Il posto fisso è morto. È l’ora della “Nuova Economia Imprenditoriale”

Roma, 3 novembre 2016 – Il posto fisso è ormai sempre più un miraggio e non ci vuole molto a capirlo a ben leggere tra le pieghe dei cambiamenti provocati nel mondo del lavoro dai provvedimenti economici e legislativi degli ultimi anni.

A tal riguardo Piero Formica, professore di Economia della Conoscenza, Senior Research Fellow presso l’Innovation Value Institute dell’Università di Maynooth, in Irlanda, ha rilasciato un’intervista alla redazione di Pro\Versi, ed ha esposto i cardini sui quali ruota la sua innovativa teoria della “Nuova Economia Imprenditoriale”.

Attraverso l’esposizione di 5 tesi e di 3 comuni denominatori, il prof. Formica delinea un nuova e per molti aspetti inedita figura del lavoratore/imprenditore:

È tramontato il tempo del posto di lavoro fisso […] Oggi, quando parliamo di lavoro dovremmo parlare delle piattaforme digitali, dell’economia della condivisione, dell’economia su domanda […] le aziende in qualche modo si disintegrano, si trasformano. Tutto questo porta alla creazione di opportunità imprenditoriali piuttosto che alla richiesta di un posto di lavoro”.

Ma anche del consumatore/produttore:

Il prosumer è il produttore-consumatore. Con le stampanti a 3D una persona ha nello stesso tempo la figura del produttore: produco ciò che mi serve”.

Figure che, in una prospettiva classica sono l’una complementare all’altra, ma che nelle teorie economiche di Formica, finiscono per coincidere in un unico soggetto: il nuovo imprenditore.

Una nuova imprenditorialità, dunque, quella prospettata da Formica, composta da individui con origini culturali e geografiche anche molto distanti, che fonda imprese globali in quelle realtà geografiche – come Dublino, Berlino, ma anche Tel Aviv, Shanghai, Bangalore, capaci di attirare giovani talenti, città nelle quali “si sono aggregate le conoscenze e le competenze più varie, che vanno dalla sperimentazione dell’idea al fatto che l’idea possa essere imprenditorializzata, attraverso varie tipologie di capitali di rischio”.

Un radicale cambio di paradigma economico, quello delineato dal prof. Formica, che si avvale di quella che lui stesso definisce “’ignoranza creativa’, vale a dire: uscire dagli schemi, dalla saggezza convenzionale per scoprire un nuovo mondo”.

Tutto ciò deve necessariamente partire dalla formazione dei giovani:

Bisogna ripartire dalla ridefinizione della scuola affinché, come accadeva in epoche passate, gli studenti possano contestualmente intraprendere studi di scienze naturali e scienze morali. È dall’incrocio di queste due grandi aree del sapere, e del voler sapere, che nasce l’interesse per l’imprenditorialità trasformativa”.

Per saperne di più sulla teoria della Nuova Economia Imprenditoriale è disponibile online l’intervista integrale alla pagina http://www.proversi.it/multimedia/dettaglio/37.

 

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Nasce il Franchising SMS: Poste, Spesa e Farmacia a Domicilio

Milano, 3 maggio 2016 – Dal look accattivante alla comunicazione vincente, dall’arredo moderno e funzionale alla tecnologia 2.0, arriva il corner Farma Poste Spesa, una proposta che ha tutte le carte in regola per essere considerata l’idea in franchising vincente del 2016 quella che propone in un’unica formula servizi postali e spedizioni, la farmacia e la spesa a domicilio. Per rendersene conto basta una veloce ricerca sui portali di franchising o un’occhiata al sito del franchising www.sportellimultiservizi.it per scoprire tutti i vantaggi offerti dal corner FarmaPosteSpesa firmato SMS – Sportelli Multi Servizi.

I possibili target interessati al progetto franchising sono tanti e spaziano dall’imprenditore sempre attento a scovare qualcosa di nuovo e brillante, al genitore alla continua ricerca di un’occupazione per i propri ragazzi, così come dai giovani laureati ancora disoccupati a quelli che, più semplicemente, hanno già le idee chiare e preferiscono diventare titolari di una attività tutta loro piuttosto che un lavoro alle dipendenze di altri.  

Dando uno sguardo attento al sito ufficiale www.sportellimultiservizi.it si comprende subito il core business di Sportelli Multi Servizi. Al centro di tutto vi è il RE-cliente attorno al quale ruotano i servizi. Il target è vasto: liberi professionisti, commercianti, aziende, single, coppie e famiglie. Gli esperti ci dicono che siamo tutti alla costante ricerca di qualcosa: chi rincorre il tempo che scivola via sempre più rapidamente o chi ricerca il servizio che non c’è, senza considerare che a tutti piacerebbe una vita ricca di comodità e con molti meno pensieri. Problematiche che si rivelano il pane quotidiano di Sportelli Multiservizi e i corner Farma Poste Spesa che nascono per venire incontro al bisogno di servizi degli utenti.

Infatti, il nome Farma Poste Spesa sta chiaramente per farmaco a domicilio, servizi postali e spesa a domicilio, ovvero i tre servizi chiave offerti dal corner o sportello multiservizi. Qualcuno potrebbe domandarsi “perché proprio questi tre servizi”? La risposta è racchiusa, secondo i fondatori, in una parola: evoluzione. Perchè il mercato sta evolvendo in una direzione ben precisa che può essere riassunta in tre semplici riflessioni.

In primis, occorre considerare una terza età crescente che avrà un bisogno sempre maggiore di servizi, soprattutto a domicilio: nel 2040, in poco meno di 15 anni, i residenti con più di 65 anni saliranno dal 20,3 al 31,3% di cui circa la metà ultra ottantenne e vi saranno molte più famiglie uni-personali, e soprattutto, di anziane, data la maggior longevità femminile, con un’aspettativa di vita media di 88,6 anni (fonte: ISTAT).

In secondo luogo, l’ingente chiusura degli uffici postali e la conseguente forzata informatizzazione costituisce un problema serio vista la presenza di larghe parti del paese non coperte dai servizi informatici. Oltremodo, una larga parte del paese, per lo più anziana, non ha né strumenti né la formazione adeguata per accedere ai servizi informatizzati. In più, come confermano i dati ISTAT 2015, ben oltre 10 milioni di cittadini vivono in comuni sotto ai 5000 abitanti e ben 6 milioni vivono in comuni o frazioni montane. Per cui, la scomparsa degli uffici postali in aree montane e scollegate dai centri urbanizzati non potrà che comportare disagi notevoli per almeno il 25% della popolazione.

L’ultima riflessione, forse la più importante, è l’esplosione che il servizio di home delivery, ovvero recapito o consegna a domicilio, ha visto nel nostro paese, unitamente alla crescita dell’e-commerce. Secondo i dati emersi dall’indagine “connected commerce” di Nielsen, l’Italia è il paese con il più alto tasso su scala globale negli acquisti online oltreconfine (79% vs 57 a livello mondiale).

Constatato ciò, emerge quanto il franchising FarmaPosteSpesa sia valido e fruibile. Diventare titolare e gestore di un multiservizi FarmaPosteSpesa significa svolgere un’attività gratificante e produttiva, utile e fondamentale, per utenti privati e business: la mission è quella di diventare, nel proprio comune, un vero e proprio punto di riferimento nella vita delle persone, quindi un amico con una marcia in più sempre pronto a soddisfare ogni tipo di richiesta.

 

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