Agricoltura sostenibile: nasce Agricook.it, la piattaforma dei produttori locali e sostenibili

Agricook, agricoltura sostenibile shop online

Milano, 15 marzo 2023 – È nato Agricook.it, il primo marketplace online che unisce produttori agricoli, agriturismi e consumatori in una grande community volta alla promozione dei prodotti genuini a Km0. Grazie alla piattaforma, è possibile acquistare prodotti di alta qualità direttamente dai produttori, prenotare agriturismi per gustare i sapori della tradizione e far parte di una community che condivide i valori della sostenibilità e della genuinità.

L’idea di creare Agricook nasce dall’incontro di due giovani informatici, Giovanni e Gianluca, con uno chef di un agriturismo. Quest’ultimo lamentava la difficoltà di reperire materie prime di ottima qualità in quantità sufficienti. Da questa esigenza nasce il progetto di creare un marketplace che connettesse i produttori con i consumatori finali, mettendo in contatto diretto chi coltiva e chi acquista.

Agricook si propone di essere la “Google” del km0, ovvero il luogo virtuale in cui trovare prodotti freschi e genuini senza passare attraverso i canali della grande distribuzione. Grazie alla piattaforma, le aziende agricole possono vendere i propri prodotti direttamente ai consumatori, senza dover passare attraverso gli intermediari, e i consumatori possono acquistare prodotti di alta qualità a prezzi competitivi.

Ma Agricook non è solo un marketplace, è anche un luogo in cui promuovere l’agriturismo e le attività connesse all’ospitalità. Grazie alla piattaforma, gli agriturismi possono pubblicare informazioni sulla loro struttura, gestire le prenotazioni e offrire menu digitali per valorizzare le loro specialità gastronomiche. Inoltre all’interno di Agricook si può configurare il servizio di consegna a domicilio di piatti pronti e prodotti freschi, per permettere a chiunque di gustare i sapori della tradizione a km0.

Ma la vera forza di Agricook è la community, ovvero la grande comunità di produttori e consumatori che si ritrovano intorno ai valori della sostenibilità e della genuinità. Grazie alla piattaforma, è possibile mettersi in contatto con altre aziende agricole della propria zona, creare collaborazioni, scambiare prodotti e conoscenze. Inoltre chi è registrato in Agricook può organizzare eventi e degustazioni per permettere ai produttori di farsi conoscere e ai consumatori di scoprire nuovi prodotti e sapori.

Agricook è molto più di una semplice piattaforma di vendita online di prodotti agricoli. È una vera e propria comunità che promuove la sostenibilità ambientale, la filiera corta e la genuinità dei prodotti locali. Grazie ad Agricook, i produttori possono vendere i propri prodotti online senza intermediari, i consumatori possono acquistare prodotti genuini e di qualità direttamente dal produttore, e gli agriturismi possono gestire in modo semplice ed efficace la loro attività, promuovendo la loro offerta e attirando nuovi clienti.

La piattaforma di Agricook è un’ottima opportunità per scoprire e gustare prodotti tipici e ricette tradizionali, spesso sconosciuti o difficili da reperire altrove. Grazie alla vasta selezione di produttori presenti sulla piattaforma, è possibile trovare una grande varietà di alimenti, dai formaggi ai salumi, dalle verdure alle carni, dal miele alle conserve, e molto altro ancora. Non solo, Agricook offre anche la possibilità di prenotare agriturismi e degustazioni di prodotti locali, per scoprire la bellezza e la bontà dei territori italiani. In questo modo, i consumatori possono vivere un’esperienza autentica e conoscere da vicino il lavoro e la passione dei produttori locali.

Agricook.it è per questo il luogo ideale per fare networking e creare collaborazioni tra agriturismi e produttori, scambiandosi idee e conoscenze e creando un circolo virtuoso di valore e crescita. Una community grazie a cui è possibile trovare nuovi partner commerciali, confrontarsi con altre realtà del settore e scambiare informazioni preziose.

Per maggiori informazioni su Agricook visitate il sito web www.agricook.it per scoprire come la piattaforma può aiutare a promuovere i produttori locali e la sostenibilità ambientale.

 

Il Gin più buono d’Italia sbarca a Roma, in Rinascente

Roma, 13 marzo 2023 – Dopo il prestigioso riconoscimento al World Gin Awards di Londra la linea di spiriti friulana  Risorgimento 5 entra a La Rinascente di Roma.

Risorgimento 5 è una liquoreria artigianale di Zoppola (PN), ed entra a La Rinascente con Ginepro (gin) premiato a Londra come miglior Gin compound d’Italia, l’aperitivo (bitter), il vermut prodotto con vini e botaniche friulane e l’amaro.

Il Gin Risorgimento 5 ha infatti vinto la medaglia d’oro ai World Gin Awards 2023, il più importante concorso al mondo che si tiene ogni anno a Londra.

Ideato da Daniele Lecinni, proprietario del ristorante Il Mulino di Zoppola, in Provincia di Pordenone, il Gin è prodotto dalla Liquoreria Friulana di Spilimbergo (Pordenone).

La creazione friulana è risultata la migliore tra le 900 partecipanti, certificando una volta di più la qualità della linea che comprende anche un bitter, un vermut e un amaro.

Il premio è l’ultimo di una serie di prestigiosi riconoscimenti. Lo scorso anno, infatti, al The WineHunter Award di Merano erano stati premiati il gin, l’amaro e il vermut.

Un’incetta di titoli per una linea di prodotti che si fonda sulle eccellenze friulane, partita solo due anni e mezzo fa.

E ora dopo l’incetta di titoli lo sbarco di oggi a Roma, presso La Rinascente.

 

Risorgimento 5 al Pitti Taste

Tumore del colon-retto: i Probiotici possono aiutare a prevenirlo

Fibre, stile di vita e Probiotici possono aiutare a prevenire il tumore al colon-retto

Roma, 17 febbraio 2023 – Il tumore del colon-retto è una particolare forma di cancro che ha origine nei tessuti del colon o del retto, ovvero due parti anatomiche appartenenti all’intestino crasso. 

Questo tipo di tumore è una conseguenza della crescita incontrollata delle cellule epiteliali della mucosa che riveste la parete interna dell’intestino (2). 

Si tratta di un tipo di cancro insidioso, che però può essere prevenuto adottando uno stile di vita salutare insieme ad una corretta alimentazione ricca di fibre e probiotici.

Gli ultimi studi suggeriscono infatti che i probiotici come i lattobacilli possono aiutare a prevenire il tumore al colon-retto. Questo perché i lattobacilli sono in grado di produrre acidi grassi a catena corta che, promuovendo la salute dell’ospite, prevengono eventuali attività neoplastiche a livello intestinale (2). 

LE CAUSE DEL TUMORE AL COLON RETTO

Diete ad elevato contenuto di grassi e proteine animali e povere di fibre sono fortemente associate al rischio di sviluppare tumori intestinali, al contrario invece i regimi alimentari ricchi di verdure e frutta svolgono un ruolo protettivo in tal senso (3).

Anche la genetica costituisce un fattore di rischio molto importante, ed è infatti possibile ereditare la predisposizione a sviluppare un tumore intestinale se nella famiglia sono presenti malattie intestinali come il carcinoma del colon-retto e le poliposi adenomatose ereditarie (1).

In ultimo, lo stile di vita svolge un ruolo cruciale nel rischio di ammalarsi di tumore intestinale: il fumo, una vita sedentaria e malattie croniche intestinali sono tutti fattori non ereditari in grado di aumentare la predisposizione a sviluppare questa tipologia di tumori.

I SINTOMI DEL TUMORE AL COLON-RETTO

La sintomatologia associata al tumore del colon-retto è molto variabile e risulta essere condizionata dalla sede e dall’estensione del tumore stesso. In generale un importante campanello d’allarme può essere rappresentato dalla stitichezza alternata a diarrea, dalla mancanza di appetito e dalla perdita di peso non giustificata da alcuna dieta (1).

PREVENIRE IL TUMORE AL COLON-RETTO

Per prevenire il cancro al colon-retto è necessaria una corretta alimentazione basata sull’uso di fibre non digeribili come la crusca, unita all’assunzione di probiotici.

Un uso costante di probiotici è in grado infatti di modulare positivamente l’equilibrio del microbiota intestinale, riducendo significativamente non solo la suscettibilità al tumore del colon-retto oltre che ad altre numerose malattie croniche (2).

I meccanismi protettivi sono diversi e coinvolgono sia la riduzione di microrganismi patogeni in grado di produrre composti cancerogeni, sia la distruzione diretta da parte dei batteri probiotici delle molecole microbiche ad elevato potere mutageno (2).

IL RUOLO DEI PROBIOTICI NELLA PREVENZIONE DEI TUMORI AL COLON-RETTO

Tra i numerosi microrganismi probiotici presenti a livello intestinale, i lattobacilli svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento e nella promozione della salute umana.  

In particolare, i probiotici Lactobacillus paracasei, Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus reuteri e Lactobacillus plantarum mostrano importanti proprietà anti-tumorali in grado di proteggere l’ospite, essendo in grado di produrre e metabolizzare numerose sostanze anti-tumorali efficaci nel mantenimento dell’omeostasi intestinale e nella soppressione della carcinogenesi.

QUALI PROBIOTICI SCEGLIERE

La combinazione vincente di lattobacilli è quella composta dai Lactobacillus plantarum,  rhamnosus, paracasei e reuteri che insieme possono promuovere l’espressione di enzimi antiossidanti e inibire molecole coinvolte nello sviluppo dei tumori, come la ciclossigenasi-2 (COX-2). 

Questi lattobacilli preziosi sono contenuti ad esempio nel nuovo probiotico PRO-BD, acquistabile solo online su www.probd.it (distribuito da Cozoro srls), e insieme posseggono un’elevata capacità di modulare positivamente il microbiota intestinale, favorendo la proliferazione dei batteri benefici per l’organismo e contrastando quelli potenzialmente patogeni.

Risulta quindi evidente come l’uso di probiotici come PRO-BD (www.probd.it), insieme a uno stile di vita sano e una corretta alimentazione, possa rappresentare una strategia vincente per ridurre il rischio di sviluppare il cancro del colon-retto e migliorare la salute dell’individuo.

 

Dott. Marco Toscano

Biologo molecolare e Microbiologo

 

BIBLIOGRAFIA

1. https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/guida-ai-tumori/tumore-colon-retto

2. Davoodvandi A, Fallahi F, Tamtaji OR, Tajiknia V, Banikazemi Z, Fathizadeh H, Abbasi-Kolli M, Aschner M, Ghandali M, Sahebkar A, Taghizadeh M, Mirzaei H. An Update on the Effects of Probiotics on Gastrointestinal Cancers. 2021.

3. Ishikawa, H., Akedo, I., Otani, T., Suzuki, T., Nakamura, T., Takeyama, I., et al. Randomized Trial of Dietary Fiber and Lactobacillus Casei Administration for Prevention of Colorectal Tumors. 2005.

4. Garrett, W. S. Cancer and the Microbiota. 2015

 

 

 

 

Investire nei vini: le opportunità di investimento nel Barolo per il 2023

Roma, 16 febbraio 2023 – Cercate un investimento redditizio e di alta qualità per il 2023 e siete appassionati di vino? Allora una buona opportunità di investimento potrebbe essere il Barolo Made in Italy. Il mercato del Barolo è infatti in costante crescita e rappresenta un’opportunità di investimento interessante per gli appassionati di vino e gli investitori. Nel Barolo si prevede che il mercato del Barolo continui ad aumentare, in particolare nei paesi emergenti come la Cina, che sta diventando un mercato sempre più importante per i vini italiani di alta qualità.

INVESTIRE NEL VINO BAROLO CONVIENE

Negli ultimi anni, i prezzi dei Barolo sono aumentati costantemente, grazie alla crescente domanda e alla limitata produzione annuale di questo vino pregiato. Mediamente i prezzi del Barolo salgono del 9-10% all’anno e questo suggerisce che gli investimenti nel Barolo potrebbero offrire un rendimento interessante a lungo termine.

Tuttavia, gli investimenti nel Barolo richiedono una certa conoscenza del mercato e un occhio esperto per selezionare i vini di alta qualità con un buon potenziale di apprezzamento, anche se tali investimenti richiedono una certa pazienza per ottenere i rendimenti attesi.

Per investire nel Barolo, gli investitori possono considerare l’acquisto di vini pregiati dalle cantine più rinomate o di quelli prodotti in zone specifiche, come ad esempio la zona di produzione del Barolo DOCG. In alternativa, esistono anche fondi di investimento specializzati in vino che consentono agli investitori di partecipare al mercato del Barolo, senza dover acquistare fisicamente le bottiglie.

Il mercato del Barolo offre quindi una interessante opportunità di investimento per gli appassionati di vino e gli investitori in generale, ma richiede una certa conoscenza del mercato e una visione a lungo termine, oltre che un occhio esperto per selezionare i vini giusti.

INVESTIRE NEI VINI BAROLO TABAI

Uno dei Baroli più rinomati nel mondo degli investimenti è il Barolo Tabai, prodotto dalla rinomata etichetta Tabai, che ha una certa reputazione per la produzione di vini di alta qualità. Questo vino rappresenta un’opportunità di investimento interessante per diverse ragioni.

In primo luogo, il prezzo del Barolo Tabai è in costante aumento negli ultimi anni, nonostante le difficoltà economiche globali. Questo è dovuto in parte alla limitata produzione annuale di questo vino pregiato, che si basa su uve di alta qualità coltivate in poche zone selezionate del Piemonte.

In secondo luogo, il vino Barolo Tabai è apprezzato da esperti e appassionati di tutto il mondo, con recensioni e valutazioni costantemente elevate.

Infine, la domanda di vini italiani di alta qualità sta crescendo in tutto il mondo, in particolare nei mercati emergenti, il che significa che la domanda di Barolo Tabai potrebbe aumentare ulteriormente nel prossimo futuro.

UN INVESTIMENTO CHE CRESCE NEL TEMPO

Per quanto riguarda le previsioni per il 2023 il prezzo del Barolo Tabai è destinato a continuare a salire, in linea con le tendenze recenti.

Inoltre, ci sono segnali che la domanda di vini di alta qualità continuerà ad aumentare nei prossimi anni, il che suggerisce che l’investimento in Barolo Tabai potrebbe essere una scelta saggia per gli investitori che cercano di diversificare il loro portafoglio con un’opzione di investimento a lungo termine stabile e di alta qualità.

In sintesi, il Barolo Tabai rappresenta un’opportunità di investimento interessante per gli investitori che desiderano ottenere un rendimento elevato e stabile a lungo termine, insieme alla possibilità di apprezzare un vino di alta qualità.

 

Made in Italy: le grappe Tabai conquistano Londra con distillati di qualità

Londra, 7 febbraio 2023 – Le grappe italiane Tabai stanno vivendo un momento di successo inaspettato, e stanno conquistando il cuore dei londinesi. I distillati di alta qualità, come la Grappa Barolo o la Barbaresco 2015 in edizione limitata, sono infatti diventati molto popolari tra gli appassionati di liquori del Regno Unito.La grappa Barolo, in particolare, è un distillato molto speciale, che viene fatto invecchiare 5 anni in botti di rovere francesi per creare un gusto unico e ricco di aromi particolari e morbidi. Con il suo colore paglierino e la sua consistenza sofisticata, non sorprende che questa grappa sia diventata una delle più apprezzate dagli inglesi.

“Siamo entusiasti di vedere che le nostre grappe stanno riscuotendo un successo così grande a Londra. La qualità delle nostre grappe e la maestria della nostra produzione sono la chiave del nostro successo e ci impegniamo a continuare a fornire solo il meglio ai nostri clienti” ha dichiarato il fondatore Tabai.

Le grappe Tabai sono diventate molto popolari grazie alla loro alta qualità, alla loro capacità di soddisfare le esigenze dei consumatori e acquistare sempre più valore con il passare del tempo

Queste grappe sono considerate tra le migliori sul mercato e investire nelle grappe Tabai può anche essere una buona idea per i collezionisti, poiché le loro bottiglie sono state progettate con un design unico. Una scelta “furba” soprattutto per gli investitori, che vedono sempre più crescere il valore delle loro bottiglie, grazie ad unazienda con una buona reputazione e una posizione di leadership crescente nel settore dei distillati da investimento.

Grazie ad un sapiente uso di materie prime di elevata qualità e la produzione artigianale rendono le grappe Tabai uniche e ricche di gusto.  Per questo le grappe Tabai possono essere una grande scelta per gli appassionati di vini e liquori, che oltre alla possibilità di far invecchiare il prodotto per ottenerne un guadagno nel tempo, ne possono apprezzare anche le qualità organolettiche.
Una scelta giusta sia per il palato che per il portafoglio.

Per questo le grappe Tabai sono ormai considerate una vera e propria istituzione nel mondo dei distillati, rivelandosi una scelta perfetta per chi cerca un distillato di alta qualità e di elevata classe.

Per saperne di più sulle grappe Tabai basta visitare il loro sito web www.tabaibarolo.com.

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Per interviste ed informazioni:

 

Tabai Barolo

Email: tabai.barolo@libero.it

 

Distribuzione

Via Monte Napoleone, 8

20121 Milano (MI)  Italia

Telefono: 02 82396049

 

Produzione

Dogliani Piemonte

Telefono: 0376 650510

 

Rum da investimento, le bottiglie da non perdere nel 2023

Roma, 26 gennaio 2023 – Nell’immaginario collettivo è il distillato dei pirati, conservato in grandi botti, una bevanda per spiriti avventurosi. Nella realtà invece il rum è diventato uno dei chiodi fissi degli investitori, scalzando settori che sembravano più promettenti.
Complice la facilità con cui si può avviare questo tipo di operazioni redditizie, le bottiglie di rum oggi si acquistano nelle aste di settore, si attende che il prezzo lieviti e si rivendono. Per comprendere la dimensione del fenomeno, basta dare un’occhiata ai dati del “Rumbase” di Velier, che hanno fotografato casi di incrementi di valore che sfiorano l’80% nel giro di appena 4 anni.
Le bottiglie da comprare subito e quelle da cercare

Certo, non tutte le bottiglie e non tutti i rum sono uguali. Per i neofiti resta sempre da capire come orientarsi, mentre gli investitori esperti sono alla ricerca di quell’occasione che potrebbe fare la differenza.

Quel che è certo è che anche nel 2023 si conferma l’ascesa dei rum Tabai, in particolare il Diablo Cojuelo N.1 e N.2 e i rum Garras de Dragon Costa Rica e Repubblica Dominicana.

Il loro prezzo in questo momento oscilla tra i 600 e gli 800 euro a bottiglia, ma secondo gli appassionati potrebbe ancora  lievitare nel giro di qualche mese. Da cercare poi soprattutto le edizioni limitate che hanno reso nota l’etichetta Tabai, non solo per i rum.

 

 

Miglior Compound Gin d’Italia: vince il Risorgimento 5 al World Gin Awards 2023 di Londra

Pordenone, 25 gennaio 2023 – È italiano il miglior Compound Gin d’Italia. Il Gin si chiama Risorgimento 5 ed ha vinto la medaglia d’oro ai World Gin Awards 2023, il più importante concorso al mondo che si tiene ogni anno a Londra.

Il Gin è stato ideato da Daniele Lecinni, proprietario del ristorante Il Mulino di Zoppola, in Provincia di Pordenone, ed è prodotto dalla Liquoreria Friulana di Spilimbergo (Pordenone).

La creazione friulana è risultata la migliore tra le 900 partecipanti, certificando una volta di più la qualità della linea che comprende anche un bitter, un vermut e un amaro. Il premio, inoltre, è l’ultimo di una serie di prestigiosi riconoscimenti. Lo scorso anno, infatti, al The WineHunter Award di Merano erano stati premiati il gin, l’amaro e il vermut.

Un’incetta di titoli per una linea di prodotti che si fonda sulle eccellenze friulane, partita due anni e mezzo fa e – se queste sono le premesse – destinata a regalare ulteriori, importanti soddisfazioni a Lecinni e ai suoi collaboratori. Ed il ristoratore, oltre ai già citati collaboratori, ci tiene a ringraziare anche lo studio Marco Viola di Udine, che ha curato la creazione di etichetta e bottiglia del Gin.

A parte per il gin, che mescola botaniche friulane e mediterrane, gli altri preparati sono per il 90 per cento made in Friuli. Le ricette, non serve dirlo, sono segrete; ciò che è lampante è la qualità, che ha convinto anche gli esigenti giudici londinesi. Rispetto al compound gin migliore Lecinni si limita a dire che l’esperienza di gusto parte “da bacche di ginepro friulane”.

Una bella soddisfazione – afferma Lecinni – vista la qualità e l’importanza del concorso. Il gin, al pari degli altri della linea, è un prodotto di altissima qualità, artigianale, che esalta le eccellenze della nostra terra. Si unisce ad altri premi, rendendoci orgogliosi: è una bella spinta per continuare a dare il meglio”.

Una Pec è arrivata da Londra, dove i creatori di Risorgimento 5 si recheranno a ritirare il premio. Sarà una bella emozione, un punto di arrivo e, allo stesso tempo, di partenza. Uno stimolo a cercare il meglio.

 

 

 

 

 

Alta gelateria: ad Alassio nasce il gelato di fiori

Alassio, 17 gennaio 2023 – Nasce tra il mare di Alassio e la cultura di Albenga l’ultima innovazione della gelateria italiana. La novità è il fiore edulo, che viene proposto come alimento, in questo caso come gelato, e non più solo come abbellimento.

Il fiore diventa così un alimento sano e buono, e trasformato in un gelato unico, mai visto prima.

Un’invenzione culinaria che nasce dall’incontro tra Perlecò, gelateria nota per qualità e innovazione e Tastee.it, specializzata nella creazione di alimenti con i fiori.

Un incontro felice tra due aziende all’avanguardia del territorio, che fanno dello studio dei prodotti, della ricerca e della qualità la loro bandiera.

È stata la begonia il primo fiore che è stato utilizzato da Perlecò: ben 4.000 fiori per un sorbetto prezioso e buonissimo.

Sapore acidulo che ricorda un agrume ma con sfumature di aromi che lo avvicinano alla melagrana con note erbacee. Colore acceso e brillante. Tante le caratteristiche salutari, con il sorbetto che mantiene tutte le caratteristiche del fiore.

Ideale come gelato da passeggio, 100% vegan, dal colore accattivante, diventa facilmente un “fine pasto” buonissimo e originale. Ideale anche in abbinamento a piatti da parte di chef creativi.

Esordio tanto fortunato da convincere le due aziende a stipulare un sodalizio: Perlecò sarà la gelateria che sperimenterà le specialità di Tastee.it.

E i progetti in cantiere sono tanti. Il più ambizioso? La creazione di una linea completa di gelato di fiori.

Quali e quanti ne saranno? Parecchi anticipano da Perlecò.

Fiore di begonia, lavanda della varietà Imperia, canapa, camomilla, rosa e violetta hanno già avuto i loro battesimi, ma ne mancano ancora diversi: nasturzio, bocca di leone, nemesia, estragon, dalia, calendula. Sarà una linea completa di gelati e sorbetti in grado anche di sostenere un’intera vetrina. Che sarà ovviamente tutta fiorita.

Una sfida intrigante, complessa e unica. Sfida che Tastee.it e Perlecò hanno già raccolto ed a cui stanno già lavorando con enorme entusiasmo.

Alcune proposte sono già in vetrina ad Alassio nella nuova sede di Passeggiata Grollero pronte all’assaggio.

“Un fiore in bocca può servire sai. Più allegro tutto sembra” (L. Battisti)….e anche più buono aggiungono da Alassio e Albenga.

 

Sorbetto di begonia, sorbetto di fondente Madagascar con sale marino di Sicilia e pepe rosa
Sorbetti gourmet
La sede di Perlecò

 

Perlecò- www.perleco.eu – gelateria artigianale in Alassio, passeggiata Dino Grollero 20 Tastee.it – Albenga via f.lli Ruffini, 9

 

Parmigiano Reggiano: è Bonat il produttore d’eccellenza

Parma, 12 gennaio 2023 – È l’allevamento dei record quello dell’azienda agricola parmense Bonat, che caso unico in Italia e nel mondo, ha vinto per la qualità dei suoi formaggi e per la decima volta il Primo Premio Assoluto per l’Eccellenza, nel Premio Nazionale Prodotti Caseari a latte crudo.

La Bonat è un’azienda agricola che produce Parmigiano Reggiano, e grazie al sapore dei suoi formaggi ed ai tanti premi vinti è ormai una consolidata eccellenza del settore.

Infatti oltre a vincere ripetutamente il concorso organizzato dall’Associazione Cuochi Alta Etruria, il Parmigiano Reggiano della Bonat ha vinto altri prestigiosi premi come il concorso Alma caseus del Gambero Rosso nella categoria formaggi, o il concorso Miglior Eccellenza Italia.

Ma qual’è il segreto di così tanti successi?

“Il nostro segreto è che produciamo e trasformiamo il nostro Parmigiano Reggiano con tanto amore e passione, a partire dalla cura dei nostri animali. Le nostre mucche ad esempio mangiano fieno della nostra terra, hanno un’alimentazione completamente naturale, e vengono curate e coccolate ogni giorno dai miei genitori e da tutta la nostra famiglia”, racconta Giorgio Bonati, titolare dell’allevamento e che conduce l’azienda insieme al figlio Gianluca.

“La mia famiglia si dedica a questo lavoro con grande passione sin dal 1960. I miei genitori sono partiti con 3 mucche a mezzadria, poi sono passati a 10 mucche, fino ad arrivare alle 130 mucche di oggi.

Mucche allevate, curate e coccolate nel modo più naturale possibile, che in cambio ci producono in media 21 chili di latte al giorno, che ci permettono di produrre 6 forme da 40 kili circa, con una produzione totale di circa 250 chili al giorno di Parmigiano Reggiano di elevata qualità”, ci dice ancora Bonati.

Eccezionali cure per gli animali che producono un latte eccezionale insomma, capace di donare quel tocco in più di sapore e genuinità ai formaggi da esso prodotti.

Ed a riconoscere questa sua eccellenza le migliori enogastronomie ed i migliori ristoranti del mondo, che scelgono ormai solo il Parmigiano prodotto dalla Bonat.

Come ad esempio, giusto per nominarne alcune, le rinomate gastronomie Martinelli Napoli, Masseroni Milano, Tempestini di  Prato, Laurent Dubois a Parigi, definito il miglior formaggiaio di Francia, oltre a Singapore ed Hong Kong Cheese club ed i migliori negozi online specializzati in gastronomia di livello.

O i migliori ristoranti al mondo come Pinchiorri Firenze 3 stelle Michelin, Il  luogo di Aimo e Nadia 2 stelle Michelin, gli hotel Four Season, o il ristorante Valentino in California, giusto per dirne alcuni.

“Quello che noi facciamo tutti i giorni da anni, tutti i nostri sacrifici, ci vengono ripagati dalle nostre mucche che ci danno un grande latte, e quindi un formaggio che puo’ stagionare per lungo tempo.

E’ dal 2012 che riceviamo sempre e solo primi premi, e noi non possiamo che ringraziare chi ci ha dato sempre fiducia con i propri acquisti e complimenti”, conclude Giorgio Bonati.

Insomma un’eccellenza italiana dei record la Bonat (www.bonat.it), che si è letteralmente sudata tutti i riconoscimenti di eccellenza che ha saputo conquistare in tutti questi anni.

 

Per approfondimenti consigliamo alcuni video sull’allevamento ed il caseificio Bonat:

 

 

FOTO:

 

 

Galleria fotografica: www.bonat.it/gallery

Contatti: www.bonat.it/contattaci

 

 

Perdere peso dopo le feste? I consigli degli esperti per star bene e ritornare in forma

i trucchi degli esperti per ritornare in forma ed in salute dopo le feste natalizie

Roma, 12 gennaio 2023 – L’Epifania tutte le feste porta via è un celebre proverbio di origine religiosa che tutti conosciamo. Tuttavia, forse non tutti sanno che prosegue con le parole “poi arriva San Benedetto che ne riporta un bel sacchetto”. 

Purtroppo anziché oro, incenso e mirra, i doni più prosaici che le feste natalizie lasciano sono, generalmente, senso di gonfiore, pesantezza, cattiva digestione e, talvolta, qualche kg di troppo. Prima dell’arrivo di San Benedetto, che si festeggia il primo giorno di primavera, è bene allora preparare l’organismo con una dieta in grado di disintossicare il corpo dagli eccessi alimentari in cui si è quasi certamente incorsi nel lungo periodo natalizio.

Per rimettersi in forma dopo le feste, non è necessario sottoporsi a diete drastiche, ma è sufficiente seguire pochi, semplici accorgimenti, indicati per tutti coloro che vogliono depurarsi dopo le feste.

La comunità scientifica medica, infatti, è unanimemente concorde nel raccomandare di evitare il digiuno e le diete fai da te che, alternate alle abbuffate, fanno più male che bene. Come sempre, del resto, la virtù sta nel mezzo: seguendo un regime alimentare a basso contenuto calorico, ma ricco di alimenti e sostanze drenanti e depurative, si potranno eliminare le tossine, depurarsi, sconfiggere il senso di gonfiore e contrastare la ritenzione idrica. 

Ebbene, nel caso in cui ci si sia fatti prendere un po’ troppo la mano – o meglio la bocca – da cibi golosi e particolarmente calorici, per la remise en forme proponiamo 4 punti cardine:

  • alimentazione equilibrata
  • corretta idratazione
  • esercizio fisico
  • tisane detox

Come abbiamo già detto la regola aurea è quella di evitare di saltare i pasti: anche se questo comportamento, protratto per alcuni giorni, può magari alleggerire la coscienza, di certo non ha lo stesso effetto sul girovita!

Bisogna cercare di rispettare i 5 pasti giornalieri prestando particolare attenzione alle quantità e alla qualità di ciò che si ingerisce.

Quasi certamente durante le feste si sarà fatto il pieno di cibi grassi e proteici: è il momento allora di accantonare – almeno solo per un po’ – le carni rosse, preferendo i legumi e, in modica quantità, le carni bianche e il pesce, preferibilmente cotto a vapore. Per qualche giorno va limitato anche il consumo di uova e di latticini e vanno messi completamente al bando dolci e alcolici con cui ci si è viziati durante le feste. Per quanto riguarda pasta, pane, farine, cereali in generale, sono da privilegiare quelli integrali, magari conditi in modo semplice, senza soffritti e con poco olio extravergine di oliva. Via libera alle verdure, che si possono mangiare a volontà seppur cotte in modo leggero e privo di grassi. Per quanto riguarda la frutta, invece, meglio scegliere esclusivamente mele, pere, agrumi, kiwi e melograno, che contengono una minor quantità di zuccheri.

Mangiando in modo più sano e regolare si noteranno subito gli effetti positivi: apportando vitamine e fibre nel modo corretto all’ organismo, lo si aiuterà a ripulirsi e a combattere il senso di gonfiore e pesantezza tipico dei postumi delle feste.

Se, nonostante ciò, non si riuscisse a eliminare il senso di pesantezza o i kg effettivamente accumulati durante le feste, niente paura, si può sempre contare sull’aiuto di esperti nel dimagrimento come  il Biomedic Clinic & Research. Si tratta di un Centro Medico Polispecialistico di Medicina Integrata situato a Villa Guardia, in provincia di Como, che da oltre 30 anni abbina l’utilizzo dei sistemi biofisici con la medicina convenzionale.

I PROGRAMMI DI DIMAGRIMENTO PROPOSTI DA BIOMEDIC

La scelta del Centro Specialistico Biomedic è la Kyminasi Diet. Si tratta di una dieta per tutti coloro che hanno necessità di perdere da 3 ad oltre 50 Kg di peso in eccesso, in tempi relativamente brevi sotto controllo medico.

Il programma dietetico tende a svolgere una funzione regolatrice del metabolismo corporeo e a favorire la naturale capacità dell’organismo di nutrirsi dei propri grassi in eccesso, abbinando uno specifico regime alimentare all’utilizzo di un piccolo dispositivo indossabile, che interagisce con l’organismo in maniera naturale e senza effetti collaterali.

Ciò che è stato osservato negli anni è che l’organismo sottoposto a questo programma, tende a disintossicarsi e si calmano le compulsioni alimentari, continuando a desiderare un’alimentazione più sana.

Nella maggior parte dei casi trattati, è stato riscontrato che chi ha seguito il Programma Dietetico per lo più non aveva fame e percepiva un forte aumento di energia nonostante le privazioni alimentari.

Il programma ha una durata che può variare da un minimo di 3 settimane fino ad una durata di 7 mesi, in base all’eccesso di peso. Questa stima è valida se il paziente si attiene alle indicazioni in maniera precisa, mentre in caso di “sgarri” i tempi possono dilatarsi.

Ricordiamo che quando si parla di dimagrimento non si intende la semplice perdita dei chili di troppo.

Il grasso presente nel nostro corpo è una riserva energetica, funge da isolamento termico, protegge gli organi interni e del corpo in genere, ecc.

Secondo le ultime ricerche il nostro corpo accumula grasso anche per proteggersi dagli effetti negativi della resistenza all’insulina, del diabete e delle sostanze tossiche presenti negli alimenti, nell’aria e nei farmaci.

A ostacolare il dimagrimento pensa anche il declino di alcuni ormoni sessuali, favorito dal sovrappeso e dalla sedentarietà.

Il grasso presente nel corpo si divide principalmente in due distretti: quello sottocutaneo e quello viscerale. Il grasso viscerale (maggiore nei maschi) è il più pericoloso per la salute ma è anche il primo a rispondere al dimagrimento.

Non dimentichiamo che, nelle popolazioni primitive, il grasso di deposito rappresentava un fattore fondamentale per la sopravvivenza della specie umana nei periodi di carestia.

Anche se molte persone non se ne rendono conto, la perdita di peso e il dimagrimento non sono necessariamente la stessa cosa. È importante capire che il dimagrimento è un processo che porta alla riduzione del peso corporeo e non viceversa. A seguito di una dieta ipocalorica, ad esempio, si possono perdere diversi Kg nel primo periodo, ma questo peso il più delle volte deriva da una riduzione dell’idratazione corporea e delle masse muscolari e non da una riduzione del grasso in eccesso.

Per maggiori informazioni consigliamo di consultare il sito internet www.biomediccenter.com o di inviare una mail a responsabileservizio@biomediccenter.com.

 

 

 

 

 



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