A Genova la festa del folk e della tradizione

Il 3 marzo al Teatro Rina e Gilberto Govi di Genova sarà la festa del folk nostrano celebrato con le arti più diverse…

Genova, 28 febbraio 2017 – La tradizione genovese in tutte le sue forme sarà l’indiscussa protagonista dell’attesissimo evento musicale che si svolgerà al Teatro Rina e Gilberto Govi di Genova Bolzaneto (via Pastorino 23R) il 3 marzo a partire dalle ore 21.00.

Eccezionalmente sullo stesso palco si susseguiranno le arti più diverse: dal canto folk, al ballo, alla recitazione, al rap zeneize,  al cabaret fino al disegno, per omaggiare la nostra amata Genova.

Il filo conduttore di questo imperdibile spettacolo-concerto, che unisce grandi e piccoli artisti, è la voglia di mantenere viva la tradizione genovese.

Oltre ai padroni di casa, l’amatissimo gruppo dialettale genovese, “I Trilli” nell’attuale formazione a 7 elementi, reduci dal loro ultimo lavoro O Settebelloper l’etichetta discografia genovese Neverland Records,  prenderanno parte alla serata grandi artisti come il maestro Piero Parodi, il monologhista e autore di Striscia la notizia Carlo Denei, il rapper genovese Mike Fc.

Il tutto sarà impreziosito dalla presenza del Piccolo coro Lollipop diretto dalla cantautrice Antonella Serà, della  Scuola di danza Ricciotti di Alessia Guala , dei Giovani canterini di Sant’Olcese, del disegnatore Mauro Moretti e degli attori Claudia Ambrosini e Ivaldo Castellani.

Il mio obiettivo era quello di dare vita ad uno spettacolo teatrale versatile e nello stesso tempo innovativo. Ho pensato ad un grande evento musicale e culturale che fosse una sorprendente alternativa rispetto a ciò che forse, in campo musicale sembra un po’ superato dal tempo e dalle mode. Proprio per creare qualcosa di nuovo e originale per e nella nostra amata Genova, ho scelto di coinvolgere diverse realtà artistiche della nostra regione, tutte accomunate da un profondo legame con le  radici.” spiega Vladimiro Zullo, frontman dei Trilli, mente e cuore di questo evento.

“Questo spettacolo che coinvolge diverse generazioni e porta sul palco vecchio e nuovo nel nome della tradizione e della cultura ligure, è la prova di quanto i Trilli siano cresciuti artisticamente in questi anni, tanto da diventare il motore e il traino di Trilli note e bacilli a teatro, dove ogni protagonista porterà la propria arte con impegno, passione e amore per Zena” continua ancora Zullo.

Visto il grande interesse che sta suscitando nella cittadinanza questa straordinaria iniziativa di riunire diverse eccellenze nostrane, si consiglia a chi desidera prendere parte a questa irripetibile serata di assicurarsi al più presto il proprio posto.

I biglietti, dal costo unico di 12 euro sono acquistabili presso la biglietteria del teatro 010 7404707 o contattando lo staff dei Trilli itrillicomunicazione@gmail.com.

 

Neverland Records: L’etichetta discografica indipendente nasce nel 2012 per iniziativa del cantautore e produttore artistico genovese Luca Marci.

Inizialmente orientata verso la musica pop, l’etichetta si sviluppa e cresce, allargando i suoi interessi a diversi generi musicali.

Link utili:

http://www.neverlandrecords.it/i-trilli

https://it-it.facebook.com/itrilli/

 

 

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Contatti stampa:

Simona Cappelli – ufficio stampa Neverland Records

Via Buozzi 26/8 Genova

Tel 320 8319269 – 340 4957836

email : neverlandrecords@libero.it

 

 

 

 

Cesare Catania conquista Londra dopo l’esposizione presso la Royal Opera Arcade Gallery

Londra, 13 giugno 2016 – Hanno destato un forte interesse l’esposizione presso la Royal Opera Arcade (ROA) Gallery di Londra le opere dell’artista italiano Cesare Catania. Dopo il successo dell’esposizione si è creato fermento attorno alla figura dell’artista, presente come ospite d’eccezione dell’Inside Edition Expo III. Dopo l’evento londinese sono molti i riflettori  puntati sull’artista, capace di raccontare diversi mondi attraverso i colori ed un gioco interessante di prospettiva e assonometria, di scomposizione delle figure in semplici poligoni tridimensionali, come nuovo modo di osservare i problemi e la realtà circostante.

Milanese, classe 1979, trascorre gran parte della sua vita nella città natale dove sviluppa, sia nella vita privata, sia durante il percorso della sua formazione, una spiccata attitudine per le arti grafiche e pittoriche.
Già dall’infanzia mostra chiaramente, oltre che per le arti figurative, la propria passione per la matematica e per la musica, due discipline tra loro così diverse eppure per Cesare Catania così vicine.

Studia il pianoforte e sviluppa la passione per il rigore e per la creatività della musica classica.
Nella matematica e nella musica l’autore ritrova, nel corso della sua formazione artistica e culturale, il naturale completamento della propria essenza, da un lato diretto verso il rigoroso e lo schematico modo di approcciarsi alla vita e dall’altro verso una visione multi prospettica dello stesso, una visione quest’ultima che lo porterà ad avvicinarsi a qualsiasi disciplina da piani e punti di vista sempre diversi tra loro.
Questa sua capacità di scomporre e modellare i solidi che lo circondano si ritrova anche nei suoi dipinti, capaci di esprimere realtà e sentimenti sia con piani bidimensionali sovrapposti, che con l’elegante e armonico accostarsi di figure solide e curvilinee. Nei suoi quadri si fondono tradizione (impiego di materiali quali gesso, legno, pietra, pittura ad olio) e innovazione (utilizzo di materiali a base siliconica e acrilica). Il tutto per dar vita a opere tridimensionali che “escono letteralmente dalla tela”.
Cesare Catania infatti prepara spesso le sue tele con veri e propri progetti e studi statici, in modo da far aderire in maniera completa e duratura un materiale fragile e difficile da manipolare come ad esempio il gesso. Quest’ultimo in molti dei suoi dipinti viene armato con chiodi e reti per seguire lo schema del disegno, evidenziando la capacità dell’autore di fondere insieme creatività e capacità di razionalizzare e di scomporre le figure del dipinto. I quadri di Cesare Catania sono sempre un “fermo immagine” di azioni e sentimenti, sintesi estrema tra ermetismo e cura nel dettaglio.

Oggi Catania si sta facendo strada nel settore catturando l’interesse di critici, collezionisti ed esperti; la forza delle sue opere sta nella capacità di narrare dimensioni apparentatemene lontane, scienze distanti ma che grazie alla creatività si incontrano, scompongono e ricompongono, in una dinamica di forme, colori e materiali che rendono le opere riconoscibili e assolutamente personali.

Per ulteriori informazioni visitare il sito internet www.cesarecatania.eu.

 




Domenica è la Giornata mondiale dell’acqua: la mostra di Cambellotti a Bari celebra questo bene primario

Domenica 22 marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua – World Water Day, proclamata dall’Assemblea delle Nazioni Unite dal 1993. La mostra allestita al Palazzo dell’Acquedotto Pugliese celebra proprio il primo centenario dell’arrivo dell’acqua nelle terre assetate di Puglia (1915-2015), con un grande omaggio alla poliedrica personalità dell’artista Duilio Cambellotti. Le porte di questa “Cattedrale dell’acqua” si aprono sulle stanze dove l’acqua scorre da grossi vasi dipinti e dalle stele femminili di marmo sulle pareti, dispensatrici dell’acqua risucchiata dalle vene di un fiume “addomesticato”

Bari, 19-03-2015 – Dal 1993 l’Assemblea delle Nazioni Unite ha proclamato il 22 marzo Giornata Mondiale dell’Acqua – World Water Day, sviluppando ogni anno un tema specifico su cui richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica. Il 2015 è stato dedicato ad “acqua e sviluppo sostenibile”.

La mostra “Duilio Cambellotti. Le grazie e le virtù dell’acqua, in corso al Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, celebra proprio il primo centenario dell’arrivo dell’acqua nelle terre assetate di Puglia (1915-2015), con un grande omaggio alla poliedrica personalità dell’artista Duilio Cambellotti.

Monumento unico in Italia, il Palazzo dell’Acquedotto Pugliese si apre al visitatore come lo scrigno prezioso delle simbologie dell’acqua, delle sue grazie e delle sue virtù, realizzate da questo geniale artista. Visitabile fino al 14 giugno, la mostra è promossa dalla Regione Puglia e la Città di Bari, con il contributo della Banca Popolare di Bari e la preziosa collaborazione della Wolfsoniana Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo di Genova e l’Archivio Cambellotti di Roma.

La sede dell’Acquedotto Pugliesespiega Nicola Costantino, Amministratore Unico di Acquedotto Puglieseè insieme contenitore e soggetto, in quanto “macro-opera d’arte” a scala architettonica, di questa mostra. Quando Duilio Cambellotti accettò, nel 1931, l’incarico di “direzione delle decorazioni” per la sede dell’Ente, già autonomamente progettata, non interpretò tale compito in termini di semplice abbellimento, cosmetico e sovrastrutturale, di un nuovo edificio pubblico, ma come impegno a “concepire immagini, soggetti ed espressioni ornamentali riferentisi all’impresa dell’Acquedotto di Puglia e ai suoi effetti; e tradurre tutto ciò in modo che possa risultare permanente sulle pareti a decorazioni degli ambienti e a ricordo dell’impresa compiuta”. Una “cattedrale laica” quindi, destinata a celebrare l’immane opera di ingegneria (all’epoca il più grande acquedotto del mondo), la “impresa” appunto, di chi era riuscito a portare nella sitibonda Puglia, in pochi anni, la più fondamentale delle risorse naturali.

Cambellotti introduce innumerevoli riferimenti all’acqua non solo sulle pareti, ma anche nei pavimenti, con splendidi inserti in marmo policromo e in metallo, in alcune magnifiche sculture, negli originalissimi arredi, ed in mille piccoli ma essenziali dettagli: i “corsi d’acqua” dipinti, o in pietra, o in madreperla, gli ulivi e le spighe stilizzati, le anfore sulle porte e nelle vetrate, le maniglie a forma di viadotto romano, la fontana nella corte interna, fino alle staffe di fissaggio dei pluviali, realizzate in ferro battuto con forma di biscia d’acqua.

Un’acqua tanto più benefica in quanto destinata ad alleviare l’atavica sofferenza di un territorio costituzionalmente arido: “l’acqua è insegnata dalla sete”, recita Emily Dickinson, e l’opera di Cambellotti ci insegna la preziosità dell’acqua viva, che scorre finalmente abbondante e salvifica per i nostri territori, contrapposta a quella povera e stagnante dei pochi pozzi e delle tante cisterne della nostra storia”.

Nella mostra “Duilio Cambellotti. Le grazie e le virtù dell’acqua” le porte di questa “Cattedrale dell’acqua” si aprono sulle stanze dove l’acqua scorre da grossi vasi dipinti, dalle stele femminili di marmo sulle pareti, quasi divinità metafisiche, ieratiche e silenziose, dispensatrici dell’acqua risucchiata dalle vene di un fiume “addomesticato”, fino al trionfo del grande tubo dipinto sulle tele della Sala del Consiglio, trionfo della tecnologia idraulica accompagnata dalla danza delle lavandaie che strizzano lunghi panni bianchi mentre sugli ulivi sventolano al sole grandi bandiere di lenzuola messe ad asciugare. Nel Palazzo delle Acque, pensato e allestito come una favola, gli arredi sono concepiti come troni di rustiche principesse, gli armadi degli uffici stilizzate dispense di tesori sui quali vegliano volti femminili dai capelli d’acqua madreperlata.

Il lavoro che Cambellotti dedica al Palazzo dell’Acquedotto Pugliese rappresenta la sintesi di un lungo percorso artistico che lo aveva visto protagonista nelle arti plastiche, della scultura, pittura, scenografia teatrale, ceramica, illustrazione editoriale, architettura e design.
Questo evento espositivo raccoglie la narrazione di questo percorso con oltre centoventi opere quali dipinti, disegni, illustrazioni, celebri sculture in bronzo come la monumentale “Fonte della Palude”, ceramiche, terrecotte, vetrate, mobili e quaranta bozzetti preparatori eseguiti per il Palazzo dell’Acquedotto, in un susseguirsi di argomenti dedicati: la spiga e l’ulivo, le mille e una notte, il mondo della natura, la grazia delle donne, le virtù dell’acqua, gli stili e gli arredi.

 

Per informazioni sulla mostra: www.mostracambellotti.it

 

HOSThinking a design award

Torna il concorso internazionale promosso da Host – Fiera Milano e POLI.design, con il patrocinio di ADI, Associazione per il Disegno Industriale

 

Deadline application 30 marzo 2015

Deadline consegna progetti 30 aprile 2015

Totale premi: 7.000 euro e una mostra all’interno di HOST 2015

Bando e modalità di adesione su:

www.polidesign.net/hosthinking2015

www.host.fieramilano.it/hosthinking

 

Nell’ospitalità professionale contemporanea, riveste un ruolo crescente la progettualità intesa come capacità di coniugare innovazione tecnologica, funzionalità ed estetica, per creare prodotti e format che rispondano in modo efficace e coinvolgente alle richieste di un consumatore sempre più esigente e “design-aware”. E che da sempre trovano in Host – International Hospitality Exhibition, in fieramilano a Rho da venerdì 23 a martedì 27 ottobre 2015, il punto di riferimento dove le aziende di tutto il mondo presentano in anteprima le novità più all’avanguardia.

 

Da questo concetto e dalla riflessione sulla sua evoluzione, nelle pratiche e nei trend, riparte “HOSThinking, a design award”, nuova edizione del concorso internazionale bandito ancora una volta da HOST- Fiera Milano e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, per premiare le migliori proposte in materia di nuovi format dell’ospitalità.

 

Dopo una prima edizione di successo, che ha visto 180 candidature, 71 progetti presentati e 18 proposte in mostra a HOST 2013, torna la sfida aperta a designer e professionisti di tutto il mondo che potranno presentare le proprie visioni innovative per un luogo dell’ospitalità professionale in ambito HO.RE.CA (Hotel, Restaurant, Catering) e Retail.

 

Nello specifico, il design concept dovrà proporre un servizio che coinvolga una nuova esperienza ed un accresciuto coinvolgimento dei consumatori, così come nuove modalità di fruizione, basandosi sui trend di evoluzione del consumo e presentando uno scenario completo e futuribile in termini di servizi, prodotti offerti, grafica, spazi, allestimenti etc. I concept dovranno saper coniugare servizio ed esperienza, prodotti offerti e spazio/contenitore in modo da proporre un progetto completo e coerente.

 

Tutti i partecipanti avranno tempo fino al 30 marzo 2015 per inviare la propria candidatura, personale o di gruppo; è fissata invece per il 30 aprile 2015 la deadline per la consegna dei progetti che dovranno essere in ogni caso inediti e sviluppati espressamente per il concorso.

 

Toccherà quindi ad una giura di esperti, composta da rappresentanti del mondo accademico, da professionisti del settore ed esperti in materia di ospitalità, individuare una rosa di massimo 15 proposte che si saranno distinte per qualità e attinenza all’iniziativa. Ciascun progettista selezionato produrrà a questo punto un modello in scala del proprio progetto e le relative tavole di presentazione che saranno messi in mostra in un’area dedicata all’interno di HOST 2015, il Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale, leader mondiale nel settore Ho.Re.Ca e Retail, in programma a Fiera Milano, Rho, da venerdì 23 a martedì 27 ottobre 2015.

Proprio nell’ambito di HOST 2015, un evento ad hoc sarà dedicato alla proclamazione dei 3 finalisti e della proposta vincente.

 

Il monte premi complessivo, di 7.000 Euro, sarà così ripartito:

1° premio            4.000 €

2° premio            2.000 €

3° premio            1000 €

 

Per maggiori dettagli sulle modalità di partecipazione e per presentare la propria domanda di partecipazione, designer sia italiani sia stranieri potranno consultare il bando disponibile ai siti: www.host.fieramilano.it/hosthinking e www.polidesign.net/hosthinking

 

HOST 2015

Da 38 edizioni Host, il Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale, è leader mondiale riconosciuto per l’innovazione nel settore Ho.Re.Ca. e Retail, tanto nelle tecnologie quanto nei nuovi format e nei trend di consumo, dove 1.600 aziende incontrano 1.500 hosted buyer profilati e 125mila operatori professionali. Alla prossima edizione, a fieramilano a Rho da venerdì 18 a martedì 22 ottobre 2013, le rinnovate aree Arredo e Tavola presenteranno insieme i produttori top di arredo, complementi e tableware. Arredo e Tavola coniugherà l’innovatività di tecniche e materiali con il design, proponendo layout completi, pronti per diventare idee-progetto subito attuabili per i professionisti dell’ospitalità.

 

POLI.design

Tradizione e innovazione, qualità e capacità di collegamento con il mondo professionale sono i capisaldi che fanno di POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, una fra le realtà di riferimento a livello internazionale per la formazione post laurea. Insieme alla Scuola del Design e al Dipartimento di Design, POLI.design fa parte del prestigioso Sistema Design del Politecnico di Milano, istituzione universitaria di riconosciuta eccellenza che riunisce attorno a sé un polo di ricerca e formazione unico nel suo genere.

La relazione diretta con il mondo professionale è garantita dalla componente associativa. Fanno infatti parte del Consorzio le più importanti associazioni di professioni del progetto: ADI Associazione per il Disegno Industriale, AIAP Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, AIMAT Associazione Italiana d’Ingegneria dei Materiali, AIPI Associazione Italiana Progettisti d’Interni. POLI.design fa inoltre parte di BEDA, Bureau of European Design Associations.

 

HOSThinking

a design award

Concorso internazionale rivolto a designer e progettisti italiani e stranieri.

Promosso da Host – Fiera Milano e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, con il patrocinio di ADI, Associazione italiana per il Disegno Industriale.

Deadline application: 30 Marzo 2015

Deadline consegna progetti: 30 aprile 2015

Totale premi: 7.000 euro e una mostra all’interno di Host 2015

Bando e modalità di adesione su www.host.fieramilano.it/hosthinking e www.polidesign.net/hosthinking

Contacts: competitions@polidesign.net

 

Press Contacts:

Ufficio Stampa Fiera Milano

Simone Zavettieri

tel. 02 4997.7457 e-mail simone.zavettieri@fieramilano.it

 

Ufficio Comunicazione POLI.design: Valeria Valdonio

Mail: Comunicazione@POLIdesign.net,  T  +39 02 2399 7201

www.polidesign.net

L’artista Tina Marzo alle grandi mostre di “Spoleto incontra Venezia”

A “SPOLETO INCONTRA VENEZIA” ESPONE L’ARTISTA TINA MARZO

 

Nel novero degli artisti partecipanti all’esposizione “Spoleto incontra Venezia” troviamo la pittrice Tina Marzo, nota per i suoi meravigliosi ritratti. La grande mostra è in allestimento a Palazzo Rota-Ivancich, nei pressi di Piazza San Marco, a Venezia, dal 28 Settembre al 24 ottobre 2014, con la curatela di Vittorio Sgarbi e la direzione del manager produttore Salvo Nugnes.

 

Tina Marzo ha da sempre avuto una grande passione per il disegno realistico e tridimensionale.  La pittrice è nata a Specchia Gallone, un piccolo paesino nel Salento, in provincia di Lecce. La sua arte varia dal ritratto con grafite naturale a disegni eseguiti con matite colorate, ed è cresciuta in lei anche la passione per il “disegno anamorfico tridimensionale”.

 

L’artista realizza una serie di disegni deformati a mano libera ottenendo una straordinaria illusione ottica che inganna la mente con personaggi che fuoriescono dal foglio di carta, entrando così in relazione con lo spazio reale circostante. Si tratta perciò di ritratti in tre dimensioni che cercano spazio al di fuori del supporto, dando al fruitore che li osserva l’illusione della realtà.

 

Di lei dicono “La scelta dei soggetti selezionati da immortalare, spazia anche tra le icone celebri della nostra epoca, personaggi ed esponenti famosi e protagonisti della scena pubblica, abituati a mostrarsi e nel contempo a nascondersi, modulando e deformando di volta in volta i tratti della propria personalità, così come accade nelle opere proposte dalla Marzo, che a stento vengono trattenute e delimitate dalla cornice di contorno, protendendosi ben oltre alla superficie pittorica.

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