In Italia l’azienda di Apricena è la prima Pmi nel settore marmi a dare un bonus così sostanzioso
Apricena (Foggia), 2 novembre 2022 – I rincari dei beni energetici stanno mettendo a dura prova imprese e famiglie italiane, «che non sanno più se fare la spesa o pagare le bollette». Una situazione senza precedenti, duramente stigmatizzata da Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo, player di spicco internazionale del settore marmifero di Apricena (seconda capitale italiana del marmo, dopo Carrara), che, nelle scorse settimane, ha dichiarato agli organi di stampa che «se non si interviene subito, entro fine anno ci sarà un’ecatombe di aziende».
In attesa di soluzioni “concrete” ed “efficaci” da parte delle istituzioni, la governance del gruppo industriale “Stilmarmo” (da sempre impegnato nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo, negli ultimi anni in partnership con il Politecnico di Bari) ha deciso di erogare, contro il carovita un “bonus acquisti” di 600 euro a ciascuno dei propri dipendenti.
L’operazione, battezzata “The Stilmarmo Group loves its Employees” (“Il Gruppo Stilmarmo ama i suoi Dipendenti”), vede coinvolte le due società del gruppo pugliese (Nar.Marmi e Stilmarmo), ai cui dipendenti saranno distribuiti, nei prossimi giorni, “bonus” immediatamente spendibili in tutta Italia in oltre 13 mila punti vendita convenzionati.
Un’iniziativa lodevole, la prima che si registra su scala nazionale nel settore marmi, dettata dal forte impatto economico del “caro energia” e dell’inflazione, che hanno fatto lievitare a dismisura persino un bene primario come il “pane”.
«Salvaguardare la serenità ed il potere d’acquisto del proprio capitale umano è una priorità assoluta del gruppo Stilmarmo, che, non a caso, si è affrettato a riconoscere alla totalità dei suoi dipendenti fringe benefit nella misura massimaconsentita dalla legge» dichiara Alfonso Masselli.
I “buoni acquisti” sono, infatti, ben visti dai lavoratori, che possono così acquistare qualcosa di cui effettivamente necessitano o che interessa personalmente.
«Per velocizzare i tempi, in quanto le “emergenze” vanno gestite con urgenza, ci siamo rivolti alla divisione italiana della più grande multinazionale europea operante nel settore dei servizi per le imprese – spiega Masselli –, individuando il “buono acquisto” più apprezzato grazie alla capillarità dei punti vendita convenzionati. Un valido sostegno economico per i dipendenti del nostro gruppo e le loro famiglie, perché utilizzabile sia per fare la spesa al supermercato che per il carburante. Abbiamo scelto una soluzione “easy”, affinché per i nostri dipendenti sia un’esperienza senza stress.
“Buoni acquisti” che coprono in maniera ottimale le insegne della grande distribuzione alimentare ed una delle più importanti compagnie petrolifere. Sono comodi, pratici ed offrono un risparmio importante. Sono utilizzabili in tantissimi esercizi commerciali e distributori di carburante sparsi in tutta Italia, garantendo un’offerta integrata ai nostri dipendenti e, cosa non meno importante, un supporto di customer service».
«In tal modo – evidenzia Masselli – le nostre risorse umane non dovranno paradossalmente scegliere se fare la spesa o pagare le bollette. Alla spesa ci ha pensato la loro seconda famiglia, l’azienda dove lavorano, nell’attesa che il nuovo Governo intervenga celermente con misure straordinarie a sostegno di famiglie e imprese», ricordando che in Italia «sono le Pmi a dare lavoro ad oltre 17 milioni di persone, ovvero il 65% del totale degli addetti, e a generare quasi l’80% del valore aggiunto complessivo. Ciò nonostante, le Pmi non sono mai state al centro delle politiche industriali del nostro Paese». «Nulla di più sbagliato, visto che Iin Italia la crescita delle Pmi è frenata».
«Non puntando sulle Pmi, l’Italia fa male a se stessa, limitando la crescita e lo sviluppo della sua economia» conclude Alfonso Masselli.
Uno degli stabilimenti Stilmarmo
Alfonso Masselli, responsabile relazioni esterne Stilmarmo
«Caro bollette», a rischio l’export italiano e la tenuta dell’intera economia. Necessari soldi subito a imprese e famiglie: l’allarme lanciato dall’azienda pugliese Stilmarmo
Foggia, 21 ottobre 2022 – «O si interviene subito o sarà la fine dell’export italiano, con gravissime ed irreparabili ricadute in termini economici e sociali». A dichiararlo è Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo, player di spicco, a livello internazionale, del settore marmifero di Apricena (seconda capitale del marmo italiano, dopo Carrara).
Per la challenger company del settore lapideo pugliese – che, lo scorso settembre, ha entusiasmato i visitatori del “Marmomac” di Verona (la più importante fiera internazionale del marmo, con 47 Paesi rappresentati), presentando, in anteprima mondiale ed in partnership con il Politecnico di Bari, ben 5 dei 15 prototipi litici esposti nel padiglione delle innovazioni – non ci sono dubbi sui grandi rischi che stanno attraversando le imprese italiane.
«Se non si interviene subito, entro fine anno ci sarà un’ecatombe di aziende, le cui bollette mensili di energia elettrica sono, in alcuni casi, addirittura quintuplicate. L’attuale struttura dei costi – dichiara Alfonso Masselli – oggettivamente non è più sostenibile per nessuna impresa italiana. Quello che un’azienda spendeva in energia elettrica in sei mesi, ora lo spende in uno/due mesi. E le dilazioni di pagamento delle bollette non sono uno strumento efficace, in quanto ci saranno mesi in cui si cumuleranno più rate e deteriorano il rating delle aziende, esponendole a maggiori costi nei confronti del sistema energetico, anche quando la situazione si sarà normalizzata. Occorre intervenire con misure analoghe a quelle adottate dal governo all’indomani del lockdown del 2020, erogando subito – senza scartoffie e circolari interpretative di leggi sempre più oscure – soldi “veri” sui conti correnti delle imprese italiane. Il “caro energia” è un fatto notorio e gli “aiuti” alle imprese devono essere deburocratizzati, com’è avvenuto nel giugno 2020. E, per farlo, non c’è altra strada dello “scostamento di bilancio”, che, se ragionevole, non deve spaventare i paladini degli equilibri dei conti pubblici, perché, se salta il banco dell’economia reale, non ci potrà più essere un bilancio dello Stato. Mettiamocelo in testa tutti. Altro che scostamento» sottolinea Masselli.
La situazione è drammatica anche per le famiglie italiane. Secondo l’indagine commissionata da Facile.it agli istituti “mUp Research” e “Norstat” e resa nota, nei giorni scorsi, da “Il Sole 24 Ore”, ben 4,7 milioni di italiani – a causa dell’aumento del prezzo dell’energia – hanno saltato il pagamento di una o più bollette di luce e gas negli ultimi 9 mesi. E il numero è destinato a crescere se i prezzi non si normalizzeranno.
«Questo dato non mi sorprende affatto. Che si sarebbe naturalmente andati verso una morosità diffusa, lo avevo dichiarato al quotidiano foggiano “l’Attacco” lo scorso primo settembre. Se il pane costa mediamente 5 euro al chilo, e in alcuni centri anche di più, è naturale che le famiglie si trovino costrette a dover scegliere cosa pagare: se il pane o le bollette» apostrofa Masselli, sottolineando «la necessità che siano previste – con l’avvicinarsi dell’inverno – misure urgenti a sostegno delle famiglie, come lo sconto “alla fonte” nelle bollette di luce e gas, una misura che sarebbe adeguata anche per le imprese».
Ma l’analisi dell’azienda pugliese (capogruppo dell’omonimo gruppo industriale “Stilmarmo”, da sempre impegnata nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo) si spinge oltre. A rischio c’è anche l’export italiano. «I Paesi lontani da questo surreale “caos” (nel 2019 l’industria manifatturiera italiana ha pagato per l’energia 8 miliardi di euro; nel 2022 il conto sarà di 110 miliardi) faticano a comprendere gli aumenti che gli esportatori italiani si trovano costretti a praticare sui propri listini prezzi a causa dei costi energetici fuori controllo e sono determinati a orientarsi verso altri prodotti. Il mercato globale non perdona. Il nostro osservatorio ci ha già restituito segnali in tal senso. La preoccupazione è seria. L’Italia rischia di vanificare interi decenni spesi per l’internazionalizzazione delle sue imprese, con pesanti ricadute sul Pil dei prossimi anni. Se non si interviene subito, il danno sarà irreparabile» evidenzia Masselli.
«Ci si augura che i sindacati, le associazioni di categoria e la politica tutta si rendano protagonisti del “salvataggio” dell’economia reale del nostro Paese e che il primo provvedimento del nascente governo sia un decreto legge da “pronto soccorso”, scritto in maniera chiara e senza la necessità di circolari interpretative. Non c’è più tempo per le interpretazioni» conclude Masselli.
Alfonso Masselli, responsabile relazioni esterne Stilmarmo
Foggia, 8 settembre 2022 – “A breve formalizzeremo la nostra proposta di istituzione ed attivazione nella città di Apricena, in provincia di Foggia, di corsi di master di primo e secondo livello del Politecnico di Bari. Lo faremo subito dopo la 56esima edizione del Marmomac, la più importante fiera mondiale dedicata all’intera filiera della produzione litica”.
Ad annunciarlo è Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo, player di spicco, a livello internazionale, del settore marmifero di Apricena e che della “Ricerca & Sviluppo” sta facendo il suo mantra.
Il Politecnico di Bari ela Stilmarmo saranno insieme già protagonisti, con installazioni e prototipi molto innovativi a Marmomac, un’importante fiera del settore, che tratta dalla cava al prodotto lavorato, dalle tecnologie e dai macchinari agli utensili, si terrà a Verona dal 27 al 30 settembre prossimi.
La partnership tra l’azienda apricenese, capogruppo dell’omonimo gruppo industriale “Stilmarmo”, da sempre impegnata nella valorizzazione della Pietra di Apricena in tutto il mondo, e il PoliBa (primo politecnico del sud d’Italia e tra i migliori d’Europa) si è intensificata negli ultimi tempi ed ha raggiunto un livello di maturità significativo.
Dopo la loro partecipazione alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 con l’installazione “Porzione d’Infinito” e la realizzazione della mostra “Quarry Visions”, inaugurata ad Apricena lo scorso 23 luglio, con l’intervento di Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, Fabio Tellia, associato del celebre studio di architettura “Norman Foster + Partners” di Londra, Anthony Caradonna, docente e ricercatore della prestigiosa università americana “New York Institute of Technology”, e Giuseppe Fallacara, professore ordinario di progettazione architettonica del politecnico barese nonché ideatore della mostra.
A maggio scorso, PoliBa & Stilmarmo si sono aggiudicati il bando pubblico “Riparti” della Regione Puglia col progetto di ricerca “Sistemi autoportanti di facciata impieganti blocchi lapidei di scarto per la progettazione sostenibile in area Mediterranea”, che vede, come responsabile scientifico, Giuseppe Fallacara, del dipartimento di scienza dell’ingegneria civile e dell’architettura del politecnico barese e, quale referente operativo, Cinzia Rinaldi, del dipartimento import/export dell’azienda apricenese. Assegnista del progetto, finanziato dalla Regione Puglia, è il noto architetto Micaela Colella, che ha già iniziato le attività di ricerca (della durata di diciotto mesi) presso l’azienda ed il politecnico pugliesi.
“Lo dobbiamo alla città di Apricena, seconda capitale del marmo italiano (dopo Carrara). Aziende e università dovranno interagire sempre di più. A volerlo è il mercato globale. L’istituzione, l’attivazione e l’organizzazione di corsi di master di primo e secondo livello del Politecnico barese consentiranno di dare risposte concrete alle esigenze provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni. Il settore marmifero di Apricena, per affrontare le grandi sfide globali che ci attendono, ha urgente bisogno di figure professionali altamente specializzate.
Il gruppo Stilmarmometterebbe a disposizione il suo collaudato know how e le sue strutture per visite didattiche, tirocini, stages. Siamo certi che l’amministrazione comunale, molto sensibile a queste tematiche, non farà mancare i necessari spazi per lezioni frontali, seminari e conferenze, affinché Apricena diventi centro di ricerca e di alta formazione professionale nel settore marmifero italiano”, ha concluso Masselli.
Bari, 29 luglio 2022 – L’azienda pugliese, capogruppo dell’omonimo gruppo industriale “Stilmarmo”, da sempre impegnata nella valorizzazione della “Pietra di Apricena” in tutto il mondo, e il PoliBa (primo politecnico del sud d’Italia e tra i migliori d’Europa) si sono aggiudicati il bando pubblico “RIPARTI” della Regione Puglia.
La misura regionale si colloca all’interno della “Strategia Europa 2020” per una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile, la quale ha ribadito il ruolo determinante che la ricerca riveste sul fronte dell’innovazione e dello sviluppo del tessuto socio-economico-industriale coerentemente con la “Smart Specialization Strategy” della Regione Puglia. Fondamentale importanza riveste, a tale scopo, lo sviluppo di competenze specifiche, finalizzate allo sviluppo di ricerche innovative in grado di fondere la conoscenza e l’innovazione con la richiesta dei fabbisogni del tessuto economico-sociale. Il progetto di ricerca, presentato da PoliBa & Stilmarmo, col titolo “Sistemi autoportanti di facciata impieganti blocchi lapidei di scarto per la progettazione sostenibile in area Mediterranea”, vede, come suo responsabile scientifico, Giuseppe Fallacara, del dipartimento di scienza dell’ingegneria civile e dell’architettura del politecnico barese e, quale suo referente operativo, Cinzia Rinaldi, del dipartimento import/export dell’azienda apricenese. Assegnista del progetto, finanziato dalla Regione Puglia, è il noto architetto Micaela Colella, ricercatrice del medesimo politecnico.
L’obiettivo principale del progetto di ricerca è di determinare nuove modalità di utilizzo del materiale attualmente non commerciabile (di scarto), finalizzato alla definizione di una nuova filiera produttiva per la realizzazione di blocchi in pietra di grande dimensione da impiegare nella costruzione di facciate autoportanti o, in alternativa, in sistemi costruttivi portanti per case a basso impatto ambientale. Tali blocchi saranno specificamente progettati e testati per essere utilizzati in ambito mediterraneo e prevedranno l’integrazione delle componenti impiantistiche e di materiali con ottime proprietà di isolamento termico. Dal punto di vista progettuale, la ricerca intende avvantaggiarsi delle più recenti strategie di prefabbricazione avanzata, di progettazione computazionale e BIM, al fine di creare specifici framework in grado di utilizzare i blocchi in modo flessibile e totalmente personalizzato (mass customization).
«Il raggiungimento degli obiettivi appena descritti, oltre all’espansione economica dell’intera filiera e della Regione Puglia» dichiara Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo «contribuirebbe alla promozione di un approccio maggiormente etico e sostenibile nell’utilizzo delle risorse naturali, delle quali la città di Apricena, con la sua “Pietra” famosa in tutto il mondo, è indiscussa rappresentante. L’impiego cosciente dei materiali lapidei sarebbe in grado di dare un rilevante contributo alla lotta ai cambiamenti climatici. Con questo progetto di ricerca – conclude Masselli – vogliamo caratterizzarci nell’ambito della “manifattura sostenibile”, puntando sulla competitività, l’efficienza, l’innovazione e l’eccellenza tecnologica nei processi produttivi, così da favorire uno sviluppo sostenibile sia in termini di impatto ambientale che sociale».
La partnership con il Politecnico di Bari
La Stilmarmo di Apricena, del cui bacino estrattivo marmifero (secondo in Italia, dopo quello di Carrara) rappresenta il player di spicco a livello internazionale, ha intensificato negli ultimi tempi la partnership con il Politecnico di Bari.
Dopo la partecipazione alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 con l’installazione “Porzione d’Infinito” e la realizzazione della mostra “Quarry Visions”, inaugurata ad Apricena, in provincia di Foggia, lo scorso 23 luglio, con l’intervento di Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari, Fabio Tellia, associato del celebre studio di architettura “Norman Foster + Partners” di Londra, Anthony Caradonna, docente e ricercatore della prestigiosa università americana “New York Institute of Technology”, e Giuseppe Fallacara, professore ordinario di progettazione architettonica del politecnico barese nonché ideatore della mostra.
Bando “RIPARTI” Regione Puglia – Stilmarmo & Politecnico di Bari
Alfonso Masselli, Responsabile relazioni esterne Stilmarmo (Ph: Gaz Blanco)
La lettera a Mario Draghi per chiedere misure per il rilancio del settore marmifero italiano: a scriverla una nota azienda del settore, la Stilmarmo di Apricena (Foggia)
Foggia, 22 febbraio 2021 – Una lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, che chiede di rilanciare il settore marmifero italiano. A stilarla i responsabili della Stilmarmo di Apricena, in provincia di Foggia, nota industria di import ed export di marmi e pietre.
Questi alcuni passaggi della lettera indirizzata al Presidente Draghi.
“L’Unione Europea, per il suo sviluppo, ha individuato 14 materie prime strategiche e tra queste, quelle maggiori, si trovano sotto i nostri piedi: i “marmi” e le “pietre ornamentali”, di cui il bacino marmifero di Carrara e quello di Apricena rappresentano la maggiore “espressione” della natura. Disponiamo, insomma, di straordinarie “risorse” e abbiamo competenze e professionalità. Ma non bastano.
Occorre che il nostro Paese ripensi velocemente la propria politica economica, industriale e, soprattutto, culturale. Il “Recovery Plan” rappresenta il momento giusto per farlo e la sede più opportuna per assegnare ai “marmi” e alle “pietre ornamentali” un ruolo strategico nell’economia nazionale.
I marmi e le pietre ornamentali sono green
Sono risorse “naturali”, green dalle origini. Non è necessario utilizzare fonti primarie di energia per la loro produzione: i “marmi” e le “pietre ornamentali” sono semplicemente sotto i nostri piedi. Vanno soltanto estratti e poi lavorati. La loro durata è senza compromessi e senza pari. Lo testimonia la storia millenaria.
Per uscire dalla crisi, come non pensare, dunque, di puntare su queste straordinarie “risorse” naturali? Ciò potrebbe costituire la terza rivoluzione industriale, se soltanto si considerasse che anche gli “scarti” di estrazione e lavorazione non sono “rifiuti” ma “materia prima secondaria”. Si pensi all’uso tradizionale della “polvere di marmo” come additivo per dentifrici. Secondo gli scienziati, la “farina di pietra” potrebbe anche essere utilizzata come riempitivo per asfalto, cemento, gesso e molto altro. Ma nessuna di queste possibilità ha ancora raggiunto una svolta di mercato, per mancanza di adeguate politiche di sostegno a queste “nuove” economie circolari.
Cosa può, dunque, fare al riguardo il nostro Governo nell’immediatezza? Tantissimo. A partire dall’inserire i “marmi” e le “pietre ornamentali” d’Italia nel “Piano strategico di resilienza e rilancio nazionale”, si creerebbero le premesse per intraprendere la strada di una crescita economica di lungo termine.
Risorse che vanno protette dallo Stato
In che modo? Innanzitutto, tutelando legislativamente le nostre “pietre naturali” dalla concorrenza sempre più crescente di “prodotti ceramici”, che riproducono ormai fedelmente i nostri “marmi” pur non avendo nulla di marmo e che vengono addirittura commercializzati utilizzando impropriamente i nomi delle nostre “pietre naturali”.
Se non tuteliamo i nostri materiali, complice la crisi in atto, le cave ed i laboratori di lavorazione pietre e marmi saranno costretti a ridurre drasticamente il numero degli addetti se non a chiudere i battenti.
I territori interessati perderebbero così altri posti di lavoro diretti e nell’indotto, in un drammatico momento storico. I prodotti non agricoli meritevoli di tutela costituiscono un rilevante potenziale economico, che oggi non possiamo sfruttare appieno.
L’estensione, ad esempio, di protezione di IG (Indicazioni Geografiche) a tali prodotti porterebbe un notevole vantaggio potenziale per le PMI coinvolte ed un contributo significativo all’occupazione e alla crescita economica dei territori interessati.
Gli interventi urgenti
Per far recuperare quel necessario vantaggio competitivo alle nostre “pietre naturali” in un mercato globalizzato fatto di costi del lavoro disomogenei, occorre intervenire, al più presto, sovvenendo l’industria estrattiva italiana e quella della lavorazione “in loco” di marmi e pietre con misure di sostegno ad hoc.
Ad esempio, prevedendo contributi a fondo perduto e/o crediti d’imposta in conto costi di sbancamento di cava, macchinari, attrezzature e mezzi d’opera nonché a valere sulla promozione e diffusione in tutto il mondo delle nostre “meraviglie” naturali; incentivando, all’uopo, sinergie tra le PMI del settore e le Università italiane; introducendo, altresì, il “gasolio marmifero”, al pari del “gasolio agricolo” e di quello “nautico”.
Subito il “mutuo marmifero”
I “marmi” e le “pietre ornamentali” rappresentano la maggiore risorsa del sottosuolo italiano e contribuiscono al Pil nazionale per un valore di poco superiore all’1%. Un valore di tutto rispetto, che legittimerebbe una maggiore attenzione del mondo creditizio attraverso l’istituzione di forme tecniche di credito specializzato, costruite “su misura” in funzione delle peculiarità del suo processo estrattivo (caratterizzato da consistenti investimenti iniziali in sbancamento di strati sterili per la successiva messa in produzione del giacimento utile), che oggettivamente necessita di periodi di preammortamento finanziario molto più lunghi rispetto a quelli comuni.
Manca, nel nostro sistema, il “credito estrattivo-marmifero”, essendoci, viceversa, il “credito agrario”, il “credito peschereccio” e quello “edilizio”.
L’istituzione di “forme tecniche di credito specializzato” rappresenta – oggi più di allora, essendo ormai “globale” il contesto in cui siamo destinati ad operare – la condizione necessaria ed indispensabile per dare effettivo slancio ad un settore “strategico” qual è quello estrattivo-marmifero.
La “Grande Crisi” che stiamo vivendo, tra forti spinte innovatrici globali e residue resistenze domestiche, potrebbe essere l’occasione giusta per scrivere (insieme) una rivoluzionaria pagina del cambiamento necessario”.
Milano, 24 febbraio 2020 – Stanze D’Autore, lo studio di progettazione della storica azienda Tasselli con sede a Prato, da oggi si espande a livello internazionale con un’offerta e un servizio unico nel suo genere.
La storica azienda non si limita alla sola rivendita delle migliori marche legate all’Interior Design, ma propone un pacchetto completo che permette al cliente di avere l’intera supervisione sulla ristrutturazione e sulla realizzazione generale del progetto.
Una realtà, quella di Stanze D’Autore, che nasce nel 1948 e che per molti anni ha avuto come punto focale dell’attività il segmento edile tutt’ora attivo. Per questo oggi Stanze D’Autore, a differenza dei competitor, ha la capacità, la competenza tecnica e la grande esperienza per poter essere presente direttamente sui cantieri.
L’idea progettuale viene plasmata e curata in ogni singolo passaggio, interfacciandosi direttamente con i muratori, piastrellisti, idraulici, elettricisti, posatori di resine, imbianchini e con tutte le maestranze addette alla ristrutturazione.
E’ consuetudine di quest’ultimi lavorare anche in case finite, dove l’attenzione ad evitare danni accidentali è fondamentale, con una professionalità e servizio al cliente ai più alti livelli.
Questo immenso valore aggiunto è la vera differenza: garantire il miglior risultato perché ogni singolo passaggio è seguito in prima persona, con una totale direzione dei lavori.
Stanze D’autore progetta infatti, secondo le esigenze del cliente, spazi, luoghi e locali con render 3D, grazie a programmi informatici di ultima generazione.
Con la “realtà aumentata”, attuata grazie ad un modernissimo visore, il cliente può così vedere realmente come sarà il progetto finale, avendo la sensazione di camminare e muoversi realmente nello spazio.
Questi servizi oggi sono proposti a livello internazionale e Stanze D’Autore è punto di riferimento per aziende e privati che, nell’ottica di ottenere il migliore risultato, hanno così un unico interlocutore che segue tutto il lavoro, dall’ideazione del progetto, alla realizzazione, alla fornitura dei complementi, per una consegna “chiavi in mano”.
I consumi energetici estivi per rinfrescare casa sono ormai superiori a quelli invernali per riscaldarla: rinfrescare casa però senza spendere soldi in bolletta per l’aria condizionata è possibile grazie alle pareti ventilate…
Roma, 6 agosto 2019 – Anche quest’anno il caldo e l’afa la stanno facendo da padrone. I cambiamenti climatici sono ormai evidenti nelle nostre città, sia d’inverno che d’estate, con temperature record quest’estate di 42 gradi, registrate ormai in mezza Europa.
Purtroppo d’estate non salgono solo le temperature, ma anche le bollette.
La problematica energetica relativa al raffrescamento estivo ha assunto, nell’ultimo decennio, una dimensione rilevante perché i costi per i consumi energetici estivi hanno cominciato ad essere ormai costantemente superiori a quelli invernali.
Il problema del caldo eccessivo sta provocando, infatti, un uso massiccio di condizionatori e ventilatori, mettendo a dura prova i sistemi elettrici nazionali, con picchi di assorbimento energetico anche questi da record, ed effetti molto pesanti sulle tasche dei consumatori.
Come proteggersi dunque dal calore senza incorrere in bollette salate?
La soluzione migliore in questi casi è quello di isolare gli edifici, in modo da tenere una temperatura costante interna, evitando sia i costi di raffreddamento che di riscaldamento in bolletta.
Da qualche tempo esiste una sistema naturale di isolamento delle abitazioni che non solo evita bollette salate ma migliora la qualità della vita, garantendo ambienti freschi senza aria condizionata anche in giornate bollenti come quelle di questo periodo.
Il segreto è tutto in una intercapedine d’aria frapposta fra due strati isolanti che genera un camino naturale d’aria libera, comunicante con l’esterno, sia alla base, sia alla sommità. In questo modo, l’aria calda che tende a salire naturalmente viene portata via prima di surriscaldare le pareti. Ma c’è di più.
Nell’intercapedine è posizionata anche una lastra grecata in alluminio che contribuisce a disperdere il calore nei camini su tutta la parete e che funge da barriera radiante, respingendo i raggi UV. Un po’ come se l’edificio fosse ombreggiato da un enorme albero.
Il risultato?
“Una temperatura interna stabile sui 25 gradi, quando fuori si registrano 35-40 gradi. Una temperatura che non richiede abbattimenti con i condizionatori e che ci garantisce un benessere unico dell’ambiente” ci dice De Toni Franco, titolare de La Calce del Brenta (www.lacalcedelbrenta.it), l’azienda italiana che ha reinventato “la parete ventilata“.
“In realtà non abbiamo inventato nulla, abbiamo solo semplificato qualcosa che era già nella nostra storia edilizia” continua De Toni.
“Forti delle nostre conoscenze e degli innumerevoli interventi effettuati su cantieri storici importanti del nostro ricco patrimonio italiano, siamo andati a ripescare soluzioni che già gli antichi romani mettevano in atto per combattere la calura estiva. Le terre romane, la villa di Adriano a Tivoli, le torri del vento in Sicilia, i celebri trulli pugliesi, sono tutte testimonianze preziose di metodologie costruttive che sfruttano la forma dell’edificio, le loro aperture e la capacità termica dei materiali dell’involucro edilizio, per mantenere costante la temperatura esterna”.
E d’inverno?
“Partiamo dal presupposto che le pareti ventilate nascono proprio per la necessità di mantenere l’isolante asciutto. È infatti inutile usare soluzioni che alla prima umidità s’imbevono di acqua. È come se per contrastare il freddo s’indossassero dei maglioni bagnati. L’intercapedine serve proprio per incanalare anche l’eventuale umidità presente nell’aria e portarla via, lasciando lo strato isolante a contatto della parete completamente asciutto. Ma c’e’ dell’altro. Duo Concept prevede anche un intelligente sistema che apre e chiude i camini di ventilazione in modo manuale o totalmente autonomo che si autoregola a seconda della temperatura esterna preimpostata” spiega ancora De Toni.
In questo modo, si ottengono ambienti freschi d’estate e caldi d’inverno, con una migliore qualità dell’aria interna e benessere abitativo nonché un notevole risparmio economico.
Calcolando poi che lo Stato prevede sgravi fiscali sulle ristrutturazioni con efficientamento energetico, che permettono di vedersi rimborsato fino al 75% del costo dell’isolamento nel caso di utilizzo di soluzioni come Duo Concept, allora il gioco vale veramente la candela.
Un sistema estremamente intelligente per isolare gli edifici che in un paese normale, visti gli enormi vantaggi, dovrebbe diventare la norma.
Grosseto, 1 marzo 2019 – Sta per essere presentato al pubblico il rinnovatocomplessoturistico ricettivo di Solemaremma, opera dello storicofamosoarchitetto fiorentino Walter Di Salvo, che ha legato il proprio nome allo sviluppo urbanistico delle località turistiche di Castiglione della Pescaia e di Punta Ala (Grosseto), con numerose opere di notevole qualità architettonica.
Il tutto a due anni esatti dalla scomparsa dell’architetto Di Salvo, classe 1926, interprete del movimento dell’architettura organica, che redasse il primo progetto dell’insediamento turistico di Punta Ala nel 1959.
Insieme all’architettoFrancesco Paolo Piemontese Di Salvo progettò il bagno ‘La Vela’, sempre a Punta Ala nel 1960, e la chiesa della medesima località.
Tra il 1962 e 1963 l’architetto progettò Villa Rusconi, Villa Marzocchi e Villa Nanni, il ristorante ‘La Bussola’ e il complesso turistico Solemaremma in località Valle delle Cannucce a Castiglione della Pescaia.
Il restyling del Residence Park Solemaremma (www.solemaremma.it) è stato realizzato dallo studio di architettura Balletti e Sabbatini di Perugia, che con il loro intervento sono andati a rinnovare il pregevole progetto che negli anni 70 realizzò Walter Di Salvo. Una ristrutturazione fortemente voluta dalla proprietà storica dell’immobile, la società C.I.E.T. Srl, che vede Giovanni Tonelli come amministratore.
“Grazie a professionisti come Di Salvo oggi la nostra località della Maremma può vantare un patrimonio architettonico importante, che se ben valorizzato può diventare uno degli elementi portanti per lo sviluppo turistico della zona” ha dichiarato l’amministratore Giovanni Tonelli.
Il complesso turistico oggi ha intrapreso un importante progetto di riqualificazione e ammodernamento, dove nel ripensare gli interni degli appartamenti si è voluto evidenziare la fluidità e la luminosità degli spazi con materiali, colori, mobili ed arredi moderni.
Per la stagione ormai alle porte al debutto anche un nuovo sito internet all’indirizzo www.solemaremma.it, che valorizzerà il progetto grazie al web e al digital marketing, presupposto oggi indispensabile per un’azienda che opera nel settore dell’ospitalità e che vive di stagionalità.
Foto del nuovo complesso Solemaremma, appena ristrutturato:
Le proposte di arredamento 4.0 delle nuove leve dell’architettura italiana, per migliorare la qualità dell’ abitare
Napoli, 6 dicembre 2018 – Sono stati presentati per la prima volta al ExpoSudHotel di Napoli, al Salone del Mobile e alla Fiera dell’ Artigianato di Milano, gli elementi che secondo i migliori designer italiani di arredo per interni, saranno parte integrante, se non indispensabile, della “casa del futuro”.
Si parte dallo “Jacuzzi Bed”, il primo letto benessere al mondo dotato di vasca idromassaggio e accessori tecnologici e per il benessere psicofisico, e si passa alla “Cucina Eco Smart (4.0)” (Eco Smart Kitchen (4.0)), la prima cucina su misura eco-sostenibile completamente smart, progettati entrambi dall’architetto di interni e industrial designer Luigi Astarita.
Elementi innovativi, che stanno suscitando molti consensi nel mondo, realizzati dall’azienda Eccellenze Italia con la partnership di aziende di rinomata fama (Barazza, Arpa Industriale, Samsung, Jacuzzi, Okite, Franke, ecc.), e diventati delle vere icone rappresentative della grande capacità innovativa e creativa del design Made in italy.
Ideati negli uffici di Via Montenapoleone 8 a Milano, i concepts avveniristici dell’architetto Astarita hanno riscontrato da subito ammirazione e apprezzamenti non solo dagli addetti ai lavori ma anche da un pubblico, sia italiano che estero.
Le prime commesse per il Jacuzzi Bed infatti sono arrivate proprio da oltreoceano, dal Qatar, dove si sta costruendo Lusail City, la prima città del pianeta 100% ecosostenibile. Mentre la prima Cucina Eco Smart (4.0) è stata realizzata in Italia, per una coppia di giovani sposi amanti del design funzionale, dell’ ecologia e delle nuove tecnologie.
Mass customization: la nuova rivoluzione dell’ abitare
Con l’avvento della cosiddetta quarta rivoluzione industriale inoltre, grazie alla diffusione di nuove tecnologie (digitali e non), il comparto dell’arredo-design sta vivendo una trasformazione dei processi produttivi e di vendita.
Il cambiamento sostanziale nel settore arredo era già cominciato dopo la crisi del 2008: il mercato, che era all’epoca quasi completamente orientato alla produzione seriale e standardizzata, cominciava a guardare al su misura e alla produzione su commessa, introducendo un nuovo concetto: la “personalizzazione di massa” (mass customization).
“La mass customization – dice l’ architetto Astarita- ha favorito ed incrementato la progettazione su misura e la produzione di arredi personalizzabili, realizzati su richiesta e ordinazione, dotati di attrezzature e dispositivi altamente tecnologici e di tipo interattivo, in modo da soddisfare al meglio i bisogni specifici dei clienti sempre più esigenti, preservando l’efficienza della produzione di massa, in termini di bassi costi di produzione e quindi prezzi di vendita contenuti.”
Tale tendenza ha indotto molte aziende del settore ad investire in Ricerca e Sviluppo, dimostrando una forte propensione a innovare, grazie alla quale il comparto arredamento è riuscito a risollevarsi dalla crisi ritrovando la crescita negli ultimi 3 anni e superando i 40 miliardi di fatturato. (Fonte: Centro studi FederlegnoArredo)
Jacuzzi Bed
Il Jacuzzi Bed, il letto che tutti vorrebbero avere, rappresenta davvero un nuovo modo di concepire il benessere comodamente nella propria camera e “senza alzarsi dal letto”. Una vasca idromassaggio biposto è stata inglobata ad incasso nella struttura, con la possibilità di inserire accessori come biocamini circolari, vani porta riviste o porta indumenti, secchielli per il ghiaccio, faretti led per la cromoterapia, diffusori aromoterapici, casse acustiche per ascoltare musica con il proprio i-pod o dispositivi per ricaricare e interagire con il proprio smart-phone. Infatti attraverso un’ applicazione dedicata è possibile attivare l’ idromassaggio, la cromoterapia e le periferiche audio; mentre un divisorio in vetro a scomparsa separa il materasso, anche di dimensioni extralarge o kingsize, dalla zona umida.
Spiega Astarita: “Il grande successo del Jacuzzi Bed è legato alla sua grande versatilità, in quanto per la prima volta il “letto” viene progettato per esaltare al massimo comfort, relax e benessere. Un design ricercato e l’ inserimento di accessori tecnologici e attrezzature per il benessere psicofisico, contribuiscono a conferire bellezza, agio e modernità, rendendolo accattivante per ogni fascia di età. Mentre un’ accurata ricerca di fornitori e partner, altamente specializzati ma economicamente più vantaggiosi, lo hanno reso accessibile a tutti inserendolo sul mercato a prezzi contenuti e competitivi.”
Il Jacuzzi Bed si adatta a qualsiasi tipo di spazio e ambientazione, soddisfando ogni esigenza e richiesta del cliente, in quanto realizzato su misura e su ordinazione, con la possibilità di scelta di materiali, colori, forme ed accessori.
“Emozione” e “Meraviglia”– dice l’ architetto – i principi che mi hanno ispirato nella progettazione; seguiti da un’ attenta ricerca dei materiali più idonei e uno studio analitico delle componenti strutturali ed ingegneristiche. Infatti molti sono stati i prototipi realizzati prima di arrivare al prodotto finale, collaudato in ogni sua parte.”
Il concept del Jacuzzi Bed è stato sviluppato in una collezione intitolata “Sogno”, dedicata al mondo del Cinema, proponendo diversi modelli e svariate configurazioni.
Cucina Eco Smart (4.0)
(Eco Smart Kitchen (4.0))
La cucina essendo l’ambiente più vissuto in una casa deve essere funzionale, durare il più lungo possibile ed essere dotata di dispositivi tecnologici di tipo interattivo che facilitano le varie attività, riducendo i tempi di esecuzione, in modo da rendere più semplice e veloce la preparazione di ogni pietanza. Questa la sfida colta dall’ architetto Astarita nel progetto della prima “Cucina Eco Smart 4.0”, realizzata interamente con materiali ecosostenibili ed altamente innovativi, come il FENIX NTM, sviluppato da Arpa Industriale.
Il FENIX NTM è un materiale nanotech che si presenta come super opaco e morbido al tatto. Il suo nome rimanda al mito della Fenice (dal greco Phòinix), un riferimento dovuto alla straordinaria proprietà di rigenerarsi da eventuali micrograffi superficiali grazie alla termoriparabilità, ottenuta con l’ausilio di nano tecnologie. Idro repellente e antimuffa, il Fenix non attira la polvere, per le sue proprietà antistatiche, e possiede un’ elevata attività di abbattimento della carica batterica, garantendo sicurezza, igiene, resistenza e una grande longevità ideale per lavorare gli alimenti in totale sicurezza.
Una lunga durata significa meno rifiuti, impiego più efficiente di risorse e maggiore risparmio energetico globale. In altre parole più rispetto per l’ambiente. La certificazione Greenguard IAQ – Indoor Air Qualityassicura inoltre basse emissioni di inquinanti negli interni, rendendo il FENIX molto efficace nella progettazione ecosostenibile.
Racconta Astarita: “Quando ho proposto ai miei clienti di progettare e realizzare la prima cucina completamente ecosostenibile e altamente tecnologica, subito ho ricevuto un alto consenso e grande entusiasmo. Dapprima una fase di ascolto, dove sono state definite le priorità e le esigenze specifiche, come la necessità di avere un’ isola che oltre a separare la zona di preparazione degli alimenti dalla zona pranzo e living fosse anche piano cottura, piano lavoro e snack. Altra richiesta è stata quella di utilizzare materiali innovativi, altamente resistenti e durevoli, ma ecologici. Si è passati quindi alla fase progettuale e realizzativa con un’ attenta ricerca dei materiali più idonei, come il fenix di colore nero opaco per i rivestimenti di tutti i mobili compreso il piano cottura e l’ okite di colore bianco lucido per il piano di lavoro e snack, con l’ inserimento finale di elettrodomestici intelligenti che potessero interagire con gli utilizzatori finali”
La Cucina Eco Smart (4.0) è stata attrezzata infatti con elettrodomestici smart: forno Velvet prodotto da Barazza con touch screen per programmare le cotture o avere suggerimenti per le ricette, con dispositivi di sicurezza bambini e apertura automatica porta; cappa verticale a scomparsa integrata nel piano cottura con accensione e apertura automatizzata prodotta da Franke; frigoriferoSamsung Family Hub. Con le tre fotocamere interne è possibile controllare ovunque e in qualsiasi momento cosa c’è all’interno del frrigo utilizzando lo smartphone e la funzione Food Reminder inoltre permette di inserire le date di scadenza degli alimenti per controllarli sullo schermo anche a distanza.
Jacuzzi Bed, la novità Made in Italy che sta conquistando il mondo
L’architetto Astarita con il suo team
La casa del futuro, la cucina ecosmart per una casa 4.0, secondo i più innovativi designer italiani del momento
Milano, 24 ottobre 2018 – Si chiama Luigi Astarita l’architetto italiano visionario che ha conquistato il Qatar e il mondo del lusso internazionale. Con uffici nel quadrilatero della modaa Milano, in Via Montenapoleone 8, e in provincia di Salerno, insieme alla sua azienda “Eccellenze Italia – Bespoke Design Company”, è riuscito in pochi anni a raggiungere traguardi e risultati straordinari ed inaspettati, non solo in Italia ma anche all’ estero.
Punto di riferimento per calciatori, manager e amministratori delegati, politici, imprenditori, attrici, vip e personaggi dello spettacolo che si sono affidati a lui per il progetto e la realizzazione degli interni o l’ arredamento della propria casa, Astarita è riuscito a conquistare di recente persino l’ EmirodelQatar, con i suoi concepts avveniristici e rivoluzionari.
Come il “Jacuzzi Bed” e la “Custom Smart Kitchen“, definendo un nuovo concetto di lusso: “Bespoke: il lusso su misura accessibile a tutti”.
Il lusso secondo Astarita
“Il lusso – dice l’architetto Astarita – è unicità, non necessariamente legata al valore, ma non disgiunta dalla qualità. Lusso è benessere, eleganza, comfort, innovazione, autenticità, sostenibilità, tecnologia. È fatto su ordinazione e su misura a prezzi contenuti ed accessibili. Il lusso non è per pochi ma può essere per tutti. Il lusso 2.0 non è legato al materiale impiegato, alle dimensioni, al prezzo, ma è legato al concetto vitruviano di “Armonia delle Parti”. “Armonia” vuol dire creare spazi e arredi in perfetta sintonia, scegliendo colori, materiali e forme più appropriate e confortevoli, non necessariamente più costose. È rendere gli spazi e gli arredi “smart”, cioè dotati di attrezzature e strumenti altamente tecnologici e di tipo interattivo. Ed è sostenibilità, preferendo aziende che propongono prodotti eco-sostenibili, che utilizzano procedure rispettose dell’ambiente e della salute; lusso è ”Made in Italy”.
Alla conquista del Qatar e non solo: progetti, realizzazioni e collezioni
Con il progetto “Hedonè” Astarita si è aggiudicato la prima commessa estera a Doha, in Qatar, dove progetta e realizza una suite-spa per una società immobiliare riconducibile direttamente all’emiro Tamim bin Hamad al-Thani, ricevendo notevoli apprezzamenti per la professionalità dei servizi e la qualità dei prodotti offerti al prezzo più basso sul mercato.
Consensi ricevuti anche per la realizzazione del primo “Jacuzzi Bed”, il primo letto con vasca idromassaggio, dotato di apparecchiature tecnologiche avanzate come domotica, sistemi integrati audio e video di alta definizione, touch system, e dispositivi per il benessere come biocamini, diffusori cromoterapici, musicoterapici e aromoterapici, presentato per la prima volta all’ ExpoSudHotel a Napoli, all’ interno della collezione di camere e suite per alberghi d’ autore intitolata “Magnificentia” .
Il Jacuzzi Bed viene riproposto anche in un’ altra collezione dedicata denominata “Sogno”, esposta durante il Salone del Mobile a Milano, riscuotendo molto interesse e apprezzamento non solo dagli addetti ai lavori ma anche da un pubblico, sia italiano che estero, amante dell’ arredamento di alta gamma.
I concepts innovativi promossi da Luigi Astarita permettono ad Eccellenze Italia di ricevere diverse importanti commesse: in occasione di Expo 2015 a Milano progetta e realizza per conto terzi gli interni del Padiglione del Qatar; camere e suite per alberghi e resort di lusso; lounge bar, ristoranti e club molto apprezzati e frequentati dai giovani; casinò e sale slot tra le più grandi in Italia; residenze private di noti calciatori, manager e amministratori delegati, politici, imprenditori, attrici, vip e personaggi dello spettacolo.
Cappe intelligenti che interagiscono con il piano cottura e capaci di analizzare lapurezza dell’aria; ante motorizzate a controllo da remoto o push system; piani a induzione che suggeriscono ricette o il taglio degli alimenti o permettono di caricare il proprio smartphone; pannelli sopra top con effetti cromoterapici e musicoterapici.
“I clienti, quando propongo “idee” innovative che possano rendere più confortevole e migliorare la qualità dell’ “abitare”, sono spaventati perché pensano che “innovativo” sia l’equivalente di “costoso”, ma non è affatto così.La nostra mission è proprio questa: offrire esclusività, valore, bellezza e comfort ad un prezzo accessibile.Con la vendita a catalogo degli arredi e la progettazione su misura e la nostra affidabile rete di fornitori riusciamo a garantire il prezzo più basso su qualsiasi prodotto fornito, in quanto, non avendo spese di esposizione, possiamo offrire grandi marchi a prezzi mai visti prima. Il tutto mettendo a disposizione del cliente, grande professionalità e competenza oltre ad una consolidata esperienza e conoscenza del settore della ristrutturazione degli interni e dell’arredamento” racconta Astarita.
Nuova sede operativa in Via Montenapoleone a Milano
Nel 2016 Eccellenze Italia apre una nuova sede operativa a Milano in una location di notevole prestigio, in Via Montenapoleone, 8, offrendo i propri servizi e prodotti a tutti coloro che hanno necessità di progettare e/o riqualificare gli ambienti interni o che necessitano di arredamento su misura, dall’ appartamento alla villa, dall’ albergo al resort, dal centro benessere al bar, dal casinò al club, dall’ ufficio al punto vendita.
“Milano – dice Astarita – è stata una tappa inevitabile. La città, capitale internazionale del design, propone spunti di tendenza a chi lavora nel settore e per questo motivo abbiamo scelto di aprire una nuova sede in una delle strade più famose al mondo, Via Montenapoleone. I nuovi uffici sono organizzati in modo da offrire servizi di consulenza e di tipo operativo, tutti dotati di attrezzature all’ avanguardia e locali confortevoli ed accoglienti”.
E ancora Luigi Astarita ringrazia Milano senza dimenticare le proprie radici:
“Sono molto grato alla città di Milano e alla Regione Lombardia per averci accolto in modo eccelso, offrendoci servizi efficienti e contesti molto stimolanti che ci hanno aiutato a crescere professionalmente e a raggiungere obiettivi inattesi anche oltreoceano.Non rinnego però le mie origini, Nocera Inferiore dove sono nato, Roccapiemonte dove ho conosciuto mia moglie, Salerno e Napoli dove ho iniziato la mia attività, acquisendo determinazione, senso pratico, abilità nel risolvere problematiche, anche improvvise e di qualunque genere. Compresa la capacità nel saper prendere decisioni nel miglior tempo possibile, prefiggendomi sempre, come unico obiettivo, il successo dell’ opera e la massima soddisfazione del cliente.”
Il volto dietro il nome
Luigi Astarita nasce in Provincia di Salerno, dove compie gli studi universitari laureandosi in Architettura; continua la sua formazione post lauream tra Roma e Milano, specializzandosi in Architettura degli Interni, Design Industriale, Progettazione Alberghiera, Eco-design Progettazione di Spa e Centri Benessere, Project e Contract Management.
Per diversi anni collabora con grandi aziende e multinazionali, come MSC Crociere, in qualità di Interior Designer e Project Manager. Nel 2010 in occasione del premio PIDA (Ischia International Architecture Award) riceve menzione speciale da parte della Pozzi Ginori S.p.A.., inserendosi nella classifica TOP 20 degli architetti di interni della Regione Campania che si sono contraddistinti per originalità, creatività e innovazione delle proprie opere.
Eccellenze Italia è specializzata in progettazione di interni, design, arredamento su misura, costruzione e ristrutturazione di interni, design industriale e grafica, capace di offrire servizi integrati (multi settore) e prodotti ecosostenibili, rispettosi dell’ ambiente e rigorosamente made in italy, con un sistema di vendita innovativo e molto vantaggioso.
L’ azienda riesce a garantire qualità e professionalità al miglior prezzo garantito costruendo progetti personalizzati con un metodo contract (chiavi in mano). Questo sistema integrato di fornitura di servizi che prevede l’affidamento e coordinamento di tutte le fasi di progetto e di esecuzione; la vendita a catalogo degli arredi; un’ attenta progettazione architettonica preliminare di tipo foto realistico; una rete di fornitori e partner d’ eccezione; hanno consentito all’ azienda di affermarsi con successo nel settore delle riqualificazione degli interni e dell’ arredamento su misura.
Eccellenze Italia opera anche nei campi dell’arte, del design industriale e della grafica indirizzandosi sia a collezionisti, privati ed enti che necessitano di un “Quadro d’ Autore” ma anche ad aziende che richiedono servizi di progettazione di oggetti e arredi destinati alla produzione in serie o di prodotti grafici personalizzati per migliorare la propria identità aziendale.
Il cliente protagonista assoluto
“Per noi il Cliente è il protagonista assoluto del progetto e dell’opera: dopo un’accurata fase di ascolto diretta a comprendere le esigenze e le aspettative segue la fase progettuale in cui vengono definite forme, funzioni, colori e materiali.Instauriamo con tutti i nostri clienti dei rapporti amichevoli e di tipo familiare, basati sulla fiducia e la trasparenza, in modo da costruire al meglio soluzioni personalizzate e su misura, e in modo da esaudire i desideri e le richieste, a secondo del luogo di intervento, del campo di applicazione e degli obiettivi da raggiungere, nel rispetto rigoroso del budget prefissato e senza alcun sovrapprezzo in corso d’ opera” conclude l’architetto.
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