Bullismo: ‘La smagliante Ada’ cerca giovani fumettisti

Al via il secondo contest del fumetto che parla ai bambini di bullismo e valore dell’amicizia

 Milano, 17 marzo 2022 – Sbulloniamoci: una storia di ordinaria amicizia’ è il titolo della seconda edizione del concorso per fumettisti aperto da oggi fino al 27 maggio 2022 dedicato a tutti i bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria e ai ragazzi di prima media. Il ComicContest è lanciato nell’ambito del progetto educativo ‘La SMAgliante Ada’.

Ada è la travolgente cagnolina che sfreccia con la sua carrozzina elettrica rosso fuoco per raccontare cosa significa vivere con la SMA, l’Atrofia Muscolare Spinale.

Partendo dalla sua esperienza, i ragazzi potranno cimentarsi nel progetto didattico basato su temi che, oggi più che mai, rappresentano una vera e propria sfida educativa per costruire il futuro della nostra società.

Temi per diventare grandi, come quello di dover imparare il valore dell’amicizia e il coraggio di fare i conti con il fenomeno del bullismo e della prevaricazione fra pari. Sfide affrontate con quella leggera consapevolezza che solo i più piccoli sanno avere, se ben guidati.

Ed è proprio ai ragazzi che la piccola Ada lancia di nuovo l’invito ad andare oltre la paura della prepotenza e a ritrovare il coraggio di riscrivere le regole del gioco: “Ragazzi, i miei amici ed io abbiamo bisogno del vostro aiuto. Abbiamo a che fare con dei compagni che si comportano da bulli e stiamo cercando il modo migliore per risolvere insieme questa situazione. L’avventura è iniziata, ma abbiamo bisogno del vostro talento per portarla a termine! Da soli o con i vostri amici, abbiamo tempo fino al 27 maggio. Divertitevi disegnando e, soprattutto, date spazio alla vostra super fantasia! Non vedo l’ora di leggere i vostri fumetti!”

Pensato dall’Associazione Famiglie SMA e dai Centri Clinici NeMO, con Roche Italia, il progetto nasce nel 2020 proprio per spiegare, con il linguaggio semplice del fumetto, concetti complessi come l’inclusione sociale di persone con patologia neuromuscolare, la valorizzazione ed il rispetto dell’unicità di ciascuno, il coraggio di conoscere e di conoscersi per dare valore a ciò che si è, fino alla capacità di trasformare il proprio limite in risorsa.

Per partecipare al contest, gli insegnanti o i genitori possono scaricare il kit del concorso, disponibile sul sito www.smaglianteada.it al link https://bit.ly/Ada-ComicContest2 e contenente: il regolamento, i materiali per la storia da completare e il modulo di partecipazione da compilare e inviare con gli elaborati, prodotti in formato pdf/png/jpg, all’indirizzo mail info@lasmaglianteada.it, entro le ore 13:00 del 27 maggio 2022.

La storia vincitrice sarà premiata entrando a far parte dei racconti del Volume 3 del fumetto, in uscita il prossimo settembre 2022, come è avvenuto per la scorsa edizione che ha premiato il lavoro della Scuola Don Milani di Cesena, tra gli oltre 60 raccolti, con l’inserimento della storia nel secondo volume.

Ma c’è di più. Anche quest’anno il progetto è supportato da un laboratorio educativo aperto a tutte le scuole, che vede come focus proprio il tema del bullismo nelle sue molteplici sfaccettature. Un kit didattico, elaborato dal team di disegnatori e sceneggiatori di Ada, insieme agli esperti di Famiglie SMA e dei Centri NeMO, accompagna il Volume 2 del fumetto ed è a disposizione degli insegnanti. Le scuole interessate ad aderire al progetto didattico possono scaricare i materiali e richiedere gratuitamente i Volumi 1 e 2 del fumetto nella sezione dedicata del sito www.smaglianteada.it.

E proprio in un momento storico in cui i messaggi di paura e violenza riempiono i sogni dei bambini, la SMAgliante Ada invita grandi e piccoli a sperimentarsi nel cercare strade nuove per imparare a vivere con gli altri. Con creatività, talento, consapevolezza e con quel peso della leggerezza che rende ogni cosa generativa.

 

il coraggio di fare i conti con il fenomeno del bullismo

 

Divertitevi disegnando e, soprattutto, date spazio alla vostra super fantasia!

 

 

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Comunicazione Roche donatella.armienti@roche.comUfficio stampa Roche martina.barazzutti@secnewgate.it | alessandra.campolin@secnewgate.it

Ufficio stampa Famiglia SMA rossetti.michela1@libero.it

Ufficio stampa Centri Clinici NeMO  ufficio.stampa@centrocliniconemo.it | valentina.tomirotti@centrocliniconemo.it

 

 

Scuola: esce Empatto, un libro con protagonisti insegnanti e bambini

Roma, 13 novembre 2020 – Parla del mondo dell’educazione e della scuola, in cui i protagonisti sono i bambini e tutti quei maestri che li accolgono con il cuore e con l’Empatto, cioè con il senso dell’empatia.

Si chiama “Empatto” ed è il libro dell’insegnante Emilio Milioti, una sorta di diario spiritoso, sarcastico, a cui si aggiungono piccoli toni surreali.

Da qui il racconto di episodi simpatici come ad esempio una patata bollente per parlare di educazione sessuale, un battesimo improvvisato di un bambino musulmano ad opera di un compagno per superare i confini religiosi, forme geometriche per affrontare il tema della discriminazione razziale.

Il libro, edito dalla casa editrice piemontese Buckfast Edizioni, contiene brevi racconti di vita nella scuola primaria di oggi. E così Rena Riempitempo, Giuseppina Competenza, Lucia Provvisoria, Francesca Ansiolitica, Annina Burro, sono tra le protagoniste di questi episodi a tratti comici, a tratti sentimentali, a tratti psicologici, ma che improvvisamente diventano una ricetta di cucina o una poesia strampalata.

In Empatto poi ogni capitolo contiene anche una riflessione sulla scuola primaria odierna, e sulla vita degli insegnanti, fatta anche di precarietà e di migrazione.

E poi ecco arrivare a fine anno, quando gli insegnanti salutano i bambini, per poi conservarli per sempre tutti tra i ricordi più belli.

Per saperne di più sul libro rimandiamo al canale YouTube “Maestro Emilioti”, raggiungibile all’indirizzo www.youtube.com/channel/UC1EuFtn78GQ8C4ZwCXgh2ig, in cui lo stesso autore, insegnante di origini siciliane presenta il libro.

Empatto è disponibile nella libreria online IBS al link www.ibs.it/empatto-libro-emilio-milioti/e/9788899551360 e nelle altre migliori librerie online.

Link booktrailer di Empatto: www.youtube.com/watch?v=qYkmo8ottS4

Covid e mal di scuola: dal primo ottobre parte il Pronto Soccorso Psicologico Scolastico

Oltre il Covid: dalla paura alla promozione del benessere nella scuola, l’importanza di un supporto psicologico

Roma, 30 settembre 2020 – La scuola ha paura del Covid. Si, ha paura e teme il peggio, perché la situazione scolastica nel nostro paese è da molti considerata ad alto rischio per diverse patologie pregresse e, come alcune categorie di persone, la scuola si configura come “soggetto fragile”.

La scuola non gode di buona salute. I sintomi e gli indicatori del malessere sono sempre più evidenti e ulteriormente amplificati dall’impatto dell’emergenza sanitaria nei contesti educativi: c’è bisogno di un pronto soccorso con specialisti in grado di fornire adeguato aiuto.

L’ antidoto, inedito ed efficace, a disposizione di chiunque ne abbia bisogno, c’è ed è il primo servizio di pronto soccorso psicologico-scolastico.

L’ iniziativa nasce dalla consapevolezza che in questo nuovo anno scolastico, segnato dallo stravolgimento di sedimentate e rassicuranti modalità di lavoro da parte del personale scolastico, è di particolare rilevanza garantire alle scuole supporto e consulenza non solo medico-sanitaria, ma anche psicologica e didattico-educativa, sopperendo all’assenza di equipe psico-pedagogiche.

In Italia, diversamente da altri paesi europei, mancano nella scuola equipe psico-pedagogiche e servizi specifici di supporto alla professionalità. Eppure, dai Ricercatori del Censis e dai dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale Salute e Benessere degli Insegnanti (ONSBI – Università LUMSA di Roma), a seguito di indagini svolte nel 2018, sembra emergere un quadro allarmante relativamente allo stato di salute psicofisica dei docenti e dei dirigenti scolastici.

Difatti, il 40% dei dirigenti, presenta sintomi di burnout professionale e il 29% prova forte stress a causa del lavoro e delle eccessive richieste per le quali non sempre avverte sufficienti energie e mezzi per fronteggiarle.

Per i docenti la situazione è ancora più preoccupante in quanto addirittura il 67% soffre della sindrome da burnout.
Questa rilevazione e le conseguenti riflessioni portano ad una più marcata messa a fuoco della attuale situazione scolastica che l’emergenza Covid-19 ha reso molto più complessa e difficoltosa, conducendo inevitabilmente ad un incremento significativo dei livelli di stress correlato.

“Da queste premesse l’idea di individuare un antidoto efficace, per aiutare le persone a star bene a scuola, si è concretizzata con l’attivazione di questo sportello di ascolto, che attraverso un approccio olistico, si propone di offrire ai professionisti dell’educazione (docenti e dirigenti) e agli studenti, una articolata consulenza specialistica. L’intento è quello di promuovere benessere a livello psicologico e didattico-gestionale, orientando alla definizione di mirate strategie e metodologie funzionali alla risoluzione delle problematiche scolastiche ” dice Gianni Lanari, psicoterapeuta coordinatore del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” (www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it).

Grande e lodevole attenzione è stata riservata alla definizione di una profilassi antivirus da attuare per evitare contagi, manca tuttavia, una altrettanto importante e necessaria profilassi per la gestione dello stress, dell’ansia, delle paure e delle inevitabili frustrazioni che serpeggiano più o meno manifeste tra il personale scolastico, inquinando di vissuti emozionali inadeguati il fondamentale impegno professionale.

Tutti catapultati all’improvviso in situazioni lavorative inedite e complesse che fanno emergere evidenti stati di allerta per la perdita di rassicuranti certezze e routine sedimentate nel corso degli anni.
Tutti alle prese con partenze per rotte incerte e senza dotazione alcuna di adeguati supporti.
Tutti sprovvisti di un idoneo salvagente emotivo necessario per affrontare il nuovo viaggio didattico-educativo che si prefigura alquanto complicato e difficoltoso.

Lo scenario non è rassicurante, i paesaggi sono offuscati dalla nebbia dell’ incertezza.
Non è più una scelta correre ai ripari, ma un dovere etico, un imperativo: c’è bisogno di rispondere con interventi concreti e qualificati.

La dr.ssa Rita Cavallo, esperta in problematiche scolastiche inerenti l’ambito didattico-gestionale afferma che “l’obiettivo prioritario è, pertanto, quello di dare ai docenti e ai dirigenti i mezzi necessari affinché non si sentano più soli, ma accompagnati e supportati nell’individuare idonee strategie psicologiche e metodologico-didattiche per superare i tanti problemi che affliggono la scuola di oggi, potenziando efficacemente la loro resilienza”.

Gli interventi saranno finalizzati a promuovere e sostenere la prevenzione del disagio e la promozione del benessere psicologico di chi vive il mondo della scuola, nello specifico si tratterà di :
– potenziare la capacità di gestione degli aspetti legati all’ansia e alla incertezza nelle situazioni più problematiche;
– fornire supporto nella individuazione di risposte comportamentali e metodologiche efficaci per la gestione delle problematiche afferenti l’area affettivo-relazionale;
– fornire supporto per la definizione di idonee strategie didattico-educative per la gestione delle dinamiche di classe;
– sviluppare e potenziare le strategie di problem solving;
– sviluppare e potenziare le competenze organizzativo-gestionali;
– potenziare le competenze comunicativo-relazionali con le famiglie e gli studenti.

“Potrà esserci ‘buona scuola’ solo se i professionisti dell’educazione si sentono in condizioni psico-fisiche ottimali.
Insegnare, lo sappiamo bene, non è una cosa facile. Dirigere una scuola, è ancora più difficile e, oggi più che mai, si configura come un lavoro di grande complessità correlato ad una molteplicità di enormi incombenze e responsabilità.
Ed è proprio l’aumento progressivo dell’altissima usura psicofisica dei docenti e dei dirigenti, incrementata dall’emergenza Covid, in tutti i livelli d’insegnamento e in tutti gli assetti gestionali, che ha reso più allarmante una situazione già segnalata come particolarmente critica”, aggiunge la dr.ssa Rita Cavallo .

È un dato di fatto che l’emergenza sanitaria, in brevissimo tempo ha raso al suolo ogni possibilità di pervenire a pianificazioni e programmazioni certe e stabili, costringendo la scuola a ripensarsi e reinventarsi con una mole enorme di responsabilità che pesa su tutti i professionisti dell’educazione, incrementando in modo significativo il rischio di burnout.

Purtroppo, all’interno della scuola, manca un sostegno psicologico diffuso e organizzato.
Eppure la scuola di qualità, che nell’immaginario collettivo si traduce in sana utopia da perseguire, è la scuola in cui i docenti si recano con il piacere di insegnare e gli alunni con il piacere di apprendere. Una scuola in cui si respirano climi di lavoro sereni e stimolanti.

Questo obiettivo ambizioso, continua a rimanere stabile anche in questi nostri giorni in cui tutto sembra vacillare, richiedendo di essere empaticamente e operativamente molto più attenzionato.
Non possiamo e non dobbiamo permettere che l’entusiasmo per l’insegnamento lasci il posto all’ansia.

Offrire alla scuola un servizio di Pronto Soccorso Psicologico-Scolastico per “Guarire il mal di scuola”, significa perseguire efficacemente quell’obiettivo, prendendosi cura di quelle persone che hanno un ruolo determinante per qualificare il servizio educativo.

Significa rispondere ad un bisogno ormai non più latente.
Si dice che il futuro del mondo dipende in gran parte dall’educazione, anche noi ne siamo convinti e per questo vogliamo intervenire e consentire a tutti coloro che giorno dopo giorno lavorano in questo “laboratorio del futuro” di non sentirsi più soli e spaventati di fronte a situazioni che generano disagio, destabilizzano e minano il senso di autoefficacia.

Ci sarà questo servizio a fare da scoglio alle possibili alte maree e sarà un servizio di grande utilità proprio perché pensato in modo mirato per tutti coloro che vivono nel contesto scuola.
Il servizio di Pronto Soccorso Psicologico-Scolastico è curato da una rete di 196 professionisti presenti su tutto il territorio nazionale e non solo.

E’ uno spazio di ascolto emotivo e cognitivo che aiuta a rafforzare la consapevolezza della propria condizione di vita e del proprio modo di agire nel quale è possibile rileggere degli accadimenti e formulare delle ipotesi in merito a situazioni problematiche che creano disagio o preoccupazione, siano esse riconducibili a malesseri individuali o a situazioni dinamiche relazionali createsi.

Il servizio sarà operativo a partire dal primo  Ottobre 2020 e sarà aperto a tutti coloro che vivono nel “mondo scuola”.

Per contattare il Pronto Soccorso Psicologico-Scolastico “Roma Est” telefonare:
– al n. 0622796355 per richiedere consulenza psicologica;
– al n. 3280696922 per richiedere consulenza didattica e organizzativo-gestionale

Per ulteriori approfondimenti consultare il sito del Pronto Soccorso Psicologico www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.

 

 

 

 

 

 

Scuola: nasce l’UDIR, il nuovo sindacato dei Dirigenti Scolastici

Roma, 7 febbraio 2017 – È nato da pochi giorni l’UDIR, il nuovo sindacato dei dirigenti scolastici.  La nuova organizzazione,  fortemente voluta da Marcello Pacifico, presidente di ANIEF (Associazione Sindacale Professionale), nei primi due giorni di vita ha già registrato più di 100 iscrizioni, e punta a diventare il punto di riferimento principale di tutti i dirigenti scolastici italiani.

La nuova organizzazione aderisce a Confedir (Confederazione rappresentativa al tavolo della dirigenza pubblica per il triennio 2015-18) ed è stato creato per centrare un obiettivo ormai da tempo abbandonato da tutti gli altri sindacati che hanno sottoscritto nell’ex area V il CCNL 2000-2001, che hanno dimenticato di trattare tutti i dirigenti allo stesso modo, lasciando i dirigenti scolastici come fanalino di coda della dirigenza italiana.

Per i vertici del nuovo sindacato “I sindacati storici non hanno contrastato, in maniera significativa, il taglio del 33% del FUN, nell’ultimo quinquennio, da cui si paga la retribuzione di posizione e di risultato con riflessi negativi nella contrattazione regionale. Pertanto, risulta necessaria un’immediata e vincente azione giudiziaria che aumenti gli stipendi a regime e recuperi gli arretrati.

L’UDIR nasce quindi con l’intento di combattere con forza queste disparità, che portano i Dirigenti Scolastici ad essere i dirigenti dello stato meno pagati in assoluto a fronte del fatto che sono quelli con il maggior numero di responsabilità.

Il nuovo sindacato dei dirigenti scolastici promette di iniziare subito con azioni forti, anche legali, per difendere i diritti di un settore dimenticato della dirigenza dello stato.

A tal fino sono già previsti e pronti più di 100 ricorsi per la tutela del profilo dirigenziale del “vecchio” Preside.

 

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Riferimenti:

Corrado Faletti

Ufficio Stampa – Servizi e Supporti srl

mail: info@serviziesupporti.it

cel: 3428029049

 

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