e mutuo aiuto. Questo è lo spirito con il quale iniziamo questo nuovo anno invitando tutti a partecipare al nostro Magazzino Solidale.” Sono queste le parole della presidente nazionale AISLA, Fulvia Massimelli.

La sostenibilità è il principio di base, nel quale il valore della solidarietà diventa l’espressione di nuovi modelli di cooperazione in cui il paradigma del “chiedere-dare-avere” si sostituisce con la consapevolezza che la reciprocità crea compattezza sociale. Una filosofia generativa che si fonda sul prendere coscienza delle risorse che ognuno di noi ha e farne sempre un buon uso, rimettendole in circolo ed evitare sprechi.

Ciascun donatore potrà pubblicare contemporaneamente sulla sezione del sito di AISLA www.magazzinosolidale.it fino ad un massimo di 5 annunci di cessione gratuita di beni.

Possono essere inseriti strumenti che facilitano la presa, come impugnature o pinze che permettono di afferrare oggetti altrimenti impossibili da prendere; bicchieri o piatti adattabili o anche apparecchi per cucinare. Oppure strumenti per il tempo libero, ad esempio carrozzine adattate per lo sport, o ancora strumenti per la riabilitazione passiva. Molto importanti sono gli ausili per la cura e l’igiene personale: le sedie da doccia e da bagno, i tappeti, i maniglioni da bagno. Più complessi, invece, gli ausili per la mobilità che, come noto, devono essere adattati alle caratteristiche fisiche della persona. Importanti gli strumenti per la deambulazione, per la posizione e la stabilizzazione o presidi per lo spostamento, come per esempio il sollevatore. Per quanto riguarda i materiali di consumo potranno essere messi a disposizione sondini, filtri per ventilatori; circuiti; garze e guanti o anche semplicemente l’acquagel e addensanti alimentari.

Insomma, un supporto concreto per coloro che ne hanno bisogno.

Il servizio sarà gestito dalla sede nazionale di AISLA e nutrito dai volontari e dalle famiglie delle 64 rappresentanze locali e da tutti i cittadini che hanno la necessità di ricollocare un proprio materiale in disuso. Il modello di gestione si ispira al progetto pilota avviato proprio due anni fa dalla sezione Sicilia Area Vasta Orientale con sede a Catania. L’associazione si mette a disposizione per coprire le spese di spedizione del materiale.

Il progetto nasce da una intuizione di Giancarlo Laudenzi, scomparso prematuramente due anni fa e alla cui memoria è intitolato il servizio. Laudenzi in seguito alla perdita della moglie a causa della SLA è stato per anni volontario attivo dell’associazione Aldo Perini e di AISLA, da cui è nata la collaborazione con il Comune di Settimo Milanese che ha portato all’apertura di uno sportello. Giancarlo si è sempre distinto per l’instancabile operato, segnato costantemente dalla sua capacità di dimostrare, con i fatti, che le difficoltà possono essere superate.

Per ulteriori informazioni rimndiamo al st t0 www.magazzinosolidale.it oppure magazzinosolidale@aisla.it

 

 

 

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Ufficio Stampa AISLA – Valentina Tomirotti | Cell. 333 9580672 – ufficiostampa@aisla.it | vtomirotti@aisla.it |

Ecomondo, per rifiuti speciali Italia prima in Europa per riciclo

Rifiuti speciali: Italia prima in Europa per riciclo ma le quantità prodotte restano eccessive. A Rimini dal 26 al 29 ottobre Ecomondo, fiera sulle tecnologie green

Milano, 30 settembre 2021 – L’Italia si conferma al primo posto in Europa nel riciclo dei rifiuti speciali, quelli generati dalle attività manifatturiere, industriali e commerciali: si parla dell’80%. Con un tasso di circolarità del 19,5%, il Bel Paese è molto vicino al primo posto della Francia per quantità di materia riciclata reimmessa nel ciclo produttivo.

La criticità rimane però la quantità di rifiuti prodotti, circa 80 milioni di tonnellate l’anno (dati: Ref Ricerche per Assoambiente).

Insomma: siamo bravissimi nell’economia circolare ma non altrettanto a produrre meno rifiuti, tanto che il disaccoppiamento tra crescita economica e scarti prodotti ci vede in affanno.

Tra il 2010 e il 2018 il PIL italiano, infatti, è cresciuto del 10% mentre i rifiuti speciali del 23: in Germania e Francia lo sviluppo del PIL (+31%, +18%) è stato superiore a quello dei rifiuti (+14%, +5%). In Italia generiamo 47 kg di rifiuti per ogni 1000 euro di PIL, in Spagna 42, in Germania 35 e in Francia 33.

Il 50% dei rifiuti da attività economiche è originata dal trattamento di acque reflue e rifiuti. In Italia il 56% dei fanghi da acque reflue finisce in discarica: parliamo di 11 milioni di tonnellate contro i 3,5 della Germania, dai quali potrebbero essere recuperati nutrienti per l’agricoltura e biometano.

Per non parlare degli stoccaggi, che continuano ad aumentare (18 milioni le tonnellate di rifiuti “parcheggiate”) mentre gli impianti restano sempre gli stessi (11 mila unità).

Un importante evento del settore dei rifiuti ed il loro smaltimento è Ecomondo, evento di riferimento in Europa per l’innovazione tecnologica e industriale green, che si terrà dal 26 al 29 ottobre prossimo.

Una fiera internazionale con un format innovativo che unisce in un’unica piattaforma tutti i settori dell’economia circolare, dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile.

Lo smaltimento dei rifiuti speciali avviene secondo procedure particolari che fanno uso anche di sacchi sigillati, prodotti secondo tecniche speciali in grado di azzerare il rischio nel trasporto e nei trattamenti”, spiega Alessio Pepe, direttore commerciale della Saccheria Pliem (www.saccheriapliem.com), specializzata nella vendita di sacconi ad hoc per i settori più diversi (edile, alimentare, chimico, plastico, ecologico, agricolo), strumenti indispensabili per l’economia circolare.

“Per noi è fondamentale essere utili ai nostri clienti con strumenti sicuri e di altissimo valore. E con il lavoro di Saccheria Pliem guardiamo con fiducia al grande mercato dell’Economia Circolare, che crediamo crescerà molto nei prossimi anni”, ha spiegato Mirko Pepe, AD del Gruppo M Italia (www.gruppomitalia.it).

Ecomondo si terrà dal 26 al 29 ottobre presso il quartiere fieristico di Rimini. Per approfondimenti sulle tematiche delle tecnologie green rimandiamo al sito internet www.ecomondo.com.

 

A proposito di Gruppo M Italia

Saccheria Pliem fa parte della costellazione di attività di Gruppo M Italia (www.gruppomitalia.it), brand attivo da 25 anni nel settore dei servizi per le imprese.

Gruppo M Italia, leader nel settore multiservice è organicamente suddiviso all’interno di tre macro divisioni: Security, Facility Management e Logistica.

Nasce con l’ambizioso obiettivo di diventare un solido punto di riferimento a livello nazionale per aziende ed enti pubblici attraverso progetti personalizzabili e innovativi, fondando il proprio lavoro sulla rapidità di risposta al cliente, su una efficiente organizzazione e su una customer satisfaction garantita.

Gruppo M Italia applica, in modo uniforme, rigorose procedure di analisi e progettazione dei programmi di lavoro, disegnando sulle esigenze del cliente ogni attività svolta. La qualità dei risultati è garantita ed ottimizzata omogeneamente sull’intero territorio nazionale, utilizzando software e sistemi evoluti di gestione per monitorare costantemente le proprietà e l’evoluzione dei servizi erogati.

L’affinamento di modelli operativi, progettati per dare risposte sempre ed ovunque efficienti, permette a Gruppo M Italia di mantenere il controllo e governare le relazioni di un’organizzazione articolata dando risposte immediate nel caso di necessità o emergenze, always just in time.

 

Contatti stampa

Gian Maria Brega

Mobile: + 39 338.9020851

 

Yari Cecere: i nuovi progetti green dell’imprenditore inserito da Forbes tra i 30 Under 30 Europe

Milano, 26 giugno 2020 – Il giovane promettente imprenditore italiano, Nunzio Yari Cecere, si lancia in nuovi progetti immobiliari. Recentemente la figura di Cecere è venuta alla ribalta dopo essere stato inserito da Forbes tra i 30 Under 30 Europe nel 2019 e da Forbes Italia tra i 100 Under 30 del 2019.

Tra il 2012 e il 2013, nel pieno della crisi economica, a soli 18 anni costituì la holding Cecere Management e, nei mesi a seguire, iniziò ad acquisire competenze in tutta la filiera immobiliare.

Originario della provincia di Caserta, classe 1994, Nunzio trascorre ad Aversa tutta la sua infanzia.

Nel 2012 si trasferisce nella capitale e si iscrive presso la LUISS Guido Carli University, dove consegue la laurea triennale in Economia e Management e la laurea magistrale in Economia e Direzione delle Imprese, completando gli studi all’età di soli 22 anni.

Dopo alcuni mesi partecipa al corso di specializzazione in Marketing Immobiliare presso la SDA Bocconi di Milano, con indirizzo.

Nel 2018 partecipa nella categoria “Real Estate” al Good Energy Award con il contributo di Bosch.

L’anno successivo, nel mese di febbraio, la rivista statunitense Forbes lo indica tra i 30 under 30 che stanno rivoluzionando il mondo per la categoria manufacturing and energy; molte testate nazionali parlano di lui.

Nello stesso anno l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale lo inserisce nel “Future Leaders”, un programma che si rivolge a 50 giovani talenti con meno di 40 anni, destinati a ricoprire ruoli chiave all’interno di imprese, enti culturali e istituzioni.

La holding Cecere Management oggi opera nel mercato dello sviluppo immobiliare ecosostenibile, che punta alla rigenerazione urbana, attraverso lo sviluppo di complessi residenziali che pongono al centro il benessere delle famiglie e la tutela del pianeta.

Nel 2019 è stato lanciato anche il brand Nunziare: segno distintivo dei complessi immobiliari è quello di offrire le migliori prestazioni di sostenibilità ambientale, con elevati standard di benessere ai suoi residenti, per un’inedita esperienza di personalizzazione della propria casa che pone i clienti al centro dei progetti.

Lo scopo delle green buildings del gruppo è quello di non danneggiare l’ambiente, riducendo in maniera significativa, o eliminando, l’impatto negativo degli edifici sull’ambiente e sugli occupanti la costruzione, armonizzandosi con il contesto.

Oggi Yari Cecere punta a portare il gruppo ad operare nelle principali capitali mondali del Luxury Real Estate.

https://www.yaricecere.com

Yari Cecere
Yari Cecere

Addio plastica: ora anche i Cotton Fioc biodegradabii al 100%

Roma, 21 agosto 2018 – Il tema della gestione delle plastiche sta finalmente ottenendo da parte dell’Europa e degli stati membri una maggiore considerazione, sia per quanto riguarda lo smaltimento degli imballaggi sia per la produzione di articoli di uso quotidiano. Dopo i sacchetti in plastica dismessi nel 2015, nel 2019 sarà dichiarata guerra a tutti quei “prodotti in plastica usa e getta” che, raggruppati in dieci categorie, sono responsabili per l’85% dell’inquinamento di oceani e spiagge di tutto il Pianeta; tra questi ci sono cannucce, piatti, posate e soprattutto bastoncini per le orecchie in plastica.

In questo contesto alcune aziende italiane hanno fatto propria questa battaglia ecologica, rendendola parte integrante della propria mission anche dopo l’abrogazione nel 2006 della Legge n. 93 del 23 marzo 2001, Art. 19, comma 1 in cui si richiedeva ai produttori di bastoncini per l’igiene delle orecchie che questi venissero realizzati in materiale biodegradabile secondo le norme UNI 10785.

È il caso della Cotton Sound, azienda italiana con sede e stabilimenti produttivi in provincia di Brescia, che sin dalla nascita nel 1981, produce e distribuisce, da quasi vent’anni, bastoncini per le orecchie in carta biodegradabile, anticipando quanto sarà imposto dalla legislazione italiana e dalla Comunità Europea dal 1° gennaio 2019, ovvero il “…divieto di commercializzare e produrre prodotti come i bastoncini per la pulizia delle orecchie che abbiano il supporto in plastica o comunque non in materiale biodegradabile” (legge n. 205 del 27 dicembre 2017, Art. n. 1, comma 545).

A conferma della sua scelta “green” la Cotton Sound ha già iniziato a commercializzare una linea di pulizia per le orecchie con il bastoncino in carta certificata FSC® e con la confezione biodegradabile. Si tratta in questo caso di buste realizzate in biopolimero compostabile a norma UNI EN 13432 a cui faranno seguito tutti gli altri articoli della gamma Cotton Sound: bastoncini in vari formati, anche colorati, dischetti levatrucco, cotone idrofilo, telini igienici, faldine baby e fazzolettini pocket perfetti praticamente per qualsiasi utilizzo.

Il cotone utilizzato poi è di prima pettinatura, sbiancato esclusivamente con perossido di idrogeno (acqua ossigenata) e idoneo anche all’impiego in campo sanitario.

Un’azienda che investe costantemente non solo sulle tecnologie e sui processi produttivi, che avvengono completamente in Italia, ma anche sulle proprie risorse interne, vantando oggi un team affiatato, motivato e specializzato.

Per queste sue innovazioni la Cotton Sound è oggi un punto di riferimento per la produzione e la commercializzazione di prodotti in cotone idrofilo per l’igiene personale ed è presente in Italia e nei principali mercati mondiali, e in Italia è leader per la produzione di articoli Private Label per la grande distribuzione.

 

 

Castello di Racconigi, un’estate ricca di eventi, arte, storia, natura e paesaggio

Cuneo, 28 luglio 2016 – Il castello di Racconigi ed il suo parco, già premiato come “Parco più bello d’Italia”, sono la meta ideale per chi ha voglia di immergersi nelle suggestioni della natura e della storia: l’apertura straordinaria lunedi 15 agosto per il tradizionale picnic di Ferragosto offre l’occasione, riprendendo l’atmosfera spensierata delle villeggiature reali, di trascorrere una magnifica giornata all’aperto con i bambini, con la famiglia, con gli amici in un’atmosfera romantica e suggestiva.

Nella quiete del parco si potranno fare riposanti passeggiate in carrozza, gite in bici, picnic all’ombra degli alberi secolari, una sosta relax nella caffetteria allestita nella Dacia russa, una camminata col proprio amico a quattro zampe (benvenuto, purché al guinzaglio) osservando le maestose cicogne e le altre specie protette che abitano il parco. Visitando il castello si vivrà l’emozione di una amatissima dimora di villeggiatura, una casa che affianca agli ambienti aulici quelli più intimi e privati, nei quali tutto sembra sospeso ad attendere il ritorno dei principi.

Da venerdì 26 agosto a domenica 4 settembre, in occasione della 67° edizione di Peperò, Sagra del Peperone di Carmagnola, il castello ospita suggestivi allestimenti ispirati alla cucina e a questo goloso frutto estivo, realizzati in collaborazione con Progetto Canto Regi.

Sabato 27 agosto si potrà inoltre assistere al concorso di eleganza dedicato alla Vespa che nel 2016 compie 70 anni: a festeggiare la ricorrenza di una delle più celebrate icone italiane, 98 Vespa (numero che richiama la cilindrata 98cc della prima Vespa) con piloti abbigliati secondo l’epoca del proprio veicolo.

A partire dal 4 settembre si potrà approfittare anche del ricco programma di eventi e manifestazioni del tradizionale Settembre Racconigese che animerà il centro storico.

Dal 7 ottobre al 13 novembre le sale auliche del primo piano accolgono l’evento INSIEME NELL’INFINITO: i 7 chakra del castello di Racconigi un percorso multisensoriale di allestimenti, suoni, installazioni e performance per vivere l’esperienza dell’energia kundalini e, nel primo fine settimana dedicato alla ricerca dell’armonia tra corpo e mente, il parco è anche teatro di lezioni e dimostrazioni di yoga, meditazione e altre discipline orientali.

Il castello e il parco di Racconigi hanno un fascino che riesce ad andare oltre la valenza storica e le preziose testimonianze artistiche raccolte nei secoli; amatissima dimora di villeggiatura dei Carignano, il ramo più indipendente e culturalmente meno conservatore della corte sabauda, il castello ha un’anima evocativa e stimolante.

Questo genius loci ha guidato la rinascita della residenza sin dal 1994, in un costante dialogo tra continuità e innovazione, rispetto e sfida, allestimenti emozionali e contaminazioni con nuovi e diversi linguaggi e discipline, facendo del castello uno spazio vivo in continua evoluzione, un attivatore culturale aperto alla collaborazione e al confronto con altre strutture.

Il territorio cuneese offre inoltre interessanti piccoli centri, magnifiche campagne dominate dal Monviso, attività di equitazione, ciclismo, escursionismo, il nuovo Mùses-Accademia Europea delle Essenze di Savigliano e, naturalmente, il Centro Lipu Cicogne e Anatidi (www.cicogneracconigi.it) che sorge presso le ex cascine reali, una volta appartenenti al Castello.

APERTURA:

DAL MARTEDI ALLA DOMENICA

(Castello dalle 9 alle 19, parco dalle 10 alle 19. Ultimo ingresso ore 18).

Il castello sarà chiuso martedì 16 agosto.

La Caffetteria della Dacia è aperta nei fine settimana e a Ferragosto.

INFORMAZIONI:

0172 84005

 

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Ufficio Stampa:

socialracconigi@beniculturali.it

 

Francesca Evangelisti

Tel. 347 1658586

chiccaevangelisti@gmail.com

 

Simonetta Carbone

Tel. 335 6505656

simonetta.carbone@fastwebnet.it

 

Il fascino suggestivo del castello e del parco, già premiato come “Parco più bello d’Italia”

 

Premio Innovazione SMAU 2016 a U-earth per il progetto Pure Air Zone

Roma, 11 luglio 2016 – Il “Premio innovazione SMAU 2016” è stato assegnato lo scorso 30 giugno a U-earth biotechnologies (u-earth.eu), azienda internazionale leader nei sistemi biologici di purificazione dell’aria in ambito professionale,  quale esempio virtuoso nell’adottare tecnologie digitali che hanno concretamente migliorato le performance del proprio business, grazie alla collaborazione con Microsoft e Microsys..

L’azienda ha stretto una partnership con Microsoft, da cui è stata proposta per il premio, per la gestione dei dati di qualità dell’aria World Wide del progetto Pure Air Zone.

U-earth ha sviluppato una biotecnologia che riproduce in forma miniaturizzata ciò che il pianeta normalmente fa per ripulirsi dagli agenti inquinanti. Un sistema totalmente naturale che trova applicazione in diversi settori: medicale, industriale e commerciale creando delle vere e proprie Pure Air Zone certificate. I contaminanti sono attratti dai depuratori AIRcel per carica elettrica molecolare e vengono catturati e distrutti da microrganismi che si nutrono di inquinamento senza produrre scorie dannose.

 

Per identificare e gestire i preziosi dati raccolti che andranno a certificare l’efficienza della Pure Air Zone, U-earth si avvale delle centraline U-monitor, un innovativo sistema per il monitoraggio della qualità dell’aria che ogni 5 minuti rileva diversi parametri e i dati raccolti possono essere analizzati sia dall’utente che dagli specialisti U-earth.

Questa semplicità nell’utilizzo di una tecnologia così sofisticata è resa possibile da Microsoft AZURE, il servizio di cloud computing che grazie alle sue caratteristiche di scalabilità permette di migliorare la raccolta e l’analisi dei dati di U-monitor e li rende fruibili a tutti. La piattaforma dati invece si chiama U-manager ed è stata sviluppata da Microsys, un Partner Gold di Microsoft su Milano e Torino.

L’obiettivo è la creazione di una vera e propria Green Community che si costituisce con la certificazione di Pure Air Zone.

Una Green Community per i pionieri del cambiamento: cittadini attivi, consapevoli nelle scelte, con una chiara visione di un futuro dove l’aria torna ad essere pura.

Obiettivo sicuramente raggiungibile visto che più che mai le grandi multinazionali stanno collaborando oggi con imprese innovative con un grande potenziale anche di dimensioni medio-piccole .

Si tratta di una win-win per entrambe le parti

U-earth ha bisogno di una soluzione affidabile e scalabile per la gestione dei preziosissimi dati sulla qualità dell’aria rilevati nelle Pura Air Zone delle aziende leader che godono di aria purificata nelle loro sedi“ dice Betta Maggio, amministratore delelgato di U-earth. Per questo l’aria pura è fornita attraverso la combinazione di U-monitor e Aircel.

Microsoft è sempre più orientata a dare sostegno ai nuovi progetti e start-up, facilitando il networking, e ad agire come promotori di progetti innovativi, e U-arth con il progetto Pure Air Zone è sicuramente uno dei nostri casi aziendali più interessanti”, dice Roberto Filipelli, Sales and Business Development Director, responsabile IoT in Microsoft.

La grande collaborazione di Microsys, uno migliori sviluppatori italiani di Microsoft, ha permesso di creare U-manager, un cruscotto dati facile da usare e allo stesso tempo molto accurato in cui vengono gestiti, visualizzati e presentati nella maniera più efficiente ed affidabile i dati della qualità dell’aria ospitati su Microsoft Azure Cloud.

“E ‘un piacere lavorare con Fabio e la squadra Microsys”, continua Betta Maggio, “il nostro ingegnere Gabriella Motta, responsabile del progetto di sviluppo U monitor sin dall’inizio, ha trovato il perfetto sostegno e la competenza necessari per sviluppare un sistema di su basi affidabili e aperto ad un potenziale ulteriore sviluppo illimitato “.

L’ Hosting su Azure assicura a U-earth e a tutte le aziende del mondo che ospitano una Pure Air Zone, la manutenzione di alta qualità dei dati, la protezione, la scalabilità e l’affidabilità dei server perché per poter crescere in fretta sono indispensabili solide fondamenta.

Maggiori informazioni sul progetto sono reperibili su www.u-earth.eu,  www.pure-air-zone.com e www.smau.it/torino16/success_stories/pure-air-zone-con-u-earth-puoi-scegliere-dove-respirare-aria-pulita.

 

Chi è U-earth

U-earth è un’azienda leader di mercato della purificazione biologica, attraverso brevetti e tecnologie proprietarie esclusive nate da 30 anni di ricerca scientifica realizzata negli Stati Uniti.

U-earth ha creato un potente e innovativo sistema biologico plug and play per il miglioramento della qualità dell’aria e a differenza dei competitor propone un’unica soluzione per tutti gli inquinanti, basata totalmente su fenomeni completamente naturali.

Gli altri sistemi in commercio come Ionizzatori, Carboni attivi, Uv, Hepa, Multistage dichiarano la cattura fino al 99% dei contaminanti che rispondono alla ventilazione; il problema è che il 98% dei contaminanti rimane nell’aria perché di granulometria troppo fine. L’efficienza di questi sistemi si basa quindi sulla capacità di attrarre solo il 2% dei contaminanti, escludendo quelli che non rispondono a ventilazione ovvero il 90% dei casi, inclusi gas, particolato ultra fine e odori.

Il sistema U-earth per la purificazione dell’aria, si costituisce di 3 elementi fondamentali:

  • U-monitor, l’esclusivo sistema di monitoraggio degli inquinanti che ogni 5 minuti rileva i contaminanti presenti nell’aria.
  • AIRcel, un purificatore di aria di ultima generazione che attrae gli agenti inquinanti per carica elettrica molecolare a cui l’utente deve solo aggiungere acqua
  • i contaminanti catturati vengono distrutti da U-Ox, una formula proprietaria formata da un consorzio di microrganismi ed enzimi che vengono aggiunti periodicamente nei bio-reattori AIRcel e si nutrono di inquinamento non producendo scorie dannose

Il sistema U-earth all’interno dei bio-reattori AIRcel ha miniaturizzato e potenziato il processo che il pianeta mette in atto per pulirsi grazie all’azione dei batteri naturalmente presenti nell’ambiente. L’utente deve solo aggiungere al bio-reattore AIRcel l’acqua che evapora durante il funzionamento -ogni 5-6 giorni – e un additivo enzimatico chiamato U-Ox® ogni 30 giorni. I microorganismi U-Ox utilizzati da U-earth sono garantiti innocui, non tossici, non patogeni e non geneticamente modificati, estratti da fonti pulite di origine totalmente naturale.

 

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Ufficio stampa U-earth

Carola Serminato | +39 349 1299250 | carola.serminato@gmail.com

press@u-earth.eu

 

Betta Maggio, CEO di U-earth Biotechnologies tra il presidente di SMAU (a sinistra) e Chiara Albicocco di Radio 24.

 

sistema di monitoraggio dell’aria U-monitor

 

il sistema U-earth per la certificazione di ambienti di aria purificata Pure Air Zone.

 

 

 

Il mondo sarà più grigio se l’IT non sarà più verde.

Il GreenIT è un concetto sviluppato nel 1992 quando l’agenzia americana EPA lanciò “Energy Star”, un progetto di Compliance volontario che aiuta le organizzazioni a risparmiare emissioni di CO2 nell’atmosfera ed a risparmiare denaro, utilizzando prodotti che offrono un’efficienza energetica superiore alla media.

Perché dovremmo cercare maggiore efficienza energetica nell’ICT?

Due documenti interessanti ci aiutano a comprendere a riguardo: il primo è uno studio sul consumo energetico di Internet negli Stati Uniti e nel mondo. E’ stato approssimato usando i dati disponibili nel rapporto “ICTs for e-Environment – Guidelines for Developing Countries, with a Focus on Climate Change” redatto dalla ITU (International Telecommunication Union): secondo quanto riportato da D. Sarokin che ha condotto la ricerca, Internet consuma circa il 5.3 % dell’energia elettrica mondiale.

Il secondo è il rapporto “A Green Knowledge Society – An ICT policy agenda to 2015 for Europe’s future knowledge society”, distribuito nel Settembre 2009 da un team della SCF Associates Ltd per il ministro Svedese delle Telecomunicazioni Asa Torstensson. Il rapporto pone le basi per identificare quale ICT policy deve essere inclusa nell’agenda ICT per l’Europa sino al 2015.

Di questo, c’è un interessante commentario al report, di Viviane Reding – Commissario UE per l’Informatica ed i Media – che cita “L’economia digitale europea ha un potenziale tremendo per generare guadagni enormi su tutti i settori, ma trae questo vantaggio solo in una crescita sostenibile e in nuovi posti di lavoro; le istituzioni europee e i governi nazionali devono dimostrare la loro leadership adottando politiche coordinate che abbattano le barriere esistenti e le trasformino in nuovi servizi” […] “Il settore ICT può trasportare l’Europa fuori dall’attuale crisi economica – se ci troviamo in accordo con un’agenda ambiziosa per una competitività proattiva e una società con una profonda vocazione Green”.

Il rapporto della SCF Associates mostra tre benefit sopra tutti nello sviluppare il sogno Green:

Economico : un’economia basata sulla conoscenza è la via maestra per un’economia Europea competitiva, che genera crescita sostenibile e posti di lavoro tramite l’innovazione e che permette il raggiungimento degli obiettivi sociali e ambientali. Gli investimenti ICT a supporto della consapevolezza di una società basata sul Green permetteranno un’impennata economica a breve termine: la sostenibilità diventa driver di prodotti, processi e settori industriali, come rilevato in diversi contesti.

Sociale: una società consapevole è una società inclusiva ove ognuno deve partecipare, incluso quelli che hanno meno risorse da spendere, in modo che la società stessa diventi parte integrante dei diritti umani. Il potere dei singoli che agiscono di concerto per guidare l’innovazione a tutti i livelli.

Ambientale: la società guidata dal green è una società sostenibile, un’informatica più efficiente sottintende il raggiungimento di obiettivi con meno sprechi. Stesse prestazioni e potenzialità ma minor impatto ambientale e minor impatto economico sulle aziende e sulla collettività. Un modo di vivere più armonioso e con minor sfruttamento di risorse.

Cosa si può migliorare?

Le aree d’intervento del GreenIT – l’informatica ecosostenibile – sono sostanzialmente due:

  1. Utilizzare le potenzialità dell’informatica per abbattere i consumi energetici.
  2. Minimizzare l’impatto dei sistemi ICT sull’ambiente.

Il primo concetto è molto semplice e già perseguito, soprattutto nel privato – che ha dimostrato una maggiore attenzione ai costi e una semplicità d’implementazione molto elevata – mediante una gestione delle informazioni con minor carta, flussi di lavoro automatizzati, automazione dei flussi aziendali ed industriali, largo utilizzo di tecnologie di comunicazione over-the-internet a scapito di continui spostamenti di persone e telelavoro.

Sul secondo un duro lavoro è necessario  per intervenire a più livelli:

Longevità dei prodotti: software e hardware non più utilizzati diventano rifiuti. Un miglior asset management e un lifecycle più esteso possono abbattere l’obsolescenza dei prodotti. Serve una profonda conoscenza della propria infrastruttura.

Migliore design dei datacenter: Le attrezzature di supporto ai datacenter quali UPS e climatizzatori hanno consumato l’1.5% dell’energia mondiale nel 2010. Oltre all’efficienza delle apparecchiature sopracitate ed all’insistere con una più efficente virtualizzazione dei server (che permette risparmio energetico e un enorme risparmio di spazio) il passaggio al Cloud è la via per concentrare le risorse ulteriormente e impattare il meno possibile.

Ottimizzazione dei Software e loro gestione: Algoritmi e linguaggi a minor consumo, virtualizzazione non solo dei server, ma anche dei client per fruire della postazione da un più energicamente efficente Thin Client. Il VDI viene visto come maggior costo perché nessuno -a torto- considera i costi energetici.

Gestione del risparmio energetico: L’interfaccia ACPI di gestione dei consumi energetici dell’hardware è sottoutilizzata o ignorata a livello enterprise per scarsa conoscenza sugli strumenti di gestione distribuita delle configurazioni di Power Management sui PC, che sono la causa principale di spreco energetico.

Riciclo dei Materiali: Riciclare l’hardware dismesso tiene lontano i materiali pericolosi (quali piombo, mercurio, cromo esavalente ecc…) lontano dall’essere dispersi nell’ambiente, con danno intollerabile. E in alcuni casi le apparecchiature possono essere rigenerate e riutilizzate, con ulteriore risparmio di emissioni e di energia per la produzione.

Cosa Serve per fare tutto questo?

Prima di tutto servono conoscenza e competenze: il 90% dei CIO ammette di non conoscere il costo energetico dell’IT nella loro azienda (mediamente il 20% della spesa IT); Gli IT Manager devono affrontare il loro coinvolgimento da parte del business nelle tematiche Green, e il management deve ripartire la spesa energetica anche sulle attività di supporto quali l’IT per ottenere i propri obiettivi.

Gli ICT manager devono disegnare una roadmap in accordo con il business e riportare di questa agli stakeholder. Una Roadmap che deve partire con la cognizione del “dove siamo”; questo sia lato uffici che lato data center.

Ma oltre all’energia consumata serve non dimenticarsi della stampa e dei costi della carta e del suo riciclo, e dei consumabili in genere o del numero di apparecchiature in campo e del loro recycling.

Non è tantissimo lavoro da fare: il duro lavoro è soprattutto intervenire con pianificazione e controllo sui processi già in essere.

Cosa speriamo per il futuro?

Speriamo che CompTia sia nel giusto: La certificazione GreenIT CompTia, è stata ritirata nel 2013, come citato da Carol Balkcom (product manager di CompTia) perché “il prodotto è stato pensato in un momento in cui le organizzazioni avevano bisogno di far comprendere al proprio staff l’importanza del GreenIT; Tuttavia, a questo punto, siamo nel 2013 e GreenIT è una filosofia già diventata parte integrante del modo in cui le aziende in genere fanno business”.

CON AVANT NASCE IL FUTURO DELLA PULIZIA PROFESSIONALE E INDUSTRIALE

“Ottimizzare le risorse”: questa è la mission di moltissime aziende italiane che, oltre alla serietà e alla professionalità, si trovano, conti alla mano, a guardare con attenzione al bilancio e a valutare ogni singola voce di spesa.
Nell’ambito dell’ottimizzazione, un capitolo spesso trascurato è quello legato alle pulizia che riguarda ogni singola impresa, sia essa grande o piccola: flaconi diversi di detersivi specifici, capienti ripostigli per riporli, sacchi di plastica prodotti ogni anno sono elementi che spesso passano “inosservati” e rappresenterebbero invece un ideale punto di partenza per la razionalizzazione dei costi.
La divisione Avant di Ecogenia, un’azienda con sede a Lissone che opera sul mercato nel settore delle energie rinnovabili, dell’ottimizzazione energetica e della depurazione dell’acqua, si occupa di produrre un innovativo sistema per miscelare in loco detersivi per la pulizia professionale ed industriale ad altissima efficacia. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione della clientela prodotti che garantiscano detergenza “tecnologica” e ecologica, razionalizzazione degli spazi e rispetto ambientale.
Tutto ciò, in anteprima mondiale, è reso possibile grazie ad un’innovazione studiata dagli specialisti di Avant, che hanno realizzato Corallo, un dispositivo che tratta l’acqua rendendola idonea per le pulizie e produce molteplici litri di detersivo a partire da una ridotta quantità di prodotti concentrati, che in meno di un metro quadrato di spazio riassumono un intero magazzino di prodotti detergenti.
Il sistema è comodo, veloce e facile perché qualsiasi operatore lo può utilizzare come i distributori automatici (tipo caffè/bibite).
E’ inoltre estremamente economico, dal momento che le diluizioni d’uso permettono di abbattere drasticamente i normali costi di gestione arrivando a un prezzo massimo di 1€/litro.
E’ infine ecologico: i flaconi, le etichette, i tappi, i cartoni e gli imballaggi (che solitamente sono buttati dopo l’utilizzo) si riducono del 95%. Si contribuisce così anche ad abbattere drasticamente le emissioni di gas derivanti dai trasporti e dalla produzione.
La linea Avant Technology è il frutto della nanotecnologia applicata ai detergenti che rivoluziona il mondo delle pulizie professionali perchè richiede una minor quantità di principio attivo in soluzione.
Corallo, infatti, miscela sapientemente l’acqua purificata da un depuratore (più idonea a legarsi con gli agenti pulenti) con i prodotti concentrati più efficaci. E’ proprio questo il segreto dell’efficacia dei prodotti: unire poco detergente e un’acqua perfettamente trattata grazie alla tecnologia Acqualife per ottenere formulati a livelli finora sconosciuti sul mercato in termini di resa al metro quadro, di potere bagnante, di saponificazione e di azione disgregante dello sporco.
Ha dichiarato Marco Benvenuti, responsabile Commerciale della divisione Professional: “Oggi tutti i prodotti in commercio per la pulizia sono formati in buona parte da acqua, che diluisce le sostanze chimiche responsabili dello sgrassamento e dell’igienizzazione. Al momento dell’acquisto, soprattutto nelle aziende, è necessario creare un vero e proprio magazzino, pieno di flaconi che contengono in buona parte acqua. Uno spreco di spazio e risorse, oltre che un inutile inquinamento ambientale, causato dal trasporto dei contenitori e dal loro smaltimento. La tecnologia Avant risolve queste criticità agendo attivamente sulle politiche di cost-reducing aziendali”.

NASCE NATIVA BY GENIALENERGY

L’energia è il motore dell’economia mondiale e rappresenta il punto cruciale per l’espansione del genere umano. GenialEnergy, divisione di Ecogenia, ha come obiettivo la realizzazione della piena autonomia energetica per gli edifici aziendali e residenziali, attraverso l’utilizzo di impianti che sfruttano le energie rinnovabili. Il sole, il vento, l’acqua e la terra rappresentano un fonte inesauribile di energia che l’uomo deve imparare a utilizzare e rappresenta il vero futuro per la nostra razza.
Il debito energetico è il reale problema che ogni proprietario o inquilino di un immobile di trova ad affrontare. Il costo dell’energia è così elevato da essere diventato un vero e proprio debito. Sulla base di queste evidenze GenialEnergy concretizza progetti finalizzati al raggiungimento della piena autonomia energetica analizzando i dati dell’immobile per stabile il debito energetico e attraverso gli “Energy System Integrator”, proporre la miglior combinazione di prodotti per ridurre o azzerare il costo energetico dell’edificio, migliorando al contempo la qualità e il comfort abitativo. I sistemi installati più frequentemente da GenialEnergy sono gli Impianti fotovoltaici, i sistemi di accumulo, il solare termico, le Caldaie ibride, la Micro-cogenerazione, la Green domotica, le Luci led.
Recentemente, grazie alle continue ricerche e studi di soluzioni innovative, GenialEnery si sta occupando della distribuzione di prodotti di ultima generazione come i Thermomulticlimax Nativa, l’innovazione tecnologica nel campo della produzione di calore, acqua sanitaria e rinfrescamento nei settori civili ed industriali.
Il ThermoMultiClimax NATIVA è un innovativo sistema per climatizzare l’ambiente. Attraverso un fenomeno idromeccanico genera calore utilizzando l’energia contenuta in una bolla d’acqua. Il calore generato da ThermoMultiClimax non è dovuto quindi alla combustione di gas metano o gpl come avviene nelle tradizionali caldaie, ma tramite un fenomeno fisico generato meccanicamente da un motore elettrico. Questo comporta quindi che per generare calore, l’unica fonte di energia utilizzata è la corrente elettrica. L’innovativo processo fisico che l’azienda è riuscita a creare, genera innumerevoli vantaggi dal punto di vista economico. In primo luogo grazie all’elevata efficienza di questo processo, il consumo elettrico è estremamente ridotto e di conseguenza i costi di gestione sono più bassi rispetto a qualsiasi altro sistema di riscaldamento attualmente in commercio. L’applicazione di NATIVA non necessita di lavori di muratura nè di cambiamenti delle strutture esistenti per il riscaldamento e si adatta a qualsiasi tipo di impianto di riscaldamento esistente: caloriferi tradizionali, pannelli radianti, fan coil, a pavimento…
Per avere acqua calda sanitaria si può collegare NATIVA a un boiler oppure a un accumulo di acqua tecnica che, attraverso uno scambiatore di calore, permette la produzione di acqua calda sanitaria in modo istantaneo, con caratteristiche organolettiche migliori. L’accumulo di acqua tecnica funziona da inerzia termica,permettendo migliori rendimenti e ulteriore riduzione dei costi di gestione.
Sono disponibili NATIVA con potenza termica di 12,5kW, 25 kW e di 50kW, con in più la possibilità di richiedere un custom personalizzato per delle specifiche esigenze sotto ogni aspetto, dalla potenza termica alla personalizzazione del software. Tutti i modelli NATIVA sono disponibili nelle versioni BASIC, MEDIUM e TOP che si differenziano tra di loro per gli optional applicati. Utilizzare il sistema NATIVA per generare calore apporta notevoli vantaggi non solo dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista economico. L’utilizzo di energia elettrica e gli alti rendimenti del generatore, rendono la produzione del calore più economica di qualsiasi altra soluzione ad oggi presente sul mercato. Grazie agli alti risparmi e alla assenza di danni provocati dal sistema NATIVA all’ambiente, la macchina rispetta i requisiti per entrare a far parte di quella cerchia di sistemi che dispongono di incentivi statali all’acquisto, rendendo il sistema NATIVA economico non solo nell’utilizzo ma anche nell’acquisto.
L’innovativo processo fisico che GenialEnergy è riuscita a con la ThermoMultiClimax genera notevoli vantaggi dal punto di vista economico, con una riduzione dei consumi di oltre il 70%. Ha dichiarato Luciano Ciardiello, responsabile di GenialEnergy: “La nostra forza consiste nel saper proporre le migliori soluzioni ai clienti e nel realizzarle con le tecnologie più avanzate sul mercato. Le valutazioni sul dispendio energetico dei diversi edifici vengono effettuate con grande attenzione e le proposte di intervento ponderate di volta in volta sulla base di criteri ingegneristici e grazie all’ottima conoscenza del mercato dei prodotti fotovoltaici e solari che abbiamo.” GenialEnergy permette dunque di mettere la propria clientela nelle condizioni migliori per sfruttare le risorse rinnovabili della natura, limitare gli sprechi e risparmiare.

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