
Lettera del padre di un bambino escluso da scuola, in attesa della decisione del Tribunale di Trieste: il figlio è stato escluso da scuola 4 mesi fa, dando vita a un contenzioso giudiziario per cui si attende ora l’esito del ricorso
Udine, 20 settembre 2019 – Il sottoscritto Luca Scantamburlo e l’ Avv. Michele Rodaro del Foro di Udine, che mi assiste nel contenzioso civile avverso il MIUR, contro la sospensione dalla frequentazione scolastica di mio figlio di anni quattro di età (avvenuta nel marzo 2019), dopo confronto approfondito – valutando pro e contro -abbiamo deciso di presentare reclamo all’Autorità giudiziaria del Tribunale Civile di Trieste, avverso l’ordinanza del Giudice dr. Francesco Saverio Moscato, la cui ordinanza a noi sfavorevole è stata emanata il 28 agosto 2019 (R.G. nr.1321/2019).
L’ordinanza del Giudice ha rigettato il ricorso cautelare richiesto d’urgenza da noi a fine marzo 2019.
Nello specifico il Giudice di Trieste – dopo aver ascoltato le parti in contradditorio a maggio 2019, ed aver acquisito delle note illustrative autorizzate entro il 17 giugno 2019, per approfondire la questione – ha ritenuto non sussistente alcuna posizione di “diritto soggettivo” da parte dei ricorrenti, i quali sarebbero titolari invece di un semplice “interesse legittimo”.
Il deposito del reclamo ex art. 669-terdecies c.p.c. con la quale abbiamo chiesto al Collegio di Trieste un riesame della ordinanza, contro l’Istituto Comprensivo e contro il MIUR (resistenti) – difesi dall’Avv. Distrettuale dello Stato – è stato effettuato in data 13 settembre 2019.
Il pronunciamento dei Tribunale è atteso entro venti giorni dal deposito del reclamo.
Reclamo che verrà esaminato da un Collegio di tre giudici del Tribunale di Trieste (in composizione collegiale), i quali hanno facoltà – qualora lo ritenessero utile – di ascoltare le parti in un nuovo contradditorio, fissando eventualmente una ulteriore udienza.
Il Collegio, di cui non può far parte il giudice che ha emanato il provvedimento oggetto del reclamo, ha la facoltà di confermare, revocare o modificare il provvedimento del Giudice, e potrebbe emanare anche una ordinanza che a sostituzione della precedente decisione.
Con l’aiuto fornitomi da genitori e comitati di tutta Italia, sono riuscito a pagare l’onorario dell’Avvocato Michele Rodaro, mio difensore nominato. Già in occasione della intervista di RAI3 FVG a firma di Eva Ciuk – il 09 maggio 2019 – in occasione della prima udienza fra le parti convocate dal Giudice Moscato (parte ricorrente l’Avv. Rodaro ed il sottoscritto, parte resistente l’Avv. Lorenzo Capaldo che difende il MIUR e per quanto possibile il Dirigente dell’Istituto comprensivo scolastico), il mio legale aveva affermato che la legge 119/2017 sia di fatto incostituzionale, chiedendo la reintegra immediata dell’alunno sospeso sine die. Nel reclamo si ribadisce la questione di legittimità costituzionale, argomentando che la applicazione di tale normativa sulla vaccinoprofilassi presenta “profili di incostituzionalità rilevanti”, soprattutto in riferimento alla discriminazione di accesso scolastico relativa alla fascia di età 3-6 anni (scuola della infanzia).
Oltre al contenzioso civile, il sottoscritto si trova iscritto anche nel registro generale delle notizie di reato come “parte offesa”. Anche in questa vicenda giudiziaria, il mio legale – diverso da quello nominato nel civile – ha depositato atto di reclamo avverso il decreto di archiviazione delle indagini disposto dal GIP di Roma, nell’aprile 2019.
RECLAMO AVVERSO L’ARCHIVIAZIONE DELLE INDAGINI SUI MEDICINALI VACCINI: UDIENZA IL 24 OTTOBRE 2019 PRESSO IL TRIBUNALE PENALE
A fine luglio 2019 la Cancelleria del Tribunale di Roma – Sezione I Penale – su ordine del Giudice Claudia Nicchi ha trasmesso all’Avv. Alessandra Devetag dello Studio Volli del Foro di Trieste – attuale mio difensore nel penale – il decreto di fissazione udienza del reclamo depositato a fine maggio 2019 presso l’Autorità giudiziaria, ex art. 410 bis c.p.p. avverso il decreto di archiviazione delle indagini penali preliminari sulla sicurezza dei vaccini e la farmacovigilanza, durate circa due anni, ed archiviate nell’aprile 2019 dal Giudice GIP Claudio Carini di Roma, su richiesta del PM affidatario principale (la dr.ssa Maria Letizia Golfieri, R.G. nr. 50866/2017 c. ignoti).
Il reclamo è stato avanzato a causa della mancata notifica all’esponente (il sottoscritto) della richiesta di archiviazione del PM, notifica prevista ex art. 408 c.p.p., correttamente indicata nell’esposto che ha avviato le indagini dopo esame da parte del PM udinese della Procura di Udine, il quale a marzo 2017 aveva ravvisato ipotesi di reato penali contro ignoti, trasmettendo subito gli atti alla Procura della Repubblica di Roma, per competenza territoriale. Il fascicolo giudiziario ivi trasferito, in seguito si ingrossò ed accorpò altre denunce ed esposti presentati alle Autorità.
L’udienza per la camera di consiglio presso il Tribunale penale di Roma è fissata per il giorno 24 ottobre 2019, aula 3 ore 11.00. Le parti sono state avvisate ed hanno facoltà di presentare delle memorie.
In occasione della udienza, genitori e comitati da tutta Italia organizzeranno una manifestazione sit-in a mio sostegno, nei pressi di Piazzale Clodio, Tribunale penale di Roma. Le necessarie autorizzazioni sono già state richieste alla Questura di Roma.
Qualora il reclamo venga accolto, sarebbe nell’interesse anche delle altre parti offese, come il Codacons Roma. In caso di annullamento della archiviazione firmata dal GIP, sarebbe possibile formulare opposizione alla archiviazione voluta dal PM, e discutere davanti al Giudice la necessità di indagini supplettive.
Nell’esposto il sottoscritto pose l’accento sulla composizione dei vaccini ed eventuali polveri inquinanti estranee in essi presenti (sotto forma di particolato solido, micro e nanodimensionato) e riscontrate in diverse analisi condotte a campione da un laboratorio di analisi di eccellenza italiano, il quale ha indirettamente confermato ed approfondito la natura della contaminazione inorganica già emersa negli USA a metà anni ’80 del secolo scorso, e divulgata da biologi e chimici americani (che pubblicarono i risultati su un periodico scientifico). All’epoca gli statunitensi non indagarono la natura dello stato della materia di tali inquinanti, ma si limitarono ad una analisi chimica qualitativa e quantitativa.
ROMA, 23 OTTOBRE 2019, CONVEGNO SU DIRITTO COSTITUZIONALE E BIOETICA GIURIDICA
La questione del diritto alla istruzione e della sua tutela, verrà affrontata in un convegno da me organizzato a Roma – ad ingresso libero, ma previa prenotazione – e che si svolgerà il 23 ottobre 2019 presso un grande albergo della capitale, di prima categoria.
Grazie al supporto di genitori a me vicini e da tempo molto attivi nell’ambito delle azioni civili – con addetti ai lavori accademici, esperti di diritto costituzionale, e di bioetica giuridica e filosofia del diritto: fra questi, il Prof. Avv. Daniela Granara, docente e ricercatore di diritto costituzionale presso la Università degli Studi di Genova, ed il prof. Alessandro Attilio Negroni, ricercatore di bioetica giuridica e filosofia del diritto, presso l’Istituto Tarello per la filosofia del diritto – Università degli Studi di Genova. Il prof. Granara terrà un intervento sui diritti inviolabili, e sul diritto alla salute ed il diritto alla istruzione nella Costituzione. Il prof. Negroni interverrà sul consenso informato ed il rispetto della persona umana.
Sarà presente come relatore anche l’Avv. Alessandra Devetag , avvocato cassazionista del Foro di Trieste, la quale parlerà di deontologia medica in rapporto ai diritti costituzionali, e dei rapporti fra scienza e politica.
Il convegno ed incontro culturale si terrà presso il centro congressi dell’Hotel Villa Maria Regina, “Sala Biblioteca”, Via della Camilluccia, 687, 00135 Roma (capienza sala, 300 posti a sedere).
Maggiori dettagli sull’evento sono reperibili all’indirizzo www.dirittinelcuore.net
Firmato
Luca Scantamburlo,
cittadino e genitore
19 settembre 2019
www.vaccinoconsapevole.blogspot.it
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