San Giovanni Rotondo (FG), 9 marzo 2020 – In attesa di disposizioni specifiche da parte delle Istituzioni preposte che includano anche le strutture sanitarie private e istituzionalmente accreditate, la Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio ha messo in campo, da parecchi giorni, tutte le procedure necessarie e opportune al fine di salvaguardare la particolare e delicata utenza che si rivolge ai propri servizi, famigliari, caregiver e tutti gli operatori che quotidianamente prestano servizio presso l’Ente.
Sono state distribuite mascherine, guanti e camici monouso.
Sono state attivate tutte le procedure disposte dal Governo e dalla Regione e rinforzate quelle già in uso ordinario all’Ente.
A tal proposito si ricorda che la Struttura è accreditata a livello internazionale dalla Joint Commission International (JCI) e, quindi, all’interno del Presidio Residenziale, ma di riflesso anche in quelli territoriali, sono già presenti da parecchi mesi, dispenser di disinfettanti specifici, procedure scrupolose per il lavaggio delle mani, tra l’altro verificate nell’efficacia con strumentazione specifica, ed è operativo un Comitato Infezioni Ospedaliero (CIO) che vede la presenza del Direttore Sanitario della Struttura, il Responsabile della Gestione del Rischio Clinico, il Responsabile della Sicurezza sul Lavoro, altri medici e Coordinatori e Operatori che operano con la consulenza specialistica di un’infettivologa e un igienista in convenzione con gli Ospedali Riuniti di Foggia.
In questi giorni, inoltre, la Fondazione ha ulteriormente alzato il livello di guardia e sta procedendo anche alla sanificazione di tutti i locali di ogni Presidio dell’Ente, da San Giovanni Rotondo fino a Isernia, passando per tutti gli ambulatori e uffici di ogni territorio.
L’allerta è massima. Si sta cercando di fare tutto il possibile non senza pagare comunque un prezzo altissimo in termini di costi di gestione e di forte riduzione dei ricavi a causa dei timori di molti assistiti che, nonostante tutte le accortezze e precauzioni adottate e succitate, spesso si astengono dal sottoporsi alle prestazioni riabilitative.
La Fondazione, come probabilmente ogni altro Ente sanitario privato aperto al pubblico, si augura quanto prima di avere disposizioni specifiche che la riguardano e soprattutto che le stesse considerino quello che ogni azione precauzionale significa in termini di costi, tetti di spesa e mancato ricavo per questa tipologia di strutture sanitarie che, comunque, deve continuare a pagare i propri dipendenti, i fornitori e tutto quanto concerne la gestione.
Nello studio pubblicato sulla rivista scientifica ‘International Journal of Medical Sciences’ vengono mostrati i ‘risultati sorprendenti’ raggiunti con nuovo approccio terapeutico su 22 pazienti
San Giovanni Rotondo, 13 novembre 2019 – Un passo importante per la ricerca sulla riabilitazione dei bambini affetti da paralisi cerebrale è stato segnato dalla Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus di San Giovanni Rotondo. Con un recente studio pubblicato sull’accreditata rivista di settore ‘International Journal of Medical Sciences’ – primo del genere in letteratura – sono stati mostrati i progressi nel trattamento del drooling (la scialorrea) con l’utilizzo di vibrazioni muscolari focali.
L’importante attività di ricerca del centro di eccellenza è stata condotta su 22 piccoli pazienti degli “Angeli di Padre Pio”, per i quali sono stati registrati evidenti miglioramenti, misurati con scale di riferimento scientifiche. Nel 40% dei casi, infatti, i bambini affetti da paralisi cerebrale infantile presentano ‘drooling’ dovuto a disfunzioni del controllo motorio orale, oppure a disfagia, disordini sensitivi intra-orali, difficoltà nel coordinare testa, tronco e muscolatura oro-facciale.
Il drooling, che comporta la perdita di saliva dalla bocca, è una condizione che ha ripercussioni molto spiacevoli sia per i bambini che per genitori, ma anche per gli operatori sanitari. Le conseguenze del fenomeno sono socialmente gravose: rifiuto e isolamento sociale, indumenti perennemente umidi e sporchi, odore sgradevole, pelle screpolata e irritata, infezioni della bocca. Nei casi più gravi, si arriva alla disidratazione, difficoltà nel parlare, fino ad arrivare addirittura al danneggiamento di oggetti come libri, tablet o altri ausili per la comunicazione.
“Si tratta di un aspetto spesso sottovalutato dall’equipe riabilitativa – spiega la Dott.ssaSerena Filoni, direttore sanitario degli Angeli di Padre Pio e firmataria dello studio. La scialorrea può essere curata con l’utilizzo di farmaci, con interventi invasivi, con trattamenti logopedici, ma spesso si va incontro a effetti collaterali o a benefici meramente transitori.
Con l’approccio oggetto dello studio, invece, abbiamo dimostrato come il controllo motorio e il rafforzamento muscolare possono essere influenzati da una potente stimolazione propriocettiva, attraverso la vibrazione appunto, che raggiunge la corteccia somato-sensoriale e motoria attivando le fibre afferenti. La vibrazione, dunque, potrebbe favorire la riorganizzazione della corteccia motoria e somatosensoriale. I bambini che presentavano una sciaolorrea da moderata a grave, sono stati poi sottoposti al trattamento di vibrazione locale con Crosystem sui muscoli sottoomandibolari. Abbiamo incluso 22 pazienti nello studio. Dopo il trattamento, tutti i bambini sono stati rivalutati e i risultati sono stati sorprendenti. C’è stato un miglioramento statisticamente significativo in tutti i test effettuati sia subito dopo il trattamento che a distanza di 3 mesi”.
Questo approccio apre ora scenari di trattamento interessanti per una serie di motivi. Innanzitutto, perché può essere sottoposto anche a pazienti che non collaborano agli altri approcci, aumentando così le possibilità di successo. Inoltre è un trattamento breve, di sole 3 sedute, che agisce sulle cause del problema e non ha effetti collaterali.
Infine, la vibrazione può aver influenzato il sistema oro-facciale migliorando la coordinazione, il tono muscolare, la forza muscolare, la capacità sensoriale, migliorando così la “gestione” della saliva nella bocca. La deglutizione della saliva, una volta acquisita, viene costantemente allenata durante la giornata, in modo da potenziare gli effetti del trattamento, anche al follow-up. Si tratta quindi di un metodo “potenzialmente” duraturo e di grande impatto sulla qualità della vita dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
SCHEDA/COS’È IL DROOILING
La scialorrea (drooling), è una condizione clinica caratterizzata da un anomalo ed eccessivo accumulo di saliva nella cavità orale con caduta dal margine delle labbra. È un fenomeno fisiologico nei bambini fino a 2 anni, che può anche persistere fino al completamento della dentizione (4-6 anni) e che si arresta spontaneamente con il raggiungimento della maturazione motoria oro-facciale; la persistenza oltre i 6 anni è da considerarsi patologica.
Alcune forme di scialorrea o drooling sono dovute ad una ad una eccessiva produzione di saliva come succede in caso di infiammazioni, infezioni, oppure in alcune malattie neuromuscolari come la SLA o il Parkinson. Altre forme di scialorrea sono invece dovute all’incapacità di mantenere la saliva all’interno della bocca, per deficit di coordinazione, per scarso controllo del capo, del collo, delle labbra, oppure per alterata motilità della lingua o per disfunzioni sensoriali.
Gli Angeli di Padre Pio eccellenza mondiale: è la prima struttura riabilitativa extraospedaliera in Italia certificata JCI
San Giovanni Rotondo (FG), 1 luglio 2019 – Il centro di eccellenza “Gli Angeli di Padre Pio” di San Giovanni Rotondo è la prima struttura riabilitativa extraospedaliera certificata JCI (Joint Commission International) in Italia.
Il presidio della Fondazione dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio, grazie al risultato centrato con l’ente leader a livello globale, conferma di essere tra i migliori centri al mondo per il recupero e la riabilitazione funzionale.
In Italia sono solo 24 le strutture ospedaliere ed extraospedaliere, pubbliche e private – di qualsiasi tipologia erogativa – ad essere accreditate dalla JCI.
Sono 600 in tutto il mondo, ad esclusione degli Stati Uniti d’America dove l’accreditamento JCI è prassi comune.
Il percorso di adattamento agli standard più elevati esistenti nel settore è durato diversi anni, con importanti investimenti nelle risorse umane, nella dotazione tecnologica e nella qualità alberghiera e organizzativa.
Gli sforzi si sono moltiplicati negli ultimi 12 mesi e in particolare nell’ultimo quadrimestre, periodo durante il quale sono state effettuate diverse verifiche e simulazioni da parte di Progea, partner italiano esclusivo di JCI dal 2001.
Il risultato storico e di particolare rilievo per la sanità del Mezzogiorno, è stato comunicato prontamente a tutti i vertici istituzionali nazionali, regionali e locali: dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Ministro della Salute Giulia Grillo, al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a tutti i manager dei dipartimenti e delle aziende sanitarie pugliesi.
Di particolare rilievo l’impegno del direttore generale degli Ospedali Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli, il quale, nell’ottica della sinergia pubblico-privato finalizzata al miglioramento della qualità assistenziale, ha messo a disposizione de “Gli Angeli di Padre Pio”, uno dei fiori all’occhiello della struttura pubblica: due dirigenti medici di notevole spessore professionale del proprio Comitato Infettivo Ospedaliero che affiancasse quello della Fondazione.
Il Presidente dell’Ente, fr Francesco Colacelli, ha già previsto un incontro pubblico, da tenersi nei prossimi giorni, per condividere con il territorio il riconoscimento così importante.
Il Dr. Giacomo Francesco Forte, Direttore dell’Area Strategica, Comunicazione & Marketing della Fondazione, ha dichiarato:
“L’accreditamento JCI rappresenta lo strumento più efficace ed esauriente per migliorare la qualità in sanità. È il processo mediante il quale un’organizzazione sanitaria, su richiesta volontaria, viene valutata al fine di stabilirne l’aderenza a standard di eccellenza studiati per migliorare la sicurezza del paziente e la qualità dell’assistenza sanitaria. E’ inoltre la manifestazione dell’impegno concreto a migliorare la sicurezza e la qualità dell’assistenza erogata, a garantire un ambiente sanitario sicuro e ad adoperarsi in modo costante per ridurre i rischi a carico degli assistiti e del personale. Ringrazio tutti per questo risultato eccezionale: il Presidente e il Cda, la Direzione Generale, detta Esecutiva di cui sono onorato di far parte, ma soprattutto tutto i nostri professionisti e assistiti, ovvero i protagonisti di questa avventura”.
Il direttore sanitario, Dr.ssa Serena Filoni, ha sottolineato lo sforzo organizzativo per centrare il risultato che cambia ogni prospettiva.
“La certificazione è un risultato concreto, che solo gli americani potevano strutturare in modo così netto e matematico. Una certificazione che però, nonostante lo schema fisso, migliora le risorse umane, le relazioni attraverso processi chiari e leggibili a chiunque. Una grande opportunità di affacciarsi al mondo. Una sicurezza per i nostri utenti”.
Il Team-JCI della Fondazione, ha lavorato duramente per mesi, incrementando ulteriormente il proprio know-how organizzativo: “Siamo onorati di appartenere all’unica struttura riabilitativa extraospedaliera italiana accreditata internazionalmente JCI, la prima che ha ben coniugato la riabilitazione tradizionale con quella tecnologica, l’unica che ha definito cosa si intende per robot in riabilitazione, tra le poche al mondo ad aver disegnato un percorso riabilitativo altamente innovativo senza perdere mai di vista l’obiettivo del paziente al centro, la sua sicurezza, la misurazione numerica degli esiti attraverso uno dei pochi laboratori di analisi del movimento realmente funzionanti in Italia. Onorati di collaborare con medici, professionisti sanitari e operatori eccellenti. La Joint Commission International ha premiato anche tutto questo”.
SCHEDA
La Joint Commission (www.jcrinc.com) (3-5) è un ente non governativo non profit fondato nel 1951 che ad oggi ha accreditato oltre 20.000 organizzazioni sanitarie negli Stati Uniti.
La mission è migliorare l’assistenza sanitaria per i cittadini, in collaborazione con altri soggetti interessati, valutando le organizzazioni sanitarie e ispirandole a eccellere nel fornire cure sicure ed efficaci di altissima qualità e valore.
Oggi la Joint Commission, composta approssimativamente da 500 dipendenti e 700 supervisori, è guidata da una Commissione di 28 membri, espressione delle associazioni degli infermieri, consumatori, medici, direttori clinici, amministratori, produttori, organizzazioni sindacali, esperti di qualità, assicuratori, formatori, ecc. La composizione multidisciplinare porta alla Joint Commission le più svariate esperienze nel campo dell’assistenza e della politica sanitaria.
Le strutture che vengono valutate e accreditate comprendono ospedali generali, psichiatrici, pediatrici, riabilitativi; reti assistenziali; organizzazioni di servizi domiciliari e servizi di supporto, di terapia infusionale domiciliare e altri servizi di trattamento farmacologico; hospice; programmi per le patologie subacute, la demenza e l’assistenza a lungo termine; servizi di salute mentale e disintossicazione, servizi per disabili, servizi ambulatoriali; laboratori clinici, ecc.
La Joint Commission nel 1994, a fronte di numerose richieste da parte di ospedali di altri Paesi nel mondo, ha fondato la Joint Commission International (JCI). La JCI ad oggi ha accreditato ospedali e altri enti sanitari, in più di 90 Paesi in tutto il mondo. La JCI conta attualmente tre agenzie affiliate in Europa, Asia e Sud America.
Per ottenere e mantenere The Joint Commission’s Gold Seal of ApprovalTM occorre sostenere e superare una site visit su tutti gli standard e l’accreditamento ha una validità triennale.
La JCI, inoltre, collabora con le organizzazioni che si occupano di assistenza sanitaria, con i governi e con i patrocinatori a livello internazionale per promuovere standard di cura rigorosi e fornire soluzioni volte al raggiungimento di risultati ottimali.
Gli esperti JCI assistono le organizzazioni in tre modi: accreditamento, formazione e servizi di consulenza.
Lo sviluppo di migliori standard per la cura del paziente e l’evoluzione di processi orientati ai risultati nei confronti del paziente le hanno fatto guadagnare il riconoscimento internazionale dei leader nell’assistenza sanitaria. Questo è il motivo per cui la World Health Organization (WHO) si è unita alla JCI per fondare il primo Centro di Collaborazione WHO per le soluzioni sulla sicurezza del paziente.
Nel giugno del 2011 la JCI ha ricevuto un accreditamento della durata di quattro anni dall’International Society for Quality in Health Care (ISQua) che fornisce la garanzia che gli standard, l’addestramento e i processi utilizzati da JCI per esaminare il rendimento delle organizzazioni sanitarie soddisfino i più alti parametri di riferimento per le entità di accreditamento.
COLACELLI E FORTE CON LA PhD OZLEM YILDRIM LA INTERNATIONAL SURVEYOR DI JCI
LA PhD OZLEM YILDRIM, INTERNATIONAL SURVEYOR DELLA JCI CON IL TEAM-JCI DELLA FONDAZIONE
Il Vicepremier Luigi Di Maio a “Gli angeli di Padre Pio”, la struttura d’eccellenza dei Frati Minori Cappuccini
San GIovanni Rotondo, 13 maggio 2019 – Come previsto dal programma ufficiale, il Vicepremier Di Maio ieri mattina si è recato a San Giovanni Rotondo, presso il Presidio Territoriale di Recupero e Riabilitazione Funzionale “Gli Angeli di Padre Pio”.
La struttura riabilitativa d’eccellenza dei Frati Minori Cappuccini che tanto sta facendo parlare di sé per la qualità delle prestazioni erogate, per l’impegno scientifico e per l’imponente dotazione tecnologica che non ha eguali in Puglia e gran parte del territorio italiano e internazionale.
Una realtà che, come disse BeatriceLorenzin da Ministro della Salute, “è un modello da export”, oppure, come recentemente ha affermato il Premier Giuseppe Conte, “è una struttura che tutto il mondo ci invidia”.
Di Maio è stato ricevuto dalla Direzione Generale, detta Esecutiva, della Fondazione nelle persone del Dr. Giacomo Francesco Forte e Dr.ssa Serena Filoni, quest’ultima anche Direttore Sanitario del Presidio “Gli Angeli di Padre Pio”, ma soprattutto da molti utenti e loro famigliari e caregiver ansiosi di poter conoscere dal vivo uno dei protagonisti dell’attuale politica italiana.
Applausi e strette di mano, il Vicepremier è stato paziente e disponibilissimo anche quando le richieste di selfie si sono fatte insistenti. I bambini ricoverati, dolcissimi, hanno regalato al Ministro, a ricordo della particolare giornata, un piccolo pensierino ideato e realizzato per lui durante le attività di terapia occupazionale: un’immagine raffigurante i bambini, anche disabili, che sostengono il logo della Fondazione con ammirazione, ma soprattutto speranza.
Di Maio ha dedicato circa 45 minuti del suo tempo alla visita della struttura, ha parlato con il personale e soprattutto con gli assistiti, adulti e bambini ricoverati presso il Presidio. Ha voluto conoscere ogni aspetto della struttura e si è soffermato sul benessere organizzativo dei dipendenti della stessa.
La Direzione della Fondazione ha consegnato al Ministro una breve presentazione dell’Ente e sottolineato il suo ruolo su tutto il territorio servito. Ruolo assistenziale riabilitativo, scientifico ma anche economico produttivo. Una realtà che offre occupazione stabile, quindi a tempo indeterminato, al 98% dei propri dipendenti, circa 500 tra cui tanti giovani ricercatori.
Una realtà che riconosce al personale emolumenti aggiuntivi attraverso un contratto integrativo aziendale e che, da questo punto di vista, è stata precursore di flessibilità sull’orario di lavoro finalizzata a consentire una migliore gestione del tempo vita. Un Ente che per il 73% è costituito da dipendenti donne.
Per il Vicepremier e Ministro dello Sviluppo Economico e Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ha dichiarato:
“Siete una struttura di eccellenza, la fama vi precede. Sono poche le strutture che presentano un simile background. Vogliamo continuare a seguirvi anche per i prossimi traguardi a cominciare dal prossimo obiettivo di giugno: l’accreditamento internazionale”.
La direzione della Fondazione, invece, ha ringraziato il Vicepremier, e si è limitata a dichiarare che:
“Ogni volta che riceviamo una visita istituzionale, per noi è un onore, ma anche una nuova possibilità in più per far conoscere la nostra realtà, quello che facciamo, i sacrifici quotidiani dei nostri operatori instancabili nella fatica fisica e mentale, nella formazione e nel sorriso, anche quando a casa ti aspettano problemi seri. Un’opportunità creata dai Frati Minori Cappuccini, una disponibilità e una carità tangibile, una speranza per quanti soffrono lo svantaggio”.
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Foggia, 12 novembre 2018 – Il Consiglio della Provincia di Foggia dei Frati Minori Cappuccini, costituito dal Ministro Provinciale fr. Maurizio Placentino e dai Consiglieri, fr. Francesco Dileo, Vicario provinciale, fr. Matteo Lecce, Segretario provinciale, fr. Giuseppe D’Onofrio e fr. Antonio Salvatore, ha nominato il nuovo CdA della Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus.
L’ente privato è istituzionalmente accreditato e Presidio riabilitativo d’eccellenza nazionale e internazionale della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio dei Frati Minori Cappuccini.
Il CdA, insediatosi il 29 ottobre scorso e presieduto, come già da 8 anni, dal confermato fr. Francesco Colacelli, è costituito da altri quattro nuovi componenti: fr. Francesco Scaramuzzi, nominato vicepresidente e attuale Presidente del CdA della Fondazione Voce di Padre Pio, il “braccio operativo” per la realizzazione delle attività culturali, editoriali e di evangelizzazione della Provincia religiosa; fr. Timoteo D’Addario assistente dell’OFS di San Giovanni Rotondo e Coordinatore dei Cappellani dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza; Dottoressa Mariella Enoc, Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, ovvero l’Ospedale del Papa.
La Dottoressa Enoc ha alle spalle una lunga carriera come membro di consigli di amministrazione e incarichi di presidenza in varie fondazioni, sempre collegate al settore sanitario e comunque nell’ambito manageriale; Dott. Pasquale Perri, Direttore della Casa San Francesco D’Assisi Onlus di Cosenza, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini di Calabria.
Restano nel Collegio dei Revisori, la Dottoressa Marisa Cavaliere, in qualità di Presidente e il Dott. Francesco Angiolino ai quali si aggiunge, quale terzo componente, il Dott. Giacomo Annibaldis.
In occasione dell’insediamento, oltre ad espletare le funzioni di rito, il nuovo CdA ha voluto approfondire la conoscenza complessiva della struttura invitando la Direzione Generale dell’Ente, detta “Esecutiva” (Nicola D’Andrea, Serena Filoni, Libera Giardino e Giacomo Francesco Forte) a presentare la Fondazione, i risultati raggiunti negli anni di gestione dell’ultima governance e le possibili strategie future di organizzazione e gestione dell’Ente, sempre più alla ribalta nazionale e internazionale.
Parole di elogio sono state espresse a favore di chi ha gestito finora la Fondazione per i risultati conseguiti, anche dalla Dottoressa Enoc che non ha fatto mancare il suo primo contributo tecnico alla giornata, dichiarando di voler conoscere nel dettaglio i progetti e i piani industriali che hanno portato a questi risultati e soprattutto quelli che segneranno il nuovo corso.
Nuova avventura, quindi, per la Fondazione che il Ministro provinciale OFM Cap fr. Maurizio, anch’egli presente insieme a tutti gli altri Consiglieri Provinciali nella giornata d’insediamento del CdA della Fondazione, ha voluto sottolineare per trasmettere ulteriore entusiasmo ai presenti e per ricordare la mission importante a cui tutti sono chiamati a rispondere, nel segno di San Pio da Pietrelcina.
A tal proposito, il Presidente del CdA, fr. Francesco Colacelli è stato intervistato dall’Ufficio Stampa della Fondazione per l’occasione.
Presidente, congratulazioni per la riconferma. Se l’aspettava?
Sapevamo di aver fatto bene e quindi era intuitivo pensare che, anche nell’ottica del principio dell’alternanza che caratterizza tutte le organizzazioni, compreso quelle religiose, si dovesse assicurare comunque una certa continuità di percorso che per la Fondazione è stato a dir poco straordinario soprattutto negli ultimi anni. E’ toccato a me assicurarlo, e di questo sono onorato e ringrazio il Ministro provinciale e tutti i suoi Consiglieri senza dimenticare i confratelli che hanno vissuto con me gli anni passati di governance della struttura e quelli che sono arrivati in questa avventura molto complicata, ma allo stesso tempo affascinante nel rispetto della nostra mission e delle nostre regole di vita: obbedienza, povertà e castità.
Fr Francesco, salta subito all’occhio la nomina della Dottoressa Enoc, Presidente dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. A chi e a cosa si deve questa new entry?
La presenza di una Professionista di tale caratura inorgoglisce tutti e ci riporta immediatamente alla realtà: la Fondazione ha raggiunto livelli di qualità erogativa altissimi e diventata ormai una struttura di rilievo nazionale e internazionale. Bene ha fatto il nostro Consiglio Provinciale ad individuare un’eccellenza di tale portata per il CdA dei Centri. Il suo contributo farà molto bene anche al nostro management costituito da tecnici di altrettanta levatura professionale e scientifica che ora potranno avere un interlocutore tecnico specifico anche tra i componenti del CdA. Non dimentichiamoci che la Dottoressa Enoc è anche il Procuratore Speciale dell’Ospedale Valduce di Como il cui Presidio di riabilitazione “Villa Beretta” di Costa Masnaga è uno tra i più importanti presidi di riabilitazione in Italia e oltre.
Può anticiparci le prossime scelte organizzative e gestionali della Fondazione? Sono in programma riorganizzazioni, nuove acquisizioni o altro? Sembra che ci siano grossi gruppi interessati a rilevare la struttura in parte o totalmente. Cosa sente di dire in proposito?
La prossima pianificazione organizzativa e gestionale della Fondazione sarà compito del nuovo CdA che tornerà a incontrarsi entro la fine di questo mese. Intanto, stiamo calendarizzando l’intero anno di incontri in modo tale da poter essere tutti presenti e poter offrire ognuno il proprio contributo alla crescita ulteriore di questa straordinaria realtà. Quello che sento di poter affermare con certezza, invece, è che nessun gruppo, piccolo o grande che sia, può sperare di acquisire una realtà che ormai è patrimonio di questo territorio, della Puglia intera, ma soprattutto dei cittadini di questa terra che possono finalmente avere a casa loro quello che un tempo cercavano disperatamente lontano migliaia di chilometri con un dispendio economico e psicofisico notevole. La Fondazione è interessata a collaborazioni scientifiche, partenariati pubblici e privati, ricerca scientifica e sviluppo. Vuole offrire il meglio che c’è al mondo in termini di professionisti e tecnologie. Vuole, quindi, continuare a crescere e a farlo nel segno di San Pio da Pietrelcina così come ha fatto finora.
In ordine, da sinistra: fr F.sco Colacelli, dott.ssa Mariella Enoc, fr Maurizio Placentino e fr F.sco Dileo
Il Presidio d’eccellenza della Fondazione “Gli Angeli di Padre Pio”
San Giovanni Rotondo (Fg), 18 settembre 2018 – Sabato 22 settembre prossimo, alle ore 17:00, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà in visita a San Giovanni Rotondo, presso il Presidio d’eccellenza della Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus “Gli Angeli di Padre Pio” dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio.
Ad accoglierlo, il Presidente della Fondazione fr. Francesco Colacelli e l’intero Consiglio di Amministrazione, costituito interamente da frati e la Direzione Generale dell’Ente, detta “Esecutiva” costituita da Nicola D’Andrea, Serena Filoni, Giacomo Francesco Forte e Libera Giardino oltre, ovviamente, tutto il personale della struttura, gli assistiti e i familiari.
Una folta rappresentanza di tutti gli altri presidi territoriali della Fondazione, aspetterà l’arrivo del Premier nel piazzale antistante l’ingresso principale del Presidio “Gli Angeli di Padre Pio”.
Il programma della visita prevede un breve tour all’interno della struttura per conoscere e ascoltare più da vicino gli assistiti ricoverati, l’imponente dotazione tecnologica, la notevole professionalità dei suoi operatori e l’accogliente confort alberghiero che hanno fatto di questa struttura un fiore all’occhiello nel mondo della riabilitazione della Puglia e dell’Italia intera.
A seguire, il Presidente del Consiglio si fermerà con la governance della Fondazione per ascoltare tutte le istanze che provengono da questo settore ed in particolare da “Gli Angeli di Padre Pio”.
Infatti, il Presidente Colacelli anche in qualità di Responsabile Regionale dei Centri di Riabilitazione ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari) consegnerà al Premier Conte un “report” riassuntivo di tutti i problemi che attanagliano gli enti riabilitativi come la Fondazione, non solo in Puglia ma anche in tutta Italia.
Tante le contraddizioni di un piano ministeriale d’indirizzo per la riabilitazione mai pienamente attuato, ma già da revisionare, regolamenti di accreditamento e sistemi tariffari di remunerazione disomogenei tra regioni che determinano, di riflesso, una qualità erogativa inevitabilmente diversa per i cittadini italiani che si rivolgono ai servizi riabilitativi, una determinazione tariffaria, su base regionale, che spesso è lontana dai costi effettivi di erogazione delle prestazioni e delle reali necessità tecnologiche che, negli anni, hanno avuto senz’altro un’evoluzione applicativa notevole.
Certo, la governance dell’ente conosce bene le competenze statali e quelle regionali in materia sanitaria, soprattutto dopo la modifica del Titolo V, ma è ferma volontà del Presidente e del CdA, evidenziare al Presidente del Consiglio le difficoltà che incontrano gli Enti come la Fondazione nel voler erogare prestazioni riabilitative efficaci, efficienti e appropriate, ovvero in una sola parola, di qualità.
Tariffe di remunerazione tra le più basse d’Italia, assegnazione dei volumi delle prestazioni solo su base storica e non su indicatori meritocratici, fabbisogni sottostimati e fermi ad anni scorsi, scarso coinvolgimento ai tavoli specifici degli attori principali dove invece si prediligono professionalità autorevoli, ma spesso lontane dalle reali esigenze gestionali e organizzative di queste strutture.
Ma il quesito principale che sarà posto a Conte, sarà lo stesso che è stato posto più volte all’Assessore regionale alla sanità, al Dipartimento della Salute della Regione Puglia e alla ASL FG, ovvero quello riferito alla lunghissima e ormai ingestibile lista d’attesa del presidio.
Sono ben 600 le persone infatti, provenienti da ogni parte d’Italia, che attendono di essere ricoverate.
Persone che sono disposte ad aspettare anni e che non vogliono andare altrove.
Di fronte a tali richieste che certificano inequivocabilmente il merito, la qualità percepita, l’accoglienza e l’assistenza della struttura, è interessante conoscere quali soluzioni sono praticabili nell’immediato.
Alla visita sarà presente, perché invitato e perché interessato al know how del presidio, anche il Direttore Generale dell’INAIL Giuseppe Lucibello.
Sperando che sia la volta buona che “Gli Angeli di Padre Pio” abbiano il giusto riconoscimento nazionale anche nell’ambito della sperimentazione e della ricerca.
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Contatti stampa:
IL RESP. COMUNICAZIONE INT. ED EST.
Dr. Giacomo Francesco Forte
Cell: 348/0082834
Il Presidente della Fondazione fr. Francesco Colacelli OFM Cap.
San Giovanni Rotondo (FG), 16 marzo 2018 – In occasione della visita di Papa Francesco a San Giovanni Rotondo una delegazione argentina, nel suo programma di incontri con istituzioni ed enti del territorio, organizzato dal Comune di San Giovanni Rotondo, ha visitato oggi anche il Presidio riabilitativo d’eccellenza “Gli Angeli di Padre Pio” della Fondazione centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus della Provincia Religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio dei Frati Minori Cappuccini.
La delegazione era composta da Gustavo Santos (Ministro del Turismo dell’Argentina); Juan Schiaretti (Governatore del Cordoba); Julio Banuelos (Ministro del Turismo della Provincia di Cordoba); Hugo Ricardo Araya (Vescovo di Cruz del Eje Cordoba); Luis Gustavo Pedernera (Sindaco di Villa Cura Brochero); Eduardo Ariel Moyano (Segretario del Turismo di Villa Cura Brochero); Lorena Elizabeth Oviedo (Responsabile Obra Pubblici Lomas di Zamora Buenos Aires); Rocco Guerra, Giuseppe Ventura, Rosetta Albanese e Diego Mastronardi (Responsabili Delegazione Italo-argentina),
Dalle 9:30 alle 11:00 la delegazione, ricevuta dalla Dottoressa Serena Filoni e dal Dott. Giacomo Francesco Forte della Direzione Esecutiva della Fondazione, ha voluto conoscere l’organizzazione e l’imponente dotazione tecnologica del Presidio e incontrato Assistiti e Operatori presenti in turno.
Ha voluto essere informata su ogni aspetto, compreso le modalità di convenzionamento per i cittadini italiani che si rivolgono alla struttura e per i cittadini stranieri bisognosi delle cure che “Gli Angeli di Padre Pio” sono in grado di erogare a pazienti affetti dalle più svariate patologie d’interesse riabilitativo.
Il Ministro del Turismo Argentino, Gustavo Santos, a nome di tutta la delegazione, a conclusione della visita, ha speso parole di elogio e ammirazione a tutti i presenti, per l’organizzazione, l’umanità, la scientificità e ql’opportunità che la Fondazione offre quotidianamente a chi soffre.
Il Ministro ha anche dichiarato che sarà sua premura informare il suo collega Ministro alla Sanità, appena in Patria, per invitarlo a visitare una struttura da cui prendere esempio e, perché no costruire un percorso di collaborazione per offrire anche ai cittadini argentini le stesse possibilità dei cittadini italiani e di altri stati che arricchiscono la professionalità degli operatori con tecnologie di altissimo livello in grado di offrire una speranza in più a chi ne ha bisogno.
Domani presenti autorità civili e militari per ricordare il lungimirante frate Michele Placentino con un monumento a lui dedicato
S.G.Rotondo (FG), 15 dicembre 2017 – Domani, 16 dicembre 2017, alle ore 16:30, a San Giovanni Rotondo, presso il Presidio Riabilitativo Extraospedaliero “Gli Angeli di Padre Pio” della Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio della Provincia Religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio dei Frati Minori Cappuccini, si terrà la cerimonia inaugurale del monumento in onore di Padre Michele Placentino, Frate Cappuccino, fondatore dei Centri di Riabilitazione Padre Pio.
Il rito di benedizione sarà presieduto dal ministro provinciale fr. Maurizio Placentino.
Moltissime le autorità civili e militari invitate, che parteciperanno insieme a quanti conobbero la figura carismatica di Padre Michele il quale, con estrema lungimiranza, fondò quella che oggi è una delle realtà più importanti nel panorama della riabilitazione in Italia e del mondo intero.
Il suo desiderio, di voler contribuire a diminuire i cosiddetti “viaggi della speranza” che tanto affliggono i diversamente abili e le loro famiglie, hanno trovato piena attuazione con quello che rappresenta oggi la Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus, con la sua struttura d’eccellenza “Gli Angeli di Padre Pio”, ma anche con tutti i Presidi Ambulatoriali che insistono nella provincia di Foggia unitamente ai rispettivi servizi domiciliari.
Servizi che portano, oggi giorno, sollievo a migliaia di diversamente abili e alle loro famiglie.
A Isernia, invece, la Fondazione offre ospitalità agli anziani autosufficienti e non autosufficienti con un Presidio che comprende una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) ed una Residenza Protetta (RP).
Nelle strutture della Fondazione, lavorano circa 500 operatori tra personale medico, della riabilitazione, infermieristico, ingegneri, amministrativi e operatori socio sanitari.
Una grande famiglia voluta e realizzata da Padre Michele Placentino, nel segno di San Pio da Pietrelcina, il cui monumento, adesso, testimonierà ancor meglio la sua preziosa opera di bene.
I Centri Padre Pio ospitano il Challenge Siamoc 2017: ingegneri, medici specialisti e professionisti sanitari della riabilitazione a confronto in una full-immersion di 3 giorni sul movimento umano…
San Giovanni Rotondo (Foggia), 13 dicembre 2017 – Dal 13 al 16 dicembre, presso la Sala Convegni dell’Hotel Approdo, attiguo al presidio riabilitativo d’eccellenza “Gli Angeli di Padre Pio” di San Giovanni Rotondo, si terrà il Challenge Siamoc 2017.
Una full-immersion di 3 giorni di studio ed analisi del movimento umano, in cui ingegneri, medici specialisti e professionisti sanitari della riabilitazione provenienti da tutta l’Italia, si confronteranno e approfondiranno le novità del settore trasferendosi informazioni preziose ed esperienze sul campo.
La società scientifica quest’anno per il suo evento più importante ha scelto il presidio, fiore all’occhiello della Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio della Provincia Religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio dei Frati Minori Cappuccini.
La struttura sanitaria, infatti, sin dal 2011 è tra le pochissime in Italia ed in particolare in tutto il sud-Italia, ad essere dotata di un Laboratorio d’Analisi del Movimento (LAM) funzionate e molto attivo.
Le applicazioni del LAM sono dedicate alla medicina, in particolare quella chirurgica e riabilitativa, alla ricerca e allo sport.
L’analisi strumentale del movimento umano sta diventando sempre più determinante per la moderna medicina riabilitativa: misurare e refertare.
Il movimento umano è un meccanismo particolare estremamente complesso che coinvolge strutture di per sé complesse quali il sistema nervoso centrale, quello periferico e l’apparato muscolo-scheletrico. L’analisi del movimento viene oggi intesa come analisi della relazione che intercorre tra l’azione dei muscoli e quindi delle forze da essi generati (causa) ed il movimento nello spazio tridimensionale (effetto).
L’informazione ricercata riguarda sia la cinematica sia la dinamica del movimento ed in questo modo si riescono ad ottenere descrizioni quantitative delle funzioni a carico dell’apparato locomotore in condizioni “normali” e loro possibili variazioni.
I campi d’applicazioni del LAM sono i più svariati:
Clinico: per analizzare il sistema di controllo dell’equilibrio; per valutare l’efficacia derivante da trattamenti farmacologici, chirurgici e riabilitativi; per progettare protesi/ortesi e valutarne l’efficacia (confronti pre e post-operatori); per approfondire conoscenze sulla fisiopatologia dell’apparato scheletrico e locomotore.
Ergonomico: per progettare attrezzi di lavoro secondo i principi della biomeccanica.
Sportivo: per individuare movimenti dannosi da evitare in fase di allenamento prevenendo l’insorgenza di infortuni; per migliorare le prestazioni degli atleti tramite l’analisi quantitativa dei loro gesti.
Caratterizzato da una potenza di calcolo estrema e da una versatilità eccezionale, in grado di supportare qualsiasi esigenza di analisi, anche nelle condizioni più critiche, il LAM è in grado di ampliare la capacità di indagine di medici e ricercatori.
San Giovanni Rotondo (Fg), 4 dicembre 2017 – Sabato 2 dicembre a San Giovanni Rotondo, presso il Presidio d’eccellenza “Gli Angeli di Padre Pio” della Provincia Religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio dei Frati Minori Cappuccini, si sono incontrati dirigenti, operatori e utenti del Presidio e dell’Associazione “Angeli della Vita” che ha deciso di concludere la terza edizione del progetto “Onda – OfficiNaDiversAbile“, promosso dal Consiglio Regionale della Puglia, nella città del Santo più amato del mondo.
L’incontro ha visto anche la gradita presenza del Sindaco di San Giovanni Rotondo Costanzo Cascavilla.
È stata una bellissima festa, partecipata e molto emozionante come testimoniano le foto e gli occhi lucidi di gioia di tutti i partecipanti.
Non è stata solo una visita, è stato molto, molto di più; una condivisione di missione, dei molteplici problemi che affliggono quotidianamente le persone colpite dalle più svariate e complicate diversabilità, a volte silenti, ma è stato anche pianificazione, reciproche promesse di collaborazione per mantenere sempre accesa la luce più forte su queste tematiche e ampliarne le opportunità.
Insieme, nel segno di San Pio, rivolti a Papa Bergoglio con tutte le forze in campo.
L’esperienza si è conclusa con la Santa Messa di domenica, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2017, un giorno speciale in cui è stato “varato” il primo Gruppo Liturgico Papa _friends@Bergoglini a cui è dedicato il Progetto “Onda”.