Si chiama SalusBox la nuova frontiera dei check up medici

Il controllo e la conservazione della nostra salute passerà presto dalla SalusBox, una cabina che registrerà lo stato della nostra salute, con l’aiuto di un team medico sempre a disposizione

Roma, 22 ottobre 2018 – L’ultima rivoluzione in fatto di salute si chiama SalusBox, ed è una cabina di circa 2 metri per 2 che servirà a registrare e conservare il nostro stato di salute ottimale. Un vero e proprio “box della salute” che sarà presto installato in luoghi pubblici e di aggregazione, dalle piazze ai centri commerciali, passando per farmacie, banche e supermercati.

Ma a cosa servirà precisamente la SalusBox?

“Sarà una vera e propria stazione per il check up sanitario autonomo, completamente automatizzata, all’interno della quale ci si potrà ad esempio pesare in modo preciso o, sedendosi sull’apposita e confortevole poltrona, si potranno eseguire esami medici quali ECG, misurazione della pressione sanguigna, controllo della glicemia, osservazione della percentuale di ossigenazione e rilevamento della temperatura corporea” ci dice il Ceo di SalusBank, Ivano Labruna.

Una volta conclusi i test i dati raccolti verranno prontamente inviati a UniSalus, centro operativo presso il quale un team di medici di alto livello, una volta analizzati i risultati degli esami, saranno in grado di inviare al SalusBox un referto accurato e tutte le indicazioni del caso, specifiche per ogni paziente.

Questi professionisti saranno disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e rappresenteranno un valido aiuto per tutte le strutture sanitarie locali, poiché tale servizio andrà di fatto ad alleggerire il carico di lavoro di pronto soccorso, guardia medica e ambulatori sparsi per il territorio.

Cosa vuol dire tutto ciò?

Vuol dire che chiunque, mentre si recherà in banca o banalmente a far la spesa, potrà effettuare controlli medici di routine semplicemente entrando in una cabina presente presso il suo istituto di credito o il suo supermercato di fiducia.

Una volta creato l’ID del paziente, univoco e non hackerabile, tutti i dati raccolti tramite il SalusBox verranno automaticamente inseriti all’interno della cartella digitale personale e saranno perciò sempre disponibili in futuro all’occorrenza.

Si tratta di nuovo capitolo dell’intuizione rivoluzionaria della SalusBank, un software della tipologia “Dispositivo Medico di Classe I“, un vero e proprio archivio e gestore digitale online di cartelle mediche, consultabile in modo semplice da dottori e infermieri in tutto il mondo,  disponibile in ben 53 differenti idiomi.

Un sistema con cartelle cliniche in formato digitale facilmente aggiornabili, assolutamente sicure, consultabili tramite vari supporti e a portata di mano grazie alla rete internet.

Un’autentica rivoluzione per quanto riguarda la gestione delle emergenze mediche e la velocizzazione dei tempi di intervento, con una notevole riduzione degli errori ed un aiuto concreto al personale sanitario, spesso costretto a lavorare in condizioni inimmaginabili.

In ultima analisi si tratta di una banca dati contenente qualsiasi tipologia di esame medico o documento che, una volta caricati online, vengono gestiti tramite appositi ed intuitivi programmi.

Il successo dell’iniziativa ha portato ad una rapida diffusione dell’utilizzo del servizio ed alla nascita di nuove sedi sparse per il mondo, come quelle di Belgrado, San Paolo, Milano, Marbella e Riga, Lugano, Zurigo, Singapore, Miami

SalusBank è una realtà aziendale svizzera impegnata dal 2001 nella realizzazione di un avveniristico progetto sanitario, per rimodernare e migliorare la gestione della salute delle persone.

Una mission aziendale che da anni porta a fondere concetti di imprenditoria, tecnologia e servizi al cittadino in modo da rendere più accessibile la fruizione dei dati sanitari personali ad ogni singolo utente e ai loro medici curanti.

 

 

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Contatti stampa:

helpcodelife@helpcodelife.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ivano Labruna, Ceo di SalusBank

“Libero di rinascere”: al via il tour di Max Gentile, per liberarsi dalle catene e trovare la direzione della propria vita

Roma, 10 ottobre 2018 – È cominciato martedì 9 ottobre, a Genova, il tour di Max Gentile, autore del libro “Libero di rinascere” pubblicato con la Currenti Calamo editore.

Una prima serata che ha fatto registrare subito il tutto esaurito, e caratterizzata da una particolare presenza di imprenditori e di liberi professionisti, sempre più attratti dalla P.N.L. Max Gentile è infatti un coach “sui generis”, che si qualifica come formatore personale, prima che professionale. Una specificità che fa la differenza.

Max Gentile, con le oltre 5.000 ore di aula e 20.000 ore di coaching individuali, punta a quei professionisti, o a coloro che vogliono diventarlo, che hanno capito quanto sia importante l’armonia con sé stessi per raggiungere il successo, e non il contrario.

Responsabilizzare la persona, pulirsi dagli inquinamenti emozionali, liberare la mente dalle catene dei condizionamenti depotenzianti, hanno permesso a chi ha lavorato con lui di trovare la direzione della propria vita in piena felicità e serenità.

Max riesce a rendere di facile comprensione i labirinti della mente e dei suoi comportamenti. Nel suo modo di operare crea interconnessione tra il mondo mentale, quello emozionale e quello energetico, per poter raggiungere i risultati desiderati.

L’esperienza maturata in un significativo e gratificante percorso professionale, si è convertita nella pubblicazione del libro “Libero di rinascere”.

Un successo editoriale che l’autore sta promuovendo con delle serate di incontro con il pubblico, costituito da seguaci fedelissimi, primi testimoni del suo talento, ma anche da nuovi appassionati, incuriositi dalla sua proposta.

Il calendario delle prossime serate è:

Lunedi 22 ottobre a Venezia

Martedi 23 ottobre a Verona

Lunedi 29 ottobre a Milano

Martedi 5 novembre a Torino

“Decidi il tuo futuro” è il leitmotiv del seminario con la possibilità di prenotazione on line della serata, dalle promesse entusiasmanti.

“Una serata stimolante nella quale chi partecipa apre la mente, il cuore e lo spirito a quanto non si sa, e che possa permettere di fare il salto di qualità. Si scoprirà un metodo semplice e concreto che permetterà di esprimere le proprie qualità. Perché quando scopri chi sei, non hai bisogno di una motivazione esterna per raggiungere i tuoi risultati” spiega Max Gentile.

“Il metodo utilizzato porta alla luce la consapevolezza di chi sei, i tuoi talenti, le tue qualità, la tua vera essenza per creare senza dubbio la tua reale ‘direzione di vita’ con passione, gioia e libertà” dice ancora Gentile.

Temi della serata:

  • Le 3 paure che sicuramente frenano le tue decisioni e come superarle
  • Qual è il meccanismo che usa la mente per creare una paura
  • L’ingrediente magico che usano i bambini e i professionisti di successo che non ti è mai stato rivelato da nessuno, anche se hai già fatto corsi di formazione
  • Qual è l’errore più grande che puoi fare per affrontare le tue paure e sul quali ci sei cascato almeno una volta o lo stai commettendo proprio ora.

Il potente strumento della visualizzazione creativa che viene utilizzato per rimuovere blocchi paure e creare il proprio successo”

Il costo della serata è di soli 26 € (ossia l’equivalente del prezzo del libro) invece che 56 €, e comprende:

  • Ingresso al corso “Libero di rinascere”
  • Copia del nuovissimo libro “Libero di rinascere”

Nel caso in cui si fosse già in possesso del libro, si potrà ritirare uno tra i video corsi ‘Atteggiamento Mentale Vincente’ o ‘Crea la Tua Vita’, con un risparmio di 30€.

Inoltre, con il pagamento online si potrà pagare la serata (libro incluso) 17 Euro invece che 26€.

Programma e Informazioni sulla serata:

19.30 – 20.00: Registrazione partecipanti

20.00 – 23.00: Corso “Decidi il tuo futuro”

Luogo dell’incontro: Verrà comunicato immediatamente attraverso la mail che si riceverà a prenotazione effettuata.

Un’occasione unica per conoscere e consapevolizzare il metodo che ha permesso a professionisti di liberarsi dalle catene di schemi mentali improduttivi per liberare la propria essenza interiore e scoprire ed usare al massimo i propri talenti.

 

 

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Ufficio Stampa Betapress

Antonella Ferrari

direttore@betapress.it

 

 

È il fitness l’alternativa ai farmaci per abbassare la pressione

Roma, 9 maggio 2018 – Numerosi studi medici hanno dimostrato ormai che avere la pressione alta e non fare abbastanza esercizio fisico sono fattori strettamente correlati. Piccoli cambiamenti nella routine quotidiana possono però fare una grande differenza.

Il rischio di pressione alta, cioè l’ipertensione, aumenta con l’età ma praticare un po’ di esercizio fisico può fare una grande differenza. E se la pressione del sangue è già alta, l’esercizio fisico può aiutare a controllarlo.

Non c’è bisogno di dover correre una maratona o entrare in palestra, basta iniziare lentamente e inserire più attività fisica nella propria routine quotidiana.

Come l’esercizio fisico può abbassare la pressione sanguigna

Come sono collegati l’ipertensione e l’esercizio fisico?

L’attività fisica regolare rende il nostro cuore più forte. Un cuore più forte può pompare più sangue con meno sforzo e se il nostro cuore può lavorare meno per pompare, la pressione sulle nostre arterie diminuisce, abbassando la pressione sanguigna.

Diventare più attivi può abbassare la pressione sanguigna sistolica, il numero più alto nella lettura della pressione sanguigna, in media da 4 a 9 millimetri di mercurio (mm Hg) ed è efficace come alcuni farmaci per la pressione sanguigna. Per alcune persone, fare un po’ di esercizio fisico è sufficiente per ridurre la necessità di farmaci per la pressione del sangue.

Se la pressione arteriosa è a un livello desiderabile – meno di 120/80 mm Hg – l’esercizio fisico può aiutare a prevenire l’invecchiamento senza tener conto che l’esercizio fisico regolare aiuta anche a mantenere un peso sano, un altro modo importante per controllare la pressione sanguigna.

Ma per mantenere bassa la pressione del sangue, è necessario continuare a esercitarsi regolarmente. Ci vogliono da uno a tre mesi di un regolare esercizio fisico per avere un impatto sulla pressione sanguigna e i benefici durano finché si continu a fare attività fisica.

Ovviamente, il tutto, va associato ad una dieta sana e bilanciata, ad una soddisfacente idratazione e ad uno stile di vita senza eccessi.

Di quanto esercizio abbiamo bisogno?

L’attività aerobica può essere un modo efficace per controllare l’ipertensione. Ma la flessibilità e gli esercizi di rafforzamento come il sollevamento pesi sono anche parti importanti di un piano di fitness generale. Non è necessario trascorrere ore in palestra ogni giorno per beneficiare dell’attività aerobica, basta aggiungere attività fisiche moderate alla routine quotidiana.

Qualsiasi attività fisica che aumenta il tuo battito cardiaco e la frequenza respiratoria è considerata attività aerobica, tra cui: faccende domestiche, come tagliare il prato, rastrellare le foglie, fare il giardinaggio o lavare il pavimento, sport attivi come basket o tennis, salire le scale, andare a passeggio, jogging, andare in bicicletta, nuoto, danza.

Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli USA raccomanda di mantenere almeno 150 minuti di attività aerobica moderata o 75 minuti di attività aerobica intensa alla settimana o una combinazione di attività moderata e vigorosa.

L’obiettivo raggiungibile è quindi quello di praticare  almeno 30 minuti di attività aerobica quasi tutti i giorni della settimana.

Se non si riesce a mettere da parte tutto quel tempo in una volta, basta ricordare che anche i momenti più brevi di attività contano. Si può  spezzare l’allenamento ad esempio in tre sessioni di 10 minuti di esercizio aerobico e ottenere lo stesso beneficio di una sessione di 30 minuti.

Inoltre se ci si siede per diverse ore al giorno si può provare a ridurre la quantità di tempo che si passa seduti. La ricerca ha infatti rilevato che troppo tempo sedentario può incidere su molte condizioni di salute. Si può perciò cercare di svolgere da 5 a 10 minuti di attività fisica a bassa intensità – come alzarsi per bere un bicchiere d’acqua o fare una breve passeggiata – ogni ora. O prendere in considerazione la possibilità di impostare un promemoria nel calendario e-mail o sullo smartphone che ci ricordi che è ora di alzarci e muoverci.

Monitorare i progressi

L’unico modo per rilevare la pressione alta è tenere traccia delle letture della pressione sanguigna. Per questo è importante far controllare la pressione del sangue alla visita di ogni medico, usare un misuratore di pressione a casa o utilizzare i servizi di  telemedicina HTN nelle farmacie in tutta Italia.

Se si ha già la pressione alta il monitoraggio a casa può farci sapere se la nostra routine di fitness ci sta aiutando ad abbassare la pressione sanguigna, e si può farlo in modo da non dover visitare il proprio medico per far controllare la pressione sanguigna più spesso. Il monitoraggio domestico della pressione arteriosa non è un sostituto per le visite dal medico e i monitor della pressione arteriosa di casa potrebbero avere alcune limitazioni.

Se si decide di monitorare la pressione sanguigna a casa, ricordarsi che si ottengono letture più accurate se si controlla la pressione del sangue prima di un’attività fisica.

Insomma, grazie ad uno stile di vita sano, insieme ad una costante, graduale e soddisfacente attività fisica si è davvero in grado di regolarizzare i livelli della pressione sanguigna senza troppi sforzi e, soprattutto, senza dover sempre ricorrere a medicinali e cure che, talvolta, risultano essere particolarmente aggressivi per gli organi come stomaco e fegato.

Grazie al fitness, dunque, si agisce positivamente su tutto l’organismo sia sul corpo che sulla mente.

Il segreto?

Ascoltare sempre il proprio corpo e vivere, anche l’attività fisica, come un viaggio alla scoperta di sé, rispettando i propri limiti e onorando le proprie possibilità.

Per saperne di più sui servizi di Telemedicina HTN basta visitare il sito internet www.e-htn.it.

 

 

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Foto utilizzabile solo a corredo del presente comunicato:

 

 

 

 

Pericoli ipertensione, con “l’ospedale virtuale” della farmacia possibile prevenirli

Roma, 22 gennaio 2018 – L’ipertensione è una delle problematiche più diffuse, ma anche tra quelle più sottovalutate. Sono sempre di più oggi le persone che, sebbene soffrano di questa patologia, non ne conoscono i reali rischi e pericoli. Si tratta infatti di una malattia delicata che va assolutamente seguita e compresa per cercare di correre ai ripari, per la sua reale pericolosità.

Per questo le farmacie, grazie alle ultime tecnologie della telemedicina stanno diventando dei veri e propri “ospedali virtuali”.

Per saperne di più cominciamo a vedere cos’è l’ipertensione e quali rischi comporta esserne affetti.

Che cos’è l’ipertensione

Con il termine ipertensione ci si riferisce ad un livello eccessivo della pressione con cui il sangue preme sulle arterie dopo essere stato pompato dal cuore: se questa rimane troppo alta per più tempo comincia a danneggiare diverse parti del nostro organismo come cuore, reni ma anche le arterie stesse. Già di per sé, trattandosi di una problematica legata al flusso sanguigno proveniente dal nostro organo vitale principale, il cuore, tutto questo ci fa comprendere la serietà della patologia e dunque una maggiore attenzione va assolutamente riservatagli per capire qualcosa in più sugli effettivi reali pericoli che l’ipertensione può portare al nostro corpo.

L’ipertensione è un problema che riguarda davvero tutti, senza distinzione di sesso e di età. Anche se con il passare degli anni la pressione in generale tende generalmente a crescere con, e possa quindi sembrare un problema legato solo agli anziani, sono anche i più giovani a soffrirne.

I principali pericoli dell’ipertensione

Tendenzialmente, chi soffre di ipertensione dovrebbe imparare a conoscerne i reali rischi per provvedere sin da subito a riabbassare la pressione sanguigna regolando così il flusso. Ma quali sono i principali pericoli derivati dall’ipertensione?

Problemi cardiaci: Ovviamente, uno dei primi apparati a risentire della pressione sanguigna alta è quello circolatorio e con esso, dunque, viene chiamato in causa il cuore. Questo, infatti, in caso di ipertensione deve pompare sempre più sangue, arrivando persino ad ingrossandosi fino a quando non riesce più a soddisfare le esigenze di sangue di tutti i distretti corporei. Questo può condurre ad una insufficienza cardiaca anche grave.

Complicazioni circolatorie: L’ipertensione dilata i vasi sanguigni fino a raggiungere persino la rotture dei vasi. Questa rottura è ciò che avviene in caso di aneurisma, una complicazione del flusso sanguigno che può risultare persino letale. Allo stesso modo, sempre a causa dell’eccessivo flusso sanguigno le nostre arterie aumentano progressivamente di spessore fino ad indurirsi. Questo processo è realmente pericoloso e può condurre all’infarto o ad un colpo apoplettico. Quando la rottura dei vasi o il rallentamento del flusso circolatorio avviene a livello celebrare, si parla di ictus, che anch’esso una rappresenta una problematica importante e talvolta letale.

Complicazioni renali: Quando i vasi sanguigni si indeboliscono, molte ripercussioni riguardano gli apparati più delicati del nostro organismo. Primo tra tutti quello renale che può ritrovarsi in condizioni di gravi insufficienza.

Problemi alla vista: Se la rottura dei vasi sanguigni avviene negli occhi, problemi visivi possono sorgere e portare con sé numerose altre complicazioni come mal di testa, nausea e molto altro ancora.

Disturbi dell’attenzione e della concentrazione: Ovviamente, un flusso sanguigno irregolare gioca brutti scherzi anche alla nostra mente, portando confusione, mancanza di concentrazione e persino perdita della memoria.

Questi sono alcuni dei principali pericoli legati all’ipertensione. Come abbiamo potuto notare, questa problematica va realmente seguita e considerata come una malattia importante.

Non bisogna mai sottovalutare i sintomi e ricordiamo che la prevenzione, in questi casi, è la chiave di volta per evitare di iniziare a mettere sotto sforzo il nostro corpo e il suo corretto funzionamento. È infatti il progressivo aumento di flusso sanguigno a comportare complicazioni che, una volta innescate, tendono a degenerare.

Un pronto intervento e una maggiore conoscenza dei rischi e pericoli di questa patologia è essenziale per stare bene e, talvolta, anche per salvarci la vita.

Al fine di evitare i rischi dell’ipertensione o curare la patologia sono disponibili in farmacia i servizi di telemedicina HTN grazie a cui è possibile tenere sotto controllo i nostri valori ed evitare problemi seri per la nostra salute.

Grazie all’alta tecnologia di HTN (certificata UNI EN ISO 9001:2008.) è infatti possibile avere in farmacia un “Ospedale virtuale”, con prestazioni sanitarie di teleconsulto, telerefertazione e telemonitoraggio dei parametri vitali tramite un team di medici specialisti di comprovata esperienza, e con prestazioni sanitarie assimilabili a quelle rese da un ospedale.

Per maggiori informazioni visitare il sito internet www.e-htn.it/it/.

Contatti: www.e-htn.it/it/contatti/

 

Salute: importante fare prevenzione in farmacia grazie all’ospedale virtuale e alla telemedicina HTN
Ipertensione, possibile prevenirla in farmacia con la telemedicina HTN

Lavoro: il 24% degli infartuati lo perde entro 12 mesi dal rientro

Milano, 9 gennaio 2018 – Un lavoratore infartuato su 4 abbandona il lavoro, volontariamente o meno, entro 12 mesi dal rientro in azienda. Recenti studi hanno dimostrato che, negli ultimi anni, l’età media delle persone colpite da infarto si sta via via abbassando: in base ad uno studio condotto su circa 4.000 pazienti dalla Cleveland Clinic, pubblicato sulla rivista New England Medicine, l’età media si è abbassata dai 64 ai 60 anni, con una casistica sempre più ampia al di sotto dei 50 anni.

Di certo sono molte le possibili conseguenze di questo cambiamento sulla vita degli individui. Basti pensare che nel nostro Paese muoiono decine di migliaia di persone ogni anno proprio per infarto miocardico acuto.

Gli infarti, fortunatamente, non sono però sempre letali: è stato dimostrato che la mortalità degli attacchi cardiaci acuti nel primo mese è compresa tra il 30 e il 50%.

Il fatto che l’età media degli infarti stia scendendo porta, tra le altre cose, anche ad un progressivo aumento degli infarti in età lavorativa.

«Un infarto segna profondamente la vita di un individuo, anche dal punto di vista professionale» spiega Carola Adami, fondatrice e Ceo della società di ricerca e selezione del personale di Milano Adami & Associati, aggiungendo che «in molti casi gli infartuati hanno delle concrete difficoltà a proseguire normalmente la propria carriera lavorativa.

Non è infatti raro incontrare persone che, ad un anno o due dall’infarto, sono state costrette a cambiare totalmente lavoro o, nel peggiore dei casi, a ritirarsi completamente».

E le parole dell’head hunter sono confermate da uno studio danese: stando ad un’indagine pubblicata su JACC e condotta da Laerke Smedegaard, della Herlev & Gentofte University di Hellerup su 22.394 infartuati, il 24% di essi finisce per abbandonare del tutto il lavoro entro il primo anno della ripresa lavorativa.

Un dato allarmante, soprattutto perché raccolto in uno dei dei migliori esempi di welfare state a livello internazionale. Pur non potendo contare su studi simili nel nostro Paese, infatti, sembra difficile poter fare di meglio.

Va infatti sottolineato che di norma gli studi sul rientro lavorativo degli infartuati si fermano ad esaminare la percentuale dei lavoratori i quali , dopo essere stati vittime di un infarto, rientravano regolarmente a lavoro. In questo caso, però, si è voluto allungare lo sguardo, osservando cosa succede nei primi 12 mesi dal rientro, ed è qui che esce il dato allarmante: 1 lavoratore infartuato su 4 abbandona il lavoro, volontariamente o meno.

Come ha sottolineato l’autore della ricerca Smedegaard, «il fatto di riuscire a mantenere il proprio posto di lavoro dopo un infarto è un fattore importante per la qualità di vita, per l’autostima e per la stabilità economica dell’infartuato».

Data l’ampiezza di questo fenomeno, in effetti, questa disoccupazione di ritorno andrebbe studiata maggiormente, andando ad analizzare nel dettaglio quali sono i motivi precisi che spingono queste persone ad allontanarsi dal proprio lavoro precedente e, in certi casi, ad allontanarsi dall’intero mercato del lavoro.

«Di certo questi dati devono farci riflettere: se ormai da anni si parla dell’accumulo di stress tipico di certe professioni come ulteriore fattore di rischio di infarto, ora dobbiamo iniziare a pensare non solo alle cause, ma anche agli effetti che un infarto può avere sulla vita professionale di una persona» ha sottolineato Carola Adami.

Non a caso lo stesso Smedegaard ha affermato che «la riabilitazione cardiaca successiva ad un infarto dovrebbe puntare anche ad aiutare i pazienti a mantenere le proprie capacità lavorative a lungo termine».

 

Cuore: i controlli regolari con l’elettrocardiogramma sono controlli salvavita

Un controllo regolare del cuore con l’elettrocardiogramma aiuta a prevenire gravi rischi per la salute e ci aiuta a vivere una vita più serena e sicura…

Roma, 27 ottobre 2017 – Oggi giorno i fattori di rischio per la salute del cuore sono davvero tanti. Non tutti pensano realmente a come lo stress della vita quotidiana, uno stile di vita sregolato e patologie di carattere ereditario possano mettere seriamente a repentaglio la nostra salute e quella del nostro cuore.

Fortunatamente la salute del nostro organo più importante può essere monitorata e gestita con costanti controlli attraverso uno degli esami specifici per poter controllare la reale condizione della propria salute

Stiamo parlando dell’elettrocardiogramma, lo strumento migliore che si può utilizzare per scoprire il proprio rischio di malattie cardiache con visite regolari presso il proprio medico curante.

Un controllo essenziale in quanto si potrebbe non essere consapevoli che i fattori di rischio della malattia di cuore sono numerosi e possono insorgere anche piuttosto presto. Spesso, inoltre, non ci sono sintomi evidenti a fungere da campanelli d’allarme.

Quindi è molto importante consultare il medico per controllare frequentemente i rischi e per assicurare che il proprio cuore sia sano.

Anche nel caso del cuore, così come per quello legato alla salute della pressione sanguigna e quindi di tutto l’apparato arterioso, è infatti fondamentale la tempestività e la prevenzione.

Un controllo del cuore può essere fatto come parte di un controllo normale con il proprio medico curante, che prenderà in esame gli esami del sangue, controllerà la pressione sanguigna e farà domande circa la storia clinica della famiglia del paziente e circa il proprio stile di vita.

Una volta che il medico di base, o il cardiologo, presentano i risultati del test del sangue è opportuno chiedere loro il rapporto che indica se il livello di rischio di infarto o ictus risulta alto (più del 15%); moderato (10-15%) o basso (meno del 10%).

Ovviamente, la salute del cuore va particolarmente monitorata attraverso l’elettrocardiogramma effettuato in modo regolare, soprattutto quando sono presenti forti fattori di rischio come un’ereditarietà di patologie cardiache, in caso di obesità, di forte stress e, tendenzialmente, anche a seguito di alcuni sintomi e di alcune avvisaglie che vanno monitorate, come tremori, affanno, malessere generale e tachicardie.

Insieme al monitoraggio della pressione arteriosa, facilmente controllabile attraverso servizi specifici in farmacia, telemedicina, telemonitoraggio e tanto altro, sicuramente per quanto riguarda la salute del cuore un elettrocardiogramma è dunque il tipo di test più comune per un’indagine dettagliata, specifica e ottimale per poter comprendere realmente la presenza o meno di problemi legati alla salute di questo delicato organo.

Un ECG (elettrocardiogramma) registra  l’attività elettrica del cuore a riposo, fornisce informazioni sulla frequenza cardiaca e sul ritmo e mostra se c’è l’allargamento del cuore a causa dell’alta pressione sanguigna (ipertensione) o di un attacco cardiaco precedente (infarto miocardico).

Una macchina elettrocardiografica registra il ritmo del cuore su carta attraverso elettrodi usa e getta che sono collocati sul petto, sulle braccia e sulle gambe.

La registrazione mostrerà se il muscolo cardiaco è danneggiato o a corto di ossigeno. Insomma, attraverso questo tipo di esame è realmente possibile avere un quadro ben completo e ponderato della salute del proprio cuore e quindi sarà molto più semplice scoprire tempestivamente potenziali pericoli e giocare d’anticipo nella cura e nel trattamento adatto per determinati tipi di condizioni ed eventuali patologie.

Non trattandosi di un esame di routine, è sicuramente un qualcosa che va inserito obbligatoriamente quando ci sono alti fattori di rischio, sia dovuti a fattori genetici, ereditari o a condizioni particolari come obesità e stile di vita che si conduce.

Idem se si intende iniziare un’intensa attività fisica per scoprire realmente se il proprio cuore possa sostenere ritmi elevati o se soffre di patologie che non consentano il completo svolgimento delle suddette attività.

Non sottovalutare questi aspetti e inserire un elettrocardiogramma nel proprio check up per un quadro completo della salute del vostro cuore rappresenta per tali motivi una questione di vita o di morte.

Per maggiori informazioni sulla telemedicina consigliamo di visitare il sito internet http://www.e-htn.it.

 

Telemedicina HTN – Cardiologia e Servizi in Farmacia

Salute, le misurazioni regolari della pressione salvano la vita

I benefici di una misurazione regolare della pressione sanguigna sono molti, ed aiutano a prevenire patologie fatali…

Roma, 24 ottobre 2017 – La vita di tutti i giorni è oggi ricca di insidie per la propria salute: stress, problemi legati ad uno stile di vita non sano e bilanciato, sedentarietà e problematiche come l’obesità, l’ipertensione e problemi legati alla salute del cuore, sono tutte condizioni che vanno costantemente monitorate in quanto sono strettamente correlate con la pressione sanguigna.

Misurare e controllare la pressione sanguigna è importante in quanto, più alta è la pressione sanguigna, maggiore è il rischio di problemi di salute in futuro.

Se la pressione sanguigna è alta, significa che questa sta esercitando un maggiore stress sulle vostre arterie e quindi sul vostro cuore.

Questi fattori non vanno assolutamente sottovalutati in quanto, nel corso del tempo, questa condizione può inspessire le arterie e renderle meno flessibili, o persino potrebbe farle diventare più deboli. Se le arterie diventano più spesse e meno flessibili, diventano più strette, rendendo più probabile che si verifichino ostruzioni arteriose.

Se un’arteria diventa completamente ostruita, ciò può portare ad una serie di problematiche anche piuttosto gravi come ad esempio attacchi di cuore, ictus, malattie renali, trombosi o persino demenza.

Più raramente, se un’arteria si è particolarmente indebolita, il ceppo supplementare può eventualmente portare anche alla rottura dell’arteria.

Questi fattori possono causare anche un infarto o un ictus.

Com’è possibile notare, dunque, le insidie davvero non mancano e sono davvero tanti i fattori che sono strettamente correlati con la salute del cuore o con il corretto e costante monitoraggio dei valori della propria pressione sanguigna.

La buona notizia è che, monitorando la situazione con una misurazione regolare della pressione arteriosa, è possibile riuscire a salvare la situazione e a correre ai ripari in modo facile e tempestivo. La tempestività, infatti, in questi casi è assolutamente l’elemento chiave per una vita sana.

Ci sono molti modi in cui è possibile abbassare la pressione sanguigna e mettere meno stress sulle arterie e sul cuore.

Come fare dunque per poter monitorare la pressione sanguigna e cogliere tempestivamente i segnali e i livelli dei propri squilibri nei valori?

Oggi giorno monitorare la pressione sanguigna non è più una cosa complessa e di difficile consultazione.

Oggi è tutto molto più facile, ricorrendo ad uno dei facili e completi servizi come la telemedicina o i servizi in farmacia, due strumenti  facili da reperire e che con pochi semplici passaggi possono riuscire ad aiutare i pazienti ad avere un tempestivo quadro della condizione della propria pressione sanguigna in modo semplice e veloce.

Avendo tanti strumenti a propria disposizione per poter monitorare queste condizioni, la prevenzione viene dunque facilitata e resa consultabile per tutti i bacini d’utenza, anche quelli meno esperti di tecnologie e a tutti coloro i quali non sanno magari leggere i valori della propria pressione arteriosa.

Un altro strumento assolutamente da considerare è il telemonitoraggio.

Di cosa si tratta?

In realtà il telemonitoraggio è una pratica modalità di controllo e monitoraggio a distanza dei valori del paziente anche lontano dallo studio medico o dalle strutture ospedaliere, rendendo quindi l’osservazione completa, continua e ben studiata da un team di esperti specialisti in grado di leggere i valori e poter consigliare come fare in casi di squilibri e di condizioni particolari.

Insomma, quando si parla di pressione arteriosa e della salute del proprio cuore, misurare regolarmente la pressione sanguigna è assolutamente necessario e fondamentale per poter prevenire problematiche anche gravi e per correre subito ai ripari con metodi studiati consigli e cure appositamente strutturate per ristabilire i valori ottimali e vivere una vita sana e al riparo da malattie anche gravi.

Per maggiori informazioni sulla telemedicina e come misurare la pressione arteriosa nella farmacia locale è possibile visitare il sito internet http://www.e-htn.it.

Arte e Migranti: sulla darsena di Rimini l’opera “Xenos, Nemico Straniero, Amico Rituale”

Sulla darsena di Rimini migranti, profughi e clandestini incontrano l’arte grazie all’opera “Nemico straniero, Amico rituale” di  Giuliano Ravazzini

Rimini, 8 novembre 2016 – Sarà visibile sulla darsena di Rimini, molo 22,  dal 30 novembre 2016 al 30 novembre 2017 l’opera “Xenos, nemico straniero/amico rituale“, realizzata dall’artista Giuliano Ravazzini,

Si tratta di un opera “site specific”, ovvero con cartelli stradali, che vuole essere la rappresentazione sintetica e simbolica del sentimento che ci accomuna nei confronti dello straniero che arriva nei nostri territori, oltre che un momento di riflessione e di approfondimento sul fenomeno che, nonostante il clamore mediatico, sostanzialmente ignoriamo.

Il confine è un ostacolo quasi sempre superabile. Solitamente non consente transiti che non siano regolamentati ed ha dalla sua il peso della legge: per scavalcarlo bisogna infrangerla. Una linea immateriale oltre la quale c’è un altro luogo, che si può raggiungere anche se si impegna per non farci passare. Un invito vietato, oltrepassato il quale provoca brividi di conquista, e intensa consapevolezza.

Al di là c’è un paesaggio che pur nella similitudine non ci appartiene, una memoria che riscrive e codifica questo oltre con altri significati che riguardano una idea di posto migliore dove stare. Ecco dunque i flussi progressivi di umanità che si spostano verso luoghi già densamente abitati e con abitudini secolarizzate dalla religione e dal diritto romano.

La nostra evidente decadenza assimila il fenomeno e produce solo attività funzionali ad un miglior sfruttamento (economico e simbolico) delle migrazioni stesse.

Quale è il sentimento che realmente prevale verso questo fenomeno, apertura e comprensione o paura?

L’artista interviene e dichiara il duplice sentimento che prova con l’opera dal titolo Xenos parola ambigua usata nella Grecia antica da Omero a significare concetti divergenti come “nemico straniero” così come “amico rituale”.

Un equilibrio fragile la cui stabilità dipende dalla nostra resilienza: immigrare è portare con se stati emozionali del proprio paese di origine, contaminare come una malattia il nuovo ambiente che si destabilizza.

Il progetto artistico Xenos in futuro sarà itinerante e visibile anche in altri porti della Romagna come Cesenatico, Ravenna ePorto Garibaldi, anche se in questo momento non si conoscono ancora le date precise.

Per conoscere questa e altre opere dell’artista Giulio Ravazzini è online il sito www.giulianoravazzini.blogspot.it.

 

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Tel. 348 3424212

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nasce “Evolve Your World!”, il percorso per non avere una vita fondata solo sulla testa

Il nuovissimo percorso di evoluzione personale in un seminario di 2 giorni a Brescia

Brescia, 25 ottobre 2016 – L’espressione “Head based” (tradotta letteralmente come “fondata sulla testa”) è usata per rappresentare una struttura di pensiero e di azione – culturale, sociale e personale – rappresentativa del mondo odierno. Essa non è più prettamente relegata nella moderna letteratura filosofica sociale e comportamentale, ma è diventata oramai di utilizzo comune anche nel mondo dei mezzi di comunicazione generalisti rivolti a tutti noi.

Il significato ed il ruolo della cultura “Head based” nella nostra vita di tutti i giorni ed il suo superamento sono uno dei punti che verranno affrontati il 19 ed il 20 novembre 2016 a Brescia città presso l’Hotel Ambasciatori durante il seminario “EVOLVE YOUR WORLD!”.

Un nuovissimo percorso di evoluzione personale a supporto delle persone che arriva direttamente dall’Australia dove le recenti ricerche neuro-scientifiche (che affermano l’esistenza di 3 intelligenze – la Testa, il Cuore e la Pancia) si fondono con le antiche sagge tradizioni. Basato sulle ricerche riportate nella pubblicazione ““mBrainingUsing Your Multiple Brains To Do Cool Staff di Grant Soosalu e Marvin Oka verranno divulgate una visione generativa e degli strumenti concreti ed applicabili da tutti per promuovere un cambiamento veloce, potente e profondo della propria persona per superare una struttura di pensiero ed emozionale “HEAD BASED”.

Le nuove ricerche nel campo delle neuroscienze hanno confermato e dimostrato che abbiamo 3 cervelli – la Testa, il Cuore e la Pancia” – ci dichiara Alessandro Parrinello di Your Living Coaching, Certified mBIT Coach & Trainer, Facilitatore e Conduttore del seminario.

“Se guardiamo ai risultati prodotti dalla egemonia di una cultura “Head Based” basata esclusivamente sui concetti di “mente razionale” e di ’“approccio logico” notiamo due elementi.

Il primo sono gli effetti nefasti a livello sociale quali ad esempio la scomparsa di un sistema basato sull’aiuto ed il supporto reciproco, il collasso dei sistemi economici, le guerre, i conflitti, il terrorismo, l’inquinamento.

Il secondo elemento sono gli effetti distruttivi a livello personale con devastanti problematiche di stress e salute, divorzi, solitudine, violenza, suicidi e comportamenti non etici. Urge fin da subito la scoperta di un reale ed effettivo processo di allineamento delle nostre 3 intelligenze per vivere in modo congruente con le nostre emozioni e la nostra profonda identità nella più alta espressione di noi stessi. Ma questo non è quanto le antiche sagge tradizioni ci suggeriscono da oltre 2500 anni? Ora con EVOLVE YOUR WORD! scopriremo concretamente come fare”. 

Per approfondimenti sul sito internet www.yourlivingcoaching.com/evolve sono riportate tutte le informazioni sul Seminario e le modalità di iscrizione.

CONTATTI:

 

Certified Coach & Trainer – “Evolve Your World!” Facilitator – Specializzato in Stress da Lavoro & Life Balance

www.alessandroparrinello.it

Cell.: 338 58 41 908

Mail: info@alessandroparrinello.it

Blog: www.yourlivingcoaching.com

 

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