Emergenza Ucraina: la raccolta della Fondazione della Comunità Monza e Brianza Onlus

monica perna + fondo emergenza ucraina

Monza, 19 aprile 2022 – A partire dal 19 aprile parte un’iniziativa di raccolta fondi in favore dei profughi ucraini in Italia che vedrà coinvolti l’English Coach brianzola, Monica Perna e gli studenti della sua Masterclass online insieme con la Fondazione della Comunità Monza e Brianza Onlus. La raccolta sarà destinata al Fondo Emergenza Ucraina MB che si propone di sostenere i progetti di accoglienza diffusa e comunitaria nel territorio grazie all’impegno degli enti e delle organizzazioni attive nella provincia di Monza e Brianza. Saranno finanziati materiali di consumo, vestiario, cibo e ogni tipo di servizio necessario all’accoglienza ed alla permanenza nel territorio degli ucraini in fuga dal conflitto.

L’iniziativa della English Coach Perna, coinvolge direttamente i nuovi studenti che si iscriveranno al programma formativo “English For Life”. Dal 19 al 22 aprile prossimo, infatti, ogni nuovo studente avrà la possibilità di aiutare gli ucraini in difficoltà in arrivo nel nostro paese, grazie alla scelta di Monica Perna di devolvere una parte delle quote di iscrizione, pari a 30 euro per singolo iscritto, al Fondo Emergenza Ucraina MB attivato dalla Fondazione della Comunità Monza e Brianza Onlus.

La somma verrà corrisposta, dandone evidenza pubblica, direttamente al Fondo da AUGE International Consulting, l’impresa di Istruzione ed Alta Formazione di cui la Perna è CEO a Dubai che ha dato il nome al suo metodo di apprendimento immersivo, interattivo ed esperienziale, Metodo AUGE, e che forma attualmente oltre 800 mila studenti in tutto il mondo.

La donazione al Fondo Emergenza Ucraina MB

La donazione avverrà non a caso il 23 aprile, data in cui a livello internazionale si celebra l’English Language Day. Infatti, la ricorrenza istituita dall’UNESCO, che coincide storicamente con la nascita di William Shakespeare, è un giorno tutto dedicato alla lingua e alla cultura anglofona, che si festeggia sottolineando l’importanza di conoscerla e sperimentarla anche tramite il volontariato. La conoscenza dell’inglese ha avuto, infatti, un ruolo rilevante nel modo in cui gli ucraini hanno comunicato con il mondo dimostrando, in questa skill, di avere un alto livello di alfabetizzazione e come essa sia un mezzo di comunicazione universale.

“Contribuire all’emergenza umanitaria in atto, in un momento difficile come questo, lo sento come un dovere – dichiara Monica Perna – oltre che un’intima necessità. Molti dei miei attuali studenti sono di nazionalità ucraina e, nel vedere la sofferenza di questo popolo vittima delle brutture della guerra, mi sento più che mai vicina a loro, desiderosa di dare aiuto economico e contribuire divulgando, con i mezzi che ho a disposizione, iniziative come quelle della Fondazione della Comunità Monza e Brianza Onlus che si prepara ad accogliere donne e bambini ucraini fornendo tutto ciò che sarà necessario per aiutarli a ricostruire nel nostro paese una nuova vita. E noi di AUGE International Consulting, che non siamo mai stati a guardare per nostra filosofia, desideriamo ardentemente fare la nostra parte.”  

Il meccanismo del “raddoppio” della donazione

“L’iniziativa proposta dalla dottoressa Monica Perna rappresenta un esempio concreto di come il desiderio del singolo di promuovere iniziative di solidarietà trovi nella Fondazione della Comunità di Monza e Brianza un partner affidabile, in grado di amplificare la ricaduta positiva generata sul territorio a beneficio dell’intera comunità – dichiara il segretario generale della Fondazione MB Marta PetenziOltretutto, grazie al meccanismo di raddoppio messo in atto da Fondazione Cariplo, ogni donazione al Fondo Emergenza Ucraina MB avrà più valore. Ecco allora che, grazie al coinvolgimento di diversi attori – il singolo che decide di attivarsi e la Fondazione di Comunità che si pone interlocutore – è possibile innescare un circolo virtuoso di solidarietà davvero in grado di generare un cambiamento positivo nella società”.

Monica Perna, che ha avviato i suoi primi passi nel mondo dell’insegnamento dell’inglese proprio in provincia di Monza e Brianza, a Seveso, dal 2019 lavora e vive a Dubai mantenendo, però, sempre vivo il rapporto con la sua terra d’origine con cui, già in passato, ha condotto iniziative filantropiche e benefiche. Da questo legame territoriale e sentimentale, per l’iniziativa di una donazione a favore dei profughi ucraini, è scaturita la scelta della Fondazione della Comunità Monza e Brianza Onlus che nasce il 18 dicembre 2000 da un progetto di Fondazione Cariplo. Oggi è un ente indipendente con un patrimonio di quasi 18 milioni di euro, costituito nel tempo grazie alla generosità di aziende, istituzioni private, pubbliche e singoli cittadini, che promuove la cultura del dono e sostiene progetti sociali, culturali e ambientali.

Monica Perna, English Coach e CEO di AUGE International Consulting sostiene con la sua Masterclass il Fondo Emergenza Ucraina della Fondazione Monza e Brianza Onlus

Prevenire i tumori: donati allo IEO 5.000 dall’imprenditrice brianzola Monica Perna

Ricerca e sperimentazione possono dare speranza di cura dal cancro e dalle malattie cardiovascolari: l’imprenditrice brianzola Monica Perna diventa ambasciatrice di speranza in memoria della madre nel mese della prevenzione rosa

Monza, 11 ottobre 2021 – È avvenuto simbolicamente nel mese che in Italia è detto “mese rosa”, ossia della prevenzione del tumore al seno, la donazione da parte dell’imprenditrice brianzola, Monica Perna, di 5.153,50 euro al programma “Polmone” della Fondazione IEO-Monzino. Un ente senza scopo di lucro, attivo dal 1994 nella raccolta di fondi da destinare alla ricerca clinica e sperimentale dell’IEOIstituto Europeo Oncologico e del Centro Cardiologico Monzino di Milano.

La donazione è stata dedicata da Monica Perna alla memoria della madre scomparsa lo scorso 4 febbraio 2021 a causa di un tumore al polmone, dopo essere stata ricoverata all’IEO di Milano.

Il significato è, in questo caso, doppiamente simbolico, da un lato perché la donazione è dedicata ad una donna e dall’altro perché ciò avviene nel mese che in Italia è detto “mese rosa” ossia della prevenzione del tumore al seno.

La somma è stata versata da Dubai il 2 ottobre, data simbolica per la Perna perché coincidente con il compleanno della madre, ed è stata raccolta tra il 26 e il 30 settembre. Il gesto filantropico della mentore ed English Coach di Seveso è stato molto apprezzato dai suoi studenti che hanno risposto con entusiasmo all’appello e con sincero interesse per la causa.

L’imprenditrice ha deciso, infatti, di devolvere il 5% di ogni quota di iscrizione al suo nuovo programma di apprendimento della lingua inglese, ufficialmente presentato agli studenti della sua Masterclass, il 26 settembre scorso, durante un evento online a porte chiuse.

“Quando ho appreso la notizia della malattia, da Dubai sono volata in Italiaper dimostrare a mia madre tutto il mio affetto e per starle vicina – racconta ancora oggi emozionata la Perna. Ero determinata a fare tutto il possibile per salvarle la vita e i medici dello IEO hanno accettato di ricoverarla e di tentare un trattamento mondiale di prima linea. Questa cura le ha permesso di vivere qualche mese in più rispetto alle previsioni ma, soprattutto, le ha dato speranza. Ed oggi più che mai comprendo quanto importante sia sostenere la ricerca e la sperimentazione, che sono l’unico modo per trovare una cura efficace a queste terribili malattie”.

Proprio nel periodo in cui ha appreso della malattia della madre ed è rientrata in Italia, Monica Perna era prossima alla conclusione di uno studio durato 3 anni che l’ha portata a teorizzare e definire un metodo di insegnamento innovativo che porta il nome della sua impresa, “Metodo Auge”, maturato grazie all’elaborazione di un percorso esperienziale che stimola le capacità di memorizzazione, apprendimento e coinvolgimento.

“Con questa iniziativa – conclude Monica Perna – voglio riempire il vuoto immenso che ha lasciato la scomparsa di mia madre. Lei mi ha insegnato ad aiutare gli altri ed io ho voluto fare qualcosa di degno in suo onore nel giorno in cui avrebbe compiuto 59 anni: aiutare chi si trova nella stessa situazione in cui mi sono trovata io un anno fa, perché dobbiamo avere speranza, fede, ma anche tanta fiducia nella ricerca ed è giusto sostenerla”.

Chi è Monica Perna

Monica Perna, direttore della The English Academy e creatrice della Masterclass online Impara l’Inglese con Monica che l’ha portata al successo in Italia, è una giovane imprenditrice digitale italiana che vive e lavora a Dubai. Monica Perna è infatti Founder e CEO della AUGE International Consulting, l’impresa con cui diffonde globalmente la cultura dell’alta formazione linguistica, fornendo oggi le sue soluzioni formative ad oltre 700.000 studenti in tutto il mondo.

 

 

Monica Perna, imprenditrice digitale ed English Coach

 

 

AISLA Pistoia dona al San Jacopo due nuovi tablet per i pazienti SLA, grazie alle “Primule dei vaccini”

Aisla Pistoia dota il San Jacopo di due nuovi tablet per i pazienti con SLA, grazie alle “Primule dei vaccini”


Pistoia, 10 giugno 2021 Da un’iniziativa nata per caso durante la campagna vaccinale anti Covid-19, ispirata alle “primule”, sono state create delle spille con il simbolo della primula rosa (preparate artigianalmente dal personale della pneumologia dell’Ospedale San Jacopo).

Grazie a queste spille sono stati raccolti 400 euro donati alla sezione locale di AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica rappresentata sul territorio di Pistoia da Daniela Morandi.

Sono così stati acquistati due tablet configurati con un programma specifico per migliorare la comunicazione in pazienti affetti da malattia del motoneurone, o da altre patologie che ne limitano il linguaggio.

Gli ausili verranno utilizzati sia nell’ambulatorio dedicato ai pazienti SLA, che all’interno del San Jacopo vengono seguiti in un percorso multidisciplinare dall’inizio della malattia fino alle fasi più gravi in cui è compromessa la capacità comunicativa, sia nell’Area medica Setting A dove è collocata una stanza dedicata alle persone con SLA (Stanza Gughi) quando si prevede la necessità di ricovero.

I tablet potranno comunque essere utilizzati da tutti i pazienti che necessitano di ausilio per la comunicazione.

Con il prossimo solstizio d’estate del 21 giugno, parte ufficialmente il Global Day dedicato alla Giornata Mondiale sulla SLA. Quale occasione migliore – dichiara Daniela Morandi referente di AISLA Pistoia – per ringraziare tutto il personale dell’Azienda Sanitaria e di molti altri presidi sanitari, gli esercenti e anche numerose associazioni di volontariato locale che hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa di raccolta fondi. Tutti riconoscibili dalla presenza della primula applicata ciascuno alla propria divisa ed ai quali va il nostro sentito ringraziamento.

Finché la campagna vaccinale anti Covid rimarrà attiva, tutti coloro che vorranno potranno ancora aderire all’iniziativa per sostenere nuovi progetti.

 

 

###

Informazioni stampa:

 

ufficiostampa@aisla.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A Brescia un elettroencefalografo per il Centro Clinico NeMO: un dono del Rotary di Mantova e Brescia

Brescia, 16 febbraio 2021 – Il Centro Clinico NeMO-Brescia festeggia un nuovo elettroencefalografo, dono del Rotary Andes di Mantova con il Rotary Club Moretto di Brescia.

Lo strumento amplia la dotazione strumentale del Centro ed è utile per lo studio di quei pazienti che associano un coinvolgimento del sistema nervoso centrale alla patologia neuromuscolare

Una sinergia interprovinciale per sostenere l’attività del Centro Clinico ad alta specializzazione per lo Studio e la Cura delle Malattie Neuromuscolari NeMO-Brescia, che ha sede a Gussago (BS).

I seimila euro donati dal Rotary Andes di Mantova con i 3 mila raccolti dal Rotary Club Brescia Moretto hanno permesso l’acquisto di un nuovo elettroencefalografo, consegnato nel pomeriggio del 15 febbraio, che amplia la dotazione strumentale del Centro.

Lo strumento permette di studiare in sede i pazienti nei quali la sofferenza del tessuto muscolare o del sistema nervoso periferico si associa ad un coinvolgimento del sistema nervoso centrale (ad esempio alcune miopatie metaboliche e miopatie mitocondriali).

«Servire per cambiare vite. Una chiamata all’azione rotariana per fare la differenza nelle nostre comunità e cambiare la vita di chi ci è vicino o lontano»: è l’obiettivo dei due Club che afferiscono al distretto 2050.

«Ho conosciuto il Centro NeMO-Brescia recentemente, il Club Andes è particolarmente sensibile e attento al tema delle malattie neuromuscolari, io stessa ho perso mio marito a causa della SLA. Contribuire alla crescita del Centro in termini di risorse diagnostiche è importante, un gesto a cui teniamo molto, perché il NeMO-Brescia è punto di riferimento anche per Mantova. Abbiamo portato avanti l’iniziativa attraverso una sovvenzione distrettuale e l’aiuto anche dei Rotary Club San Giorgio, Rotary Club Gonzaga Sulzara e Rotary Club Mantova Sud», commenta Marzia Grusi, presidente del Rotary Andes di Virgilio e Curatone.

«Dopo aver conosciuto dieci anni fa la realtà di NeMO non possiamo che essere ammirati della qualità della cura dei Centri Clinici. L’attenzione alla diagnosi, alla ricerca e alla persona nelle malattie croniche è fondamentale . Per la donazione abbiamo avuto il supporto del Distretto interregionale e del Governatore, il service (attento alle priorità e criticità del territorio) è a sostegno della cura che mette al centro il malato con le sue specificità e ha anche l’intento di diffondere il know-how sulla grave disabilità», aggiunge il Presidente del Rotary Club Brescia Moretto, Laura Salvatore Nocivelli.

L’elettroencefalogramma, uno strumento di uso comune in Neurologia, permette di registrare l’attività elettrica cerebrale tramite elettrodi posizionati sul capo.

Le piccole differenze di potenziale elettrico vengono amplificate e registrate per una durata di alcuni minuti, fino a una giornata intera nei casi particolari, per ottenere un tracciato che segna, per ciascun elettrodo, le variazioni del voltaggio nel tempo.

L’esame restituisce informazioni sull’ attività elettrica cerebrale e sulla localizzazione di eventuali anomalie. L’elettroencefalografo completa la strumentazione neurofisiologica e permette di eseguire in sede un esame che è utile per una più completa valutazione di svariate forme di malattie neuromuscolari associate a coinvolgimento del sistema nervoso centrale.

Con il proprio team multi-specialistico, e grazie alla stretta collaborazione con gli Spedali Civili di Brescia e l’Università degli Studi di Brescia enti  con i quali è convenzionato, il Centro NeMO-Brescia garantisce la continuità della presa in carico, dalla diagnosi alla terapia, a partire da ogni bisogno funzionale del paziente che vive patologie ad alta complessità assistenziale come le malattie neuromuscolari.

«Non possiamo che ringraziare il Rotary Club Brescia Moretto e il Rotary Andes di Virgilio e Curatone — commenta Massimiliano Filosto, Direttore Clinico del Centro Clinico NeMO-Brescia — per la loro generosità e per aver contribuito alla crescita del nostro Centro. Un’attestazione di fiducia della comunità che ci spinge a continuare con gratitudine il nostro impegno quotidiano nella cura».

 

L’elettroencefalografo consegnato al Centro Clinico NeMO-Brescia

 

 

Nella fotografia il professor Massimiliano Filosto, direttore clinico Centro Clinico NeMO Brescia e Anna Ardigò, infermiera

 

SLA: la campagna #Donafuturo supera l’obiettivo di raccolta fondi, grazie a IID e Aisla insieme

La campagna di raccolta fondi in occasione del “Giorno del Dono” ha fruttato 42.444 euro: la somma più alta mai raccolta per #Donafuturo

Milano, 16 febbraio 2021 – In Italia si stimano più di 6.000 persone affette da SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, con 2.000 nuovi casi che si presentano ogni anno. La SLA è una malattia neurodegenerativa progressiva: blocca il corpo ma la mente non smette di viaggiare. Per tutelare il diritto alla mobilità delle persone con SLA, messo ancora più a rischio dall’emergenza Covid-19, l’Istituto Italiano della Donazione (IID), nell’ambito del Giorno del Dono 2020, ha attivato la campagna #Donafuturo per sostenere il progetto “Quattro ruote e una carrozza” di Aisla – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.

#Donafuturo è la campagna nazionale di raccolta fondi che sostiene ogni anno un progetto innovativo a favore dei più fragili in Italia: un’azione concreta per celebrare la ricorrenza del 4 ottobre. Nata nel 2018, la campagna 2020 è stata sostenuta da UBI Banca, Certiquality e Nexive. Parte dei fondi raccolti sostengono le iniziative di sensibilizzazione per il Giorno del Dono.

La campagna #Donafuturo 2020, conclusasi lo scorso dicembre, ha raccolto 42.444 Euro: di questi IID ha destinato 30.410 ad Aisla, associazione nata nel 1983 con l’obiettivo di tutelare ed assistere l’intera comunità SLA sul territorio nazionale. Tra i servizi offerti per migliorare la qualità di vita delle persone con SLA, Aisla ha avviato dal 2010 il trasporto gratuito quale parte integrante dell’Operazione Sollievo, obiettivo della XIII Giornata Nazionale SLA che, nel 2020, è stata celebrata domenica 20 settembre.

Grazie anche a #Donafuturo 2020, il cui obiettivo di 20.000 Euro è stato ampiamente superato, Aisla potrà potenziare il servizio di trasporto su mezzi adeguatamente attrezzati in tutta Italia, a beneficio delle persone con SLA, delle loro famiglie e dei loro caregivers, senza trascurare le persone con altre disabilità.

Massimo Mauro, presidente Aisla, esprime una forte gratitudine: “Il progetto è nato più di dieci anni fa – grazie ad una lungimirante donazione di Fondazione Johnson&Johnson – per rispondere innanzitutto a uno dei bisogni fondamentali della nostra comunità, ovvero di poter raggiungere in completa sicurezza i centri clinici di riferimento. Sappiamo bene, però, che la “mobilità” è anche inclusione sociale, significa ad esempio offrire a un genitore con SLA la possibilità di raggiungere la chiesa in cui si sposerà la figlia, o poter assistere a uno spettacolo teatrale.

Grazie all’utilizzo dei mezzi attrezzati che sono stati acquistati dall’associazione, ad oggi presenti in 11 regioni italiane e in collaborazione con Cooperative Sociali o Associazioni Umanitarie nei territori in cui ne siamo sprovvisti, riusciamo a garantire un servizio che va aldilà del trasporto domicilio-ospedale. A causa dell’emergenza Covid-19 è stato e sarà ancora necessario potenziare questo servizio, anche in termini di sicurezza sia dei pazienti che degli operatori. Ecco perché siamo grati all’Istituto Italiano della Donazione che ha compreso appieno il significato profondo del progetto e grazie al quale siamo riusciti a raccogliere una cifra che ha superato del 50% l’aspettativa, permettendoci di portare avanti il servizio”.

“Donafuturo – afferma Stefano Tabò, presidente IID – è frutto della collaborazione che IID ha messo in campo con importanti partner e che permette ogni anno di finanziare un intervento per promuovere i valori del dono e della solidarietà. Il progetto di Aisla a favore delle persone con SLA è quanto mai prezioso in questo momento in cui l’emergenza sanitaria e sociale rischia di lasciare indietro i più fragili. Siamo grati a tutti coloro che hanno sostenuto la raccolta fondi e che hanno dato spazio e valore a questa iniziativa”.

La campagna #Donafuturo 2020 ha avuto visibilità gratuita su RAI, Mediaset, La7, Sky e 6 emittenti locali grazie allo spot video realizzato da Aisla, riadattato grazie al contributo di Insolito Cinema, casa di produzione video attiva nel sociale e partner tecnico #DonoDay2020, e impreziosito dalla voce di Ron, testimonial Aisla.

Oltre che al numero solidale, che è stato attivo dal 13 settembre al 4 ottobre 2020, è stato possibile donare anche tramite bonifico bancario o paypal, oppure partecipando all’asta benefica online attraverso eBay Beneficenza. Per la prima volta l’iniziativa si è avvalsa anche della collaborazione di Mail Boxes Etc. (MBE), rete di Centri Servizi per le imprese e i privati, e Fargrafica.

Tutte le informazioni sulla campagna sono disponibili sul sito internet www.donafuturo.it.

Riguardo il progetto Giorno del Dono 2020

Riconoscimenti: Medaglia del Presidente della Repubblica

Ente promotore: Istituto Italiano della Donazione nell’ambito del protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione e del protocollo di intesa con il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità del Ministero della Giustizia

Con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

In collaborazione con: Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo

Enti patrocinanti: ACRI, AIDO, ANCI, CSVnet, Fondazione Sodalitas, Forum Terzo Settore, per il Sociale

Enti patrocinanti Osservatorio sul dono: ASSIF, BVA Doxa, Caritas Italiana, Centro Nazionale Sangue, Centro Nazionale Trapianti, EUConsult Italia, Osservatorio di Pavia, WaldenLab

Si ringrazia: Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo

Partner: Certiquality, Nexive, UBI Banca

Partner tecnici: Atlantis, Esse Due S.a.s, Fargrafica, Insolito Cinema, Mail Boxes Etc., Modulstudio, NP Solutions

Media partner: Avvenire, Dire – Agenzia di stampa, Docenti Senza Frontiere, Famiglia Cristiana, Il Giornale della Protezione Civile, OnlusOnAir, Pazienti.it, Rai Parlamento, Redattore Sociale, RMC101, TV2000

Riguardo l’ Istituto Italiano della Donazione (IID)

L’associazione promuove la cultura del dono in tutte le sue forme, e si rivolge sia al mondo associativo che al privato cittadino. Grazie ai suoi strumenti e alle verifiche annuali, IID assicura che l’operato delle Organizzazioni Non Profit (ONP) sia in linea con standard riconosciuti a livello internazionale e risponda a criteri di trasparenza, credibilità ed onestà. I marchi di qualità IID, concessi alle ONP inserite in IO DONO SICURO, confermano che l’ONP mette al centro del proprio agire questi valori. Inoltre, in modo dedicato a partire dal 2015, IID si rivolge anche al privato cittadino, donatore e non solo, grazie all’istituzione per legge del Giorno del Dono. Per info: www.istitutoitalianodonazione.it

Riguardo AISLA Onlus

Nasce nel 1983 con l’obiettivo di diventare il soggetto nazionale di riferimento per la tutela, l’assistenza e la cura dei malati di SLA, favorendo l’informazione sulla malattia e stimolando le strutture competenti a una presa in carico adeguata e qualificata dei malati. L’Associazione ha ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero della Sanità nel 1999. Oggi può contare sull’impegno di 64 rappresentanze presenti in 19 Regioni italiane, 10 collaboratori, 300 volontari, una commissione medico-scientifica composta da 19 esperti e oltre 2.300 soci. Il lavoro di AISLA si concentra in quattro ambiti di attività: informazione, assistenza, formazione e ricerca. L’Associazione è unico membro italiano dell’International Alliance of ALS/MND Association. www.aisla.it.

 

Per ulteriori informazioni sulla campagna rivolgersi all’ Istituto Italiano della Donazione (IID) –  Ornella Ponzoni – Email: ornella.ponzoni@istitutoitalianodonazione.it – Telefono: 335.5630399.

 

 

 

I volontari di AISLA Area Vasta Sicilia Orientale con il mezzo attrezzato

 

AISLA Ufficio stampa: Desirée Spreafico – dspreafico@aisla.it – 339.1264326

Terremoto, l’autrice Barbara Appiano in visita alle zone terremotate

Roma, 18 maggio 2018 – Il 19 e 20 maggio la poetessa e scrittrice Barbara Appiano si recherà in visita presso le zone terremotate del centro Italia. L’autrice sarà a Saletta nelle Marche, invitata da Andrea Ciucci, vicepresidente della Onlus  “Ricostruiamo Saletta” e incontrerà la cittadinanza di alcune comunità Accumoli, Amatrice e altri paesi devastati dal terremoto, in un percorso in divenire.

“Come una naufraga, salendo da Ancona, inerpicandomi verso le zone rosse incontrerò in particolare i bambini che non hanno più le scuole che si sono sbriciolate, e gli anziani, due categorie per me importantissime perché i bambini sono il futuro mentre gli anziani sono la memoria e hanno innanzi a sé il tramonto” spiega Barbara Appiano.

“Poi voglio incontrare gli imprenditori, per raccontare il loro sacrificio di fare impresa in mezzo alle macerie e le persone comuni che non appaiono in televisione, ma che esistono e vivono sulla loro carne la sofferenza provocata dal terremoto. Sarò io la loro televisione”, racconta ancora l’autrice.

Appiano ha iniziato a scrivere un libro “Tutto in una vita, tutto in un minuto“, un diario di testimonianze dal vivo e senza telecamere, dove l’io narrante è il terremoto che parla in prima persona e spiega lui stesso il terremoto, perché arriva e perché decide di andarsene e ritornare.

Il libro sarà venduto a deputati e senatori della Repubblica Italiana, perché rappresentano le istituzioni e l’alto senso civico che lo stato deve promuovere, e il ricavato sarà interamente devoluto alla comunità di Saletta e alle sue genti, e vuole essere lo studio degli effetti psicologici del terremoto sulla psiche umana.

“Ha gli stessi devastanti effetti dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, con la differenza che allora era l’uomo che provocava quegli eventi mentre oggi è il terremoto che decide autonomamente il da farsi” racconta Appiano.

“Tutto in una vita, tutto in un minuto” partendo dagli effetti devastanti del terremoto, che si racconta come fosse una persona che descrive la sua storia, ha lo scopo di creare fratellanza universale, cui le catastrofi naturali ci legano.

Il libro vuole essere una rappresentazione dell’umanità che si lega e si affratella attraverso le catastrofi della natura, non soltanto nel momento della sua manifestazione ma soprattutto dopo, quando non vi è più quotidianità e normalità.

Contestualmente Barbara Appiano donerà copie del suo ultimo romanzo “Città senza semafori e case con le ruote” ai cittadini che la accoglieranno.

A Saletta l’autrice raccoglierà fisicamente dei mattoni per rappresentare il fatto che “ricostruire è contare i mattoni caduti, per ricontare i muri da ricostruire e chiedere alle istituzioni e personalità culturali del nostro paese, e ai grandi nomi della scrittura di seguire il mio esempio, per creare empatia e condivisione con chi soffre questa grande tragedia“.

“Tutto in una vita, tutto in un minuto” vuole essere infine l’analisi del tempo cronologico della natura e del tempo umano, che spesso stridono. L’uomo è sempre in ritardo e svantaggiato rispetto alla natura e proprio per questo ‘svantaggio’ il terremoto è la compagine esistenziale e umana di quello che noi siamo: pellegrini in tutti i sensi rispetto alla potenza della natura, che attraverso il terremoto esprime potenza, invincibilità e imprevedibilità. Caratteristiche proprie della natura e non certo nostre” conclude Barbara Appiano.

 

Morti infantili: a Torino concerto natalizio “Dolci Note per Elisa”

A Torino il concerto natalizio “Dolci Note per Elisa” per promuovere una borsa di studio per la prevenzione delle morti infantili, in ricordo della Dott.ssa Elisa Ferrero

Torino, 11 dicembre 2017 – A favore del “Centro della Medicina del Sonno e della SIDS della Regione Piemonte” che opera presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino si terrà domenica 17 dicembre alle ore 17.00 presso la Basilica Corpus Domini di Torino iI concerto natalizio “Dolci Note per Elisa”.

Un concerto organizzato dall’Associazione SUID & SIDS Italia Onlus, patrocinato dalla Regione Piemonte con la collaborazione della Città di Torino, in particolare del Centro di Cultura per l’arte e la creatività di ITER, che quest’anno ha voluto concedere l’esibizione del loro Coro “Il Trillo” allo scopo di fornire gratuitamente la loro disponibilità per la raccolta fondi per una “Borsa di Studio, in ricordo della Dott.ssa Elisa Ferrero”.

Una borsa di studio con cui si desidera fornire una continuità dell’operato realizzato dalla D.ssa Elisa Ferrero, che ha perso la vita il 9 luglio 2017 a causa di un drammatico incidente in Val di Susa.

La D.ssa Elisa Ferrero è stata una valida risorsa per il Centro della Medicina del Sonno e della SIDS, il suo lavoro ha contribuito a fornire al Centro un eccellente risultato che nel 2016 ha permesso alla Società Internazionale per lo Studio e la Prevenzione della mortalità infantile (ISPID) di selezionare tre importanti studi scientifici (“SIDS and altitude””  – “SUID and Rotavirus” – “ALTE and vaccination”), realizzati dal gruppo con alla guida il responsabile del Centro Dr. Alessandro Vigo.

Studi presentati alla presenza di 21 paesi alla Conferenza Internazionale al “Congreso Internacional Muerte Intrauterina y Sindrome de Muerte Subita del lactante” tenutasi a Montevideo, Uruguay.

La borsa di studio in ricordo di Elisa, da destinare ad un giovane medico nei primi mesi dopo la laurea, si spera a partire dal 2018, che andrà a garantire e ad alimentare nel tempo il prezioso lavoro di ricerca e di prevenzione nel campo specifico delle morti improvvise nel primo anno di vita da parte del  Centro della Medicina del Sonno e della SIDS.

Accompagnati dalle voci degli artisti del coro “Il Trillo”, un coro nato da più di 20 anni all’interno dell’omonimo laboratorio musicale dell’istituzione torinese per una educazione responsabile, denominato “Iter”, dell’assessorato all’Istruzione e all’edilizia scolastica della Città di Torino, composto da educatrici di nidi e insegnanti di scuole materne e primarie, dirette dalla Sig.ra Gemma Voto.

“Con questo progetto desideriamo permettere negli anni futuri a molti altri neolaureati in medicina di muovere i primi passi della loro professione, nell’attesa dell’ingresso in una scuola di specializzazione, nel campo della medicina del sonno pediatrica al fine di portare avanti l’operato di Elisa ed i suoi desideri” dicono i promotori della borsa di studio.

“Con questo evento benefico si desidera offrire alla popolazione un momento di piacevole ascolto musicale, e rendere l’atmosfera delle feste natalizie ancora più magica e calda attraverso la musica che si offre allo scopo di valorizzare ancor di più la solidarietà, proponendosi come forte stimolo per la realizzazione di progetti di utilità sociale” continuano gli organizzatori dell’iniziativa..

Il concerto a ingresso gratuito si terrà domenica 17 dicembre 2017 alle ore 17.00 presso la Basilica Corpus Domini sita in Torino Via Palazzo di Città n 22 .

Viste le finalità benefiche si invita tutti a partecipare a questo evento gratuito per dare grande valore alla solidarietà e soprattutto grandi speranze nella riuscita di un importante progetto.

Riguardo SUID & SIDS

SUID & SIDS Italia Onlus, nata a Torino il 29 Febbraio del 2016,  è un associazione nazionale composta essenzialmente da genitori che hanno subito la perdita del proprio figlio, nel primo anno di vita, a causa della morte improvvisa e inaspettata,  ed in gran parte proprio a causa della SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), comunemente conosciuta come “morte in culla”,  vive di fondi derivanti da donazioni e dall’organizzazione di manifestazioni culturali e ricreative. L’Associazione si occupa di sostenere le famiglie colpite  e di incentivare la ricerca e la prevenzione atte alla riduzione della mortalità infantile a causa dei decessi improvvisi e inaspettati dei bambini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Locandina in PDF:

Suid&Sids_Concerto_Dolci Note per Elisa_2017

 

 

###

 

CONTATTI STAMPA:

Associazione SUID & SIDS Italia 
Presidenza e Vicepresidenza Torino 
Tel (+39) 3392144619 
Presidente Floriana Diviccaro 
Vice Presidente Sonia Scopelliti 
Associazione SUID  & SIDS Italia 
Via Brandizzo, 91/a  · 10154 · TORINO
Helpline : (+39) 3711144022  

Il ricavato del libro “Il mio amico Alfred” ai terremotati dell’Umbria

Perugia, 1 agosto 2017 – A distanza di un anno dal sisma, che ha coinvolto il centro Italia e distrutto intere famiglie, l’autore Simon Sword mantiene le promesse prese a settembre del 2016 donando all’associazione Pro Loco di San Pellegrino di Norcia, l’intero ricavato del suo primo libro per bambini “Il mio amico Alfred” che in poco tempo, insieme alla versione digitale in lingua inglese, ha venduto la bellezza di 30.000 copie.

“Un anno fa ho preso un importante impegno con questa piccola comunità e oggi posso dire di essere orgoglioso di quanto fatto e grato di aver conosciuto in questi mesi persone così fantastiche” ha spiegato l’autore.

Simon Sword ha pubblicato “Il mio amico Alfred”, un libro illustrato per bambini che tratta il tema della disabilità infantile, in totale autonomia, senza il supporto di alcuna casa editrice e ciò ha reso ancora più incredibile il risultato raggiunto.

Nei prossimi mesi l’autore ha in programma l’uscita di altri titoli ed ha promesso di tenere alta l’attenzione nei confronti di tutti coloro, che a causa del sisma, hanno perso tutto.

 

 

Contatti stampa:

spada.clessidra@gmail.com

Exit mobile version