Ambiente, turismo e cultura: l’impegno per il sociale al “Penisola Sorrentina” di Intesa Sanpaolo

Napoli, 26 marzo 2021 – Riprendono le attività di preparazione del Simposio del Premio “Penisola Sorrentina”, che il 24 ottobre del 2020 ha licenziato  la “Carta di Sorrento”, un documento strategico che parla all’Italia di governance in settori nevralgici come ambiente, turismo e cultura. L’organizzazione è al lavoro per l’edizione 2021 della kermesse e la Commissione Cultura del Senato propone per quel giorno di celebrare “La Giornata nazionale dello Spettacolo” .

Tra i partner della passata edizione il Gruppo Intesa Sanpaolo, che da sempre interpreta responsabilmente il proprio ruolo di prima banca italiana e contribuisce attivamente alla vita culturale del Paese, ritenendo che esista un fecondo rapporto fra crescita economica e progresso civile. Nel 2020 l’impegno culturale del Gruppo ha toccato così anche Sorrento, perla del turismo internazionale affacciata sul Golfo di Napoli, che vanta tra le iniziative più prestigiose  il Premio “Penisola Sorrentina”.

La kermesse culturale, diretta da Mario Esposito, è promossa sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo in collaborazione con la Fondazione Sorrento ed il Comune di Sorrento.

Da Sorrento, il Premio Penisola Sorrentina in piena pandemia ha lanciato un grido di allarme ed una forte provocazione civile, durante uno speciale Simposio dedicato ad ambiente, turismo e cultura.

Quale sarà il nuovo turismo sostenibile? Come potrà rivivere lo spettacolo dal vivo?

Occorre un piano che sappia far rinascere dalle macerie l’economia e soprattutto pensare ad una nuova governance del Paese dopo il Covid-19.

Da qui è scaturita l’importanza strategica della “Carta di Sorrento”, istituita ad ottobre del 2020, su iniziativa del giurista Luigi Cerciello Renna, docente di legislazione ambientale all’Università di Roma 4, in occasione dei  25 anni del prestigioso Premio  Penisola Sorrentina. Essa consiste in un documento integrativo ed innovativo che l’Organizzazione – dopo un percorso di dibattito e inchieste pubbliche secondo il modello francese – intende portare all’attenzione del legislatore e del decisore pubblico, anche per pensare ad un nuovo corso del concetto di sostenibilità.

Fu una giornata storica, perché proprio il 24 ottobre nelle ore in cui il Premio (da subito convertitosi in formato phygital, un ibrido di presenza e remoto) celebrava i suoi 25 anni, veniva varato il Dpcm che ha decretato la chiusura totale di cinema e teatri ancora in corso. Una giornata che un disegno di legge depositato in Senato e sottoscritto da diversi membri della Commissione Cultura propone come “Giornata nazionale dello spettacolo“.

Nell’edizione 2020 (l’edizione del venticinquennale del Premio) la lodevole e coraggiosa iniziativa  culturale ha registrato anche l’adesione di Intesa Sanpaolo.

Un partner privato di assoluto prestigio per il Simposio del Premio Penisola Sorrentina, che guarda ormai sempre più ad una dimensione nazionale ed internazionale.

 “Iniziative come questa di Sorrento sono perfettamente in linea con l’impegno del Gruppo in ambito sociale”, ha spiegato  Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo. “La nostra Banca è fortemente impegnata in attività culturali, basti pensare alle esposizioni permanenti e temporanee del vasto patrimonio artistico presso le Gallerie d’Italia, i nostri musei di Napoli, Milano e Vicenza. Intesa Sanpaolo è particolarmente sensibile ai temi della coesione sociale e della riduzione delle disuguaglianze. Una sensibilità accompagnata dall’attenzione verso le esigenze del territorio e del suo tessuto produttivo. In questo delicato periodo continuiamo a supportare le famiglie e le Pmi del Mezzogiorno, favorendo 70 accordi di filiera e garantendo la liquidità necessaria: da inizio anno abbiamo già erogato oltre 3 miliardi di euro di finanziamenti alle imprese meridionali, mentre ammonta a circa 4 miliardi il debito residuo relativo alle oltre 30mila moratorie accordate alle aziende”.

La macchina organizzativa del 2021 è già a pieno regime, nonostante le persistenti difficoltà del momento legate al Covid:  sono in corso, infatti, incontri e confronti tra la direzione del Premio ed esponenti del mondo privato e pubblico nazionale ed europeo, per definire il panel e il calendario dei lavori in programma ad ottobre prossimo.

 

 

L’intervento al Simposio 2020 di Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo.

“Residenze dell’arte”, dalla Campania al Parco del Pollino la promozione dei territori parte dalla cultura

Sicilia, Campania e Basilicata protagoniste dello speciale format culturale ideato da Mario Esposito e Giuseppe Leone per la promozione dei sistemi territoriali…

Napoli, 26 agosto 2019 – Il format di promozione territoriale “Le Residenze dell’arte”, ideato nell’ambito delle attività nazionali del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, con il coordinamento di Mario Esposito e dell’artista beneventano Giuseppe Leone arriva in Basilicata.

A Rotonda, piccolo comune della Basilicata ai confini con la Calabria (sede del Parco del Pollino), su invito dell’Amministrazione comunale verrà, infatti, presentato il modello vincente di “Residenze artistiche” avviato quest’anno in Campania per impulso dell’ente di cultura e promozione sociale “Il Simposio delle Muse”.

Saranno altresì illustrati i risultati positivi conseguiti nelle diverse fasi ed azioni esecutive del progetto, diretto artisticamente da Giuseppe Leone, docente emerito di tecniche e tecnologie della pittura nonché membro esecutivo del prestigioso ente di cultura, che ha sede a Piano di Sorrento e che ha ottenuto il riconoscimento dal Parlamento Europeo e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il piano di marketing culturale messo in piedi da Mario Esposito per la regione Campania mostra di superare i confini locali e territoriali, attirando su di sé l’attenzione di altre regioni e di altre comunità sociali, economiche e produttive, in particolare del Sud Italia.

In estate scorsa è stata suggellata una collaborazione con la regione siciliana, concretizzatasi in un soggiorno a Sorrento con scambio culturale e premiazione del fotografo ragusano internazionale Giuseppe Leone.

Il maestro (autore di libri narrativi con Camilleri, Bufalino, Consolo e altri) ha visitato alcuni dei luoghi culturali più suggestivi del territorio campano (Sorrento, Pompei, Paestum, Napoli, Teggiano) creando  un progetto artistico-fotografico denominato “Grand Tour”, progetto che ha visto la sinergia di operatori istituzionali qualificati: l’Assessore al turismo della Regione Campania Corrado Matera, il direttore generale delle politiche turistiche e culturali della Regione Campania Rosanna Romano, la curatrice di grandi mostre Tiziana Rocco, il presidente dell’Associazione Patrimoni del Sud Unesco Ciro Castaldo, il Sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo e il rappresentante dell’Ordine dei giornalisti della Campania Giovanni Russo, solo per citarne alcuni

A fine luglio, poi, il sannita Giuseppe Leone ha proseguito l’esplorazione di questo modello di “residenza artistica” del Premio nel borgo sannita di Guardia Sanframondi, in occasione della storica rassegna “Vinalia”, che ha registrato miglia di visitatori, orientando il progetto al mondo persiano e ai rapporti con l’Occidente dietro il filo concettuale denominato:“ Canto della durata”.

Attraverso questo processo di residenze artistichecommenta il direttore artistico originario di Buonalbergo Giuseppe Leone- l’arte diventa strumento in grado di raccogliere, immagazzinare, comprendere e valorizzare i diversi dati del territorio, fondando autentiche azioni di marketing  sulla conoscenza esatta del patrimonio culturale. In tal modo si costruiscono modelli  in grado di apportare vantaggi competitivi in termini di offerta turistica e di valorizzazione delle aree interne”.

L’arte quindi impiega proficuamente gli stimoli provenienti dall’ambiente socio-economico e veicola messaggi di lunga durata, in grado di incidere su una strategia relazionale che posizioni il luogo geografico, convertendolo in luogo culturale e trasformando i contatti occasionali in relazioni di lungo periodo.

Il format  campano “Le Residenze dell’Arte” del Premio Arturo Esposito sarà quindi  trapiantato, a breve, in questa zona a cavallo tra la Basilicata e la Calabria.

I modelli di gestione, gli strumenti operativi, le buone pratiche intraprese in Campania e le possibilità programmatiche future saranno oggetto di una articolata relazione all’interno di una tavola rotonda sui temi dell’agricoltura, del turismo e del benessere culturale che si svolgerà  nel piccolo comune lucano al pomeriggio del prossimo 30 agosto nella centralissima piazza Vittorio Emanuele.

Tra i protagonisti dell’evento – oltre Leone ed Esposito-  ci saranno significativi rappresentanti istituzionali tra cui i sindaci di Rotonda Rocco Bruno e di San Fele Donato Sperduto, il coordinatore della Rete Antenna Pon Regione Puglia e Basilicata Michele Lastilla, il vicepresidente Euro idees Roma-Bruxelles Emanuiele Daluiso e gli assessori regionali  della Basilicata alle attività produttive e all’agricoltura Francesco Cupparo e Francesco Fanelli.

 

 

 

Disabilità: giro d’Italia a vela del velista disabile Marco Rossato, oltre tutte le barriere

Venezia, 27 aprile 2018 – L’Arsenale di Venezia è stato testimone indiscusso dell’inizio di un’impresa importante quanto il luogo fisico che l’ha ospitato: la partenza di Marco Rossato, velista con disabilità agli arti inferiori, che circumnavigherà i mari italiani in solitaria con il suo fedele cagnolino Muttley sul Trimarano Dragonfly800 Swing Wing.

Il progetto si chiama ‘TRI sail4all’ ed è organizzato dall’associazione I Timonieri Sbandati mentre il Trimarano è prodotto in Danimarca dall’omonimo cantiere che vanta oltre 50 anni di esperienza nel multiscafo.

Oltre cento persone da tutta Italia sono arrivate all’Arsenale di Venezia, cornice magnifica e piena di fascino, per essere presenti a questo momento così importante e per augurare “Buon vento” a Marco.

“Siamo molto contenti che la partenza di questa iniziativa si sia svolta proprio qui nell’antico Arsenale di Venezia – ha detto il Contrammiraglio Andrea Romani, Comandante dell’Istituto degli studi militari marittimi e del presidio Marina militare di Venezia – Queste iniziative sono in linea con ciò che la Marina fa da sempre, la Marina è da sempre sensibile ai temi della solidarietà civile”.

Il viaggio prevede 63 tappe e ha come obiettivi: rilevare e verificare l’accessibilità dei porti italiani, sensibilizzando le varie Autorità Locali affinché possano rendere i porti stessi sempre più fruibili da parte di tutti per tutti. In tal senso, durante il viaggio verranno effettuate riprese per raccogliere informazioni sull’accessibilità e sui servizi del porto ospitante e il tutto verrà poi condiviso in un’apposita mappa, consultabile online in forma gratuita.

Marco, inoltre, vuole dimostrare con questa esperienza che se la navigazione viene fatta con professionalità, chiunque ha il diritto di vivere il mare e che quindi la patente nautica dev’essere uguale per tutti.

Marco si propone inoltre una capillare diffusione dei princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, in perfetta continuità con il noto Progetto WoW (Wheels on Waves, ovvero “Ruote sulle onde”), che lo scorso anno ha visto Andrea Stella, amico di Rossato, solcare le acque dell’Atlantico e poi del Mediterraneo con il suo catamarano ‘Lo Spirito di Stella’.

“Con Andrea ci conosciamo dal 2009 e condividiamo sogni e progetti – ha detto Marco – Siamo tutti e due vicentini e insieme ci teniamo moltissimo a far passare il messaggio che se siamo riusciti a togliere le barriere dal mare non capiamo perché nelle nostre città ci sono tutte queste difficoltà”.

I prossimi pit stop saranno Chioggia e Ravenna e poi la discesa dell’Adriatico passando per la Puglia, la Calabria e la Sicilia per poi tornare verso Nord e finire l’avventura a Genova dove Marco parteciperà al Salone Nautico in programma il 22 settembre.

Il viaggio è reso possibile grazie alla preziosa disponibilità delle sezioni della Lega Navale e del Lions club.

Un camper attrezzato lo accompagnerà via terra, e Muttley, che ha già un suo fan club su Facebook, gli terrà compagnia cercando di non “fargli mai perdere la giusta rotta”.

Il cielo terso ha accompagnato le emozioni di tutti i presenti. Marco è salpato domenica intorno alle 13 tra i brindisi e gli applausi dei presenti, soltanto un attimo prima timorosi forse di possibili imprevisti erano in silenzio come in apnea, che lo hanno spinto verso il largo con lo sguardo e con il cuore.

Un grazie speciale va a B.Braun partner dell’iniziativa ‘TRI Sail4All’ che vuole supportare Marco nella sua impresa attraverso i dispositivi per incontinenza B. Braun, adatti anche agli sportivi, in modo da rendere il suo viaggio confortevole e sicuro.
B. Braun (www.bbraun.it) è un’azienda globale che opera dal 1839 al servizio della salute: da oltre 175 anni sviluppa farmaci, dispositivi medici e soluzioni per migliorare la Sanità in tutto il mondo. Le divisioni Aesculap, Hospital Care e Out Patient Market sviluppano soluzioni efficaci attraverso il dialogo costruttivo con clienti e partner per proteggere la salute e migliorare la vita delle persone, in modo sostenibile.

 

 

TIM: “A Laureana di Borrello gravi disservizi con le utenze”

Reggio Calabria, 28 giugno 2017 – I servizi telefonici, facenti capo a Telecom, nel Comune di Laureana di Borrello (RC), sono limitati ormai da diverso tempo. In queste ore, infatti, i cittadini non riescono né effettuare una telefonata, né inviare un fax, né connettersi ad internet per inviare una email, né effettuare prenotazioni, pagamenti o altre semplici funzioni.

Stiamo ricevendo numerose segnalazioni in merito ad alcuni disservizi riguardanti le utenze Telecom nel Comune di Laureana di Borrello – ha detto il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – questo vale sia per i clienti TIM di utenze fisse che business residenziali. È facile capire come i disagi causati da questo disservizio siano diversi, anche perché il disservizio interesserebbe in particolare le utenze fibra

Chiediamo lo sgravio in fattura degli importi relativi al periodo in cui non è stato possibile usufruire dei servizi Telecom, nonché un congruo indennizzo, direttamente in bolletta, per tutti i disagi subiti dai consumatori interessati. Se non dovessi avere un celere riscontro in merito valuteremo eventuali azioni a tutela dei consumatori al fine di arrivare ad una giusta conclusione di questa problematica” conclude il Presidente Nesci.

 

Concluso a Reggio Calabria “No Problem”, il tour dei convegni contro le barriere architettoniche

Reggio Calabria, 14 giugno 2017 – Si è concluso il tour di convegni previsti nel progetto “No Problem” sul tema delle barriere architettoniche.

L’ultima tappa si è svolta a Reggio Calabria presso l’IPSIA E. Fermi in Viale Laboccetta. L’incontro ha preso il via con gli interventi della Dirigente Scolastica dell’Istituto Anna Rita Galletta e dal Presidente Regionale U.Di.Con. Calabria, Giovanni Guerrera.

Si è parlato di barriere architettoniche e di quanto sia necessario prevedere per la città di Reggio Calabria e per tutta la Calabria, un piano atto a ridurre al minimo la presenza di questi ostacoli in città.

Grazie al contributo dell’architetto Lucia Nocera, Assessore alle politiche sociali, è stato approfondito il tema del Welfare inclusivo, poi scandito dal cronoprogramma dell’Assessore ai Lavori Pubblici, la dottoressa Angela Marcianò.

E’ stata poi la volta dell’avvocato Angelo Marra, che con il suo intervento ha evidenziato con precisione le criticità territoriali in riferimento alle barriere architettoniche.

Il Presidente della D.P.I., Disabled People’s International, Rita Barbuto, ha spostato l’attenzione sulla convenzione O.N.U. sul diritto delle persone con disabilità, approfondito in parte dall’avvocato Francesca Minasi, consulente U.Di.Con., che è poi andata nel dettaglio della normativa vigente in materia di barriere architettoniche.

Per concludere la parte più tecnica è intervenuto il Dottor Pietro Caridi, Perito Tecnico Industriale, che ha affrontato il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro pubblici con riferimento particolare al settore scolastico.

Hanno concluso i lavori, il contributo del Segretario Nazionale U.Di.Con., l’avvocato Dario Giordano, che ha traslato il discorso delle barriere architettoniche sulle esperienze avute direttamente sul campo, con le tante problematiche esposte dai cittadini presso l’associazione.

Il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci, ha con forza ribadito l’importanza di dover dare priorità alla risoluzione di questa problematica, partendo non solo dai cambiamenti alle strutture territoriali, ma anche dalla sensibilizzazione.

 

Ponte sullo stretto di Messina: conviene oppure no?

Roma, 14 febbraio 2017 – La piattaforma di informazione e dibattito Pro\Versi ha pubblicato oggi un testo di approfondimento e analisi sul tema del ponte sullo stretto di Messina, per approfondire l’idea, di origini antichissime, di un’opera capace di consentire un collegamento stabile tra la Sicilia ed il resto dell’Italia.

Il ponte sullo stretto di Messina identifica l’infrastruttura che permette l’attraversamento stradale e ferroviario dello stretto di Messina e il collegamento stabile della Sicilia alla Calabria e, più in generale, al continente europeo. Il progetto definitivo prevede la realizzazione di un ponte sospeso tra le due sponde.

Martedì 27 settembre 2016 l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi è tornato a parlare della possibilità di realizzare l’infrastruttura, riaccendendo i riflettori su un’opera pubblica di cui si parla da decenni e su cui si gioca più di un equilibrio politico.

Tra progetti, appalti e promesse andate a vuoto, è lunga la storia legata a questo breve tratto di mare. La nuova dichiarazione del leader del Partito Democratico, che ha annunciato la creazione di almeno 100.000 posti di lavoro e la capacità dell’Italia di realizzare un’opera di questa portata, fa da contraltare al muro delle opposizioni al Ponte. In mezzo le polemiche di chi sostiene che ci siano altri interventi da effettuare preliminarmente e di chi si sente per l’ennesima volta illuso da troppa leggerezza.

I sostenitori dell’opera rivendicano la sicurezza dei lavori, rifacendosi ai numerosi studi ingegneristici ed ambientali che sono stati fatti negli anni. Mettono, inoltre, in risalto i vantaggi che il ponte porterebbe in termini di velocizzazione dei collegamenti e aumento dei posti di lavoro.
I detrattori, al contrario, denunciano costi di realizzazione eccessivi rispetto ai benefici, e meccanismi politici corrotti alla base.

Per approfondire i pro e i contro dell’opera o partecipare al dibattito basta collegarsi alla discussione all’indirizzo www.proversi.it/discussioni/pro-contro/132-ponte-sullo-stretto.

 

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Ponte dello Stretto di Messina – Foto tratta da Wikipedia su licenza CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)

 

 

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Emergenza idrica a Cosenza: CesConsumatori sporge denuncia per interruzione di pubblico servizio

Cosenza, 16 gennaio 2017 – Ormai da diverse settimane l’intera città di Cosenza vive un’emergenza idrica. Da una parte abbiamo Sorical che accusa il Comune addossando le colpe alle ormai obsolete condotte, dall’altra il Sindaco che accusa Sorical dicendo che il disservizio è una questione meramente politica.

Rocco Guerriero, Presidente Nazionale CesConsumatori (cesconsumatori.it), dichiara: “Da una parte abbiamo Comune e Sorical che si accusano a vicenda, dall’altra abbiamo i cittadini che noi dobbiamo tutelare e che hanno disagi seri e quotidiani. Ho presentato una denuncia affinchè vengano accertate le reali responsabilità.”

A noi non interessa dello scambio di accuse a mezzo stampa o social – spiega Guerriero –  a noi interessa che il servizio venga immediatamente ripristinato in modo regolare. Per far questo devono essere accertate le reali responsabilità e solo la denuncia che ho presentato in data odierna presso i Carabinieri di Rende potrà fare chiarezza.

“Noi abbiamo un solo obiettivo, la tutela dei cittadini i quali non si vedono garantito un servizio primario e indispensabile con rischi e disagi seri soprattutto per quanti di loro appartengano a categorie protette come anziani, malati, bambini e portatori di handicap” continua ancora Rocco Guerriero.

Una volta appurate le responsabilità non escludo una class action che mi auguro abbia quante più attività commerciali aderenti. Alcune attività in assenza di un bene primario come l’acqua non riescono infatti ad esercitare regolarmente il proprio lavoro con un evidente danno economico.

Conclude infine il Presidente Guerriero “Chiunque intendesse aggiungersi all’azione collettiva che porteremo avanti può contattare la CesConsumatori di Rende, in Via Kennedy 126 o al numero 800 892 393“.

 

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Emergenza idrica

 

Michele Caccamo, imprenditore vittima della ‘ndrangheta e della giustizia

Roma, 1 marzo 2016 – In Calabria ci sono casi in cui la distinzione tra vittima e carnefice sembra avere un passo breve e dove capita che un uomo aggredito dalla ‘ndrangheta venga messo anche sotto processo. È il caso di Michele Caccamo, che rappresenta una vera e propria storia kafkiana.

Poeta e scrittore, Michele Caccamo era proprietario di una grossa realtà imprenditoriale nel porto di Gioia Tauro. Un’accusa mossa da un suo ex dipendente lo ha portato sotto processo, per partecipazione a un’associazione dedita alle truffe, arrivando alla perdita della sua attività. Accadimenti, questi, comuni in una logica di lotta alla malvivenza se non fosse che, durante il procedimento a suo carico, emergono terribili verità: l’ex dipendente, accusatore, viene indicato come il reale complicedell’associazione criminale e l’attività di Michele Caccamo, che è in una fase di dismissione, potrebbe essere acquistata guardacaso dalla stessa ‘ndrangheta.

Questa la sintesi di un quadro inquietante, ben indicato da un collaboratore di giustizia: “Michele Caccamo è una persona per bene, una vittima, e la ‘ndrangheta ha vantaggio da questa persecuzione, perché vuole acquisire la sua attività e i suoi beni. Lui, prima di tale accanimento, si è sempre opposto subendo per questo: furti per oltre un milione di euro, revoche di affidamenti bancari, perdite di commesse di lavoro. Il vero favoreggiatore dell’associazione per delinquere era l’ex dipendente (custode) che operava all’insaputa di Michele Caccamo approfittando della notte o delle sue numerose assenze dal complesso industriale”.

La David and Matthaus edizioni, alla luce dei fatti e nutrendo piena fiducia in Michele Caccamo, difende a spada tratta il proprio autore che stima sia come artista che come uomo, e credendo fortemente nella sua totale estraneità ai fatti e nella sua piena innocenza, spera si chiarisca e risolva al più presto quello che sembra a tutti gli effetti un clamoroso errore giudiziario.

La casa editrice di Michele Caccamo si affida e confida nella “giusta Giustizia” e ricorda un motto dello stesso Caccamo: “Farò della mia innocenza una pubblica ragione”.

 

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