Alla Milano Art Gallery Alessandro Testa espone le sue originali opere con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes e la presenza di Andrea Pinketts di Italia Uno

In occasione della prestigiosa esposizione collettiva “Evoluzioni Artistiche” che si terrà nella storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, a due passi dal centro cittadino e dal Duomo, il pittore Alessandro Testa presenterà una corposa serie di dipinti caratterizzati dal vivace e multiforme cromatismo della materia astratta. L’evento, organizzato dal manager produttore Salvo Nugnes, sarà inaugurato con la presenza d’eccezione del noto scrittore noir e popolare volto televisivo Mediaset Andrea Pinketts. L’esclusivo vernissage è previsto in data Sabato 20 Dicembre 2014 alle ore 18.00. L’allestimento resterà in loco fino al 9 Gennaio 2015, con ingresso libero per le visite.

Di recente l’artista spoletino ha partecipato con successo alla grandi mostre di “Spoleto Arte” e “Spoleto incontra Venezia” con l’autorevole curatela del professor Vittorio Sgarbi, che nel commentarne le connotazioni stilistiche distintive ha dichiarato Al gusto di Tancredi si ispira Alessandro Testa. Nei quadri gesti incisivi e nervosi graffiano la superficie limacciosa innaffiata da macchie zafferano e nere”.

Sul suo percorso artistico Testa spiega Essendo un autodidatta non ho tecniche particolari, seguo l’istinto. Uso colori acrilici e smalti, senza l’uso dei pennelli. Pittoricamente parlando, mi sento severamente sotto esame davanti a ogni tela, sfido sempre me stesso e non mi accontento quasi mai. Solo dai battiti del cuore capisco se la mia opera è riuscita, per la straordinaria emozione, che mi infonde. Vorrei essere ricordato come un pittore, forse anomalo, ma liberissimo, che non ha mai accettato costrizioni e condizionamenti”.

La sua evoluzione di ricerca stilistica è incentrata e focalizzata sulla sperimentazione delle cromie e sfumature tonali. Il colore nel suo utilizzo più vario ed eterogeneo, diventa il protagonista principale sulle tele e viene distribuito quasi con gestualità impulsiva, per trasmettere intensi messaggi, che lo spettatore deve saper cogliere e interpretare in modo soggettivo e personalizzato. Il suo campo d’applicazione è l’informalismo e l’astrattismo materico, con un linguaggio espressivo scaturito e guidato dal moto dell’anima più spontaneo e dall’istinto di pura irrazionalità. L’impatto visivo delle creazioni è di immediato coinvolgimento emozionale. Fin dal primo sguardo l’osservatore rimane quasi ipnotizzato e viene conquistato dalla dirompente irruenza impressa, recependone la vibrante enfasi ideativa.

LE EMOZIONI DELLA PITTURA DI ALESSANDRO TESTA A “SPOLETO INCONTRA VENEZIA”

 

Il noto artista Alessandro Testa è stato intervistato in occasione della sua partecipazione alle grandi mostre “Spoleto incontra Venezia” curate da Vittorio Sgarbi e dirette dal manager Salvo Nugnes. L’esposizione è allestita fino al 24 Ottobre 2014, presso due storici edifici veneziani: Palazzo Falier e Palazzo Rota-Ivancich.

D: Per Lei l’arte è stata una valvola di sfogo nella Sua vita?
R: Sì. Non saprei più farne a meno.

D: A quale corrente artistica si ispira?
R: Non mi sono ispirato a nessuna corrente artistica, la mia pittura é istintiva. Solo in seguito, da vari critici, il mio modo di pitturare è stato considerato affine a grandi pittori come Pollock e Tancredi, che nella mia ignoranza, non conoscevo.

D: Qual è l’emozione più forte che le ha dato creare una Sua opera?
R. Nel creare le mie opere provo sempre emozioni straordinarie. Non saprei dire quale sia stata la più forte. Di sicuro, per me, é sempre un crescendo.

D: Come concepisce l’arte?
R: L’arte, a mio parere, è potersi esprimere in tutti i modi, con libertà e senza condizionamenti.

D: Cosa l’ha spinta a dipingere?
R: Per molti anni, mi sono dedicato alla scultura in legno e bassorilievi in rame, poi, quasi improvvisamente, ho sentito la voglia con la pittura di esprimere i miei sentimenti, la rabbia verso le ingiustizie, l’insoddisfazione e anche la mia gioia.

Spoleto incontra Venezia: Intervista all’artista Alessandro Testa in occasione delle grandi mostre

Il noto pittore Alessandro Testa esporrà le sue opere alla prestigiosa mostra di “Spoleto incontra Venezia” che avrà sede nella storica residenza nobiliare di Palazzo Rota Ivancich a pochi passi  da Piazza San Marco. L’esposizione sarà curata da Vittorio Sgarbi, con la direzione di Salvo Nugnes, e si terrà dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014.

Di seguito, l’intervista all’artista.

D: Come nasce l’occasione di partecipare a questo importante evento espositivo?

R: L’occasione nasce dopo aver partecipato e apprezzato l’organizzazione e il successo della mostra ”Spoleto Arte” tenutasi dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014, presso Palazzo Leti Sansi, a Spoleto.

D: È la prima volta che espone a Venezia?

R: No, ho esposto in diverse mostre collettive, tra le quali “Venezia Misteriosa 2^ edizione “presso Ca’ Zanardi nel 2010, “Carnevale di Venezia” nel 2011, Magazzini del Sale Bucintoro 1882 (L’Apocalisse) nell’anno 2012.

D: Quali opere esporrà e quale orientamento tematico seguono?

R: Presenterò 12 opere, che seguono l’orientamento pittorico dell’Astrattismo. 

D: Quando e come è avvenuto il suo approccio al mondo dell’arte?

R: La mia esperienza artistica inizia sin dal 1979, con la produzione di bassorilievi e sculture in legno e rame figurativi. Pittoricamente parlando, invece, dal 2005, perché con la pittura astratta riesco a esprimere meglio tutta la mia energia e rabbia.

D: Un commento di riflessione in parallelo tra Spoleto e Venezia, come poli di eccellente portata, nella divulgazione dell’arte e della cultura, con fama internazionale?

R: Sono due città che ospitano l’arte a tutto tondo.

D: È compiaciuto di esporre accanto a illustri nomi del calibro di Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì e altri nomi di spicco del panorama contemporaneo?

R: Certamente sì. Ne sono onorato.

D: Se dovesse dare una breve definizione sul concetto di arte in generale? 

R: La mia modesta opinione è che l’arte andrebbe apprezzata in ogni sua sfaccettatura in quanto non è mai statica, ma evolve con i tempi.

D: Ci sono degli artisti e/o delle correnti, che apprezza in modo particolare?

R: Io sono affascinato soprattutto dal mitico Jackson Pollock e dai grandi pittori Joan Mirò, Vasilij Kandinskij e Tancredi Parmeggiani.

Intervista al noto pittore Intervista all’artista Alessandro Testa in occasione delle mostre di Spoleto incontra Venezia

Il noto pittore Alessandro Testa esporrà le sue opere alla prestigiosa mostra di “Spoleto incontra Venezia” che avrà sede nella storica residenza nobiliare di Palazzo Rota Ivancich a pochi passi da Piazza San Marco. L’esposizione sarà curata da Vittorio Sgarbi, con la direzione di Salvo Nugnes, e si terrà dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014. Di seguito, l’intervista all’artista.

D: Come nasce l’occasione di partecipare a questo importante evento espositivo?
R: L’occasione nasce dopo aver partecipato e apprezzato l’organizzazione e il successo della mostra ”Spoleto Arte” tenutasi dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014, presso Palazzo Leti Sansi, a Spoleto.

D: È la prima volta che espone a Venezia?
R: No, ho esposto in diverse mostre collettive, tra le quali “Venezia Misteriosa 2^ edizione “presso Ca’ Zanardi nel 2010, “Carnevale di Venezia” nel 2011, Magazzini del Sale Bucintoro 1882 (L’Apocalisse) nell’anno 2012.

D: Quali opere esporrà e quale orientamento tematico seguono?
R: Presenterò 12 opere, che seguono l’orientamento pittorico dell’Astrattismo.

D: Quando e come è avvenuto il suo approccio al mondo dell’arte?
R: La mia esperienza artistica inizia sin dal 1979, con la produzione di bassorilievi e sculture in legno e rame figurativi. Pittoricamente parlando, invece, dal 2005, perché con la pittura astratta riesco a esprimere meglio tutta la mia energia e rabbia.

D: Un commento di riflessione in parallelo tra Spoleto e Venezia, come poli di eccellente portata, nella divulgazione dell’arte e della cultura, con fama internazionale?
R: Sono due città che ospitano l’arte a tutto tondo.

D: È compiaciuto di esporre accanto a illustri nomi del calibro di Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì e altri nomi di spicco del panorama contemporaneo?
R: Certamente sì. Ne sono onorato.

D: Se dovesse dare una breve definizione sul concetto di arte in generale?
R: La mia modesta opinione è che l’arte andrebbe apprezzata in ogni sua sfaccettatura in quanto non è mai statica, ma evolve con i tempi.

D: Ci sono degli artisti e/o delle correnti, che apprezza in modo particolare?
R: Io sono affascinato soprattutto dal mitico Jackson Pollock e dai grandi pittori Joan Mirò, Vasilij Kandinskij e Tancredi Parmeggiani.

Alle mostre di Spoleto incontra Venezia le incantevoli creazioni di Alessandro Testa        

In occasione delle rinomate mostre di “Spoleto incontra Venezia” l’affermato pittore spoletino Alessandro Testa porterà le sue variegate visioni pittoriche di matrice astratta informale. L’iniziativa di livello internazionale, è curata dal professor Vittorio Sgarbi, con la direzione del manager produttore Salvo Nugnes. L’inaugurazione ufficiale si terrà Sabato 27 Settembre con uno sfarzoso vernissage. L’esposizione durerà fino al 24 Ottobre 2014, allestita tra le storiche pareti del Palazzo Falier, splendida struttura risalente al XV secolo, situata nel cuore di Venezia, sul Canal Grande.

Testa, ha già partecipato con successo a “Spoleto Arte” ricevendo significativi commenti ad elogio anche da parte del curatore Sgarbi, che lo ha accostato al gusto stilistico di Tancredi, come fonte ispiratrice, che lo guida dichiarando “Lavora con gestualità marcata e incisiva, istintiva quasi  nervosa e irrazionale, graffiando le superfici limacciose e materiche delle tele, con macchie distribuite a sprazzi di colori volutamente contrastanti”.

Per lui la pittura è essenzialmente simbolo di colore, che si intreccia, si espande e si dipana all’interno del quadro come un arcobaleno variopinto, trasformandosi in un prezioso strumento per suscitare emozioni e sensazioni, così come in efficace e potente mezzo per generare un legame armonioso ed inscindibile, tra se stesso e le immagini realizzate.

Sul suo campo d’applicazione spiega “Non so dipingere, cerco solo di creare per lanciare un messaggio da condividere con il fruitore”.

 

Exit mobile version