Bankageddon, esce il romanzo sulla crisi finanziaria del 2008

Esce Bankageddon, il libro che racconta cosa è successo sui mercati dal 2008 con le vicissitudini di un ex banker della city

Milano, 7 novembre 2018 – Da dove viene e dove va a finire questa crisi senza sbocchi in cui siamo caduti dal 2008? Se siamo tutti indebitati fino al midollo, chi sono i creditori di tutto questo ben di Dio? Perché ci ritroviamo in questa situazione? C’è una via d’uscita in fondo al tunnel?

Queste e altre domande inquietanti sono l’ossessione che colpisce, non solo metaforicamente, il giovane banker della city londinese ingiustamente licenziato, protagonista del romanzo Bankageddon, che racconta cosa è successo sui mercati finanziari, e sull’economia, a partire dal 2008.

Mentre la crisi economica e finanziaria travolge tutto, lui cerca di ritrovare se stesso e i sogni infranti da uomini senza scrupoli della finanza d’assalto.

Poi la rinascita. Accompagnato dal sogno, trova l’amore sincero di Consuelo che rinnova la sua capacità di ascoltare la vita con emozioni autentiche. Sotto la guida di una presenza ormai costante e illuminante, Giovanni apre un blog di contro-informazione finanziaria per raccontare al mondo intero le vere cause della crisi.

Improvvisamente trova un tesoro insperato: una serie di antichi manoscritti. Documenti sconosciuti che gli sono stati regalati da un amico d’infanzia, nei quali scopre i racconti delle vite straordinarie di uomini che agli albori dell’economia utilizzarono la finanza per costruire un mondo migliore.

Sulla via del futuro, però, Giovanni viene misteriosamente rapito e si imbatte nel volto feroce di una misteriosa società segreta dotata di un potere inimmaginabile. Come dicono gli uomini di questa setta, i confini del bene e del male non esistono.

Niente è come sembra, nulla è semplice. E non c’è alcuna scelta priva di rischi.

Per scoprire come Giovanni ne verrà fuori, e come potremo uscire tutti dalle spire mortali di un’economia che non può più crescere all’infinito, bisognerà arrivare alle ultime pagine.

 

CHI È ALEX RICCHEBUONO

Alex Ricchebuono è un grande appassionato di storia economica ed evoluzione monetaria, scrive articoli e libri e da anni si occupa di divulgazione finanziaria.

Laureato in Economia e Commercio all’Università di Torino, ha lasciato l’Italia molto giovane per lavorare tra New York, Parigi e Londra con alcuni tra i più importanti gestori patrimoniali del mondo. Ha maturato oltre 20 anni di esperienza nel settore dell’Asset Management e dell’Investment Banking, ricoprendo ruoli di responsabilità per importanti società del settore finanziario come Credit Suisse, Janus Capital, Brevan Howard (UK), BNP Paribas e altri grandi operatori internazionali.

Nel 2013 è ritornato a Milano e attualmente è partner e responsabile per la distribuzione di fondi di terzi ad Advanced Capital SGR, prima società ad aver lanciato un fondo di fondi di Private Equity nel sud Europa.

Ha condotto il documentario in 4 puntate Money Art andato in onda su RAI 5, uno dei canali culturali della Radio Televisione Italiana, nel quale ha raccontato gli intrecci tra il mondo della finanza e quello dell’arte.

Ha inoltre ricoperto il ruolo di Presidente del Comitato Promotore delle Coniazioni Ufficiali di EXPO 2015.

 

A Rimini la presentazione di ‘Sotto la faccia” di Giuseppe Pizzola

Rimini, 3 dicembre 2018 – Lunedì 3 dicembre alle ore 21.00 presso il Club Nautico di Rimini la professionista Alessandra Maltoni del Centro Servizi Culturali di Ravenna parlerà con l’imprenditore ravennate Giuseppe Pizzola, fondatore e amministratore di una importante società informatica, autore di “Sotto la faccia”. 

Il libro racconta la storia di Samuele Guarnieri, un ragazzo brillante e capace che invece di impegnarsi per affermarsi e costruirsi un futuro, sceglie di dedicarsi ad una vita scellerata e senza obiettivi.

Un romanzo generazionale e fortemente introspettivo ambientato nel mondo edonistico degli anni ’80 che cerca di indagare e di interrogarsi su cosa si celi dietro le scelte di ognuno di noi.

La serata sarà allietata dalle letture dell’attrice Francesca Viola Mazzone.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Callcenter: “Nell’industria dell’alienazione ti contano i minuti della pipì”

Torino, 22 novembre 2018 –  “Mi sono infiltrata in un callcenter perché volevo provare di persona le assurde condizioni di lavoro che sapevo essere al limite dell’assurdo. E una volta assunta mi è stato dato subito il target dei secondi per ogni attività che potevo svolgere, compreso l’andare in bagno per fare la pipì”.

A parlare è la scrittrice Barbara Appiano, Infiltratasi in un callcenter per avere una esperienza diretta, e poterne poi scrivere, per denunciare le condizioni di vita e di sfruttamento dei lavoratori del settore.

“Svolgevo il mio compito di video terminalista in uno stanzone enorme con altri 50 operatori alle prese con cuffie, telefoni e un display che scandiva il tempo di ognuno di noi. Un display tipo quelli degli aeroporti, che riporta però tutto quello che fai, e che non appena ti siedi ti tramuta improvvisamente in un numero” continua la scrittrice.

“Se per qualsiasi ragione perdi la telefonata in arrivo questa viene dirottata ad altri operatori, ma tu perdi minuti preziosi e vieni perfino multato. E se ti alzi perché ti viene da grattarti il naso e ti togli la cuffia, che è collegata al display del “grande spione”, ecco che riparte il conteggio dei minuti non lavorati. 

Gli stessi minuti che insieme ai minuti della pipì, del pranzo e del caffè, vanno ad incrementare i tuoi minuti di pausa, diventando tutti insieme un dato che misura la tua inefficienza”.

L’alienazione del callcenter trova poi la sua massima espressione nella velocità che il video terminalista velocista deve avere dal momento che prende la telefonata, e deve risolvere il problema di chi chiama in 2 minuti.

Sforato questo tempo il “grande cervellone spione”, come un kapò da lager, fa una resoconto dei minuti sforati, e questi ti vengono poi detratti dalla busta paga.

È un vero e proprio sfruttamento scientifico, di ogni singolo minuto della vita delle persone, comprese le 8 ore di formazione iniziali, che ho scoperto essere pagati da associazioni sindacali, con soldi presi dallo stato” dice ancora Barbara Appiano.

Una esperienza nuda e cruda, che viene raccontata senza filtri nel libro “Il pianista velocista a cottimo”, che riporta nel dettaglio l’alienazione delle “fabbriche telefoniche” dei callcenter.

Un racconto che vuole rimarcare proprio i valori della “fabbrica sentimentale” di Adriano Olivetti e la visione profetica di Pier Paolo Pasolini che predisse la massificazione della nostra società in tempi non sospetti, ben oltre 40 anni fa.

Un reportage che racconta la perdita dei valori universali di fratellanza e solidarietà, sostituiti dall’antagonismo e dalla competizione fra i lavoratori, dal loro sfruttamento alienante, nel nome della efficienza e della produzione” ci spiega ancora Barbara Appiano (www.appianobarbara.it).

Una infiltrazione coraggiosa quella della scrittrice vercellese, che l’ha portata ad osare fino ad essere scoperta nella sua missione di “testimone dell’alienazione”, e che l’ha trasformata in oggetto di minacce per la pubblicazione del libro.

Minacce che la scrittrice non ha però preso in considerazione, pubblicando per intero la sua esperienza.

Il libro è edito da Kimerik editore, con la prefazione della Prof.ssa Francisetti Brolin Sonia, docente di lettere al liceo Giordano Bruno di Torino e dottore di ricerca all’Università ‘La Sapienza di Roma”. 

La prolifica Appiano ha in attesa di pubblicazione ben altri  5 romanzi, che la stessa ha illustrato in una vetrina sul proprio sito www.appianobarbara.it: a novembre uscirà la raccolta di aforismi “Adelante Palabra”, a gennaio 2019 “L’italia a fumetti, l’italia a denti stretti”, un romanzo a fumetti in cui i narratori saranno Topo Gigio e Calmero, e che narreranno la storia dell’Italia dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri.

In stesura anche un romanzo dal titolo provvisorio “La leggenda del pasticcere aviatore”, una storia semiseria  e in parte vera che tratta della fame e della distribuzione del latte in Cile durante la presidenza di Allende che ha permesso ai bambini di ricevere mezzo litro di latte al giorno.

 

 

Il romanzo denuncia sulle condizioni di lavoro nei callcenter

 

 

 

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A Ravenna presentazione del libro “La verità del lupo e altre rimostranze”

Ravenna, 12 novembre 2018 – Lunedì 12 novembre alle ore 18.30 presso il VinVita Cafè di Ravenna (Via Monfacone,10), sarà presentato il libro epistolario favolistico “La verità del lupo e altre rimostranze” di Gabriele Andreani. Un libro in cui i personaggi di fiabe e favole classiche prendono foglio e penna e scrivono infuocate lettere di protesta ai loro autori e missive minacciose, personali, confidenziali ad altri personaggi delle stesse fiabe e favole.

Un articolo giornalistico sulla vera storia del Pifferaio Magico, la richiesta di riabilitazione avanzata da Caino e un racconto, Buco Nero ZX999, come recita il sottotitolo, per una fiaba ancora da scrivere, completano questo epistolario magico.

Lo stile è umoristico, alcuni argomenti trattati focalizzano problematiche di grande attualità quali il diverso, l’abbandono e l’abuso di minori, il bullismo, la vita coniugale, lo straniero, la malattia, ecc.

L’autore Gabriele Andreani, pesarese, per diversi anni ha ricoperto incarichi dirigenziali e direttivi nella Polizia di Stato in Italia,  presso la questura di Ravenna ed è stato docente di criminologia presso l’Università Carlo Bo.

L’evento è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, con il saluto dell’amministrazione Comunale, insieme al Direttore della Biblioteca Classense Dott. Maurizio Tarantino.

Interloquiranno con Andreani, Alessandra Maltoni Centro Servizi Culturali, Francesca Giommi, collaboratrice delle pagine culturali e letterarie de L’Indice, Il Tolomeo e il Manifesto.

 

 

A Torino ‘Libriamoci’, la giornata di letture nelle scuole

Torino, 22 ottobre 2018 – Il 24 ottobre prossimo in occasione della “Giornata di lettura nelle scuole” denominata “Libriamoci” ci sarà come lettrice d’eccezione al liceo Giordano Bruno di Torino la scrittrice Barbara Appiano.

La scrittrice vercellese, su invito della scuola, leggerà alcuni capitoli dei suoi ultimi romanzi come “Umanità Anno Zero” e “Città senza semafori e case con le ruote”. 

Due romanzi di formazione in cui l’autrice mette al centro la natura e fa parlare la natura stessa attraverso un’elefantessa in “Umanità Anno Zero” e il terremoto in “Città senza semafori e case con le ruote”, tentando l’abbraccio universale di fratellanza e di libertà che si estrinseca con la scrittura nella sua estensione di significato e di esistenza.

La Appiano candiderà “Umanità Anno Zero”, un romanzo paragonato “Pinocchio” e al “Piccolo principe“ a diventare il progetto pilota per le classi del liceo scientifico Giordano Bruno.

L’intento sarà quello di trasformare il libro in un film documentario, in cui le classi che la scrittrice incontrerà saranno coinvolte nella stesura della sceneggiatura e dei dialoghi, in collaborazione con il Museo del Cinema di Torino. 

Nell’ambito della stessa giornata si terrà ‘Happy Birthday Frankie: 200 anni di fantascienza d’autore’, a 200 anni dalla pubblicazione della prima edizione di Frankenstein or the Modern Prometheus.

Si ripercorrerà l’evoluzione della letteratura della fantascienza dalla Mary Shelley al futuro distopico di George Orwell, dai robot di Asimov alle intelligenze artificiali di Philip K. Dick.

A cura del GB Cult Movies del Liceo ‘Frankie goes to Hollywood‘ oltre le letture saranno proiettate e commentate alcune scene delle versioni cinematografiche più celebri delle opere presentate (da Frankenstein di Mary Shelley di Kenneth Branagh a Frankenstein jr di Mel Brooks) e gli studenti del Liceo Giordano Bruno si avvicenderanno in letture in italiano e in lingua straniera.

 

 

 

 

 

 

 

Copertina del libro “Città senza semafori e case con le ruote” della scrittrice Barbara Appiano

 

 

 

Al Circolo dei Lettori di Torino il romanzo visionario “Città senza semafori e case con le ruote”

Torino, 12 settembre 2018 – Il 17 settembre prossimo a Torino alle ore 18.00 presso il Circolo dei Lettori a Palazzo Graneri della Roccia, Via Bogino 9 (Sala lettura) si terrà la presentazione dell’ultimo “romanzo visionario “Città senza semafori e case con le ruote” della scrittrice Barbara Appiano, a cui interverrà Interverra’ la prof.ssa Sonia Francisetti Brolin, dottore di ricerca dell’Universita’ La Sapienza Roma.

Il ricavato della serata andrà devoluto all’associazione Pengo Life Project, un progetto italiano che combatte in Africa il gravissimo problema del bracconaggio degli elefanti e dei rinoceronti.

“Città senza semafori e case con le ruote” è stato definito dall’editore Mario Luzi di Roma “un romanzo visionario“, in cui una combriccola di altrettanti visionari, tra cui il nonno dell’autrice, una terremotata dell’Aquila, i cavalieri dei Templari, Robinson Crusoe e Venerdì, visitano i luoghi dei terremoti del passato, passando per Petra che è stata la capitale del commercio dell’incenso, per poi attraversare il deserto del Gobi per incontrare il filoso Giordano Bruno e ritornare indietro in Siria per salvare una balena spiaggiata davanti al teatro della guerra.

La balena, bloccherà sine die la guerra e tutti i belligeranti attraverso un comunicato congiunto proclameranno l’interruzione del conflitto per salvare il mammifero più grande del mondo. E visto questo accorreranno altre balene a spiaggiarsi per fare in modo che la guerra non ricominci.

“Citta’ senza semafori e case con le ruote” è il mondo che ha perso sé stesso, è la visione di un mondo che va in decomposizione e che tenta in tutti i modi di salvarsi .

Le ruote delle case di questo romanzo sono l’immaginazione di un mondo possibile dove la natura fa quello che noi non riusciamo a fare, si sacrifica attraverso questo gigantesco animale per terminare una guerra che il progresso e l’ambizione di diventare immortali attraverso l’uso scellerato della tecnologia non riesce a fermare.

“Tu mi hai dato il tuo male, io l’ho accolto nel mio cuore ed è diventato dolore, da lì non se ne vuole andare perché vuole diventare amore.” Questo il messaggio della balena di “Citta’ senza semafori e case con le ruote”.

Tra i prossimi romanzi in uscita a ottobre 2018 “Il pianista a cottimo” un romanzo surreale dove il protagonista è il lavoro interinale/somministrato in un call centeri, edito dalla opera che si ispira ai valori di Adriano Olivetti e Pier Paolo Pasolin, con ispirazione ai valori di Adriano Olivetti e Pier Paolo Pasolini.

L’autrice per scrivere il romanzo si è letteralmente fatta assumere per infiltrarsi nel mondo alienato dei call center e poter scrivere così il romanzo “in presa diretta”.

A novembre sarà la volta del romanzo “Adelante Palabra” , una raccolta di aforismi segnalata al Premio Internazionale di Poesia Mario Luzi edizione 2017 ed edito sempre dalla Fondazione Mario Luzi Editore Roma.

La prolifica autrice ha terminato altri 8 libri che vedranno la pubblicazione nel 2019 e nel 2020.

Barbara Appiano è nota per le donazioni che elargisce attraverso la vendita dei suoi libri ai vari eventi cui partecipa. In particolare le sono a cuore e sostiene, oltre a Pengo Life Projet, la ricerca medica in primis l’Istituto Oncologico Europeo Centro Cardiologico Monzino, la ricerca oncologica e cardiovascolare, e il comitato ‘Ricostruiamo Saletta’, borgo frazione di Amatrice devastato dal terremoto del 24 agosto 2016. Borgo che ha visitato diverse volte, ultima il 2 settembre scorso, vendendo direttamente i propri libri e consegnandone l’incasso al comitato durante la cerimonia di commemorazione delle vittime del terremoto

 

Dalla quarta di copertina del libro:

Città senza semafori, sprofondate in altra dimensione 

La cronaca dei nostri tempi ci ha sovente abituati a un eccesso di misura spesso ben oltre ogni immaginabile fantasiosità e anche, talora, sconfinante in qualsiasi possibile tolleranza di cui siamo saturi, si pensi ad esempio alla cronaca nera o la cronaca di guerra che ormai da anni impazza nelle nostre vite attraverso i mezzi di comunicazione di massa.

Dare colore, corpo e forma, alla nostra proiezione ideale è una nuova via di percorrenza verso l’io, il grande Sé individuale e mondiale con cui tornare ad avere un dialogo pacificato e sereno, o quantomeno tentarne una possibile modalità di riavvicina- mento.

Barbara Appiano, con il suo folle romanzo visionario, con la rivoluzione di spirito e prospettiva, tutta squilibrata, trova un nuovo equilibrio, si oppone in un duello sfidante con tutti i tic e le smanie, le fobie e le devianze dei nostri giorni.

Mattia Leombruno

Presidente Fondazione Mario Luzi

 

Copertina del libro “Città senza semafori e case con le ruote” della scrittrice Barbara Appiano

 

Link copertina Pdf del libro: www.comunicatistampa.net/wp-content/uploads/2018/03/COPERTINA-APPIANO-città-senza-semafori-1.pdf

 

 

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Per interviste e contatti stampa:

bappiano@virgilio.it

 

Famosi e dannati: i tormenti delle star della musica ne “Il tormento del talento”

Roma, 10 settembre 2018 – Sono 36 i ritratti di alcuni dei più grandi artisti musicali di sempre, che mettono in luce la vita in chiaro scuro di alcuni dei volti più noti della musica. Scritti nel silenzio della notte dal musicista e scrittore Carlo Zannetti e raccolti nel libro “Il Tormento del talento” (Sovera Edizioni – Roma), ci sono ritratti di artisti divenuti volti amici di una vita, che hanno aiutato il musicista Zannetti nella sua vita fatta di sogni e di solitudine.

C’é George Harrison e sua madre. “Una vera madre che riesce a comprendere prima degli altri quali siano le vere attitudini del proprio figlio quasi sempre lascia un impronta indelebile nella sua vita.  In questo pazzo mondo a volte capita che qualcuno di noi, con una piccola azione o anche con una sola parola, riesca ad attivare nel prossimo un insieme di meccanismi in grado di liberare una inarrestabile  motivazione nell’inseguire un sogno o una passione”. George Harrison quel taciturno ragazzino con la chitarra come amava definirlo John Lennon.

C’é Sinèad O’ Connor, alla quale é dedicato l’intero libro, una donna definita meravigliosa da Zannetti, che intitola il racconto “Sinèad, occhi di cerbiatto, O’ Connor” e conclude con un sogno : “Se solo avessi avuto la fortuna di camminare insieme a lei alla fine di quel video clip di Nothing Compares to You nell’incantato parco di Saint – Cloud  vicino a Parigi, avrei deciso in un solo secondo di dedicare tutta la mia vita a lei. Credo che Sinéad O’ Connor sia stata una delle donne più incredibili della storia della musica rock e pop, penso che l’avrei chiamata proprio occhi di cerbiatto e che avrei accettato tutte le sue più fantasiose marachelle, accompagnandole con un sorriso pieno d’amore”.

Si rincorrono i grandi artisti che hanno riempito ogni angolo della vita di un uomo che ha dedicato la sua vita alla musica ed alla scrittura. E brilla così nella sua mente anche la grande Janis Joplin, la piccola dolce ragazza blu. Ed anche qui un sogno: “In certi momenti vorrei tanto averla di fronte a me. Probabilmente non riuscirei a farle tante domande, ma sarei in grado di accontentarmi di guardare i suoi occhi per cercare quella meravigliosa bellezza interiore che sicuramente regnava nel suo corpo. Quella  bellezza nascosta che mi fa impazzire e che  purtroppo viene spesso ignorata o peggio ancora considerata inutile. Vorrei tanto anche darle un bacio sulla fronte, quasi per raggiungere la sua mente”.

“Corre la vita, passano gli anni e così pian piano diventiamo quello che avremmo dovuto essere qualche anno fa”, scrive ancora Zannetti, che emoziona con la sua carrellata di musicisti che lo hanno fatto impazzire.

E di artisti italiani? Ce ne sono due, Patty Pravo e Mia Martini: “Solo loro riescono a farmi venire la pelle d’oca”, dice Zannetti.

E così scorrono veloci le pagine, e tra i tanti lussi ed i tanti problemi che hanno afflitto le grandi star della musica si scoprono ricorrenti alcuni denominatori comuni: la sensibilità, i problemi in famiglia e l’instabilità sentimentale.

Ed ecco che il successo diviene così un tormento, spesso un caro prezzo da pagare per avere un talento.

 

 

Il tormento del talento, libro di Carlo Zannetti con ritratto di 36 grandi artisti musicali

 

Salute: a ruba i libri su come star bene naturalmente

Roma, 28 agosto 2018 – È boom di vendite per 2 nuovi libri, freschi di stampa che danno consigli su come star bene in modo naturale, anche tramite l’alimentazione. Si tratta di ‘Dall’alba al tramonto di E. Gambacciani (CCEditore, 2018) e di ‘Vivere secondo natura. Alimentazione, stili di vita, felicità (CCEditore, 2018) di A. Angeleri, C. De Luca e A. Rossiello, scritto dai membri del team di Evolutamente, il più autorevole e noto blog italiano relativo alla salute e al benessere.

Nato come un’appendice dello storico forum www.lazonalibera.it, in cinque anni di vita il blog di Evolutamente ha raggiunto 2 milioni di visualizzazioni e settecentomila utenti diversi, grazie alla dedizione dei suoi membri, Angelo Rossiello, fondatore, proprietario ed editore del blog, Chiara De Luca, che si occupa della sezione “ricette” del blog e collabora con la realizzazione dei menù negli eventi organizzati dalla SIMNESocietà Italiana di Medicina e Nutrizione Evoluzionistica, Alessio Angeleri, functional trainer e biohacker, socio fondatore e membro del comitato scientifico della SIMNE  ed Emanuele Gambacciani, biologo,  nutrizionista e profondo conoscitore della dieta definita “paleolitica”.

Attualmente il blog vanta quasi 2000 articoli pubblicati e rappresenta una vera e propria enciclopedia degli stili di vita in Italia.

Il grande successo dei due libri è testimoniato non solo dal numero considerevole di copie vendute attraverso i canali di distribuzione online e offline, ma anche dalle numerose recensioni positive rilasciate da lettori e utenti sul web.

Attraverso la lettura di queste stesse recensioni si evince che la caratteristica maggiormente apprezzata per quanto concerne Dall’alba al tramonto e Vivere secondo natura è la capacità degli autori di affrontare tematiche di matrice scientifica adoperando un linguaggio semplice e scorrevole, per nulla reso ostico dall’uso di tecnicismi e di un lessico specialistico.

L’obiettivo principale degli autori, infatti, è stato quello di coinvolgere i lettori nell’esplorazione di un argomento di interesse comune, ovvero l’alimentazione e il benessere psicosomatico, particolarmente sentito nella nostra società, rendendo accessibili e fruibili a tutti i consigli consapevoli degli esperti, sorretti e sostanziati da una serie di riferimenti scientifici.

Molti lettori hanno altre sì affermato di aver tratto giovamento dai precetti scientifici contenuti all’interno dei due libri e di aver conseguito, tramite la lettura del testo e l’alimentazione di tipo evoluzionistico, la risoluzione definitiva o l’alleviamento di alcune patologie come disturbi gastrointestinali, intolleranze alimentari, ipercolesterolemia e ipertensione e di aver migliorato il proprio stile di vita raggiungendo un soddisfacente e salutare stato di benessere psico-fisico, empiricamente confermato dal netto miglioramento dei parametri del sangue.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ad Amatrice commemorazione e raccolta fondi per la ricostruzione

Amatrice, 24 agosto 2018 – Il comitato ‘Ricostruiamo Saletta’, frazione di Amatrice, ha organizzato per domenica 2 settembre prossimo una giornata, con una messa, in ricordo delle vittime del terremoto del 24 agosto 2016. 

Per l’occasione il comitato ‘Ricostruiamo Saletta’ ha indetto una raccolta fondi con il  fine di poter ricostruire il borgo-frazione di Saletta.

Il comitato ha invitato all’evento, oltre le varie autorità anche la scrittrice Barbara Appiano, che aveva visitato Saletta e le zone limitrofe il 19 e 20 maggio scorso, prendendo a cuore la causa dei terremotati. 

Nella circostanza l’autrice intervisterà alcune vittime e sopravvissuti del terremoto per indagare sugli effetti psicologici della catastrofe. 

Testimonianze che si andranno ad aggiungere a quelle già raccolte in maggio per il libro in fase di stesura che si chiamerà “Tutto in una vita, tutto in un minuto”, in cui l’io narrante sarà il terremoto in prima persona, che alla fine chiederà anche perdono per quanto provocato.

Durante l’evento del 2 settembre sarà presentato  l’ultimo libro di Barbara Appiano “Città senza semafori e case con le ruote”, e il ricavato della vendita in tale circostanza sarà devoluto al comitato ‘Ricostruiamo Saletta’. 

“Sarà per me un impegno costante, quale lavoratrice ‘socialmente utile’, rendere partecipi gli italiani di buona volontà alla condivisione delle tante calamità naturali, e non, di cui il nostro paese è afflitto e di cui mi occupo costantemente. Dalla sanità alla valorizzazione del territorio, piuttosto che le discariche abusive e l’inquinamento industriale incontrollato che trova in Italia terreno facile per la mancanza di cultura del territorio e dell’ambiente. Materie che secondo me dovrebbero diventare discipline scolastiche da insegnare ai bambini delle scuole primarie” dice la scrittrice.

Meno telefonini, più coscienza del territorio e più empatia verso vittime delle tante catastrofi di cui soffre il nostro bel paese: è necessaria una divulgazione capillare tramite le scuole partendo dalle primarie, su cosa e come fare per rendere questo paese uno dei tanti mondi possibili dove poter abitare” continua ancora Barbara Appiano.

Propongo di scrivere un decalogo a più mani con altri scrittori, geologi, ingegneri e storici dell’arte da utilizzare nelle scuole, come fosse una fiaba o un fumetto con illustrazioni stile cartone animato, perché i bambini imparano velocemente e le immagini con le spiegazioni come se si trattasse di una fiaba, la fiaba del nostro paese. Potrebbe diventare un modo per trasmettere l’amore per l’ambiente, l’arte e la natura, valori che per essere salvaguardati necessitano di una divulgazione che coinvolga i più piccoli in modo ‘sentimentale’, partendo dal cuore: soprattutto il loro, quello dei bambini è grande e innocente” conclude la scrittrice.

Parole semplici ma efficaci per educare coloro che un giorno saranno la classe dirigente del nostro bellissimo paese.

Bisogna porre fine ai crolli per terremoti, e ai disastri per fiumi e ponti mal conservati.

L’ambiente è la nostra casa primaria e fonte di vita, e dobbiamo tutti capire che dobbiamo proteggerlo anche dall’egoismo e dal profitto senza pudore, che sempre più cerca di colonizzare senza remore le nostre stesse vite.

L’amore verso l’ambiente, l’arte e la natura dovranno essere il nuovo Vangelo. 

 

Su Amazon ‘Bolle di sapone’, il nuovo romanzo di Liliana Angela Angeleri

Alessandria, 27 agosto 2018 – In occasione degli 850 anni dalla fondazione della città di Alessandria è stato appena pubblicato su Amazon l’ebook Bolle di sapone (Gagliaudo e gli Umiliati), a cura dell’editore Luigi Passerino, che contiene due romanzi brevi che narrano la fondazione della città di Alessandria.

Uno riguarda Gagliaudo, personaggio complesso coinvolto in situazioni ironiche e frizzanti, quasi comiche, anche se deve vivere momenti drammatici. Istruito dall’Ordine degli Umiliati a leggere, a scrivere e a far di conto, colpisce per la sua forza decisionale e la sua scaltrezza. Gagliaudo alterna momenti e azioni di grandissima generosità a comportamenti d’inspiegabile tirchieria e ombrosità nei confronti del prossimo. Ma l’assedio ne cambia il carattere e una intuizione improvvisa….

Il secondo romanzo tratta degli Umiliati, le cui case si erano diramate in gran parte dell’Italia settentrionale. Ad Alessandria, nel sec.XIII. c’era una importante comunità degli Umiliati, in cui le donne ebbero la parità economica con gli uomini. Una parità all’avanguardia visto che oggi, dopo tanti secoli, ancora non esiste una vera parità di retribuzione tra i due sessi.

I più importanti e facoltosi mercanti di tessuti di Milano e Como furono fatti prigionieri da Re Enrico II di Germania e dopo tre anni di prigionia disperavano di ritornare nelle loro splendide dimore. Formularono allora un voto di umiltà e il re esclamò soddisfatto, “Finalmente vi siete umiliati!”, e perme loro di ritornare nelle loro case, in cui vengono accolte molte persone perseguitate e in povere condizioni. San Bernardo da Chiaravalle formò da questo movimento spontaneo un ordine religioso.

Riguardo Liliana Angela Angeleri

Liliana Angela Angeleri è nata ad Alessandria, in Piemonte.
Sposata con il noto pittore Gigi Coppo è madre di Gianluigi e nonna di Alice di sei anni. Dipinge anche lei tele a olio.

Pensionata delle Poste e Telecomunicazioni, la sua vicenda è molto singolare: non ha cercato la letteratura, ma è stata una fortissima intuizione a “ordinarle” di scrivere una sceneggiatura per un film tratto da un romanzo ottocentesco.

Lei non conosceva come si componeva una sceneggiatura, si è informata, ha scritto e trovato subito finanziamenti e una produzione di una fiction per la Rai, tutto era pronto per andare in onda…ma…gli eredi degli autori del romanzo originario, dopo un anno di estenuanti trattative hanno rifiutato di cedere i diritti d’autore.

Non si è persa d’animo e ha scritto altri sei script, anche se il vento era ormai cambiato, i finanziamenti erano stati molto ridotti, e Liliana non riuscì più a trovare case di produzione e finanziamenti. In attesa che le sue sceneggiature diventassero film le hanno consigliato di scrivere romanzi ispirati dagli script.

Tra i libri scritti finora ‘Il romanzo di Aleramo’, composto da due parti: la vera vita leggendaria di Aleramo, romanzo romantico/cavalleresco/fantasy, e ‘Profumo di leggenda’, racconto ambientato nei nostri giorni. Un viaggio surreale sulle orme della cavalcata aleramica, lungo i confini del Monferrato.

Infine ‘Il brigante Giuseppe Mayno’, romanzo ambientato in epoca napoleonica, riguarda un brigante celebre e sociale, che rubava ai ricchi per donare alle povere genti delle campagne: un brigante “cavaliere” insomma, simpatico e con una deliziosa storia d’amore.

Contatti social:

https://www.facebook.com/lilianaangeleri1

https://www.stage32.com/LILIANAANGELAANGELERI

 

 

 

 

 

Gagliaudo, il protagonista del romanzo
Liliana Angela Angeleri, l’autrice del romanzo

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