Superbonus edilizio: rischio asta per migliaia di case, a rischio anche 10.000 imprese

A rischio migliaia di immobili, e ben 10 mila piccole e medie imprese a causa delle nuove disposizioni sul Superbonus edilizio 

Roma, 22 febbraio 2023 – Il decreto legge in materia di Superbonus, che vieta la cessione dei crediti e lo sconto in fattura e blocca le operazioni di acquisto dei crediti incagliati da parte degli enti locali, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri.
Se non vi saranno nuovi sviluppi inevitabilmente questa manovra porterà di riflesso un incremento di immobili sul mercato delle esecuzioni immobiliari.

La revoca del Superbonus edilizio porterà all’asta migliaia di immobili

“Questo significherà una crescita esponenziale del mercato delle esecuzioni immobiliari, un mercato che chiede sempre più compresenza e specializzazione”, denuncia Luciano Vasciminno, presidente di Astaqui.it, società specializzata in consulenza in esecuzione immobiliare.

“Ci auguriamo tutti che cambi qualcosa, ma se così non fosse centinaia di piccole e medie imprese saranno costrette a dichiarare fallimento con il conseguente licenziamento dei dipendenti che a loro volta non potranno far fronte ai debiti contratti e che si vedranno pignorare gli immobili.

“Siamo consapevoli di quello che vivremo nei prossimi mesi ed anni, per questo ci siamo preparati e abbiamo già predisposto un modello di business aggiornato, con KnowHow consolidato da trasferire alle nostre sedi  affiliate”, continua Vasciminno.

In Italia sempre più case all’asta

Visto il mercato delle case all’asta in crescita  a marzo Astaqui.it sarà operativa nelle città di Catania, Avelllino, Riccione e Cagliari, oltre agli uffici già operativi a Napoli e Torino.

Una realtà in crescita, che sta colmando un vuoto nel mercato immobiliare, andando a soddisfare un esigenza sempre più crescente, ovverosia l’acquisto a basso costo di immobili all’asta.

Giusto per fare un esempio Vasciminno è stato da poco presso l’ufficio di Napoli ed è rimasto stupito della quantità di immobili presenti in asta tra i 20 e 30 mila euro, periziati 90/110 mila euro.

“Un mercato in forte crescita che necessita però di un sistema bene preciso, non basta aprire un ufficio con la scritta aste, bisogna affiancare gli affiliati e tracciare la strada trasferendo un metodo operativo preciso e puntuale”, conclude Vasciminno.

Per maggiori informazioni si può visitare il sito internet www.astaqui.it.

 

 

Luciano Vasciminno, presidente di Astaqui.it

 

Due cuori e una capanna: quanto costano le città più romantiche d’Europa

Tra i luoghi più romantici in Europa è italiana la città ideale dove comprare casa: lo rivela una ricerca sui costi delle case nelle città più romantiche in Europa

Roma, 13 febbraio 2023 – Nel cuore dell’Europa, tra i luoghi più romantici, è italiana la città ideale dove comprare casa secondo una ricerca di mercato effettuata da Vorrei.it in occasione della festa degli innamorati.

Una ricerca di mercato, realizzata in occasione di San Valentino, ha scoperto dove è più conveniente affittare e acquistare casa per una giovane coppia di innamorati, mettendo a confronto le più romantiche città europee.

Le due città più romantiche per eccellenza si trovano esattamente agli opposti: Verona, città d’origine della storia d’amore più famosa al mondo tra Giulietta e Romeo, è stata valutata la meno cara sia per l’acquisto che per l’affitto e al suo opposto Parigi, la città dell’amore, considerata la città più cara in assoluto in entrambe le casistiche.

Il metodo di analisi 

La ricerca di mercato è stata realizzata da Vorrei.it, proptech specializzata nella valutazione degli immobili online, che ha preso in analisi le 10 città europee dove si respira un’atmosfera più romantica.

Sono stati analizzati i prezzi medi di vendita e locazione per una proprietà di 48 metri quadri in buone condizioni e nel caso degli affitti anche arredata, in tutte le 10 città europee prendendo in considerazione quartieri limitrofi al centro escludendo però il centro città.

Le città romantiche europee più convenienti per acquistare casa

Dallo studio emerge che la città europea più romantica e più conveniente è Verona, in Veneto, famosa in tutto il mondo per la storia d’amore tra Giulietta e Romeo.

Il prezzo al metro quadro per l’acquisto di un appartamento è di 1.830€ con una rata indicativa per un mutuo ventennale di 355 €/mese contro un canone di locazione di 435€/mese ottenendo un risparmio mensile di 80,84€ al mese in caso di acquisto.

Nelle posizioni successive dalla più conveniente alla più cara troviamo Lisbona con un prezzo d’acquisto di 95.328€, Praga (120.000€) alla stessa posizione di Budapest (120.000€) ed infine Siviglia (137.808€). 

Le città romantiche europee più care dove acquistare casa

Tra le più care troviamo Bruges (163.968€), Firenze (180.624€), Venezia (278.400€), Vienna (377.184€) ed infine Parigi (456.000€).

La città dove conviene maggiormente acquistare, confrontando investimenti e canoni di locazione, è Budapest, in Ungheria, con un rendimento lordo dell’8%.

“Dallo studio emerge che per una giovane coppia l’acquisto è ancora vantaggioso rispetto alla locazione, malgrado l’aumento dei tassi d’interesse sui mutui”, spiega Ivan Laffranchi di Vorrei.it ed esperto del settore immobiliare.

Parigi, è la città dell’amore dalle grandi disponibilità: per l’affitto di un bilocale è richiesto in media 1.769 € al mese, mentre per l’acquisto della tipologia presa in esame nello studio bisogna prevedere quasi mezzo milione di euro (456.000€).

Gli autori della ricerca, Vorrei.it

Vorrei.it è un servizio online che mette in relazione i consumatori con i migliori professionisti del settore immobiliare attraverso l’utilizzo della tecnologia.

 

Link a infografica: www.vorrei.it/media/due-cuori-e-una-capanna-2023-infografica.jpeg

Link a dati completi: www.vorrei.it/media/due-cuori-e-una-capanna-2023.pdf

Tabella: quanto costano le città più romantiche d’Europa

 

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Contatti:

info@vorrei.it

 

 

 

 

Immobili: arriva Astaqui.it, per comprare casa a metà prezzo con un mutuo

Comprare casa fino al 70% di sconto, ottenendo allo stesso tempo un mutuo: da oggi è possibile grazie a Astaqui.it

Roma, 3 febbraio 2023 – Aiutare gli italiani a comprare casa con uno sconto che va dal 40 al 70%, finanziando al tempo stesso l’acquisto. È la promessa del nuovo servizio Astaqui.it, il primo servizio che aiuta a comprare casa all’asta, con l’erogazione di un mutuo.

Con i tassi d’interesse che salgono e saliranno ancora, un’inflazione in costante crescita e la capacità di indebitamento delle famiglie che è destinata a diminuire, nel 2023 centinaia se non migliaia di famiglie saranno costrette ad abbandonare il loro sogno di comprare casa.

In base all’attuale fase economica però il 2023 si preannuncia come un anno in crescita per le esecuzioni immobiliari.

A esserne convinto è Luciano Vasciminno, Presidente e Fondatore di Astaqui.it, che aiuta gli acquirenti ad acquisire una casa all’asta, a prezzi d’affari.

La neonata Astaqui.it con un management con più di 20 anni di esperienza alle spalle nel mercato immobiliare e finanziario nel 2023 aiuterà centinaia e centinaia di famiglie ad esaudire il loro sogno di acquisto della prima casa nel mercato delle esecuzioni immobiliari.

Astaqui.it offre infatti un’assistenza completa dalla ricerca dell’immobile attraverso una piattaforma evoluta automatizzata, alla compilazione dell’offerta di partecipazione fino all’assistenza durante la gara in asta, compreso l’intervento finanziario per l’acquisto.

Il servizio offrirà infatti anche il finanziamento per l’acquisto in asta dei propri clienti fino al 100% del valore di aggiudicazione, (ovviamente li dove vi sono i requisiti), con il vantaggio che i prezzi di acquisto saranno nettamente inferiori rispetto al mercato libero.

Astaqui.it nasce a giugno del 2022 dall’intuizione lungimirante del suo Presidente, Luciano Vasciminno e dal mese di novembre ha iniziato lo sviluppo su tutto il territorio nazionale firmando ben 7 contratti di affiliazione in soli 3 mesi.

“Prevediamo l’apertura di 50 uffici Business Partner Astaqui.it nel 2023, su tutto il territorio nazionale”, spiega il Presidente Vasciminno.

“I nostri affiliati Business Partner sono avvocati, imprenditori, professionisti e agenti Immobiliari, e imprenditori che hanno capito che si è aperto un buco nel mercato immobiliare che va colmato”, continua ancora il Presidente.

Astaqui.it fornisce ai suoi affiliati un sistema tecnologico super avanzato, una formazione di altissimo livello in parte erogata direttamente da delegati del tribunali ma soprattutto un know how unico e vincente.

Tutto questo allo scopo di aiutare più famiglie possibili ad acquistare la loro prima casa o seconda casa in asta risparmiando dal 40 al 70% del prezzo di un immobile rispetto al valore sul mercato libero.

Cosi nel 2023 molte famiglie deluse dalla mancata possibilità di acquistare casa sul mercato libero, a causa dei prezzi esorbitanti, potranno trovare un nuova opportunità grazie ad Astaqui.it.

Tutte le informazioni sul servizio sono disponibili sul sito internet www.astaqui.it.

 

 

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Per interviste ed informazioni:

Astaqui.it Srl

Via Matteotti 208 – 18038  Sanremo  (IM)

tel 0184.1752021

email: info@astaqui.it

 

 

 

Le ultime uscite di Krill Books, l’editore dell’immaginario contemporaneo

Gli ultimi libri pubblicati da Krill Books, che vuole restituire lo Zeitgeist, lo spirito del tempo della nostra attualità, attraverso cronache dall’immaginario contemporaneo

Roma, 19 gennaio 2023 – Krill Books è una casa editrice sull’immaginario contemporaneo. Si occupa di filosofiescienze socialicultura digitalemedia con l’obiettivo di contribuire a restituire lo Zeitgeist, lo spirito del tempo della nostra attualità, attraverso cronache dall’immaginario contemporaneo.

Questi gli ultimi interessanti titoli pubblicati da Krill Books:

  • Miti, meme, iperstizioni di Tommaso Guariento – Dalla psicologia delle masse alle teorie del complotto, dalle infografiche di Instagram alle strategie di personal branding: ci confrontiamo ogni giorno con un immaginario collettivo sempre più affollato di mitimeme e iperstizioni, profezie che si autorealizzano.
  • La memoria di Sciascia di Federico Campbell – Un invito alla rilettura e al ricordo di Leonardo Sciascia in chiave italo-messicana. Campbell ci offre il racconto di un incontro, letterario e reale, un interessantissimo dialogo con i temi e le scelte formali dell’opera sciasciana, e con il mare colore del vino della Sicilia.
  • Traiettorie dell’immaginario, a cura di Adolfo Fattori – L’immaginario è parte dell’esistenza della specie umana sin dalle sue origini. In sostanza, cioè, dal momento in cui l’umano ha cominciato a osservare il mondo esterno e a rielaborare il frutto delle sue sensazioni – e quindi percezioni – grazie alla sua immaginazione. Uno studio che ne segue le articolazioni tra filosofia e scienze sociali.

Cosa è Krill Books

Krill Books è un progetto editoriale che vuole raccontare il nostro mondo utilizzando, innanzitutto, le forme espressive della saggistica e con particolare attenzione al sapere in chiave pop, soprattutto filosofia e altre scienze umane e sociali. Vuole anche prestare particolare attenzione ai processi che investono il mondo della comunicazione e alle modalità attraverso cui cinema, serie tv e aspetti visuali in generale confluiscono nella definizione del nostro immaginario.

Il progetto editoriale si compone di due collane:

  1. Shibuya è la collana di Krill Books dedicata all’analisi dell’immaginario contemporaneo attraverso studi e saggi che prendano in considerazione il cinema, le serie tv e i media in generale. Come queste produzioni influenzano la definizione del nostro presente e come contribuiscono alla cristallizzazione di discorsi, filosofie, e modi di vita caratteristici della nostra attualità?
  2. Café Philo, collana dedicata a tematiche dal gusto filosofico per indagare fenomeni del contemporaneo.

Sul sito della casa editrice wwwkrillbooks.com è possibile visionare il manifesto del progetto editoriale e i titoli fino ad ora pubblicati.
Altri testi sono in lavorazione, così come nuove collane sono in cantiere.

“Il Krill è il plancton oceanico che alimenta l’ecosistema marino e globale: è il nutrimento originario,
ed è per le balene quello che l’immaginario è per gli esseri umani.”

 

Parole chiave del progetto editoriale
MEDIA | IMMAGINARIO | COMUNICAZIONE e CULTURA DIGITALE | FILOSOFIE | STORIA DELLA CULTURA | ANTROPOLOGIE | SISTEMI DI PENSIERO | MARKETING |CONSUMO | NUOVI MITI | EMOZIONI | LAVORO e PRODUZIONE |

 

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Per interviste ed informazioni:

Contatti
info@krillbooks.com

 

Sharing economy e sport, al Padel Trend Expo di Milano

Al Padel Trend Expo di Milano la sharing economy del mondo dello sport

Torino, 16 gennaio 2023 – A partire dagli ultimi anni, il padel in Italia ha mostrato una crescita sorprendente. I numeri relativi a questo sport nel nostro Paese sono impressionanti, soprattutto per quanto riguarda il mondo amatoriale: secondo la Federazione Italiana Tennis e Padel, il padel avrebbe raggiunto quasi il milione di appassionati, mentre il numero dei tesserati sfiorerebbe quota 70 mila. Secondo il Global Padel Report di Playtomic i nuovi giocatori di padel sarebbero distribuiti su più di 7 mila campi, con una crescita che negli ultimi due anni ha registrato un +289 percento.

Un altro dato importante arriva dal numero di racchette vendute nel 2022 (880 mila contro le 180 mila del 2019) e da Playtomic, l’app leader del settore per le prenotazioni: un milione e mezzo nel primo semestre e con la metà dei circoli sulla piattaforma.

Secondo il Global Padel Report di Playtomic infine, quella di Milano è la seconda provincia italiana per numero di campi da gioco, con il solo capoluogo che ne vanta 138.

Con questi numeri alla mano, possiamo dire che il padel non rappresenti più solo una semplice moda, ma un vero e proprio trend in crescita sotto ogni punto di vista, capace di attirare imprenditori e investitori e questo interessamento dal lato del business, porta con sé anche l’innovazione tecnologica.

L’innovazione e la sharing economy nel mondo del padel

Il 75% dei giocatori di padel, a prescindere dal livello di esperienza sul campo, sente l’esigenza di provare da 2 a 4 racchette prima di effettuare un acquisto e il 71% di loro prova più volte la stessa racchetta prima di prendere la decisione di comprarla. Poi 7 giocatori su 10 vorrebbero poter trovare le racchette di prova direttamente al campo da gioco, senza doversi spostare per il ritiro e la riconsegna. Questi numeri emergono da una ricerca condotta dalla startup torinese Care su 350 giocatori di padel amatoriali nel nord Italia e ci dicono molto anche sulle abitudini di acquisto dei giocatori e sul loro rapporto con questo sport.

“L’esigenza dei giocatori oggi non è solo quella di poter provare la racchetta prima di acquistarla, ma è di trovarla direttamente sul campo da gioco, senza dover aspettare o spostarsi per il ritiro”, afferma Michel Remino, co-founder di Care, una delle startup che stanno portando l’innovazione nel mondo dello sport e in particolare la sharing economy nel mondo del padel. La startup offre infatti una soluzione innovativa per permettere ai giocatori di provare le racchette prima di comprarle, ma soprattutto di trovarle direttamente sul campo da gioco grazie all’installazione di un smart locker installato all’interno dei club sportivi.

“Il mondo dello sport in questi ultimi anni è cambiato tantissimo. sono cambiate le abitudini degli sportivi tanto che abbiamo visto nascere e deflagrare nuovi sport di racchetta, primo tra tutti il padel. In tutto questo però esiste una costante: la difficoltà degli sportivi di trovare ciò di cui hanno bisogno nei luoghi dove oggi vanno a fare sport ed è qui che entra in gioco Care”, continua Remino.

Grazie all’installazione di un Care Box, gli sportivi hanno l’opportunità di prenotare in anticipo e trovare ciò di cui hanno bisogno nei luoghi dove oggi vanno a praticare sport, sia esso una coppia di manubri, un tappetino da yoga o una racchetta da padel.

“Il nostro primo mercato di riferimento è il padel e siamo pronti a portare l’innovazione in questo settore a beneficio dei giocatori, ma Care non è solo padel e siamo pronti a portare l’innovazione della sharing economy anche in altre discipline come il fitness, il wellness, il pickleball o lo sci. Insomma non abbiamo limiti e non vediamo l’ora di portare una rivoluzione nel settore sportivo”, conclude Remino.

Care porta l’innovazione al Padel Trend Expo di Milano

Care Sport è espositore al Padel Trend Expo di Milano, il primo evento italiano interamente dedicato alla community del padel. Care ha portato al Padel Trend Expo, dal 13 al 15 gennaio, la sua innovativa soluzione, dove è stato possibile vedere in anteprima e provare il primo Care Box, che sarà poi installato in uno dei Padel Club di Torino.

Care ha tenuto anche un evento all’Inspiration Hub all’interno del Padel Trend Expo dal titolo Padel dal lato del giocatore: i servizi tra innovazione, social e attrezzatura dove si parlerà di innovazione, web e del mondo dell’attrezzatura per i giocatori.

L’evento si è tenuto domenica 15 gennaio dalle 14.30 alle 16.45, presso l’Inspiration Hub e sarà diviso in quattro momenti dove diversi ospiti parleranno del fenomeno delle partite pubbliche, dell’importanza dei social media per la diffusione del padel, dell’innovazione tecnologica con intelligenza artificiale e infine del tema legato alle recensioni e alla prove delle racchette.

CHI È CARE

Care è una startup innovativa fondata nel 2020 da Paolo Capelli e Michel Remino. Care è stata pre-incubata in I3P, l’incubatore delle imprese innovative del Politecnico di Torino. Nel 2022 ha partecipato al primo ciclo di accelerazione di WeSportUp, l’acceleratore sport e wellness della rete nazionale CDP promosso da Sport e Salute.

Care nasce quindi per portare il mondo dello sharing in un settore mai affrontato sino ad oggi: lo sport. Attraverso l’installazione di uno smart locker, Care offre l’opportunità agli sportivi di trovare ciò di cui hanno bisogno dove oggi preferiscono allenarsi. I primi due mercati di riferimento sono il padel e il fitness/wellness, ma non c’è limite alle applicazioni nello sport che il progetto Care può avere.

Per maggiori informazioni visitare il sito web www.caresport.it.

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Soldi: il 2023 sarà l’anno dell’oro

Conviene investire in oro? I numeri dicono di si, visto che negli ultimi 20 anni il bene prezioso si è rivalutato del 500%. E il 2023 sarà ancora un anno interessante per gli investimenti in oro…

Roma, 20 dicembre 2022 – Il 2023 sarà l’anno dell’oro. A dichiararlo uno studio della banca UBS, che vede un buon apprezzamento dell’oro in vista del calo dei tassi di interesse della Fed nel secondo semestre del prossimo anno. Fattore questo che negli scorsi cali dei tassi  ha sempre giocato a favore del bene prezioso.

L’oro da sempre è considerato il bene rifugio per eccellenza, per mettersi al riparo in vista di recessioni dell’economia o durante le fasi di turbolenze dei mercati.

Ma oltre che essere un bene rifugio l’oro si è dimostrato negli anni un importante strumento di investimento visto che negli ultimi 20 anni ad esempio si è rivalutato del 500%. 

Infatti la quotazione dell’oro nel 2002 era di circa 10 euro al grammo, e la valutazione dell’oro 750 era di circa 7 euro al grammo.  Quest’anno la quotazione media dell’oro è  stata di circa 54 euro al grammo, mentre la valutazione oro 750 è stata intorno ai 40 euro al grammo.

Una bella crescita per gli investitori del bene prezioso, pari ai guadagni di borsa e ben maggiori rispetto ai guadagni delle obbligazioni.

PERCHÉ L’ORO CRESCERÀ ANCHE NEL 2023

Oltre l’abbassamento dei tassi secondo lo studio della UBS ci sono altri 3 fattori che decreteranno l’apprezzamento dell’oro nel 2023.

In primo luogo l’aumento in corso degli acquisti da parte degli investitori a lungo termine e delle banche centrali, i cui acquisti al terzo trimestre 2022 sono già superiori agli acquisti di tutto il 2021.

Il secondo fattore a giocare in favore dell’oro è lo spazio di crescita del bene prezioso nei panieri degli investitori, che ad oggi ancora sottovalutano questo tipo di investimento.

Il terzo fattore chiave è la forte domanda dell’oro sui mercati, soprattutto perché ci sono grandi paesi come la Cina e l’India che ne stanno facendo incetta.

INVESTIRE NELL’ORO: QUALE IL MOMENTO GIUSTO?

Dalle esperienze passate il momento giusto per investire nell’oro è subito prima dell’abbassamento dei tassi di interesse. Cosa che sta per avvenire appunto nel corso del 2023.

A spiegarci se conviene investire in oro oggi è il Dott.Antonio Maesano da sempre nel mondo dei metalli preziosi, fondatore e Presidente del gruppo Orodei e Orodei24, e autore del libro ‘Gli ultimi 20 anni dell’oro‘.

“È sempre complicato scegliere un momento di entrata per un investimento, ma il buon senso ci dice che viste le buone prospettive dell’oro per il 2023 ogni eventuale calo del prezzo nel breve termine non può che rappresentare un’occasione di acquisto e accumulo. Da adesso fino al prossimo semestre si sta aprendo infatti una finestra ideale per investire in oro, proprio perché i tassi di interesse cominceranno a scendere e gli investitori si rifugeranno nell’oro.

E il passato ci ha dimostrato che approfittare dei periodi di prezzi bassi dell’oro nel lungo termine ha sempre ripagato gli investitori“, spiega il fondatore di Orodei24.

COME INVESTIRE IN ORO OGGI

Diversamente da come si potrebbe pensare investire nell’oro è più semplice di altri tipi di investimenti.

Basta scegliersi infatti un’azienda seria per la compravendita di lingotti d’oro (www.orodei24.com/lingotti-oro-coniati-it), e comprare la quantità desiderata, in corrispondenza dell’importo che si vuole investire.

Poi il lingotto potrà essere custodito in un posto sicuro, come una cassetta di sicurezza di una banca, che conserva nella più totale privacy i beni preziosi dei propri clienti, senza conoscere il reale contenuto delle cassette.

 

 

Le STARDUST volano ai MONDIALI Aerial Sport

Le Stelle Italiane si qualificano ai CAMPIONATI MONDIALI 2022 che si terranno a Roma Cinecittà World 8/9/10/11 Dicembre per la competizione sportiva Pole and Aerial World Cup.

Le CAMPIONESSE ITALIANE ottengono un triplo oro nel medagliere nazionale delle discipline aeree acrobatiche e volano dirette ai Campionati mondiali.

Marta Plozzer e Giulia Greco – Csen Aerial Sport – Prime Classificate

 

Marta Plozzer si conferma Campionessa Italiana nella categoria Attrezzi aerei tridimensionali nella disciplina Aerial Moon, specialità Mixed Aerial, Categoria TALENTI.

1° Classificata Marta Plozzer – Aerial Moon – Coppa Italia Csen – Categoria Talenti

 

Giulia Greco ottiene il titolo di Campionessa Italiana nella categoria Attrezzi Aerei bidimensionali nella disciplina Aerial Note, specialità Aerial Hoop, Categoria TALENTI.

 

Le due atlete aerialiste Marta Plozzer e Giulia Greco salgono in vetta alla classifica nazionale conquistano il podio in coppia.

Duettano nella disciplina Cerchio Aereo Artistico per Competizione World Aerial Championship IPSF Pole & Aerial Sport e ottengono con il titolo di CAMPIONESSE ITALIANE nella categoria Aerial Artistic Hoop Double.

 

Le Stelle Aeree Marta Plozzer, Giulia Greco ed Elisa Alberghini , artiste della nota Agenzia di Spettacolo Torinese STARDUST , sono pronte a brillare ai prossimi mondiali.

Gareggeranno in trio nella categoria Gruppo Star, specialità Cerchio Aereo.

www.show-stardust.com

 

Le Artiste e Atlete con la “A” maiuscola, si preparano ad affrontale i prossimi mondiali di Aerial Sport rappresentando la Nazionale Italiana ai Campionati Mondiali World Pole & Aerial Cup 2022 by U.N.A United Nations Aerials Organization.

 

Site Web:  www.show-stardust.com

Instagram: @stardustshow

Facebook: SHOWSTARDUST

YouTube: showstardust

Arriva Natale: come creare l’atmosfera natalizia con l’App di Realtà Aumentata

Ad aiutarci a creare l’atmosfera giusta l’App con la realtà aumentata di Casahomewear

Roma, 22 novembre 2022 – Sembra che più del 90% degli italiani ami trascorrere il Natale in casa. E se anche il Grinch si lascia conquistare dal fascino delle magiche atmosfere natalizie, sicuramente la maggior parte di noi si perderà tra addobbi e candele. Sì candele, perché forse quest’anno le tradizionali luminarie risentiranno della crisi energetica ma a vivacizzare l’atmosfera ci saranno le belle tovaglie imbandite. E se il riscaldamento dovrà essere contenuto, ci scalderemo riposando tra morbide lenzuola di flanella, calde trapunte invernali, sacchi copripiumino imbottiti o accoccolandoci sul divano avvolti in soffici plaid e cuscini arredo.

Quale sarà il mood per la casa delle feste: ad aiutarci nella scelta la realtà aumentata

Ma quale sarà lo stile predominante? “Quest’anno i nostri clienti avranno davvero l’imbarazzo della scelta”, afferma il direttore creativo di Cotonificio Zambaiti, produttore del tessile casa proposto da Casahomewear.

“Creare atmosfera natalizia con la biancheria per la casa è facile, dallo stile nordico, al tradizione, dal montano al romantico e l’alternativo, magico fiabesco. Per tutti i gusti quindi, ma solo per quanto concerne lo stile, perché ogni articolo sarà rigorosamente nella qualità artigianale italiana che contraddistingue le nostre collezioni da oltre mezzo secolo.

E ad aiutare nella scelta del mood c’è l’innovativa App Casahomewear, gratuitamente scaricabile da AppleStore o GooglePlay, che consente di vedere sul proprio letto di casa quale disegno si abbina meglio, prima di procedere all’acquisto”, conclude Lara Zambaiti.

Scegli il tuo stile natalizio

Stile Nordico per chi apprezza uno stile moderno, minimal dai colori chiari ma caldi, quelle atmosfere ovattate dei paesaggi con la coltre di neve, tutto relax e quiete. Non poteva che essere White Snow, con la delicata stampa abbinata al grigio perla per completo letto, copripiumino e trapunta in cotone naturale ma anche nella versione in calda flanella. E naturalmente pack Plastic free! Ogni trapunta è contenuta in un sacco portabiancheria con la medesima stampa e ogni completo letto e copripiumino, in una fodera cuscino arredo.

Stile Tradizionale, con l’intramontabile tartan scozzese, ideale per chi vuole una soluzione poco impegnativa, da sfruttare non solo durante le feste, ma anche lungo tutto il corso dell’anno. Il motivo rosso e verde, con un piccolo dettaglio ocra dorato viene proposto sia per il letto, con trapunta, completo letto e set copripiumino che sulla tavola, con tovaglie in cotone antimacchia di diverse misure, tovagliette americane e set cucina completo di grembiule, guanto e presina. Perfetto anche come idea regalo.

 

Stile Giocoso per gli amanti delle favole di Natale, l’indimenticabile Schiaccianoci, con soldatini e ballerine, in un tripudio di alberi e stelle. Il completo letto e la parure copripiumino sono proposte anche in caldo cotone di flanella e contenute in un cuscino arredo che arricchirà il tuo letto o la tua zona living. E per vivacizzare la tua tavole delle feste, ecco la tovaglia con l’irrinunciabile trattamento antimacchia, il set cucina e le tovagliette per la colazione.

 

Schiaccianoci Parure copripiumino in cotone stampato

Stile Romantico con i fiocchi di neve e le stampe effetto pizzo di Let it snow. Il disegno viene proposto sia per le referenze letto che tavola. Per il letto trovi sia il completo letto che il sacco copripiumino in cui infilare il nostro caldo piumino in cotone con imbottitura ecologica da PET riciclato (invernale 300gr m2 o il 4 stagioni con 2 piumini separabili). E non solo a Natale, potrai sfoggiare una bella tovaglia senza temere incidenti, grazie al pratico trattamento antimacchia, ma anche runner centrotavola e set cucina completo coordinati.

Stile Classico tra cervi stilizzati e fiocchi di neve mixati a geometria scozzese. In questa linea avrai la possibilità di accontentare anche il tuo amico a 4 zampe, coordinando il tuo plaid-cuscino o il tuo letto al suo, con la morbida cuccia in spesso cotone imbottito.

Stile Tirolese con i tradizionali motivi romantici di cuori e fiori nei caldi colori rosso e blu. Basterà posarlo sul letto per avere subito una calda atmosfera di natale in montagna.

Stile Montano, se è proprio lo stile chalet di montagna che cerchi, ecco Marmot, un’elegante stampa ornamentale nei colori della roccia e del legno, con simpatiche marmotte e linee di monti. La linea si completa di lenzuola e set spugna ricamata, completo letto e parure copripiumino sia in cotone trama tela che in calda flanella, trapunta, plaid cuscino e cuccia per il tuo amico a 4 zampe.

 

 

Lenzuola, tovaglie, plaid, cuscini arredo e anche cucce in stile romantico, tradizionale, nordico o giocoso

 

 

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Per interviste ed informazioni:

 

Press@cotonificiozambaiti.it

tel.035-718161 – 3888225712

shop online: www.casahomewear.com

https://apps.apple.com/it/app/casahomewear/id1489194876

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.casahomewear.chw

 

Autonomi e Partite Iva: “Ecco perché siamo contrari al Reddito di Cittadinanza”

Filograna, di Autonomi e Partite Iva: “Ecco perché siamo contrari al Reddito di Cittadinanza”

Roma, 21 novembre 2022 – La trasmissione televisiva “Controcorrente”, andata in onda il 16 novembre scorso, ha visto la partecipazione dell’Associazione Nazionale Autonomi e Partite Iva attraverso il Coordinatore Nazionale Horeca, Silvio Bessone.

Uno dei temi trattati ha riguardato il Reddito di Cittadinanza. Il Presidente Nazionale Eugenio Filograna intende ribadire un concetto che non deve lasciare equivoci a libere interpretazioni.

Noi siamo contrari al Reddito di Cittadinanzaha dichiarato il presidente Filograna – non perché non vogliamo dare assistenza ai poveri, ma perché vogliamo stimolare la libera iniziativa ed il lavoro e non l’assistenzialismo a tutti i costi. Oggi ci sono norme che aiutano l’assistenza. La Caritas ha asserito che il RDC viene erogato a 4,7 milioni di persone, molte delle quali sono in grado di lavorare; inoltre, spesso, trattasi di stranieri, a cui sono da aggiungere i furbetti di cui le cronache dei giornali parlano ogni giorno.  Ma se ci sono quasi 5 milioni di persone che vivono in povertà assoluta, cioè non percepiscono alcun reddito, è necessaria piuttosto una legge che sostenga chi è povero e non può lavorare. Essa dovrebbe però chiamarsi “Assistenza alla povertà”.

Il reddito di cittadinanza deve essere produttivo, legato al lavoro sia dipendente sia libero. Noi, Autonomi e Partite Iva, con i nostri dipendenti rappresentiamo tutta questa parte. Il vero problema del nostro Paese è il pregiudizio nei confronti di tutte le partite iva e degli autonomi. Questi ultimi non necessariamente hanno la partita iva e a volte lavorano in nero o con contratti a progetto.

Le partite iva riguardano milioni di persone e la somma del loro fatturato costituisce il prodotto interno lordo del nostro Paese.

Tra le partite iva abbiamo anche le multinazionali e le grandi imprese.

Il vero pregiudizio è verso le piccole, medie e micro-partite iva. In Italia per micro-partite iva si intendono attività fino a 350.000 euro di fatturato annuo, mentre in Europa per micro-partite iva sono intese quelle che fatturano fino a 2 mln di euro l’anno.

Anche questa distonia tra Italia ed Europa sul fatturato delle micro attività genera enormi difficoltà burocratiche, quando le norme europee vengono applicate in Italia.

Il pregiudizio di fondo verso gli autonomi e le partite iva? Evasori fiscali per preconcetto.

La domanda spontanea è: “Perché c’è questo preconcetto?” Lo dice l’Istat!

Ma l’Istituto nazionale di statistica, che è un ente pubblico di ricerca, non fa il confronto con altri Paesi. Quanto paga di più un autonomo e una partita iva in Italia per svolgere la propria attività nell’arco del suo esercizio annuale?

Noi abbiamo fatto il calcolo. La somma è tre volte superiore a quella dell’evasione fiscale che viene addebitata per pregiudizio. Tutto questo ci riporta alla necessità di un risanamento equitativo, del condono o della pace fiscale.

Quando c’è stato il lockdown, gli autonomi e le partite iva sono vissute in una situazione di esasperazione non compresa dalle istituzioni, dai partiti e dai politici. I danni sono stati tanti per le micro attività, molte delle quali ancora oggi non pagano gli affitti da due anni.

Per lo Stato il cittadino che non fattura, e quindi non incassa, è un evasore fiscale quando non paga le tasse, anche se non ha il denaro neanche per mangiare. Nonostante ciò mantiene aperta l’attività perché, senza quella, non saprebbe come andare avanti.

Per continuare a svolgere la propria attività si devono accettare costi triplicati rispetto a quelli dei loro concorrenti stranieri. Alla fine dell’anno hanno speso tanto per l’attività d’esercizio e per gli eccessi dello Stato da non riuscire a pagare le tasse.

Sull’evasione fiscale si è costruita una errata politica tributaria. Tutto questo porta alla conclusione che l’evasione fiscale in Italia non esiste se, alla fine dell’anno, gli Autonomi e le Partite Iva hanno pagato tre volte di più, nell’esercizio della propria attività, l’importo che avrebbero dovuto pagare allo Stato come tassazione.

Quello che manca è un lavoro per tutti. Il reddito dovrebbe derivare dal lavoro perché esso porta al prodotto interno lordo. Dobbiamo educare i giovani al lavoro, ad iniziare dalle scuole. Bisogna fare formazione con degli stage già a 14 anni; un mese di stage in seconda media, poi in terza media ecc. Sarebbe l’unico modo per avere un approccio al lavoro e di conseguenza al guadagno. Sono queste le soluzioni da ricercare anche perché, dopo un anno, una persona che è rimasta sul divano di casa diventa un pericolo per la sanità pubblica. Sono infatti aumentati i casi di depressione e di sindrome ansiosa

E’ come chi per ozio inizia a bere e poi non riesce più a liberarsi del vizio. Stessa cosa per i giovani che per gioco iniziano ad assumere erba e poi diventano drogati. Noi non vogliamo un popolo di mantenuti dallo Stato, ma persone che producano reddito in modo efficiente.  Io penso che questo sia giusto”, conclude Filograna.

 

 

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