Al via Shoutcart.it, la nuova piattaforma dell’influencer marketing

Roma, 1 dicembre 2020 – Trovare gli influencer pertinenti e adatti a pubblicizzare il proprio marchio non è sempre facile, e bisogna sempre selezionare e testare diversi profili prima di concludere una collaborazione proficua. A risolvere questo problema e a dare un  supporto nell’attività di influencer marketing arriva da Shoutcart.it, una piattaforma pensata per essere un punto di incontro tra gli influencer e le aziende che sono in cerca di sponsorizzazioni.

La piattaforma è stata realizzata in collaborazione con la Swj Web Marketing dei fratelli Joel e Roger Pagini, dal tecnico Dattisi e dal grafico Del Grande, professionisti che hanno deciso di proporre una nuova risorsa in grado di semplificare la ricerca di collaborazioni nel mondo dell’influencer marketing.

Si tratta di un sistema sicuro che garantisce alle aziende e ai brand l’ottenimento del risultato, mettendogli a disposizione la possibilità di collaborare con influencer importanti come ad esempio, il cantautore Nuela , famoso anche per la sua canzone “Sono solo carote” proposta ad X-Factor, oppure con la seguitissima fan page di Emma Watson.

Sono tanti gli influencer famosi già presenti su Shoutcart.it, e le aziende e i brand che desiderano aumentare la visibilità della propria proposta commerciale, troveranno le collaborazioni migliori e più proficue per il proprio settore.

Inoltre, vengono forniti tutti gli strumenti per monitorare l’andamento delle campagne avviate all’interno della piattaforma, con statistiche e metriche di ogni influencer con cui si sta collaborando, per permettere ai brand di migliorare la propria strategia di marketing e massimizzare i risultati.

Il punto di forza di questo nuovo servizio di influencer marketing è la facilità con la quale è possibile iscriversi e raggiungere milioni di follower mettendo in atto delle strategie mirate, anche coinvolgendo più influencer contemporaneamente.

Dopo aver scelto le collaborazioni attraverso dei filtri appositi che aiutano a individuare gli influencer più pertinenti al proprio target, basta confermare l’ordine e in pochi click la campagna di sponsorizzazione sarà attivata.

Un aspetto interessante della piattaforma è la possibilità di inviare la propria strategia agli influencer scelti, gli si può chiedere di pubblicizzare un prodotto o un servizio creando dei post con foto e testo, oppure dei video o, in alternativa si può anche allegare del materiale realizzato dal proprio ufficio marketing.

Grandi vantaggi anche per gli Influencer che decidono di iscriversi a Shoutcart.it, in quanto possono godere di un contatto veloce e diretto con le aziende e i brand che vogliono iniziare una collaborazione sicura di sponsorizzazione.

Qualunque influencer si iscrive a questo nuovo servizio avrà la certezza di collaborare e guadagnare, mentre i brand e le aziende potranno ottenere risultati in termini di aumento delle vendite e del fatturato.

Shoutcart.it è la piattaforma del genere, di cui si sentiva il bisogno, e gli esperti già parlano una novità destinata a fare la differenza nell’influencer marketing in Italia.

 

 

 

Lavoro: più tempo libero la nuova strategia per catturare i talenti

Milano, 7 novembre 2018 – Cosa possono fare le aziende per attirare i migliori talenti? In molti casi i processi di ricerca e di selezione del personale terminano con esiti insoddisfacenti e talvolta l’insuccesso è da attribuire a degli errori del reparto HR, mentre in altre occasioni il problema è più a monte, a livello di “employer branding“.

È un dato di fatto che alcune aziende hanno un’ottima immagine in qualità di datore di lavoro, mentre altre invece non possono vantare un ritratto altrettanto lusinghiero, e questo si ripercuote ovviamente sulle concrete possibilità di attirare i migliori lavoratori.

«Quando si tratta di ricerca di personale qualificato, o ancora di più quando in ballo c’è la ricerca di personale specializzato, di manager e di dirigenti, la reputazione dell’azienda assume un’importanza molto marcata» spiega Carola Adami, CEO dell’agenzia di ricerca e selezione del personale Adami & Associati.

«I migliori talenti sono corteggiati da diverse aziende, e per questo diventa fondamentale poter offrire il meglio ai candidati più competenti. Non si parla solo di retribuzione, ma anche delle possibilità di carriera, di visibilità, di ambiente lavorativo e di welfare aziendale» sottolinea l’head hunter.

Alcune aziende, per essere viste come la meta lavorativa ideale dai candidati più preparati, puntano su retribuzioni maggiori, mentre altre, invece, elaborano piani di welfare aziendale particolarmente apprezzati. A quanto pare a raccogliere i maggiori consensi è proprio l’attenzione da parte delle aziende al cosiddetto work-life balance: stando ai più recenti studi portati avanti dal Top Employers Institute, sarebbe infatti soprattutto la gestione flessibile e intelligente del tempo a fare la differenza quanto a Employer Branding.

Tutti quanti, ormai, andiamo di fretta e siamo stressati, schiacciati tra gli impegni professionali e quelli familiari. Ne risulta dunque che è il tempo, e non più il denaro, la risorsa massima alla quale guardano i lavoratori. E, come evidenziato dal Top Employers Institute (che si occupa di valutare le eccellenze aziendali a livello HR in 1300 aziende in 115 Paesi di tutto il mondo) le migliori aziende se ne stanno accorgendo, sforzandosi di offrire ai propri dipendenti la possibilità di dedicare ore preziose ai loro interessi e alle loro famiglie.

In questo contesto, il tempo inizia ad essere visto come un bene di lusso, che viene dunque assegnato dai vertici aziendali come apprezzatissimo bonus.

Guardando alle 90 aziende italiane certificate Top Employers 2018, il 74% dei dipendenti usufruisce di orari flessibili. Una fetta del 30%, invece, approfitta dello smart working, mentre più della metà – il 52% – utilizza dei congedi speciali per genitori. Di più: il 48% gode della possibilità di portare i propri figli in azienda in un giorno lavorativo.

«Cresce di anno in anno il numero delle aziende italiane consapevoli dell’importanza di soddisfare i bisogni dei propri dipendenti, per essere così in grado di fidelizzare i lavoratori già assunti e di acquisire nuovi candidati competenti, e quindi in grado di sostenere lo sviluppo del business» osserva Carola Adami.

E, come sottolinea Davide Banterla, Senior HR Project Manager di Top Employers Institute, «nel venire incontro alle esigenze delle persone, il work-life balance si conferma prioritario e contribuisce a creare un rapporto di fiducia e un engagement in cui sono i dipendenti a ‘fare un’azienda d’eccellenza’, e non viceversa».

 

 

 

 

 

ALL’UNIVERSITÀ IULM DI MILANO LA 3° EDIZIONE DEL CORPORATE STORYTELLING FORUM

Torna a Milano l’evento-rassegna Corporate Storytelling Forum, dedicato al racconto dei nuovi format per raccontare il brand…

Milano, 27 Luglio 2015 – Il 12 Ottobre l’Osservatorio di Corporate Storytelling dell’Università di Pavia in partnership con l’Executive Master in Relazioni Pubbliche dell’Università IULM, e la partnership tecnica di Anthea Consulting, organizzano presso l’Università IULM la terza edizione del Corporate Storytelling Forum, evento dedicato allo storytelling e alla narrazione d’impresa quali fattori critici di successo di una strategia di branding.

La giornata sarà caratterizzata da una vera e propria rassegna di progetti proposti da agenzie e/o aziende che spiegheranno strategie e logiche progettuali evidenziando, soprattutto, la scelta dello storytelling quale fattore determinante del loro successo.

La giornata inizierà alle ore 14.30 con il saluto del Professor Giovanni Puglisi – Rettore dell’Università IULM.
Alle ore 14.40 Andrea Fontana – Presidente Osservatorio Corporate Storytelling dell’Università di Pavia, aprirà la prima sessione con una breve introduzione sul tema: “narrability e dinamiche di advertising”.

Fontana coordinerà poi una tavola rotonda che vedrà protagonisti alcuni dei progetti in rassegna: “chissà cosa direbbe Carla” per NIVEA/BEIERSDORF, “Drive me crazy by Hyundai” e “XPossible XPerience” per HIUNDAY MOTOR COMPANY, “Basta un input per fare una storia” per GRUPPO INPUT, “Uncò Meg” per UNCO’, “Vinci casa” per SISAL, “Time4Beauty” per SHISEIDO, “Ti presento i nostri” per SAMSUNG ELECTRONICS e “La vita sceglie casa” per CASA.IT

La seconda sessione sarà coordinata da Stefania Romenti dell’Università IULM vedrà in rassegna altri 5 progetti: “Nati per proteggere” per AXA, “Storia di Leo” per DI LEO PIETRO, “100% Vodafone” per VODAFONE, “www.smeg50style.com” per SMEG, “App Trento vivo” per il COMUNE DI TRENTO e, infine, “La scintilla dentro” per GATORADE/PEPSICO
Al termine della giornata verranno annunciati i vincitori ed assegnati gli awards.

Ricordiamo che ogni progetto o attività svolta è stato giudicato in base a 4 criteri: Innovazione – Valutazione dell’idea creativa insita nella storia che si è deciso di raccontare; Struttura – Valutazione dell’architettura con cui si è realizzato il processo narrativo; Coerenza – Valutazione della pertinenza del contenuto narrativo con gli strumenti di comunicazione utilizzati ed Engagement – Valutazione del grado di coinvolgimento del target.

Per informazioni e iscrizioni consultare il sito web www.corporatestorytellingforum.it

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Info:

Giuseppina Lacava
info@brandstorytellingforum.it
Diretto: +39/051-6759028

 

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