Prato: così i cittadini sordi possono chiamare la Polizia

Prato è il primo Comune della Toscana a far telefonare le persone sorde e farle accedere ai servizi di emergenza

Firenze, 22 luglio 2016 – Prato è il primo comune della Toscana a far telefonare le persone sorde e farle accedere ai servizi di emergenza. Da oggi infatti i cittadini sordi residenti nel Comune di Prato potranno mettersi telefonicamente in contatto con la centrale operativa della Polizia Locale, in maniera facile e nel pieno rispetto della privacy.

Grazie alla collaborazione con Pedius (www.pedius.org), servizio di telefonia che utilizza le tecnologie di sintesi e riconoscimento vocale, la comunità sorda pratese potrà telefonare autonomamente alla polizia per segnalare incidenti o situazioni critiche.

Dopo Trieste e Andria, anche il Comune di Prato entra a far parte dei comuni telefonicamente accessibili, permettendo ai propri cittadini sordi un contatto diretto con le forze dell’ordine.

Pedius, dal 2013, è impegnato nel rendere paritari e accessibili vari servizi: tramite l’applicazione è infatti possibile prenotare telefonicamente un tavolo al ristorante o una visita medica, ma anche chiamare un call center, un carro attrezzi o bloccare la propria carta di credito, grazie alle collaborazioni con TIM, BNL e AXA Assistance.

Ad oggi, l’applicazione è diffusa in 9 paesi (Italia, Regno Unito, Irlanda, Francia, Spagna, Canada, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Australia) e registra già più di 12.000 utenti attivi.

 

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Il Comune di Prato abilita Pedius, il servizio di telefonia per le persone sorde