Nei Centri Padre Pio al via il Challenge Siamoc 2017: 3 giorni di studio ed analisi del movimento umano

I Centri Padre Pio ospitano il Challenge Siamoc 2017: ingegneri, medici specialisti e professionisti sanitari della riabilitazione a confronto in una full-immersion di 3 giorni sul movimento umano…

San Giovanni Rotondo (Foggia), 13 dicembre 2017 – Dal 13 al 16 dicembre, presso la Sala Convegni dell’Hotel Approdo, attiguo al presidio riabilitativo d’eccellenza “Gli Angeli di Padre Pio” di San Giovanni Rotondo, si terrà il Challenge Siamoc 2017.

Una full-immersion di 3 giorni di studio ed analisi del movimento umano, in cui ingegneri, medici specialisti e professionisti sanitari della riabilitazione provenienti da tutta l’Italia, si confronteranno e approfondiranno le novità del settore trasferendosi informazioni preziose ed esperienze sul campo.

La società scientifica quest’anno per il suo evento più importante ha scelto il presidio, fiore all’occhiello della Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio della Provincia Religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio dei Frati Minori Cappuccini.

La struttura sanitaria, infatti, sin dal 2011 è tra le pochissime in Italia ed in particolare in tutto il sud-Italia, ad essere dotata di un Laboratorio d’Analisi del Movimento (LAM) funzionate e molto attivo.

Le applicazioni del LAM sono dedicate alla medicina, in particolare quella chirurgica e riabilitativa, alla ricerca e allo sport.

L’analisi strumentale del movimento umano sta diventando sempre più determinante per la moderna medicina riabilitativa: misurare e refertare.

Il movimento umano è un meccanismo particolare estremamente complesso che coinvolge strutture di per sé complesse quali il sistema nervoso centrale, quello periferico e l’apparato muscolo-scheletrico. L’analisi del movimento viene oggi intesa come analisi della relazione che intercorre tra l’azione dei muscoli e quindi delle forze da essi generati (causa) ed il movimento nello spazio tridimensionale (effetto).

L’informazione ricercata riguarda sia la cinematica sia la dinamica del movimento ed in questo modo si riescono ad ottenere descrizioni quantitative delle funzioni a carico dell’apparato locomotore in condizioni “normali” e loro possibili variazioni.

I campi d’applicazioni del LAM sono i più svariati:

Clinico: per analizzare il sistema di controllo dell’equilibrio; per valutare l’efficacia derivante da trattamenti farmacologici, chirurgici e riabilitativi; per progettare protesi/ortesi e valutarne l’efficacia (confronti pre e post-operatori); per approfondire conoscenze sulla fisiopatologia dell’apparato scheletrico e locomotore.

Ergonomico: per progettare attrezzi di lavoro secondo i principi della biomeccanica.

Sportivo: per individuare movimenti dannosi da evitare in fase di allenamento prevenendo l’insorgenza di infortuni; per migliorare le prestazioni degli atleti tramite l’analisi quantitativa dei loro gesti.

Caratterizzato da una potenza di calcolo estrema e da una versatilità eccezionale, in grado di supportare qualsiasi esigenza di analisi, anche nelle condizioni più critiche, il LAM è in grado di ampliare la capacità di indagine di medici e ricercatori.

 

Centri Padre Pio, arrivano i primi importanti frutti della ricerca

Presso i Centri di Riabilitazione Padre PIo Onlus due importanti ricerche stanno cominciando a dare i loro frutti: una riguarda la valutazione degli effetti della musicoterapia sulle caratteristiche spazio-temporali del cammino in pazienti parkinsoniani, l’altra la determinazione tariffaria della prestazione di rieducazione motoria mediante apparecchi di assistenza robotizzata ad alta tecnologia.

San Giovanni Rotondo, 22 settembre 2017 – Due importantissime attività stanno cominciando a dare i loro importanti frutti alla Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus di San Giovanni Rotondo nell’ambito della ricerca scientifica.

La prima, che vede protagonista l’equipe della Dr.ssa Filoni, Direttore sanitario de “Gli Angeli di Padre Pio” di San Giovanni Rotondo, riguarda l’indagine sulla relazione e gli eventuali benefici che legano il cammino del paziente affetto da Morbo di Parkinson al ritmo musicale.

Il progetto multicentrico, vede la partecipazione di 4 strutture sanitarie riabilitative d’eccellenza:  la Fondazione, l’IRCCS Bonino Pulejo di Messina, l’Ospedale “Moriggia Pelascini” di Gravedona e lo Rehab Center di Stoccolma, e si è posto come obiettivo quello di valutare gli effetti della musicoterapia sulle caratteristiche spazio-temporali del cammino in pazienti parkinsoniani su Treadmill Gat Training (tappeto ruotante) integrato con una stimolazione ritmica (RAS – Rhythmic Auditory Stimulation e PSE – Patterned Sensory Enhancement) in grado di migliorare alcune funzioni tra cui il cammino, di potenziare movimenti funzionali e le attività della vita quotidiana.

Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge, principalmente, alcune funzioni quali il cont  rollo dei movimenti e dell’equilibrio.

La malattia fa parte di un gruppo di patologie definite “Disordini del Movimento” e tra queste è la più frequente. I sintomi del Parkinson sono noti da anni: tremore a riposo, rigidità, lentezza nei movimenti, disturbi dell’equilibrio, disturbi del cammino, della deglutizione, disturbi dell’umore, cognitivi ecc.

La malattia è presente in tutto il mondo ed in tutti i gruppi etnici. Si riscontra in entrambi i sessi, con una lieve prevalenza, forse, in quello maschile. L’età media di esordio è intorno ai 58-60 anni, ma circa il 5 % dei pazienti può presentare un esordio giovanile tra i 21 ed i 40 anni. Prima dei 20 anni è estremamente rara.

Sopra i 60 anni colpisce 1-2% della popolazione, mentre la percentuale sale al 3-5% quando l’età è superiore agli 85. Insomma, si tratta di una patologia che oggi fa molta paura, soprattutto perché, essendone sconosciute le cause, non esiste ancora una cura efficace atta a eliminarne i disturbi.

La musicoterapia, con una modalità di approccio alla persona che utilizza la musica o il suono come strumento di comunicazione non-verbale, per intervenire a livello educativo, riabilitativo o terapeutico, in una varietà di condizioni patologiche e parafisiologiche.

La musicoterapia, associata al treadmill, che facilita il mantenimento del tono muscolare, il miglioramento della capacità aerobica, il rinforzo muscolare e il miglioramento dell’equilibrio, può rappresentare una speranza per migliorare la plasticità neuronale di questi pazienti e di conseguenza la loro attività motoria.

La conferma o meno arriverà dal progetto di ricerca concordato è formalizzato il 15 e 16 settembre scorso in occasione del convegno internazionale “The Interplay between Cognitive and Motor Rehabilitation in PD” dell’Associazione per le malattie neurologiche “Mario Garofalo Onlus”tenutosi presso l’Ospedale “Moriggia Pelascini di Gravedona (CO) a cui hanno partecipato numerosi luminari ed esperti del settore provenienti da tutto il mondo.

Il secondo progetto, ideato e realizzato dall’equipe del Dott. Forte, Direttore dell’Area Strategica della Fondazione e che ha preso in considerazione i dati specifici dell’Unità di Riabilitazione Tecnologica de “Gli Angeli di Padre Pio” e quelli di altre strutture sanitarie riabilitative d’eccellenza presenti sul territorio italiano, riguarda la determinazione tariffaria della prestazione di rieducazione motoria mediante apparecchi di assistenza robotizzata ad alta tecnologia.

Lo studio, è stato ideato a seguito dell’approvazione, da parte del Governo, dei nuovi LEA (Livelli Essenziali d’Assistenza, DPCM 12 gennaio 2017) che, per la prima volta, hanno incluso questa tipologia di prestazione innovativa (Cod. 93.11.F). Tale attività non è stata tariffata perché la Commissione all’uopo indicata non l’ha ancora elaborata.

Lo scopo del lavoro, quindi, è stato quello di ricercare una metodologia di determinazione tariffaria specifica che rappresentasse il prodotto di sintesi della normativa di riferimento, delle decisioni assunte da alcuni commissari ad acta appositamente nominati dalla Giustizia amministrativa per supplire alle regioni inadempienti e degli orientamenti giurisprudenziali in materia.

La sua realizzazione, è frutto delle indagini espletate presso “Gli Angeli” che, quotidianamente, si relaziona, condividendone percorsi e obiettivi, con altre strutture presenti sul territorio nazionale, esattamente come previsto dal D.lgs. 502/92, ovvero in base ai costi standard di produzione e di quote standard di costi generali, calcolati su un campione rappresentativo di strutture accreditate, preventivamente selezionate secondo criteri di efficienza, appropriatezza e qualità della assistenza.

Gli esiti della ricerca saranno oggetto di pubblicazioni e di un report dettagliato che sarà inviato al Ministero della Salute Beatrice Lorenzin come impegno preso dai ricercatori in occasione della sua visita il 12 novembre scorso presso la Fondazione centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus.

 

 

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Contatti stampa:

Ufficio Comunicazione Interna e Esterna

Infocell: 348 008 28 34

 

Foto 1. Il Tradmill “musicale”

Foto 2. Dr.ssa Serena Filoni

Foto 3. Il Dr. Forte Giacomo Francesco

 

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