Le Stelle Italiane si qualificano ai CAMPIONATI MONDIALI 2022 che si terranno a Roma Cinecittà World 8/9/10/11 Dicembre per la competizione sportiva Pole and Aerial World Cup.
Le CAMPIONESSE ITALIANE ottengono un triplo oro nel medagliere nazionale delle discipline aeree acrobatiche e volano dirette ai Campionati mondiali.
Marta Plozzer e Giulia Greco – Csen Aerial Sport – Prime Classificate
Marta Plozzer si conferma Campionessa Italiana nella categoria Attrezzi aerei tridimensionali nella disciplina Aerial Moon, specialità Mixed Aerial, Categoria TALENTI.
1° Classificata Marta Plozzer – Aerial Moon – Coppa Italia Csen – Categoria Talenti
Giulia Greco ottiene il titolo di Campionessa Italiana nella categoria Attrezzi Aerei bidimensionali nella disciplina Aerial Note, specialità Aerial Hoop, Categoria TALENTI.
Le due atlete aerialiste Marta Plozzer e Giulia Greco salgono in vetta alla classifica nazionale conquistano il podio in coppia.
Duettano nella disciplina Cerchio Aereo Artistico per Competizione World Aerial Championship IPSF Pole & Aerial Sport e ottengono con il titolo di CAMPIONESSE ITALIANE nella categoria Aerial Artistic Hoop Double.
Le Stelle AereeMarta Plozzer, Giulia Greco ed Elisa Alberghini , artiste della nota Agenzia di Spettacolo Torinese STARDUST , sono pronte a brillare ai prossimi mondiali.
Gareggeranno in trio nella categoria Gruppo Star, specialità Cerchio Aereo.
www.show-stardust.com
Le Artiste e Atlete con la “A” maiuscola, si preparano ad affrontale i prossimi mondiali di Aerial Sport rappresentando la Nazionale Italiana ai Campionati Mondiali World Pole & Aerial Cup 2022 by U.N.A United Nations Aerials Organization.
Marta Plozzer Campionessa Italiana – 1° Classificata Coppa Italia Csen – Specialità Mixed Aerial – Aerial Moon
Giulia Greco Campionessa Italiana 1° Classificata Coppa Italia Csen Specialità Aerial Hoop
Marta Plozzer e Giulia Greco Campionesse Italiane vincitrici COPPA ITALIA CSEN – Prime classificate
Marta Plozzer e Giulia Greco Campionesse Italiane – Prime Classificate – Artistic Aerial Hoop Double – IPSF pole sport – World Pole e Aerial Sport Championship –
Marta Plozzer Campionessa Italiana – 1° Classificata Coppa Italia Csen – Specialità Mixed Aerial – Aerial Moon
Marta Plozzer Campionessa Italiana – 1° Classificata Coppa Italia Csen – Specialità Mixed Aerial – Aerial Moon
Giulia Greco Campionessa Italiana 1° Classificata Coppa Italia Csen Specialità Aerial Hoop
Giulia Greco Campionessa Italiana 1° Classificata Coppa Italia Csen Specialità Aerial Hoop
Marta Plozzer e Giulia Greco Campionesse Italiane vincitrici COPPA ITALIA CSEN – Prime classificate
STARDUST ACTIVE – Coppa Italia Csen Aerial Sport
Marta Plozzer e Giulia Greco Campionesse Italiane – Prime Classificate – Artistic Aerial Hoop Double – IPSF pole sport – World Pole e Aerial Sport Championship
Giulia Greco Campionessa Italiana 1° Classificata Coppa Italia Csen Specialità Aerial Hoop
Marta Plozzer Campionessa Italiana – 1° Classificata Coppa Italia Csen – Specialità Mixed Aerial – Aerial Moon
Campionati Mondiali World Pole & Aerial Cup 2022 by U.N.A United Nations Aerials Organization.
CSEN AERIAL E POLE DANCE
U.N.A United Nations Aerials Organization
Campionati Mondiali World Pole & Aerial Cup 2022 by U.N.A United Nations Aerials Organization
Roma, 24 giugno 2022 – Si sente spesso parlare del concetto “amarsi per amare l’altro“, concetto veritiero, ma che molti trovano un poco confuso. Cosa veramente significa amarsi? Come si capisce se ci stiamo amando o se ci manca l’ingrediente dell’amor proprio nella nostra relazione di coppia e stiamo cadendo nella dipendenza affettiva?
Cosa significa amarsi?
L’amor proprio è alla base di una relazione d’amore sana con l’altro e si manifesta con una autostima difficile da scalfire e con l’ accettazione della propria persona a tutto tondo, con pregi e difetti. Proprio la questione “difetti” diventa fondamentale per poter riconoscere una persona che ha una sana autostima.
Che siano difetti fisici o psichici, se una persona sa accettarli ed accettarsi riconoscendoli, si può dire che abbia una visione non solo realistica di sé stessa, ma anche che abbia una autostima sana ed equilibrata.
Sapere ed accettare di sbagliare, riconoscerlo, risulta fondamentale per saper chiedere scusa in un dato momento e ritrattare se c’è bisogno di cambiare. Questo aiuta nel dialogo con l’altro, nella comunicazione di coppia, nella comprensione e nell’atteggiamento propositivo di entrambi i partner .
Per una sana autostima, si sa che il ruolo dell’infanzia è fondamentale, il rapporto coi propri genitori, la maniera in cui si é ricevuta l’educazione e il legame affettivo, risultano importanti.
Si può comunque arrivare ad avere un’ autostima sana, sebbene non si abbia avuto un’infanzia per così dire “idilliaca”, grazie alla psicoterapia.
Al riguardo Gianni Lanari, psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” ci ricorda che “da alcune settimane il decreto per attivare il Bonus Psicologo è stato firmato dal ministro Speranza. Il Bonus Psicologo è utile anche per chi aspira a gestire meglio il proprio rapporto di coppia. Consiste in un contributo fino a 600 euro per effettuare delle sedute con psicoterapeuti regolarmente iscritti al relativo albo professionale. Per tale scopo sono stati assegnati 10 milioni di euro per l’anno 2022.
Adesso, dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale, il tutto sarà gradualmente operativo e si potrà così aiutare chi non può permettersi di pagare di tasca propria le sedute di terapia di coppia“.
A proposito di autostima, la dr.ssa Cristina Mitola, collaboratrice del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, sostiene che grazie all’accettazione del sé, si instaura una relazione con l’altro, col partner, molto più sana, fatta di dialogo, fiducia, una comunicazione sana e libera.
La dipendenza affettiva invece, che molti scambiano per amore, ma che in realtà non è altro che un “riempitivo amoroso” volto a supplire le carenze dell’ infanzia, ostacola una serena vita di coppia.
La dipendenza affettiva è molto difficile da vedere e molte volte non se ne riconosce la tossicità.
Per questo, quando la coppia sente che il dialogo sta venendo meno, la fiducia anche e la stima nei confronti dell’ altro vacilla, si consiglia, prima di prendere drastiche decisioni, di ricorrere ad un terapeuta di coppia in grado di mediare tra le due parti, evidenziare la tossicità eventuale nella dinamica relazionale e sanare ciò che è sanabile.
L’ amore è sereno e da serenità, la dipendenza affettiva crea invece ansia ed incomprensioni inutili.
Queste ultime potrebbero essere risolte facilmente con una buona psicoterapia e la volontà di cambiare e migliorare.
Il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” ha quindi deciso di offrire in tutta Italia e in 24 paesi esteri, tramite i suoi 393 collaboratori, un servizio di aiuto psicologico per gestire al meglio la vita di coppia.
L’appuntamento potrà essere telefonico, online o dal vivo e si potrà avere l’aiuto di Psicologi e Psicoterapeuti professionisti, a prezzi accessibili, contattabili 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Si può contattare il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” al numero 0622796355, al numero 3773961178, o tramite il sito www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.
Roma, 28 marzo 2022 – Nella nostra società si è finalmente capita l’importanza della prevenzione del maltrattamento familiare e di coppia, in quanto la famiglia è il primo nucleo sociale esistente e l’armonia in famiglia significa individui più sani mentalmente che vivono nella nostra società.
Per maltrattamento non si intende solo quello uomo-donna, ma anche quello figli-genitori e quello sorelle-fratelli.
La tossicità in un rapporto si manifesta in un ciclo continuo di mancanza di rispetto e calma successiva, per poi ritornare all’aggressività verbale o fisica e alla fase di calma seguente e così successivamente, fino a diventare un’ abitudine nell’ arco della vita di alcune famiglie.
Ciò che è importante sottolineare però è che molte volte si sensibilizza la società su temi del maltrattamento fisico, con conseguente aggressività e violenza.
Ciò che non si conosce ancora bene è che esiste anche un maltrattamento psicologico “silenzioso” che non si manifesta a livello fisico con lividi sulla pelle o sul viso, ma si può intravedere negli occhi della persona maltrattata.
Parliamo di persone e non generi, femminile o maschile, perché la tossicità in un rapporto può essere perpetuata dal compagno nei confronti della compagna o viceversa o, come menzionato prima, tra genitore e figli e tra fratelli e sorelle.
Il comune denominatore è la mancanza di rispetto, pazienza e serenità in una relazione, con l’obbiettivo di una persona di“scavalcare” la dignità dell’altra per ergersi con superiorità, nascondendo in realtà sotto sotto una mancanza di autostima e autocontrollo.
I lividi del cuore sono lividi invisibili alla vista, ma reali. Così reali da creare delle conseguenze nefaste nella persona vittima di tale tipo di violenza.
Il maltrattamento psicologico perpetuato nei confronti della persona più debole della relazione mina infatti moltissimi aspetti della vita della vittima.
Mina la sua autonomia, il senso di sé, l’autostima, la capacità di socializzazione e lavorativa. La persona vittima di maltrattamento infatti si comincia poco a poco a convincere che non vale come individuo, vive con angoscia e paura, ingabbiata in un senso di sé dispregiativo e autolimitante.
Evita di uscire e socializzare per paura delle eventuali rappresaglie in casa o per evitare il confronto con le persone vicine e per non dover dare spiegazioni della propria relazione o famiglia.
A livello lavorativo molte volte si comincia ad assentarsi al lavoro per depressione o ansia e mancanza di volontà, in quanto, come detto sopra, la violenza anche solo psicologica, mina in maniera totalitaria l’ autostima della vittima, che arriva quasi a pensare di “meritarsi” le rappresaglie eventuali o il maltrattamento continuo.
C’è anche da aggiungere che molte volte il maltrattatore non si comporta in maniera violenta tutto il tempo, ma può alternare momenti di calma ad aggressività, aspetto questo che può ulteriormente esacerbare la confusione nella vittima e può ritardare di anni una eventuale presa di coscienza da parte della persona maltrattata.
Gianni Lanari, psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” ci ricorda che “il bonus psicologo é stato approvato anche per affrontare il maltrattamento psicologico nella famiglia.
Giovedi 17 febbraio 2022 le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio hanno infatti definito un voucher fino a 600 euro per sedute con professionisti iscritti all’Ordine degli Psicologi.
Si accede con Isee sotto i 50.000 euro e il voucher dovrebbe essere erogato dal medico di base. I particolari applicativi saranno stabiliti nei prossimi giorni con un decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’Economia”.
La dr.ssa Cristina Mitola, psicologa del Pronto Soccorso Psicologico ” Roma Est ” afferma inoltre che “con l’avvento della pandemia ed il lockdown questo status quo si è aggravato ulteriormente, in quanto non c’è stato per molto tempo neanche uno sfogo lavorativo fuori di casa e molti, avendo perso anche il lavoro, si sono trovati con debiti ed una situazione economica deficitaria che ha ulteriormente inasprito le relazioni all’ interno delle quattro mura domestiche.
Depressione, ansia, paura del futuro, instabilità, hanno causato in molti individui delle conseguenze psicologiche molto gravi che andrebbero indirizzate verso una maggiore presa di coscienza delle proprie risorse.
Un aiuto psicologico serio e professionale è l’unica via d’uscita in questi anni di totale confusione ed instabilità costante sotto tutti i punti di vista, sociale, economico, personale e psicologico.
La guerra scoppiata in Ucraina e l’ eventualità dello scoppio di una terza guerra mondiale non aiuta in assoluto, con persone che sentono il bisogno di ricorrere a psicofarmaci per poter far fronte a questo senso di totale confusione e smarrimento.
Il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” ha quindi deciso di offrire un aiuto contro tutti questi problemi.
Il servizio di aiuto è offerto, in 29 lingue, da una rete di 384 psicologi presenti in tutte le regioni italiane e in 24 paesi esteri.
Roma, 20 ottobre 2021 – Chi di noi non ha mentito almeno una volta nella vita? La risposta sarà che almeno una volta nella vita tutti hanno mentito. I bambini ad esempio mentono moltissimo, un po’ per gioco, un po’ per sfidare gli adulti, un po’ per testare le proprie capacità. Gli adultimentono per svariati motivi, come per proteggere una persona cara o un partner da un dispiacere o per giustificare una propria mancanza o un proprio errore. In amore, per questo, molte persone hanno la tendenza a mentire.
Un atto che, da un certo punto di vista, potrebbe essere addirittura considerato un processo fisiologico e normale.
E allora quando è che si parla di ‘bugiardo patologico‘?
É importante fare una distinzione tra bugiardo patologico e bugiardo compulsivo.
Bugiardo patologico: è un bugiardo cronico, fa delle sue bugie uno stile di vita. Il suo obiettivo è manipolare le persone per portarle a fare ciò che lui desidera. Non si cura delle conseguenze del proprio comportamento, persevera nella sua pratica, dritto verso i suoi scopi e non è minimamente empatico.
Bugiardo compulsivo: mente per abitudine, non in maniera manipolativa. La bugia appare come l’unico modo per lui di affrontare la realtà, è una pulsione compulsiva e, quindi, incontrollabile.
Il Bugiardo patologico spesso ha imparato a mentire fin dall’infanzia, come difesa psicologica. Questo nasconde una grave carenza di autostima. Molte volte ci troviamo davanti a un quadro patologico più ampio. In più non sempre c’è una netta distinzione tra i due tipi di bugiardo, infatti un bugiardo patologico può essere anche compulsivo.
In generale possiamo comunque ipotizzare che siano persone non pienamente consapevoli dei propri limiti e del loro funzionamento.
Come riconoscere un bugiardo patologico?
Mente molto spesso, riguardo l’amore, il lavoro, le attività svolte, le amicizie, le relazioni passate, ecc. Ha bisogno di sentirsi speciale, non accetta alcuna sua fragilità e mente per abbellire e ingigantire ogni sua realtà.
Molte volte racconta agli amici episodi accaduti in maniera esagerata, inventando particolari che non sono accaduti, per raccontare ogni aspetto della sua vita in maniera grandiosa.
Succede spesso che creda e si identifichi con le sue stesse bugie, tanto da modificare i propri ricordi che si confondono con la realtà.
L’obiettivo delle sue bugie è quello di manipolare gli altri, che gli servono soprattutto a scopi narcisistici (farlo sentire importante, potente, far agire altre persone per suo tornaconto, etc). Non è empatico, infatti non bada e non si preoccupa delle emozioni e dei sentimenti degli altri. Indagando sul passato lavorativo si scoprirà che spesso ha cambiato lavoro (magari per conflitti con i responsabili, anche se non lo ammetterebbe mai).
Indagando invece il suo passato sentimentale sembra abbia avuto infinite relazioni, ma non si riesce a coglierne la natura e nessuna gli è rimasta nel cuore. Fa fatica a riconoscere le proprie responsabilità in un conflitto, sono sempre gli altri a sbagliare e lui non ha mai torto.
Spesso è svalutante con le persone che gli stanno accanto. Questo lo mette in una posizione di superiorità e rende le persone sempre più dipendenti da lui.
Se le sue menzogne vengono scoperte diventa aggressivo ed evasivo.
E’ vago nel dare chiare informazioni sui suoi impegni. Spesso capita che si assenti e non si riesca a capire dove sia stato. I suoi racconti sono nebulosi e pieni di contraddizioni/contrattempi. Ma anche ricchi di particolari.
Mente sempre con il sorriso e guardando negli occhi l’interlocutore.
Le sue relazioni si basano sulla passione, quando con il passare del tempo la passione diminuisce, non sa in che altro modo gestire il rapporto.
Spesso sono persone affascinanti e seduttive, collezioniste di storie d’amore.
Ha difficoltà ad essere fedele poiché ha bisogno di continue tensioni eccitatorie che lo facciano sentire vivo e cerca continue conferme del proprio fascino.
Le menzogne sono la sua dipendenza.
Gianni Lanari, psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, ci ricorda che la “menzogna patologica “risulta un sintomo presente in diversi disturbi, ma soprattutto nel disturbo istrionico di personalità (caratterizzato da una modalità di eccessiva ricerca di attenzione) e nel disturbo narcisistico di personalità (caratterizzato da una modalità in cui si ricerca ammirazione e si ha una mancanza di empatia verso gli altri).
Interagire con un partner bugiardo patologico, fa sentire le persone manipolate e tradite.
In tali situazioni la vita sentimentale diventa veramente difficile da gestire.
Cosa succede al partner del bugiardo patologico?
Il bugiardo patologico non ha consapevolezza della sua problematica, tendenzialmente narcisista, si lega a persone fragili. Con il passare del tempo il/la partner diventerà sempre più dipendente e, nonostante le bugie, non riuscirà a separarsi. Questo spesso porta a relazioni disfunzionali. Il bugiardo patologico reagisce tendenzialmente con aggressività quando le sue bugie vengono scoperte dal partner, che subirà quindi un comportamento svalutante, pieno di rabbia e frustrazione. E le bugie continue causano una stanchezza psichica davvero molto forte del partner, che vorrebbe aiutare l’amato/a, ma non sa come fare. A lungo andare può anche succedere che il partner del bugiardo patologico cada in depressione, o slatentizzi comportamenti disfunzionali.
Cosa fare allora?
L’unico aiuto che un partner può dare è cercare di far prendere consapevolezza del problema al bugiardo patologico, ma per guarire dovrà seguire un percorso psicoterapeutico.
Francesca Mero, psicologa del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, sostiene che “solitamente alla base di questo funzionamento vi sia una carenza profonda, vissuta sin dall’infanzia. Carenza che non è mai stata affrontata ed elaborata. La persona allora si crea questa maschera per difendersi da un senso di impotenza profonda, dalla mancanza di autostima e da sentimenti di tristezza e vuoto. Spesso da piccola si é sentita sola, incompresa e non é capace di stabilire dei legami veri e profondi. La difesa psicologica della menzogna, infatti, impedisce di legarsi realmente a qualcuno, evitando di entrare in connessione con i sentimenti propri e altrui. Raramente si fida degli altri e si lascia guardare dentro. Il modo di porsi grandioso, la sicurezza nel parlare e nel comportarsi nascondono aspetti depressivi e sofferenti molto gravi”.
Per questo nel corso di un percorso psicoterapeutico sarebbe utile:
– Aiutare la persona a prendere consapevolezza della pervasività della dipendenza a mentire e di quanto possa essere distruttivo il potere esercitato da questa su di lei e sulle persone care;
– Comprendere quale sia il bisogno emotivo sottostante alla bugia, cosa significa per lei, cosa intende ottenere e se, comportandosi in questo modo, lo ottiene davvero;
– Ricostruire la storia della persona per cercare di capire quando il bisogno di mentire è comparso.
Un esercizio utile potrebbe essere quello di tenere traccia, scrivendo, dei propri comportamenti disfunzionali (bugie, tradimenti, mancato controllo degli impulsi, etc. ). Questo è un esercizio di autoconsapevolezza e serve per capire e non dimenticare la realtà al fine di non perseverare nella realtà inventata.
Un consiglio per il partner è quello di non accettare le bugie, è utile smascherarle chiedendo al bugiardo l’autoriconoscimento delle sue fantasie. Tutto ciò è finalizzato ad offrire spunti di riflessione che, se accolti, dovrebbero portare a un aiuto psicologico per risolvere la sintomatologia.
Il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, grazie alla sua rete professionale di 351 psicologi, offre in tutte le regioni italiane (e in 22 paesi esteri) un servizio di aiuto per chi, direttamente o indirettamente, ha a che fare con tali problematiche.
Il servizio è offerto in 27 lingue, i prezzi sono accessibili e gli psicologi lavorano 7 giorni su 7.
Per contattare il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” telefonare al numero 06 22796355 o al numero 392 9050134 o visitare il sito www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.
Tante le coppie in crisi a causa della quarantena: ecco come affrontare la perdita di un amore…
Roma, 4 maggio 2020 – Il lutto è definibile come “uno stato psicologico conseguente alla perdita di un oggetto significativo, che ha fatto parte integrante dell’esistenza”. Si può, quindi, sperimentare un lutto anche con la perdita della persona amata.
Le separazioni e i divorzi sono diffusi nella società odierna, e le statistiche sembrano evidenziare che il fenomeno sia in continuo aumento.
Il Dott. Gianni Lanari, Psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico Roma Est, sostiene che “la sofferenza provocata dalla rottura di una relazione sentimentale, possa essere in grado di stravolgere l’equilibrio profondo di una persona e di provocare grosse crisi dell’identità personale”.
“Nell’attuale emergenza sanitaria da Coronavirus, il quotidiano assume contorni incerti e negativi. Il continuo senso di isolamento e le limitazioni all’ autodeterminazione individuale, influiscono pesantemente sull’umore e sulla fiducia nelle proprie risorse. Le relazioni sono messe a dura prova da un nuovo contesto, che ostacola i fisiologici momenti di vicinanza e di distanza dei partner” continua il dottore.
“Il rapporto di coppia assume così una dimensione rigida, caratterizzata da assenza prolungata o, all’opposto, da saturazione del legame. Tutti elementi che possono diventare il detonatoreche porta alla fine della relazione.
La sofferenza emotiva dovuta all’interruzione di un rapporto sentimentale, spesso viene trascurata o minimizzata dall’ambiente circostante. Vissuti di tristezza, senso di vuoto, sonno disturbato, inappetenza, stanchezza cronica, sentimenti di autosvalutazione e di colpa ricorrenti, difficoltà a lavorare, agitazione e irritabilità, sono sintomi frequenti. Se perdurano nel tempo, rischiano di condurre a veri e propri disturbi d’ansia e a quadri depressivi” spiega ancora il Dott. Lanari.
La Dott.ssa Debora Barrea, Psicologa del Pronto Soccorso Psicologico Roma Est, evidenzia invece che “gli equilibri all’ interno delle coppie sono a rischio in questo momento.
Ció riguarda soprattutto le coppie già disfunzionali, che subiscono maggiormente lo stravolgimento repentino della propria quotidianità, l’ansia e la preoccupazione.
L’emergenza attuale manifesta quindi inevitabilmente i suoi effetti sulle relazioni: maggior tempo per guardarsi dentro, confronto con un inesorabile arresto della vita e dei legami, riflessioni relative al proprio ruoloall’interno della coppia.
È in questi casi, che l’evento doloroso di perdita della relazione sentimentale, necessita di un supporto psicologico. L’aiuto ricevuto permette di riscrivere la storia individuale, raggiungere un nuovo equilibrio e ripartire piú forti verso il futuro” conclude la dottoressa Barrea.
A venire incontro agli italiani in difficoltà psicologiche il Pronto Soccorso Psicologico Roma Est, che opera in tutta Italia telefonicamente grazie all’aiuto di 67 psicologi.
Un vero e proprio pronto soccorso sempre disponibile, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con uno staff multilingue e tariffe agevolate, facilmente accessibili.
Per rivolgersi al Pronto Soccorso Psicologico Roma Est basta chiamare il numero 06 2279 6355, il numero 380 68 83 135 oppure collegandosi al sito www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.
Molte le crisi di coppie in quarantena da Coronavirus: discussioni, incomprensioni, dubbi, conflitti, mancanza di interessi comuni e di attenzioni tra i problemi più diffusi
Roma, 15 aprile 2020 – È da diverse settimane che la nostra vita è cambiata e abbiamo dovuto modificare le nostre abitudini lavorative. È venuta meno la nostra libertà di movimento, dovendo passare la maggior parte del tempo in casa, fra angosce e paure di ogni genere, che hanno investito tutte le nostre sfere di azione.
Una clausura che sta mettendo a dura prova anche i rapporti delle coppie più solide.
Gianni Lanari, psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico Roma Est, evidenzia che “in tale contesto i rapporti di coppia, anche quelli apparentemente più solidi, sono messi a dura prova”.
“La costrizione a vivere 24 ore su 24 insieme, o all’opposto, i periodi prolungati di solitudine forzata, innestano criticità nelle coppie e portano molte persone a rivedere le loro relazioni” aggiunge il Dr. Lanari.
Problemi di comunicazione, discussioni, incomprensioni, dubbi, conflitti, frustrazioni, ansia, mancanza di interessi comuni, mancanza di attenzioni, progetti che vacillano, insicurezza sul futuro, scarso o eccessivo desiderio sessuale, paura del tradimento, abbassamento dell’umore, rabbia, violenza domestica, sono solo alcune delle difficoltà che oggi colpiscono la maggior parte delle coppie.
“È opportuno che ogni persona trovi in se le proprie consapevolezze, attraverso l’utilizzo di strumenti utili per una completa sintonia con il partner, che portino ad esprimere i propri bisogni, nonché l’ascolto reciproco, ricreando il giusto equilibrio basato sul sentimento amore” afferma Giuliano Inciocchi .
Per far fronte a questi problemi il Pronto Soccorso Psicologico Roma Est ha quindi deciso di offrire in tutta Italia, tramite i suoi 52 collaboratori, un servizio di aiuto psicologico per gestire al meglio la vita di coppia.
L’appuntamento potrà essere telefonico, online o dal vivo e si potrà avere l’aiuto di Psicologi professionisti, a prezzi accessibili, contattabili 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
“L’iniziativa è rivolta alle persone e/o alle coppie che in questo momento stanno affrontando problematiche sentimentali. A chi desidera ritrovare la giusta armonia sentimentale e vivere appieno l’esperienza dell’amore, che ad oggi risulta essere uno dei migliori vaccini per sentirsi bene” conclude Gianni Lanari.
Roma, 16 dicembre 2019 – Come si può intuire è praticamente impossibile prevedere con precisione come ci sentiremo dopo un evento inaspettato e che cambierà la nostra vita. Spesso, per provare ad immaginarne le conseguenze, è più facile guardare cosa è successo ad altri che hanno vissuto esperienze simili.
Una nuova ricerca che appare nel Journal of Personality ha cercato però di fare esattamente questo, ovvero comprendere cosa succede alla nostra autostima prima e dopo il divorzio.
Il team di ricercatori guidato da Wiebke Bleidorndell’Università della California si è posto questa domanda: il divorzio può essere un antidoto ad un matrimonio triste e infelice?
L’equipe ha così studiato i cambiamenti nell’autostima di un gruppo di persone, sia prima che dopo il momento del divorzio, così da evidenziare quali fattori possono influenzare l’autostima durante questo periodo così delicato.
Le informazioni per effettuare la ricerca sono state raccolte esaminando il Longitudinal Internet Studies for the Social Sciences. Chiamato anche con l’acronimo LISS, ed effettuato tra il 2008 ed il 2018, quest’ultimo è un’enorme banca dati nazionale su svariati argomenti riguardanti gli adulti olandesi.
Il team di Bleidorn si è concentrato sui dati riguardanti il calo dell’autostima rispetto allo stato civile, per confrontare i cambiamenti dovuti ad un divorzio. Con l’ausilio di questi dati, la ricerca ha potuto analizzare e monitorare i livelli di autostima degli adulti olandesi fino a 10 anni prima e dopo che era accaduto l’episodio di divorzio dal coniuge.
I risultati della ricerca californiana hanno dimostrato che l’autostima ha un calo più marcato durante la fase che precede la separazione vera e propria, per poi bloccarsi durante il periodo del divorzio.
Labuona notizia è che successivamente l’autostima torna a crescere in modo lento ma continuo durante gli anni post-divorzio.
La ricerca ha fatto luce su una particolarità: le esperienze sociali influiscono sul ritorno dell’autostima dopo un divorzio. Ciò accade perché l’essere umano pone negli aspetti sociali una grande importanza, e quest’ultimi possono influire se si è circondati da persone che giudicano negativamente la scelta presa.
In questo caso, lo studio, ha notato che le persone facenti parte di una comunità religiosa, hanno vissuto un calo più deciso dell’autostima, sia nei mesi pre-divorzio, sia in quelli post-divorzio.
Ciò, secondo Wiebke Bleidorn e i suoi ricercatori, è indicativo di come la società riesca a plasmare i sentimenti e le emozioni delle persone; in questo caso la comunità religiosa, giudica spesso inappropriatamente un divorzio, e chi si ritrova a farne parte vive male entrambe le situazioni.
Un’altra scoperta interessante, vede le persone con un più alto livello di attenzione e diligenza, mostrare un recupero più immediato dell’autostima ed in generale dei livelli più alti rispetto agli altri adulti confrontati nei dati.
I risultati hanno portato in evidenza che aspetti, che prima si dava per scontato che influissero sulle emozioni e sulla fiducia in se stessi, come la durata del matrimonio o la presenza di un nucleo familiare composto da figli, non influenzino in nessun modo l’andamento del grafico dell’autostima.
“Ogni separazione è più o meno traumatica e porta dietro di se delle conseguenze che solo chi la vive può immaginare o conoscere. L’insicurezza inizialmente la fa da padrone, ma lo studio dei ricercatori californiani denota come l’autostima torni, anche se con un processo difficile e lento.
Questi risultati mostrano che il divorzio, in molti casi, può agire da antidoto che allevia la tensione, liberando i coniugi dallo stress e dalla sofferenza di un matrimonio infelice, contrastando il processo decrescente dell’autostima” spiegano gli esperti del portale PsicologiOnline.net.
“Divorziare può aprire anche a nuove possibilità, oltre che rinnovare fiducia in se stessi; si possono investire le proprie energie in nuovi progetti di vita, avere più tempo per altre relazioni significative con la famiglia o gli amici; quelle che magari si sono trascurate per via del matrimonio con una persona con cui non si stava più bene. Proprio queste relazioni ritrovate, o inaspettati rapporti con nuovi partner possono diventare un grande sostegno per riprendere fiducia in noi stessi”, concludono gli esperti di PsicologiOnline.net.
Tuttavia, gli autori della ricerca ci mettono in guardia e consigliano di non considerare il divorzio come una panacea.
La ricerca sottolinea che l’autostima, comunque, non torna così rapidamente dopo il momento della separazione, e anche crescendo inizialmente, torna ai livelli del periodo pre-divorzio.
Roma, 9 maggio 2018 – È boom di vendite negli ultimi anni per i “giocattoli del sesso”. Le vendite disexy toys hanno registrato un incremento del 300%, dal 2016 ad oggi,e le donne si sono rivelate tra le acquirenti più attive. Basti pensare che 1 donna italiana su 3 possiede un dildo e a trarne grande giovamento da questo è la rinnovata vita sessuale della coppia.
Numerosi gli esperti in psicologia della coppia e in sessuologia che negli ultimi tempi hanno trattato l’argomento, affermando che i sex toys possono ravvivare la vita sessuale delle coppie. Serve però tatto, perché si deve proporre al partner il “giocattolo sexy” nel giusto modo, senza farlo apparire segno d’insoddisfazione sessuale. Fare leva sulla curiosità è la sperimentazione insieme è la chiave per rafforzare il rapporto secondo gli psicologi della coppia.
I sex toys, confermano i sessuologi, portano uomo e donna ad una sincronia maggiore: la donna spesso è un diesel rispetto all’uomo, considera il dildo solo complementare, un giocattolo erotico, e non un sostituto del partner. Eterosessuali e coppie Gay possono dunque rafforzare la loro complicità con la scelta e l’uso di un sex toys.
Ad adeguarsi ai tempi anche i sexy shop, come “Il Vizietto” di Via Aurelia a Roma ad esempio, un sexy shop di nuova generazione basato su distributori automatici, che organizza incontri ed eventi tra coppie e esperti in sessuologia per permettere di superare l’imbarazzo di proporre al partner l’uso di sexy toys.
Tutelare l’anonimato delle coppie è essenziale, per questo la scelta di distributori automatici, per tutelare la privacy più di un e-commerce.
La maggior parte delle persone pensa infatti di avere maggior anonimato nell’acquisto online, in realtà vengono raccolti più dati on line che in un sexyshop automatico di nuova generazione.
Per gli acquisti su internet serve fornire nome, indirizzo e dati delle carte di credito mentre “Il Vizietto” (via Aurelia 686) ha scelto di essere totalmenteautomatizzato e informatizzato, senza personale, con ingresso tramite tessera sanitaria di cui non vengono raccolti i dati, e con il pagamento solo in contanti, garantendo il massimo dell’anonimato.
È così che la coppia può curiosare e vedere insieme la gamma degli articoli prima di acquistare, senza sorprese, e con un’esperienza totalizzante ed eccitante, sia per coppie che per single.
Spesso si trascura il fatto che l’uomo sia ormai aperto a esperienze sessuali più audaci, e per questo molti sex toys sono espressamente dedicati all’uomo, per prolungare il piacere e intensificarlo.
Perché è con la soddisfazione dei singoli che a trarne beneficio è la vita della stessa coppia.
Per conoscere gli eventi dedicati alle coppie organizzati da “Il Vizietto” di Via Aurelia si può seguire la pagina Facebook all’indirizzo www.facebook.com/ilviziettosexyshopromaurelia.
###
Foto da utilizzare solo a corredo della presente notizia:
Il rapporto di coppia trae beneficio dai sex toys, i giocattoli del sesso, capaci di rivitalizzare…
Il Vizietto di Via Aurelia a Roma organizza incontri con psicologi e sessuologi per una migliore soddisfazione sessuale nelle coppie…
Il sexy shop automatizzato e senza personale assicura la massima privacy per gli utilizzatori. Foto de “Il Vizietto” di Via Aurelia a Roma
Milano, 13 novembre 2017 – Le giovani coppie, a differenza di quanto sembri, spesso non colgono l’occasione di comprare la loro prima casa. È quanto emerge da un recente studio condotto sui prezzi dei piccoli appartamenti in 20 città italiane.
Ad oggi l’Italia resta l’unico paese d’Europa al palo per quanto riguarda la ripresa dei prezzi del mattone, un vero e proprio momento d’oro per chi decidesse di metter su casa in questo periodo.
Per questo i relatori dello studio hanno deciso di indagare su quanto costa oggi un appartamento per una giovane coppia desiderosa di comprare la loro prima casa nei diversi capoluoghi di regione del nostro paese, mettendo al lavoro l’algoritmo per le valutazioni on line basato sui Big Data di Homstate.it, la prima agenzia immobiliare online per la compravendita di case.
Immaginata la coppia di innamorati alla ricerca della loro prima casa sono state elaborate le valutazioni su un appartamento standard, anni 90, ristrutturato da oltre 10 anni, ad un piano medio (terzo), in un tipico condominio con ascensore e in buone condizioni generali, superficie lorda di 60 mq, due balconi e una cantina da 10 mq, in una zona centrale di ognuna delle 20 città italiane.
Inoltre si è simulato con uno dei sistemi di comparazione mutui quanto sarebbe la rata mensile per i due innamorati e se sarebbe necessario disporre di un acconto per concludere l’operazione.
I dati emersi confermano che i prezzi sono estremamente interessanti rispetto al passato e anche rispetto alle grandi città del resto d’Europa.
Partiamo da Catanzaro dove è possibile acquistare un bilocale con poco più di 60.000 euro passando per Perugia al 4° posto tra i capoluoghi meno cari fino ad arrivare ad Ancona dove con poco più di 100.000 euro è possibile acquistare la prima casa.
In una fascia intermedia compresa tra i 100.000 e i 150.000 euro troviamo molte città tra cui Bari, Genova, Torino, Cagliari,Aosta e Trento dove senza anticipi e con una rata mensile a tasso variabile di circa 500 euro è possibile diventare proprietari di un bilocale senza box auto.
Oltre i 150.000 euro per comprare la prima casa a Bologna, Napoli e Firenze dove l’importo da investire aumenta fino ai 213.000 del capoluogo Toscano e una rata che si avvicina ai 900 euro.
Finaliste, scontate, di questa classifica Venezia, Roma e Milano dove per diventare felici proprietari di 60 mq è necessario investire 295.000 per la città dei canali, oltre 300.000 per Roma e quasi 400.000 euro per la capitale economica del nostro paese con una rata di mutuo superiore ai 1.000 euro e un anticipo indispensabile per l’importo dell’investimento.
“I prezzi sono estremamente interessanti perché nell’ultimo anno il mercato immobiliare è ancora sceso. Comprare oggi è un ottimo affare, ma le giovani coppie sono demotivate dall’instabilità e dai redditi bassi, che costringono a rimandare investimenti di lungo periodo. Anche per quanto riguarda le città più care come Venezia, Roma e Milano rispetto alle altri capitali d’Europa come Parigi e Berlino” spiega Ivan Laffranchi, Ceo di Homstate.it,
Di seguito la tabella riepilogativa elaborata da Homstate.it:
Città
Prezzo
Rata
Acconto
Catanzaro
€ 62.146
€ 249,00
€ 0,00
Palermo
€ 64.730
€ 260,00
€ 0,00
Campobasso
€ 66.280
€ 266,00
€ 0,00
Perugia
€ 70.579
€ 283,00
€ 0,00
Potenza
€ 83.000
€ 333,00
€ 0,00
Trieste
€ 86.000
€ 345,00
€ 0,00
L’Aquila
€ 88.380
€ 355,00
€ 0,00
Ancona
€ 104.850
€ 417,00
€ 0,00
Bari
€ 114.000
€ 485,00
€ 0,00
Genova
€ 125.000
€ 502,00
€ 0,00
Torino
€ 133.000
€ 534,00
€ 0,00
Cagliari
€ 134.000
€ 538,00
€ 0,00
Aosta
€ 135.000
€ 542,00
€ 0,00
Trento
€ 140.000
€ 562,00
€ 0,00
Bologna
€ 163.748
€ 655,00
€ 0,00
Napoli
€ 170.000
€ 683,00
€ 0,00
Firenze
€ 213.000
€ 855,00
€ 0,00
Venezia
€ 295.000
€ 1.185,00
€ 0,00
Roma
€ 311.000
€ 1.133,00
€ 16.000,00
Milano
€ 380.000
€ 972,00
€ 76.000,00
Homstate.it, giovane startup che ha creato la prima agenzia immobiliare completamente online, ha sviluppato il sistema di valutazione usato per questo studio al fine di offrire uno strumento ai proprietari che vogliono individuare il prezzo di mercato più probabile.
Dopo aver effettuato la valutazione, anche da smartphone, è possibile iniziare il processo di vendita senza provvigioni in percentuale al prezzo di vendita, ma con una tariffa fissa di 590 euro per immobili fino a 100.000 euro e di soli 990 euro per immobili al di sopra dei 100.000 euro; tariffa che garantisce foto professionali, virtual tour, planimetrie 3D, assistenza e booking per le visite online.
Secondo il fondatore “stiamo cambiando le abitudini dei proprietari che iniziano a capire che si può ottenere un servizio di qualitàsenza spendere migliaia di euro in provvigioni e senza rinunciare al supporto di esperti del settore immobiliare vendendo da privato. In un futuro, come già sta accadendo per banche e assicurazioni, la casa si venderà online, con grandi beneficieconomici per le parti e aumento della sicurezza in tutte le fasi della vendita”.
###
Contatti Stampa:
info@homstate.it
Risorse disponibili (solo se a corredo della presente notizia):
Roma, 8 novembre 2017 – Andrà in scena al Teatro Abarico di Roma il 17 e 18 novembre alle ore 21.00 lo spettacolo “Doppio Legame” con la regia di Antonella Salvatore.
In scena la stessa regista, che ha scritto anche i testi, e l’attore Dario Carbone.
“Vorrei parlare dei lividi invisibili della violenza psicologica e vorrei esplorare i momenti in cui, in una coppia di persone che si amano avviene l’incongruenza tra quello che viene detto a parole e quello che viene espresso a livello non verbale, con gesti ed atteggiamenti” racconta la Salvatore.
‘Doppio Legame’ è il mondo infernale in cui si precipita quando da una parte ci si vorrebbe liberare dell’altro per i suoi aspetti negativi, mentre dall’altra il legame d’amore dato dagli aspetti positivi della relazione impedisce di dire basta e interrompere il rapporto.
I protagonisti sono incapaci di valutare la pericolosità del loro rapporto di coppia: loro sono stati esposti ad un doppio legame per lungo tempo, a partire dall’infanzia, con i loro genitori e poi crescendo sono diventati adulti assuefatti e dipendenti da relazioni d’amore che ruotano solo attorno a continue tensioni.
La paura, l’affetto e l’adrenalina si mescolano in modo incontrollabile, impedendo a chi le subisce di riconoscere in modo chiaro la realtà.
Due vittime che si dirigono da carnefici verso un massacro comune e così come i protagonisti di ‘Doppio Legame’ sono bisognosi uno dell’altro come di una droga che calma solo per un istante.
Legati da fili sottilissimi, intrecciati tra loro tra gocce di sangue e desiderio. La violenza psicologica causa lividi invisibili che portano ad una sofferenza che distrugge la mente, portandola alla follia.
Allora la voglia di elemosinare l’amore, ovvero la capacità di accettare qualsiasi cosa in cambio di una carezza.
Ad ogni fallimento della relazione ci si assume la totale colpa, ci si illude di avere la possibilità di controllare tutto ciò che accade.
Si conserva la speranza che il proprio amore sarà in grado di compiere i miracoli e non si riesce a vedere la persona che si ha davanti per quello che è realmente, ma solo per quello che si desidera nella propria fantasia.
Si cresce nel vuoto e non si riesce a colmare se stesso in alcun modo, allora si prova a controllare la persona che si ha accanto.
E più ci si sforza di controllarla e sottometterla tanto più se ne perderà il controllo.
Così lo spettacolo ‘Doppio Legame’ racconta dello scambio di ruoli, da vittima a carnefice e viceversa.
‘Doppio Legame’
Regia di Antonella Salvatore, con Dario Carbone e Antonella Salvatore