Sentenze shock, “Papà ma solo per l’eredità”: dopo averlo disconosciuto padre ottiene dal figlio eredità e mantenimento

Bologna, 27 marzo 2019 – “Aiuto, il mio nipotino di otto anni viveva felice con i nonni e la mamma, prima che un destino crudele lo strappasse per sempre al suo immenso amore”.

Comincia così l’urlo disperato di un nonno, Sergio Carrà, che sta inondando il web in queste ore.

Una tragedia familiare cominciata a luglio 2016 a Bologna, che vede vittima del contendere un bambino che ha appena perso la mamma. Da qui il contenzioso tra un papà, assente fino alla notizia dell’eredità, e la famiglia della mamma, con in testa la nonna materna.

“Lo sradicamento di mio nipote è avvenuto il 28 luglio 2016 con brutalità inaudita, alla presenza di due carabinieri che rendevano la situazione ancora più angosciante, che impedivano al bambino di far rientro a casa sua non consentendogli nemmeno di prendere i suoi effetti personali, i suoi giochi, il suo materiale didattico, e senza nemmeno salutare il suo amatissimo cane “Rex”. Il bimbo si è trovato così improvvisamente catapultato in un ambiente sconosciuto, con l’angoscia nel cuore” continua lo zio.

“Il padre, dopo avergli negato il mantenimento per anni, saputo che il figlio avrebbe ricevuto un ingente indennizzo assicurativo, si rifaceva vivo, pretendendone strumentalmente l’affidamento.

Gli assistenti sociali, in tempi non sospetti, avevano descritto che i nonni erano per il nipote «figure di riferimento quotidiano, che erano quelle effettivamente più significative» mentre hanno elaborato una relazione sul padre che diceva:

Il servizio segnala dei dubbi sull’efficacia e la tenuta del padre, ed i timori rispetto al riattivarsi della conflittualità famigliare visti i movimenti affrettati che il padre ha già effettuato portandolo a vivere con sé, non rispettando le abitudini, gli affetti e il faticoso momento di lutto per il bambino (per la morte della mamma), e contrapponendosi così ai parenti materni che hanno già attivato il loro avvocato”.

Dopo la tragica perdita della mamma, il bambino andava aiutato a superare il lutto tremendo proteggendolo dalle aggressioni paterne e garantendo la sua raggiunta stabilità famigliare e affettiva, cosa che purtroppo non è stata fatta.

“Servizi sociali e tribunale minorile, avevano evidentemente intenzioni diverse e molto compatibili con le esigenze del padre. Incuranti di procurargli un ulteriore atroce lutto, sradicavano mio nipote dal suo ambiente famigliare con modalità di una brutalità inaudita.

Ciò consentiva al padre di ottenere l’autorizzazione di acquistare un appartamento con i soldi del figlio e di sistemarvisi comodamente.

Il giudice tutelare, “nel superiore interesse del minore”, disponeva che mio nipote, oltre ai benefici della casa, corrispondesse al padre una retta mensile di € 500 al mese per il suo mantenimento attingendo direttamente dal residuo di quanto la mamma gli aveva lasciato.

I vergognosi particolari di questa vicenda mettono a nudo la realtà di un mondo, quello della “giustizia” minorile, ai più sconosciuto, nel quale però chiunque, quasi sempre per caso, si può trovare da un momento all’altro .

Ad accuse infondate, interpretazioni cervellotiche degli assistenti sociali non è possibile purtroppo nemmeno replicare.

Un arcaico rito giudiziario che non prevede alcun contraddittorio e le relazioni di costoro, anche se palesemente infondate, diventano automaticamente decreti con valore di legge”.

Per interviste o maggiori informazioni sulla vicenda scrivere a sergio.carra.2007@gmail.com oppure tel. 339 6239842.

 

 

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Contatti stampa:

Sergio Carrà

Cell. 339 6239842

sergio.carra.2007@gmail.com

 

 

La fiaba più letta del 2018 è “La città degli aquiloni”

Roma, 14 dicembre 218 – È “La città degli aquiloni” la fiaba più letta in italia. Anche in questo 2018 infatti, e per il secondo anno consecutivo, è il libro per bambini di Simon Sword il più letto e acquistato su Amazon.it.

Una nuova conferma per l’autore che, in questi ultimi 18 mesi, ha pubblicato altri tre titoli per bambini, vendendo complessivamente più di 50.000 copie dei suoi libri.

Numeri incredibili, considerando che un bestseller in Italia viene classificato come tale al raggiungimento di 3.000 copie vendute.

E se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che l’autore non ha alcuna casa editrice alle spalle, possiamo comprendere meglio la dimensione di tale successo.

Un fenomeno ormai non più di nicchia quello del self-publishing, che in questi ultimi anni ha riempito un vuoto lasciato dall’editoria tradizionale.

Una crisi di contenuti senza precedenti che diversi autori hanno saputo cogliere, sfruttando l’auto-pubblicazione proposta da portali come KDP di Amazon e in molti casi ottenendo buon successo e apprezzamento da parte dei lettori.

Ultimamente anche la prestigiosa rivista di business Millionaire si è interessata a Simon Sword e di come il self-publishing in questi ultimi anni abbia subito importanti mutazioni, confermando che quello che un tempo veniva visto come una scommessa persa oggi rappresenta invece una solida realtà.

“Attorno all’auto-pubblicazione circolano ancora un po’ troppe leggende metropolitane che è bene smontare una volta per tutte. La scarsa qualità dei testi ad esempio è una delle tante problematiche che con il tempo è andata via via scomparendo. Oggi infatti la maggior parte degli autori sa benissimo che per poter emergere deve affidarsi a editor e a collaboratori capaci.

Si sente spesso dire che i self percorrono questa strada dopo decine di rifiuti da parte delle case editrici e anche in questo caso si potrebbe facilmente obiettare a questa affermazione. Io nello specifico ho rifiutato ben 3 proposte di pubblicazione per svariati motivi, e sostanzialmente credo che scrivere così come illustrare o dipingere rappresenti un’arte e svenderla significherebbe calpestare la propria dignità.

Un’altra fesseria che sento spesso ripetere è che gli autori che decidono di intraprendere questo cammino sono pressoché tutti sconosciuti e alle prime esperienze. Non c’è nulla di più falso. Premesso che scrivere libri per bambini non è il mio lavoro e che nella vita mi occupo di altro, in questi ultimi mesi ho https://amzn.to/2SO8uKzavuto l’opportunità di conoscere noti scrittori, non solo di letteratura per ragazzi, che in più di un’occasione mi hanno detto di aver intrapreso la strada del self-publishing proprio per potersi sentire più autonomi e per potersi gestire nel modo migliore”.

Simon Sword in questi mesi è impegnato nella realizzazione di un libro illustrato per bambini, che tratta il delicato tema della guerra insieme a Ramona Pepegna Bianchini, l’illustratrice con la quale ha già collaborato nel libro “Soltanto un giocattolo?” e che più di ogni altra incarna alla perfezione lo stile dell’autore.

 

La città degli aquiloni, fiaba di Simon Sword

 

 

Simon Sword, l’autore di fiabe per banmbini tra le più lette in Italia

I benefici della terapia ricreativa: “Una vacanza può curare un bambino”

Grottaglie, 5 novembre 2018 – Una vacanza può contribuire a curare un bambino? Sono convinti di sì alla Dynamo Camp e all’associazione Onlus “Medici per san Ciro”, e i fatti e le testimonianze danno loro ragione. A tal proposito sabato 10 novembre prossimo, alle ore 9 nella sala consiliare del Comune di Grottaglie verrà presentato il progetto “Associazione Medici per San Ciro per Dynamo Camp”.

Il Dynamo Camp dal 2007 accoglie in modo gratuito per periodi di vacanza e svago bambini e ragazzi, affetti da patologie gravi o croniche, sia in terapia attiva sia in fase di post ospedalizzazione. Il camp si sviluppa in un’oasi naturalistica affiliata WWF, nell’appennino pistoiese ed è parte delle progettualità portate avanti dall’associazione internazionale ‘Serious Fun Children’s Network’, rete di camp fondati nel 1988 da Paul Newman ed attiva in tutto il mondo.

«I destinatari del nostro progetto sono i bambini di Taranto e della sua provincia che affrontano quotidianamente la grande sfida di combattere contro malattie gravi e croniche. A loro vogliamo proporre l’esperienza del Dynamo Camp, il primo camp di terapia ricreativa in Italia, dove la vera cura è il sorriso, la medicina è l’allegria» spiega il presidente dell’associazione, Salvatore Lenti.

«Ho avuto modo di conoscere questa realtà per ragioni legate alla mia professione medica ed ho ascoltato le testimonianze dirette dei bambini, già ospitati al Dynamo camp, che hanno messo in luce l’esperienza di una vacanza indimenticabile, l’elaborazione di una nuova visione della loro malattia che recupera il senso del coraggio e della sfida, imparando a sfruttare le proprie capacità ed a convivere con essa in modo positivo. Qui, al camp, la vacanza assume un significato speciale e i bambini, collaborando e divertendosi, hanno l’opportunità di trarre grande supporto l’uno dall’altro e di rinforzare la fiducia in sé stessi che servirà loro di sostegno durante il proseguimento delle cure e al loro rientro a casa» prosegue il presidente della onlus.

La presentazione del progetto, affidata allo stesso presidente dell’associazione proponente il progetto, Salvatore Lenti, a Martina Tiso, responsabile recruiting, ed a Agnese Sichi del team sanitario, entrambe dell’organizzazione del Dynamo Camp, sarà preceduta dalla relazione del direttore pediatria ASL Taranto, Valerio Cecinati sul tema: “Attualità nei tumori infantili: stato dell’arte”.

I lavori saranno aperti dal direttore del dipartimento oncologico ASL Taranto, Salvatore Pisconti. Modereranno il coordinatore regionale malattie rare, Giuseppina Annicchiarico e il direttore pediatria dell’ospedale Perrino ASL Brindisi, Enrico Rosati. La discussione sarà affidata al direttore ematologia ASL Taranto, Patrizio Mazza.

Alla presentazione del progetto prenderanno parte anche altre associazioni di volontariato che agiscono in ambito socio-sanitario e sociale nonché i vertici dell’Asl Ta, i rappresentanti istituzionali del Comune di Grottaglie e della Regione Puglia, invitati ad intervenire nella discussione plenaria.

«L’idea – conclude il presidente Lenti- è di costituire una rete solidaristica ed operativa per condividere le linee progettuali, proporre contributi collaborativi e dare attuazione concreta al progetto».

Presentazione del progetto

“Associazione Medici per San Ciro per Dynamo Camp: I benefici della terapia ricreativa”

 Sabato 10 novembre 2018, ore 9.00

 Sala consiliare Comune di Grottaglie (via Martiri d’Ungheria)

 

Download Locandina e programma ufficiale

 

 

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Contatti stampa:

Maria Lucia Simeone

E_mail: segreteria@medicipersanciro.org

marysimeone@libero.it

Mobile: 3493108820

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esce “Le favole del borgo incantato”, l’ultimo libro di Maria Francesca Tommasini

Roma, 28 gennaio 2018 – È uscito “Le favole del borgo incantato” (Edizioni Del Poggio 2018), l’ultimo libro di Maria Francesca Tommasini. L’autrice, vincitrice di numerosi premi nazionali ed internazionali, ha fatto il suo esordio nel mondo della letteratura per infanzia con il volume dal titolo “Il mondo invisibile” (Edizioni Il Gabbiano 2009), cui sono seguiti “La Costituzione per i bambini ed altre filastrocche” (Ed. Kimerik 2014); “I sogni di Alice” (Giovane Holden Edizioni 2015) e “Tutti matti per i miti” (Iride di Rubettino Editore 2016).

Le favole del borgo incantato” rappresentano un cambiamento di rotta nel percorso artistico dell’autrice messinese dedicatasi, sin dagli inizi della sua carriera, alla composizione di filastrocche che catturano con i versi in rima l’attenzione dei più piccoli.

Far comprendere al bambino i valori attraverso la favola non è cosa semplice. Ma la sensibilità dell’autrice, il suo spirito di osservazione, la sua capacità di immedesimazione nel mondo dell’innocenza sembrano realizzare le aspettative dei lettori in erba. L’utilizzo di elementi comico-surreali, un approccio morbido a realtà talvolta scomode rendono il testo attraente e la prosa, leggera ed essenziale, diventa mezzo per sviluppare la fantasia e la creatività dei lettori.

Le sette favole del borgo incantato originano dalla tradizione locale e raccontano un percorso che si snoda lungo la dorsale peloritana tirrenico-messinese. Tra borghi e villaggi, incorniciato da una interminabile successione di picchi, crinali e corsi d’acqua, sorge Borgo Pantano. Su questo sfondo si alternano personaggi inventati ed effettivamente esistiti, ben caratterizzati, simpatici per le loro particolarità, dalla grande efficacia educativo-sentimentale.

Gli accadimenti sono narrati in maniera chiara e divertente, i dialoghi sono inframmezzati da riferimenti al dialetto locale che rende ancora più incisivo il costrutto. Il libro, corredato da disegni, appartiene al genere per bambini ma è anche evidente la disposizione dell’autrice a comunicare ed a sentirsi solidale con tutti gli spiriti sensibili e capaci di sognare, senza distinzione di età. Anche gli adulti, dunque, accostandosi alle pagine di questo libro carico di suggestioni possono attingere l’incanto dell’infanzia e scoprire che il segreto della felicità è nelle piccole cose di ogni giorno.

Curriculum artistico di Maria Francesca Tommasini

Maria Francesca Tommasini, docente universitario presso il Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche dell’Università degli Studi di Messina, ha fatto il suo esordio nel mondo della letteratura per infanzia con il volume dal titolo “Il mondo invisibile” (Edizioni Il Gabbiano 2009). Nell’anno 2014 ha pubblicato il volume dal titolo “La Costituzione per i bambini ed altre filastrocche” (Ed. Kimerik); nell’anno 2015 “I sogni di Alice” (Giovane Holden Edizioni) e nell’anno 2016 “Tutti matti per i miti” (Iride di Rubettino Editore).

Nella sua carriera letteraria ha ricevuto numerosi riconoscimenti sia in concorsi internazionali che nazionali. Tra i più importanti si segnalano:

Premi in concorsi internazionali

  • Prima classificata al Premio internazionale di poesia e narrativa “Amici senza confini” Edizione 2012.
  • Seconda classificata al Premio internazionale di rime, narrativa e teatro “Speciale infanzia 2017” (IX Edizione anno 2017).

Premi in concorsi nazionali

  • Prima classificata al premio Kiwanis Club Lentini per l’infanzia “Ciccio Carrà Tringali – Opere edite- XIV Edizione 2010-2011.
  • Prima classificata al Premio Nazionale città di Marostica Arpalice Cuman Pertile 2011.
  • Prima classificata al Concorso letterario artistico “Tra sassi e versi” bandito dall’Associazione Una voce sola, I Edizione anno 2014.
  • Prima classificata al concorso nazionale “… E adesso raccontami Natale” indetto da incostieraamalfitana.it –Festa del libro in Mediterraneo, Edizione 2015.
  • Vincitrice del concorso “Ninna nanna… ninna oh” 2012 indetto dal Gruppo Amici della Scuola dell’infanzia di Rogeno e dalla Biblioteca Comunale di Rogeno.
  • Vincitrice della Seconda edizione del Concorso nazionale Scarpetta rosa di poesia e narrativa per ragazzi e bambini (anno 2015) indetto dalla Casa editrice Apollo Edizioni di Cosenza.
  • Vincitrice della Terza edizione del Concorso nazionale Scarpetta rosa di poesia e narrativa per ragazzi e bambini (anno 2016) indetto dalla Casa editrice Apollo Edizioni di Cosenza.
  • Vincitrice del Trofeo Monterosi d’Argento 2016 indetto dalla Proloco di Monterosi in collaborazione con l’Associazione Culturale Biblos di Monterosi.
  • Vincitrice della Quarta edizione del Concorso nazionale Scarpetta rosa di poesia e narrativa per ragazzi e bambini (anno 2017) indetto dalla Casa editrice Apollo Edizioni di Cosenza.
  • Seconda classificata al Premio Grimm 2013 VII Edizione indetto dalla Casa Editrice Edigiò.
  • Seconda classificata alla Prima Edizione del Concorso a premi di poesie e filastrocche “Giochi di parole 2015? Sezione seconda Poesia e filastrocche (adulti).
  • Terza classificata al concorso “Filastrocche Magiche 2011” indetto dalla Casa editrice Le Gemme.

 

Menzioni di merito e premi speciali in concorsi nazionali ed internazionali

  • Menzione di merito conferita per la poesia nel Premio Internazionale di poesia e narrativa per l’infanzia “Amici senza confini” Edizione 2010.
  • Menzione d’onore conferita per la sezione filastrocche al 2° Concorso nazionale “La Fiabastrocca” 2013.
  • Menzione di merito conferita per la sezione filastrocche al Concorso Nazionale “La Fiabastrocca” 2014.
  • Menzione di merito conferita per il Premio nazionale di poesia, narrativa, fotografia e cortometraggi Albero Andronico VIII edizione 2014.
  • Premio Speciale San Pietro in Bevagna – Settima edizione anno 2015 del Concorso Letterario Nazionale di Scrittura creativa Antonio Bruni.

L’autrice è risultata finalista con diritto di pubblicazione in numerosi premi e/o concorsi nazionali ed internazionali e le sue filastrocche sono presenti in prestigiose raccolte antologiche: Speciale infanzia 2010 (collana M.A.R.E.L.); Speciale infanzia 2011 (Collana M.A.R.E.L.); Favolette lette e rilette (favole minime e filastrocche) a cura di Irene Caliendo (Edizioni Albus 2011); Raccolta antologica “Da piccoli” della Collana “Les Cahiers du Troskij Cafè” (Montegrappa Edizioni 2011); Antologia Arpalice Cuman Pertile 2011 (Grafiche Leone 2011); Raccolta antologica “In carrozza” della Collana “Les Cahiers du Troskij Cafè” (Montegrappa Edizioni 2012); Speciale infanzia 2012 (collana M.A.R.E.L.); Le ninnastrocche, (Edizioni Edigiò 2012); “Dai … un’altra ancora! Filastrocche e rime della buona notte” promosso da Gruppo amici della scuola dell’infanzia “Ratti” di Rogeno (Ed. Effegiemme – Lecco 2012); Giornalino del Raduno Nazionale delle Befane e dei Befani (Fornovo Taro 2013); Antologia del 2° Concorso Nazionale “La Fiabastrocca”,  (Digitalpress Salerno 2013); Speciale infanzia 2013 (collana M.A.R.E.L.); Antologia “I racconti del Faro”, (Officinae s.r.l. Palermo 2013); Speciale infanzia 2014 (collana M.A.R.E.L.); Antologia “Colpiti al cuore” vol. 3, Torino 2014; “Speciale infanzia” 2015 (collana M.A.R.E.L.); Scarpetta rosa volume 2° (Apollo Edizioni 2015); “Sotto l’ombrellone ti racconto una favola”  (Apollo Edizioni 2015); “L’amore diverso spiegato a mio figlio” (Apollo Edizioni 2015); “Per mangiarti meglio” volume I, Fiabe e filastrocche, (Tracce per la meta Edizioni- Milano 2015); “C’era una volta un bambino come me” (Caffè delle Arti pro I bambini di Antonio – Roma 2016); “Sotto l’ombrellone ti racconto una favola”  (Apollo Edizioni 2016).

All’autrice è stata dedicata una pagina sul sito www.fiabastrocca.it nella rubrica Filastrocche nuovi autori 2012.

L’autrice ha partecipato alla mostra di autori e di illustratori sul sito www.illustramente.it  ed alla mostra itinerante che si è svolta in tutta Italia dal mese di dicembre 2013 a tutto il 2016.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Margherita Maccapani Missoni impegnata per OAfrica, in aiuto alle donne e bambini dell’Africa

Roma, 9 marzo 2018 – Continua l’impegno di Margherita Maccapani Missoni a favore di OAfrica, associazione che dal 2002 lotta per tutelare e ridare un futuro ai bambini in pericolo perché orfani, abbandonati o a rischio di abbandono.

In occasione della festa donna, ha infatti affidato a CharityStars, la piattaforma specializzata nelle aste a favore del no profit, 49 capi d’abbigliamento e accessori indossati in diverse occasioni.

Il link per partecipare all’iniziativa dall’8 al 29 marzo è www.charitystars.com/margheritaforoafrica.

Il ricavato della vendita andrà a sostenere i programmi di OAfrica per permettere alle mamme più vulnerabili di crescere i loro bambini.

Sostenere e rafforzare una donna in difficoltà significa aiutare lei e la sua famiglia a uscire dalla povertà.

Mi sento quasi “fortunata” ad aver incontrato sul mio cammino un’associazione come OAfrica, abbastanza piccola da poter essere conosciuta a fondo ma estremamente efficace. Averla potuta sostenere, in tutti questi anni, mi ha permesso di essere testimone dei frutti del lavoro dedicatovi. Sono molto orgogliosa di far parte di questo progetto”, ha dichiarato Margherita Maccapani Missoni, Presidente dell’Associazione in Italia e sua ambasciatrice a livello internazionale da sedici anni.

In Ghana, migliaia di bambini stanno crescendo in orfanotrofio, esposti al pericolo di danni irreversibili dello sviluppo e al rischio di abusi, maltrattamenti, sfruttamento e traffico di minori. Più dell’’80% di questi bambini non sono orfani, sono lì perché le famiglie più povere vedono gli orfanotrofi come l’unica possibilità per garantire la sopravvivenza dei loro figli.

L’abbandono minorile è una vera emergenza umanitaria e la sua causa principale è la povertà. Per questo OAfrica, oltre a salvare i bambini dagli orfanotrofi e reinserirli in contesti familiari protetti, lavora per tenere unite e rafforzare le famiglie più vulnerabili, gestite spesso da mamme sole.

L’Associazione punta sull’emancipazione delle donne tramite programmi di advocacy, corsi di formazione professionale e l’avvio di attività generatrici di reddito. L’obiettivo è portarle all’autonomia genitoriale perché possano tutelare i loro figli e all’autonomia economica perché possano mantenerli, garantendo loro l’accesso ad un’alimentazione equilibrata, alla sanità e all’istruzione.

Per ulteriori informazioni su OAfrica visitare il sito internet www.oafrica.org

 

I droni di Star Wars Propel vincono il Disney Global Award

Milano, 15 novembre 2017 –  Al prodotto brevettato più innovativo dell’anno i droni di Star Wars Propel hanno vinto il Disney Global Award. Le repliche dei tre velivoli più iconici della saga di George Lucas vengono immessi sul mercato in un’edizione standard e da collezione, numerata e dipinta a mano, diventando il must have di questo Natale per tutti gli appassionati della saga.

Tanto tempo fa, in una galassia lontana i ribelli si scontravano con l’impero a bordo dei T-65 X-wing starfighter, Darth Vader solcava i cieli pilotando il suo TIE Advanced X-1 e gli Stormtrooper pattugliavano i boschi della Luna di Endor in sella alle motospeeder.

Oggi tutti possono far volteggiare le riproduzioni perfette di quegli iconici velivoli grazie a Propel che, per i virtuosismi tecnici progettati nei minimi dettagli per emulare al meglio quelle mitiche navicelle, ha da poco ottenuto il Disney Global Award come prodotto tecnologicamente più innovativo.

L’azienda statunitense Propel ha scommesso molto sulla R&S per progettare droni che integrano tecnologie mai viste prima d’ora, né nei quadricotteri né nell’elettronica di consumo.

Così il Li-Fi consente di sferzare attacchi laser e di trasmettere i dati da un drone all’atro o al telecomando a una velocità 100 volte superiore rispetto a quella del tradizionale Wi-Fi.

Mediante la tecnologia IR o il Laser Upgrade Kit, che verrà lanciato a fine anno, i piloti possono dare vita a modalità di combattimento o di azione mai visti prima, grazie alla trasmissione immediata dei dati e ai minuscoli diodi ricevitori integrati su tutti i velivoli.

Inoltre, il sistema IAT (Intelligente Awareness Technology) rileverà costantemente la posizione del drone, sia in termini assoluti sia in relazione ad altri 11 quadricotteri in modo che il pilota può affinare la propria competenza e vincere.

Le voci tratte dagli indimenticabili film istruiscono coloro che si cimentano nel volo di questi droni.

In generale, il nuovo sistema di propulsione inversa, le eliche sono posizionate nella parte inferiore del velivolo, crea una camera d’aria che permette di ricalcare minuziosamente i movimenti e le evoluzioni delle navicelle spaziali della saga.

La modalità di allenamento T-Mode per principianti e quattro connessioni Bluetooth ultimano questi gioielli tecnologici, facendone “molto più che giocattoli”, secondo i disegnatori.

Propel ha lancia anche un aggiornamento dell’App che permette di dare vita a combattimenti virtuali tra i suoi dispositivi con nuovi trucchi e suggerimenti utili per raggiungere il grado di maestro di volo.

I velivoli della collezione Star Wars sono stati qualificati in occasione di vari CES come “i droni che ottimizzano il rapporto qualità-prezzo” e continuano ad ottenere eccellenti critiche sia dai mezzi di comunicazione sia dagli utenti.

“È iniziata una nuova epoca per i droni giocattolo e le repliche di Star Wars saranno uno degli oggetti più desiderati di questo Natale, tanto dai ragazzi, come dagli adulti che serbano quel bambino che ricorda ancora la ressa davanti al cinema per andare a vedere la prima trilogia galattica” ha detto Darren Matloff, CEO di Propel.

Propel ha appena immesso sul mercato, oltre all’edizione da collezione, un’edizione standard non numerata, senza la scatola-teca e con alcune limitazioni sui pezzi di ricambio o sul numero di batterie.

I droni sono commercializzati in 25 paesi ed il prezzo per questo Natale sarà di 169 euro, per l’edizione da collezionista, e di 129, 99 euro per l’edizione standard.

 

 

Bambini, per Natale meglio regalare giochi e arredi utili, educativi e innovativi

I bambini scelgono i propri regali in base alle proprie aspirazioni e sogni. È compito degli adulti di famiglia alimentare le loro passioni, aiutandoli a scegliere i giochi più giusti. Anche perché quando un adulto regala qualcosa ad un bambino dice molto di sè…

Milano, 5 dicembre 2017 – Cosa faranno da grandi i nostri bambiniPilota, architetto, principessa, artista o… chissà. I bambini scelgono sempre i loro giochi in base alle proprie aspirazioni e il compito dei genitori è far crescere le loro passioni e mantenere vivi i loro sogni. Per la loro educazione per questo è sempre meglio scegliere giochi utili, educativi, sicuri, innovativi, ecologici e perché no, anche  belli, visto che la bellezza aiuta sempre a vivere meglio.

In occasione delle prossime feste natalizie ecco quindi alcune idee per regali speciali da offrire ai propri bambini:

Per i bambini che amano le corse, la magia e la scoperta dei paesi antichi, ci sono i puzzle Made in Barcelona, lunghi 3 mt., alti alti o double face. “Realizzare una composizione con le proprie mani e scoprire i personaggi che la popolano, unisce l’esperienza della costruzione a quella della scoperta migliorando le capacità di problem solving del bambino. Ecco perchè li abbiamo scelti, fanno sapere da YookidsDesign.com, un ecommerce di giocattoli educativi ed arredo di design per i più piccoli. “Una volta costruito, il puzzle diventa uno scenario di gioco, ricco di ambientazioni e personaggi: l’antico Egitto, il Medioevo, il Castello delle Principesse, il Palcoscenico per il saggio di danza, la lunga corsa delle automobili, l’albero delle stagioni”. Ed ecco perché i bambini non si stancano mai di giocarci.

“Costruendo ci si costruisce” dice l’inventore dei Kaplale barrette in legno di pino, con cui realizzare le più svariate architetture. Per questo tipo di barrette non sono previsti agganci, incastri o colla, ma la semplice sovrapposizione e l’accostamento dei legnetti, motivo per cui naturalmente non potrà venir meno la fantasia. Kapla In formato da 100, 200 o 280 pezzi sono accompagnati da illustrazioni o libretto tecnico che suggeriscono architetture e realizzazioni di treni, veicoli, casette.

Il Natale con i bambini”: per questo Natale è possibile fare un dono ai bambini di tutto il mondo grazie all’iniziativa “Acquistane Uno-Regalane Uno”. L’edizione limitata dei blocchetti in legno Anniversary Limited Edition Hape  permette di donare immediatamente e senza alcun contributo, un giocattolo identico ad un bambino bisognoso in Afghanistan, Cina, Nepal, Siria, Zimbabwe.

“Sono gli adulti di famiglia ad avere il compito di pensare all’educazione ed al benessere dei bambini. Per questo sono loro che devono fare in modo di mettere nelle loro mani ciò che nutre la loro mente e i loro occhi. Qualcosa che ci rappresenti, che sia prezioso e che esprima il rispetto che abbiamo per loro. Per questo facciamo sempre loro la domanda ‘Cosa vuoi fare da grande?‘ ” dicono i creatori di YookidsDesign.com, un negozio online speciale, pensato per offrire solo una selezione attenta di giocattoli educativi e creativi.

Una felice realtà dove la qualità del prodotto e l’attenzione all’ambiente sono elemento di ispirazione e di crescita per il bambino e dove il design non è solo forma ma anche sostanza.

“Yookids è anche ciò che siamo noi adulti, perché quando scegliamo un gioco, un arredo, un oggetto per i nostri bambini trasmettiamo loro qualcosa di noi in modo silenzioso ma indelebile. Per questo è importante scegliere bene i prossimi regali di Natale” concludono soddisfatti gli ideatori dell’innovativo negozio al servizio dei genitori e dei bambini. 

YookidsDesign.com, è lo shop online di giocattoli e complementi d’arredo di design utili, creativi, innovativi, per bambini. Un negozio specializzato ed una selezionata scelta di marchi 100% originali, tutti di elevata qualità, con forte contenuto innovativo e realizzati in modo sostenibile.

La consegna è rapida e sicura, perché i bambini non sanno aspettare e perché far avere al più presto il giocattolo scelto fa parte della filosofia di Yookids.

Il momento più bello dell’esperienza di acquisto è quello vissuto in casa con i propri bambini. Per questo l’impegno dei creatori di Yookids è quello di avere un servizio all’altezza della selezione, sempre attenta e accurata. E per gli ordini ricevuti entro le 14.00 la spedizione parte sempre entro le 19.00 dello stesso giorno.

 

 

 

 

 

 

“La città degli aquiloni”, la fiaba più letta su Amazon, disponibile in tutte le librerie

Milano, 17 ottobre 2017 – “La città degli aquiloni”, la fiaba più letta su Amazon.it, uscita in versione digitale quest’estate, è disponibile da ieri per acquisti e prenotazioni in tutte le librerie e megastore italiani.

In poche settimane il formato kindle del volume ha venduto diverse migliaia di copie, raggiungendo il vertice della classifica dei bestseller.

E eopo il successo del libro per bambini “Il mio amico Alfred“, con oltre 30.000 copie vendute e la straordinaria partecipazione in qualità di ospite, al recente Bologna Children’s Book Fair su invito di Amazon.com, Simon Sword ci regala oggi dunque una nuova fiaba dai contenuti profondi ed in grado di emozionare i nostri bambini.

Ma l’autore non sembra affatto stupito:

“Ammetto che vedere la mia fiaba per molti giorni, davanti agli ultimi romanzi di Saviano e Ken Follet mi ha fatto un certo effetto. Ma comprendo anche che molte famiglie oggi come oggi, hanno un’assoluta necessità di leggerezza e spensieratezza.

Una fiaba può allietare la notte di un bambino e del proprio padre o della propria madre anche dopo una giornata stressante.

La città degli aquiloni, narra le avventure di un piccolo orfanello di nome Peter e quelle di un misterioso vecchino, che fabbrica e dona splendidi aquiloni a tutti i bambini che incontra.

L’orfanello lo seguirà come un’ombra, passo dopo passo e la sua vita dopo quell’incontro cambierà per sempre.

Il messaggio che ho voluto trasmettere con questo libro è inerente alle tradizioni, per questo motivo ho deciso di ambientare il racconto in un paese montano, dove solitamente le tradizioni di un tempo resistono, nonostante tutto.

Costruire e fabbricare aquiloni ad esempio, oltre a essere una vera e propria arte va intesa anche come una tradizione da dover tramandare ai più piccoli”.

Le illustrazioni del libro sono state curate da Clarissa Corradin, che ha saputo caratterizzare il piccolo Peter alla perfezione, mentre per la realizzazione dell’e-book l’autore come di consueto si è affidato allo Studio83 di Milano.

Attualmente Simon Sword sta terminando la stesura di altri tre libri per bambini e nei prossimi mesi, non è esclusa una sua partecipazione ad altri eventi organizzati da Amazon.it

 

‘Cosa voglio fare da grande’, la sfida social per bambini felici

Milano, 25 settembre 2017 – Dopo i secchi di acqua ghiacciata versati addosso per fini benefici sta prendendo piede sui social italiani la sfida #cosavogliofaredagrande, con lo scopo di aiutare i bambini a vivere una vita felice.

La sfida consiste nel condividere sui propri profili social un video o una foto che risponda alla domanda “Cosa vuoi fare da grande?”, invitando e sfidando 5 amici a fare lo stesso.

COME PARTECIPARE ALLA SFIDA

La sfida è aperta a tutti, grandi e bambini, perché in fondo chi non pensa a cosa desidera fare nel proprio ?futuro?

Basta rispondere ?alla domanda con un video o una foto, caricarlo sul proprio profilo social e sfidare altri 5 amici a fare lo stesso.

Si può postare un proprio video oppure quello del proprio bambino/a, di un amico, o di un parente con l’affermazione di cosa si vorrà fare da grandi, ben sapendo che in tal modo si contribuirà ad una buona causa.

Con una semplice condivisione sul proprio profilo Facebook e, perché no, anche una piccola donazione tramite il sito? www.guardavanti.org/challenge?si  potrà regalare un futuro migliore a tanti bambini in Italia e nel mondo.

Unica regola: copiare sul proprio post il seguente testo e usare tanta fantasia: 

“ #cosavogliofaredagrande? Mostra anche tu i tuoi desideri per il futuro, quelli di tuo figlio o di chi vuoi! Puoi dirlo con un video, una foto o un disegno. SFIDA 5 AMICI a fare lo stesso! Copia questo testo, incollalo insieme al tuo video o foto e… dona! REGALA IL FUTURO A TANTI BAMBINI in Italia e nel mondo con una donazione per i progetti dedicati a loro. DONA A https://www.guardavanti.org/challenge. GRAZIE. ?#cosavogliofaredagrande ?#guardavantichallege? #wannabechallenge #guardavanti?.

RIGUARDO L’ASSOCIAZIONE GUARDAVANTI

Aiutare sempre più bambini a crescere sereni, perché il futuro è un diritto di tutti”.

Sono queste le parole di Luca Corazzini, professore alla “Cà Foscari” di Venezia e Presidente dell’associazione Guardavanti: per il futuro dei bambini – ONLUS che ha organizzato la sfida dagli scopi benefici .

Guardavanti è una giovane ONG italiana fondata nel 2011 e molto attiva nelle province di Pavia e Milano, impegnata con progetti di educazione e sostenibilità sia in Italia che nel sud del mondo, concentrandosi in particolare sui bisogni dei bambini.

L’iniziativa conta già sul sostegno di molti blog e gruppi Facebook dedicati al mondo delle mamme, che seguiranno Guardavanti in questo progetto, diffondendo il video promozionale e gli aggiornamenti della challenge con l’hashtag #cosavogliofaredagrande.

Su Youtube è disponibile il video ufficiale della challenge all’indirizzo www.youtube.com/watch?v=WMMPDUulxJQ&feature=youtu.be

Maggiori informazioni sul sito internet www.guardavanti.org.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Guardavanti: per il futuro dei bambini – ONLUS

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Lavoro: Mamma lascia il ‘posto fisso’ per lavorare con un blog da casa, e stare con i suoi bambini

Silvia Ceriegi, una giovane mamma di Vecchiano in provincia di Pisa, ha lasciato il tanto ricercato “posto fisso” per lavorare con un blog da casa, e stare di più con i suoi bambini e la sua famiglia

Pisa, 19 settembre 2017 – Ha lasciato un posto di lavoro statale, in tempi in cui la gente farebbe di tutto pur di avere un posto fisso, per lavorare da casa con il suo blog e stare di più con i suoi bambini.

È la storia della sfida vinta da Silvia Ceriegi, famosa per aver creato 6 anni fa, per gioco, il blog Trippando.it, in cui racconta e dispensa consigli sulle sue esperienze di viaggio.

Grazie ai guadagni del suo blog Silvia è riuscita a licenziarsi qualche settimana fa da un lavoro sicuro e a tempo indeterminato, come impiegata al Comune di Vecchiano in provincia di Pisa.

Ha trasformato così la sua vita in modo da poter essere più presente e poter crescere i suoi figli senza i sacrifici tipici di una mamma che lavora e trascorre fuori casa le sue giornate, lontana dai suoi figli.

Oggi Silvia è una blogger a tempo pieno e, a 2 mesi di distanza dal licenziamento, è più che soddisfatta della scelta fatta.

“Ho trascorso l’estate con i miei figli, lavorando quando loro dormivano, acquisendo ancor più fiducia in me stessa” ci spiega Silvia.

“Ho ricevuto apprezzamenti da parte di chi vorrebbe fare una scelta come la mia ma non ha il coraggio e per questo mi chiede consigli. Quello che dico loro è che non ho una formula magica, ed il mio consiglio è quello di lavorare per i propri sogni, oltre che crederci e credere nelle proprie capacità” ci dice ancora Silvia.

“Io ad esempio, negli ultimi sei anni ho dedicato al blog ogni momento libero delle mie giornate: uscivo dal lavoro, mangiavo in velocità e via a scrivere. Facendo così sono riuscita a trasformare la mia passione nella mia professione ed adesso lavoro divertendomi” continua entusiasta la creatrice di Trippando.it.

Al momento di licenziarsi, Silvia ha comunicato al mondo la sua decisione con una lettera aperta indirizzata ai figli pubblicata sulla pagina http://www.trippando.it/lettera-ai-miei-figli-dopo-essermi-licenziata-non-l-ho-fatto-per-voi, in cui spiega  i motivi del suo gesto.

La lettera è stata ripresa e pubblicata dai due giornali della sua zona, il Tirreno e la Nazione, oltre l’uscita sulla cronaca di Pisa ed altri media ancora.

Ma qual’è il segreto di questa mamma che riesce a lavorare in autonomia da casa, coniugando i piaceri di stare di più con la sua famiglia ed il suo lavoro?

“Sono convinta che il successo di Trippando.it dipenda dal fatto che dietro ci sia sempre la parte umana che apporto al blog. Anche se devo scrivere un redazionale o un articolo sponsorizzato, parto sempre dalla mia esperienza personale o da qualche aneddoto familiare” ci dice Silvia.

“Quello che piace a chi mi legge è proprio la passione che metto nel mio blog e nei consigli che do a chi mi legge. Spesso i lettori mi scrivono, via email o attraverso la messaggistica della Pagina Facebook, per chiedermi indicazioni sui posti dove dormire, sulle migliori spiagge, su attività da fare con i bambini in un determinato posto.

E dato che questo, prima che essere il mio lavoro, è la mia passione, io rispondo sempre appena possibile con il consiglio migliore che sento di dare” racconta ancora Silvia.

A volte poi mi capita di dare così tante indicazioni che dalla risposta scritta al singolo all’articolo sul blog il passaggio è stato breve. Altre volte ancora, quando le domande non erano così urgenti, ho risposto direttamente che avrei scritto un articolo ad hoc, in modo da poter essere di aiuto anche ad altri”.

E poi ancora: “Anche sui social network mi presento così come sono: racconto la mia vita fatta di lavoro (prima da impiegata, adesso da blogger a tempo pieno), di weekend passati con la famiglia, di vacanze e di viaggi come quelli di una persona normale. Per questo le persone seguono Trippando ed i miei consigli, perché sono una come loro!”.

Affermazione entusiasta di Silvia che svela il “segreto” che le permette scrivere articoli in grado di coinvolgere i suoi lettori.

“Il mio modo di scrivere è molto colloquiale. Mi è capitato diverse volte di incontrare di persona alcuni lettori e la prima cosa mi hanno detto dopo avermi sentito parlare un minuto è stata ‘sembra di leggerti’.

Silvia adesso trasmette la sua esperienza anche agli altri, blogger e non, tramite ebook, libri e corsi present su Trippando.it

Insomma, oggi l’aspirazione al posto fisso può anche venir meno visto che grazie al web si può lavorare dal comodo della propria casa con un blog, invece che elemosinare lavori in giro.

Una strada che può portare, con studio e lavoro mirati, grandi soddisfazioni personali ed all’indipendenza economica.

 

 

 

 

 

 

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Contatti stampa:

Silvia Ceriegi
Email: silvia@trippando.it
Phone: +39 328 0161268
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