Esce al cinema “Clic”, la riscossa degli In-influencer

Roma, 19 novembre 2018 – Sono, almeno fino ad oggi, i divi del momento, i personaggi sociali che hanno acquistato non solamente una grande visibilità, ma soprattutto la capacità e il potere di determinare abitudini, mode e tendenze, influenzando milioni di fedelissimi pronti a indossare il loro abito, deodorarsi con il loro parfum, mangiare le stesse cose scimmiottandoli in tutto e per tutto.

Dalla posa plastica con la bocca socchiusa stile pesce lesso a quella un pò più provocante con il baricentro arquato per protendere le curve verso la fotocamera dello smartphone, simulando con le labbra un improbabile bacio, molto più simile al “cul de gallina”.

Uno dei prodotti di punta di questa società priva di carattere e personalità, bisognosa di affidarsi ad un apostolo qualunque pur di idolatrare qualcuno in grado di indicargli uno stile di vita o un trend da seguire.

Sono loro, gli influencer.

Non sono molti eppure condizionano moltissimi discepoli, milioni e milioni di fans che passano intere giornate a condividere, taggare, commentare e soprattutto imitare questi guru della comunicazione trash, del gossip, una ennesima ondata di cultura-spazzatura che nonostante decenni di degrado ancora una volta riesce a superare se stessa e scendere ancora più in basso.

Sino ad oggi, dicevamo… Sì!!! Perchè a tutto c’è, fortunatamente, un limite e tutti, prima o poi, si possono risvegliare da questo comatoso stato di passiva sudditanza social per entrare in una condizione diversa, viva e reattiva, costruttiva e positiva.

E’ l’ora della rivincita, della riscossa per tutti e, quindi, per l’intera nostra società.

È giunto il momento degli In-Influencer e non sono pochi, non sono uno o qualcuno ma sono milioni, forse miliardi.

Passano la vita a postare di tutto, dalle polpettine al caffè, dal battesimo al 50mo di matrimonio, fotografano e commentano ogni istante della loro vita per ricevere 15-20 likes, un paio di commenti e condivisioni e, pur di far salire l’ago della bilancia del loro peso sociale, sono disposti a svendere la propria privacy e la la loro stessa vita per concedere la propria amicizia a perfetti sconosciuti condividendo con loro tutti i propri dati personali, interessi, amicizie, luoghi, ricorrenze e gusti, sogni e desideri, pensieri e vacanze pur di ricevere qualche faccina o qualche ditino alzato di consenso.

“E allora fuori! Fuori dall’anonimato, fuori dall’infelicità che attanaglia e morde bruciante quando vediamo che la nostra meravigliosa foto che ci è costata tempo, amore e sacrificio ha ricevuto solamente un paio di like dai fedelissimi del nostro profilo, quelli che non perdono un colpo e mitragliano like ovunque. È fantastico, è giunto il nostro momento. Siamo noi il tutto, siamo noi la società social, siamo noiiiii!”

È questa la premessa, purtroppo gravemente realistica, che introduce una delle principali tematiche di CLIC (www.filmclic.it), l’ultimo film realizzato da Paolo Goglio, che presto sarà presentato in anteprima al cinema Anteo di Milano.

Io stesso sono un In-Influencer, ossia uno di quegli indomabili sognatori che non influenza nessuno. Non ho nessun potere di persuasione perchè la mia pagina è vista da una 40ina di persone e i like che ricevono i miei post sono sempre al massimo 4-5 dalle stesse amicizie”. 

Così Paolo Goglio, regista e interprete del film CLIC, illustra questo innovativo, divertente e significativo fenomeno.

“Qui non si tratta di avere un popolo di followers ma di essere autentici, liberi e sinceri, puri e disinteressati. Il resto no, si è venuta a determinare una ennesima fenomenologia di massa dove come sempre la manipolazione della propria personalità, dei propri pensieri e delle proprie azioni è integralmente falsa e manipolata per l’interesse di un tornaconto economico che altera il profilo per postare solamente quello che, scientificamente studiato, rende di più”.

AUTENTICITA’ vs FALSITA’

“Non c’è confronto, gli In-Influencer sono in tutto e per tutto la nuova tendenza, la nuova moda, così trendy, così smart, così poco innovativi da esserlo più che mai”.

In un mondo governato dal denaro dove tutto viene condiviso, valutato e calcolato, CLIC affronta con uno stile inedito tematiche molto attuali quali la crisi degli imprenditori distrutti dalle banche, la ricerca di valori autentici e profondi, l’asfissiante conquista di uno spazio nella società virtuale che ci assenta definitivamente da quello che dovrebbe essere il nostro spazio più autentico: quello della presenza.

Annunciato ai primi del 2018 come il primo progetto di Movie Sharing ossia un film realizzato senza budget economici, contratti, mezzi e strumenti, con la partecipazione di un gruppo di volontari animati solamente dal desiderio di ribaltare le leggi del mercato corrotto e influenzato per trasmettere di qualcosa di nuovo in un modo nuovo. La sfida alla comunicazione di tipo trash, ai cinepanettoni, al gossip e agli stessi strumenti social che, per paradosso di sceneggiatura, sono l’asse portante della trama di CLIC.

Prodotto dalla ‘Associazione Amore con il Mondo’, con un cast di soli 8 attori e colonna sonora royaltyfree, CLIC è un film della durata di 82 minuti e si posiziona come una boa velica intorno a cui svoltare per intraprendere una nuova rotta, una direzione diversa.

E’ un concept, un film sperimentale e come tale non possiamo sapere se il nostro messaggio sarà ricevuto” conclude l’autore Paolo Goglio. “Presto inviteremo al cinema Anteo di Milano gli addetti ai lavori: produttori, distributori, giornalisti, attori e operatori per unire le forze e tentare la distribuzione nazionale e in seguito quella televisiva. Con una buona casa di produzione allineata con le nostre tecniche di comunicazione potremo sicuramente dare vita a nuovi film, documentari e serie TV” conclude il regista Paolo Goglio.

Per saperne di più sul film consigliamo il sito internet www.filmclic.it e la visione del trailer su Youtube al link https://youtu.be/6uOdfRzqBjk.

 

 

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Contatti stampa:

Paolo Goglio, Presidente della Associazione Amore con il Mondo

Tel. 335-6342166

Sito dedicato al film CLIC:

www.filmclic.it

Trailer: https://youtu.be/6uOdfRzqBjk

 

 

 

 

È ad Abu Dhabi la nuova ‘Dolce Vita’ dei Vip

Abu Dhabi, 28 agosto 2018 – Tutti conoscono ” La dolce vita” di Montecarlo con il suo lusso sfrenato e le sue bellezze naturali, ma in quanti sanno cosa si cela dietro il lusso ed i divertimenti dei Vip ad Abu Dhabi? La dolce vita della capitale degli Emirati Arabi tocca il picco nel weekend del suo leggendario Gran Premio, quando orde di milionari, attori e modelle invadono la marina della città per partecipare ad eventi e party esclusivi in locali e mega yacht da urlo.

Il circuito del Gran Premio, l’unico intitolato ad una città e non ad una nazione (e già questo la dice lunga), sorge sull’isola artificiale di Yas Marina, situato a pochi passi da meravigliosi parchi a tema e hotel di lusso, e il week end del GP a Yas Island può essere paragonato, senza dubbi, ad una “Montecarlo d’Oriente“.

Ma come si vive il weekend del Gran Premio a Yas Island?

Lo chiediamo a Giovanni Sorrentino (www.sultanofwind.com), yacht designer italiano e operatore del lusso che da anni vive e lavora negli Emirati Arabi, a contatto con milionari e Vip di tutto il pianeta.

“È vero, tutti aspettano con ansia il week end della Formula 1 di Abu Dhabi qui negli Emirati Arabi, che è ormai una tappa obbligatoria per tutti “quelli che contano” ci dice Sorrentino.

“Gli arrivi e la partecipazione dei Vip al Gran Premio è ben organizzata da società specializzate, con package a seconda delle possibilità dei visitatori. Ed è inutile nascondere che quello che tutti aspettano sono le esclusive feste in barca a Yas Island, dove si socializza con gente importante da tutto il mondo”.

“La marina affaccia direttamente sul circuito ed è difficilissimo recuperare dei posti barca durante quei giorni. Ogni anno io stesso mi trovo ad organizzare in prima persona questi eventi, e con i miei partner abbiamo 2 o 3 tra le migliori postazioni della marina, dove ormeggiamo yacht e megayacht. Naturalmente vista l’importanza degli ospiti non possiamo essere meno che perfetti, dall’aereo privato con cui i nostri ospiti arrivano negli emirati arabi alle auto di lusso come Ferrari, Lamborghini e Limousine che li attendono all’aereoporto, mentre uno yacht resta parcheggiato nella marina per lo spettacolo della Formula 1 ed il party. Durante il giorno poi gli ospiti, oltre a intrattenersi negli hotel a 5 stelle e in ristoranti di lusso pluripremiati, partecipano ad attività diverse a seconda dei gusti: di solito le donne vengono accompagnate a fare shopping nelle migliori boutique di Dubai, mentre gli uomini si dilettano in una battuta di pesca o con gli sport d’acqua” continua Sorrentino.

D: Quanto costa tutto questo?

R: I costi variano ovviamente a seconda dei servizi, noi operiamo solamente per una fascia di clienti alta, tra cui ci sono attori, personaggi dello spettacolo, calciatori, pugili, e Ceo di grandi aziende. Il pacchetto base parte dai 50 mila euro in su ma ci sono persone che acquistano la loro barca esclusivamente per il Gran Premio e poi la tengono qui negli Emirati per le loro vacanze. In questo caso parliamo di barche personalizzate al massimo realizzate in stile ‘Italian Design’ in un unico esemplare e costruite qui negli Emirati Arabi tramite Riviera Boat.

D: Chi ti piacerebbe incontrare a questo Gran Premio?

R: Mi piacerebbe rivedere negli Emirati Pio e Amedeo di Emigratis , quando sono venuti l’anno scorso non ho avuto la possibilità di incontrarli, ma ho visto abbastanza sui social per dire di volerli ancora qui.

D: Qual’ è stata la richiesta più strana ricevuta per il gran premio di Abu Dhabi?

R: Due anni fa era ospite al gran Premio Rihanna, e uno dei nostri clienti di cui non posso far nome per questione di privacy, prenotò una barca da 160 piedi completa di equipaggio, allestita per un mega party con fiumi di champagne per una spesa totale di 800 mila euro circa. “Per Rihanna non bado a spese” ci disse. Alla fine però la barca, interamente pagata, pronta per uno dei più esclusivi party del GP, rimase vuota, senza ospiti.

Giovanni Sorrentino è uno di quegli italiani che ha fatto successo all’estero, vive e lavora negli Emirati Arabi ed è famoso tra i Vip per il suo lavoro di yacht designer e per l’organizzazione di eventi di lusso.

Per saperne di più sulla dolce vita negli Emirati Arabi basta seguire il suo profilo Instragram SultanOfWind o il sito internet www.sultanofwind.com.

 

 

 

 

 

 

Fonte Instagram:  @sultanofwind

 

 

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Floyd May Weather ospite a Dubai

 

 


 

 

 

 

 

 

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