Lavoro che cambia: i barbieri italiani passano al digitale

Milano, 19 dicembre 2018 – Tre giorni senza pettine e forbici, e al loro posto un Pc portatile per capire e gestire il cambiamento. Per la prima volta i barbieri italiani si sono riuniti a fine novembre a Milano per un evento di formazione, organizzato dalla Sen Martin (www.senmartin.net), rivolto alla sola categoria, e segnando l’inizio del cambiamento.

È stato infatti  il primo corso in assoluto per insegnare ai barbieri non un taglio, ma tecniche e strumenti digitali e restare al passo con la rivoluzione tecnologica.

Un formazione al cambiamento verso cui la maggior parte degli artigiani sembra essere favorevole visto anche che il ricambio generazionale sta travolgendo un po’ tutti gli artigiani.

Questo perché i giovani clienti, ad esempio, non accettano più beni e servizi rifilati al prezzo più basso ma vogliono intrattenere rapporti di valore con le loro marche preferite e le barbierie non sono esenti da questo nuovo modello di business.

Ed è stato questo l’obiettivo del corso, cioè insegnare ai barbieri come governare i clienti tramite i social, nel passaggio dal vecchio al nuovo modo di fare acquisti e di scegliere i propri brand.

Per questo è stato loro chiesto di fare qualcosa che fino a qualche anno fa sarebbe stato ritenuto una follia: poggiare per qualche giorno pettine e forbici e aprire un PC portatile, cercare di capire come si muovono le persone, dove trovarle, come intercettarle, coinvolgerle e portarle in poltrona.

E così si è passati dalla gestione del rapporto con i collaboratori fino al corretto utilizzo del gestionale aziendale, dall’analisi storica della figura del barbiere fino alle tecniche e gli strumenti utili per portare il vero marketing nel salone.

Si è parlato di brand (e di come creare il proprio), di comunicazione emozionale, di gestione dei social network e di abitudini umane, di comportamento d’acquisto, di motivazione e di raggiungimento di obiettivi.
Tutto, con esempi e casi di studio cuciti sulla vita quotidiana del barbiere di oggi.

Il primo evento del genere in Italia, che ha decretato l’inizio di una rivoluzione del lavoro anche per i barbieri, una categoria che di certo non si aspettava di essere tra i protagonisti da questa rivoluzione.

In cinquanta hanno smesso di sperare e credere che basti guardare la porta per vedere comparire un cliente: hanno alzato finalmente la testa e scoperto che è possibile, da semplici “esecutori di taglio”, diventare dei veri e propri imprenditori in grado di andare oltre e di curare il loro salone da Imprenditori.

Ma a quanto pare l’evento ha messo solo la prima pietra.

La sorpresa di fine corso, infatti, è stata l’annuncio inaspettato: a giugno 2019 ben 2.000 barbieri si riuniranno in un evento per ribaltare definitivamente le sorti del mondo della barbieria.

Un evento speciale, a cui veramente pochi potranno permettersi di restarne fuori.

 

 

 

  

A Cosmoprof Bologna 2018 il ‘Campionato Mondiale di Barberia’

Il campionato mondiale della Barberia ritorna al Cosmoprof di Bologna, il 18 e 19 marzo prossimi…

Bologna, 20 febbraio 2018 – Il 18 e il 19 marzo prossimi al Cosmoprof di Bologna si terrà l’ “UBS-United Barbers Show®”, il Campionato Mondiale della Barberia organizzato da Sen Martin, Barber Mind, Bottega della Barba & Cosmoprof Worldwide Bologna.

Dopo il grande successo della scorsa edizione, che ha visto coinvolti 5.000 barbieri provenienti da tutto il mondo, anche quest’anno durante Cosmoprof 2018 i riflettori saranno nuovamente puntati sul top della barberia mondiale.

Da un po’ ormai si sono riaccesi i riflettori sull’antico settore della barberia italiana, considerato da più parti ormai come il mestiere del momento.

Sen Martin, azienda leader nel settore dell’arredamento per barber shop, Barber Mind, azienda leader nel settore dei prodotti per uomo, e Bottega della Barba azienda leader nella distribuzione di prodotti per uomo e il Cosmoprof Worldwide Bologna, hanno concepito un evento di straordinaria portata che si pone come obiettivo prioritario quello di unire la categoria, stimolando così la condivisione, il confronto e dunque la crescita dell’intero settore.

Nelle 2 giornate è previsto un favoloso susseguirsi di spettacoli, performance, workshop e gare nelle quali si sfideranno 200 barbieri.

La novità assoluta del 2018 nelle gare sarà l’introduzione di una nuova categoria, quello di Miglior Barbieressa visto che sono sempre di più le donne ad intraprendere il mestiere del barbiere, una figura che ancora oggi non riesce ad avere la giusta visibilità e il valore che merita.

Le barbieresse potranno dunque sfidarsi tra loro, farsi conoscere durante UBS tramite la gara e i giudici potranno decretare per la prima volta in Italia la Miglior Barbieressa 2018.

Con quale taglio?

Beh lo decideranno loro.

Anche quest’anno confermati come ospiti d’onore i nomi noti della Barberia Mondiale.

Il primo ospite d’onore è il maestro Francesco Cirignotta.

Il Financial Times lo ha celebrato come il «barbiere più bravo del mondo». Anche Le Figaro ha parlato di lui, dell’«eleganza dei suoi servizi». Francesco Cirignotta, 53 anni, l’unico in Italia con tre diamanti d’oro (l’equivalente delle stelle Michelin), si definisce un «tricoesteta».

Il suo salone, in viale Gabriele D’Annunzio 25, è diventato il tempio dei bon vivant. Un luogo senza tempo, in boiserie e carico di dettagli ricercati.

Avremo il piace di accogliere sul palco dell’ U.B.S. Robert Legherman, fondatore della famosissima barberia a Rotterdam dove regala ai suoi “ospiti” un suggestivo assaggio della New York anni ’30, accogliendo i suoi clienti nello storico New York Barbershop, da 128 anni tempio del relax maschile e della cura di sé, dove qualità ed eccellenza si
tramandano di generazione in generazione.

Uno degli ospiti più attesi ancora una volta in questa edizione sarà Hiro Vitanza.

C’è chi è capace di viaggiare per ore e ore pur di affidare la propria barba ai ragazzi della ” La Barbieria di Milano”. Il barber più
famoso del web ha creato per i suoi negozi un’ambientazione fine anni ’20, poltrone originali del 1929, arredamento curato nei minimi particolari, musica vintage di sottofondo, una squadra di barbieri che sembrano usciti da una rivista. Hiroshi Vitanza è partito da ragazzino come garzone e ora è un fenomeno nel campo della barberia.

Oltre 300 mila fan su Facebook, un canale youtube che conta migliaia di iscritti e di visualizzazioni, due negozi presi d’assalto da generazioni di uomini, linee di prodotti per barba e capelli distribuite in 200 negozi italiani ed esportate anche all’estero, un’intensa attività di formazione e consulenza personale per colleghi e aspiranti barber.

Tutto questo è Hiro Vitanza.

Un fenomeno in crescita e una storia di business davvero interessante.

Per la prima volta su un palcoscenico Italiano, Josh Lamonaca, colui che in pochissimo tempo è riuscito a farsi amare dal mondo intero.

Sarà lui personalmente a presentare la sua visione del Barbering Moderno coltivata e sviluppata in terra Anglosassone.
Fondatore di Menspire, nei pressi di Londra, ogni giorno il suo staff ospita nella loro accademia, barbieri provenienti da ogni parte d’Europa per apprendere le tecniche più avanzate e i loro metodi di lavoro.

L’UBS, United Barbers Show®, rappresenta per tutti questi dettagli una’occasione unica di crescita professionale, assolutamente da non perdere.

L’appuntamento è presso Bologna Fiere, nei Padiglioni 25-26, 1°piano.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet www.ubshow.it.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arrivano i “Suite Barber Shop” negli Hotel: il nuovo business che fa tendenza

Milano, 8 giugno 2017 – Il settore alberghiero investe nelle suite Barber Shop e le barberie sono sempre più un business che fa  ormai tendenza

Ma cosa sta accadendo precisamente nel mondo del Barber Shop?

Recentemente si sono riaccesi i riflettori sull’antico settore della barberia italiana, sempre più considerato come il mestiere del momento.

Si stanno moltiplicando, nelle grandi e piccole città, le nuove aperture di lussuose barberie dove la cultura dei barber shop nordamericani incontra l’atmosfera unica delle sale da barba siciliane.

Dal 2013 ad oggi il numero di barber shop in Italia è aumentato del 70% ed i professionisti del settore stanno investendo sempre più in questa nuova direzione.

Nel 2015 il settore uomo ha generato circa il 30% del fatturato globale della bellezza, con ben 163 milioni circa spesi per saponi e prodotti per la barba e 350 milioni per profumi e fragranze, con un aumento del 2,7% rispetto all’anno precedente e con una previsione di aumento superiore all’ 8% fino al 2017.

Il fenomeno barberia, anche nel 2017, non tende ad affievolirsi, ma sta evolvendo in forme nuove e più sofisticate.

A cominciare dalla cura, che diventa un’esperienza gratificante e raffinata grazie a nuovi prodotti come gel di definizione, balsami, butter ammorbidenti e detergenti specifici di altissima qualità che introducono nuovi gesti nel grooming, accanto alla tradizionale rasatura ed ai sempre più bravi barbers disseminati in tutta Italia.

Il barbiere torna dunque ad essere uno dei migliori amici dell’uomo, che fa riscoprire una tradizione italiana importante che oggi sta valorizzando nuovi spazi.

La nuova tendenza del Barber Shop, in arrivo dagli Stati Uniti, sta spingendo molti imprenditori italiani ad investire in questo settore.

Dopo Antonio Percassi, noto imprenditore e presidente della società calcistica Atalanta, che è partito con il progetto Womo/Bullfrog aprendo a Milano uno store condiviso con un barber shop in stile anni 30.

Tra i tanti anche il settore degli Hotel lussuosi e quello delle navi da crociera si stanno avvicinando a questo mondo.

Dichiara Pierluigi Favia, titolare della Sen Martin – azienda leader in Italia nell’arredo per Barber Shop:

Uno dei primi hotel in Italia ad investire in questo nuovo business è stato l’Hotel Cala Caterina in Sardegna, ed il vero successo è stato proprio quello di aver creato al suo interno una moderna Suite Barber Shop dal cuore vintage, modellando un ambiente dedicato all’uomo estremamente affascinante e suggestivo.

L’intuizione ad investire in questo nuovo business è stata dell’imprenditore Sandro Dal Ferro, sempre attento alle nuove tendenze nel mondo turistico alberghiero, e da sempre convinto estimatore e creatore del brand “Italian Hotels Collection” per l’Hotellerie Made in Italy:

Nella nostra filosofia di hotellerie, il servizio all’ospite e la cura del dettaglio sono la priorità assoluta: il servizio Suite Barber Shop vuole essere il completamento di un pensiero rivolto al mondo maschile, anche in virtù di una maestria tipicamente italiana.
Siamo convinti che questa iniziativa sia un valore aggiunto nel “customer satisfaction”, e contribuirà ad incrementare il business e a far crescere il brand.

La curiosità di farsi una coccola d’altri tempi è tanta, cosi come la soddisfazione dopo aver ricevuto le attenzioni della nostra barber Fatima.

Questo nuovo modo di prenderci cura dei clienti sta facendo parlare molto, tanto che altri hotel nella nostra regione stanno investendo nelle suite barber shop.

È scoppiato un nuovo business Made in Italy che sta facendo tendenza in Italia e nel mondo, di cui sentiremo ancora molto parlare.

 

 

 

Nel mondo è boom per i Barber Shop italiani

Milano, 31 maggio 2017 – Nel mondo sta impazzando la moda dei barber shop in stile italiano. Il merito è di una startup di Bari, la Sen Martin, nata con un progetto di arredamenti per barber shop in stile vintage che sta facendo rinascere la moda delle barberie Made in Italy.

Un progetto ideato e messo in opera da 8 giovani professionisti tra cui due architetti, un social media manager ed un montatore video.

Figure spesso insolite da trovare all’interno di una azienda di mobili.

Ci racconta il titolare Pierluigi Favia:

Abbiamo voluto dare la possibilità ai giovani barbieri di creare un’ immagine del proprio locale vincente e di successo con ambienti studiati per rievocare emozioni, rituali, tradizioni e gesti legati ad un passato e alle vere tradizioni di questo mestiere.

Per prova, un giorno, modificando le caratteristiche, i colori e le dimensioni  di un vecchio mobile preso da una antica sala da barba con poltrone americane degli anni ’20, è nato un prototipo di arredo che pensavamo fosse sbagliato per la tendenza del momento, infatti era pronto per essere eliminato.

Invece, a sorpresa, è accaduto il contrario.

I riscontri sono stati totalmente positivi, così abbiamo scelto il nome e abbiamo deciso di metterlo in commercio.

Secondo Pierluigi, la peculiarità di Sen Martin sta soprattutto nella velocità e semplicità di trasformare un vecchio locale in un barber shop di successo.

Siamo stati in grado di creare un format di negozio da barbiere facilissimo da ristrutturare e da arredare.

Con poche giornate dedicate ai lavori di ristrutturazione, con un montaggio di arredo di sole tre ore e con un investimento molto contenuto, si possono trasformare 30mq di locale in una attività commerciale di successo che attrae clienti e dona emozioni.

Abbiamo semplificato tutti i passaggi perchè i giovani sono terrorizzati dalla burocrazia e dai budget troppo alti di investimento per avviare una attività.

Questa idea di creare mobili da barbiere in stile vintage ha fatto sì che la Sen Martin in pochissimo tempo è riuscita a produrre e a vendere centinaia di arredi in tutta Italia, aiutando tantissimi giovani ad aprire una nuova attività.

Ma il fenomeno sta letteralmente esplodendo: gli arredi realizzati in una bottega artigianale in Puglia, oltre ad essere presenti in ogni regione d’Italia, e dopo aver conquistato la capitale della moda Milano, con barberie di altissimo livello arredate in via Montenapoleone, come Barbers for Connoisseurs di Gianantonio Pistersi, e in P.ta Ticinese come La Barbieria di Milano di Hiro Vitanza, vengono richiesti in tutta Europa principalmente in Austria e Svizzera, essendo riconosciuto come un marchio di alto artigianato Made in Italy.

Una delle ultime realizzazioni più rappresentative è avvenuta in Australia, dove un ragazzo italiano di nome Gianfranco Santo ha fortemente desiderato sposare la filosofia Sen Martin aprendo “Antica Barberia”, un barber shop in stile italiano nel cuore pulsante della meravigliosa Sidney.

Un’ulteriore vittoria per tutto lo staff della Sen Martin è stata salire sul palco davanti a 5.000 barbieri durante lo United Barbers Show (UBS), il più grande raduno della barberia mondiale che ha avuto luogo nella scorsa edizione del Cosmoprof di Bologna, per spiegare quel concetto di marketing che ha portato i mobili prodotti nella città di Bari in tutto il mondo.

“Essere un esempio nazionale è davvero una grande soddisfazione per gli 8 giovani imprenditori, che dalla Puglia stanno conquistando orma il mondo.

I giovani professionisti della prima azienda di arredamento per Barber Shop in Italia, il giorno 11 e 12 giugno esporranno i loro arredi per la prima volta in Inghilterra, al Barber Connect, fiera di settore dedicata ai barbieri di tutto il mondo.

“Questo risultato premia l’eccellenza del Made in Italy e siamo certi che sarà un’ulteriore vittoria delle nuove idee dei giovani nel mondo del lavoro.

spiegano i giovani imprenditori.

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Antica Barberia Sidney

 

 

 

In Italia sempre più Barber: apre la seconda sede de “La Barbieria di Milano”

Milano, 22 maggio 2017 – Sarà inaugurata domenica 4 giugno 2017 dalle ore 16.00 la seconda sede de La Barbieria di Milano (in Via Wittgens,12 – ingresso da Via Molino delle Armi).

Quello che poteva sembrare impossibile, quello che poteva sembrare all’apparenza un lavoro ed un mestiere ormai in via di estinzione, a quanto pare sta ridando speranze a molti nuovi imprenditori che, visti i risultati ottenuti in quel di Buccinasco, stanno aprendo nuovi canali e negozi con l’obiettivo di fare business con  un mestiere di nuovo in voga.

La Barbieria di Milano è ormai il luogo di culto di ogni barbiere, e non solo, d’Italia, dove sogna di passare almeno una volta nella sua vita professionale.

Conosciuta tempo fa come Hiro Barber Shop, da un anno ha svoltato e cambiato nome in La Barbieria di Milano perché la filosofia è costantemente quella di differenziarsi, dopo lo tsunami che ha visto aprire in Italia centinaia di negozi a “marchio” Barber Shop, (del quale Hiro si dichiarara orgoglioso), mantenendo salde quelle che sono state le basi per costruire il modello di Barbieria che oggi tutti conoscono e seguono.

Il luogo è lo stesso, la città la medesima e l’indirizzo invariato, cambia solo l’insegna fuori per portare avanti quello che è il pensiero che da sempre caratterizza Hiro e la sua squadra di collaboratori, e dunque addio Barber Shop e benvenuta La Barbieria di Milano.

Fondamentalmente il significato letterario è lo stesso, ciò che cambia è il fatto di aver ricreato interesse nell’italianità di questo mestiere che, per troppi anni, è stato spinto e valorizzato piu? all’estero che in casa madre.

Ed è proprio il continuo movimento e aggiornamento costante, ricco di novità e ricerca e l’incredibile richiesta da parte del mercato maschile che, dopo 15 anni di attività a Buccinasco, alle porte di Milano, Hiro ha deciso di raddoppiare e, come si fa con i quadri d’autore, incorniciare quella che è una vera e propria opera d’arte, portando il suo concetto, il suo “format”, la sua visione per questo mestiere e la sua immagine anche a Milano, nel centro della capitale della moda, in piena zona Ticinese alle spalle della Basilica di San Lorenzo.

Può somigliare un po’ ad una favola, e non ci allontaniamo troppo da questo concetto perché questo, indiscutibilmente, era un sogno, il sogno di Hiro e del suo staff.

Il sogno che, vista la popolarità conquistata negli ultimi anni nel settore, è diventato il sogno di tantissimi suoi colleghi giovani e meno giovani.

Lo staff che, al suo fianco da anni, insomma lo “zoccolo duro”, formato da Gabriele Caccianiga, Simone Ranzini, Gaia Cutrì, Federico Napoletano e Alessandro Impegno, vedrà aggiungersi altri validi e giovani barbieri provenienti da ogni parte d’Italia per raddoppiare i membri e coprire i ruoli per entrambe le sedi.

Proprio per questo Hiro nell’ultimo anno, affidandosi a collaborazioni eccellenti che girano intorno allo sviluppo di un’apertura, dall’arredo ai prodotti fino alla formazione, sta girando tra Italia e il resto del mondo ad avviare quelle che sono le barbierie di giovani barbieri che vogliono costruire il proprio futuro, imprenditori che vogliono investire in questo settore, ma anche di realtà gia attive da anni che hanno voglia di svoltare ed alzare il livello del proprio negozio.

Quindi Hiro, dopo aver per anni tentato e in buona parte essere riuscito a ricreare interesse per un mestiere che poteva sembrare “dimenticato”, ma che in realtà dimenticato non era, ma bensì aveva solo bisogno di una decisa ristrutturata e rimessa a punto, parte con un “nuovo” progetto che vedrà La Barbieria di Milano al centro di quella che, a detta di tutti, è la città dalla quale il mondo prende spunto per sviluppare idee innovative nel campo della moda.

Si, moda, quella parola che non molto piace ad Hiro quando viene accostata al mestiere del Barbiere, ma che in tutto il mondo è sinonimo di Milano.

Ma è davvero così facile aprire una barbieria? A quanto pare no.

Senza una seria preparazione e formazione alle spalle che ti possa garantire di poter accogliere e accontentare tutte quelle che sono ormai le richieste del mercato maschile, si rischia seriamente di tornare indietro anziché andare avanti.

Per questo è il momento di credere fortemente in questo settore in crescita esponenziale continua, ma in modo epico e corretto dove la qualità superi abbondantemente la quantità per non rischiare di tornare in poco tempo nel dimenticatoio che ha visto protagonisti i tantissimi barbieri ancora esistenti in Italia negli ultimi 30 anni.

Per questo motivo in questo particolare periodo storico, il mestiere del barbiere è assolutamente una enorme opportunità per i giovani che possono intraprendere questa strada attraverso le giuste vie di percorrenza, per vedere roseo quel futuro che, ad oggi in Italia, tanti descrivono come “crisi”.

Nella foto:

Nel centro il titolare : Vitanza Hiroshi (35 anni)
Da sinistra : Gabriele Caccianiga (26 anni) – Responsabile sede di Buccinasco

Simone Ranzini (25 anni) – Responsabile Tecnico
Gaia Cutrì (26 anni) – Receptionist
Alessandro Impegno (19 anni)
Federico Napoletano (24 anni) – Responsabile sede di Milano

 

LA PRIMA SEDE, A BUCCINASCO, IN VIA EMILIA,3

FOTO ESTERNA DELLA SECONDA SEDE PROSSIMA ALL’APERTURA A MILANO IN VIA WITTGENS,12

Aperte le iscrizioni per Miss & Mister Moda Sicilia 2017

Enna, 11 maggio 2017 – Sono cominciate le selezioni per “Miss & Mister Moda Sicilia 2017”, l’atteso concorso di bellezza made in Enna che da anni attira centinaia di giovani. Giunto all’ ottava edizione il concorso siciliano, dopo il successo di adesioni e pubblico, varca i confini isolani e diventa interregionale avviando le selezioni anche in Calabria, Puglia e Campania.

La scala della Moda” è ormai un appuntamento fisso che si tiene a Enna, umbilicus Siciliae, nel tepore estivo di una sera di luglio richiamando centinaia di curiosi e appassionati tra l’affezionato pubblico.

Pronta la macchina organizzativa pilotata da Gente di Domani, l’associazione di volontariato presieduta da Giuseppe Pappalardo che ha ideato e registrato il concorso di bellezza e la kermesse capace di fare da trait d’union tra le realtà locali e il mondo della moda nazionale.

La finalissima si terrà il 9 luglio con la sfilata sulla suggestiva scalinata della Chiesa del Carmine, che negli anni si è trasformata, grazie al direttore artistico Joselito Pappalardo, in una serata-show condotta dall’attore comico Sandro Vergato e da  Barbara Gricoli. In questa magica serata, ai vincitori sarà assegnato un ricco montepremi di 5 mila euro oltre a titoli e fasce, gioielli e viaggi (tra questi una crociera Costa di 5 giorni sulla nave Fascinosa).

“Il rinomato concorso – commenta il patron Pappalardo –  è dunque un primo che per alcuni di loro potrebbe persino diventare una professione”.

Avendo ormai acquisito prestigio e facendo parte di un circuito nazionale, come si può vedere dalla presenza di “Miss & Mister Moda Sicilia 2017” su www.missmagazine.it, il concorso ideato da Gente di Domani dà l’opportunità a tutti i concorrenti di partecipare ai concorsi nazionali: “Una ragazza per Il cinema”; “Giove Venere d’Italia”; “Mister intimo e Miss lingeria”.

Ma diamo qualche informazione sulla competizione nata anche per sfatare il falso mito che nella bellezza non risiede intelligenza, simpatia e talento dandone prova.

Il concorso si rivolge a ragazzi e ragazze dai 14 ai 33 anni di età (senza distinzione di nazionalità, etnia e religione) che potranno partecipare ai provini e ai casting che si terranno in varie provincie, iscrivendosi on line al sito www.lascaladellamoda.com.

Sei le fasce dei titoli previsti, Miss e Mister Moda Sicilia, Miss e Mister Gente di Domani e Miss e Mister Città di Enna.

Tante le novità di quest’ottava edizione: intanto in ogni regione aderente si terranno i casting per selezionare i partecipanti alla finalissima, mentre la sera dell’otto agosto tutti i concorrenti sfileranno tra musica e colori percorrendo tutta la città, dal Castello di Lombardia a piazza Europa.

“Forti del successo e dell’affetto che la città ci ha riservato gli scorsi anni – dichiara il presidente Giuseppe Pappalardo – stiamo lavorando per riservare ai nostri ragazzi e al pubblico tante sorprese che ancora non possiamo svelare”.  

A giudicare gli aspiranti modelli un’attenta giuria tecnica formata anche da giornalisti, come il direttore di Hd Sicilia (canale 511) Francesco Panasci ma hanno già confermato la loro presenza Lorella Ridenti e Stefano Pennati del quindicinale “Ora. Il tuo famigliare” ed anche personalità della moda e dello spettacolo.

Importante contributo arriverà dall’Istituto Professionale “Federico II°” – Indirizzo Moda, diretta dal dirigente scolastico Giuseppina Gugliotta, e dalla professoressa Placida Faraci che realizzerà per l’occasione dei nuovi abiti con tessuti pregiati destinati alla passerella per il gran finale.

 

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