Torino: Marcellini Fragrances devolve il 10% degli incassi alla “Forma Onlus”

Federico Marcellini

Torino, 29 giugno 2020 – Marcellini Fragrances, produttore dei pregiati omonimi profumi d’ambiente, ha devoluto il 10% degli incassi a “Forma Onlus”, la Fondazione dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

Una felice operazione di solidarietà, nata a giugno 2019 quando, in un’esclusiva serata tenutasi presso AC Hotel di Torino, quando Federico Marcellini ha presentato ad un selezionato pubblico l’iniziativa in presenza della direttrice della fondazione.

Ora ad un anno di distanza la promessa è stata mantenuta con il versamento della donazione: “Aiutare il prossimo è un dovere. Il nostro aiuto è il loro diritto”.

L’Ospedale Infantile Regina Margherita è un polo pediatrico di rilievo nazionale ad alta specializzazione, centro di riferimento per tanti bambini colpiti da differenti gravi patologie provenienti anche da altre regioni e paesi stranieri.

La fondazione è nata nel 2005 dalla volontà di un gruppo di famiglie di aiutare l’ospedale, coinvolgendo gli amici e poi gli amici degli amici, per renderlo più a misura di bambino. È una fondazione di partecipazione costituita con fondi privati e tutti i risultati raggiunti, vecchi e nuovi, sono frutto di tanti piccoli gesti di solidarietà.

Marcellini Frangrances è il naturale racconto di due grandi passioni del fondatore: la profumeria artistica ed i viaggi. Ogni viaggio è una emozione e ogni emozione è una creazione.

Ecco che le proposte del marchio diventano anche la metafora di un futuro da creare, che passa attraverso un sostegno concreto a chi quel futuro ha il diritto di viverlo.

Un’iniziativa benefica che è testimonianza di come l’acquisto consapevole da parte dei clienti di un’essenza d’ambiente pregiata diventa un modo per aiutare gli altri.

Per saperne di più visitare il sito internet www.marcellinifragrances.com.

 

 

Marcellini Fragrances
Federico Marcellini

Federico Marcellini

 

Covid-19, l’andamento del mercato immobiliare

Milano, 13 maggio 2020 – Cosa riserverà il futuro per il mercato immobiliare al tempo del Coronavirus? Simone Spada, immobiliarista e autore ci dice la sua in merito all’andamento del mercato immobiliare in Italia nei prossimi mesi, azzardando una previsione su ciò che potrebbe accadere.

“Il nostro è uno dei paesi che sta pagando il prezzo più alto in termini di vite umane e danni economici a causa della pandemia da Covid19. Lavoro nel settore immobiliare da circa 10 anni e una crisi del genere non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella del 2007, che era nata come crisi del comparto bancario”, spiega Spada.

“Oggi ci troviamo di fronte ad una crisi sanitaria che ha inevitabilmente colpito l’economia, intaccando e danneggiando molteplici settori senza distinzione. Il governo, inutile negarlo, ha commesso diversi errori e di sicuro, almeno nella fase iniziale della pandemia ha sottovalutato il problema.

Gli operatori del settore immobiliare in queste settimane si sono rimboccati le maniche e hanno messo in campo diverse strategie per cercare almeno in parte di aggirare il lockdown, ma i risultati non sono stati eccellenti”, continua Simone Spada.

I motivi si possono riassumere in questo modo:

  • Non si compra una casa senza averla vista

La visita virtuale di un immobile rappresenta oggi un’importante opportunità per i clienti che vogliono acquistare casa. Questo strumento non è nuovo ma esiste da molti anni grazie a video 360° e a fotografie panoramiche, il problema sostanziale è che nessuno di mia conoscenza acquisterebbe un immobile senza averlo visto e toccato di persona. Del resto, le stesse trasmissioni televisive statunitensi che mostrano queste pratiche sono spesso fake e interpretate da attori professionisti. Ciò non toglie che questo strumento aiuti e guidi i vari ipotetici clienti, ma non può essere certo indicato come una soluzione del caso.

  • ISTAT: una famiglia su tre non ha un PC, e nemmeno un tablet

Capite bene che in un’ottica sempre di più mirata ai social e all’utilizzo di piattaforme online la fotografia che ha stilato l’istat in questi giorni non aiuta di certo. Del resto lo stesso identico problema si riversa sulla scuola a distanza e sul lavoro da casa. Se quindi anche il mercato immobiliare nei prossimi anni verrà sempre di più valorizzato grazie alla rete, sarà meglio che qualcuno si occupi di incentivare l’acquisto di questi mezzi anche attraverso bonus.

  • Immobiliaristi o formatori dell’ultima ora?

In questi ultimi due mesi (sarà un caso?) c’è stato un incremento di sponsorizzazioni su tutti i canali social (Facebook, Instagram ecc.), di corsi online inerenti il settore immobiliare di imprenditori e formatori che promettono come al solito facili guadagni con investimenti irrisori. Ecco, questo è il modo più sbagliato per occupare il tempo libero dovuto al lockdown. Non mi riferisco a chi decide di seguire questi corsi e lezioni online, (ognuno è libero di fare ciò che vuole con i propri soldi), ma a chi li propone. Sponsorizzare centinaia di corsi in un lasso di tempo brevissimo non è intelligente e quanto meno dovrebbe far riflettere sulla reale efficacia del suddetto corso. Non metto in dubbio che ci siano bravi formatori che facciano bene il loro mestiere (ne conosco diversi), ma in mezzo al mare si può trovare ogni cosa e questo vale per qualsiasi tipo di settore lavorativo.

“Detto questo io resto ottimista per natura, le case si compravano dopo “la spagnola”, dopo la fine della seconda guerra mondiale e dopo l’11 settembre, non vedo perché il post Covid-19 dovrebbe quindi coincidere con la morte del mercato.

Certo, ci troveremo di fronte a diverse problematiche e a una crisi che coinvolgerà moltissimi individui sia sul piano personale che sul piano professionale, ma credo che proprio in queste situazioni si dovrà agire con intelligenza, con la speranza che lo stato ci supporti.

Sicuramente ci saranno oscillazioni di prezzi, che coinvolgeranno per forza di cose gli immobili commerciali e a mio avviso anche gli immobili siti in località turistiche. La stessa cosa potrà riguardare i contratti di affitto e prevedo una quasi sicura flessione delle compravendite immobiliari, ma non nell’immediato.

Le agenzie dovranno implementare velocemente i servizi offerti, in modo da poter servire una clientela più ampia e sarà solo con la coesione e con la collaborazione che riusciremo finalmente a rialzarci”, conclude Spada.

 

Simone Spada, immobiliarista e autore

 

 

 

Made in Italy: l’Interior Design di Stanze D’Autore si espande all’estero

Milano, 24 febbraio 2020 – Stanze D’Autore, lo studio di progettazione della storica azienda Tasselli con sede a Prato, da oggi si espande a livello internazionale con un’offerta e un servizio unico nel suo genere.

La storica azienda non si limita alla sola rivendita delle migliori marche legate all’Interior Design, ma propone un pacchetto completo che permette al cliente di avere l’intera supervisione sulla ristrutturazione e sulla realizzazione generale del progetto.

Una realtà, quella di Stanze D’Autore, che nasce nel 1948 e che per molti anni ha avuto come punto focale dell’attività il segmento edile tutt’ora attivo. Per questo oggi Stanze D’Autore, a differenza dei competitor, ha la capacità, la competenza tecnica e la grande esperienza per poter essere presente direttamente sui cantieri.

L’idea progettuale viene plasmata e curata in ogni singolo passaggio, interfacciandosi direttamente con i muratori, piastrellisti, idraulici, elettricisti, posatori di resine, imbianchini e con tutte le maestranze addette alla ristrutturazione.

E’ consuetudine di quest’ultimi lavorare anche in case finite, dove l’attenzione ad evitare danni accidentali è fondamentale, con una professionalità e servizio al cliente ai più alti livelli.

Questo immenso valore aggiunto è la vera differenza: garantire il miglior risultato perché ogni singolo passaggio è seguito in prima persona, con una totale direzione dei lavori.

Stanze D’autore progetta infatti, secondo le esigenze del cliente, spazi, luoghi e locali con render 3D, grazie a programmi informatici di ultima generazione.

Con la “realtà aumentata”, attuata grazie ad un modernissimo visore, il cliente può così vedere realmente come sarà il progetto finale, avendo la sensazione di camminare e muoversi realmente nello spazio.

Questi servizi oggi sono proposti a livello internazionale e Stanze D’Autore è punto di riferimento per aziende e privati che, nell’ottica di ottenere il migliore risultato, hanno così un unico interlocutore che segue tutto il lavoro, dall’ideazione del progetto, alla realizzazione, alla fornitura dei complementi, per una consegna “chiavi in mano”.

Per maggiori informazioni visitare il sito internet www.stanzedautore.it.

 

 

STANZE D’AUTORE
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