Favole per bambine: uguaglianza e lotta ai pregiudizi nel libro “Racconti incantati per bambine coraggiose”

Un libro di favole che vuole educare all’uguaglianza, contro i pregiudizi, dal titolo “Racconti incantati per bambine coraggiose”

Napoli, 22 settembre 2023 – Lottare contro i pregiudizi ed educare all’uguaglianza. È questo l’obiettivo del libro di favole per bambine “Racconti incantati per bambine coraggiose” dell’autrice Kira. Il libro, disponibile in anteprima ebook su Amazon e presto in versione cartacea su tutti gli store online, è edito da Lulù che fa storie, collettivo letterario che opera in Campania e marchio editoriale.

Il libro è una raccolta di dieci fiabe che raccontano alle bambine il mondo che cambia, affrontando in maniera giocosa temi profondi come l’omosessualità, il bullismo, l’ecologia, il razzismo e perfino la maternità surrogata.

“Racconti incantati per bambine coraggiose” rappresenta un viaggio verso la consapevolezza, uno spunto per comprendere meglio se stesse e il mondo fuori, un mondo in continua evoluzione.

Attraverso le storie, le bambine capiranno il valore della gentilezza, dell’amore, dell’empatia e del coraggio. E impareranno ad affrontare le sfide della crescita con determinazione, anche a costo di rompere gli schemi, se occorre.

“L’obiettivo di questo libro è offrire alle bambine modelli positivi e storie che le ispirino a credere in se stesse e nelle proprie capacità”, ha dichiarato l’autrice, Kira, che ha scelto di usare uno pseudonimo per firmare il libro.

“In un mondo in cui spesso si sente parlare di odio e discriminazione, dove le donne hanno difficoltà a far sentire la propria voce, a realizzarsi, è importante che le bambine abbiano la possibilità di crescere con un messaggio positivo d’incoraggiamento e di empowerment“, ha aggiunto Kira.

“Il libro è una risposta a coloro che vogliono un futuro diverso, un futuro in cui tutti siano liberi di essere se stessi“, ha dichiarato Cristiana Formetta, admin del collettivo Lulù che fa storie. “Vogliamo offrire alle bambine un libro che le ispiri a lottare per un mondo più giusto e inclusivo.

Kira è nata in una piccola cittadina ai piedi delle montagne. Fin da giovane, ha sempre vissuto in mezzo alla natura e agli animali. Questa profonda connessione con la natura è diventata una parte essenziale delle favole che oggi racconta a sua figlia.

L’ebook di “Racconti incantati per bambine coraggiose” è disponibile in esclusiva Amazon al prezzo di 2,99€. La versione cartacea è invece disponibile su tutti gli store online al prezzo di 10 euro.

 

 

 

 

Bullismo: ‘La smagliante Ada’ cerca giovani fumettisti

Al via il secondo contest del fumetto che parla ai bambini di bullismo e valore dell’amicizia

 Milano, 17 marzo 2022 – Sbulloniamoci: una storia di ordinaria amicizia’ è il titolo della seconda edizione del concorso per fumettisti aperto da oggi fino al 27 maggio 2022 dedicato a tutti i bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria e ai ragazzi di prima media. Il ComicContest è lanciato nell’ambito del progetto educativo ‘La SMAgliante Ada’.

Ada è la travolgente cagnolina che sfreccia con la sua carrozzina elettrica rosso fuoco per raccontare cosa significa vivere con la SMA, l’Atrofia Muscolare Spinale.

Partendo dalla sua esperienza, i ragazzi potranno cimentarsi nel progetto didattico basato su temi che, oggi più che mai, rappresentano una vera e propria sfida educativa per costruire il futuro della nostra società.

Temi per diventare grandi, come quello di dover imparare il valore dell’amicizia e il coraggio di fare i conti con il fenomeno del bullismo e della prevaricazione fra pari. Sfide affrontate con quella leggera consapevolezza che solo i più piccoli sanno avere, se ben guidati.

Ed è proprio ai ragazzi che la piccola Ada lancia di nuovo l’invito ad andare oltre la paura della prepotenza e a ritrovare il coraggio di riscrivere le regole del gioco: “Ragazzi, i miei amici ed io abbiamo bisogno del vostro aiuto. Abbiamo a che fare con dei compagni che si comportano da bulli e stiamo cercando il modo migliore per risolvere insieme questa situazione. L’avventura è iniziata, ma abbiamo bisogno del vostro talento per portarla a termine! Da soli o con i vostri amici, abbiamo tempo fino al 27 maggio. Divertitevi disegnando e, soprattutto, date spazio alla vostra super fantasia! Non vedo l’ora di leggere i vostri fumetti!”

Pensato dall’Associazione Famiglie SMA e dai Centri Clinici NeMO, con Roche Italia, il progetto nasce nel 2020 proprio per spiegare, con il linguaggio semplice del fumetto, concetti complessi come l’inclusione sociale di persone con patologia neuromuscolare, la valorizzazione ed il rispetto dell’unicità di ciascuno, il coraggio di conoscere e di conoscersi per dare valore a ciò che si è, fino alla capacità di trasformare il proprio limite in risorsa.

Per partecipare al contest, gli insegnanti o i genitori possono scaricare il kit del concorso, disponibile sul sito www.smaglianteada.it al link https://bit.ly/Ada-ComicContest2 e contenente: il regolamento, i materiali per la storia da completare e il modulo di partecipazione da compilare e inviare con gli elaborati, prodotti in formato pdf/png/jpg, all’indirizzo mail info@lasmaglianteada.it, entro le ore 13:00 del 27 maggio 2022.

La storia vincitrice sarà premiata entrando a far parte dei racconti del Volume 3 del fumetto, in uscita il prossimo settembre 2022, come è avvenuto per la scorsa edizione che ha premiato il lavoro della Scuola Don Milani di Cesena, tra gli oltre 60 raccolti, con l’inserimento della storia nel secondo volume.

Ma c’è di più. Anche quest’anno il progetto è supportato da un laboratorio educativo aperto a tutte le scuole, che vede come focus proprio il tema del bullismo nelle sue molteplici sfaccettature. Un kit didattico, elaborato dal team di disegnatori e sceneggiatori di Ada, insieme agli esperti di Famiglie SMA e dei Centri NeMO, accompagna il Volume 2 del fumetto ed è a disposizione degli insegnanti. Le scuole interessate ad aderire al progetto didattico possono scaricare i materiali e richiedere gratuitamente i Volumi 1 e 2 del fumetto nella sezione dedicata del sito www.smaglianteada.it.

E proprio in un momento storico in cui i messaggi di paura e violenza riempiono i sogni dei bambini, la SMAgliante Ada invita grandi e piccoli a sperimentarsi nel cercare strade nuove per imparare a vivere con gli altri. Con creatività, talento, consapevolezza e con quel peso della leggerezza che rende ogni cosa generativa.

 

il coraggio di fare i conti con il fenomeno del bullismo

 

Divertitevi disegnando e, soprattutto, date spazio alla vostra super fantasia!

 

 

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Comunicazione Roche donatella.armienti@roche.comUfficio stampa Roche martina.barazzutti@secnewgate.it | alessandra.campolin@secnewgate.it

Ufficio stampa Famiglia SMA rossetti.michela1@libero.it

Ufficio stampa Centri Clinici NeMO  ufficio.stampa@centrocliniconemo.it | valentina.tomirotti@centrocliniconemo.it

 

 

Da vittima di bullismo a parrucchiere delle dive: le “Confessioni sotto il casco” di Pierluigi Mattiozzi

Parte da Fermo il cammino dell’hair stylist Pierre, diventato oggi “Il parruchiere delle dive”

Roma, 6 settembre 2021 – Trasgressioni, dolori, segreti e successi. E poi ancora la vita di provincia, i pregiudizi per le sue preferenze, le difficoltà, le trasgressioni, i momenti difficili come vittima di bullismo e poi quelli esaltanti.

Ne ha viste tante nella sua vita Pierluigi Mattiozzi, per tutti Pierre, diventato oggi un grande artista dei capelli, famoso per essere “il parrucchiere delle dive”.

Pierre, dalle sue clienti, tra un’acconciatura e un colpo di forbici, ne ha sentite di tutti i colori. Stavolta però ha deciso di mettersi lui stesso a nudo per la prima volta, decidendo di condividere il suo incredibile percorso umano e professionale nell’autobiografia “Confessioni sotto il casco”.

Nel libro l’hair stylist racconta le tappe più significative della sua vita e carriera, da quando era un bambino fino ai nostri giorni.

Nato a Fermo e cresciuto a Monte Urano, l’autore descrive le sue difficoltà da bambino, vittima di bullismo, quando i coetanei lo consideravano una “femminuccia” solo perché alla Gazzetta dello Sport preferiva la rivista Marie Claire in cui poteva trovare le anticipazioni dell’ultima moda.

A undici anni Pierluigi Mattiozzi lascia la scuola per andare a lavorare in un salone per acconciature. La passione per la professione di parrucchiere lo divora e Pierre fa passi da gigante: a ventuno anni apre il suo primo salone e agli inizi degli anni 2000 i suoi servizi sono ricercati da molti vip.

Dagli eccessi alla famiglia

Sono gli anni di divertimenti sfrenati, eccessi e trasgressioni. Poi irrompe Romina nella sua vita: una donna che sembra piombare da un altro pianeta, da un’altra dimensione. Pierre resta folgorato e s’innamora pazzamente. La vita scorre con lei in perfetta sintonia e il lavoro procede a gonfie vele.

Arrivano i figli Gaia e Filippo ma la vita presenta anche periodi molto difficili e dolorosi. La malattia della figlia e scelte professionali sbagliate rischiano di portare Pierre verso un punto di non ritorno ma alla fine l’amore e la famiglia lo salvano e gli permettono di recuperare quell’equilibrio necessario per condurre una vita piena di affetti, dignità e gratificazioni professionali.

“Ho voluto scrivere il libro che racconta della mia Vita – spiega Mattiozzi – perché desidero invitare tutti, soprattutto i più giovani, a credere in un sogno, in un obiettivo da raggiungere per poter dare senso alla propria vita”.

Un libro consigliato, perché scritto in modo sincero e appassionante in cui l’autore alterna capitoli dedicati alla sua vita privata con altri direttamente legati alla sua professione.

Il link su Amazon del libro è https://amzn.to/3ez1e2x mentre la pagina Facebook di Pierre è www.facebook.com/pierre.hairdressing.

 

 

 

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Ufficio Stampa

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Un evento contro la violenza sulle donne e bullismo, le battaglie di Teresa Morone

Napoli, 24 aprile 2020 – Sono ore tese quelle che riguardano il mondo della moda e dello spettacolo e tutti gli eventi a esso dedicati. A causa dell’emergenza Coronavirus tutti gli eventi sono stati posticipati o annullati. Il fermo forzato causato dalle misure di contenimento attuate dal presidente del consiglio Giuseppe Conte non hanno avuto solo il beneficio di contenere i contagi ma hanno provocato in via accidentale una preoccupante escalation di violenza nei confronti delle donne e dei più deboli, come testimoniano gli ultimi preoccupanti fatti di cronaca.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche verrà realizzato un evento nei prossimi mesi, non appena ci saranno le condizioni, organizzato da USACLI Benevento, al quale parteciperà anche Teresa Morone, fashion blogger italiana che da un pò di tempo, oltre alla moda e al mondo dello spettacolo è impegnata anche nella lotta alla violenza di genere e al bullismo.

“Non appena terminata l’emergenza Coronavirus ci sarà in Campania un evento contro la violenza sulle donne e il bullismo e che vedrà oltre alla mia presenza, varie figure professionali cooperare insieme. Essere social significa anche saper prendere posizione e coinvolgere i propri followers su tematiche importanti, bisogna dare l’esempio” racconta Teresa Morone.

La bionda fashion blogger, 29 anni compiuti da poco, è fondatrice del blog Teresamorone.com, un blog nato alcuni anni fa, quasi per gioco, in cui la blogger originaria della Campania, quasi quotidianamente parla ai suoi followers di moda, bellezza e benessere collaborando spesso con brand, stilisti e personaggi dello spettacolo.

L’influencer, spesso impegnata in eventi che riguardano il mondo della moda e spettacolo, giá ambasciatrice in Italia contro la depressione e i disturbi dell’umore per la fondazione americana The Fragile Club, ha intrapreso con entusiasmo un percorso comune di intenti con l’Unione Sportiva ACLI Benevento.

“Questo periodo di fermo forzato ha messo in evidenza quali sono i bisogni di chi vive la violenza domestica. La violenza spesso si annida nella quotidianità senza distinzioni sociali o di reddito e il Coronavirus ci ha mostrato plasticamente quanto, molte donne vittime di violenza siano abbandonate a sè stesse dalla società e dalle istituzioni. Il presidente USACLI Benevento Alessandro Pepe e la delegata USACLI Immacolata Petrillo sono dei pionieri in questo senso. Si battono infatti con un progetto itinerante che include anche le scuole di ogni ordine e grado, per smuovere alla radice una cultura dell’odio, spesso omertosa” afferma la fashion blogger.

“Per quanto riguarda i miei progetti futuri, dopo il Coronavirus mi attendono giorni frenetici, sarò infatti presente a  vari eventi che riguardano la cultura insieme alla casa editrice Edizioni 2000diciassette, guidata da Maria Pia Selvaggio e a manifestazioni per la valorizzazione del Made in Italy. Ci abbracceremo di nuovo, ritorneranno le sfilate e gli eventi patinati  ma saremo anche persone più consapevoli” conclude Teresa Morone .

 

 

 

 

 

 

 

 

Cyberbullismo: “Vittima 1 adolescente su 2”

Roma, 1 ottobre 2019 – Le ultime rilevazioni Istat parlano chiaro: 1 adolescente su 2 ha dichiarato di essere stato vittima di cyberbullismo negli ultimi dodici mesi. E secondo i dati del Centro Studi di ReputationUP, società leader nella gestione della reputazione online, il social network più colpito dal fenomeno del Cyberbullismo è Instagram.

Un fenomeno devastante, che negli ultimi 15 anni è drammaticamente cresciuto, come dimostrano anche i dati delle ricerche effettuate su Google per l’argomento “Cyberbullismo”.

ReputationUP, guidata dai CEOs e Founders Andrea Baggio e Juan Ricardo Palacio, è da anni impegnata in prima linea contro il Cyberbullismo. 

“Entro fine anno – precisa Palacio – presenteremo un progetto innovativo per aiutare le istituzioni scolastiche e le forze dell’ordine a contrastare questa assurda  piaga sociale, le cui conseguenze sono spesso drammatiche”.

Quali sono le conseguenze del Cyberbullismo?

Le conseguenze del Cyberbullismo sulle vittime sono devastanti, come evidenziato dalla ricerca di ReputationUP, che per elaborare i dati sul Cyberbullismo, il Centro Studi di ReputationUP ha utilizzato un software proprietario di Intelligenza Artificiale che ha monitorato la rete in base a determinati hashtag o parole chiavi.

Il bullismo via internet provoca enorme ansia sociale nel 41% dei casi studiati, fenomeni depressivi nel 37% dei casi, pensieri suicidi nel 26% dei casi, poi l’autolesionismo al 25%, stop dell’utilizzo dei social nel 24% degli episodi interessati. Infine il bullismo via internet provoca assenze scolastiche nel 20% delle volte, disturbi alimentari nel 14% dei casi e abuso di alcol e droghe nel 9% dei casi.

Oltre al monitoraggio, e quindi al numero di menzioni, il software di ReputationUP è anche in grado di calcolare il sentimento (positivo, negativo e neutrale) e l’emozione (gioia, sorpresa, tristezza, rabbia, disgusto, paura) di tutte le interazioni che avvengono intorno alla parola chiave o hashtag.

“Infine – specifica Baggio – il Centro Studi ha confrontato i nostri dati con quelli dell’Istat, del Miur e del Ministero della Famiglia, per ricavarne un’analisi accurata, specifica e attendibile”.

“Invitiamo giornalisti ed esponenti politici – concludono Andrea Baggio e Juan Ricardo Palacio – a contattarci per creare un fronte comune, perché la prevenzione è un punto di partenza fondamentale ma a volte non basta. In certi casi servono interventi immediati, che i giganti del web non possono garantire, per evitare sofferenze inutili alle vittime.”

 

 

 

 

 

Juan Ricardo Palacio e Andrea Baggio, CEOs e Founders di ReputationUP

 

 

Cyberbullismo: è Instagram il social network più colpito

Milano, 7 agosto 2019 – È Instagram il social network più colpito dal fenomeno del Cyberbullismo. A confermarlo i dati del Centro Studi di ReputationUP, società specializzata nella gestione della reputazione online,

Il cyberbullismo è un fenomeno che negli ultimi 15 anni è drammaticamente cresciuto, come dimostrano anche i dati delle ricerche effettuate su Google per l’argomento “Cyberbullismo”.

Per elaborare i dati sul Cyberbullismo, il Centro Studi di ReputationUP ha utilizzato un software proprietario di Intelligenza Artificiale che monitora la rete in base a determinati hashtag o parole chiavi.

Oltre al monitoraggio, e quindi al numero di menzioni, il software di ReputationUP (reputationup.com/it) è anche in grado di calcolare il sentimento (positivo, negativo e neutrale) e le emozioni (gioia, sorpresa, tristezza, rabbia, disgusto, paura) di tutte le interazioni che avvengono intorno alla parola chiave o hashtag.

Il Centro Studi ha poi confrontato i dati da loro ottenuticon quelli dell’Istat, del Miur e del Ministero della Famiglia, per ricavarne un’analisi quanto più accurata, specifica e attendibile possibile.

Dal monitoraggio di ReputationUp si evince che Instagram è il social più afflitto dagli episodi di cyberbullismo, con il 42% dei casi, a seguire Facebook con il 37% dei casi,  Snapchat con il 31%, Whatsapp con il 12%, Youtube con i 10% e infine Twitter con il 9% degli episodi di bullismo online.

Le conseguenze devastanti del Cyberbullismo

Le conseguenze del Cyberbullismo sulle vittime sono devastanti, come evidenziato dalla approfondita ricerca di ReputationUP.

Il bullismo via internet provoca enorme ansia sociale nel 41% dei casi studiati, fenomeni depressivi nel 37% dei casi, pensieri suicidi nel 26% dei casi, poi l’autolesionismo al 25%, stop dell’utilizzo dei social nel 24% degli episodi interessati. Infine il bullismo via internet provoca assenze scolastiche nel 20% delle volte, disturbi alimentari nel 14% dei casi e abuso di alcol e droghe nel 9% dei casi.

“Lo studio evidenzia che in Italia è necessario fare molta prevenzione – spiega Andrea Baggio (baggioandrea.com), CEO e Founder di ReputationUp. Da tempo siamo per questo  impegnati in prima linea contro il Cyberbullismo e entro fine anno presenteremo un progetto innovativo per aiutare le istituzioni scolastiche e le forze dell’ordine a contrastare questa assurda  piaga sociale, le cui conseguenze sono spesso drammatiche” spiega ancora Baggio, 

“Invitiamo giornalisti ed esponenti politici a contattarci (reputationup.com/it/contattaci) per creare un fronte comune con la prevenzione, che è un punto di partenza fondamentale, anche se a volte non basta. In certi casi servono interventi immediati, che i giganti del web non possono garantire, per evitare sofferenze inutili alle vittime” conclude Baggio.

 

 

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CONTATTI STAMPA:

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Andrea Baggio, Ceo e founder di ReputationUp

 

 

 

Bulli ed eroi, parte da Siena il concorso ‘Filma la bellezza in 7 minuti con il tuo smartphone’

Lanciato il concorso “Viaggio a Siena e dintorni. Luoghi dell’anima e luoghi geografici. Filma la bellezza in 7 minuti con il tuo smartphone”. Focus sul bullismo a Siena

Siena, 20 dicembre 2018 –  Si è svolto a Siena, a fine novembre scorso, ‘Focus sul Bullismo‘, un interessante incontro promosso dal Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive con la partecipazione di CRAL-MPS e Mens Sana Scacchi e il patrocinio di Comune di Siena, Provincia di Siena, Camera di Commercio di Arezzo e Siena, Università di Disegno Gestalt-Messico, Tulipani di Seta Nera, CONSCom, GSA, SNCCI, 100 Autori del Ciema, Atelier Lumière.

Testimonial dell’iniziativa è stato Gianni Bisiach, storico giornalista RAI e medico allievo di Franco Basaglia. Ha coordinato i lavori Paola Dei, psicologa, critico cinematografico, autrice del libro ‘Le città invivibili. Bulli ed eroi nella filmografia di Caligari e Mainetti’.

Dopo i saluti del noto pediatra Aldo Rossolini, sono intervenuti Vinicio Serino, antropologo che ha introdotto nelle bellezze senesi, Marco Mosconi Dirigente dei Licei Poliziani di Montepulciano, Luca Guerranti Dirigente Liceo Volta di Colle Val d’Elsa, Maria Pia Ceccherini Docente presso l’ITIS Sarrocchi di Siena, Lucia Goretti docente presso l’Istituto di Studi Superiori Rinaldo Franci, Claudio Bicci Psicologo e scacchista e Alessandro Patelli e Mario Leoncini Maestri di scacchi. É inoltre intervenuta la responsabile nazionale dell’Associazione Genitori Rosaria d’Anna.

Un confronto a più voci che ha portato ad evidenziare situazioni di disagio che occorre affrontare fin dai primi anni della scuola dell’obbligo.

La bellezza

L’occhio con il quale è stato affrontato il fenomeno si fonda sui princìpi che hanno attraversato i secoli e che sono stati ispirati dai greci e ripresi poi da Dostoevskij, secondo i quali “la bellezza salverà il mondo“.

Quando Lo scrittore nel romanzo I fratelli Karamazov fa chiedere da Ipolit al principe Mynski: “In che modo la bellezza salverà il mondo?” Il principe non dice nulla ma si avvicina ad un giovane di diciotto anni che sta agonizzando e rimane con lui pieno di compassione e di amore per accompagnarlo alla morte.

Con questo gesto intendeva dire che è la bellezza a portarci verso un amore condiviso con il dolore e con la gioia.

Sulla base di questo assunto è stato lanciato il concorso ‘Viaggio a Siena e dintorni. Luoghi dell’anima e luoghi geografici. Filma la bellezza in 7 minuti con il tuo smartphone’.

I piccoli da 6 a 13 anni possono partecipare con una foto o un disegno.

Il Concorso

Il concorso è suddiviso in tre sezioni:

1) Under 13. Dai 6 ai 13 anni. Il vincitore riceverà un Cofanetto con i film di Walt Disney e Hayao Miyazaki.
2) Under 18. Dai 13 ai 18 anni. Il vincitore riceverà un viaggio guidato a Roma e un riconoscimento dai ragazzi del Rotaract di Roma oltre ad una scacchiera.
3) Over 18. Dai 18 ai 25. Il vincitore di questa sezione riceverà uno workshop intensivo al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Oltre al vincitore i primi tre selezionati nella sezione ‘Over 18’ potranno accedere al ‘Festival Internazionale Tulipani di Seta Nera nella sezione ‘Giovani’.

I lavori dovranno essere inviati entro il 7 gennaio 2019.

Per maggiori informazioni visitare la pagina Facebook www.facebook.com/events/1958916994194652 o il sito internet www.psycofilm.it.

 

 

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Contatti stampa:

professionalcenter30@gmail.com

 

Foto da utilizzare solo a corredo della presente notizia:

 

Copertina de ‘Le città invivibili. Bulli ed eroi nella filmografia di Caligari e Mainetti’, libro di Paola Dei

 

 

 

 

Esce “Soldier On”, il nuovo album di Alessia D’Andrea: “Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso”

Roma, 27 febbraio 2018 – Esce domani, in tutti i digital store, “Soldier on”, il nuovo album di Alessia D’Andrea. Un disco vero, sincero, senza fronzoli, che sprona ad andare avanti e a combattere per i propri sogni motivando e ispirando.

L’immagine di copertina rende perfettamente il senso dell’album e soprattutto del viaggio che questa cantautrice italiana ha intrapreso da anni e continua a portare avanti nonostante le difficoltà di fare musica oggi.

Alessia D’Andrea è una cantautrice con un curriculum di tutto rispetto: collaborazioni internazionali con musicisti di primordine, posti in classifica in diversi Paesi del mondo. Nessun “botto” ancora ma lei continua a lottare e con questo album invita anche gli altri a farlo.

La sua sensibilità l’ha sempre spinta dalla parte di importanti iniziative benefiche e oggi, è stata nominata presidente di Artists United Against Bullying, un’associazione internazionale no-profit di artisti contro il bullismo e la violenza di ogni sorta, con la quale sta creando una rete di musicisti, scrittori, registi, ecc. da ogni parte del mondo, per portare avanti un messaggio a favore del rispetto della dignità umana e della libertà di espressione.

“Soldier On” è stato prodotto dall’etichetta indipendente Renilin, tra Italia, Germania, Svezia e Stati Uniti e sta già destando l’attenzione di alcuni addetti ai lavori in Nord America dove ha firmato un contratto di publishing e placement con un’importante agenzia di Los Angeles, la Epic Music LA, e nel Regno Unito dove un’etichetta discografica londinese pubblicherà il primo singolo sul mercato inglese il prossimo Marzo.

Venature Pop-Rock che spaziano verso brani in acustico dove Alessia si ritrova anche al piano, in un lavoro discografico dal suono internazionale ci fanno pensare ad una vera artista che dovrebbe già avere il suo posto tra le stelle del panorama musicale del momento.

Per saperne di più sulla cantautrice consigliamo i siti internet www.alessiadandrea.comwww.facebook.com/alessiadandreamusic.

 

 

PREVIEW ALBUM "SOLDIER ON" by alessiadandrea

 

sing

 

 

 

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Contatti stampa:

info@alessiadandrea.com

promo@renilin.com

Cyber bullismo: arriva Olly, l’App per confidarsi tra amici di scuola

Milano, 7 febbraio 2018 – Contro il cyber bullismo arriva Olly,  l’App per confidarsi e scambiarsi complimenti e segreti, tra amici e compagni di scuola. L’App è disponibile da oggi, in occasion della Giornata Contro il Bullismo, sia su AppStore che PlayStore ed è stata pensata da due giovani studenti milanesi, con l’aiuto dei genitori, per aiutare gli amici ed i compagni di scuola vittime del bullismo.

Nello specifico Olly (www.playolly.com) è un gioco per teen-ager, divertente e positivo: rispondendo a simpatiche domande si possono fare complimenti e confessare agli amici cosa si pensa di loro e che magari non si aveva il coraggio di dire a voce.

E’ un po’ come il gioco della verità, con la differenza che le domande a cui si deve rispondere sono sempre positive e le nostre risposte sono sempre anonime.

Olly è un’App che va controtendenza, perché invece di semplificare la pubblicazione e la diffusione di messaggi negativi e a volte cattivi, amplificati dai “mi piace”, dai dati sulle visualizzazioni e dalle condivisioni, con Olly si può scegliere di rispondere a domande positive e regalare Olly Coin ai nostri amici.

Con gli Olly Coin poi si ha un mezzo per aumentare l’autostima di chi gioca, al contrario dei Social Network che a volte, quando usati scorrettamente, aumentano la frustrazione e il senso di inadeguatezza.

Giocando a Olly un ragazzo potrà scoprire cosa pensano di lui i compagni scuola, se lo ritengono simpatico, divertente o se pensano che si veste in modo cool e se sa ballare la Papu Dance.

I primi 100 ragazzi tra i 12 e i 16 anni che hanno provato finora l’App l’hanno promossa a pieni voti.

Per scaricare l’applicazione basta andare su http://scarica.playolly.com e d è già partito il passaparola che sta diffondendo Olly ta i ragazzi di molte classi e battere il cyber bullismo anche grazie ad un’App.

Arriva Olly, l’App per battere il cyber bullismo, aiutando i ragazzi a confidarsi tra loro
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