Vaccini: Dj e Attrici Non Possono Discettare in Tv di Salute Pubblica al Pari della Scienza

TV, televisione

Parlare di vaccinazioni pediatriche significa fare informazione scientifica e comunicare dati riconosciuti dalla comunità scientifica mondiale. Far parlare opinionisti non informati e avversi ideologicamente alla scienza è fare volutamente disinformazione. «È veramente difficile capire questo attacco condotto da vari gruppi o associazioni nei confronti delle vaccinazioni. I vaccini sono uno dei principali vanti della ricerca di tutti i tempi» è quanto afferma il Prof. Garattini nel testo “Vaccini, complotti e pseudoscienza”

Roma, 20 maggio 2016 – È un fenomeno che non finisce di sorprendere quello con cui tutti facciamo i conti quando nei programmi televisivi di approfondimento giornalistico ci troviamo di fronte a due schieramenti opposti: da una parte opinionisti e dall’altra rappresentanti della scienza. Un confronto o meglio uno “pseudo confronto” dove i primi sono in numero maggiore e i secondi in minoranza, con tempi di intervento sbilanciati notevolmente verso i primi. L’ultimo esempio è stato il 12 maggio scorso con un confronto tv in Rai sui vaccini tra un deejay e un’ex presentatrice televisiva (nonché attrice) da una parte e un professore/ricercatore dall’altra. Poiché la scienza si basa su dati documentati e certi e il resto è pura ideologia e opinionistica, ne deriva un “confronto” improbabile, se non dannoso per la salute.

In Italia le vaccinazioni obbligatorie previste in età pediatrica sono contro la difterite (Legge del 6 giugno 1939 n. 891 – Legge del 27 aprile 1981 n. 166), il tetano (Legge del 20 marzo 1968, n. 419), la poliomelite (Legge del 4 febbraio 1966 n. 51) e l’epatite di tipo B (Legge del 27 maggio 1991 n. 165). Le altre vaccinazioni, pur non essendo obbligatorie, sono ugualmente necessarie per garantire la salute non solo propria ma anche dell’intera società. Risale al 1796 l’origine dei vaccini, grazie all’intuizione poi sperimentata del medico inglese Edward Jenner in merito al vaiolo, malattia causata dal virus Vaiola, che ancora alla fine degli anni ’60 provocava milioni di morti all’anno, debellata definitivamente nel 1979 proprio grazie alle vaccinazioni.

Come afferma il noto direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Silvio Garattini, nella sua prefazione al libro Vaccini, complotti e pseudoscienza (a cura di Armando De Vincentiis), diventato un punto di riferimento nel panorama editoriale di divulgazione scientifica su questo tema, non è comprensibile l’attacco nei confronti del maggior vanto della ricerca, i vaccini, e aggiunge: “Occorre chiamare tutti a raccolta perché si tratta di mantenere un bene comune, la salute pubblica”.

La par condicio non può funzionare quando si portano dei dati scientifici come quelli sulla validità e sull’importanza delle vaccinazioni. L’errore compiuto da alcuni programmi televisivi sta proprio nel mettere a confronto le verità tecniche della scienza con le opinioni e le posizioni ideologiche (quindi non basate sui dati oggettivi) generando, così, un confronto-scontro ideologia vs scienza per una trasmissione-comunicazione falsata all’origine. Si avrà, in questo modo, una illusoria par condicio tra chi porta prove scientifiche e chi risponde soltanto attraverso opinioni (non informate), generando, così, l’illusione del dibattito democratico, ma in realtà confondendo i telespettatori che possono facilmente cadere nella trappola della retorica pseudoscientifica e di logiche fallaci.

Come scrive Armando De Vincentiis nella sua introduzione al recente libro “Giornalismo pseudoscientificoa firma di Piero Angela, Cristina Da Rold e Marco C. Mastrolorenzi: «se le opinioni su questioni che riguardano scelte di vita e salute non hanno un fondamento scientificamente provato, non possono essere trattate con pari dignità in nome di una democrazia illusoria». Invitare in trasmissione persone non addette ai lavori e avverse ideologicamente alla scienza e alla medicina significa fare disinformazione e generare confusione nei telespettatori, i quali non saranno stati informati correttamente e a loro volta si faranno un’opinione fallace e dannosa.

In occasione della Settimana dell’Immunizzazione promossa dall’OMS, il noto giornalista scientifico e presentatore televisivo Piero Angela ha affermato che «il pubblico è spesso indifeso di fronte a certe informazioni che circolano per quanto riguarda le vaccinazioni. Lo si è visto in passato nel caso Wakefield, con la falsa correlazione con l’autismo che ha portato molti genitori a non vaccinare i figli, ma la disinformazione è sempre presente. Purtroppo è facile colpire le emozioni e seminare dubbi. Su Internet, in particolare, circolano spesso bufale di ogni tipo, non solo sulle vaccinazioni. Il problema è sempre quello delle fonti, naturalmente, ma anche della correttezza di chi scrive. Comunicare la scienza comporta una responsabilità nei confronti del pubblico. È importante spiegare che, in particolare per le questioni che riguardano la salute, occorre sempre riferirsi a ciò che esce dalla comunità scientifica, e non a falsi miti, complotti, o a ciò che ha sentito dire il vicino di casa».

 

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Per interviste e informazioni:

Gruppo C1V Edizioni

Direzione Comunicazione / Media relations

c1vpress@gmail.com

Calo Vaccinazioni: se ne parla alla Conferenza “Vaccini, complotti e pseudoscienza” all’Università Tor Vergata di Roma

Calo delle vaccinazioni? Mercoledì 16 dicembre 2015, alle ore 9:00 si terrà la Conferenza “Vaccini, complotti e pseudoscienza” presso l’Aula Fleming dell’Università di Tor Vergata, dove la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Tor Vergata ospiterà scienziati, medici e comunicatori scientifici all’insegna della “Cultura del Vaccino” come responsabilità personale e sociale

Roma, 3 dicembre 2015 – Si terrà a Roma, il prossimo 16 dicembre, la Conferenza  “Vaccini, complotti e pseudoscienza” che prende il nome dal libro omonimo (Gruppo C1V Edizioni), uscito lo scorso 30 novembre 2015, con prefazione a cura del Prof. Silvio Garattini e le firme di autori del mondo scientifico quali Sergio Della Sala, Sara Pluviano, Armando De Vincentiis, Paolo Attivissimo, Edoardo Altomare, Giovanni Ragazzini, Cristina Da Rold, Silvano Fuso, AIRIcerca.

L’appuntamento è presso l’Aula Fleming dell’Università di Tor Vergata (Via Montpellier, 1) Mercoledì 16 dicembre alle ore 9:00.

Durante la Conferenza sarà affrontato il problema del calo delle vaccinazioni e saranno ripercorse le tematiche affrontate nel libro, che fornisce le giuste informazioni per avere la visione di insieme e cognizione in materia dei vaccini. Ci sarà una trattazione storica, con accenni alla letteratura, si spiegherà il contributo che i vaccini hanno dato  alla scienza e allo sviluppo, le tipologie dei vaccini, il sistema immunitario del neonato, gli aspetti psicologici della comunicazione, l’importanza dell’informazione, le false credenze sui vaccini, i complotti e la pseudoscienza, compreso il caso clamoroso di Wakefield che ha visto lo scontro tra giustizia e scienza.

Se la Salute è un diritto e un dovere di tutti, la libertà di scelta è imprescindibile dalla consapevolezza dei rischi non solo personali ma anche dell’intera comunità. In questo ambito, sull’attualissimo tema delle vaccinazioni, un gruppo di scienziati e comunicatori specialisti fornisce con questo instant book risposte scientifiche, seppure in chiave divulgativa, a chi ha dubbi o paure e fa luce su informazioni allarmistiche e infondate. Il volume, unico nel vasto panorama dell’editoria sulla tematica dei vaccini, è una fonte utile per comprendere le meccaniche che hanno portato al calo delle vaccinazioni, risalendo all’origine del fenomeno a cui stiamo assistendo e che riguarda la salute non solo propria ma anche pubblica, come bene comune da salvaguardare. Non solo, grazie a questo libro si comprende anche il processo anticulturale che porta ad allontanarsi dalla scienza e dal metodo scientifico, a favore di teorie pseudoscientifiche pericolose per il modo in cui riescono a diffondersi e far breccia.

“Vaccini, complotto e pseudoscienza” il testo a cui è ispirata la conferenza, è un testo didattico e scientifico completo, il cui valore non si esaurisce nel suo essere un attualissimo instant book, ma lo colloca come punto di riferimento anche futuro, prezioso per tutti, dagli addetti ai lavori, ai pediatri, medici, docenti e studenti universitari, avvocati, istituzioni e non ultimo ai genitori confusi e a tutti coloro che sono a caccia di informazioni e che non sanno come muoversi, per garantire alla comunità il diritto-dovere alla propria Salute e alla Salute pubblica, come anche il diritto-dovere di essere informati e quindi essere consapevoli delle proprie scelte.

Il saluto introduttivo della Conferenza sarà tenuto dal Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Prof. Giuseppe Novelli, a moderare sarà il Prof. Orazio Schillaci, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Tra i Relatori interverranno il Dott. Piero Angela divulgatore scientifico, giornalista, scrittore e conduttore televisivo, il Prof. Silvio Garattini, Direttore IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, la Dott.ssa Cinzia Tocci, editore del Gruppo C1V Edizioni, il Dott. Armando De Vincentiis, psicologo, consulente CICAP e Direttore della Collana Scientia et Causa, il Prof. Alberto Siracusano, Ordinario di Psichiatria, Direttore U.O.C. Psichiatria al Policlinico Tor Vergata, Direttore Medicina dei Sistemi, il Prof. Carlo Federico Perno, Ordinario di Virologia all’Università di Roma Tor Vergata, la Dott.ssa Cristina Da Rold, giornalista scientifica, il Dott. Silvano Fuso, chimico e socio effettivo CICAP, il Prof. Marco Cappadonia Mastrolorenzi, docente, divulgatore scientifico.

È possibile trovare l’invito alla Conferenza, organizzata dal Gruppo C1V Edizioni, sul sito web www.c1vedizioni.com nella pagina dedicata al volume.

 

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Calo Vaccinazioni: Programma della Conferenza “Vaccini, complotti e pseudoscienza” all’Università Tor Vergata di Roma

 

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