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Fabrizio Corona è tornato in cella, ma non intende perdere la speranza ed il sorriso

Milano, 21 ottobre 2016 – Fabrizio Corona già da qualche giorno è tornato in carcere. Ora, attraverso i suoi legali, gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, Corona ha chiesto la scarcerazione al gip di Milano Paolo Guidi, lo stesso che aveva lunedì emesso l’ordinanza di custodia cautelare per farlo tornare a San Vittore.

L’accusa, questa volta, è di intestazione fittizia di beni. Secondo la difesa, però, nell’interrogatorio l’ex fotografo dei vip avrebbe ammesso di aver ricevuto dei compensi in nero per le serate (le cosiddette “ospitate”) nei locali e avrebbe parlato di due conti in Austria: per le sue ammissioni, non ci sono più dunque i motivi per la custodia cautelare in cella.

Fabrizio Corona ha quindi deciso di parlare: “I contanti trovati nel controsoffitto e quelli in Austria sono frutto del mio lavoro e di quello della società Atena e avevo intenzione di pagare le tasse”, ha spiegato l’ex fotografo. Secondo la difesa, inoltre, Corona sarebbe ancora in tempo per versare le imposte dovute e non rischiare l’accusa di evasione.

Solo qualche giorno fa a Corona era stato concesso di scontare il cumulo di pene residuo, poco più di 5 anni, in affidamento in prova ai servizi sociali. Ma la scoperta del denaro nella casa della sua collaboratrice ha cambiato tutto, ed è scattato di nuovo l’arresto.

Fabrizio ha deciso di continuare a lottare però, nonostante la bufera mediatica che si è scatenata contro di lui e non intende perdere il sorriso ed i denti, quasi tutti rifatti dopo la caduta causata della depressione avuta durante la detenzione,  ottenendo un sorriso tutto nuovo di zecca grazie alle sapienti cure del Dottor Gianpaolo Cannizzo, noto dentista di Milano,

Corona intende continuare a lottare soprattutto per rivedere suo figlio, Carlos, di cui qualche tempo fa aveva detto: “Lo vedo regolarmente. Lui è un bambino speciale. Ha 14 anni, ma è come se ne avesse 30. Conosce a memoria le mie disavventure. Quando sono tornato, mi ha abbracciato e detto: ‘Papà ora ci penso io a te’. Se non lo chiamo per un giorno, preso dalla mia vita frenetica, mi rimprovera”.

E proprio a Carlos è dedicato il suo ultimo libro, Mea Culpa, edito dalla Mondadori, in cui Corona racconta il suo passato da bad boy e la fatica per ricominciare, la voglia di ricostruirsi una nuova immagine e un nuovo futuro.

Su Corona interviene anche Don Mazzi, il prete alle cui cure era stato affidato il vip: “Nei quattro mesi in cui è stato nella mia comunità si è comportato come tutti gli altri. Non ho dovuto fare nessuna fatica. I problemi di Corona, come tanti altri, non si possono risolvere in galera. Va curato”.

Ora saranno i giudici a decidere se Corona sarà scarcerato o meno. Intanto, Fabrizio fa sua la frase che aveva scritto nel primo capitolo del suo libro: “Usa questo tempo che hai a disposizione per cambiare, per migliorare, per essere felice, per tornare finalmente a essere quello che sei veramente. Riprenditi te stesso”.

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