Senigallia, 11 agosto 2022 – Con l’obiettivo di diffondere la passione per il mare, e la cultura artigianale delle Marche nel mondo, aprirà le porte a Senigallia il nuovo show-room di Nautica Latino, domenica 11 settembre, alle ore 17.00, in via Foce Cesano 2.
Durante l’inaugurazione si potranno scoprire le nuove gamme dei cantieri nautici Italmar, Kolmarine, Orizzonti, Fuoribordo, Suzuki Marine oltre le speciali promozioni riservate in occasione dell’inaugurazione.
Tra i servizi offerti da Nautica Latino, oltre la vendita delle imbarcazioni, ci saranno il rimessaggio, noleggio carrelli imbarcazioni e l’offerta di accessori nautici.
Inoltre nel nuovo show-room si avrà la possibilità di scegliere un package barca con motore in pronta consegna, con pagamenti personalizzati in comode rate.
Ai primi 100 partecipanti verrà regalato un gradito gadget di benvenuto offerto dalla concessionaria.
Disponibili tra i tanti i modelli Open, Walk Around e Fishing, sia per i semplici appassionati di pesca che semplici diportisti: basta partecipare all’evento per conoscere tutte le novità del settore.
Chi è Nautica Latino
Dalla passione per il mare nasce Nautica Latino, un’azienda giovane che ha l’obiettivo di sviluppare ancora maggiormente a Senigallia la passione per il mare e un punto di riferimento per tutti i diportisti dell’interland.
Nella regione Marche l’artigianato rappresenta un valore culturale ed economico importante per tutto il territorio, per questo Nautica Latino si prefigge di aumentare le iniziative che supportano la crescita di un settore produttivo capace di rappresentare la cultura marchigiana nel mondo, organizzando fiere nautiche, noleggio imbarcazioni e altre iniziative.
Ci molti obbiettivi programmati, progettano e producono un nuovo catalogo di barche sicure, confortevoli e soprattutto destinate a tutti, dal principiante al professionista e per tutte le tasche.
Con l’obiettivo di costruire un rapporto duraturo con il cliente, basato su disponibilità e serietà.
Per approfondimenti i contatti di Nautica Latino sono:
Come promuovere il benessere psicologico: il potere benefico delle parole e della gentilezza
Roma, 25 luglio 2022 – Il filosofo greco Gorgia di Leontini affermava che “la potenza della parola, nei riguardi delle cose dell’anima, sta nello stesso rapporto della potenza dei farmaci, nei riguardi delle cose del corpo”. Essa riesce infatti sia a calmare la paura, sia ad eliminare il dolore, sia a suscitare gioia, sia ad aumentare la pietà.
Già nel 480 a. C. Antifonte, avendo allestito un ambulatorio a Corinto, accanto alla piazza, annunziò pubblicamente che era in grado di curare i sofferenti con i discorsi e dopo essersi informato dei motivi della sofferenza, confortava i malati. Questa terapia della parola non voleva sostituirsi alle cure dei medici, bensì sottolineare quanto le parole avessero un ruolo nella guarigione del malato, dando quindi rilevanza anche all’aspetto mentale.
Premesso ciò, non c’è dolore che non possa essere alleviato dalle parole. D’altra parte esse possono anche essere come pallottole, rappresentare delle vere e proprie armi.
Secondo un aforisma cinese: “Le parole possono essere più affilate della spada”.
Secondo Freud le parole erano originariamente incantesimi e la parola ha conservato ancora oggi il suo antico potere.
Non a caso Gianni Lanari, psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, ricorda che “anche ai giorni nostri, il potere della ” terapia con la parola ” viene confermato.
Ad esempio, lo scorso 27 giugno è stato pubblicato sulla G.U. il decreto sul Bonus Psicologo, finanziato dal Parlamento con 10 milioni di euro. Il bonus consiste in un contributo fino a 600 euro per effettuare delle sedute con psicoterapeuti regolarmente iscritti al relativo albo professionale”.
Il Bonus Psicologo ha infatti l’obiettivo di aiutare chi non può permettersi di pagare di tasca propria le sedute dallo psicoterapeuta. Dal 25 luglio al 24 ottobre sarà possibile richiederlo tramite il sito dell’INPS. Le graduatorie saranno stilate a partire dalle persone con Isee più basso, in base all’ordine di arrivo della domanda.
Insomma, il potere benefico che possono esercitare le parole ed in particolare quelle gentili, è davvero immenso.
Ma cosa si intende per gentilezza?
Il temine deriva dal latino gentilis: «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», ovvero ad una famiglia di nobili origini, una condizione sociale a cui corrispondevano qualità come cortesia e garbatezza. Centrale quindi etimologicamente, il concetto di appartenenza, familiarità, socialità. La gentilezza, di fatto, implica la realizzazione d’essere tutti della stessa natura, la consapevolezza di essere in parentela. Tale riconoscimento porta ad un sincero interesse verso il prossimo, riconosciuto come membro della famiglia, che alimenta la “proattività altruista” e l’esercizio di forme di gentilezza in risposta ad una sentita compassione, generosità e solidarietà verso gli altri membri.
La dr.ssa Manuela Chiodetti, psicologa del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, evidenzia come “fino a poco tempo fa gli atti gentili venissero maggiormente considerati frutto di debolezza d’animo, un accentuato sentimentalismo o perfino associati a forme di “manipolazione”, nonché a strumenti finalizzati ad ottenere qualcosa in cambio. Negli ultimi tempi sembra invece di assistere ad una rivalutazione della pratica della gentilezza. Essa appare correlata positivamente ad una personalità forte e determinata”.
Persino in ambito aziendale e nelle grandi società multinazionali viene attualmente promossa e favorita una “leadership gentile”, che si è visto porti non solo al maggior benessere di tutti, ma anche a migliori profitti e risultati ottenuti. Una leadership non più fondata sull’autoritarismo, sulla competizione, sull’individualismo, bensì sulla cooperazione, il rispetto, l’apertura, l’umiltà, la fiducia nelle capacità e la valorizzazione dei talenti dell’altro, etc.
La pratica della gentilezza nelle politiche pubbliche è uno strumento dirompente, che cambia le relazioni tra persone, istituzioni e organizzazioni. Sono stati, inoltre, effettuati diversi studi volti ad analizzare gli effetti benefici della gentilezza sulla salute: è stato dimostrato che è in grado di attenuare e prevenire sensazioni di ansia, paura e stress e di favorire emozioni positive come la felicità, di contribuire all’aumento delle difese immunitarie, alla riduzione del dolore e al rilascio di endorfine ed ossitocina. Sono stati anche analizzati gli effetti della gentilezza sull’individuo che la mette in pratica ed è stato dimostrato che gli atti gentili abbiano il potere di migliorare il benessere non solo del ricevente, ma anche dell’emittente.
Ciò significa che la gentilezza può diventare una vera e propria “abitudine auto-rinforzante”, che richiede sempre meno sforzo per essere esercitata.
Uno studio condotto in ambito ospedaliero, ha rilevato che oltre alla soddisfazione maggiore nell’assistito che riceve cure sanitarie unite a dosi di gentilezza consistenti in: attenzione verso di loro come persone, utilizzo di termini gentili, vicinanzaemotiva, ecc., migliori il decorso clinico e la prognosi persino in pazienti con malattie cardiovascolari.
Gli psicologi del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” credono profondamente nella promozione del benessere psicologico, nel potere benefico delle parole e nell’utilità di un approccio gentile verso l’utente.
Tramite la propria rete di 395 professionisti presenti in tutte le regioni italiane e in 24 paesi esteri, hanno quindi deciso di offrire un servizio di aiuto psicologico in 29 lingue.
L’obbiettivo è quello di fornire una risposta adeguata alle situazioni di crisi legate a:
ansia, attacchi di panico, solitudine, dipendenza da internet, ritiro sociale ( hikikomori ), problemi relazionali, autostima bassa, problemi sessuali, dipendenza da sesso virtuale (cybersex addiction), violenze e abusi, violenze di genere, mobbing, bullismo, problemi legati al lavoro, problemi a scuola, incidenti e traumi, iperattivita’, disabilità, handicap, depressione e disturbi dell’umore, dipendenze, disturbi alimentari, disturbi del sonno, disturbo ossessivo compulsivo ( doc ), disturbi di personalita’, disturbo post traumatico da stress, paure e fobie, lutti amorosi, lutti reali, tumori e malattie gravi, coronavirus, problemi legati al covid, gestione della rabbia e dello stress, problemi degli adolescenti, problemi della terza eta’, problematiche familiari, problemi genitori figli, problematiche LGBTQIA+ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersex e persone asessuali), stalking, problemi di coppia, partner bugiardo patologico, demenze, disturbo narcisistico di personalità, etc.
Per maggiori informazioni sull’aiuto psicologico si può telefonare al n. 06 22796355, al n. 331 8206575 o collegarsi al sito internet www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it
ll libro come strumento di marketing: il progetto parte dalle Marche e sta conquistando il mondo dell’impresa. Raggiungere gli obiettivi commerciali grazie ad un libro è possibile…
Milano, 28 giugno 2022 – Scrivere un libro di successo per imprenditori in 30 giorni, pubblicarlo in una settimana e poi distribuirlo in Italia e in tutto il mondo, con l’obiettivo di raggiungere nuove vette di clienti e fatturato. È l’idea nata e sviluppata dall’ing.Emanuele Properzi di Porto Sant’Elpidio, nelle Marche, ribattezzata con il nome Bookness,
Si tratta di un progetto editoriale che ha permesso di dare al libro una forte valenza di brand, una miscela esplosiva di comunicazione, storia, reputazione dell’azienda e del professionista protagonisti della pubblicazione.
Nel corso degli ultimi 5 anni sono stati scritti più di 600 libri, grazie a un team di scrittori professionisti che si sono formati seguendo le metodologie editoriali esclusive brevettate da Properzi.
Dallo studio dei bestseller al metodo “Bookness”
Il metodo di scrittura di Bookness è stato infatti chiamato “Bestseller Framework®” e come spiega Properzi, è stato elaborato «dopo aver analizzato oltre 300 libri imprenditoriali bestseller a livello internazionale e dopo aver riconosciuto all’interno di essi una specifica e ricorrente struttura di contenuti».
«Negli anni abbiamo testato il processo di scrittura del libro partendo da un’intervista iniziale fatta all’autore – continua Properzi – e da una raccolta attenta di materiale utile per costruire l’opera migliore per l’autore e, soprattutto, per i suoi obiettivi commerciali.
Grazie ad un processo collaudato attraverso il Bestseller Framework, con il team di Bookness siamo in grado in meno di un mese di scrivere un libro per qualsiasi imprenditore, formatore, coach, professionista ed esercente».
Dalle multinazionali a piccoli professionisti, la scrittura e la pubblicazione di un libro si sono rivelate operazioni molto efficaci, capaci di portare effetti clamorosamente positivi per le finanze e per la promozionedi attività tra le più disparate tra loro”.
“Il successo di Bookness – conclude Properzi – sta nel fatto che noi facciamo crescere i fatturati di professionisti e imprenditori attraverso un libro che loro non hanno tempo o possibilità di scrivere».
Il metodo permette all’autore, e quindi al suo business, di posizionarsi come leader del settore in questione, aiutandolo a generare, più di qualsiasi altra operazione di marketing possibile e immaginabile, un flusso costante di clienti.
Per ulteriori approfondimenti sul metodo Bookness basta visitare il sito internet www.Bookness.it o scrivere alla mail info@bookness.it.
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Per interviste ed informazioni:
telefono: 327 5850112
Ufficio Stampa
info@ufficiostampaecomunicazione.com
L’ing. Emanuele Properzi, ideatore del metodo Bookness
Esce “Caro Michele”, il libro per ricordare Michele Scarponi, un grande campione del ciclismo, che nello sport aveva messo il cuore
Roma, 29 marzo 2022 – #CaroMichele ti scrivo. È quello che hanno fatto 58 amici tra corridori, direttori sportivi, giornalisti, scrittori, musicisti, suiveur guidati dalla magistrale regia di Marco Pastonesi, in ricordo di Michele Scarponi, un grande campione del ciclismo, famoso per aver creduto tanto nello sport e nei suoi valori, mettendoci tutta la sua forza e il suo cuore, fino ad arrivare a vincere il Giro d’Italia nel 2011.
Tanti i ricordi pubblicati in “Caro Michele”, libro che raccoglie pensieri e riflessioni di quanti lo conobbero, a partire dalle parole di Alessandra De Stefano, Nicola Savino, Davide Cassani, Mario Cipollini, Vincenzo Nibali, Beppe Martinelli, Marino Bartoletti, Daniele Bennati, Gianni Savio, Enzo Vicennati, Gilberto Simoni, Luca Panichi, Adriano Malori, Dario Cataldo, Augusto Stagi, Paolo Viberti, Luis Angel Maté Mardones, Giorgio Viberti, Giulia De Maio, Bidon e tanti altri ancora.
Nasce da questi memorabili ricordi il primo libro su Michele Scarponi, che vede ogni pagina carica di emozioni e ricordi, sorrisi e aneddoti.
È la testimonianza che Michele è ancora vivo in noi e che ha segnato la storia e la vita di molti che lo hanno conosciuto, trasmettendo loro i suoi valori quali il rispetto della persona e delle regole, l’incontro, la coesione sociale, l’accoglienza soprattutto dei più fragili per creare un mondo migliore.
Il libro contiene anche un inserto fotografico con immagini di Michele scattate da Roberto Bettini.
La Fondazione Michele Scarponi
In questi anni sono stati tantissimi a supportare e aver dato vita ad grande famiglia, formatasi naturalmente intorno al ricordo del grande campione, da cui è nata la Fondazione Michele Scarponi.
Coloro che si iscriveranno nel 2022 alla Fondazione verranno omaggiati con questa raccolta quale ringraziamento, portando Michele nelle loro case, nelle loro letture.
“Caro Michele” (Tuga Edizioni) non si trova nelle librerie ma è una esclusiva della Fondazione, e per averlo è necessario iscriversi in qualità di partecipante ordinario per l’anno 2022 al seguente link: www.fondazionemichelescarponi.com/iscriviti.
La quota minima è di 25 euro e tutte le entrate andranno a finanziare due progetti molto importanti della Fondazione Michele Scarponi Onlus: la Scuola di Ciclismo “Michele Scarponi” per educare e formare i giovani che si avvicinano a questo sport e il progetto “La Strada è di tutti, a partire dal più fragile”, per insegnare l’educazione alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile per gli studenti.
Comunicando i valori della Fondazione e raccontando chi era Michele la nostra società può migliorarsi ogni giorno, ponendosi come obiettivo dare priorità alla vita e fermare per sempre la violenza stradale.
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Per interviste ed informazioni:
Ufficio stampa
SGARAVATO SRL
Dott.ssa Alessandra Castello
Via A. Meucci, 2 – I- 37135 VERONA
Tel. 348 5255251
Lodo Guenzi nel film, girato nelle Marche, “Criminali si diventa”, nei cinema dal 5 di maggio
Roma, 23 marzo 2022 – C’è anche Lodo Guenzi nella banda di “Criminali si diventa”, girato nelle Marche, che uscirà nei cinema italiani a partire dal 5 maggio prossimo.
Teatro, cinema, musica e poi ancora cinema. Nel bel mezzo di tutto questo ci sono stati per Lodo Guenzi riconoscimenti e premi vinti, una partecipazione al Festival di Sanremo 2018, con la band “Lo Stato sociale”, con quella che è diventata, poi, la hit dell’estate.
Ancora, è stato uno dei giudici del talent X Factor e presentato l’edizione del 2019 del concerto del 1° maggio.
Ultima quindi l’interpretazione del personaggio Arduino, detto Benfatto, nella pellicola per la regia di Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli, “Criminali si diventa”.
Durante il lancio del film lo abbiamo raggiunto per una chiacchierata, scoprendo con sorpresa le sue aspirazioni per i prossimi ruoli.
Ciao Lodo, quanto ti somiglia il personaggio di Arduino interpretato in “Criminali si diventa”?
“È un’identità che non mi rispecchia: è un nerd, è ordinato, fuma le canne e per questo si conquista il nomignolo Benfatto.
Ecco, io sono l’opposto, i personaggi messi in campo hanno delle identità ben precise, spesso passano sopra alle persone che l’interpretano”.
Arduino è uno dei complici della banda messa su da Elettra, com’è stato lavorare con l’attrice Martina Fusaro?
“Sono stato presente dal primo ciack, e con tutto il cast mi sono trovato bene.
In particolare, con Martina all’epoca delle riprese avevamo un punto in comune: ci siamo trovati a girare una delle prime scene in macchina e non avevamo la patente.
Non guido per scelta, amo molto girare in motorino e in quel momento si è creata un’atmosfera simpatica, che ha fatto un po’ da rompighiaccio”.
L’intero film è girato nelle Marche, com’è stata come esperienza?
“Il cinema negli ultimi tempi si sta muovendo. Come protagoniste dei set ci sono città della nostra Italia che prima a ora, in alcuni casi, non avevano ricevuto un’attenzione simile. Girare nelle Marche è stata una bellissima esperienza, qui la gente si muove molto e si diverte”.
Mentre, con la regia che ricordo hai delle riprese?
“Confrontarsi con una doppia regia è stato molto interessante, essere guidato da un passo sia artistico che rapido allo stesso tempo è stato un privilegio. Soprattutto è un po’ come vedere mamma e papà mentre discutono, per arrivare al dunque”.
C’è un momento o un ricordo del set che ti sei portato via?
“Più di uno. Sicuramente l’atmosfera e la troupe formata da persone giovani tra i 18 e i 22 anni, alla prima esperienza. Ognuno con una carica e un instancabile entusiasmo, che è bello sentire e ti fa lavorare con uno stimolo in più”.
C’è un ruolo che in futuro vorresti interpretare?
“Sì: il serial killer.
Sono serio, con la mia faccia non solo mi ci vedo, ma considerando che sono figlio di una mamma giudice penalista, quindi, allevato nel garantismo più assoluto.
Beh, sarebbe un’esperienza notevole”.
Tra musica e recitazione, dove ti senti più a tuo agio?
“Sono due cose diverse. Sono in grado di recitare, meno di fare musica. Il mio percorso è nato con la recitazione.
Negli ultimi due anni, a causa della pandemia i concerti sono stati cancellati e sono risalito sul palco del teatro. Quindi, riprendendo quel lato di me, che avevo lasciato durante la notorietà che mi ha portato la musica”.
Roma, 18 marzo 2022 – Da anni ormai in Italia e all’estero si parla dello psicologo a domicilio. Numerose ricerche hanno evidenziato come talvolta la scrivania dello psicologo possa allontanare più che avvicinare le persone. Entrare in contatto con i luoghi di chi chiede aiuto può permettere al professionista di accedere alla dimensione personale e alla gestione di problematiche legate al quotidiano. Ma cosa significa questo nella pratica? Per domicilio si intende solo ‘’ la casa ’’ del paziente? La risposta è no.
Malattia, disabilità, crisi personali, mancanza di fondi e problemi di trasporto sono tutte ragioni per cui una persona potrebbe non essere in grado di andare da uno psicologo. Alcuni clienti sono costretti a casa e non possono recarsi in uno studio per motivi che possono variare dall’agorafobia all’essere costretti a letto per motivi medici o di anzianità. Sebbene le consulenze psicologiche online possano essere un’opzione, molte persone preferiscono le sessioni faccia a faccia o sono impossibilitate ad accedere ad una connessione internet.
L’intervento psicologico a domicilio può essere visto come una risorsa, che permette di superare molti di questi ostacoli, rappresenta quindi un servizio che non può essere negato.
Il coinvolgimento del cliente nel sostegno psicologico, inoltre, è un ingrediente essenziale nella relazione di aiuto, ma il più delle volte impegnativo. La ricerca sta dimostrando che quando è lo psicologo ad andare dalla persona nel momento del bisogno, questo rende più probabile che si instaurino relazioni di fiducia, si approvino gli obiettivi del trattamento, si rimanga in trattamento più a lungo e si riferiscano livelli di soddisfazione più elevati.
“Gli interventi possono essere svolti anche all’aria aperta, in un parco o passeggiando. L’intervento psicologico domiciliare ben strutturato e definito, in base ad obiettivi da raggiungere, permette di superare alcuni ostacoli al trattamento, anche per quelle persone, per esempio, che sono impossibilitate a lasciare la propria abitazione”, sottolinea la dr.ssa Silvia Scalingi, psicologa del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”.
In merito al fenomeno del ‘’drop out’’ e cioè dell’abbandono della terapia, ad esempio i giovani sono particolarmente difficili da coinvolgere. È stato stimato che il 50-75% dei giovani sottoposti a trattamento non avvia o completa l’intero ciclo di sedute, con conseguenti risultati negativi nel funzionamento individuale, scolastico, familiare e di comunità.
I dati riportati evidenziano la necessità di avvicinare la psicologia alle persone, alla loro quotidianità ed esigenze.
“Anche il recente ‘Bonus Psicologo’ é stato approvato nell’ottica di avvicinare la psicologia alle persone. Giovedi 17 febbraio 2022 le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio hanno infatti definito un voucher fino a 600 euro per incontri con professionisti iscritti all’Ordine degli Psicologi. Si accede con Isee sotto i 50.000 euro e il voucher dovrebbe essere erogato dal medico di base. I particolari applicativi saranno stabiliti prossimamente con un decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’Economia”, spiega Gianni Lanari, psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”.
Lo psicologo a domicilio può ad esempio essere utile nei seguenti casi:
-supporto per i disturbi legati all’ansia, soprattutto quella sociale;
-supporto in caso di depressione e depressione post partum;
-supporto per i disturbi legati all’alimentazione;
-supporto in caso di ossessioni e compulsioni;
-supporto in caso di problematiche legate alla disabilità propria o di un familiare;
-interventi a domicilio di supporto alla genitorialità;
-interventi a domicilio di supporto con adolescenti in difficoltà emotiva e scolastica;
-interventi psicologici a domicilio per le patologie mediche;
-supporto psicologico domiciliare per anziani in difficoltà.
Parte dei 384 Psicologi del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, hanno quindi deciso di offrire la loro assistenza psicologicapressoil domicilio degli utenti.
Il servizio di pronto soccorso psicologico é offerto in tutte le regioni italiane e in 24 paesi esteri.
Per contattare il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” telefonare al numero 06 22796355, al numero 333 4800712 o visitare il sito www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.
Attivo il servizio di “Psicologo a domicilio”, a cura del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”
Roma, 28 febbraio 2022 – L’adolescenza ha da sempre affascinato e attirato l’interesse di poeti, scrittori, registi, artisti e autori di ogni tempo. Contiene in sé il carattere dirompente del passaggio dall’infanzia all’età adulta: è un momento di profondi cambiamenti ed emozioni intense, conseguenza di una tempesta ormonale emozionale e psichica, oltre che fisica.
L’onda di ormoni che sconvolge le reti della regolazione emotiva, porta infatti ad improvvisi stati di eccitazione, rabbia, risentimento, con reazioni smisurate, forti e contrastanti.
Rappresenta il momento d’inizio della costruzione della propria identità, la conquista dell’autonomia, il cammino verso il processo di individuazione. Si prendono le distanze dai genitori, in un’altalena di momenti nei quali si ha bisogno di loro, di interagire con loro, a momenti nei quali c’è un totale rifiuto nei loro confronti. L’adolescente si isola, si rivolge e si identifica col gruppo degli amici, che assume rilevanza fondamentale.
Secondo Winnicott i giovani adolescenti sono “degli isolati riuniti insieme”. Essi vivono un profondo bisogno di appartenenza, di contatto con il gruppo di pari. Tutto questo processo adolescenziale, delicato e universale, è stato ostacolato, in alcuni casi impedito e negato dalle restrizioni e dalle disposizioni messe in atto per contrastare l’emergenza Covid-19.
Sono trascorsi due anni dall’inizio della pandemia e l’impatto che essa ha avuto sulla salute mentale e fisica degli adolescenti è rilevante. Assistiamo così all’aumento dei sintomi depressivi, dei disturbi d’ansia, dei disturbi del comportamento alimentare, delle dipendenze, fino ad arrivare al fenomeno della microcriminalità organizzata delle “baby gang” nei contesti urbani, caratterizzato da bande giovanili che assumono comportamenti devianti ai danni di cose o persone.
Seppur, come hanno evidenziato alcuni studi, gli adolescenti abbiano cercato di mettere in atto strategie vincenti e risorse per far fronte alle nuove condizioni di vita, per trovare nuovi equilibri esistenziali, i dati sull’aumento delle richieste di aiuto da parte loro, o delle loro famiglie, ci mettono di fronte ad una situazione di grave disagio psicologico vissuto da questa fascia di popolazione così delicata e vulnerabile.
Inoltre, le preoccupazioni e i vissuti derivanti dall’attuale guerra Russia-Ucraina amplificano ancora più negativamente la situazione e stimolano ulteriori paure.
Gianni Lanari, psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” ci ricorda che “il bonus psicologo é stato approvato per affrontare anche i problemi psicologici degli adolescenti e delle loro famiglie.
Giovedi 17 febbraio 2022 le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio hanno infatti definito un voucher fino a 600 europer sedute con professionisti iscritti all’Ordine degli Psicologi. Si accede con Isee sotto i 50.000 euro e il voucher dovrebbe essere erogato dal medico di base. I particolari applicativi saranno stabiliti prossimamente con un decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’Economia”.
“Il bonus conferma la situazione di grave disagio psicologico adolescenziale – racconta la Dott.ssa Manuela Chiodetti – come psicologa collaboratrice del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, nel corso dei colloqui di sostegno psicologico con adolescenti, mi sono trovata a riscontrare il cosiddetto fenomeno di languishing: uno stato di totale apatia, mancanza di motivazione, di scopo e di gioia, di assenza del benessere e di incapacità a superare uno stato di inerzia”.
Manifestazioni di questo tipo possono rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo successivo di un Disturbo da Stress Post-Traumatico, o di un Disturbo d’Ansia, o di un Disturbo Depressivo Maggiore.
Secondo uno studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, durante la seconda ondata della pandemia, i tentativi di suicidio e autolesionismo sono aumentati del 30%.
È necessario dunque intercettare forme iniziali di disagio psicologico tra i giovani, prima che esse si cronicizzino in disturbo.
Da qui, l’esigenza di rispondere all’emergenza attuale diffondendo e promuovendo interventi adeguati.
Al riguardo il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” offre agli adolescenti e ai loro genitori, un servizio di ascolto e di aiuto, attraverso la sua rete di 382 psicologi, presenti in tutte le regioni italiane e in 24 paesi esteri.
Stile, ricerca, sostenibilità e innovazione, sono le parole chiave che accompagnano il brand marchigiano DSG alla DUBAI Expo 2020
Milano, 11 febbraio 2022 – Solo pochi giorni separano Moodis, società che ha ideato il brand DSG, dall’evento che si svolgerà a Dubai il prossimo 23 febbraio nella splendida cornice del Four Season Hotel DIFC, dove verrà presentata la nuova Capsule Collection.
Forma come libertà, colore come ispirazione, dettaglio come audacia ed espressione come unicità sono le parole d’ordine di questo brand che nasce nel 2018, con l’obiettivo di creare collezioni dedicate ai Millenials e alla Generazione Z, proponendo uno stile che spazia tra urban e couture.
Dettagli raffinati e chic
E’ infatti la ricerca dei dettagli, raffinati e chic, che rendono il brand Made in Italy capace di trasformarsi e di adattarsi a diverse occasioni. DSG ama definirsi “creatore di immagine” un’immagine sempre diversa, accurata e assolutamente non comune che consente a chi la indossa di essere sempre sé stesso.
Sostenibilità e glamour
Le collezioni spaziano dai capi spalla, alle sofisticate felpe abbinate a pantaloni di tessuto e a comode tute che puntano sul binomio fashion e comfort, a Tshirt prodotte in cotone organico fino ad accessori come sneaker, stivali e borse prodotte con un nuovo pellame completamente biobased che completano gli outfit ed esaltano lo stile glamour che caratterizza il marchio.
Tutto rigorosamente prodotto in Italia, con l’accuratezza che deriva da una lunga tradizione artigianale associata alla creatività, allo stile e all’innovazione che caratterizzano “il saper fare” di uno dei distretti più noti e importanti del nostro paese.
“L’occasione di fare parte di un gruppo di aziende selezionate dalla Regione Marche, ci rende orgogliose”
afferma Claudia Streppa, co-founder di DSG insieme alla sorella Eleonora.
“Il nostro impegno nella creazione di questa nuova capsule collection, è stato fortemente sostenuto dall’energia che il nostro progetto Road to Dubai ci ha trasmesso
Dubai, e in particolare l’EXPO 2020, costituiscono un palcoscenico eccellente per farci conoscere e per presentare la nostra idea di moda, in cui l’abito diventa uno strumento di comunicazione oltre che di benessere, un mezzo per prendersi cura di sé e dell’ambiente”
precisa Eleonora Streppa.
DSG ha scelto come elemento iconico del brand un “sorriso”, un logo che vuole sottolineare l’aspetto fresco e spiritoso del proprio stile, per comunicare libertà, versatilità e originalità così come qualità, progresso e attenzione alle persone e all’ambiente.
Manca una vera educazione sessuale agli italiani, e la sessualità è troppo spesso considerata un tabù di cui non parlare…
Roma, 9 febbraio 2022 – L’ultimo rapporto Censis-Bayer sui nuovi comportamenti sessuali degli italiani ci dice che le persone hanno rapporti sessuali più frequenti, più vari e con più partner. L’80,7% fa sesso orale, il 67% pratica la masturbazione reciproca, il 46,9% usa un linguaggio osceno durante i rapporti, il 33,1% pratica il sesso anale, il 24,4% usa oggetti, cibi o bevande per giochi erotici, il 16,5% scatta foto o registra video durante i rapporti, il 16,5% fantastica apertamente con il partner su altri possibili partner, il 13,1% ha rapporti sessuali a tre o più persone, il 12,5% pratica il bondage o il sadomasochismo.
Di questi dati non c’è nulla da stupirsi.
Anzi, si stima che in realtà siano molte di più le persone coinvolte in relazioni e pratiche sessuali considerate “atipiche”.
Sono considerate atipiche non perché non sono normali in sé, ma perché non ne sentiamo parlare e non fanno parte dei messaggi educativi con cui siamo cresciuti. Autori contemporanei nell’ambito della sessualità, come Meg-John Barker, si riferiscono a questi aspetti come “Genere, sessualità e diversità di relazioni”, termine ombrella utilizzato per descrivere ogni sfumatura della sessualità umana come valida, piuttosto che attribuire l’etichetta di “atipico”.
Gianni Lanari, psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, sostiene che sebbene la sessualitàsia spesso considerata un argomento tabù da molte persone, essa sia un aspetto centrale nella nostra vita.
La nostra esistenza è impregnata di sessualità, ma la consideriamo ancora un tabù, da chiudere a chiave nelle nostre camere da letto, o peggio ancora, negli angoli remoti del nostro inconscio.
Una delle prime cose che viene chiesta più di frequente ad un futuro genitore è: ”sai già il sesso?”, “sarà un maschietto o una femminuccia?”
La nostra nascita è strettamente legata ad aspetti sessuali. Veniamo al mondo tramite il sesso, e la sessualità ci accompagna lungo l’arco della vita. Eppure di sessualità si parla poco, e quando se ne parla, si giudica molto.
“Quando siamo piccoli ci insegnano le parti del corpo attraverso il gioco. Ci insegnano che ci sono la testa, le braccia, le gambe.. e poi in mezzo alle gambe abbiamo “la farfallina” o “il pisellino”, spiega la dr.ssa Margherita Mioni, psicologa del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”.
Chiamare gli organi genitali con il loro nome è difficile, se non impossibile.
E’ un po’ come se da domani iniziassimo ad insegnare ai nostri figli che le braccia si chiamano “bastoncini”.
Perché è così faticoso? Perché nessuno l’ha insegnato ai nostri genitori e questa lacuna si tramanda di generazione in generazione.
Vergogna, pudore, senso di colpa e rabbia sono le conseguenze di una società che non parla ad alta voce di sessualità, perché è un tabù.
Quando a scuola ci insegnano educazione sessuale, ci dicono che il sesso è pericoloso e serve correre ai ripari. Malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze inattese sono i mostri da cui dobbiamo proteggerci.
Nessuno ci parla di esplorazione corporea, piacere, orgasmo, relazioni sane, consenso, erotismo e fantasie sessuali.
Nessuno ci parla di sessualità come molto più di una semplice penetrazione.
Ma lo è.
Se tutto quello che sai della sessualità viene dal porno, allora sarebbe consigliabile resettare il tuo sistema operativo e ricominciare da capo.
La sessualità riguarda come noi ci sentiamo nel nostro corpo e riguarda come noi ci sentiamo con le persone intorno a noi. E come tale va costruita, plasmata e riplasmata, perché nulla rimane uguale.
Tutti affrontiamo nella vita qualche tipo di difficoltà legata alla sfera sessuale: l’incontro con un nuovo partner, la mancanza di desiderio sessuale, la monotonia di una relazione di lunga durata, difficoltà nel raggiungere l’orgasmo, fertilità e concepimento, menopausa, disfunzioni erettili, dolore durante i rapporti, difficoltà ad accettare il nostro corpo, comunicare al/la nostr* partner quello che ci piace, ritrovare la sessualità in seguito ad una malattia o disabilità, ma anche dopo una gravidanza e l’arrivo dei figli.
Ci troviamo a farci domande sul nostro orientamento sessuale e potremmo scontrarci con la mancanza di attrazione verso potenziali partner (essere aromantico o asessuale fa parte della natura umana, non é una brutta malattia inguaribile!).
Queste preoccupazioni, in aggiunta ad altri fattori di vita stressanti, influenzano la nostra salute mentale e possono costituire una fonte di ansia, depressione, attacchi di panico e rabbia.
Il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, grazie alla sua rete professionale di 375 Psicologi, ha quindi deciso di offrire in tutte le regioni italiane (e in 23 paesi esteri) un servizio di aiuto per le persone che aspirano a migliorare il proprio rapporto con la sessualità.
Il servizio è offerto in 28 lingue, i prezzi sono agevolati e gli Psicologi lavorano 7 giorni su 7.
Per contattare il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” basta telefonare al n. 06 2279 6355, al n. 351 7350 609 o andare sul sito internet www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.
In programma il 12 febbraio al Teatro Delle Muse lo spettacolo teatrale della Compagnia Amatoriale “Musical Insieme”.I fondi raccolti finanzieranno i progetti di AISLA Ancona.
Ancona, 01 febbraio 2022 – Il palco del Teatro delle Muse di Ancona alza il sipario sulla solidarietà, trasformandosi nella scenografia perfetta per una serata a supporto delle attività di AISLA Ancona.
Sabato 12 febbraio alle ore 21.00 andrà in scena “I Promessi Sposi – Opera Moderna”, un classico della letteratura italiana, una rappresentazione a metà strada fra il musical e l’opera rock, ispirata al celebre romanzo di Alessandro Manzoni “I Promessi Sposi”. Lo spettacolo si avvale delle musiche di Pippo Flora e della riduzione teatrale di Michele Guardì, della regia di Elisa Ravanesi e della direzione artistica del maestro Valerio Marcantoni, con la Compagnia Teatrale Amatoriale “Musical Insieme”, grazie al Patrocinio del Comune di Ancona.
Parte del ricavato sarà destinato alla realizzazione dei progetti nati dalle esigenze delle famiglie con SLA della città dorica.
“Il fine del nostro impegno e del nostro lavoro è quello di sostenere i malati e le loro famiglie, che si concretizza tramite l’accoglienza delle richieste e delle informazioni che aiutano le persone malate SLA e i loro familiari; nella ricerca di risposte ai bisogni socio-assistenziali, che progressivamente insorgono nel percorso di vita quotidiano. Ma anche tramite un servizio di supporto psicologico, che spesso si rende necessario nel lungo percorso che la famiglia ed il malato si trovano ad affrontare e attraverso un Gruppo di Aiuto (GdA), costituito da persone malate e familiari, che si riunisce una volta al mese presso il Centro per il Volontariato di Ancona, per condividere difficoltà, esperienze e anche risorse possibili per affrontare la quotidianità”, sottolinea Maria Antonietta Barbadori, Referente AISLA Ancona.
Lo spettacolo si prefigge di affrontare quello che è convenzionalmente considerato il più grande romanzo italiano sotto un’ottica moderna, che evidenzi – rispetto al testo originale – agganci con l’attualità, in una “celebrazione di un mondo pieno di suggestioni storiche, poetiche e umane”. L’amore fra i due protagonisti -Renzo Tramaglino e Lucia Mondella- si inserisce, in accordo con il testo manzoniano, “in un contesto storico e sociale che riprende, immutate, le problematiche dell’essere: dall’Amore al Potere, dalla Giustizia alla Fede”. In questa ottica, viene enfatizzato il trionfo della vita che vince la peste, in un festoso e concitato finale dove protagonisti e comprimari sono tutti sul palco. Il bello dei Promessi Sposi è che può catturare l’attenzione e l’interesse ancora oggi, dato che si tratta di un romanzo moderno che tratta molti e profondi temi come il rapporto con i potenti, il pentimento etc.
Sono volontari che hanno segnato tracce che continueranno ad essere seguite e per le quali è sempre forte l’appello di nuovi supporti (per informazioni volontari@aisla.it). Sono loro il vero ingrediente segreto, perché capaci di offrire quotidianamente quel gesto d’amore che ha la forza di cambiare le cose.