Andare in vacanza gratis, grazie all’App “Case in autogestione”

Vacanza gratis in casa autogestione

L’associazione Patavium lancia il concorso che mette in palio vacanze in autogestione nei posti più belli d’Italia

Roma, 29 gennaio 2020 – Godersi una settimana di vacanza e relax gratis in case immerse nella natura. È un sogno che può diventare presto realtà: basta scaricare un’apposita App, iscriversi e partecipare all’originale concorso lanciato dall’Associazione Patavium che gestisce il portale Caseinautogestione.it.

L’idea di organizzare un concorso con vacanze gratuite in palio è venuta per premiare gruppi che hanno una valenza sociale, che operano a fin di bene, s’impegnano nel volontariato o semplicemente hanno voglia di rilassarsi insieme in amicizia.

Le case in autogestione

L’iniziativa delle case in autogestione ha registrato da subito un successone anche perché il trend di chi preferisce un punto di riferimento e una struttura ricettiva a proprio uso e consumo, comoda e funzionale alle proprie esigenze, è in grande ascesa.

“L’idea di creare un portale nel quale domanda e offerta potessero liberamente incontrarsi è nata dalla constatazione che in alcuni periodi dell’anno molte case vacanza rimangono chiuse per mancanza di clienti mentre al contrario ci sono scuole, palestre, enti e associazioni no profit, parrocchie, comunità che non sanno dove organizzare gite, incontri residenziali, ritiri e campeggi”.

Tra l’altro, queste strutture si trovano in posti incantevoli, in località di notevole attrazione turistica, immersi spesso nella natura e lontano dai frastuoni e dal caos cittadino. Insomma posti altamente indicati per chi vuole trascorrere un periodo di vacanza all’insegna del relax e del divertimento in compagnia di amici e conoscenti.

“In questi posti si può dimenticare la frenesia quotidiana – prosegue la presidente Bertoncello – ci si concede la possibilità di disconnettersi, di non dover per forza leggere l’ultima mail, di stare in silenzio, di relazionarsi, di parlare e essere ascoltati, di curare il proprio benessere e di riposare profondamente: in una parola di rigenerarsi”.

Partecipare al concorso per una vacanza gratis è semplicissimo: basta scaricare l’App “Case in autogestione” dagli store Apple e Google play, iscriversi, partecipare e sperare di vincere per partire con gli amici a godersi una vacanza nella quale ricaricarsi e divertirsi.

Tutte le informazioni per partecipare al concorso sono reperibili su www.caseinautogestione.it/blog/comunicato-stampa-concorso   e www.caseinautogestione.it/blog/gioca-e-vinci.

 

Social:

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Link app

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Ufficio Stampa

info@ufficiostampaecomunicazione.com

Il portale degli agenti immobiliari festeggia 1 anno

Milano, 13 gennaio 2020 – Sono passati 12 mesi dal lancio della piattaforma www.agentiimmobiliariabilitati.it, e i risultati ottenuti fino ad oggi sono sorprendenti e in parte anche inaspettati.

Il portale ha avuto più di 180.000 pagine consultate, 350 profili di agenti immobiliari attivati, oltre 1.000 richieste di informazioni attraverso la chat integrata nel sito, 45.000 nominativi di agenti immobiliari abilitati inseriti nel database. Numeri molto importanti per un portale nato solo 12 mesi fa.

Anche Google ha riconosciuto la visibilità e l’autorevolezza del portale posizionandolo in brevissimo tempo nelle prime pagine dei motori di ricerca con le più importanti keywords del settore.

Il consumatore da parte sua ha individuato il portale come punto di riferimento per verificare in modo veloce e gratuito l’ effettiva iscrizione alla CCIAA dell’ agente immobiliare, per chiedere informazioni sull’attività dell’agente stesso e scegliere il professionista migliore per le sue esigenze con cui collaborare.

A completare il profilo dell’agente gli annunci pubblicato dallo stesso professionista, in modo che il consumatore possa in un solo portale consultare il profilo dell’agente immobiliare e gli immobili da lui proposti.

Altre novità e implementazioni sono in cantiere nel 2020, fra cui un’area riservata con una serie di servizi ad uso esclusivo dell’agente immobiliare abilitato.

“Tralasciando i numerosi apprezzamenti ricevuti dai visitatori del portale e dagli agenti immobiliari che subito hanno aderito al progetto, possiamo asserire di aver aperto un canale di comunicazione tra il consumatore e l’agente immobiliare, che fino a oggi mancava” ha detto la Dott.ssa Eleonora PistiCEO and Founder di www.agentiimmobiliariabilitati.it.

“Ringraziamo tutti gli agenti immobiliari che hanno sostenuto da subito il progetto, capendone l’utilità e le potenzialità per tutta la categoria. Siamo sicuri che il 2020 sarà per loro un anno ancora migliore, grazie anche al supporto di questo portale specializzato dedicato agli agenti stessi” conclude la Ceo Eleonora Pisti.

 

 

Design italiano: l’arredo “Made in Italy” alla sfida mondiale del Low Cost

Milano, 9 dicembre 2019 – Oggi chi è alla ricerca  di complementi d’arredo per personalizzare la propria casa può trovare una scelta molto vasta di articoli, di cui molti a prezzi contenuti e dal design moderno, proposti da grandi e piccole catene di distribuzione oppure su diversi portali online.

Molti non sanno però che il costo contenuto nella maggior parte dei casi è dovuto al fatto che vengono prodotti all’estero, soprattutto in Cina, utilizzando materiali di bassa qualità.

Il legno utilizzato nei complementi d’arredo ad esempio non è più tale già da molti anni e si usano molti materiali compositi.

Per quanto riguarda invece i complementi in metallo la situazione diventa disastrosa in quanto per abbattere i costi vengono impiegati metalli o leghe di bassa qualità ed in spessori molto contenuti.

Inoltre molto spesso la lavorazione e rifinitura delle parti in metallo è molto scarsa ed approssimativa, verniciatura compresa. Ciò comporta che tutti questi complementi d’arredo low cost hanno una durata molto breve e tendono a rovinarsi e deteriorarsi in poco tempo.

Metalli che tralatro sono stati spesso scoperti essere contaminati da sostanze tossiche, pericolose per la salute umana.

L’altra faccia della medaglia è rappresentata da complementi d’arredo di design prodotti in italia da marchi più o meno noti ma caratterizzati da prezzi molto elevati destinati ad una nicchia di mercato ristretta.

Il problema è che negli ultimi anni tante aziende italiane si sono spostate all’estero e il vero Made in Italy oggi è più difficile trovarlo.

Tuttavia a ben cercare si riesce ancora a trovare qualche piccolo produttore illuminato, che realizza ancora in Italia i suoi oggeti di design, curando ogni piccolo particolare, alla ricerca continua della qualità, con la sfida al contempo di riuscire ad offrire prezzi contenuti.

Tra questi piccoli produttori possiamo citare ad esempio Ceart (www.ceartcasa.it), una preziosa piccola azienda artigiana con sede a Cornuda, in provincia di Treviso, che produce direttamente nel suo laboratorio articoli in metallo moderni e classici come ad esempio orologi da parete, appendiabiti, portaombrelli, porta riviste, portascottex, etagere, tavolini ecc.

Nel laboratorio tutto il ciclo produttivo avviene nel laboratorio a partire dal taglio laser del metallo, viene utilizzato acciaio dolce in lamine di vari spessori, alla piegatura, saldatura, rifinitura, verniciatura e assemblaggio finale dei vari elementi.

Complementi d’arredo che possono vantare realmente il Made in Italy, a differenza di molti altri articoli simili che si trovano oggi nei negozi oppure online.

Un vero e proprio laboratorio del design italiano, che tiene alta la bandiera dell’Italia nel mondo e che ancora resiste agli attacchi dell’oriente, della bassa qualità e del basso costo.

Punto di forza della produzione dei laboratori di Ceart sono sicuramente gli orologi da parete, che rappresentano circa il 20% di tutto il catalogo.

Orologi da parete moderni, dal design raffinato ed esclusivo, con ben oltre 90 modelli disponibili in varie forme, dimensioni e colori.

Forme che possono essere quelle dell’albero della vita, oppure di ruote, farfalle e molte altre.

Per non parlare delle colorazioni disponibili, che sono ben 16, per un metallo che viene verniciato con una speciale vernice bicomponente che garantisce un’ottima resa cromatica e sopratutto in lunga resistenza della stessa.

Forme, colori, materiali e nomi che combinate in modo creativo come solo i designer italiani sanno fare vanno a creare una collezione unica al mondo di un complemento d’arredo importante come l’orologio da parete.

 

 

 

 

Affitti brevi, è boom: Italia terzo paese al mondo

Roma, 6 dicembre 2019 – Gli affitti brevi stanno vivendo un vero e proprio boom in Italia. Il Bel Paese è al terzo posto al mondo per numero di annunci presenti su Airbnb (400mila). Lo scorso anno 9 milioni 600mila persone hanno scelto Airbnb per soggiornare in Italia. Nel 2016 il guadagno complessivo degli host italiani è stato di 621 milioni di euro.

Secondo alcune stime, il mercato degli affitti brevi in Italia potrebbe interessare circa un milione di immobili, con un fatturato possibile di 4.1 miliardi di euro.

Come gestire e massimizzare, però, le numerose opportunità di guadagno che si prospettano per i proprietari di appartamenti?

Gli affitti di breve periodo si sono dimostrati un’alternativa innovativa e più remunerativa rispetto all’affitto di lungo termine (dal 25 al 50% in più, in media), ma quasi sempre i proprietari non hanno il tempo di gestire in modo adeguato tutte le operazioni, non hanno dimestichezza nell’approccio ai canali digitali e alla comunicazione legata all’alloggio e non hanno nemmeno la possibilità di aggiornarsi in modo coerente rispetto alle normative vigenti. Senza contare le problematiche poste dalla pulizia e da altri aspetti, come quelli manutentivi.

A conciliare il mondo immobiliare e quello del turismo sono nate diverse realtà, tra cui Hostmate.it (www.hostmate.it), società nata per offrire ai proprietari di appartamenti un servizio professionale che permette loro di conciliare il carico della gestione operativa con le opportunità offerte dagli affitti di breve periodo, il tutto con semplicità e trasparenza.

Un servizio nato per semplificare la vita dei proprietari immobiliari italiani attraverso soluzioni di messa a reddito e gestione completa degli immobili.

Fondata nel febbraio 2017 da un gruppo di amici con esperienze professionali molto eterogenee, è presto cresciuta fino a divenire un primario attore sul mercato nazionale.

Tra i punti di forza, la gestione ancora “umana” del cliente-proprietario, che viene seguito da persone in carne e ossa, ossia da veri Account Manager che si occupano di verificare lo stato dell’appartamento, con annesso servizio fotografico professionale e creazione (e messa online) dell’annuncio per le piattaforme Airbnb e Booking effettuato da copywriter ed esperti di marketing digitale.

Hostmate si occupa quindi della selezione e gestione degli ospiti durante il soggiorno, gestisce le prenotazioni, garantendo un supporto multilingua (l’85% degli ospiti è straniero), massimizzando l’occupazione dell’appartamento stesso. Gestisce inoltre check-in e check-out, offrendo servizio di pulizia e lavanderia.

Hostmate è attiva anche nella gestione di eventuali emergenze, mettendo a disposizione una rete di professionisti in grado di risolvere qualsiasi problematica in tempo reale.

I founder credono così tanto al progetto che si sono spinti oltre, omaggiando i proprietari di una polizza assicurativa dedicata per il primo anno di attività.

“Al momento Hostmate è operativa su Milano, Venezia, Cinque Terre, Torino. Stiamo progettando la nostra espansione su altre zone d’Italia. Da qui a cinque anni vogliamo passare da 100 appartamenti attualmente gestiti a 1000”, dichiara Felipe Aguilera, Marketing Director.

A proposito di Hostmate

Hostmate nasce per offrire ai proprietari di appartamenti un servizio professionale che permetta loro di conciliare il carico della gestione operativa con le opportunità offerte dagli affitti di breve periodo, il tutto con semplicità e trasparenza.

Per saperne di più visitare il sito internet www.Hostmate.it.

 

 

 

 

 

Alessandra Maltoni, la poetessa ravennate conquista il mondo della poesia con “La poesia cambierà il mondo”

Ravenna, 5 dicembre 2019 – Da fine novembre 2019 è disponibile nelle librerie la silloge di Alessandra Maltoni, scrittrice che vive a Ravenna e che dal 1994 si dedica alla scrittura di racconti e poesie con enorme passione.

Proprio la sua passione la porta a partecipare al concorso bandito alcuni mesi fa dalla casa editrice La Zisa di Palermo, con tema “Poesia è rifare il mondo”, affermata nel settore dell’editoria proponendo classici ormai dimenticati e nuovi autori di talento, proponendo pubblicazioni di qualità.

Il concorso è stato lanciato con lo scopo di selezionare sillogi per le sue collane editoriali poetiche e Alessandra Maltoni (facebook.com/Silloge-La-poesia-cambierà-il-mondo-101022698046570), con la sua opera “La poesia cambierà il mondo”, ha fatto la differenza, proponendo versi coinvolgenti, sorprendenti e intrisi di bello, in grado di lanciare un messaggio ben preciso sulla realtà che ci circonda.

La competizione “Poesia è rifare il mondo”

La competizione proposta dalla casa editrice è stata motivo di interesse per tantissimi scrittori e autori emergenti e di talento, organizzata e accolta su varie testate giornalistiche, anche online, ha visto la partecipazione anche della Maltoni che con la sua silloge “La poesia cambierà il mondo”, è stata in grado di fare la differenza.

Da questa partecipazione è nata la silloge “La poesia cambierà il mondo” della Maltoni, ennesimo traguardo e successo per la poetessa, in grado di trasmettere la sua passione nei versi delle sue opere, e arrivare dritto al cuore dei lettori.

La prefazione della silloge è della Prof.ssa Roberta Accomando, docente di comunicazione che ha dato il suo supporto a un’opera che si prevede essere un successo.

Infatti è già prevista una traduzione della raccolta poetica in altri paesi, a dimostrazione di come “La poesia cambierà il mondo”, può raggiungere con la sua arte qualunque lettore in ogni parte del mondo.

Da oggi, questa silloge si presta come un regalo originale per gli appassionati di lettura e poesia.

Alessandra Maltoni, biografia e pubblicazioni

Alessandra Maltoni da circa 15 anni scrive racconti e poesie. Le sue prime liriche sono state pubblicate con Libroitaliano, ma le prime soddisfazioni arrivano quando Nuovi Poeti le assegna diversi riconoscimenti e pubblica “Patchwork poetico”, che viene poi tradotto in inglese e spagnolo.

Nel 2010 vince il Premio Delfino grazie al suo racconto “Domande tra porto e mare”, successivamente vince anche il Premio Internazionale Nuove Lettere grazie al suo libro edito dall’Istituto italiano di cultura di Napoli “La punta dei libri un paese sul mare”.

Tante sue opere sono state pubblicate all’interno di antologie collettive, a ulteriore prova di come la sua scrittura venga riconosciuto come un contribuito importante per la letteratura.

I suoi libri hanno catturato l’interesse di molti docenti universitari che li hanno apprezzati e recensiti, tra cui Neuro Bonifazi che introduce ‘Il Lido del mosaico & ballo’, premio come racconto inedito ‘La Ginestra’.

Alessandra Maltoni è l’ideatrice del concorso Nazionale Poesia al Bar, una metafora tra letteratura e scienza ed è anche titolare del Centro Servizi Culturali che collabora anche con Einstein non sa leggere, centro pedagogico specializzato in DSA.

Per saperne di più sull’autrice e sulla sua opera si può visitare la sua pagina Facebook Silloge La poesia cambierà il mondo.

 

 

Edilizia in crescita nel 2019: è boom per le ristrutturazioni

Roma, 28 ottobre 2019 – Il settore dell’edilizia in Italia dal 2018 ha mostrato segni di ripresa con un +0,8% rispetto all’anno precedente. Un trend positivo che è stato confermato anche nel primo e secondo trimestre del 2019 dalle aziende che si occupano di produzione e distribuzione di prodotti per l’edilizia.

Nella prima metà del 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018, circa il 49% delle imprese di produzione per l’edilizia ha registrato un fatturato in crescita, con il 56% che ha mantenuto l’occupazione e il 34% che l’ha aumentata.

Questi dati confermano come il settore dell’edilizia in Italia abbia registrato una lieve crescita che ha avuto effetti positivi sull’economia del settore.

Costruzioni e ristrutturazioni edilizie, il punto della situazione

Tra le richieste di costruzioni e ristrutturazioni edilizie sembra esserci un ampio divario, infatti, il settore più performante che impatta maggiormente sui ricavi totali dell’edilizia è quello delle ristrutturazioni con una crescita di oltre il 50%.

Stando ai dati raccolti da Instapro.it, leader in Italia dei marketplace per i servizi della casa, su un campione totale di 31163 intervistati è venuto fuori il seguente rapporto: ogni 30 case ristrutturate c’è una richiesta di costruzione di una nuova abitazione.

Negli ultimi tre anni il 15,62% delle richieste di costruzione di una casa nuova proviene dalla Lombardia, al secondo posto si posiziona il Veneto con l’11,76%, a seguire: Lazio, Sicilia, Puglia, Emilia-Romagna, Piemonte, Campania fino ad arrivare all’ultimo posto dove troviamo la Valle d’Aosta.

Ogni volta che in Italia una casa viene costruita altre 30 vengono restaurate, e in Lombardia, Lazio e Trentino-Alto-Adige la stima si alza e passa a 41 per il Trentino, fino ad arrivare a 44 ristrutturazioni ogni casa costruita per la Lombardia.

Questi i dati più dettagliati riguardanti la provenienza delle richieste di costruzione e ristrutturazione dalle diverse zone d’Italia diffusi dalla piattaforma di Instapro.it.

CLASSIFICA RICHIESTA COSTRUZIONE: ITALIA 2017-2019

Il 46,25% delle richieste di costruzioni proviene dal Nord Italia.

Il 33,77% delle richieste di costruzioni proviene dal Sud Italia.

Il 19,98% delle richieste di costruzioni proviene dal Centro Italia.

CLASSIFICA RICHIESTA RISTRUTTURAZIONE: ITALIA 2017-2019

Il 52,94% delle richieste di ristrutturazioni proviene dal Nord Italia.

Il 24,16% delle richieste di ristrutturazioni proviene dal Sud Italia.

Il 23,42% delle richieste di ristrutturazioni proviene dal Centro Italia.

È evidente come il Nord sia la parte d’Italia da cui provengono maggiormente richieste di costruzione e di ristrutturazione di case, seguita dal Sud Italia e poi dal Centro Italia.

Lo studio sulla situazione edilizia in Italia diffuso da Instapro.it (www.instapro.it) evidenzia ulteriormente il trend in salita del settore delle costruzioni, ma la piattaforma non si limita solo a fornire un servizio di statistica bensì permette di mettersi facilmente in contatto con imprese edili a cui affidare i lavori di costruzione o ristrutturazione degli immobili.

L’obiettivo principale è quello di avvicinare gli utenti alle imprese e ai professionisti qualificati in zona per poter realizzare tali lavori, il tutto con la massima trasparenza e affidabilità grazie a un sistema di recensioni che permette a chi ha già affidato un lavoro a una ditta di lasciare la propria opinione che risulterà utile a chi è ancora alla ricerca.

Per chi desidera risparmiare sui lavori Instapro.it permette di ricevere preventivi gratuiti dalle diverse migliaia di ditte disponibili sulla piattaforma, in modo da poter scegliere tra le tante proposte il preventivo migliore.

 

 

Design, l’Italia all’avanguardia: è rivoluzione per le tende da interno

L’Italia ancora una volta all’avanguardia in fatto di design e artigianalità, e la creatività italiana più evoluta rivoluziona ancora una volta l’arredo: la tenda da interni da oggi cambia la prospettiva, la sospensione diventa protagonista, un complemento d’arredo irresistibile grazie a geometrie inedite, materiali di pregio e cura maniacale dei dettagli

Roma, 8 ottobre 2019 – Quando si parla di tende il pensiero va di solito al tendaggio: la stampa, la grafica, il colore, il tessuto, la trama. Questi sono gli unici elementi offerti oggi dal mercato della decorazione d’interni. La struttura resta, invece, relegata a ruolo di comprimario lasciando ben poco spazio di scelta a decoratori, architetti, arredatori.

A rivoluzionare il settore, dando importanza a ciò che fino a ieri non l’aveva, ispirandosi al principio per il quale la creatività è spesso legata ad un cambio di prospettiva, è ancora un volta un italiano, Loris Di Francesco, che ha reinventato la tenda da interni a rullo, mettendo in primo piano la sospensione.

Rivoluzione alla finestra

A differenza di altre aziende, che si concentrano sul design del tessuto, la Artendis di Di Francesco lavora principalmente sulla sospensione del tendaggio, che diventa “attrice protagonista“, un oggetto iconico a sé, in grado di conferire immediatamente carattere e personalità all’arredo.

Non il tessuto, quindi. Non la stampa. Ma la struttura. È lei oggi la nuova protagonista, con un suo carattere a prescindere dal tessuto e una sua identità. Geometrie inedite e materiali di pregio, che trasformano le sospensioni Artendis in piccole opere d’arte belle da vedere e funzionali, grazie alla maestria artigiana con la quale sono realizzate.

Perché Artendis

«Abbiamo capito che il design è arrivato ovunque, ma non nel settore del “window fashion” – spiega Loris Di Francesco, fondatore di Artendis.  “Mancava l’oggetto di design che facesse la differenza, in un settore che non vede cose nuove e interessanti da molto tempo. Per questo ho creato Artendis, proprio per colmare questo gap. Per portare il design anche nelle tende e per offrire agli architetti e ai progettisti in generale un servizio e un prodotto in grado dare valore aggiunto al loro lavoro“, dice ancora Di Francesco .

Studio e ricerca

Artendis viene da lontano. Ci sono voluti infatti ben 10 anni di studio del settore a livello mondiale per creare un nuovo prodotto d’eccellenza che servisse anche a promuovere la figura dell’artigiano italiano, valorizzare il tendaggio made in Italy, innovare il settore e avvicinarlo ai giovani. In laboratorio, oltre alla macchina da cucire, lavora una modernissima stampante 3D. 

La rivoluzione di Artendis

Una novità che si rivolge in primis ad architetti, studi di interior design e showroom di arredamento. Le tende da interni diventano così delle vere e proprie opere d’arte personalizzabili in ogni dettaglio, che possono essere realizzati su misura anche quando si tratta di modelli a catalogo.

Opere che possono anche essere progettate su disegno esclusivo del progettista, avvalendosi della collaborazione e dell’esperienza dei designer Artendis che seguono il progetto fin dalle prime fasi, dal disegno alla scelta dei materiali, dalle soluzioni tecnologiche ai sopralluoghi.

“Caratteristiche che rendono Artendis una soluzione non solo unica e innovativa nel mercato, ma anche estremamente versatile, che può sorreggere una tenda ma anche, per esempio, dei pannelli fonoassorbenti o schermi da proiezione” conclude Loris Di Francesco.

 

 

Caldo infernale: ecco come rinfrescare casa senza spendere soldi in bolletta 

I consumi energetici estivi per rinfrescare casa sono ormai superiori a quelli invernali per riscaldarla: rinfrescare casa però senza spendere soldi in bolletta per l’aria condizionata è possibile grazie alle pareti ventilate…

Roma, 6 agosto 2019 – Anche quest’anno il caldo e l’afa la stanno facendo da padrone. I cambiamenti climatici sono ormai evidenti nelle nostre città, sia d’inverno che d’estate, con temperature record quest’estate di 42 gradi, registrate ormai in mezza Europa.

Purtroppo d’estate non salgono solo le temperature, ma anche le bollette.

La problematica energetica relativa al raffrescamento estivo ha assunto, nell’ultimo decennio, una dimensione rilevante perché i costi per i consumi energetici estivi hanno cominciato ad essere ormai costantemente superiori a quelli invernali.

Il problema del caldo eccessivo sta provocando, infatti, un uso massiccio di condizionatori e ventilatori, mettendo a dura prova i sistemi elettrici nazionali, con picchi di assorbimento energetico anche questi da record, ed effetti molto pesanti sulle tasche dei consumatori.

Come proteggersi dunque dal calore senza incorrere in bollette salate?

La soluzione migliore in questi casi è quello di isolare gli edifici, in modo da tenere una temperatura costante interna, evitando sia i costi di raffreddamento che di riscaldamento in bolletta.

Da qualche tempo esiste una sistema naturale di isolamento delle abitazioni che non solo evita bollette salate ma migliora la qualità della vita, garantendo ambienti freschi senza aria condizionata anche in giornate bollenti come quelle di questo periodo.

Il segreto è tutto in una intercapedine d’aria frapposta fra due strati isolanti che genera un camino naturale d’aria libera, comunicante con l’esterno, sia alla base, sia alla sommità. In questo modo, l’aria calda che tende a salire naturalmente viene portata via prima di surriscaldare le pareti. Ma c’è di più.

Nell’intercapedine è posizionata anche una lastra grecata in alluminio che contribuisce a disperdere il calore nei camini su tutta la parete e che funge da barriera radiante, respingendo i raggi UV. Un po’ come se l’edificio fosse ombreggiato da un enorme albero.

Il risultato?

Una temperatura interna stabile sui 25 gradi, quando fuori si registrano 35-40 gradi. Una temperatura che non richiede abbattimenti con i condizionatori e che ci garantisce un benessere unico dell’ambiente” ci dice De Toni Franco, titolare de La Calce del Brenta (www.lacalcedelbrenta.it), l’azienda italiana che ha reinventato “la parete ventilata“.

“In realtà non abbiamo inventato nulla, abbiamo solo semplificato qualcosa che era già nella nostra storia edilizia” continua De Toni.

“Forti delle nostre conoscenze e degli innumerevoli interventi effettuati su cantieri storici importanti del nostro ricco patrimonio italiano, siamo andati a ripescare soluzioni che già gli antichi romani mettevano in atto per combattere la calura estiva. Le terre romane, la villa di Adriano a Tivoli, le torri del vento in Sicilia, i celebri trulli pugliesi, sono tutte testimonianze preziose di metodologie costruttive che sfruttano la forma dell’edificio, le loro aperture e la capacità termica dei materiali dell’involucro edilizio, per mantenere costante la temperatura esterna”.

E d’inverno?

“Partiamo dal presupposto che le pareti ventilate nascono proprio per la necessità di mantenere l’isolante asciutto. È infatti inutile usare soluzioni che alla prima umidità s’imbevono di acqua. È come se per contrastare il freddo s’indossassero dei maglioni bagnati. L’intercapedine serve proprio per incanalare anche l’eventuale umidità presente nell’aria e portarla via, lasciando lo strato isolante a contatto della parete completamente asciutto. Ma c’e’ dell’altro. Duo Concept prevede anche un intelligente sistema che apre e chiude i camini di ventilazione in modo manuale o totalmente autonomo che si autoregola a seconda della temperatura esterna preimpostata” spiega ancora De Toni.

In questo modo, si ottengono ambienti freschi d’estate e caldi d’inverno, con una migliore qualità dell’aria interna e benessere abitativo nonché un notevole risparmio economico.

Calcolando poi che lo Stato prevede sgravi fiscali sulle ristrutturazioni con efficientamento energetico, che permettono di vedersi rimborsato fino al 75% del costo dell’isolamento nel caso di utilizzo di soluzioni come Duo Concept, allora il gioco vale veramente la candela.

Un sistema estremamente intelligente per isolare gli edifici che in un paese normale, visti gli enormi vantaggi, dovrebbe diventare la norma.

 

 

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Contatti stampa:

Paola De Toni

p.detoni@lacalcedelbrenta.it

 

 

 

 

La parete ventilata

 

 

Ristrutturazioni Casa: per il 2019 arrivano anche il Bonus Verde e il Sisma Bonus

Bonus ristrutturazioni 2019: oltre alle detrazioni del 50% delle spese per rinnovare un immobile arrivano il Bonus Verde e L’ecobouns

Milano, 10 aprile 2019 – Anche per quest’anno è stata prorogata nella nuova legge di bilancio 2019 l’agevolazione fiscale che permette al contribuente di portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per interventi di restauro, manutenzione e messa in sicurezza di un immobile. Ma non solo: quest’anno arrivano anche i nuovi bonus casa.

Per tutto il 2019, infatti, i contribuenti potranno beneficiare della detrazione 50% sulle spese di ristrutturazione edilizia, sostenute e pagate con bonifici parlanti e fino al limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare, oltre ai Bonus mobili (ed elettrodomestici) e all’Ecobonus. La legge di bilancio 2019 riconferma il bonus mobili che include la possibilità di acquistare arredamento e anche e elettrodomestici per l’immobile oggetto dell’agevolazione.

Si tratta di agevolazioni in vigore ormai dal 2012, prorogate per tutti i lavori di ristrutturazione casa effettuati fino al fino al 31 dicembre 2019. Oltre alla proroga dei bonus fiscali già esistenti, sono state introdotte anche tante altre novità. A partire dal nuovo Bonus verde che permette la detrazione del 36% (per un massimo di spesa pari a 5.000 euro) sui lavori di sistemazione di giardini, terrazzi e balconi anche condominiali, e i lavori di recupero di giardini d’interesse storico.

Introdotto inoltre il così detto Sismabonus, con una detrazione che arriva al 100% per la diagnosi sismisca e fino al 75% per gli interventi di adeguamento antisismico sulle parti comuni degli edifici ubicati nelle zone ad alto rischio.

Non solo: per quanto riguarda l’Ecobonus 2019, le detrazioni fiscali sono state rinnovate e anche modulate in base al livello di efficientamento energetico ottenuto con l’intervento edilizio, e inoltre è anche stata ampliata la tipologia d’interventi agevolabili, facendo rientrare nel nuovo Ecobonus 2019 anche i lavori rimozione dell’amianto dai tetti.

Inoltre, sempre nell’ottica di stimolare gli investimenti per aumentare l’efficienza energetica dell’abitazione, è stato introdotto anche il nuovo Bonus infissi 2019, che permette di usufruire della detrazione al 50% delle spese sostenute per acquistare ed installare nuovi infissi e finestre.

In più, i contribuenti potranno utilizzare le detrazioni IRPEF del 50% anche sulle spese sostenute per l’acquisto di zanzariere con schermatura solare (Bonus zanzariere) e per installare le tende da sole (Bonus tende da sole).

Per saperne di più rimandiamo a questo articolo dedicato alle Agevolazioni e Detrazioni Fiscali sul sito di Edilcostruzioni, dove è possibile trovare anche i documenti ufficiali 2019 dell’agenzia delle Entrate.

 

 

 

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Contatti stampa:

Delia Caraci
Mail: delia.caraci@digitalsfera.it
Digitalsfera.it

 

Al Salone del Mobile 2019 i divani di nuova generazione con infinite variazioni, della Collezione Jazz di Horm

Milano, 29 marzo 2019 – Al Salone del Mobile 2019, che si terrà dal 9 al 14 aprile a Milano, sarà presentata anche la collezioneJazz‘ disegnata da Ludovica + Roberto Palomba, con cinque sistemi di divani componibili, embrione della nuova divisione imbottiti del pluripremiato brand italiano Horm.

L’affascinante progetto è nato dal desiderio di Horm di ampliare l’offerta prodotto verso soluzioni di total living, esprimendo
al contempo la filosofia di innovazione e design dell’azienda.

Il pensiero di base dei designer è stato quello di ridurre ad un denominatore comune la struttura tecnica di ogni imbottito
arrivando poi a declinarlo nella sua parte estetica.

Ne è nato un telaio in alluminio, estremamente evoluto ed altamente tecnico, composto da elementi in pressofusione ed
estrusi, che si distingue dalle tradizionali proposte di divani poiché sostituisce la consueta struttura in legno con una struttura totalmente in alluminio, sopra la quale poter innestare, con sistemi di aggancio a baionetta, tutti gli elementi imbottiti.

Lo stesso sistema di cinghiatura delle sedute è stato pensato direttamente sulla struttura portante.

Ed è proprio questo telaio, frutto di due anni di intensa collaborazione con Horm (www.horm.it), il tratto distintivo – non solo tecnico ma anche estetico – della Jazz Collection, composta da cinque famiglie di imbottiti: Miles / Dizzy / Ellington / Billie / Coleman.

Il riferimento alla musica jazz, e ai suoi grandi maestri, esprime appieno la filosofia della collezione, capace di infinite
variazioni su un unico tema.

L’alta artigianalità sartoriale del Made in Italy, le varie profondità e tipologie di seduta ed il sapiente uso dei materiali diventano tutti interpreti delle diverse sensibilità contemporanee, presentando sprazzi di eclettismo soprattutto nei dettagli e nella nuova collezione di tessuti e pelli, accuratamente selezionata dai designers.

Da una sobrietà quasi classica per Ellington, passando per una visione swing con Coleman, ad un rigore minimalista e bebop per le linee Billie, Miles e Dizzy.

Per conferire agli imbottiti maggiore libertà di personalizzazione e per la peculiare volontà e attitudine dei designer di
rendere il mondo del living dinamico e orientato al comfort, Ludovica + Roberto Palomba hanno progettato una serie di
complementi strettamente legati agli stilemi Horm.

Spazio dunque ai dettagli iconici della panca Ripples e della madia Leon, ma anche alle geometrie e alle forme organiche per la linea di nuovi tavolini Charleston e Ragtime.

 

 

 

COLEMAN

DIZZY

RAGTIME

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