I dati dell’aria di Milano trasformati in arte, nella mostra Air

I dati dell’aria di Milano sono stati trasformati in tele e partiture musicali, dagli artisti Silvia Hell e Antonio Giuranna

Milano, 5 giugno 2023 – Per il secondo appuntamento del 2023, Spazio Leonardo, lo spazio multifunzionale e aperto alla città di Leonardo Assicurazioni nel cuore di Porta Nuova a Milano, ospiterà Air, un progetto espositivo dell’artista Silvia Hell (*1983, Bolzano) e del musicista e compositore Antonio Giuranna (*1981, Taranto), che hanno trasformato i dati relativi all’aria di Milano in un dialogo tra arte visiva e musica.

Per Air, progetto on-going iniziato nel 2018, Silvia Hell analizza i dati dell’aria di Milano dal 1987 a oggi provenienti dall’archivio storico di Arpa Lombardia – agenzia regionale che si occupa della protezione dell’ambiente – ottenendo una mappatura della concentrazione di otto sostanze inquinanti.

Questi dati si trasformano in una scrittura musicale, realizzata in collaborazione con il compositore Antonio Giuranna, che ha parametrizzato i dati e li ha tradotti in musica attraverso diversi strumenti elettronici. La partitura musicale viene poi riprodotta visivamente su enormi tele colorate esposte sulla gallery di Spazio Leonardo, in una sinergia tra suono, segno e dato. La melodia verrà trasmessa attraverso diffusori audio il giorno dell’inaugurazione, e sarà poi scaricabile da ogni visitatore nel corso della mostra attraverso un qr code.

In mostra saranno visibili anche le opere della serie Air prodotte nel 2018 e realizzate su rulli per autopiano dei primi del ‘900. Alle diverse musiche dei rulli sonori si sovrappone la “partitura dell’aria” elaborata dall’artista. Un sistema di sette colori si dispone sulla lunghezza e sull’altezza della superficie, immettendo in essa un flusso di informazioni rappresentante i valori di sette sostanze potenzialmente nocive presenti nell’aria di Milano e registrati da Arpa negli anni 2008-2017.

“Nel 2008, il Parlamento europeo ha prodotto un testo di riferimento per monitorare la qualità dell’aria. Ho deciso di avvicinarmi a questo documento come se fosse una canzone, invece di leggerlo, ho iniziato a cantarlo ripetutamente su basi blues. M’interessa il ritmo dell’informazione, la possibilità che un regolamento s’imprima in un substrato emotivo. Si è posto l’accento sull’importanza dell’informazione pubblica sulla qualità dell’aria e sul rendere pubblici i dati. Ho deciso di utilizzare questo materiale grezzo e di trasformarlo in una visualizzazione in modo da far emergere una partitura dell’aria”, ha detto al riguardo l’artista Silvia Hell.

Mostra:
26 Giugno 2023 – 29 Settembre 2023
da lunedì a venerdì:
09:00 – 18:00

Accesso libero e gratuito

Spazio Leonardo
via della Liberazione 16/a, 20124 Milano
www.leonardoassicurazioni.it

Press contact:
Francesca Pavesi
press@spazio-leonardo.it | +39 380 315 1378

 

Azioni sostenibili: parte il progetto pilota nei centri commerciali

Insieme per la Sostenibilità: è accordo di collaborazione tra il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC), l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) e la Fondazione Creativi Italiani (FCI)

Roma, 27 febbraio 2023 – Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC), il Dipartimento Sostenibilità Sistemi Produttivi e Territoriali dell’ENEA e la Fondazione Creativi Italiani (FCI) hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per promuovere e facilitare nel nostro Paese i processi di transizione verso modelli di gestione e di comportamento più sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che sociale.
Tra le prime attività che andranno ad unire le risorse, le competenze e le capacità multidisciplinari e multi-settoriali dei tre sottoscrittori, è previsto l’avvio dall’1 di marzo di una iniziativa pilota presso due centri commerciali di proprietà di imprese associate al CNCC, per l’analisi e la valutazione di possibili interventi operativi finalizzati alla gestione sostenibile delle attività commerciali.

Il progetto pilota

Il progetto pilota si concentrerà non solo sull’analisi degli aspetti legati alla gestione delle strutture, come ad esempio l’uso efficiente delle risorse, la promozione di modelli di economia circolare, il miglioramento della qualità ambientale sia indoor che outdoor, anche mediante l’utilizzo di soluzioni basate sulla natura, ma anche sulla valutazione delle iniziative legate al sociale e all’inclusione.

Attraverso il suddetto accordo, il CNCC opererà per indirizzare e supportare i propri associati nei loro percorsi di sviluppo orientati alla sostenibilità, avvalendosi delle competenze di ENEA che metterà a disposizione le proprie tecnologie e conoscenze tecnico-scientifiche applicate alla Transizione Ecologica delle attività commerciali.

L’integrazione e il coordinamento delle attività di CNCC e di ENEA sarà curato dalla Fondazione Creativi Italiani, da tempo impegnata nella realizzazione di iniziative di innovazione creativa nei campi della Rigenerazione Urbana, della Transizione Culturale e di quella Digitale.

L’Industria dei centri commerciali, anche grazie alla sensibilizzazione operata dal CNCC, ha intrapreso ormai da alcuni anni un percorso virtuoso volto a promuovere l’adozione di pratiche e soluzioni sempre più sostenibili da parte dei suoi associati. Il comparto, infatti, è oggi fortemente impegnato nel raggiungimento degli obiettivi di Transizione Ecologica fissati a livello nazionale e internazionale potendo, tra l’altro, sfruttare i propri punti di forza rappresentati soprattutto dalla presenza capillare sul territorio nazionale e dall’elevata disponibilità di spazi utilizzabili per la produzione di energia rinnovabile. L’utilizzo di sistemi tecnologici avanzati e modelli gestionali ecologicamente efficienti, può facilitare questo percorso di transizione, migliorando allo stesso tempo la performance delle attività economiche.

Il ruolo di sociale dei Centri Commerciali

Registrando circa 2 miliardi di presenze all’anno, inoltre, le grandi strutture commerciali possono svolgere un ruolo sociale sempre più importante in termini di informazione ed educazione nei confronti delle comunità e dei territori in cui sono presenti, promuovendo l’adozione di pratiche e paradigmi sostenibili sia in ambito ambientale che sociale. I soggetti sottoscrittori intendono infatti contribuire, attraverso la firma di questo accordo e le azioni che ad esso seguiranno, anche alla crescita della conoscenza e della consapevolezza da parte dei visitatori dei centri commerciali dei paradigmi della Sostenibilità e dello Sviluppo Sostenibile, promuovendo comportamenti adeguati e virtuosi in diversi ambiti quali l’alimentazione, l’utilizzo dei materiali e dei prodotti anche alla fine del tradizionale ciclo di vita e l’utilizzo sostenibile delle risorse energetiche e naturali.

Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali

Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC) è un’associazione che riunisce in un unico organismo trasversale tutti gli stakeholders, quali le proprietà, le società di servizi e selezionati retailers, collegati all’Industria dei centri commerciali, dei parchi commerciali e dei Factory Outlets, costituendo l’unica realtà rappresentativa del settore.
Sono 1.260 i poli commerciali presenti sul territorio nazionale che, con i loro 40.000 negozi (di cui 7.500 a gestione unifamiliare), registrano 2 miliardi di presenze annue. Particolarmente importante il volume d’affari totale dell’Industria dei Centri Commerciali che con i suoi 139,1 miliardi di euro (dato 2019) ha un’incidenza sul PIL italiano pari al 7,5% (dato 2019). Dal punto di vista occupazionale, nell’Industria sono occupati fra personale diretto, indiretto e indotto 780.000 persone (dato 2019).

L’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile

L’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) è un ente di diritto pubblico finalizzato alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini. L’ENEA svolge attività di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo economico sostenibile, avvalendosi di competenze ad ampio spettro e di avanzate infrastrutture impiantistiche e strumentali dislocate presso nove Centri di Ricerca e cinque Laboratori di Ricerca. Tramite il Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali (SSPT) sviluppa, implementa e promuove l’eco-innovazione dei sistemi di produzione e consumo, contribuendo alla definizione e all’attuazione delle strategie e delle politiche del Paese nel quadro generale della transizione verso modelli di produzione e consumo più sostenibili. 

Fondazione Creativi Italiani

La Fondazione Creativi Italiani (FCI) è una Fondazione Indipendente senza scopo di lucro, recentemente costituita, con la finalità di promuovere e sostenere i processi creativi per l’innovazione e la qualificazione dei sistemi economici e di quelli urbani e territoriali verso la Sostenibilità, la Circolarità e la Transizione Digitale e quella Culturale.
Grazie ad un esteso network di collaborazioni con istituzioni scientifiche, imprese “technology provider” e qualificati esperti a scala nazionale e internazionale, FCI è in grado di realizzare progetti e interventi a sviluppo di amministrazioni pubbliche, in particolare il Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica, il Ministero Imprese e Made in Italy, il Ministero Agricoltura Sovranità Alimentare e Foreste, di imprese e di organismi pubblici e privati.

 

 

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Per interviste ed informazioni:

CNCC: Cristina Fossati, Anna Pirtali – cncc@imagebuilding.it +39 02 89011300
ENEA: Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali – segreteria.sspt@enea.it https://sostenibilita.enea.it/
FCI: Fondazione Creativi Italiani – segreteria@creativitaliani.it +39 371 4484807 www.creativitaliani.it

 

“Le foreste non sono scontate”: arriva il Black Friday Green

Per il cliente 20 giorni con il 20% di sconto su centinaia di articoli di arte e antiquariato online: alle foreste il 20% del ricavato della vendita, al mondo 20 mila metri quadrati di foresta in più

Milano, 8 novembre 2022 – Chi è in cerca di una risposta green all’ormai tradizionale Black Friday, Di Mano in Mano rilancia la seconda edizione di un evento per niente scontato, anzi scontato sì ma non per tutto.

Le foreste non sono scontate” è infatti l’iniziativa che troverete sul sito dimanoinmano.it a partire dal 25 novembre e fino al 14 dicembre, che mette sul piatto 200 pezzi di antiquariato, 200 di arte, 200 di modernariato scontati del 20%. Di Mano in Mano donerà il 20% del ricavato della vendita ad un progetto di riforestazione ambizioso e pieno di speranza.

Ce lo spiega meglio Padre Paolo che già nel 2019 aveva chiesto aiuto a DMM:

“Per noi in Peru, in questo caso per noi a Piscobamba, fare la forestazione non è solo una questione ecologica. Si tratta di dare la possibilità alle persone più giovani che gravitano intorno alla nostra parrocchia di poter stare insieme in un ambiente buono e lavorare per guadagnarsi qualcosina, per loro e per la loro famiglia. Tre anni fa, con l’aiuto che ci era arrivato dalla Di Mano in Mano, avevamo potuto dare lavoro ad un numero consistente di giovani della nostra parrocchia”.

Non solo green dunque, e “Le foreste non sono scontate” anche quest’anno persegue l’obiettivo di dare a Padre Paolo la possibilità di offrire un’alternativa attraverso l’atto nobile del lavoro, rispondendo alla mission della Di Mano in Mano di prendersi cura della comunità e dell’ambiente in cui viviamo, delle persone e della terra.

Ma anche green ovviamente: il progetto, che sarà attivato a partire dal Gennaio 2023, interesserà un’area di 20.000mq e coinvolgerà la comunità locale La riforestazione verrà fatta con la piantumazione di 5.000 giovani Eucalipti e la semina di altri 5.000.

Per contribuire attivamente a questo progetto, è possibile acquistare uno degli oltre 600 prodotti in promozione speciale green dal 25 novembre al 14 dicembre. Gli alberi verranno mantenuti per la durata minima di 20 anni e successivamente utilizzati per sostenere gli abitanti della zona con progetti specifici di lavoro.

Spiega Massimiliano Besana, Socio della Cooperativa:

“Abbiamo scelto l’Eucalipto per la rapidità della crescita, la resistenza, la possibilità di impiego anche dopo il taglio e soprattutto perché sono tra gli alberi con la più grande capacità di assorbire CO2. Dato che siamo convinti della bontà del progetto, abbiamo deciso di coinvolgere in questa iniziativa anche i nostri clienti, perché ovviamente più acquisteranno con questa promozione e più aumenterà la cifra che noi devolveremo nel progetto”.

Tutti i dettagli e aggiornamenti dell’evento sono disponibili sul sito www.dimanoinmano.it.

Riguardo Di mano in mano

Di mano in mano (www.dimanoinmano.it) è una Società Cooperativa di lavoro nata nel 1999 in corpo all’esperienza delle comunità di vita di Villapizzone e Castellazzo, entrambe parti dell’Associazione Mondo di Comunità e Famiglia.

Prendersi cura dell’ambiente in una visione olistica, del suo territorio e della comunità che lo abita, della sua storia, dell’arte e della cultura, dei suoi bisogni di opportunità lavorative e formative e delle sue fragilità sociali. Valori imprescindibili e fondamenta solide che hanno contribuito a costruire negli anni un modello d’impresa prima locale e poi sempre più internazionale. Una lunga esperienza nel recupero, valutazione, noleggio e vendita di pezzi di antiquariato, modernariato e second-hand, dalla fascia premium a quella mainstream, che ha alimentato nel tempo un circuito interminabile di proposte, oggi disponibili sia online sia offline.

Con una sede a Milano in Viale Espinasse e un distaccamento logistico e operativo di oltre 4000 metri quadrati a Cambiago, la Di Mano in Mano conta oggi circa 90 dipendenti, di cui 60 soci, decine di inserimenti lavorativi all’anno, diverse persone svantaggiate inserite in organico e un totale di quasi 700 borse lavoro erogate in circa 20 anni di attività. Collabora attivamente e costantemente con i Servizi Sociali di Milano, il Ministero di Grazia e Giustizia, le ASL, la Caritas Ambrosiana, e con varie associazioni e comuni del territorio milanese e provincia.

Attraverso il sito principale e una serie di siti satellite, svolge un’intensa attività di e-commerce con consegna in tutto il mondo.

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Ufficio stampa Di Mano in Mano

Maria Rosa Cirimbelli | ufficiostampa@geodecom.it | + 39 392 9694434

Per le immagini in alta definizione: https://drive.google.com/drive/folders/1OPfUDtQ6-E-Nx0ataC6JaSU07HTbgt3c

Email: info@dimanoinmano.it

Crisi energetica: la soluzione è produrre energia a costo Zhero

Reggio Emilia, 11 ottobre 2022 – La soluzione alla crisi energetica è produrre energia a costi Zhero®. Se ne è parlato lo scorso 8 ottobre a Correggio, dove si è festeggiato il decimo anniversario della UNE S.r.l., azienda nata nel 2012 con una volontà ben precisa: creare un’indipendenza energetica delle persone, in modo universale naturale,  come previsto nel logo aziendale.
Dopo avere studiato i componenti elettronici si è giunti alla realizzazione di una soluzione che avrebbe dovuto essere un simbolo di UNE, capace di utilizzare l’energia naturale presente nell’universo senza impattare negativamente ma semplicemente utilizzandola al meglio.
Per il progetto sono stati presi in considerazione 5 punti cardine:
Rispetto dell’ambiente, Sicurezza, Semplicità, Sostenibilità a lungo termine e Autonomia.

Oltre a questo vi era la  necessità di una sua semplice integrazione con le tecnologie disponibili e utilizzate da tutti. Il lavoro ha richiesto anni di studio e di sperimentazione da parte del reparto Ricerca e Sviluppo dell’azienda, che è quindi giunto a produrre il primo rivoluzionario Accumulatore al sale.

È nato così l’Accumulatore ZHERO® Engineered by UNE, che è come una super batteria ricaricabile e può essere utilizzata per far funzionare tutta la casa o anche un’intera azienda.

Durante il giorno ZHERO® accumula energia e la conserva per l’utilizzo successivo, questo garantisce un flusso costante di energia del tutto autonomo che non necessita di un collegamento alla rete esterna, arrivando anche all’eliminazione del collegamento alla rete e ad un totale abbattimento dei costi.

L’intento era quello di cercare di non impattare sull’ambiente e di creare indipendenza anche a livello economico e, in questo, UNE S.r.l ha anticipato decisamente i tempi nel campo: basti vedere cosa sta succedendo in questo 2022 con i prezzi dell’energia schizzati alle stelle.
La spinta di partenza è stata l’amara constatazione che l’uomo ha sempre mantenuto con l’ambiente un rapporto di sottomissione di quest’ultimo alle sue esigenze, un rapporto unidirezionale – da una parte il diritto allo sfruttamento ma non il dovere della cura dall’altra – e la consapevolezza che la visione utilitaristica, produttiva e di profitto ha di fatto causato il depauperamento del pianeta la triste condizione con cui dobbiamo confrontarci. Da qui l’idea di un’azienda che potesse produrre soluzioni in sintonia con l’uomo e con l’ambiente e tra uomo e ambiente.
Di fronte a una platea di più di 100 persone, si sono succeduti Giuliano Scaltriti, fondatore dell’azienda, Alessandro Crotti, responsabile commerciale di UNE S.r.l., Gianluca Piroli di Acmesign, responsabile della comunicazione di UNE S.r.l., Giovanni Franceschelli di Rizoma Architetture, lo studio che ha dato vita al complesso aziendale e Luigi Migliorini di Enphos.
Gli interventi hanno avuto come minimo comune denominatore la consapevolezza del fatto che la civiltà, come la conosciamo, potrebbe mutare e che un cambio di direzione si rende assolutamente necessario. Ma si è anche evidenziato come l’energia delle persone, tra le persone e tra l’uomo e l’ambiente rimarrà per sempre.
L’umanità si trova a un bivio per quanto riguarda l’eredità che desideriamo lasciare alle generazioni future.
Per usare un’immagine evocativa – “Prometeo è stato liberato” – la fiducia verso i prodigi della tecnica non è mai stata così alta. Ma allo stesso tempo, l’uomo ha dimostrato enormi limiti nella sua capacità di armonizzarsi con la Terra e con la Natura, ridotte a sua enclave.
Si è sottolineato, pertanto, come ci si trovi oggi di fronte a un bivio fondamentale: si può andarci contro o, viceversa, armonizzare con l’energia universale della natura. Alla UNE S.r.l non hanno alcun dubbio su quale sia la strada da seguire e sono certi che a trarne beneficio sarà anche la salute umana.
Ospite d’onore della giornata la neodeputata Ilenia Malavasi, ex sindaco di Correggio, che ha rilevato come la cittadina vanti un sistema economico di grande qualità, formato da un tessuto produttivo diversificato e caratterizzato perlopiù da imprese medio-piccole come UNE S.r.l, che hanno prodotto negli anni ricchezza diffusa e benessere, e ha lodato gli imprenditori che, come Giuliano Scaltriti, costituiscono il cardine di questa terra industriosa, davvero fondata sul lavoro.

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“Racconti di mare”: il concorso per cortometraggi della Federico II

Un concorso internazionale per cortometraggi promosso  dal Master di drammaturgia e cinematografia dell’Università di Napoli “Federico II” nell’ambito del contest “Racconti di mare”, prodotto dal Premio Penisola Sorrentina. Da oggi fino al 20 luglio sarà possibile candidare i propri film
Napoli, 21 giugno 2022 – Da oggi e fino al 20 luglio sulla piattaforma FilmFreeway sarà possibile iscrivere il proprio cortometraggio alla sezione audiovisivi del contest culturale  “Racconti di mare”.  Un concorso internazionale organizzato dall’istituto culturale “Il Simposio delle Muse”, tra le produzioni e i progetti speciali della ventisettesima edizione del Premio “Penisola Sorrentina”, in sinergia con il Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il concorso destinato a registi e produttori di tutto il mondo accende, ancora una volta, l’attenzione sul fortunato connubio tra cinema e ambiente stimolando la creatività dei partecipanti, invitati alla realizzazione di opere che facciano riferimento al racconto del mare, all’importanza (anche metaforica) dell’acqua, al paesaggio mediterraneo, al dialogo tra le civiltà, al viaggio, alla sostenibilità.
Gli audiovisivi, nell’ambito delle ispirazioni sopra tracciate a titolo esemplificativo, dovranno avere come tema il racconto del mare, con una durata non inferiore ai tre minuti e non superiore ai venti minuti. I video dovranno essere realizzati in formato web.
A valutare i lavori  sarà una commissione scientifica composta da docenti esperti del Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia, la quale selezionerà il lavoro che verrà proiettato durante la manifestazione in programma nel mese di settembre e che si aggiudicherà il montepremi in denaro.
Tutte le info sul bando di concorso sono disponibili alla piattaforma della organizzazione (arte.cercarte.it) oppure direttamente su FilmFreeway (filmfreeway.com/raccontidimare).

AISLA, apre il Magazzino Solidale per gli affetti da SLA

Responsabilità sociale e mutuo aiuto in una rete reale e virtuale a disposizione delle persone con SLA

Roma, 18 gennaio 2022 – Fondato sul valore della responsabilità sociale condivisa, è nato il progetto del Magazzino Solidale di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Un’idea ambiziosa di volontariato e di servizio, volta ad incentivare e organizzare il mutuo scambio di materiali di consumo e ausili di proprietà, che le famiglie non sanno come indirizzare quando ne hanno in esubero o non più necessari.

In un contesto sociale in continua evoluzione e dove le risorse economiche sono sempre più contratte, AISLA rilancia con un progetto dove la solidarietà incontra il valore sociale con benefici ambientali ed economici per l’intera collettività. Il Magazzino Solidale rappresenterà, infatti, il punto nodale di una rete reale e virtuale a disposizione delle persone con SLA in condizione di bisogno, attraverso il riutilizzo di ausili di proprietà in ottimo stato o di materiale di consumo non utilizzato e giacente in altre case.

La possibilità di evitare sprechi e di ridurre inutili consumi, infatti, oltre a educare ad una cultura del riciclo virtuoso di oggetti che possono ancora essere funzionali al loro uso, diventa altresì opportunità di mutua collaborazione per rimettere in circolo oggetti, materiali e strumenti che possono continuare a rappresentare una risorsa per chi ne ha bisogno e un beneficio per chi ne trova una collocazione nuova.

Si pensi a quanto ciascuno noi probabilmente abbia sperimentato, seppur per un breve periodo, la dimensione della disabilità a causa di un incidente, la cura di un proprio caro o più semplicemente una riabilitazione post operatoria.

In quel momento sono entrati nelle nostre case supporti, come le classiche carrozzine e deambulatori o, ancora le stampelle, di cui poi si è avuto la difficoltà nel liberarsene o sono lasciati in un angolo delle nostre cantine.

Se l’obiettivo finale resta sempre quello di realizzare iniziative a favore della SLA, vogliamo farlo non perdendo mai di vista il benessere generale della collettività e, quindi, partecipando attivamente, prima di tutto come cittadini. Sono stati due anni in cui il tempo, a tratti, sembrava non andare avanti, tenuto prigioniero da una pandemia che ha stravolto le vite della nostra comunità già profondamente ferita. L’associazione è andata avanti con la consapevolezza e la responsabilità di essere una parte attiva di una collettività che non si fa carico solo del proprio quotidiano, ma anche del bene comune. Responsabilità sociale e mutuo aiuto. Questo è lo spirito con il quale iniziamo questo nuovo anno invitando tutti a partecipare al nostro Magazzino Solidale.” Sono queste le parole della presidente nazionale AISLA, Fulvia Massimelli.

La sostenibilità è il principio di base, nel quale il valore della solidarietà diventa l’espressione di nuovi modelli di cooperazione in cui il paradigma del “chiedere-dare-avere” si sostituisce con la consapevolezza che la reciprocità crea compattezza sociale. Una filosofia generativa che si fonda sul prendere coscienza delle risorse che ognuno di noi ha e farne sempre un buon uso, rimettendole in circolo ed evitare sprechi.

Ciascun donatore potrà pubblicare contemporaneamente sulla sezione del sito di AISLA www.magazzinosolidale.it fino ad un massimo di 5 annunci di cessione gratuita di beni.

Possono essere inseriti strumenti che facilitano la presa, come impugnature o pinze che permettono di afferrare oggetti altrimenti impossibili da prendere; bicchieri o piatti adattabili o anche apparecchi per cucinare. Oppure strumenti per il tempo libero, ad esempio carrozzine adattate per lo sport, o ancora strumenti per la riabilitazione passiva. Molto importanti sono gli ausili per la cura e l’igiene personale: le sedie da doccia e da bagno, i tappeti, i maniglioni da bagno. Più complessi, invece, gli ausili per la mobilità che, come noto, devono essere adattati alle caratteristiche fisiche della persona. Importanti gli strumenti per la deambulazione, per la posizione e la stabilizzazione o presidi per lo spostamento, come per esempio il sollevatore. Per quanto riguarda i materiali di consumo potranno essere messi a disposizione sondini, filtri per ventilatori; circuiti; garze e guanti o anche semplicemente l’acquagel e addensanti alimentari.

Insomma, un supporto concreto per coloro che ne hanno bisogno.

Il servizio sarà gestito dalla sede nazionale di AISLA e nutrito dai volontari e dalle famiglie delle 64 rappresentanze locali e da tutti i cittadini che hanno la necessità di ricollocare un proprio materiale in disuso. Il modello di gestione si ispira al progetto pilota avviato proprio due anni fa dalla sezione Sicilia Area Vasta Orientale con sede a Catania. L’associazione si mette a disposizione per coprire le spese di spedizione del materiale.

Il progetto nasce da una intuizione di Giancarlo Laudenzi, scomparso prematuramente due anni fa e alla cui memoria è intitolato il servizio. Laudenzi in seguito alla perdita della moglie a causa della SLA è stato per anni volontario attivo dell’associazione Aldo Perini e di AISLA, da cui è nata la collaborazione con il Comune di Settimo Milanese che ha portato all’apertura di uno sportello. Giancarlo si è sempre distinto per l’instancabile operato, segnato costantemente dalla sua capacità di dimostrare, con i fatti, che le difficoltà possono essere superate.

Per ulteriori informazioni rimndiamo al st t0 www.magazzinosolidale.it oppure magazzinosolidale@aisla.it

 

 

 

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Ufficio Stampa AISLA – Valentina Tomirotti | Cell. 333 9580672 – ufficiostampa@aisla.it | vtomirotti@aisla.it |

In Versilia la befana vien dal mare, per pulire le spiagge e il mondo intero

La Befana in Versilia quest’anno arriva dal mare, per incentivare a tenere più pulito il pianeta: singoli e famiglie potranno partecipare alla pulizia delle spiagge, postando le foto sui social di GoVersilia

Versilia, 5 gennaio 2022 – “La Befana vien dal mare” è la nuova iniziativa che si terrà in Versilia il 5 e 6 gennaio prossimi. La Befana in salsa versiliana quest’anno porterà nel suo sacco, oltre al carbone, anche i rifiuti trasportati dal mare.

“La befana vien dal mare con le pinne tutte rotte” recita una delle strofe del ritornello di una Befana solitaria, che andrà in giro per le spiagge della Versilia già la sera del 5 gennaio prossimo.

Pulizia delle spiagge, per riprendersi il futuro e il pianeta

Vista la situazione pandemica che insiste nell’accompagnarci in questi giorni gli organizzatori di GoVersilia hanno deciso di rinunciare ad invitare la Befana in un unico luogo per donare carbone o dolcetti ai bambini.

E per questo, in ottemperanza alle leggi vigenti, la Befana in Versilia ha pensato invece di riempire un sacco con tutto ciò che l’uomo produce ed il mare restituisce alla battigia.

“La Befana quest’anno ci sensibilizza e ci insegna a preservare l’ambiente e a mantenere le spiagge pulite. Perché pulire incentiva a non sporcare”, ci ricorda Katia Corfini, ideatrice del progetto e Presidente di GoVersilia.

Sempre in solitaria il giorno 6 la Befana si aggirerà per le spiagge continuando a raccogliere detriti. Il messaggio che porterà con sé non implica tanto la quantità di ciò che raccoglierà, perché non è pulendo che non si inquina, ma sapendo riconoscere le cose da non produrre.

Il progetto si avvarrà dei mezzi di diffusione di massa per inviare questo messaggio a tutti, grandi e piccoli, perché è proprio nelle piccole mani che risiede il futuro del nostro pianeta.

Questo per ricordare che non importa la quantità ma la qualità del gesto, e portare via dalla spiaggia anche solo un tappo di bottiglia sarà sufficiente a fare un piccolo gesto per il pianeta.

Per questo chiunque ne avrà la possibilità e la voglia, sempre in solitaria o con la propria famiglia, potrà raccogliere un pezzo di plastica contribuendo al progetto.

Coloro che parteciperanno all’iniziativa sono invitati a scattare immagini del loro operato e potranno inviarle via email all’Associazione/Gruppo GoVersilia all’indirizzo goversilia@gmail.com e/o pubblicarle direttamente sulla pagina FB social del gruppo GoVersilia fino al giorno 9 gennaio 2021, con gli hashtags #goversilia #labefanaviendalmare data in cui scade il termine di invio delle immagini. La foto più interessante sarà premiata.

Per l’occasione, seppure non disponibile per i giorni 5 e 6 gennaio 2022, in collaborazione con GoVersilia alcuni artigiani locali, stanno realizzando un contenitore per la raccolta della plastica che il mare restituisce ogni giorno alla battigia.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul gruppo e pagine social GoVersilia.

 

LE STROFE

La befana vien dal mare

La befana vien dal mare

con le pinne tutte rotte

a raccogliere gli scarti

sulla spiaggia nella notte.

 

Col suo sacco di carbone

ha rischiato d’affogare

tra la plastica e il petrolio

proprio dentro al grande mare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Franceschini: “La Carta di Sorrento ha qualità e spessore”

Il Ministro Dario Franceschini individua nella cultura l’asset fondamentale per lo sviluppo sostenibile del Paese: qualità e spessore alla base del progetto della “Carta di Sorrento”

Roma, 4 novembre 2021 – Riscontri positivi e successo, in ambito nazionale ed internazionale, sta registrando la 26a edizione del Premio Penisola Sorrentina, conclusasi pochi giorni fa a Sorrento. Il placet arriva anche direttamente da Via del Collegio Romano.

La perla del golfo di Napoli sta vivendo un momento di rilancio straordinario, puntando sulla cultura per il proprio futuro turistico ed economico. Questa la strategia scelta dalla Amministrazione comunale, guidata da Massimo Coppola.

E il “Penisola Sorrentina”, dedicato prioritariamente al mondo dell’audiovisivo, costituisce e costituirà uno degli eventi di punta del panorama di promozione della costiera e della Regione Campania.

Sulla kermesse si è soffermato il Ministro della Cultura Dario Franceschini: ” la 26a edizione del premio “Penisola Sorrentina” giunge in un momento molto particolare: grazie al successo della campagna vaccinale e all’introduzione del Green Pass, è stato possibile riaprire a capienza piena cinema, musei, sale da concerto, teatri, permettendo agli italiani di tornare a vivere la cultura in sicurezza”. 

Per il futuro Franceschini prospetta un’ulteriore crescita del trend : “i dati straordinari di questi giorni ci raccontano dell’entusiasmo con cui si è tornati nei luoghi della cultura, assetati di bellezza, di curiosità e di desiderio di condividere. Presto torneranno a crescere in maniera significativa anche i numeri del turismo internazionale, riportando così la cultura a essere uno dei pilastri dello sviluppo sostenibile del Paese”. 

Sul rapporto tra la cultura, il turismo e la sostenibilità il Premio  Penisola Sorrentina ha promosso la “Carta di Sorrento” (ideata e stilata dal giurista Luigi Cerciello Renna), programmando una serie di azioni, anche per l’edizione 2022, sulle quali  l’esponente di Governo pone l’accento, rivolgendosi al presidente del Premio, Mario Esposito:

Ecco allora che momenti come questo, in cui si ha la possibilità di riflettere su quanto accaduto e di immaginare i percorsi del futuro, si rivelano quanto mai preziosi. Il vostro contributo al dibattito, con la Carta di Sorrento varata nel 2020, ha qualità e spessore“, ha concluso Franceschini.

 

 

 

Ambiente: una “Transazione Ecologica” per l’area del polo petrolchimico di Augusta, Melilli e Priolo

L’iniziativa parte dallo studio legale Giuliano, Amato & Associati, con l’intento di risanare i danni ambientali e realizzare un progetto di sviluppo sostenibile del territorio dell’area industrializzata di Augusta, Melilli e Priolo

Siracusa, 3 giugno 2021 – Elaborare una proposta condivisa di transazione ecologica per l’area industrializzata di Augusta, Melilli e Priolo.

È l’obiettivo dello Studio Legale Giuliano, Amato & Associati che ha già avviato la redazione di un “position paper” da proporre agli stakeholders territoriali (istituzioni, imprese, enti locali e associazioni).

Lo studio legale, istituto di ricerca giuridico – sociale, iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche, attraverso lo strumento legislativo della “Transazione Ecologica” si pone gli obiettivi di velocizzare gli interventi di risanamento ambientale e lanciare la riconversione produttiva della vasta area costiera della Sicilia orientale interessata dalla massiccia e invasiva industrializzazione.

“In un momento storico ed economico sociale contrassegnato dalla resilienza, dopo l’emergenza sanitaria, ci sembra doveroso – si legge in un comunicato dello studio legale – porre nel dibattito pubblico sull’utilizzo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Next Generation UE la necessità che tutta l’aria del polo petrolchimico di Augusta-Melilli-Priolo ricorra all’istituto della cosiddetta Transazione Ecologica”.

Risanamento ambientale e riconversione

“Questo strumento rappresenta una consapevolezza comune dell’importanza dell’ambiente e della riparazione dei danni arrecati – afferma il Presidente del CdA Avv. Giancarlo Giuliano – che metta l’accento non solo sulle responsabilità di danno ambientale ma su una riparazione condivisa, un ristoro per l’intera comunità a cui appartengono anche le attività produttive interessate”.

“Dopo il protocollo sulla zona ad alto rischio industriale questo strumento – afferma il Prof. Avv. Daniel Amato (www.avvprofdanielamato.it) docente di diritto dell’Unione Europea ed esperto in diritto ambientale – consentirebbe di utilizzare al meglio, con una cornice normativa e programmatica efficace la gran mole di risorse che il PNRR, il Next Generation UE e le Zes attrarranno. Sarebbe un passo concreto per dirci parte di una comunità con una chiara governance di sviluppo sostenibile”.

La normativa

Il legislatore è nuovamente intervenuto sulla disciplina del danno ambientale e dei relativi effetti attraverso il d.l. 30 dicembre 2008, n. 208, convertito, con modificazioni, nella l. 27 febbraio 2009, n. 13, recante «Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente».

Le norme in oggetto hanno introdotto significative disposizioni l’art. 2, intitolato appunto al danno ambientale, disciplinando la possibilità di predisporre uno schema contrattuale di concerto con i soggetti (enti locali, associazioni ecc.) a vario titolo interessati nell’eventualità «che il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio stipuli transazioni con una o più imprese pubbliche o private, circa la spettanza e la quantificazione degli oneri di bonifica, degli oneri di ripristino, nonché del danno ambientale di cui agli artt. 18 l. 8 luglio 1986, n. 349, e 300 D.lg. 3 aprile 2006, n. 152, e degli altri eventuali danni di cui lo Stato o altri enti pubblici territoriali possano richiedere il risarcimento».

La transazione introdotta nel 2009 si pone come alternativa esplicita e potenzialmente «onnicomprensiva» in tutte le ipotesi di danno ambientale «pubblicistico».

Per altro verso, fornisce una soluzione teleologicamente difforme sia quanto a ratio, sia quanto ad obiettivi, rispetto a quelle contenute nel D.lg. 3 aprile 2006, n. 152, in quanto affianca ed, in parte, sovrappone, ai vigenti strumenti di riparazione del danno ambientale un meccanismo di «contabilizzazione» del danno, ossia una sorta di «condono».

Gli obiettivi

L’intento appare dunque quello di velocizzare gli interventi di riparazione del danno ambientale e di rilancio produttivo delle aree inquinate ricomprese in «siti di interesse nazionale», superando, ove possibile, con una transazione i contenziosi legali che spesso paralizzano e, conseguentemente, penalizzano gli interventi di bonifica.

Il modello legale di cui all’art. 2 l. 27 febbraio 2009, n. 13, mutua talune caratteristiche delle disposizioni civilistiche in tema di transazione, ed altre da quelle pubblicistiche inerenti agli accordi amministrativi, come una sorta di accordo di programma che sancisce una governance territoriale.

Il gruppo di ricerca dello studio si propone di collaborare con gli attori socio – economico ed istituzionali territoriali per fare quadrato e approfondire le tematiche in maniera volontaria, avendo autofinanziato la ricerca accademica.

Per approfondimenti rimandiamo al sito del Prof. Avv. Daniel Amato all’indirizzo www.avvprofdanielamato.it.

 

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Per interviste e contatti:

studiolegalegiulianoamato@outlook.it
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www.avvprofdanielamato.it
Cell. 339 4016978

 

L’avv. Daniel Amato e l’avv. Giancarlo Giuliano

Ambiente, turismo e cultura: l’impegno per il sociale al “Penisola Sorrentina” di Intesa Sanpaolo

Napoli, 26 marzo 2021 – Riprendono le attività di preparazione del Simposio del Premio “Penisola Sorrentina”, che il 24 ottobre del 2020 ha licenziato  la “Carta di Sorrento”, un documento strategico che parla all’Italia di governance in settori nevralgici come ambiente, turismo e cultura. L’organizzazione è al lavoro per l’edizione 2021 della kermesse e la Commissione Cultura del Senato propone per quel giorno di celebrare “La Giornata nazionale dello Spettacolo” .

Tra i partner della passata edizione il Gruppo Intesa Sanpaolo, che da sempre interpreta responsabilmente il proprio ruolo di prima banca italiana e contribuisce attivamente alla vita culturale del Paese, ritenendo che esista un fecondo rapporto fra crescita economica e progresso civile. Nel 2020 l’impegno culturale del Gruppo ha toccato così anche Sorrento, perla del turismo internazionale affacciata sul Golfo di Napoli, che vanta tra le iniziative più prestigiose  il Premio “Penisola Sorrentina”.

La kermesse culturale, diretta da Mario Esposito, è promossa sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo in collaborazione con la Fondazione Sorrento ed il Comune di Sorrento.

Da Sorrento, il Premio Penisola Sorrentina in piena pandemia ha lanciato un grido di allarme ed una forte provocazione civile, durante uno speciale Simposio dedicato ad ambiente, turismo e cultura.

Quale sarà il nuovo turismo sostenibile? Come potrà rivivere lo spettacolo dal vivo?

Occorre un piano che sappia far rinascere dalle macerie l’economia e soprattutto pensare ad una nuova governance del Paese dopo il Covid-19.

Da qui è scaturita l’importanza strategica della “Carta di Sorrento”, istituita ad ottobre del 2020, su iniziativa del giurista Luigi Cerciello Renna, docente di legislazione ambientale all’Università di Roma 4, in occasione dei  25 anni del prestigioso Premio  Penisola Sorrentina. Essa consiste in un documento integrativo ed innovativo che l’Organizzazione – dopo un percorso di dibattito e inchieste pubbliche secondo il modello francese – intende portare all’attenzione del legislatore e del decisore pubblico, anche per pensare ad un nuovo corso del concetto di sostenibilità.

Fu una giornata storica, perché proprio il 24 ottobre nelle ore in cui il Premio (da subito convertitosi in formato phygital, un ibrido di presenza e remoto) celebrava i suoi 25 anni, veniva varato il Dpcm che ha decretato la chiusura totale di cinema e teatri ancora in corso. Una giornata che un disegno di legge depositato in Senato e sottoscritto da diversi membri della Commissione Cultura propone come “Giornata nazionale dello spettacolo“.

Nell’edizione 2020 (l’edizione del venticinquennale del Premio) la lodevole e coraggiosa iniziativa  culturale ha registrato anche l’adesione di Intesa Sanpaolo.

Un partner privato di assoluto prestigio per il Simposio del Premio Penisola Sorrentina, che guarda ormai sempre più ad una dimensione nazionale ed internazionale.

 “Iniziative come questa di Sorrento sono perfettamente in linea con l’impegno del Gruppo in ambito sociale”, ha spiegato  Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo. “La nostra Banca è fortemente impegnata in attività culturali, basti pensare alle esposizioni permanenti e temporanee del vasto patrimonio artistico presso le Gallerie d’Italia, i nostri musei di Napoli, Milano e Vicenza. Intesa Sanpaolo è particolarmente sensibile ai temi della coesione sociale e della riduzione delle disuguaglianze. Una sensibilità accompagnata dall’attenzione verso le esigenze del territorio e del suo tessuto produttivo. In questo delicato periodo continuiamo a supportare le famiglie e le Pmi del Mezzogiorno, favorendo 70 accordi di filiera e garantendo la liquidità necessaria: da inizio anno abbiamo già erogato oltre 3 miliardi di euro di finanziamenti alle imprese meridionali, mentre ammonta a circa 4 miliardi il debito residuo relativo alle oltre 30mila moratorie accordate alle aziende”.

La macchina organizzativa del 2021 è già a pieno regime, nonostante le persistenti difficoltà del momento legate al Covid:  sono in corso, infatti, incontri e confronti tra la direzione del Premio ed esponenti del mondo privato e pubblico nazionale ed europeo, per definire il panel e il calendario dei lavori in programma ad ottobre prossimo.

 

 

L’intervento al Simposio 2020 di Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo.

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