Venezia, 30 novembre 2017 – La Biennale di Venezia si chiude con il fuoco di ‘Take the load off’ dell’artista venezuelana Nina Dotti.
L’artista ha portato il fuoco purificatore della sua performance partecipativa sulla suggestiva isola di Campalto, a Venezia, per invitare tutti a liberarci dalle nostre paure.
Nell’ambito dell’evento le performance ‘Take the load off ‘ e la PMS Lounge alla “Personal Structures” della European Cultural Centre hanno riscosso un grande successo.
“Quando i capi delle donne si riuniscono intorno al fuoco, nascono le forze, cresce la magia”.
Ispirandosi alle parole della poetessa uruguaiana Simone Seija, l’artista multimediale Nina Dotti con il fuoco purificatore della sua performance partecipativa Take the load off chiude in bellezza la sua presenza a La Biennale 2017.
Take the load off è un rituale di trasmutazione, che invita lo spettatore a gettare tutte le paure che può avere nella sua vita nel fuoco liberatore di Nina Dotti.
Per sei mesi i visitatori di Palazzo Bembo, dove si trovava l’installazione Take the load off, hanno scritto le loro paure su un pezzo di carta che hanno poi depositato in un grande calderone.
Ricordando l’esperienza di due anni fa, con più di 100 donne vittime di violenza a Santa Cruz di Bolivia, l’artista venezuelana si è spostata sulla suggestiva isola di Campalto per fare un grande fuoco di tutte le paure accumulate.
“Il fuoco ha trasformato quelle paure in coraggio, in ottimismo, in amore per se stessi, in una sorta di «atto di liberazione collettiva» ha spiegato l’artista.
Per Nina Dotti il fuoco è “energia in azione”, perché “l’elemento fuoco ci dà la forza, il coraggio e la passione per la vita.
Simbolicamente, esso rappresenta il cambiamento, la purificazione e il sacrificio ed è un elemento magico di grande potere per trasmutare la paura.
“Quando lavoriamo con il fuoco ci sentiamo vigorosi, entusiasti, ottimisti e creativi. Ci collega con la gioia di vivere e con la forza interiore. Con l’aiuto dell’elemento ‘Fuoco’ si possono creare rituali magici di forza fisica, protezione, energizzanti, di liberazione e di sensualità” ha raccontato ancora l’artista.
I tabù della menopausa e della sessualità alla Biennale di Venezia
La presenza di Nina Dotti a La Biennale di Venezia 2017 ha anche fornito uno spazio per affrontare i tabù che circondano la menopausa e la sessualità, attraverso la sua proposta PMS Lounge.
L’installazione artistica ha ricreato un piccolo centro benessere nel Palazzo Mora, con tre sedie a sdraio, tablets e una mensola con giocattoli erotici.
Il pubblico ha potuto rilassarsi per interagire con l’applicazione mobile con lo stesso nome, che include brevi video realizzati dall’artista per affrontare i dilemmi della menopausa da una prospettiva ironica ma positiva, che ci invita a godere di questo momento di transito della nostra vita.
PMS Lounge era già stato presentato nel 2016 a La Juan Gallery di Madrid (Spagna) e al Museo di Arte Contemporanea di Zulia (Maczul) a Maracaibo (Venezuela).
L’App può essere scaricata gratuitamente per Iphone e Android, in spagnolo, inglese e italiano.
Take the load off e PMS Lounge sono le due performance più famose dell’artista venezuelana e sono state presentate al pubblico dal 13 maggio al 26 novembre a Venezia, nell’ambito del progetto internazionale “Personal Structures” della fondazione olandese Global Art Affairs (GAA).
Una vetrina esclusiva di arte mondiale alla quale hanno partecipato altri artisti di fama internazionale, come Yoko Ono, Julian Opie, Hermann Nitsch, Markus, Lupertz, Joseph Kosuth e Jeff Koons, tra gli altri.
Un grande risultato per l’Art Connection Foundation, laboratorio creativo dell’artista nella città di Miami.
Con la partecipazione di oltre 100 artisti e ben 48 paesi del mondo rappresentati si terrà in Portogallo l’esposizione ‘International Surrealism Now’ 2017/18: la mostra si terrà presso il Museo Multimediale POROS di Condeixa-a-Nova
New York (Stati Uniti), 21 novembre 2017 – Si terrà in Portogallo, a partire dalla seconda metà di dicembre, la mostra internazionale ‘International Surrealismo Now’, presso il POROS, Museo multimediale di Condeixa-a-Nova.
Considerata la più grande mostra d’arte contemporanea al mondo sul surrealismo la mostra esporrà le opere di più di 100 artisti provenienti da 48 paesi partecipanti.
Tra le opere in mostra ci saranno dipinti, disegni, arte digitale, fotografie e sculture che saranno riportati, in parte, anche su vari monumenti e spazi pubblici di tutto il Portogallo.
La mostra è curata dal pittore surrealista portoghese Santiago Ribeiro, che cerca sempre di trovare nuove e insolite iniziative per la promozione dell’arte nel mondo.
È lo stesso Ribeiro che ha ideato il movimento ‘International Surrealism Now’ nel 2010 a Coimbra, con una grande mostra organizzata dalla fondazione ‘Bissaya Barreto’.
Nel tentativo di portare l’arte alle grandi masse questa volta il pittore portoghese esporrà i suoi lavori, che faranno parte di ‘Surrealism now’, nel più famoso incrocio multimediale del mondo, Times Square, che è anche la piazza più famosa di New York oltre che del mondo.
Dipinti vivaci e colorati saranno esposti sporadicamente in giorni e orari a caso, sugli schermi giganti del Nasdaq OMX Group fino al 31 dicembre 2017.
Le opere appariranno sugli schermi della Reuters per tre interi minuti per ogni ciclo di esposizione: un intervallo di tempo abbastanza ampio da apparire alle decine di migliaia di pedoni di passaggio in quei frangenti.
“Come sempre cerco sempre di fare qualcosa di diverso e l’idea di esporre i lavori a Times Square a New York conferma i mass media come i nostri mezzi migliori per mostrare la nostra arte” ha detto Ribeiro.
I lavori di Ribeiro e dell’ ‘International Surrealism Now’ sono stati riportati dall’Ambasciata degli Stati Uniti a Lisbona, nel Portuguese American Journal, sull’Huffington Post, su Digital Meets Culture e molte altre famose pubblicazioni.
I suoi sponsor includono la Bissaya Barreto Foundation, la Condeixa Nova Chamber e l’American MagicCraftsman Studio.
Gli artisti coinvolti nell’evento
Questi gli artisti, di provenienza da tutto il mondo, che parteciperanno con le loro opere a ‘Surrealism Now’:
Achraf Baznani, Marocco / Agim Meta, Spagna / Aissa Mammasse, Algeria / Alvaro Mejias, Venezuela / Ana Araújo, Portogallo / Ana Neamu, Romania / Ana Pilar Morales, Spagna / Andrew Baines, Australia / Asier Guerrero (Dio), Spagna / Brigid Marlin, Regno Unito / Bene Banez, Filippine / Can Emed, Turchia / Carlos Sablón, Cuba / C?t?lin Precup, Romania / Cristian Townsend, Australia / Conor Walton, Irlanda / Cynthia Tom, Cina / USA / Dag Samsund, Danimarca / Daila Lupo Italia / Daniela Gori, Italia / Delphine Cencig, Francia / Dean Fleming, Stati Uniti / Domen Lo, Slovenia / Edgar Invoker, Russia / Efrat Cybulkiewicz, Venezuela / Egill Eibsen, Islanda / Gryzka Paulska, Polonia / Gromyko Semper, Filippine / Gyuri Lohmuller, Romania / Erik Heyninck, Belgio / Ettore Aldo Del Vigo, Italia / Farhad Jafari, l’Iran / France Garrido, Stati Uniti / Francisco Urbano, Portogallo / Graça Bordalo Pinheiro, Portogallo / GRASZKA Paulska, Polonia / Gromyko Semper, Filippine / Gyuri Lohmuller, Romania / Hector Pineda, Messico / Hector Toro, Colombia / Henrietta Kozica, Svezia / Hugues Gillet, Francia / Isabel Meyrelles, Portogallo / Iwasaki Nagi, Giappone / James Skelton, Regno Unito / Jay Garfinkle, Stati United / Jay Paul Vonkoffler, Stati Uniti / Argentina / João Duarte, Portogallo / Keith Wigdor, Stati Uniti / Leo Wijnhoven, Paesi Bassi / Leo Plaw, Germania / Liba WS, Francia / Lubomir Štícha, Repubblica Ceca / Ludgero Rodolo, Portogallo / Lv Shang, Cina / Maciej Hoffman, Polonia / Magi Calhoun, Stati Uniti / Marnie Pitts, Regno Unito / Maria Aristova, Russia / Mario Devcic, Croazia / Martina Hoffman, Germania / Mathias Böhm, Germania / Mehriban Efendi, Azerbaijan / Naiker Roman, Cuba / Spagna / Nazareno Stanislau, Brasile / Nikolina Petolas, Croazia / Olga Spiegel, Stati Uniti / Otto Rapp, Austria / Oleg Korolev, Russia / Paulo Cunha, Canada / Paula Rosa, Portogallo / Pedro Diaz Cartes, Cile / Penny Golledge, Regno Unito / Philippe Pelletier, Francia / Ruben Cukier , Argentina / Israele / Rudolf Boelee, Nuova Zelanda / Sabina Nore, Austria / Saim Ghazi, Pakistan / Sampo Kaikkonen, Finlandia / Santiago Ribeiro, Portogallo / Sergey Tyukanov, Russia / Shahla Rosa, Stati Uniti / Shoji Tanaka, Giappone / Shan Zhulan, Cina / Sio Shisio, Indonesia / Slavko Krunic, Serbia / Snežana Petrovi?, Serbia / Sonia Menna Barreto, Brasile / Steve Smith, Stati Uniti / Stuart Griggs, Regno Unito / Svetlana Kislyachenko, Ucraina / Svetlana Ratova, Russia / Tatomir Pitariu, Stati Uniti / Ton Haring, Paesi Bassi / Victor Lages, Portogallo / Vu Thuong Huyen, Vietnam / Yamal Din, Marocco / Spagna / Yuri Cvetaev, Russia / Zoltan Ducsai, Ungheria / Zoran Velimanovic, Serbia.
Le 48 nazioni rappresentate da ‘International Surrealism Now’
Sono ben 48 i paesi rappresentati dalla mostra internazionale sul surrealismo:
Algeria, Argentina, Australia, Austria, Azerbaijan, Brasile, Belgio, Canada, Cile, Cina, Colombia, Croazia, Repubblica Ceca, Cuba, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Islanda, Indonesia, Iran, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Messico, Marocco, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Nigeria, Pakistan, Filippine, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Tailandia, Turchia, Regno Unito Stati Uniti, Ucraina, Venezuela, Vietnam.
Riguardo International Surrealism Now
‘Surrealismo Now’ è un progetto del pittore surrealista Santiago Ribeiro, che si dedica alla promozione del surrealismo del nostro secolo attraverso mostre in tutto il mondo, come Berlino, Mosca Dallas, Los Angeles, Mississippi, Varsavia, Nantes, Parigi, Firenze, Madrid, Granada, Barcellona, Lisbona, Belgrado, Monte Negro, Romania, Giappone, Taiwan e Brasile.
‘International Surrealism Now’ è l’unione di movimenti artistici come Surrealism, Visionary Art, Abstract e Fantastic Realism.
Il movimento internazionale è iniziato nel 2010 a Coimbra, quando Santiago Ribeiro ideò la grande mostra organizzata dalla Fondazione Bissaya Barreto, un evento tenutosi a Conímbriga per commemorare il 50° anniversario del Museo Monografico (il secondo museo più visitato in Portogallo).
La mostra ha fatto tappa anche a Parigi con il sostegno di GAPP, Art Gallery Portugal Present e Liba WS, organizzato dalla Bissaya Barreto Foundation e Santiago Ribeiro, e a Madrid con il supporto di Yamal Din.
Successivamente l’evento si è spostato a Dallas con il supporto dell’artista surrealista americana Shahla Rosa.
Ultimamente è stato presentato nel castello medievale di Paço da Ega, organizzato dalla Rete delle Biblioteche e dal Sindaco della Camera di Condeixa-a-Nova e nel Museo di Aveiro.
Attualmente “International Surrealism Now” comprende più di 100 artisti provenienti da 48 nazioni e la mostra espone una varietà di opere d’arte, tra cui disegno, pittura, fotografia, arte digitale e scultura.
Riguardo la scelta del Portogallo
Per i turisti internazionali visitare il Portogallo vuol dire visitare uno dei luoghi più sicuri al mondo, senza terrorismo o violenze di ogni genere. Il Portogallo è un paese che non ha uragani e cicloni, capace di offrire buon cibo e buon vino, luoghi e clima meravigliosi, con mare e montagne, monumenti e rovine dall’età della pietra all’impero romano, dal Medioevo al Rinascimento, fino ai giorni nostri.
International Surrealism Now al Poros museum e a Times Square, New York
Dai mosaici romanici ai mosaici contemporanei: in mostra ai Musei Civici di Pavia ‘I volti che hanno cambiato la storia da Gesù Cristo ad Andy Warhol’ dell’artista Lady Be
Pavia, 3 ottobre 2017 – Dal 4 marzo al 20 maggio 2018, all’interno dei Musei Civici delCastello Visconteo, si terrà la mostra personale di Lady Be, giovane artista Pop già conosciuta a livello internazionale per i suoi mosaici composti da pezzetti di plastica.
Dopo aver portato le sue opere in molte città del mondo (New York, Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Malta, Berlino per citarne alcune) e nelle principali città italiane, Lady Be torna alle origini e lo fa con una mostra dal titolo importante e impegnativo: “I volti che hanno cambiato la storia da Gesù Cristo ad Andy Warhol”.
La mostra, che gode del patrocinio del Comune di Pavia e dei Musei Civici di Pavia, verrà allestita nella sezione Romanica e Rinascimentale, dove sono esposti numerosi mosaici pavimentali di chiese pavesi.
Agli Antichi Mosaici Romanici saranno dunque affiancati I Mosaici Contemporanei dando luogo ad un accostamento tra antico e moderno da cui trarre interessanti spunti interpretativi.
L’artista, originaria di Pavia, utilizza l’originale tecnica del mosaico contemporaneo, che prevede l’utilizzo, al posto dei tasselli, di piccoli oggetti di plastica come giocattoli, pezzi di materiali di recupero, oggetti di uso comune come penne, involucri del make up, tappi di bottiglie, bottoni e altri manufatti, per comporre ritratti di volti conosciuti.
L’arte di Lady Be, stimata dai più importanti critici d’arte nazionali, è stata insignita di premi e inserita in pubblicazioni internazionali.
Introdurrà la mostra il curatore Dott. Francesco Saverio Russo, che ne anticipa le principali tematiche:
“La narrazione visiva dell’artista Lady Be vuole ripercorrere le tappe più importanti e significative dell’umanità attraverso i volti che hanno cambiato la storia o che comunque nella storia sono rimasti.
Ogni volto è composto con centinaia di oggetti diversi, ogni oggetto può essere paragonato ad un pensiero, ad una riflessione diversa che ognuno di noi ha su quel determinato soggetto.
Il “buono” ed il “cattivo”, il “bello” ed il “brutto” sembrano scomparire lasciando spazio a considerazioni più intime e personali, si scava dentro la vita del personaggio, lo si guarda negli occhi, lo si scruta, alla ricerca di una rivelazione, di un segreto nascosto.
La particolarità nelle opere di Lady Be è quella di illuminare in lontananza, indietreggiando infatti le opere vengono lette in modo corretto.
Da uno smarrimento iniziale, frutto della non precisa interpretazione, si passa ad uno stato di stupore, l’aver riconosciuto il soggetto rende fieri, lo sguardo si raffina ed i dettagli riaffiorano come i ricordi legati a quel volt e agli oggetti che lo compongono.
La mostra vuole rendere omaggio a uomini e donne che oltre a vivere la propria storia, come ognuno di noi fa, ne hanno cambiato le sorti, rendendo le proprie figure immortali.
L’arte si lega con la cultura, nel suo senso più profondo, non un semplice giro del mondo, ma un tuffo nella storia dalla nascita di Cristo al mito della Pop Art americana, duemila anni di storia rappresentati e raffigurati dall’artista Lady Be attraverso il suo racconto visivo”.
I volti che hanno cambiato la storia da Gesù Cristo ad Andy Warhol
Roma, 21 marzo 2017 – A Roma le sale del Bramante, in Piazza del Popolo, ospiteranno dal 23 al 29 marzo più di 100 opere di artisti contemporanei.
L’occasione è legata alla manifestazione internazionale “Contemporanei nella Città degli Uffizi” svoltasi lo scorso novembre presso Palazzo Ximenes a Firenze.
Una manifestazione artistica che riconosce a Roma il ruolo di fulcro della fratellanza fra i popoli.
Questa mostra valorizza l’importanza della creatività quale strumento principe di libertà ed emancipazione, attraverso il sodalizio tra vari rappresentanti del panorama artistico contemporaneo.
Un percorso espositivo, in un contesto altamente creativo, che tende a sottolineare l’evolversi delle tendenze artistiche contemporanee.
Piazza del Popolo, rappresentazione del mecenatismo papale rinascimentale, antica sede di giochi, fiere, spettacoli popolari ed esecuzioni capitali, è sicuramente una delle più famose al mondo.
Le due chiese gemelle Santa Maria di Montesanto e Santa Maria dei Miracoli, l’Obelisco Flaminio, il più antico ed il secondo più alto di Roma, e le due fontane del Valadier, contribuiscono a creare un’atmosfera affascinante e di eterea bellezza.
Ed ancora la chiesa di Santa Maria del Popolo, costruita sul luogo di sepoltura dell’imperatore Nerone, e sulla sua anima dannata, e i locali commerciali adiacenti, anticamente frequentati da personaggi cari alla storia di Roma come Trilussa, Guttuso e Pasolini, fanno di Piazza del Popolo l’emblema culturale della “romanità”.
Il 23 marzo, alle ore 17, 30, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione della mostra, a cui interverranno l’editore Sandro Serradifalco, il consulente editoriale Serena Carlino, il consulente artistico Rino Lucia, il critico d’arte Salvatore Russo, il consulente artistico Francesco Saverio Russo.
La mostra, organizzata da EA Editore Palermo, e curata da Sandro Serradifalco, sarà fruibile fino al 29 marzo, dal lunedì al sabato, dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 15,30 alle 18,00, mentre per la domenica l’orario sarà dalle 10 alle ore 14.
###
Contatti stampa:
fra_saverio_russo@hotmail.it
Arte, a Roma i Contemporanei alle sale del Bramante dal 24 al 29 marzo
Genova, 14 febbraio 2017 – A Genovadal 16 al 20 febbraio prossimi si terrà “Arte Genova”, evento espositivo che raccoglie il meglio dell’arte nazionale ed internazionale.
Arte Genova presenta espositori tra le più importanti gallerie d’Italia e non solo, con opere uniche riunite tutte insieme per l’occasione, alcune dall’inestimabile valore museale a partire da Lucio Fontana, Giorgio De Chirico, Giacomo Balla, Alberto Burri, Carlo Carrà, Agostino Bonalumi, Mario Sironi, Giorgio Morandi, Mario Schifano, Arnaldo Pomodoro, Alighiero Boetti, Paul Jenkins, Lady Be, fino ad arrivare a Mimmo Rotella, di cui si celebra il decennale della morte, e Christo, la cui passerella recentemente realizzata sul lago d’Iseo ha richiamato visitatori da tutto il mondo.
Ospite dell’evento anche Lady Be (www.ladybeart.com), artista pop internazionale, famosa per i suoi “Mosaici Contemporanei”, che esporrà le sue opere presso tre diversi stand.
Ben tre diverse gallerie quest’anno hanno scelto infatti di rappresentare le opere dell’artista: la Galleria MBArt (stand 214), la Galleria Globart e la Galleria Compagnia dell’Arte.
Per l’occasione venerdì 17 Febbraio dalle 18,00 alle 19,00 presso lo Stand 214 – Galleria MBArt, si svolgerà l’ evento, “Incontro con Lady Be – Artista Pop Internazionale“.
Durante questo speciale evento già annunciato in radio attraverso un’intervista esclusiva a Lady Be, sarà presentato il catalogo a tiratura limitata “Lady Be e i volti della Pop Art”, con tiratura di soli 9 esemplari. Ogni catalogo rappresenta quindi un pezzo unico, con copertina ritoccata dall’artista, che potrà essere acquistato direttamente dalla galleria.
Lady Be incontrerà con piacere collezionisti, appassionati d’arte o semplicemente visitatori della fiera per presentare le sue opere e spiegare la sua particolare tecnica del “Mosaico Contemporaneo”, costituito interamente da pezzi di plastica e svariati oggetti di recupero, giocattoli, bigiotteria, cancelleria e altri oggetti di uso comune.
Presente nelle Fiere d’Arte più importanti d’Italia e all”estero, Lady Be ha presentato le sue opere anche in sedi prestigiose come Musei, Palazzi, Monumenti, Fondazioni, Gallerie, Fiere a New York, Parigi, Amsterdam, Londra, Barcellona, Düsseldorf, Bruxelles, Malta, e nelle principali città d’Italia.
Recentemente, le opere di Lady Be sono entrate nelle case di importanti collezionisti anche perché, seppur a prezzi ancora accessibili, rappresentano un importante fonte di investimento.
Dal 2016 al 2017, infatti hanno aumentato il loro valore del 25%, valore destinato ad aumentare ulteriormente negli anni a venire.
Data e Orari Fiera Arte Genova:
17/20 febbraio 2017
Preview su invito: giovedì 16 febbraio dalle ore 18.00
Da venerdì 17 a domenica 19 febbraio, apertura al pubblico:
dalle 11.00 alle 20.00
lunedì 20 febbraio
dalle 11.00 alle 14.00
Evento “Incontro con Lady Be – Artista Pop Internazionale”
Venerdì 17 Febbraio 2017 dalle 18,00 alle 19,00
Stand 214 – Galleria MBArt
DOVE
Fiera “Arte Genova”
Quartiere Fieristico di Genova
PAD. BLU
INGRESSI
P.le J. F. Kennedy, 1
Info: www.ladybeart.com
###
Sophia Lore, mosaico contemporaneo di LadyBe – oggetti e resina su tavola – 80 x 80 cm – anno 2016
Lugano, 3 febbraio 2017 – È Manuela Mollwitz, artista internazionale, la creatrice delle opere al centro della premiazione dei contest dell’edizione 2017 di Swiss Beauty Expo. Durante l’importante fiera a Lugano è stata allestita una sua personale con gli ultimi dipinti e sculture che hanno adornato lo spazio VIP dedicato al centro della fiera, che voleva essere anche un omaggio importante alla città in cui vive.
Le opere presenti in fiera, così come i trofei realizzati appositamente per l’occasione, raccontano a pieno l’arte di Manuela Mollwitz. Si collocano, per il loro stile figurativo realistico ed i tagli dell’immagine raffigurata, nell’interpretazione di una donna che si spinge oltre il proprio limite, attraverso la conquista personale e visionaria degli ambienti intorno a lei.
Ad inizio marzo Manuela esporrà nella svizzera interna, seguita da una serie di esposizioni sul territorio nazionale ed estero. Le date saranno comunicate a breve.
L’artista, nata nel 1964 in Germania, nutre e perfeziona sin dall’infanzia la sua passione per il disegno e le arti; negli anni 80 si trasferisce ad Amburgo, ottiene la maturità in pedagogia e segue una formazione in fotografia; nel 1986 approda a Milano dove acquisisce diverse esperienze nel campo della moda e dell’imprenditoria.
Conclude la sua formazione artistica nel 2000 col diploma in pittura all’Accademia di Brera e successivamente con una serie di corsi di scultura presso le fonderie artistiche in Ticino.
Oggi vive e lavora a Lugano, dove partecipa ad esposizioni nazionali ed internazionali.