Milano, 7 agosto 2020 – Una delle domande più ricorrenti nel drammatico periodo di lockdown era: ma quest’estate riusciremo ad andare in vacanza?
Le spiagge erano inaccessibili, i sentieri erano chiusi e la circolazione era proibita, persino le seconde case erano irraggiungibili e il timore di rimanere confinati nel proprio comune anche durante il periodo estivo attanagliava tutta la popolazione già provata da mesi di durissime restrizioni.
Fortunatamente, con tutte le cautele e le normative del caso, potremo dedicarci a vivere le vacanze ormai imminenti con un ampio margine di libertà anche se qualcosa dovremo cambiare, soprattutto sul piano delle abitudini.
Gli abitudinari
Gli Italiani, si sa, sono molto abitudinari. Quando si trovano bene in un luogo, una riviera, un albergo, tendono a rinnovare anticipatamente prenotando le proprie ferie per decenni interi, mantenendo magari lo stesso ombrellone, nella stessa fila mare, per avere gli stessi vicini e le stesse amicizie. Ma quest’anno le cose saranno un pò diverse, gli spazi sono ridotti e non tutti sono intenzionati a spostarsi, i viaggi all’estero sono in forte calo e l’esigenza di spazio vitale e distanza sociale tende a parametrare le proprie scelte in un modo nuovo. C’è inoltre un aspetto inedito che emerge, forse per la prima volta, dopo tanti anni di consumismo esasperato e di vacanze di massa. Non potremo più affollarci sulla battigia, passeggiare la sera avanti e indietro sulle bancarelle in mezzo a fiumi di vacanzieri, ballare nelle discoteche o partecipare ad eventi e manifestazioni di gruppo.
Il richiamo alla natura
Nei silenziosi mesi di lock-down abbiamo percepito un bisogno preciso: l’aria aperta, gli spazi, la libertà, la possibilità di muoverci, camminare, correre, uscire in bicicletta o nuotare. Tante cose che avevamo sempre dato per scontate erano improvvisamente inibite, persino la possibilità di guardare il cielo, scrutare le nuvole, osservare un fiore che sbocciava nei prati di primavera, sentire il canto degli uccellini nel bosco o quello dei gabbiani in riva al mare.
Il richiamo della natura quest’anno è diventato un’esigenza, rinforzato dal bisogno di muoversi in uno spazio maggiore, possibilmente autonomi, frequentando meno persone e al tempo stesso isolando il proprio nucleo familiare. Infatti il boom di vacanze naturali ha spostato l’asse del turismo nazionale coinvolgendo un pò tutti.
Quelli che avevano ipotizzato viaggi internazionali, capitali europee, spiagge tropicali o escursioni all’estero si ritrovano a programmare la riscoperta dei meravigliosi contesti ambientali nostrani e per questo si affidano in molti casi a campeggi stanziali o camper itineranti. Ma non tutti hanno l’esperienza necessaria per approcciarsi a questa modalità di turismo vacanziero.
La natura offre spazi, vantaggi e risorse inaspettati, ma non è un albergo 5 stelle dove sei servito e riverito. Qui la formula all inclusive non è prevista e bisogna sapersi muovere sia a livello organizzativo che operativo.
E’ importante l’esperienza
Da 5 anni Paolo Goglio, regista cine-televisivo, viaggia con le sue attrezzature da campeggio alla scoperta di luoghi particolari, montagne, spiagge, boschi, radure, sorgenti e mari, scogliere e ghiacciai.
“Ho acquistato una tenda Maggiolina, di tipo air-camping ossia una semplice struttura, sempre pronta all’uso e premontata sul tetto della mia automobile. Si apre e si richiude in pochi istanti, è veramente confortevole e mi consente di pernottare ovunque anche in condizioni climaticamente avverse. Con un tavolino da picnic, un fornello a gas metano, qualche lampada e un pò di ingegno sono perfettamente attrezzato per viaggiare e spostarmi ovunque.
Ma è importante capire che l’esperienza si matura comunque nel tempo e inizialmente possono esserci disagi e imprevisti.
Consiglio di studiare per tempo i luoghi di destinazione, oggi con Google Maps in modalità satellite posso esaminare anticipatamente le località e le strade, con le recensioni di TripAdvisor farmi immediatamente una opinione da viaggiatore e con le immagini a disposizione vivere l’esperienza con un buon margine di anticipo, che mi consente di valutare al meglio come organizzarmi.
Una vacanza immersi nella natura è un’esperienza vera, che ci porta ad uno stato di connessione con l’ambiente molto appagante, profondo e riflessivo. Saremo inoltre subordinati al ciclo solare e ci ritroveremo a fare molta attività, con grande beneficio fisico e spirituale. In ultimo non dimentichiamoci di consultare frequentemente le previsioni meteo e, se è il caso, modificare il nostro itinerario per seguire le rotte più assolate. In genere sono sufficienti 100 km di distanza per variare completamente le condizioni meteorologiche.”
La serie televisiva
Una profetica serie televisiva aveva un pò anticipato queste tendenze. Durante i suoi spostamenti infatti Paolo Goglio ha prodotto un format TV intitolato Amore con il Mondo, distribuito a 27 emittenti e network sul territorio nazionale.
“La mia missione è proprio quella di indurre, attraverso la televisione, un modello nuovo di relazione uomo-natura. Un rapporto diretto, profondo e autentico, vissuto in prima persona e di conseguenza tramandato senza filtri e senza intermediari. Le immagini sono spontanee, il linguaggio istintivo e poetico. Grazie alle moderne action-cam oggi posso realizzare una intera produzione televisiva professionale in alta definizione, trasportando tutto dentro uno zaino da trekking.”
Con paio di cavalletti telescopici in carbonio e un piccolo drone pieghevole di ultima generazione Paolo Goglio riesce a utilizzare, da solo, ben 6 telecamere, documentando, con grande realismo, spettacolari escursioni di grande impatto visivo.
“Fino a quando non sono completamente immerso nella natura, la mia mente continua a ronzare, magari girando all’infinito intorno agli stessi problemi di vita quotidiana. Ma è bene capire che, quando viaggiamo, i problemi rimangono a casa. Ecco perchè è importante lasciare un attimo da parte la tecnologia, cellulari e tablet e dedicarci a scoprire una parte nuova di noi stessi centrata sul silenzio, sulla osservazione e sull’ascolto. In questi mesi ho sofferto moltissimo l’assenza di spazio e di libertà e come me tutti gli Italiani, soffocati dalle incognite di una situazione inedita e drammatica.”
Oggi sappiamo di poterci muovere, con le dovute attenzioni, e soprattutto sappiamo quanto sia preziosa per ciascuno di noi questa libertà e la possibilità di relazionarci con il mondo terreno in un contesto naturale. Nella serie TV Amore con il Mondo, l’autore ci porta a vivere una esperienza immersiva inedita, piacevole e divertente. Lo vediamo spostarsi con la sua station wagon e camminare sui sentieri italiani, dalle montagne al mare, in quasi tutte le regioni d’Italia, in compagnia del suo cane Dastan, uno splendido esemplare di Australian Shepard.
“Ogni sera decido dove accamparmi e allestisco la mia ‘capanna mobile’. Ci vogliono veramente pochi istanti. Quindi mi dedico alla cena e mi preparo a dormire sotto le stelle. Sono esperienze impagabili che cerco di documentare con attenzione, cercando di mantenere l’impatto visivo il più naturale possibile.
A settembre inizierò la distribuzione della nuova stagione di Amore con il Mondo, sarà un prodotto stilisticamente perfetto, accurato e di grande qualità: 17 puntate di 24 minuti cadauna che intendo proporre per i palinsesti di RAI e Mediaset. Il COVID-19 ci ha insegnato molte cose, ricordandoci l’importanza di una vita sana e naturale, dove priorità e abitudini possono cambiare con il vantaggio di un prezioso tornaconto personale: il nostro benessere e quindi la nostra felicità. Venite con me?”
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Contatti stampa:
Paolo Goglio
presidente della Associazione Amore con il Mondo ODV
Tel. 335-63.42.166
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