
Una scultura che attraversa la Toscana: dall’1 ottobre al 26 gennaio, nei giardini del MAC,n di Monsummano Terme fa tappa la mostra di Cesare Catania Il Cuore della Terra Phygital Version: La Trasformazione della Materia
Toscana, 29 settembre 2025 – Il viaggio della mostra itinerante Il Cuore della Terra Phygital Version continua in Toscana e approda, dopo Livorno, Pietrasanta e Porto Azzurro, a Monsummano Terme. In attesa della sua partecipazione alla XV edizione della Biennale di Firenze, l’artista italiano Cesare Catania viene chiamato a mostrare la sua arte inclusiva nei giardini del Museo d’Arte Contemporanea e del Novecento di Monsummano Terme (PT).
Dal 1° ottobre 2025 al 18 gennaio 2026, i giardini del Museo d’Arte Contemporanea e del ’900 (MAC,n), con il patrocinio del Comune di Monsummano Terme e della Camera di Commercio di Pistoia – Prato, ospitano infatti l’opera monumentale phygital di Cesare Catania, artista noto a livello internazionale per la sua capacità di coniugare pittura, scultura e digitale in un linguaggio unitario e accessibile.
Gli amanti d’arte e non solo possono puntare l’opera con il proprio cellulare e giocare letteralmente con essa, diventando così l’arte contemporanea immediatamente fruibile e per tutti.
Questa installazione, parte di un più ampio progetto itinerante, rappresenta un capitolo fondamentale nella ricerca dell’artista: un’indagine sul rapporto tra materia e immateriale, tra radici e futuro, tra esperienza fisica e dimensione aumentata. In un’epoca in cui il confine tra reale e virtuale si fa sempre più sottile, Il Cuore della Terra diventa un simbolo di dialogo, un luogo in cui la tecnologia non sostituisce la materia, ma la potenzia e la rende universale.
Tutti i dettagli della mostra al link sottostante:
https://bit.ly/cesare_catania_a_monsummano_terme
La cronologia del progetto in Toscana
Livorno – Fortezza Nuova (26 giugno – 28 luglio 2025)
Il debutto toscano del progetto si è svolto a Livorno, nella cornice suggestiva della Fortezza Nuova. Qui la scultura, alta oltre quattro metri, ha dialogato con le antiche mura rinascimentali, diventando catalizzatore di un evento culturale che ha incluso la proiezione del cortometraggio artistico L’Immaginazione di un Bambino e un salotto con personalità del mondo della poesia, della critica e della cultura d’impresa. L’esperienza livornese ha confermato la vocazione del progetto a intrecciare linguaggi differenti e a stimolare un confronto aperto tra arte, società e innovazione.
Marina di Pietrasanta – Parco della Versiliana (31 luglio – 30 settembre 2025)
La seconda tappa si è svolta nel cuore della Versilia, nel celebre Parco della Versiliana. In questo contesto naturale, la scultura ha trovato un equilibrio tra verticalità e paesaggio, tra geometrie metalliche e alberi secolari. Qui il pubblico ha potuto sperimentare la componente phygital dell’opera attraverso la realtà aumentata, che ha trasformato la visione statica in un’esperienza dinamica, intima e personale. La tecnologia ha reso possibile una fruizione multilivello, stimolando riflessioni nuove sul concetto stesso di contemplazione.
Porto Azzurro – Isola d’Elba (28 luglio – 30 novembre 2025)
La terza tappa, quasi in parallelo a quella di Pietrasanta, ha visto l’installazione di una versione monumentale ancora più imponente: Il Cuore della Terra – Phy Version Ed.2, alta oltre cinque metri, collocata sul lungomare di Porto Azzurro. Qui l’opera si è offerta come segno urbano e costiero, visibile a migliaia di residenti e visitatori. La scelta di esporre in uno spazio pubblico e marittimo ha ribadito la volontà di Cesare Catania di portare l’arte fuori dai contesti tradizionali, rendendola parte integrante del quotidiano e legandola al respiro naturale del paesaggio.
Monsummano Terme – MAC,n (1 ottobre 2025 – 18 gennaio 2026)
La quarta tappa segna il ritorno dell’opera in un contesto museale, ma senza rinunciare all’apertura e alla dimensione pubblica. Collocata nei giardini del MAC,n, la scultura si inserisce nel tessuto urbano come elemento di relazione tra comunità, territorio e memoria storica.
La Biennale di Firenze (18 – 26 ottobre 2025)
Il percorso toscano di Cesare Catania si arricchisce ulteriormente con la partecipazione alla Biennale di Firenze, dove l’artista presenterà l’opera Il Cuore della Terra – G Version. In questa occasione, la riflessione sull’equilibrio tra materia e digitale troverà spazio all’interno di una delle rassegne più importanti del panorama internazionale. La presenza alla Biennale, in continuità con le tappe toscane già realizzate, testimonia la coerenza e la forza di un progetto che unisce innovazione, radicamento territoriale e visione globale.
La tappa di Monsummano Terme: un’esperienza silenziosa e contemplativa
A Monsummano Terme l’esperienza si concentra pienamente sull’opera e sulla sua dimensione immersiva. Non c’è bisogno di cornici aggiuntive o momenti collaterali: la scultura stessa diventa il cuore pulsante della mostra. Il pubblico è invitato a un incontro diretto, libero da mediazioni, in cui l’arte parla con la forza del suo linguaggio visivo e phygital. È un tempo di contemplazione personale e di scoperta intima, in cui ogni visitatore può costruire la propria relazione con l’opera, lasciandosi guidare dal ritmo silenzioso della materia e dalla sua trasfigurazione digitale.
La collocazione nei giardini del museo consente inoltre di stabilire un dialogo diretto con la natura circostante, tra il rigore delle forme geometriche e la vitalità organica del paesaggio. In questa dimensione, la scultura si trasforma in un organismo vivo, che respira e muta con la luce, con le stagioni, con lo sguardo dei visitatori.
Temi e significati
Materia e simbolo
Il Cuore della Terra è al tempo stesso una scultura e un archetipo. Le geometrie triangolari delle piramidi rovesciate evocano stabilità e instabilità, radici e tensione ascensionale. Le sfere richiamano la perfezione e la continuità, mentre il cuore stesso diventa simbolo di energia vitale, di forza generatrice. L’opera parla della Terra come organismo complesso e fragile, come equilibrio tra forze opposte.
Phygital e realtà aumentata
La componente digitale non è un semplice ornamento tecnologico. È un’estensione concettuale dell’opera, che permette al visitatore di esplorarne lati invisibili, di vivere un’esperienza che va oltre il visibile e il tattile. In un mondo sempre più ibrido, l’arte phygital di Catania diventa metafora di un’umanità che non può più pensarsi separata dalla dimensione tecnologica.
Arte democratica, partecipata, accessibile
Fin dall’inizio del progetto, Cesare Catania ha voluto che Il Cuore della Terra fosse non soltanto un’opera monumentale, ma un simbolo di condivisione. Collocata in spazi pubblici, accessibili gratuitamente, la scultura invita chiunque – dal passante occasionale all’appassionato d’arte – a fermarsi, a osservare, a interagire. È un atto di democratizzazione dell’arte, che supera le barriere economiche e sociali e restituisce a tutti il diritto di emozionarsi.
La poetica di Cesare Catania
Ingegnere civile e artista poliedrico, Cesare Catania è spesso descritto come un “polistrumentista della figurazione”. Artisti ufficiale di Biennale di Venezia nel 2024, la sua ricerca abbraccia pittura, scultura e contaminazioni digitali, in un percorso in continua evoluzione.
Con Il Cuore della Terra, l’artista non si limita a creare una scultura: costruisce un ecosistema, un ponte tra linguaggi, un’esperienza che unisce tecnica e poesia.
Il suo Manifesto di Arte Democratica ribadisce il ruolo dell’arte come strumento di inclusione e di apertura. In questa visione la scultura monumentale non è soltanto un oggetto estetico, ma un atto politico e culturale, la dimostrazione che l’arte può essere pubblica, accessibile, universale.
Un invito a vivere l’opera
Dal debutto a Livorno fino all’approdo a Monsummano Terme, passando per Pietrasanta e Porto Azzurro, Il Cuore della Terra – Phy Version ha mostrato la sua capacità di adattarsi a contesti diversi, di dialogare con architetture storiche, paesaggi naturali, spazi urbani e museali. Ogni tappa ha aggiunto un tassello, ogni città ha offerto un riflesso diverso di un’opera che vive e si trasforma nello sguardo del pubblico.
L’invito per Monsummano Terme è chiaro: non si tratta di una mostra da “visitare”, ma di un’esperienza da vivere. Il Cuore della Terra non chiede soltanto di essere osservato, ma di essere sentito, attraversato, abitato. In silenzio, senza mediazioni, la scultura apre un dialogo intimo e universale: con la natura, con la comunità, con il tempo presente.
Partner e collaborazioni
La mostra di Monsummano Terme si realizza anche grazie al sostegno e alla collaborazione di due realtà fondamentali.
Galleria Fidanda, punto di riferimento per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea in Toscana, affianca il progetto con la sua visione e con l’impegno nella costruzione di un dialogo costante tra artisti, istituzioni e pubblico.
SCC – Società Costruzioni Capannoni Srl, già partner di Cesare Catania nella realizzazione delle sue opere monumentali, supporta ancora una volta il progetto con il proprio know-how tecnico e con la capacità di tradurre la complessità ingegneristica in soluzioni concrete.
Grazie a queste sinergie, Il Cuore della Terra – Phy Version conferma la sua natura di progetto collettivo, dove arte, cultura e impresa si intrecciano in un percorso condiviso di valore per il territorio.
Tutti i dettagli della mostra al link sottostante:
https://bit.ly/cesare_catania_a_monsummano_terme
Dati mostra
Titolo: Cesare Catania – “Il Cuore della Terra: La Trasformazione della Materia”
Luogo: Giardini del MAC,n – Museo d’Arte Contemporanea e del ’900, Monsummano Terme (PT)
Date: 1° ottobre 2025 – 18 gennaio 2026
Ingresso: gratuito
Artista: Cesare Catania
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Per interviste ed informazioni:
Ufficio stampa per Cesare Catania ART
press [at] cesarecatania.eu | cesarecatania.eu
Rassegna Stampa Completa dell’Artista su https://www.cesarecatania.eu/stampa-internazionale-2020/
@art_cesarecatania





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