A Napoli cultura e solidarietà con ‘Noi per Napoli’

Le prossime iniziative sociali ed artistiche a favore dei bisognosi dell’associazione ‘Noi per Napoli’
Napoli, 5 aprile 2022 – L’associazione culturale ‘Noi per Napoli’, con i suoi artisti e rappresentanti il soprano Olga De Maio ed il tenore Luca Lupoli, ispirata sempre ai principi e finalità istituzionali della sua fondatrice e presidente emerita, Emilia Gallo, come APS (Associazione di Promozione Sociale) ha promosso e promuove una serie di iniziative artistiche, solidali e sociali quali: raccolta di generi di prima necessità, alimentari, dispositivi terapeutici, farmaci, giocattoli per bambini, acqua, per la comunità dei profughi ucraini.
Ultimo il lancio anche di un video promozionale inedito, realizzato dal regista e videomaker Davide Guida, intitolato “Niente è niente”, scritto per le loro voci dall’autore italiano di Celentano, Mina, Minghi e Bocelli, Paolo Audino, metaforico di un preciso messaggio: ogni aspetto, cambiamento, esperienza, sentimenti, valori, della vita hanno una loro importanza come anche ciò che si dona.

Un’opera che pone un interrogativo: “Possibile che ‘dopo’ non c’è più niente? Non dobbiamo aspettarci più niente?”.

Eppure, il protagonista del brano si interroga e arriva alla consapevolezza che dietro ad ogni situazione, dietro a una scelta, errata o giusta che sia, c’è sempre un senso, una motivazione che ci spinge a seguire una determinata strada anziché un’altra. Anche la nostra esistenza che può a volte risultare insignificante ai nostri occhi, presi dallo sconforto, non lo è mai per davvero.

Vale sempre la pena di vivere, di trovare la propria vocazione e il proprio senso della vita.

Un messaggio significativo e complesso che apre a tanti interrogativi e riflessioni.

Tra le iniziative artistiche, ormai istituzionali, ci saranno inoltre:

– La VII Edizione del Festival delle Arti, di livello internazionale, aperto a tutte le arti ed a tutti gli artisti, manifestazione che ha riscosso sempre più grandi consensi, con una realizzazione sul web e la finale in presenza presso uno dei siti storici della città di Napoli, dal 15 maggio maggio al 2 giugno 2022, con i Patrocini dell’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e della Presidenza del Consiglio della Regione Campania, il bando sarà poi visibile sui vari canali social;

– Il Concerto virtuale di Pasqua sul Web 2022, che sarà trasmesso sui vari canali social dell’ associazione Culturale Noi per Napoli, per sensibilizzare e ricordare i Paesi attualmente in guerra, consacrati da Papa Francesco al Cuore Immacolato di Maria.

Tante le iniziative insomma che mettono in risalto i valori umani della condivisione, del dialogo, dell’accoglienza costitutivi del vivere civile e comunitario.

L’Associazione culturale Noi per Napoli invita pertanto chiunque voglia promuovere la cultura e la solidarietà a Napoli a partecipare ed a contribuire alle attività dell’associazione, scrivendo all’indirizzo email noipernapoliart@gmail.com e tramite la sottoscrizione del 5×1000: basta una firma ed il codice fiscale dell’associazione culturale Noi per Napoli APS n. 95191180637.

Links utili:

https://radiopromoter.lnk.to/LucaLupolieOlgaDeMaioNienteeniente

“Niente è niente “videopromo

 

Raccolta pro Ucraina dell Associazione Culturale Noi per Napoli

 

Il soprano Olga De Maio: da Napoli alla carriera internazionale

Napoli, 24 marzo 2022 – Olga De Maio, soprano, è un’artista lirica con una formazione e carriera di livello e prestigio internazionali, con alle spalle già una lunga carriera.
In particolare inizia alla tenera età di 10 anni come “voce bianca” e solista dei Pueri Cantores di Santa Chiara presso il teatro San Carlo, diplomata a pieni voti presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, dopo un’esperienza di docenza presso il medesimo Istituto.
Ha collaborato con illustri nomi del mondo della musica e dello spettacolo, quali Roberto De Simone, Katia Ricciarelli, Isabella Rossellini, Gerard Depardieu e Lina Wertmuller.
È presente come illustre artista sull’Enciclopedia della Canzone Napoletana curata dallo storico e musicologo Pietro Gargano.
Protagonista in prestigiose stagioni concertistiche con musicisti del calibro di Uto Ughi, Salvatore Accardo, Michele Campanella e Cecilia Gasdia.
Dal 1987 è solista al Festival Internazionale di Musica Classica, poi protagonista nel ’92 al Castel dell’Ovo del “Laudario di Cortona, protagonista di trasmissioni televisive in  Rai e Mediaset (il Mercato del Sabato, Uno Mattina, Moda Mare Positano), si esibisce presso illustri location ed Istituzioni partenopee, quali La Fondazione Circolo Artistico PoPolitecno, il Teatrino di Corte nel Laudate Dominum di Mozart.
Vince importanti concorsi quali il Pergolesi,esibendosi al Teatro Bellini di Napoli,Concorso Internazionale quali il “Pavarotti International, risultando tra i migliori cantanti lirici del mondo, il “Mascagni”, “Caruso”, “S.Cecilia”,”Mario Lanza”etc
E’ artista stabile del prestigioso Teatro S.Carlo di Napoli, ha al suo attivo una lunga carriera internazionale svoltasi presso la “Royal Academy of London”, Cambridge ed Oxford Univerity, ad Atene solista con Gerard Depardieu, Isabella Rossellini, con Katia Ricciarelli e per il M.tro Roberto De Simone, al Teatro San Carlo con il M.J.Tate.
Alterna attività solistica e concertistica che negli ultimi anni l’ha portata all’incisione dei Carmina Burana di Orff, ed è anche solista del Teatro S.Carlo.

Olga De Maio ha realizzato eventi con i patrocini delle massime Istituzioni pubbliche, tra le quali il Forum Internazionale delle Culture, le celebrazioni internazionali delle Relazioni tra Italia e Giappone, eventi celebrativi per l’indimenticabile Enrico Caruso, il tradizionale Concerto di Capodanno a Napoli.

Insignita di prestigiosi premi del mondo della cultura e dello spettacolo tra i quali “Ritratti di Territorio”, “Remigio Paone”, “Premio Masaniello” ed “Enrico Caruso”. Olga De Maio  ha un repertorio che spazia dalla romanza da salotto, opera, operetta e canzoni classiche napoletane di cui ha inciso anche vari cd per la “Ricordi”.

È ideatrice e conduttrice del format televisivo “Noi per Napoli show” in onda su emittenti televisive campane, in cui la lirica incontra arte, cultura, spettacolo, società ed attualità. Numerosi i format da lei  ideati in seno alla storica Associazione Culturale Noi per Napoli, fondata dalla Dott.ssa Emilia Gallo, di cui è direttrice artistica e rappresentante legale, con la finalità di promuovere costantemente l’arte e il bel canto, tra cui “Luoghi Storici e Musica”, “Atmosfere da Sogno”, realizzati nei più importanti siti storici e monumentali della Campania.

Recentemente protagonista sulle pagine dei settimanali  nazionali “Di Più Tv”, “Visto”, ha lanciato l’iniziativa del “Festival delle Arti” che ha riscosso successo internazionale, sia sul web che in importanti teatri di Napoli.

È testimonial di importanti aziende produttrici di cosmetici e trucchi teatrali, ed ha sempre un occhio di riguardo verso l’aspetto sociale per azioni benefiche.

Ha infine inciso nuovi brani lirico-pop con il cantautore Paolo Audino, autore di Mina, Celentano, Minghi, Bocelli, dal titolo ” Anche quando non vuoi” ed il recente “Niente è niente”, presenti su tutte le piattaforme streaming internazionali, che sta ottenendo grandi successi e consensi.

 

Link social del soprano Olga De Maio:

 

 

 

 

 

 

 

Prosegue il successo di “Tango Argentina” negli States  

New York, 18 marzo 2022 – Prosegue con grandi successi il tour negli States di “Tango Argentina”. Dopo la breve pausa di fine febbraio il tour americano è ripartito, continuando a mietere successi data dopo data, concerto dopo concerto. La seconda parte della tournee ha esordito in Florida a Naples, al Myra J. Daniels Pavillion, per proseguire poi ad Orlando e Amelia Island.

Nelle prossime settimane il gruppo farà rotta verso Washington DC e New York per le ultime entusiasmanti date.

In occasione della data di Rockville (Maryland) al Robert E. Perilla Performing Arts Center, l’intero concerto è stato trasmesso live streaming sul canale Youtube ufficiale del teatro. Un grande successo di pubblico sia presente che online. Un evento straordinario che ha permesso la visione dello show anche a spettatori di altre nazioni, in tutto il mondo.

Tante le date ancora in calendario e c’è grande attesa adesso per il finale di tour che si svolgerà a New York City il prossimo 3 aprile, al Lehman Center.

“Tango Argentina” si è rivelato uno spettacolo incredibile che ha emozionato grandi e piccini, attirando l’attenzione di decine di testate giornalistiche e trasmissioni televisive che hanno voluto dedicare ampio spazio ad interviste e recensioni.

La perfetta sinergia tra i brani composti da Fabrizio Mocata e le coreografie create da GD tango in una idea di spettacolo di tango innovativa. Gli artisti sul palco riescono a coniugare un profondo rispetto del tango classico con una apertura a nuovi mondi artistici. Il pubblico sente questa energia condivisa tra musicisti e ballerini, che trascina magicamente lo spettacolo senza perdere mai di vista l’ascoltatore.

L’ultimo brano del primo tempo è Charlestonga, che mette insieme gli anni ruggenti negli Stati Uniti e la milonga argentina in un mix che trascina il pubblico e chiude lo spettacolo. La tradizione affiora nell immancabile Cumparsita e nei brani di Pugliese e D’Arienzo, e in diversi momenti dello spettacolo anche la presenza di Astor Piazzolla.

Uno spettacolo veramente magico, che riesce ad attirare sia i conoscitori del tango che chi non ha nessuna preparazione, il successo di pubblico e le calorose standing ovation non sono altro che il sigillo e la conferma di una altissima qualità artistica.

Sul palco 8 ballerini e 4 musicisti di fama internazionale. Il gruppo GD Tango, guidato da Guillermo De Fazio e Giovanna Dan, insieme alle altre tre coppie Marcos Pereira e Florencia Borgnia, Andres Bravo e Sarita Apel, Paloma Berríos e Maximiliano Alvarado.

La sezione musicale invece è curata dal Fabrizio Mocata Quartet, formato da alcuni dei musicisti più talentuosi al mondo. Fabrizio Mocata, pianista di fama internazionale, responsabile di tutti gli arrangiamenti; Moshe Shulman al bandoneon, Diana Seitz al violino e Dominic Martinez al contrabbasso.

Programmazione e organizzazione: Janet Marin (Cami Music), Derek Gleeson.

Management: Davide La Bollita ( Music Art New Imagine Management)

Grafica, Comunicazione e Ufficio Stampa: Lorenzo Moriconi (The Spaceman Music)

Per rimanere sempre aggiornati potete seguire Tango Argentina tramite i canali social ufficiali:

FACEBOOK: www.facebook.com/tangoargentinaofficial

INSTAGRAM: www.instagram.com/tangoargentinaofficial

WEB: www.camimusic.com/tango-argentina

 

 

 

 

 

 

 

 

Musica: “Niente è niente”, la scommessa tra lirica e pop

Napoli, 21 febbraio 2022 – Si chiama “Niente è niente” il nuovo singolo degli artisti lirici Luca Lupoli, tenore,Olga De Maio, soprano. Il brano è stato scritto da Paolo Audino e arrangiato dal maestro Paolo Rescigno, ed unisce due generi, il pop e il lirico, con il risultato di un sound più attuale e moderno.

Può la lirica fare un’escursione nel genere pop donando freschezza e genuinità?

Questa la loro domanda e sfida, la cui risposta è stata la nascita di un brano dolce, dal tocco delicato e riflessivo.

Le voci dei due artisti sono in armonia tra loro, creando un contrasto di colori, sensazioni, emozioni. Il tutto condito da un arrangiamento elegante e coinvolgente costruito su misura per enfatizzare e arricchire l’intero brano.

Può una storia d’amore durare il tempo di una notte? Si domanda il protagonista, deluso e amareggiato per la circostanza.

È possibile che dopo non c’è più niente? Non dobbiamo aspettarci più niente? Eppure, il protagonista, si interroga e arriva alla consapevolezza che dietro ad ogni situazione, dietro a una scelta, errata o giusta che sia, c’è sempre un senso, una motivazione che ci spinge a seguire una determinata strada anziché un’altra.

Anche la nostra esistenza che può avvolte risultare insignificante ai nostri occhi, presi dallo sconforto, non lo è mai per davvero. Vale sempre la pena di vivere, di trovare la propria vocazione e il proprio senso della vita.

Un messaggio significativo e complesso che apre a tanti interrogativi e riflessioni.

Paolo Audino ha affermato: “Seduto al pianoforte le note giravano disordinate nella mia testa ma poi pensando alla voce cristallina di Olga De Maio, hanno iniziato a fluire scivolando ordinate come le perle di una collana sulla tastiera bianca e nera: volevo esprimere qualcosa che ricordasse la ripetizione magica dei mantra, una melodia che potesse sciogliere ripetendola, il valore della parola “niente” che intanto aveva conquistato la mia mente, ed ecco allora sgorgare tra le “rocce” di tutti gli altri pensieri un’idea, quel torrente che scorre inesorabile e segue il suo corso, la visione dell’amante deluso che decide di allontanarsi e non ripensare a una passione durata il tempo necessario per estinguersi ma… niente è niente per davvero, nulla è vissuto “tanto per”, c’è una motivazione dietro una scelta, errata o giusta che sia a segnare il proprio cammino. Succede che questo cammino che per alcuni potrebbe essere stato difficile, per altri facile e ricco di amore, si interrompa in questo al di qua, che siamo abituati a vivere per quel che vediamo, sentiamo, tocchiamo. Il pensiero di questa cesura ci turba soprattutto di questi tempi, in cui la vita ci può apparire come una notte lunga, piena di incognite, senza meta, (ed è Luca Lupoli a dare voce alla seconda strofa) e allora ci sarà sempre una preghiera da un vicolo, a elevarsi al di sopra del mondo fino al cielo, sopra al niente che può sembrarci a volte l’esistenza ma che invece non è mai niente: se ognuno guardasse in fondo alla propria anima sarebbe consapevole che una ragione esiste, sempre! Anche quando non ci si aspetta più nulla e tutto sembra remarci contro, se ci appelliamo al senso profondo dell’essere umano sentiamo crescere un’energia. Quando sentiamo il peso della fatica che comporta vivere, quando siamo a un passo dalla resa possiamo sentire come una voce dentro che arriva dall’infinito per consolarci, a dirci di non aver paura, che le cose possono cambiare e che ci possiamo rialzare, a ricordarci che ognuno è unico e che per questo, niente è niente, mai!”

Si avverte l’impronta di Paolo Audino che ha realizzato sia il testo che la musica, appositamente per le voci di Luca Lupoli e Olga De Maio.

L’autore, affascinato da questa parola “Niente”, è stato ispirato a scriverne questa canzone così significativa.

Niente è niente” è stata pubblicata il 10 gennaio 2022, rilasciata dall’etichetta discografica Kicco Music, ed è disponibile su YouTube e sulle principali piattaforme di streaming musicale.

Chi sono gli artisti?

Luca Lupoli ed Olga De Maio, due grandi artisti lirici partenopei

I due lirici del San Carlo, vincitori di prestigiosi premi, presiedono l’associazione culturale “Noi per Napoli”, promuovendo musica e cultura partenopea in tutto il mondo, sempre con un occhio di riguardo verso l’aspetto sociale. Sono artisti del prestigioso teatro San Carlo di Napoli e hanno alle spalle già una lunga carriera: in particolare Olga De Maio inizia alla tenera età di 10 anni come “voce bianca” e solista dei Pueri Cantores di Santa Chiara e presso il teatro San Carlo, diplomata a pieni voti presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli ed ha collaborato con illustri nomi del mondo della musica e dello spettacolo, quali Roberto De Simone, Katia Ricciarelli, Isabella Rossellini e Gerard Depardieu, Lina Wertmuller, Ferzan Ozpetek.

Olga De Maio è stata protagonista in prestigiose stagioni concertistiche con musicisti del calibro di Uto Ughi, Salvatore Accardo, Michele Campanella e Cecilia Gasdia.

Luca Lupoli fin da ragazzo si è dedicato allo studio del pianoforte e del canto, ha conseguito la laurea in Lettere con indirizzo Arte, Musica, Spettacolo presso l’Università Federico II di Napoli e la Specializzazione di secondo livello in Discipline musicali canto e coralità presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli con il massimo dei voti. Inoltre, Lupoli si è perfezionato con maestri di livello internazionali quali Campanino, Carraturo, Pagliuca e Alva. Entrambi sono vincitori di importanti concorsi lirici (“Pavarotti International”, “Mascagni”, “Mario Lanza”, “Caruso”, “Mattia Battistini” e “Corelli”), si sono esibiti in teatri e sale da concerto in Italia e all’estero, presiedono l’associazione culturale “Noi per Napoli” che da ben 30 anni promuove la musica lirica, classica e la cultura partenopea in tutto il mondo.

Paolo Audino, autore e compositore, fra le varie canzoni edite è l’autore di “Brivido felino” cantata da Mina e Celentano e di “Per Noi” cantata da Andrea Bocelli. Ha scritto per Luca Barbarossa e ha lavorato per lungo tempo con Amedeo Minghi anche per i monologhi dei suoi recital “L’ascolteranno gli Americani”, “Di canzone in canzone”, “Cantare è d’amore”. “Anche quando non vuoi” è il brano che ha scritto con Nando Misuraca per il duo lirico Olga De Maio & Luca Lupoli, tenore e soprano artisti del Teatro San Carlo e rappresentanti dell’Associazione Culturale Noi per Napoli. Per l’etichetta Hammer Music ha debuttato come cantautore con l’album “Strettamente personale”, i cui singoli sono “Serenità”, “Impreparato”, e “L’angelo nero” che ha cantato su invito del M.° Gaspare Maniscalco e della giornalista Paola Zanoni, anche al Conservatorio di S. Cecilia.

Scrittrice & Cantautrice.
Amo scrivere, comporre e leggere libri di Crescita Personale, Business, Musica & Imprenditoria.

 

Ivanna Speranza racconta il suo 2022: sarà un anno ricco di progetti

Roma, 18 febbraio 2022 – La nota cantante argentina si racconta a cuore aperto in questa speciale intervista fra passato, presente e futuro, attraverso la sua passione per il canto, la musica da camera, il tango e le grandi opere liriche.

Come è nata la sua passione per la musica e per il canto?

“Canto da quando avevo tre anni. Non ho un ricordo di me senza la musica perché la musica era dentro di me anche in quei pochi momenti in cui non cantavo. Non ho mai dimenticato la sensazione di urgenza che provai quando mio padre voleva io aspettassi ad avere cinque anni per imparare a suonare la chitarra. Non potendo aspettare imparai da sola, da autodidatta, inventando accordi con diteggiature impossibili ma che mi servirono per accompagnarmi e creare le mie proprie canzoni. Non andavo ancora all’asilo dunque le mie uscite erano poche; cantavo quando mi portavano in autobus a casa di mia nonna, sulle ginocchia di mia madre. Cantavo forte e sentivo già di voler cantare per la gente.

Successivamente cantavo a scuola dirigendo dal tempo delle medie il coro della chiesa. Durante il liceo una maestra mi ascoltò con attenzione e mi consigliò di intrapprendere gli studi in conservatorio. Frequentando il secondo anno della classe di canto, per mia iniziativa mi presentai alle audizioni nel teatro principale della città di Cordoba: con grande sorpresa mi proposero di debuttare come solista nell’opera L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti. Avevo vent’anni.”

La scelta di venire in Italia a vivere. Scelta difficile o necessaria?

“Difficile quanto necessaria! Difficile perché ero molto giovane e lasciavo tuttò ciò che conoscevo senza alcuna certezza. Nessuno della mia famiglia poteva accompagnarmi e non avevo delle vere conoscenze in Europa che potessero accogliere e sostenere il mio arrivo in Italia. Erano oltretutto periodi precedenti a quelli dei social e la comunicazione tra i due continenti non era quella di oggi. Necessario invece perché avevo dimostrato da sempre uno spirito curioso e aperto. Avevo un bisogno profondo d’imparare ed, evidentemente nell’animo, una forza particolare da assecondare.

Bussai la porta del Maestro di Luciano Pavarotti, Arrigo Pola. Non poteva ascoltarmi a quell’ora ma non me ne andai e rimasi a guardare la finestra di casa sua al buio, d’inverno. La mia tenacia fece aprire quella porta e con il denaro che avevo conservato del mio debutto a Cordoba comperai la mia prima valigia verde perché lui chiamò mio padre e gli chiese di lasciarmi andar via.”

Lei si può definire un soprano belcantista ma sono molti i repertori e le tessiture che affronta. Le viene facile e naturale tutta questa duttilità?

“Penso che la duttilità sia stata una scoperta e non una ricerca e, soprattutto i primi tempi, un piccolo “grattacapo” per molti insegnanti. Al Colon di Buenos Aires durante una masterclass, e più tardi a Berlino, mi avevano classificato mezzosoprano di coloratura. Le prime arie che studiai furono da mezzosoprano. Con lo studio conquistai anche il registro acuto e sopracuto e diventai a tutti gli effetti un soprano e finii audizionando per Riccardo Muti con la Regina della Notte.

Attualmente la mia versatilità e una finestra vasta verso le mie passioni e quelle degli altri. Mi piace pensare che più che un mestiere vivo una devozione costante e che l’unico mio obbligo, o responsabilità primordiale, sia quello di essere vera e autentica nelle mie scelte come lo ero anche a 4 anni. Quella era la mia natura e se si segue con consapevolezza la propria natura e la si nutre con lo studio, il confronto e l’autocritica, penso non si possa trovare guida migliore. Glielo dobbiamo alla gente e all’universo che ci permette ancora di essere qui.”

Lei ha cantato in tutto il mondo. C’è un posto in particolare, che le è rimasto nel cuore, dove tornerebbe ad esibirsi?

“E’ vero che ho potuto cantare in tutte le latitudini ed in tutti i cinque continenti, ed in contesti molto diversi fra loro. Mi è rimasta nel cuore un’isola in Giappone dove il primo concerto lirico della storia fu il mio. L’isola si chiama Iki; tanti dei loro abitanti non avevano mai visto i tratti occidentali da vicino ed erano in imbarazzo. Mi è rimasta nel cuore l’innocenza vera, la curiosità pura, il senso di gratitudine, l’umiltà che ho imparato io nel constatare che quello a cui avevo dedicato la mia vita potesse essere sconosciuto totalmente per qualcuno. Mi sono sentita piccola e grande in egual misura ed è stato meraviglioso. Rimane sempre anche nel mio cuore il ricordo dell’austerità di Buenos Aires alla mia prima Traviata in contrasto con la semplicità di qualche Ave Maria cantato nel battesimo più umile e toccante nel Norte argentino. Ciò che è rimasto nel cuore non è stata una performance in particolare, anche se ho affiancato nomi quali Josè Carreras per esempio a Singapore o altri in luoghi rinomati: mi emozionano quei ricordi in cui ho sentito che grazie alla musica diventavo una persona migliore. Ho pregato sempre di meritarlo.”

 

In questi tempi difficili di pandemia il settore dello spettacolo è stato molto colpito. Come ha vissuto e sta vivendo tutto questo e quanto sta influenzando la sua carriera?

“La lontananza dalla mia famiglia e la paura delle loro condizioni è prevalsa tra le altre crepe inferte da questa pandemia, specie nel nostro settore lavorativo.

Ho voluto rimanere integra e lavorare. Ho donato lezioni anche in Africa. Sono andata nelle case di riposo a cantare per gli anziani, alcune volte isolati anche dietro a una finestra. Ho fatto un disco. Mi sono aggrappata alla vita, piena di speranza e di volontà.”

 

Lei è anche insegnante di tecnica vocale. Cosa consiglierebbe a chi inizia ai giorni nostri di provare la strada di una carriera come la sua?

“La prima cosa che consiglio ai ragazzi è di non dimenticare che abbiamo, se vogliamo, il migliore alleato al canto dentro di noi. E che non è precluso a nessuno: la bellezza! Dalla bellezza si attinge a tutto ciò che serve al nostro strumento e alla nostra spiritualità per diventare grandi comunicatori. Unico vero scopo che ci da il diritto di abitare il silenzio e gli spazi nella vita degli altri. Se abbiamo rispetto di quella bellezza, propria e anche altrui, faremo tutto il possibilie per colorare ogni suono e ogni frase in modo da renderla vivificante per gli altri, piena di luce e di visioni gioiose anche nel dolore. Quella fedeltà nel tendere verso la bellezza non ci permette sconti, né pigrizia, né compromessi di alcun tipo. Può essere il cammino più insidioso nello svolgimento della professione, ma non in quello della vera evoluzione individuale, umana e artistica”.

 

Il suo nuovo e bellissimo album. Come è nato e ce ne parli un attimo per le scelte fatte per i brani ed i suoi contenuti e significati

“Come per gli altri due album precedenti come solista, anche quest’ultimo è stato fatto per amore. Nel primo, dedicato al repertorio virtuosistico, avevo voluto mettermi in gioco con pagine molto ardue; nel secondo avevo scelto romanze di melodia squisita ed era stato dedicato a Tosti; il terzo e ultimo è stato ricongiungere “le due Ivanne” dentro di me e di farle dialogare: quella argentina e quella italiana.

Il belcanto era dall’inizio lo sprone ed il veicolo. Cambia il fraseggio nel passaggio tra la musica da camera europea al Tango. Un fraseggio che contiene elementi ben definiti e da cui non si può prescincere nel genere. Bisogna conoscerli e metabolizzarli fino a renderli naturali e linguaggio proprio. La mia famiglia, italiana d’origine, una volta trasferitasi a Cordoba ballava il Tango in tutte le feste – a vent’anni come a settanta-. Porto nel dna la passione dei nonni e del loro amore nato su una pista da ballo.

Il mondo era incerto sul futuro nel 2020, in pieno confinamento, non c’erano ancora i vaccini quando abbiamo inciso il disco. Se mi avessero chiesto come succede ai mondiali di calcio “per chi tifi?” io sono italo-argentina e le mie vene pulsano in Puccini come in una zamba di Atahualpa. Davanti all’incognita mondiale di gente che moriva anche per strada in molti paesi del mondo, io ho voluto cantare ciò che pulsava nel mio cuore, per sentirlo pulsare e perché pulsasse per sempre”.

I suoi rapporti con i Social Network. utili o invadenti, superflui o necessari?

“I social possono essere molto utili e tengo sempre ben presente che sono solo dei contenitori. Siamo noi a dare loro un senso. Penso che bisogna comprendere e adoperare con intelligenza le risorse del nostro tempo e serve sapere, avere dei criteri o rammentare di non averli. I social sono uno specchio della verità e anche della falsità, dunque della vita. Per me tante volte sono stati l’aereo che non potevo prendere, la frase di cui avevo bisogno e che arrivava in camerino due minuti prima di andare in scena, sono stati la foto che mi commuoveva da lontano. Oggi sono anche il ricordo di mia madre a cui ho promesso di non smettere di cantare finché avrei avuto un bricciolo di voce.”

C’è qualcosa in particolare, un titolo, un progetto, a cui terrebbe particolarmente che vorrebbe aggiungere alla già sua numerosa serie di opere ed attività?

“Quest’anno avrò la possibilità di scegliere due debutti importanti. Vorrei avere l’intuizione e la capacità di trovare delle cose speciali da dire. Vorrei un nuovo disco, intimo, per arrivare anche a chi non ha trovato con l’opera lirica l’affinità che io ho coltivato, ma che merita di essere incluso e introdotto senza arroganza e con generosità. Vorrei incidere ed eseguire brani che qualcuno voglia portarsi in un viaggio per sentirsi meno solo, e vorrei continuare a misurarmi con ruoli d’opera che liberino quell’adrenalina che fa bene e ci fa sentire vigorosi, perché il canto lirico rimane una prova atletica e di salute importante. Vorrei, ecco, dare tutta me stessa.con felicità… Nel piccolo paese come in Sala Verdi a Milano come è già di calendario.”

 

Come è cominciato e si preannuncia il suo 2022 e dove avremo la possibilità di vederla ed ascoltarla?

“Inizia con il mio ritorno in Patria e nel Teatro in cui debuttai a 20 anni. Teatro al cui non ero più tornata. Seguirà con spettacoli dal vivo, con incontri e viaggi, con un’energia inarrestabile e con persone affianco che mi sostengono e fanno parte attiva delle piccole o grandi cose che la vita mi propone. Specialmente dopo il covid, si preannuncia una rinascita e una promessa: musica e canto a 360 gradi, a patto che sia solo con l’anima.”

 

Ivanna Speranza Allieva di Arrigo Pola e Mirella Freni, a 19 anni Ivanna tiene i primi concerti come solista e a 20 anni debutta ne L’Elisir d’Amore di Donizetti al Teatro Libertador San Martin di Cordoba, città argentina dov’è nata. Frequenta i corsi di canto ed interpretazione al Colon di Buenos Aires e studia Liederistica con Guillermo Opitz presso il Göthe Institut. Sempre al Teatro Colon di Buenos Aires, vince una borsa di studio offerta dal Ministero austriaco per corsi di perfezionamento con la M° Ingeborg Wamser-Holm.

Al suo arrivo in Italia vince il concorso Opera Laboratorio al Teatro Massimo di Palermo, ottenendo il Diploma di Eccellenza.

Una carriera di interpretazioni meravigliose che spaziano da Gilda nel Rigoletti di Verdi (2004, produzione Regio di Parma), passando per Musetta ne La Bohème di Puccini, Naetta nel Falstaff di Verdi fino alle Violetta ne La Traviata di Verdi  a Buenos Aires (2009), Romilda nel Serse di Handel (2010).

Nel 2011 si esibisce in RAI in due serate: una a Milano condotta da Fabrizio Frizzi e l’altra all’Arena di Verona, condotta da Antonella Clerici.

Nel marzo del 2014 esce il suo primo album “Virtuosity Arias” presentato ufficialmente ad Helsinki, occasione in cui Ivanna riceve il Premio Beniamino Gigli.

Nel febbraio del 2016 è uscito online su Amadeus il suo secondo disco come solista, “Romanza Italiana”, dedicato a Francesco Paolo Tosti, con l’accompagnamento pianistico dalla signora Enrica Ciccarelli.

Di sua autoria due spettacoli dedicati al Tango, “Se il Tango potesse parlare” e “Sorella Argentina”, andati in Scena a Milano per la Dual Band ed al Museo dell’emigrazione dei piemontesi nel mondo  a Torino.

Nel 2020 registra il suo terzo album come solista “Sin Confines” con il Parma Opera Ensemble che include il suo contemporaneo Piazzolla.

 

Sito Web
www.ivannasperanza.com
Canale Youtube.

www.youtube.com/user/argentinianvoice/videos

Social Media
www.facebook.com/IvannaSperanzaSoprano

Musica: il lirico ed  il pop si incontrano in “Niente è  niente”

Il nuovo progetto musicale degli artisti lirici partenopei Olga De Maio, soprano, e Luca Lupoli, tenore, con un brano tra il pop e il lirico…

Napoli, 17 gennaio 2022 – Si chiama “Niente è  niente“, il nuovo progetto discografico del soprano Olga De Maio e del tenore Luca Lupoli, noti artisti lirici partenopei ed internazionali, membri della storica Associazione Culturale Noi per Napoli.

Nel nuovo brano si uniscono i due generi, pop e lirico, e nasce in collaborazione con il noto cantautore italiano Paolo Audino, autore di brani di successo scritti per nomi quali Celentano, Mina, Minghi, Bocelli, e’ uscito e lanciato sotto l’ Etichetta di Kicco MusicI.

Tre artisti che già si erano magnificamente espressi con un altro inedito ”Anche quando non vuoi”  (musica di Nando Misuraca), sul tema dell’amore ed in particolare su quello verso la magnifica arte canora e musicale. Ora invece Paolo Audino, come autore sia del testo che della  musica, con arrangiamento del M° Paolo Rescigno, ha scritto questo nuovo brano  appositamente per le  voci e per il timbro  di Olga De Maio e Luca Lupoli, dedicandolo ad un aspetto esistenziale molto attuale, un vero e proprio “mantra”: ecco come i due artisti lirici affrontano questa nuova incursione nel genere pop.

”Sono lusingata dalla collaborazione nuovamente con un nome della musica italiana come Paolo Audino che ha scritto per nomi importanti e dal fatto straordinario che per scrivere questo brano abbia pensato alle nostre voci, alla loro duttilità espressiva ed alla timbrica che potesse esprimere nuove emozioni. Una continua ed incessante scoperta con una similitudine all’opera lirica:  in un’opera, a teatro, si racconta una storia con scene, costumi e regia, nella canzone ed attraverso un video si racconta una storia, allo stesso modo con musica e testo”, ha detto la soprano Olga De Maio.
”Anche per me è sempre una nuova e toccante emozione ed esperienza, potermi  esprimere e confrontarmi  con un timbro da cantante lirico, con note e parole di un linguaggio nuovo, contemporaneo, quello del ” pop”. Si instaura un dialogo con un pubblico “diverso”, magari poco  o per nulla abituato al genere lirico, quindi poter impegnarsi in una “mission” appunto quella di porgere questo genere considerato “vetusto” a tutte le nuove  generazioni ed ai non “addetti ai lavori ” e di far comprendere quanto possa essere carico di trasmettere valori e messaggi di vita importanti“, ha raccontato invece il tenore Luca Lupoli.
L’autore Paolo Audino ci spiega invce com’è nata la sua ispirazione:
“Seduto al pianoforte le note giravano disordinate nella mia testa ma poi pensando alla voce cristallina di Olga De Maio, hanno iniziato a fluire scivolando ordinate come le perle di una collana sulla tastiera bianca e nera: volevo esprimere qualcosa che ricordasse la ripetizione magica dei mantra, una melodia che potesse sciogliere ripetendola,  il valore della parola “niente” che intanto aveva conquistato la mia mente, ed ecco allora sgorgare tra le “rocce” di tutti gli altri pensieri un’idea. Quel torrente che scorre inesorabile e segue il suo corso, la visione dell’amante deluso che decide di allontanarsi e non ripensare a una passione durata il tempo necessario per estinguersi ma… niente è niente per davvero, perché nulla è vissuto “tanto per”, c’è una motivazione dietro una scelta, errata o giusta che sia a segnare il proprio cammino”.
“Succede che questo cammino che per alcuni potrebbe essere stato difficile, per altri facile e ricco di amore, si interrompa in questo al di qua, che siamo abituati a vivere per quel che vediamo, sentiamo, tocchiamo. Il pensiero di questa cesura ci turba soprattutto di questi tempi, in cui la vita ci può apparire come una notte lunga, piena di incognite, senza meta, (ed è Luca Lupoli a dare voce alla seconda strofa). E allora ci sarà sempre una preghiera da un vicolo, a elevarsi al di sopra del mondo fino al cielo, sopra al niente che può sembrarci a volte l’esistenza ma che invece non è mai niente: se ognuno guardasse in fondo alla propria anima sarebbe consapevole che una ragione esiste, sempre.
Anche quando non ci si aspetta più nulla e tutto sembra remarci contro, se ci appelliamo al senso profondo dell’essere umano sentiamo crescere un’energia. Quando sentiamo il peso della fatica che comporta vivere, quando siamo a un passo dalla resa possiamo sentire come una voce dentro che arriva dall’infinito per consolarci, a dirci di non aver paura, che le cose possono cambiare e che ci possiamo rialzare, a ricordarci che ognuno è unico e che per questo, niente è niente, mai”.

Video: Niente è niente

 Luca Lupoli Olga De Maio interpreti

 

Napoli: belcanto, danza e circo hanno acceso lo spettacolo di Capodanno

Lo spettacolo di Capodanno con belcanto, musica, danza e circo hanno fatto splendere  il Teatro delle Palme di Napoli

Napoli, 4 gennaio 2022 – Si deve riconoscere che il Gran Concerto di Capodanno 2022, tenutosi a Napoli l’1 gennaio al Teatro Delle Palme non solo è stato un grande successo, ma forse tra i pochi, se non l’unico, andato in scena nella nostra meravigliosa Napoli, per salutare il 2022 e poter essere foriero di eventi teatrali in tutta Italia.

Grande è stato il consenso del pubblico che si è trovato in un’atmosfera senza tempo, tra musica e ballo, lirica e magia. L’impegno, la tenacia e l’amore dell’Associazione Culturale Noi Per Napoli e dei suoi artisti organizzatori e interpreti, come il soprano Olga De Maio ed il tenore Luca Lupoli, hanno incantato con le loro voci  le opere presentate.Un grazie a tutti gli artisti che hanno dato il loro contributo affinché si festeggiasse il nuovo anno : gli attori Vincenzo Bocciarelli, presentatore e phil rouge della serata,  Giovanni Caso con momenti teatrali  recitati dedicati a Napoli,  hanno  intrattenuto gli spettatori intervenuti, oltre la partecipazione del tenore Lucio Lupoli, accompagnati dal Quintetto Aedon.

Hanno partecipato i ballerini del Centro D’Arte Tersicorea con le coreografie di Gloria Sigona, l’artista circense del Madagscar Maya Orfei Circus,la giovanissima e bravissima Nicole Martini e Tamara Bizzarro,  Maria Weiss, Viktor Vitaris del Circo Weiss,Nataliya Apolenskaya pianista, Pasquale Meglio scenografo,  le ballerine ‘Farfalle Luminose’ della Compagnia dei Saltimbanchi.
Premio Noi per Napoli 2022  lo scrittore Maurizio de Giovanni e l’attrice Annamaria Ackermann. Ha ritirato il Premio Noi per Napoli della signora Ackermann, l’artista Giacomo Casaula nipote della Ackermann.
L’ Associazione Vivere Napoli è stata co-organizzatrice dell’evento e pur vivendo un momento così difficile, per la pandemia, ha fatto sì che nel massimo rispetto delle norme di sicurezza, il bel canto, la musica, la danza, il teatro ed il circo accendessero le luci del palcoscenico sul nuovo anno, con un concerto spettacolo che rappresenta, senza dubbio alcuno, la rinascita e la grande dichiarazione d’amore nei confronti del Teatro.
“Un grazie al pubblico che ha partecipato, contribuendo, con il biglietto, alla donazione per la mensa della Caritas, grazie al dottor Ermanno Corsi che è sempre disponibile per le iniziative per la cultura e la solidarietà ed agli sponsor dell’ evento Mutart srl,Leonardo Immobiliare, Imperatore Rosticceria di Napoli, Ium Academy School ( Napoli Piazza Nicola Amore) , Cuomo Spendimeglio Napoli,Via Nicolardi, Gay Odin Napoli, Terra di Briganti Vini ( Casalduni BN)”, hanno detto gli organizzatori dell’evento.Il teatro e gli artisti vanno sostenuti, per questo tocca a noi fare in modo che le luci dei palcoscenici non si spengano più.Per maggiori informazioni sull’associazione Noi per Napoli rimandiamo al sito internet www.noipernapoli.it.

 

Comunicato a cura di Anna Copertino, giornalista Road tv Italia

 

 

 

 

 

 

Il Gran Concerto di Capodanno 2022 a Napoli: tra musica, canto, danza e circo

Napoli, 6 dicembre 2021 – Arriva il Gran Concerto di Capodanno di Napoli, tra musica, canto, danza e spettacolari acrobazie circensi per festeggiare l’arrivo del nuovo anno in allegria e spensieratezza.
Il tradizionale Gran Concerto di Capodanno, giunto alla sua VII edizione, si terrà al Teatro Delle Palme, il primo gennaio 2022, alle ore 19:30.
Come sempre grazie a questo evento organizzato dall’Ass. Noi per Napoli, l’inizio del nuovo anno sarà vissuto, come di consueto, all’insegna delle emozioni.

Si riaccendono quindi le luci della ribalta su uno dei palcoscenici più grandi e storici dei teatri napoletani, il Teatro Delle Palme, in Via Vetriera a Chiaia, per una nuova fantastica edizione del Gran Concerto di Capodanno.

Un evento divenuto divenuto ormai istituzionale, grazie a protagonisti e grandi artisti lirici, dal Teatro San Carlo, come il soprano Olga De Maio, il tenore Luca Lupoli, direttori artistici, organizzatori, interpreti, il tenore Lucio Lupoli, con la straordinaria e brillante conduzione dell’attore italiano ed internazionale Vincenzo Bocciarelli: con loro l’attore Giovanni Caso, di un Posto al Sole, il Quintetto d’Archi Aedon, con le acrobazie degli artisti circensi del Circo Madagascar Orfei,rappresentato dalla manager Tamara Bizzarro, e dalla giovanissima artista acrobatica Nicole Martini, Maria Weiss e Viktor Vitàris del Circo Weiss, le coreografie ed i Walzer del Centro D’Arte Tersicorea di Napoli ,le farfalle luminose della Compagnia dei Saltimbanchi,Partnership organizzatrice  dell’ Evento sarà  l’Associazione Vivere Napoli e Grande Napoli.

Un vero viaggio nel mondo della musica, del canto e della danza fra celebri melodie viennesi, valzer di Strauss, famosi brani di opera ed operetta e appassionanti canzoni classiche napoletane.
In scena un particolare salotto d’epoca fin de siecle, in cui ospiti ed artisti accoglieranno il nuovo anno nel segno della musica, del bel canto e della danza. Lo spettatore si ritroverà immerso in un’atmosfera senza tempo tra amore, sogno e rievocazioni e di fantastiche sensazioni e tanto coinvolgimento per abbandonarsi alla spensieratezza e all’allegria tipica del celebre Concerto di Capodanno di Vienna.
Testimonial di eccezione saranno due personaggi centrali della cultura e del teatro partenopeo ed italiano, lo scrittore Maurizio De Giovanni, autore de I bastardi di Pizzofalcone e de Il Commissario Ricciardi e l’ attrice Annamaria Ackermann ai quali sarà assegnato il Premio Noi per Napoli 2022.
Un evento imperdibile, divenuto negli ultimi anni un appuntamento molto atteso tra gli eventi del capoluogo partenopeo nel periodo natalizio. Un grande spettacolo dal cuore nobile: una parte del ricavato sarà devoluto, come ogni anno, per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità a favore della mensa Caritas dei senzatetto di Napoli.
 L’iniziativa gode del Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e della Presidenza del Consiglio Regionale della Campania.
Sponsor: Mutart srl,Leonardo Immobiliare,Imperatore Rosticceria di Napoli, Ium Academy School ( Napoli Piazza Nicola Amore) e Cuomo Spendimeglio Napoli Via Nicolardi.
Dettagli dell’evento
Quando: Sabato 1 Gennaio 2021, ore 19:30
Dove: Teatro delle Palme – Via Vetriera, 12 – Napoli (zona Chiaia)
Costi: Primo settore € 35 – Secondo settore € 30 – Terzo settore € 30 (+ prevendita)
PER L’INGRESSO ALLO SPETTACOLO E’ NECESSARIO MUNIRSI DEL GREEN PASS
NB: E’ obbligatorio l’uso della mascherina durante tutta la durata dello spettacolo
Per prenotare il link è:
 Informazioni
            noipernapoliart@gmail.com
Informazioni aggiuntive
Garage a pagamento: Autorimessa dei Fiori in via Vittorio Colonna – Garage Napoli Chiaia in Riviera di Chiaia 212
Parcheggio in strada: Zona Umberto e zona Villa Comunale

A Napoli l’8 dicembre ritorna il tradizionale Concerto dell’Immacolata

L’8 dicembre a Napoli si terrà il tradizionale Concerto dell’Immacolata, presso il complesso minumentale Sant’Anna dei Lombardi
Napoli, 25 novembre 2021 – L’8 dicembre prossimo con la Festa dell’Immacolata si inizia a vivere, e respirare, l’atmosfera vera del Natale. Come consuetudine l’Associazione Culturale “Noi per Napoli” realizzerà, presso il Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi, alle ore 19.30, il tradizionale Concerto dell’Immacolata. Il repertorio sarà dedicato alle più belle Ave Marie, di Caccini, Gounod, Adam, Schubert, Verdi, Mascagni, Verdi, con immortali melodie della tradizione natalizia partenopea, con la Pastorale in lingua napoetana, “Quanno nascente ninno”, eseguita dagli ”zampognari“, con i loro tipici strumenti, zampogna e ciaramella, melodie senza tempo che toccano ed emozionano i cuori degli spettatori.

Gli interpreti saranno le meravigliose e melodiose voci di artisti noti, quali il soprano Olga De Maio, il tenore Luca Lupoli, artisti del Teatro San Carlo, il tenore Lucio Lupoli, accompagnati dalla pianista Nataliya Apolenskaja, dall’arpista Gianluca Rovinello, dal fisarmonicista Francesco Schiattarella, da Vittorio Oriani, flautista,ciaramella e voce popolare, da Andrea Parisi alla Zampogna, con la presentazione e narrazione del Prof. Claudio Canzanella, storico e studioso di tradizioni popolari partenopee.

Un evento che si  propone, inoltre, di valorizzare e scoprire, anche attraverso la visita guidata della Cinquecentesca Sala del Vasari, uno dei siti di particolare bellezza, un tesoro del nostro patrimonio storico artistico, promuovendone la conoscenza sempre attraverso  la musica ed il bel canto, rendendoli accessibili ai cittadini napoletani ed agli ospiti in visita a Napoli in questi giorni di festa.

Canto, musica, narrazione illustreranno ed esploreranno in maniera poliedrica la figura della Vergine Maria, nella sua tenera concreta maternità umana e divina, per riflettere in maniera più consapevole sul mistero del S.Natale, con l’intreccio delle tradizioni partenopee più  popolari .

Un progetto, nato dall’idea e dalla direzione artistica del soprano Olga De Maio, e dal tenore Luca Lupoli, rappresentanti dell’Associazione Culturale Noi per Napoli, che coniuga arte, cultura e solidarietà con la finalità benefica per la mensa dei senzatetto di Napoli, diventato ormai istituzionale, nel corso degli anni, attraverso il riconoscimento dei Patrocini della Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e della Curia Arcivescovile di Napoli.

CONCERTO DELL’ IMMACOLATA 8 DICEMBRE 2021

Ore 19:30

presso

Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi

Piazza Monteoliveto 4, Napoli

Per informazioni:

ASSCOCIAZIONE CULTURALE NOI PER NAPOLI,

Tel. 339 4545044

Whatsapp. 351 5332617

BIGLIETTI

Contributo associativo: 14 €

Prezzi CRAL: 12 €

Tickets online e punti vendita al link https://bit.ly/concertoimmacolata-napoli

Tickets point Edicola Piazza del Gesù Napoli

Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi 081 4420039

Possibilità di visita guidata dalle h.18:00 del Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi e della Cappella del Vasari a cura di Cooperativa ParteNeapolis con un costo di 4€ da pagare in loco

EVENTO CON FINALITÀ DI BENEFICENZA

Saranno osservate le norme anticovid ed è richiesto il Green Pass all’ingresso, in formato cartaceo o digitale.

 

A Napoli ”Atmosfere da Sogno” per la magica notte di San Lorenzo

Napoli, 2 agosto 2021 – In occasione della magica notte di San Lorenzo si terrà il 10 agosto prossimo a Napoli, alle ore 19.30 in uno dei luoghi più noti e belli del mondo, Castel dell’Ovo, Isolotto di Megaride, sulla stupenda Terrazza dei Cannoni, “Atmosfere da Sogno”, un concerto spettacolo con interazione e dialogo tra lirica, teatro ed arte circense. In un’atmosfera sognante verranno interpretate le più belle romanze da salotto dell’800, d’opera, operetta e classici napoletani, introdotte da pagine teatrali con la cornice di numeri acrobatici circensi de Il Circo Immaginato.
L’evento si terrà per la Rassegna Estate a Napoli 2021, organizzata e voluta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, e sarà organizzato dall’Associazione Culturale Noi per Napoli, con i suoi artisti, rappresentanti e i direttori artistici, come il soprano Olga De Maio ed il tenore Luca Lupoli, e gli artisti del Teatro San Carlo, in collaborazione con “Il Circo Immaginato” del Dott.Marco Lombardi.
Il cast musicale sarà composto dal soprano Olga De Maio, i tenori Luca Lupoli e Lucio Lupoli, la voce narrante dell’attore di “Un Posto al Sole” Giovanni Caso, sulle arpe di Gianluca Roviniello e Marco Lombardi, e la pianista Nataliya Apolenskaja.
Infine ci sarà il circo Gran classe di Nicole Martini, vincitrice del primo premio, nella sezione circo di un’altra manifestazione a firma De Maio Lupoli, il Festival delle Arti.
Nicole Martini circense pura proviene dal circo di famiglia, Madagascar, gran bella realtà italiana, e dal Circo Immaginato, un’altra bella realtà targata Napoli: difatti è nato da un’idea del medico napoletano Marco Lombardi e rinforzerà la parte circense, sia nella scenografia che nella sceneggiatura. Anche perché il circo è poesia ed è questo che si vuole arrivi al meglio agli spettatori.
I biglietti dell’evento sono disponibili online all’indirizzo
Per Informazioni sono disponibili il numero 339 4545044 e il numero
Whatsapp 351 5332617.
Estate a Napoli
Castel dell’Ovo 10 AGOSTO 2021 h.19.30
Terrazza dei Cannoni
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