Il noto cantautore Luca Maris parla del vernissage della mostra “Autografi d’arte” dedicata alla più grande raccolta di firme vip da guinness dei primati 

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Intervistato il noto cantautore e poliedrico artista napoletano Luca Maris, in occasione della sua partecipazione al vernissage della mostra “Autografi d’arte” dedicata alla più grande collezione al mondo di firme autografe vip su terracotta d’argilla: da Obama a Napolitano, da Papa Ratzinger a Sting, da Al Bano a Gianni Morandi, da Beckham a Claudio Baglioni e tanti altri. La mostra ha recentemente inaugurato presso la storica “Milano Art Gallery”, situata in via G. Alessi n. 11, nel cuore del capoluogo lombardo.

D: Abbiamo avuto notizia che è stato di recente invitato al vernissage della prestigiosa mostra “Autografi d’arte” svoltasi nello storico contesto della galleria milanese “Milano Art Gallery“; come è nata l’opportunità di visitare questa speciale mostra dedicata a una collezione artistica unica nel suo genere di tavolette d’argilla con firme autografe celebri?

R: Sono stato invitato al vernissage dal manager produttore Salvo Nugnes e ho accettato l’invito con piacere per visitare questa prestigiosa mostra di importanti autografi artistici.

D: Se dovesse esprimere un parere da appassionato d’arte in generale su questa particolare raccolta da guinness dei primati? Pensa si possa a buon conto annoverare come creazione artistica a tutti gli effetti?

R: A mio parere, da appassionato d’arte in generale, posso dire che questa particolare raccolta è un’idea d’arte molto interessante ed originale che si può annoverare come creazione artistica a tutti gli effetti.

D: Cosa l’ha maggiormente incuriosita della peculiare tecnica progettuale ed esecutiva di realizzazione delle tavolette autografate?

R: Tutta la procedura di esecuzione per realizzare questa grande idea di utilizzare l’argilla in forma di terracotta come superfice creativa, che si ispira e richiama anche la tradizione millenaria e la valorizza al meglio.

D: Quali sono le firme celebri che l’hanno colpita di più?

R: Tra le donne famose mi ha colpito quella di Claudia Cardinale e tra le firme maschili Zucchero e Roberto Vecchioni.

D: Una curiosità: una raccolta artistica così speciale le rammenta una frase simbolica per definirla, che magari potrebbe poi essere anche “musicata”?

R: Unica, geniale, preziosa e speciale.

Autografi d’arte: il rinomato cantautore napoletano Luca Maris ospite alla mostra alla Milano Art Gallery

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Il cantautore Luca Maris ha partecipato al vernissage dell’interessante mostra “Autografi d’arte” svoltasi Sabato 6 Dicembre 2014 nel rinomato contesto della galleria milanese “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, con la direzione organizzativa del manager produttore Salvo Nugnes. Tante le firme autografi importanti da poter visionare: da Sting a Gianni Morandi, da Claudio Baglioni a Fiorello, da Beckham a Obama e molti altri.

Maris, da sempre appassionato di arte e cultura, frequenta assiduamente i contesti espositivi e di recente è intervenuto anche all’inaugurazione della grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” curata da Vittorio Sgarbi, con l’allestimento di un vasto parterre di opere di nomi di spicco del calibro di Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì e Pier Paolo Pasolini.

Su questa speciale collezione artistica composta da tavolette d’argilla autografate da illustri esponenti del panorama contemporaneo ha commentato “Mi ha davvero stupito la geniale inventiva dell’artista Gianni de Girardi, che ha raccolto una collezione così originale e sui generis. Apprezzo molto l’idea di utilizzare l’argilla in forma di terracotta come superficie creativa, perché si ispira a una tradizione millenaria perpetrata fino ad oggi e la valorizza al meglio, assumendo quasi le sembianze di un moderno scriba. Inoltre, è ammirabile anche la tenacia dimostrata nell’impegnativa raccolta realizzata con costante perseveranza e con una procedura tecnica davvero certosina, che ne dimostra la radicata passione alla base dello stimolante lavoro compiuto negli anni”.

Nel commentare le firme autografe vip, che lo hanno maggiormente colpito dice “Sono tutte preziose in quanto uniche ed esclusive nel loro genere e ci si emoziona nell’osservarle da vicino. Alcune poi contengono delle dediche significative rivolte all’artista, che conferiscono un ulteriore valore aggiunto. Però se devo esprimere un parere preferenziale direi che tra le donne famose mi ha colpito la firma di Claudia Cardinale, una delle mie attrici predilette e tra quelle maschili Zucchero e Roberto Vecchioni, che reputo maestri e professionisti encomiabili e con i quali un domani mi piacerebbe magari avere l’opportunità di una collaborazione musicale, come già ho instaurato positivamente da tempo con il grande Tony Esposito”.

Milano Art Gallery: le dinamiche astrazioni cromatiche di Rolando Rovati esposte nella storica galleria

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È ormai imminente l’inizio della prestigiosa mostra collettiva, che aprirà i battenti il 20 Dicembre 2014 presso la prestigiosa “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 nel cuore di Milano, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes e resterà allestita fino al 9 Gennaio 2015 con l’esposizione di un selezionato novero di rinomati artisti, tra cui il talentuoso pittore Rolando Rovati, con una corposa serie di quadri d’ispirazione astratta con variopinti cromatismi geometrici dalle vivaci tonalità.

Rovati, tramite la speciale tecnica dei “papier colle” e l’uso della tavolozza colorata crea misteriosi alfabeti della memoria, che toccano le corde dell’animo ed è artefice di un linguaggio carico di forza ed energia comunicativa, che ne testimonia il senso di assoluta libertà e fantasia espressiva, che sono il filo conduttore portante della sua ricerca stilistica. Nel descriverne le componenti fondamentali della sua arte viene sottolineato come il colore acquista la valenza primaria di materia viva e vitale, che si libera nella dimensione spaziale e viaggia nel tempo, tra gioie e dolori, passioni e ferite. Si evince una sintesi narrativa che contiene pagine e racconti di vita, tracce di un passato trascorso con lo sguardo proiettato sul futuro. Ogni opera compone un collage di un immenso diario, che dà spazio ai sogni e alle visioni fantastiche e tramite la variegata alchimia e mescolanza del cromatismo rappresenta i fogli dove le parole, sostituite da linee ed elementi segnici simbolici, si prefiggono di descrivere visivamente il percorso esistenziale oscillante tra luci e ombre, certezze e contrasti, realtà condivise e desideri inespressi in un impeto spontaneo, che rivela le riflessioni più intime saldamente ancorate in un angolo profondo della sfera introspettiva. L’armonia e il movimento delle forme alimentato dal connubio ‘colore-segno-materia’ genera un mondo artistico all’insegna di una personale progettualità e creatività.

Su di lui è stato commentato “Rovati crea delle nuove strutture architettoniche, veri e propri labirinti in cui il colore dialoga con la potenza del simbolo, che si fa di volta in volta sempre più incisivo. Le sue forme astratte sembrano quasi danzare sulla tavola colorata a smalto, che conferisce al narrato una grande lucentezza. Questa ricerca a metà tra introspezione e astrazione  parte da una rigida sperimentazione , per poi risolversi in una sintesi segnica di grande originalità. Crea così un’iconografia che svela i misteri della mente, in cui i segni si dipanano come nel labirinto del Minotauro, da cui è possibile venire fuori grazie alla soluzione suggerita dallo stesso artista”.

Milano Art Gallery: apre l’esposizione della collezione più grande al mondo di autografi vip su tavolette d’argilla

Si è svolto con notevole richiamo d’interesse il vernissage della mostra “Autografi d’arte” in data Sabato 6 Dicembre, svoltosi nello storico contesto della galleria milanese “Milano Art Gallery” in via Alessi 11. L’esposizione organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, resterà allestita in loco fino al 19 Dicembre 2014 ed è visitabile con ingresso libero al pubblico. Sono visionabili le firme autografe d’importanti personaggi e vip del panorama attuale, apposte su speciali tavolette d’argilla di originale creazione artigiana: da Napolitano a Papa Ratzinger, da Obama a Sting, da Zucchero a Fiorello, da Albano a Claudia Cardinale, da Uto Ughi a David Beckham e molti altri, che hanno accettato di imprimere la loro firma con un metodo speciale ideato dal talentuoso artista Gianni de Girardi, che vanta al suo attivo più di mille autografi illustri raccolti in giro per il mondo e accuratamente conservati e custoditi.

 

La giornalista curatrice d’arte Elena Gollini nel commentare le peculiari connotazioni di questa pregevole collezione artistica spiega “La storia insegna e soprattutto si ripete. Infatti, da sempre l’argilla è considerata un materiale molto duttile e versatile per la lavorazione artistica, facile da modellare, forgiare, incidere. Inoltre, da sempre è anche simbolo di una tradizione amanuense di radice ancestrale, che si tramanda fin dalla notte dei tempi attraverso le tavolette d’argilla e cera, utilizzate dagli antichi scribi egizi, sumeri, ebraici e romani. Dunque ha rappresentato un prezioso materiale di riferimento sul quale la nostra storia antica si è potuta conservare e tramandare nei millenni. De Girardi ha scelto proprio l’argilla per rendere indelebili e incancellabili i prestigiosi autografi dei tantissimi nomi di spicco, che ha intercettato negli anni, componendo una collezione davvero sui generis e da autentico guinness dei primati”.

 

E prosegue sottolineando “Anche la particolare tecnica da lui utilizzata è davvero unica ed esclusiva. Infatti, al posto delle normali penne, che ovviamente non possono funzionare sull’argilla, ha pensato di servirsi di stanghette per occhiali come strumenti d’incisione più efficaci. Le piastrelle hanno tutte dimensione standard di 30×20 cm. Dopo aver recuperato la firma vip sulla creta mantenuta costantemente umida, la ripone in un apposito cofanetto in legno di sua creazione e successivamente la inforna in cottura per 36 ore per poi ricollocarla nel cofanetto personalizzato, che ne mantiene perfettamente l’integrità. Questa procedura elaborativa così doviziosa dimostra l’appassionato impegno e la forte dedizione dell’artista, che non tralascia neanche il minimo dettaglio per garantire la miglior riuscita progettuale ed esecutiva delle sue creazioni d’arte”.

Collettiva alla Milano Art Gallery: Rolando Rovati espone le sue originali opere

È ormai imminente l’inizio della prestigiosa mostra collettiva, che aprirà i battenti il 20 Dicembre 2014 presso la prestigiosa “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 nel cuore di Milano, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes e resterà allestita fino al 9 Gennaio 2015 con l’esposizione di un selezionato novero di rinomati artisti, tra cui il talentuoso pittore Rolando Rovati, con una corposa serie di quadri d’ispirazione astratta con variopinti cromatismi geometrici dalle vivaci tonalità.

Rovati, tramite la speciale tecnica dei “papier colle” e l’uso della tavolozza colorata crea misteriosi alfabeti della memoria, che toccano le corde dell’animo ed è artefice di un linguaggio carico di forza ed energia comunicativa, che ne testimonia il senso di assoluta libertà e fantasia espressiva, che sono il filo conduttore portante della sua ricerca stilistica. Nel descriverne le componenti fondamentali della sua arte viene sottolineato come il colore acquista la valenza primaria di materia viva e vitale, che si libera nella dimensione spaziale e viaggia nel tempo, tra gioie e dolori, passioni e ferite. Si evince una sintesi narrativa che contiene pagine e racconti di vita, tracce di un passato trascorso con lo sguardo proiettato sul futuro. Ogni opera compone un collage di un immenso diario, che dà spazio ai sogni e alle visioni fantastiche e tramite la variegata alchimia e mescolanza del cromatismo rappresenta i fogli dove le parole, sostituite da linee ed elementi segnici simbolici, si prefiggono di descrivere visivamente il percorso esistenziale oscillante tra luci e ombre, certezze e contrasti, realtà condivise e desideri inespressi in un impeto spontaneo, che rivela le riflessioni più intime saldamente ancorate in un angolo profondo della sfera introspettiva. L’armonia e il movimento delle forme alimentato dal connubio ‘colore-segno-materia’ genera un mondo artistico all’insegna di una personale progettualità e creatività.

Su di lui è stato commentato “Rovati crea delle nuove strutture architettoniche, veri e propri labirinti in cui il colore dialoga con la potenza del simbolo, che si fa di volta in volta sempre più incisivo. Le sue forme astratte sembrano quasi danzare sulla tavola colorata a smalto, che conferisce al narrato una grande lucentezza. Questa ricerca a metà tra introspezione e astrazione  parte da una rigida sperimentazione , per poi risolversi in una sintesi segnica di grande originalità. Crea così un’iconografia che svela i misteri della mente, in cui i segni si dipanano come nel labirinto del Minotauro, da cui è possibile venire fuori grazie alla soluzione suggerita dallo stesso artista”.

Milano: serata in grande stile dedicata al concorso #26MotiviPerFareArte nell’esclusivo Hotel Baglioni

Si è svolta in grande stile la serata nel lussuoso contesto milanese dell’Hotel Baglioni, organizzata dal noto imprenditore e showman Vittorio Gucci, organizzata in data Mercoledì 26 Novembre, per presentare il concorso da lui ideato #26MotiviPerFareArte. Durante l’evento con un nutrito e selezionato gruppo di invitati sono stati anche proposti alcuni originali capi d’abbigliamento con impresso il logo del concorso e indossati da alcuni modelli testimonial.

L’iniziativa sta riscuotendo un forte consenso nell’opinione pubblica e annovera già un consistente numero di iscritti, in costante e crescente aumento. L’esperta giuria di qualità designata per selezionare i 26 vincitori finali, scelti tra i 18 e i 26 anni d’età, annovera al suo interno nomi di spicco del panorama attuale: dal presidente Vittorio Sgarbi a Giorgio Forattini, da Cristiano De André ad Alessandro Meluzzi, da Antonio Vandoni a Jo Squillo e Stefano Bidini.

Nello spiegare il filo conduttore trainante, che anima il pregevole e altisonante progetto Gucci dice “Il concorso, frutto di un duro e lungo lavoro ideativo svolto con appassionato impegno e massima dedizione, nasce con l’obiettivo di dare voce all’estro e alla fantasia creativa dei giovani, incentivando l’espressione artistica di nuovi talenti dislocati sull’intero comprensorio nazionale. Il concorso è totalmente gratuito nell’iscrizione, per consentire di partecipare anche alle categorie meno abbienti. I vincitori avranno la possibilità di vedere la propria opera d’arte fedelmente riprodotta su capi d’abbigliamento, occhiali da sole, scarpe, accessori, oggetti e complementi d’arredo e molto altro”.

E proseguendo precisa “Ogni prodotto di #26MotiviPerFareArte recherà al suo interno un’etichetta con biografia e la foto dell’artista. Gli abiti e gli accessori saranno inseriti nel catalogo moda della collezione Art Winter 2015/2016, presentata a Gennaio 2015 nella rinomata Fiera Pitti Uomo a Firenze. La premiazione sarà ad Aprile 2015 con un mega evento inserito nel contesto del Fuori Salone di Milano. Le creazioni saranno poi esposte in una prestigiosa mostra presso lo storico contesto della galleria milanese Milano Art Gallery, in cui è stata fatta la prima conferenza stampa ufficiale il 29 settembre scorso. I media e le tv stanno danno molto risalto al concorso e abbiamo realizzato anche un apposito spot andato in onda sulle reti Mediaset”.

Milano Art Gallery: Andrea Pinketts super ospite alla mostra di Alessandro Novellino

Inizia il conto alla rovescia per l’attesissima inaugurazione della mostra collettiva che si terrà dal 20 dicembre 2014 al 9 gennaio 2015 presso la storica galleria milanese “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. Al vernissage previsto in data sabato 20 dicembre alle ore 18.00 sarà presente come ospite speciale il rinomato scrittore giallista Andrea Pinketts, popolare volto tv della trasmissione “Mistero” in onda su Italia Uno. Nel novero esclusivo degli artisti partecipanti all’importante esposizione, Alessandro Novellino porterà alcune significative opere caratterizzate dall’innovativo e moderno sperimentalismo.

 

Sull’originale ricerca stilistica alla base del suo percorso evolutivo nel mondo dell’arte è stato commentato “Il suo messaggio viene espresso attraverso centinaia di oggetti da lui trovati per le strade e raccolti, poi accumulati e catalogati per materia e colore. Questi oggetti vengono in seguito riproposti, secondo l’istinto del momento, nella creazione dell’opera, possono mutare di forma attraverso trattamenti oppure rimanere come quando sono stati raccolti. Attraverso le sue opere Novellino conversa con chiunque le osservi, perché ogni oggetto ha una sua storia, come ogni individuo che lo guarda. Mediante perforazioni della tela e l’utilizzo di schiume poliuretaniche esprime il continuo evolversi nello sperimentare nuove tecniche, per andare oltre il suo ‘conosciuto’”.

 

Novellino spiega “Da sempre l’uomo è venuto a contatto con infiniti agenti esterni. I miei studi consistono nel riscoprire e riproporre gli oggetti con tutto quello che trovo, al fine di proteggerli al meglio e per sempre. Piccoli oggetti di ogni origine trovati per le strade, salvati da un destino ormai certo, poi rielaborati secondo l’istinto e le sensazioni del momento, agglomerati con precisione e tempo. Dal momento in cui le mie sculture nascono al momento in cui hanno preso forma possono mutare anche radicalmente. Un pezzo fissato giorni prima può essere staccato e ricollocato da un’altra parte rispetto all’emozione che riesce a trasmettermi. Risulta perciò impossibile sapere dove si ‘fermerà’ questa mutazione”. E prosegue sottolineando “Ogni corpo è testimone di continui cambiamenti evolutivi all’interno di sé, quindi è in continua evoluzione. Per questo ogni oggetto che seziono resta pressoché immutato nella parte esteriore. Tramite il sezionamento del corpo blocco un fotogramma di quella ‘metamorfosi’: colgo il momento antecedente alla trasformazione della materia e lo blocco all’infinito. Solo durante il taglio, la frantumazione, l’inclusione posso bloccare il tempo”. Negli oggetti sezionati agglomerati sulla tela viene applicata una particolare patina protettiva, in modo da bloccarne l’evoluzione e per impedire che agenti esterni possano intaccarli nella loro perfetta integrità conservativa.

Continuano gli eventi di 26MotiviPerFareArte: numerose presenze all’Hotel Baglioni di Milano

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Si è svolta in grande stile la serata nel lussuoso contesto milanese dell’Hotel Baglioni, organizzata dal noto imprenditore e showman Vittorio Gucci, organizzata in data Mercoledì 26 Novembre, per presentare il concorso da lui ideato #26MotiviPerFareArte. Durante l’evento con un nutrito e selezionato gruppo di invitati sono stati anche proposti alcuni originali capi d’abbigliamento con impresso il logo del concorso e indossati da alcuni modelli testimonial.

L’iniziativa sta riscuotendo un forte consenso nell’opinione pubblica e annovera già un consistente numero di iscritti, in costante e crescente aumento. L’esperta giuria di qualità designata per selezionare i 26 vincitori finali, scelti tra i 18 e i 26 anni d’età, annovera al suo interno nomi di spicco del panorama attuale: dal presidente Vittorio Sgarbi a Giorgio Forattini, da Cristiano De André ad Alessandro Meluzzi, da Antonio Vandoni a Jo Squillo e Stefano Bidini.

Nello spiegare il filo conduttore trainante, che anima il pregevole e altisonante progetto Gucci dice “Il concorso, frutto di un duro e lungo lavoro ideativo svolto con appassionato impegno e massima dedizione, nasce con l’obiettivo di dare voce all’estro e alla fantasia creativa dei giovani, incentivando l’espressione artistica di nuovi talenti dislocati sull’intero comprensorio nazionale. Il concorso è totalmente gratuito nell’iscrizione, per consentire di partecipare anche alle categorie meno abbienti. I vincitori avranno la possibilità di vedere la propria opera d’arte fedelmente riprodotta su capi d’abbigliamento, occhiali da sole, scarpe, accessori, oggetti e complementi d’arredo e molto altro”.

E proseguendo precisa “Ogni prodotto di #26MotiviPerFareArte recherà al suo interno un’etichetta con biografia e la foto dell’artista. Gli abiti e gli accessori saranno inseriti nel catalogo moda della collezione Art Winter 2015/2016, presentata a Gennaio 2015 nella rinomata Fiera Pitti Uomo a Firenze. La premiazione sarà ad Aprile 2015 con un mega evento inserito nel contesto del Fuori Salone di Milano. Le creazioni saranno poi esposte in una prestigiosa mostra presso lo storico contesto della galleria milanese Milano Art Gallery, in cui è stata fatta la prima conferenza stampa ufficiale il 29 settembre scorso. I media e le tv stanno danno molto risalto al concorso e abbiamo realizzato anche un apposito spot andato in onda sulle reti Mediaset”.

Milano Art Gallery: Maria Franca Grisolia espone la sua raffinata arte pittorica dal gusto surrealista

Maria Franca Grisolia rientra nel selezionato gruppo di artisti che esporranno in collettiva all’interno della rinomata galleria milanese “Milano Art Gallery“, in via Alessi 11, nel cuore della città a due passi dal Duomo. L’evento è organizzato dal manager produttore Salvo Nugnes dal 20 dicembre 2014 al 9 gennaio 2015. Al vernissage inaugurale,in data sabato 20 dicembre alle ore 18.00, è prevista la partecipazione straordinaria di Andrea Pinketts, noto scrittore e personaggio televisivo.

Le basi culturali domenicane di Maria Franca Grisolia si fondono con la formazione e l’attività artistica sviluppata in Italia. La sua variegata produzione spazia dalla pittura ad olio, al disegno, alla china. Dipinge per esprimere idee e concetti, frutto di profonde riflessioni interiori, e propone una ricerca sull’universo femminile, sull’identità e la rappresentazione della donna in un mondo in cui sessualità, fantasia e sentimento si congiungono ad intreccio. Forma e colori sono utilizzati come strumento per esternare uno stato interiore attraverso il superamento dell’improvvisazione. La rappresentazione pacata ed austera, con la sua umanità dignitosa, è la celebrazione dell’essere umano con le sue debolezze e le sue diversità. Nei suoi lavori c’è una costante analisi, che alimenta la tradizione figurativa classica, nella consapevolezza che la conoscenza dell’arte antica è presupposto fondamentale per conoscere ed amare quella moderna.

Sullo stile peculiare che la contraddistingue è stato scritto “Nelle opere si aprono architetture di contorno fantastiche; scene e prospettive di vedute metafisiche e surreali, esaltate e valorizzate dalla luce e dai sapienti effetti tonali chiaroscurali. Lo spettatore viene indirizzato verso la memoria, alimentando la connessione con immagini acquisite dalla coscienza in una scrittura narrativa luminosa, che sorregge l’articolazione spaziale in una visione emotiva, che attinge suggestioni dall’inconscio. Lo spazio lascia filtrare nuove gamme cromatiche annunciate da luci colorate, che si inseriscono e si insinuano nei piani della figurazione, conferendo all’insieme forte impatto. Il colore mette in gioco emozioni che la mente non riesce sempre a porre sotto il suo controllo. Le figure si fanno metafore attraverso il segno, le cromie e la matericità densa e corposa. La costruzione nella quale la coscienza sfugge al suo stesso inganno visionario, si affida alla referenzialità tattile della materia ,senza però estraniarsi dall’elemento onirico e porgendo attenzione a un’analisi che accoglie e lascia affiorare un dettato intimista, frutto di una pittura intesa non soltanto come ‘lente d’ingrandimento’ con cui vedere il mondo, ma come arguto approccio conoscitivo verso l’altro da sé”.

Palazzo Doria D’Angri a Napoli: Location secolare di prestigio tra antichità e modernità

Il secolare Palazzo Doria D’Angri a Napoli si trova in Piazza Sette Settembre, strategico crocevia nel cuore della città vicino a luoghi e zone di grande prestigio come la Piazza del Gesù, il Palazzo Reale, la Chiesa di Santa Chiara, il Teatro San Carlo, l’antico Gran Caffè Gambrinus. Costituisce una metà turistica ideale per immergersi in un prezioso contesto perfettamente conservato, che ha mantenuto integro il suo illustre passato e si presenta congeniale per una versatile fruibilità. Infatti, attualmente con le sue nove stanze dotate di bagni attigui può essere utilizzato per un confortevole e lussuoso alloggio. Si presta per accogliere una serie di eventi pubblici e privati di varia tipologia, come cerimonie, congressi, meeting, convention, conferenze, comizi e raduni politici, iniziative artistiche e culturali, esposizioni museali, caffè letterari con biblioteca. Inoltre, è ben predisposto per ospitare sedi e filiali di scuole, accademie, università, associazioni.

 

Da ricordare il forte legame con la storia d’Italia, poiché l’indomito eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi si è affacciato dal balcone principale per annunciare l’annessione del Regno delle Due Sicilie allo Stato italiano appena costituito. Era il 7 Settembre 1860 e quella data è rimasta emblematica e si è tramandata indelebile nel tempo, anche attraverso il celebre dipinto intitolato “Ingresso di Garibaldi a Napoli il 7 settembre 1860” ad opera dell’artista Wenzel Franz custodito presso il Museo Civico di Castel Nuovo.

 

Dalle dichiarazioni scritte pervenute si evidenzia che “Il Palazzo Doria D’Angri offre ai numerosi visitatori l’opportunità di ammirare un consistente patrimonio architettonico d’inestimabile valore. Le possenti mura racchiudono affreschi e decori appartenenti a rinomati maestri dell’epoca, che hanno fornito il proprio lavoro progettuale anche per la Reggia di Caserta. Nel novero dei nomi di spicco compaiono gli architetti Luigi e Carlo Vanvitelli, fedele e Alessandro Fischetti, Costantino Desiderio, Gennaro Fiore. In particolare la suggestiva composizione -L’allegoria con Mercurio, la Sapienza e la Poesia- e -L’allegoria dell’Aurora- sono degli autentici modelli di pregiata realizzazione, così come gli ornati fatti in stucco d’oro zecchino 24 carati, che conquistano lo spettatore fin dal primo sguardo”.

 

VENDESI – Per informazioni contattare l’indirizzo mail celeste.licia@libero.it.

 

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