Rapporto Invers: il traffico di scooter in sharing continua a crescere

Roma, 9 novembre 2022 – Il settore dello scooter sharing afferma il suo ruolo determinante nell’ambito della mobilità condivisa. Nel 2022, il settore ha assistito ad un aumento del numero di operatori, città, paesi e utenti, oltre al consolidamento di una flotta quasi interamente elettrica e all´apparizione di una nuova categoria emergente di scooter/biciclette ibride.

Questi sono i dati principali del rapporto Global Market Sharing Market Report 2022. Secondo il rapporto, circa 130.000 scooter in sharing sono attualmente in circolazione in tutto il mondo e si stima che ci siano 17 milioni di immatricolazioni in tutto il mondo, con un aumento del 40% dal 2021.

Allo stesso tempo, negli ultimi 12 mesi il numero di città in cui viene offerto il servizio di condivisione degli scooter è aumentato del 25%, arrivando a più di 220, e il numero di operatori di servizi di condivisione dei scooter è aumentato dell’8%, per un totale di 94 fornitori.

Il sesto rapporto annuale sul mercato dello scooter in condivisione è stato pubblicato e lanciato oggi. Gli autori hanno utilizzato dati pubblici, contatti diretti con 94 operatori di scooter in sharing in tutto il mondo e interviste con esperti per determinare come la domanda e l’offerta abbiano plasmato il mercato odierno.

“Negli ultimi dodici mesi, il mercato globale degli scooter in sharing ha mostrato una crescita costante“, afferma Bharath Devanathan, CBO di Invers.

“Oltre al continuo aumento delle immatricolazioni, e dei paesi e delle città in cui questo servizio viene offerto, è apparsa una nuova categoria di veicoli che si colloca tra gli scooter e le biciclette, chiamata ibrido scooter/bicicletta, che attira nuovi utenti verso la mobilità condivisa, soprattutto in alcuni mercati asiatici. Nel 2022, questi veicoli rappresentano già il 16% delle due ruote a motore condivise analizzate nel nostro rapporto”.

La crescita maggiore si è registrata nei mercati extraeuropei. India, Indonesia e Taiwan sono alcuni dei Paesi che hanno registrato un aumento delle flotte negli ultimi 12 mesi.

“Con gli scooter in condivisione offerti in 36 Paesi, il settore non è mai stato così globale come oggi”, afferma Enrico Howe, ricercatore di mercato senior di Invers.

“I mercati extraeuropei hanno registrato un notevole sviluppo negli ultimi anni. Ciononostante, un scooter condiviso su due si trova in Europa”.

Altri dati interessanti emersi dal rapporto sono che l’India è uno dei primi 5 mercati globali e Bangalore rimane una delle maggiori città di sharing di scooter. Nel frattempo, Taiwan continua a introdurre un numero sempre maggiore di scooter condivisi di classe L1, anno dopo anno. Con una popolazione di poco inferiore ai 24 milioni di abitanti, Taiwan ha la più grande flotta di scooter in sharing a livello globale, con quasi 20.000 veicoli. L’Indonesia è uno dei nuovi arrivi di quest’anno e vede sempre più l’introduzione di scooter/biciclette ibride da parte di operatori come Migo e Beam. Tra le novità nella mappa della sharing globale degli scooter ci sono Bolivia, Grecia, Paraguay, Svizzera, Turchia e Regno Unito.

Per quanto riguarda i fornitori di servizi, si possono osservare alcune acquisizioni e una significativa concentrazione del mercato nel settore.

Emmy è stata acquistata da GoTo nel 2021 e GO Sharing ha acquisito l’operatore italiano ZigZag alla fine dello scorso anno – per fare alcuni esempi. Il rapporto mostra che i primi 10 operatori possiedono e gestiscono il 60% della flotta globale di scooter condivisi.

Lo studio completo è disponibile qui: https://hubs.ly/H0Z-mwk0

Informazioni su Invers

Invers, inventore della condivisione automatizzata dei veicoli, consente ai fornitori di servizi di mobilità di lanciare, gestire ed espandere le proprie offerte con soluzioni hardware e software integrate e progettate appositamente per gli sviluppatori di servizi di mobilità condivisa. In qualità di prima azienda al mondo di tecnologie per la mobilità condivisa, Invers sviluppa e mantiene in modo affidabile gli elementi fondamentali ad un livello tale da offrire ai propri clienti soluzioni tecnologiche efficienti dal punto di vista dei costi e facilmente implementabili.

L’azienda agisce come partner indipendente e affidabile per gli operatori di servizi come il car sharing, lo scooter sharing, il ride pooling e il noleggio auto, con l’obiettivo di rendere l’uso di veicoli condivisi più comodo e conveniente rispetto alla proprietà. Tra i clienti figurano Share Now, Cooltra, Getaround, Clevershuttle, Miles, Flinkster, TIER, Bounce ed Emmy. L’azienda è stata fondata nel 1993 e ha sedi a Siegen, Colonia e Vancouver. Lo sviluppo avviene interamente in Germania. www.invers.com

 

 

 

 

Ecomondo, per rifiuti speciali Italia prima in Europa per riciclo

Rifiuti speciali: Italia prima in Europa per riciclo ma le quantità prodotte restano eccessive. A Rimini dal 26 al 29 ottobre Ecomondo, fiera sulle tecnologie green

Milano, 30 settembre 2021 – L’Italia si conferma al primo posto in Europa nel riciclo dei rifiuti speciali, quelli generati dalle attività manifatturiere, industriali e commerciali: si parla dell’80%. Con un tasso di circolarità del 19,5%, il Bel Paese è molto vicino al primo posto della Francia per quantità di materia riciclata reimmessa nel ciclo produttivo.

La criticità rimane però la quantità di rifiuti prodotti, circa 80 milioni di tonnellate l’anno (dati: Ref Ricerche per Assoambiente).

Insomma: siamo bravissimi nell’economia circolare ma non altrettanto a produrre meno rifiuti, tanto che il disaccoppiamento tra crescita economica e scarti prodotti ci vede in affanno.

Tra il 2010 e il 2018 il PIL italiano, infatti, è cresciuto del 10% mentre i rifiuti speciali del 23: in Germania e Francia lo sviluppo del PIL (+31%, +18%) è stato superiore a quello dei rifiuti (+14%, +5%). In Italia generiamo 47 kg di rifiuti per ogni 1000 euro di PIL, in Spagna 42, in Germania 35 e in Francia 33.

Il 50% dei rifiuti da attività economiche è originata dal trattamento di acque reflue e rifiuti. In Italia il 56% dei fanghi da acque reflue finisce in discarica: parliamo di 11 milioni di tonnellate contro i 3,5 della Germania, dai quali potrebbero essere recuperati nutrienti per l’agricoltura e biometano.

Per non parlare degli stoccaggi, che continuano ad aumentare (18 milioni le tonnellate di rifiuti “parcheggiate”) mentre gli impianti restano sempre gli stessi (11 mila unità).

Un importante evento del settore dei rifiuti ed il loro smaltimento è Ecomondo, evento di riferimento in Europa per l’innovazione tecnologica e industriale green, che si terrà dal 26 al 29 ottobre prossimo.

Una fiera internazionale con un format innovativo che unisce in un’unica piattaforma tutti i settori dell’economia circolare, dal recupero di materia ed energia allo sviluppo sostenibile.

Lo smaltimento dei rifiuti speciali avviene secondo procedure particolari che fanno uso anche di sacchi sigillati, prodotti secondo tecniche speciali in grado di azzerare il rischio nel trasporto e nei trattamenti”, spiega Alessio Pepe, direttore commerciale della Saccheria Pliem (www.saccheriapliem.com), specializzata nella vendita di sacconi ad hoc per i settori più diversi (edile, alimentare, chimico, plastico, ecologico, agricolo), strumenti indispensabili per l’economia circolare.

“Per noi è fondamentale essere utili ai nostri clienti con strumenti sicuri e di altissimo valore. E con il lavoro di Saccheria Pliem guardiamo con fiducia al grande mercato dell’Economia Circolare, che crediamo crescerà molto nei prossimi anni”, ha spiegato Mirko Pepe, AD del Gruppo M Italia (www.gruppomitalia.it).

Ecomondo si terrà dal 26 al 29 ottobre presso il quartiere fieristico di Rimini. Per approfondimenti sulle tematiche delle tecnologie green rimandiamo al sito internet www.ecomondo.com.

 

A proposito di Gruppo M Italia

Saccheria Pliem fa parte della costellazione di attività di Gruppo M Italia (www.gruppomitalia.it), brand attivo da 25 anni nel settore dei servizi per le imprese.

Gruppo M Italia, leader nel settore multiservice è organicamente suddiviso all’interno di tre macro divisioni: Security, Facility Management e Logistica.

Nasce con l’ambizioso obiettivo di diventare un solido punto di riferimento a livello nazionale per aziende ed enti pubblici attraverso progetti personalizzabili e innovativi, fondando il proprio lavoro sulla rapidità di risposta al cliente, su una efficiente organizzazione e su una customer satisfaction garantita.

Gruppo M Italia applica, in modo uniforme, rigorose procedure di analisi e progettazione dei programmi di lavoro, disegnando sulle esigenze del cliente ogni attività svolta. La qualità dei risultati è garantita ed ottimizzata omogeneamente sull’intero territorio nazionale, utilizzando software e sistemi evoluti di gestione per monitorare costantemente le proprietà e l’evoluzione dei servizi erogati.

L’affinamento di modelli operativi, progettati per dare risposte sempre ed ovunque efficienti, permette a Gruppo M Italia di mantenere il controllo e governare le relazioni di un’organizzazione articolata dando risposte immediate nel caso di necessità o emergenze, always just in time.

 

Contatti stampa

Gian Maria Brega

Mobile: + 39 338.9020851

 

Cambiamenti climatici: accordo fra Opera for Peace e l’OCCE in favore dell’ambiente

Roma, 2 febbraio 2021 – Mondo dello spettacolo e green economy per la prima volta insieme nella lotta al cambiamento climatico e al riscaldamento globale. Grazie a un importante accordo siglato fra Opera for Peace, la più grande rete mondiale per i giovani professionisti dell’opera, e l’OCCE, l’organizzazione europea per il clima e l’economia circolare, la lotta per la salvaguardia del nostro pianeta diventa ancora più incisiva. Contando sul potere evocativo della musica e dell’opera, senza dubbio l’espressione più potente della vita e della condizione umana.

I 5 punti del programma

Cinque i punti cardine su cui verterà la collaborazione, a cominciare da un ricco calendario di eventi fatto di concerti e recital il cui denominatore comune sarà l’economia circolare, il rispetto per l’ambiente e la green economy.

In secondo luogo sarà sviluppato il programma “Global Connections” per attivare collaborazioni creative che stimolino i giovani di tutto il mondo a diventare partecipi e promotori di iniziative ambientaliste. Secondo il principio che una società giusta può essere solo una società equilibrata economicamente, socialmente e ambientalmente.

Sull’onda dell’innovazione creativa, Opera for Peace e l’OCCE daranno vita a un “think tank” per la redazione di una “Carta ambientale“: saranno delineate nuove misure concrete per il settore delle arti dello spettacolo per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.

Nella sua vocazione naturale, è un’organizzazione che pone al centro i giovani e la loro istruzione. L’insegnamento e la divulgazione sono un valore importante sia per la cultura che per l’economia circolare. Saranno quindi promosse iniziative volte a spiegare l’importanza di ridurre le emissioni di gas serra e la “carbon footprint”.

Infine Opera for Peace e l’OCCE organizzeranno una serie di conferenze per i giovani industriali e i talenti emergenti ponendo al centro delle tavole rotonde le questioni sociali che il nostro mondo deve affrontare oggi in una nuova prospettiva.

Gli appuntamenti in Italia e Libano

Il primo appuntamento sarà il 19 marzo a Beirut, Libano, per l’Al-Bustan Festival. Al centro il tema della “Riconnessione” attorno ai valori dell’economia circolare, della solidarietà e dell’innovazione. Il concerto sarà diretto dal maestro Gianluca Marcianò e si esibiranno artisti di fama mondiale, ambassadors di Opera for Peace, insieme a giovani artisti libanesi.

Due mesi più tardi si accenderanno i riflettori sul palco italiano di Lerici che, tra maggio e giugno, celebra il tradizionale appuntamento di musica lirica. In Liguria sarà la volta di “Opera for Peace Emerging Artists Recital Series“, con esibizioni che ruoteranno intorno all’economia circolare.

“Il nostro obiettivo – spiega Julia Lagahuzère, cofondatrice e direttrice generale di Opera for Peace – è di collaborare insieme all’OCCE per sensibilizzare le persone sui temi dell’economia circolare e della sua importanza nella vita di tutti i giorni”. “Vogliamo, attraverso la musica, ispirarle perché adottino stili di vita più rispettosi dell’ambiente e ne diventino essi stessi portavoce: nascerà così una rete virtuosa di valori condivisi. Gli artisti sono con noi”, conclude Julia Lagahuzère.

“Siamo sicuri che la nostra collaborazione con Opera for Peace – commenta Christophe Debien, presidente OCCE – ci consentirà di sensibilizzare il mondo dello spettacolo ai temi e ai benefici portati dall’economia circolare: attraverso la musica e la danza si riesce a scaldare il cuore di ognuno di noi e portare pace e armonia nel mondo”.

Luca Pisaroni, basso-baritono ambasciatore di Opera for Peace sottolinea: “Questa nuova e importante iniziativa cambierà il modo in cui gli artisti vedono il mondo, e ci permetterà di connetterci meglio agli altri attraverso la nostra arte in una missione comune per la protezione del clima attorno ai valori dell’economia circolare”.

 

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UFFICIO STAMPA ITALIA

Federico Maselli

fedemaselli@gmail.com

+393345819376

www.operaforpeace.org / www.occe.eu

 

Premio Sviluppo Sostenibile: Ambiente S.p.A. tra le imprese più innovative della green economy

Ambiente S.p.A. sul podio del Premio Sviluppo Sostenibile, il riconoscimento alle imprese più innovative della green economy che saranno premiate dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile il 5 novembre a Rimini a Ecomondo.
Adesione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha conferito la medaglia all’iniziativa.
Il riconoscimento della Fondazione guidata da Edo Ronchi segue un altro risultato: l’ottenimento del rating di legalità dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Napoli, 3 novembre 2015 – E’ stata Green House, l’isola ecologica mobile automatizzata lanciata dall’Ambiente S.p.A. a far selezionare l’azienda campana tra le trenta eccellenze italiane, che saranno premiate dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile il 5 novembre a Rimini a Ecomondo, il grande salone dedicato alla green economy e all´economia circolare apertosi oggi e a cui nei giorni di fiera sono attesi oltre 100.000 operatori da tutto il mondo.

Giunto alla settima edizione il Premio Sviluppo Sostenibile è un podio d’eccezione per le aziende del “Green Made in Italy” che si sono distinte per attività e progetti che producano rilevanti benefici ambientali, abbiano contenuto innovativo, positivi effetti economici e occupazionali e concreto potenziale di diffusione.

E proprio tutelare l’ambiente, impegnandosi concretamente per migliorare le condizioni di vita di ogni cittadino della Campania, è la mission di Ambiente S.p.A., azienda leader nel recupero di materia prima derivante dalla raccolta differenziata che fa parte del Gruppo Bruscino. L’azienda, che ha sede a San Vitaliano in provincia di Napoli, ha festeggiato quest’anno i 25 anni di attività nel mondo della green economy.

Il riconoscimento della Fondazione guidata da Edo Ronchi, che ha anche l’adesione del Presidente Repubblica Sergio Mattarella, segue un altro importante risultato: l’ottenimento del rating di legalità dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Il rating di legalità è un nuovo strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane, volto alla promozione e all’introduzione di principi di comportamento etico in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un “riconoscimento” del rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.

“Le imprese che hanno puntato sulla qualità ambientale –ha dichiarato il Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile Edo Ronchi- continuano a crescere e sono quelle che hanno reagito meglio alla crisi, avendo migliori aspettative economiche: e oggi in Italia quasi una impresa su 2, il 42% ha un indirizzo green. Il Premio, diventato ormai un appuntamento tradizionale, si propone proprio di promuovere e far conoscere le buone pratiche e le tecnologie di successo di queste imprese italiane della “green economy” .

“La Ambiente S.p.A. – dichiara l’amministratore unico della holding di cui fa parte Ambiente Srl Angelo Bruscino- è uno dei fiori all’occhiello del nostro gruppo ed in questi venticinque anni è diventata un modello per gli esperti del settore, grazie alle nuove tecnologie ed ai continui investimenti, realizzati tanto sull’automazione dei processi quanto nello sviluppo di nuove e moderne tecnologie utili a migliorare i sistemi di recupero della raccolta differenziata, come la nostra isola ecologica mobile “Green House”, che riceverà il prossimo 5 novembre l’ambito riconoscimento proprio nella sede della maggiore fiera nazionale di settore Ecomondo.

La nostra società si è evoluta, rapidamente, dai suoi albori, diventando vera e propria industria del recupero dei materiali derivanti dalla raccolta differenziata. Grazie al contributo dei soci fondatori mio padre Pasquale e mio zio Santo abbiamo, nel 1998, osservato il futuro e deciso che quella doveva essere la nostra meta, il nostro traguardo e abbiamo pensato di tradurre i termini dell’innovazione in Campania, terra non sempre semplice, dove abbiamo portato il significato più profondo della “Green Economy”. L’abbiamo presentata e fatta conoscere quale educazione e cultura del riciclo ai circa settantacinquemila visitatori, soprattutto studenti e bambini, che sono venuti a trovarci durante questi anni.

Nel corso degli anni con mio fratello Mario, impegnato come direttore generale dello stabilimento, abbiamo rinnovato il nostro servizio e con la nostra piattaforma aiutiamo ogni giorno un milione e mezzo di cittadini a fare non solo la raccolta differenziata, ma la differenza tra un passato non sempre luminoso ed il presente, dove molti Comuni nostri Clienti sono tra i migliori in Italia per percentuali di recupero e raccolta. Abbiamo fatto “Impresa” nel senso più alto del termine, cioè creando e distribuendo benessere sociale e di questo, siamo profondamente orgogliosi.”

“L’impegno della società – ribadisce l’amministratore unico della Ambiente Bruno Rossi- si focalizza in una costruzione per gradi un modello del fare, nel quale lo sviluppo e la diffusione di conoscenza sono focus fondamentale della nostra realtà che utilizza la diffusione di buone pratiche per far crescere il livello complessivo di qualità e produttività dell’impresa e della collettività in generale.
La convinzione che nella società della conoscenza siano decisivi gli elementi della cultura imprenditoriale, i processi della gestione, le politiche aziendali, i modelli organizzativi e i sistemi informativi accompagnano la nostra evoluzione verso quella gestione “socialmente responsabile” capace di interpretare l’impresa come benessere collettivo.

L’azienda- continua Rossi- affonda le radici in una storia familiare, che è esempio concreto della capacità italiana di fare impresa. Fondata nel 1990 ha sempre garantito, ai propri partner e ai cittadini del territorio in cui opera, un servizio di eccellenza.
La sfida dell’Ambiente S.p.A. è quella di promuovere un modo diverso di pensare i rifiuti: essi non sono più una materia pericolosa di cui disfarsi ad ogni costo, ma una preziosa risorsa da riutilizzare nel migliore dei modi.”

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Ufficio stampa:

Sara Napolitano +39 3203610607 – +39 3496062814

saranapolitano.rp (@) gmail.com

 

L’ingresso di Ambiente Spa e sulla sinistra Green House, l’isola ecologica mobile automatizzata
Green House, l’isola ecologica mobile automatizzata lanciata dall’Ambiente S.p.A.
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