9600 qualifiche adatte per il tuo palloso biglietto da visita

Quante volte vi sarà capitato, in particolar modo se lavorate nel mondo del web, dopo svariati minuti che parlate del vostro lavoro, di sentirvi chiedere: ma quindi esattamente che lavoro fai?
Tutto nella norma, non vi preoccupate!
Oggi infatti qualsiasi ruolo voi ricopriate è impensabile che non sia espresso con un termine anglofono o che non assomigli a uno sciogli lingua.
Così la parrucchiera oggi sarà hair style, la segretaria help desk assistant, l’addetto al personale human resources e così via.
Avete già convertito il vostro ruolo in una nuova ed elegante espressione? Volete far bella figura con la suocera o il vostro vicino?
Allora quello che fa per voi è il Generatore di qualifiche stronze, o più in particolare, il Generatore di qualifiche stronze per la Web Economy! Come spiega il cappello introduttivo il generatore sarà indispensabile nel momento in cui deciderete di stampare il vostro biglietto da vista! A corto di idee? Ci pensa lui.

“Bei tempi – prosegue – quando ti bastavano due parole per spiegare in maniera esaustiva il lavoro che facevi. Ma il mondo cambia, ed è necessario avere una qualifica straniera, complessa e difficile da spiegare.”

Oltre i consigli per reinventarsi e svecchiare il proprio ruolo non possono mancare i mestieri alternativi o “del futuro”, niente di più di un accozzaglia di termini che anche in questo caso fanno la loro figura: junior eye-tracking advisor, senior business development president, guerrilla marketing facilitator e molti altri.

 

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Biglietti visita Quick&Clean™ 250 g/mq – (conf.200)

Biglietti in cartoncino da 200 a 260 g/mq, forte e resistente, con bordi perfettamente lisci e non deformabile. I biglietti, realizzati con la tecnologia Avery Quick&Clean, sono staccabili semplicemente piegando il foglio e consentono di ottenere un risultato professionale senza inutili sprechi.

 

 

 

 

 

Biglietti da visita Quick&Clean™ -riciclati- 220 g/mq- (conf.250)

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Le patologie più diffuse della pelle: la dermatite

Uno dei disturbi più diffusi della pelle e che si manifesta come un processo infiammatorio è la dermatite. Le cause e le forme sono diverse ma quello che le accomune tutte sono i sintomi: vesciche, arrossamenti, pruriti, gonfiori ecc..
Quello che bisogna sapere è che la dermatite non è contagiosa e non è considerata una malattia grave, ma a causa delle lesioni che provoca si ripercuote negativamente sulla sfera emotiva degli individui che ne soffrono.
Le principali tipologie di dermatite sono quella da contatto e la dermatite atopica. Vediamole insieme.

 

Dermatite da contatto o eczema

E’ causata da sostanze (irritanti o allergeniche) che provocano uno sfogo cutaneo localizzato nella zona in cui entrano in contatto con la nostra pelle.

Inizialmente la reazione è localizzata nella sede di esposizione alle sostanze sensibilizzanti, ma se tale contatto persiste è possibile che si estenda ad altre zone della cute. Le sostanze che più comunemente causano eczemi sono: metalli come cromo, nichel, cobalto; alcuni farmaci per uso locale (antibiotici, antistaminici); prodotti cosmetici e detergenti; alcune fibre tessili; detersivi e composti aggressivi. La dermatite da contatto può essere di tipo allergico o non allergico, in caso di dubbio consigliamo di effettuare un test allergologico epicutaneo con gli allergeni sospetti.

 

Dermatite atopica (o eczema atopico)

La caratteristica di questa tipologia di dermatite è che è si manifesta ciclicamente (malattia cronica). Spesso questa patologia insorge nei primi mesi di vita (fra il secondo e il sesto mese di vita) ed è spesso associata a un’anamnesi familiare positiva ad altri disturbi di tipo atopico.

In alcuni casi la malattia regredisce dopo i due anni di vita, ma in altri invece persiste anche nell’età adulta. Le reazioni più comuni sono prurito, lesioni di tipo eczemico, xerosi (secchezza della cute) e lichenificazione cutanea. I punti del corpo in cui tendenzialmente si manifesta sono le palpebre, i contorni della bocca, sul collo e le superfici flessorie degli arti (gomiti, cavi poplitei, polsi, palpebre, ecc…).

La diffusione della dermatite è in progressivo aumento (si stima che l’incidenza di questa patologia sia passata dal 3 al 15% circa nel giro degli ultimi cinquanta anni).

 

Consigli

Ridurre al minimo indispensabile l’uso di sostanze detergenti, evitare indumenti sintetici e preferire quelli in cotone, lino o seta.

Evitare l’uso di sostanze irritanti come profumi e cosmetici e mantenere invece la pelle protetta e idratata grazie all’uso di creme specifiche e indicate per i sintomi della dermatite.

 

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BEPANTHENOL SENSIDERM CR 20G

Dona rapido sollievo da prurito e arrossamento causati da dermatite e altre irritazioni della pelle. Bepanthenol Sensiderm Crema è una soluzione priva di cortisone che agisce sui sintomi della dermatite, poiché impedisce l’ingresso di agenti irritanti…

 

 

 

Il carrello con le ruote da ufficio esposto al MoMA

E’ ormai entrato nella storia del design. Lui è Boby ed è il carrello con le ruote per l’ufficio più famoso.
Fu progettato nel 1970 da Joe Colombo, un designer milanese che l’anno dopo vinse il primo premio allo SMAU, la fiera italiana dedicata all’informazione e alla comunicazione tecnologica.
Boby è stato molto amato  continua ad essere molto amato: è componibile, molto campiente e soprattutto si può spostare con facilità, motivo per cui lo ritroviamo anche negli studi medici, dal parrucchiere, nei laboratori, nei negozi ecc..
E’ stato progettato per adattarsi, ricomponendosi, alle esigenze di chiunque e attualmente è esposto nella collezione permanente al Museum of Modern Art di New York e alla Triennale di Milano e…

 

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Carrello a tre piani aperti

Carrello a 3 ripiani aperti, capacità di carico 136 kg, design moderno ed elegante, ideale per tutte le occasioni di utilizzo. Struttura realizzata con l’80% di materiali riciclati, montanti metallici e ripiani in ppl nero estremamente resistenti (capacità fino a 45,5 kg per ripiano). Maniglie ergonomiche e di facile presa, 4 ruote pivottanti.

 

 

 

 

Cassettiere Artexport

Cassettiera su ruote color faggio (ma disponibile in altre colorazioni) con 3 cassetti (di cui uno classificatore).

Misure: 43X52X60 cm

La cassettiera la soluzione per la tua camera da letto

Il problema dello spazio in casa molte volte può essere risolto con una riorganizzazione dei mobili e degli armadi.
Per la camera da letto ad esempio vi consigliamo la cassettiera: si sviluppa quasi sempre in larghezza, ha un numero variabile di cassetti (da 3 a 5), che sono molto utili per differenziare gli spazi per capi e biancheria, e in molti casi può essere integrata all’interno di un armadio, così da non stravolgere troppo l’arredamento.
La cassettiera è pratica, salvaspazio e a seconda del colore e del modello aggiunge un tocco di stile all’ambiente in cui è posizionata.

Vi sono diverse varianti e versioni e affinché siano coordinate con il resto dei mobili è indispensabile tener conto di materiali, colori e rifiniture.

Quando lo spazio della camera è contenuto è consigliabile scegliere uno stile semplice e dei colori chiari che ovviamente si intonino col resto dell’ambiente. Un’altra cosa da tenere a mente è che, per muoversi comodamente nella stanza, occorrono almeno 70 cm intorno al letto e che le ante dell’armadio devono potersi aprire senza ostacoli. Le cassettiere sono l’ideali per ottimizzare gli spazi, suddividere capi e biancheria per cassettoni e ovviamente svolgono un ruolo fondamentale come piano d’appoggio. Un tocco di raffinatezza per impreziosire la vostra cassettiera è sicuramente dato dall’abbinamento con lo specchio a muro.

L’alternativa per quando lo spazio a disposizione è limitato, è quella di integrare una cassettiera all’interno dell’armadio (come nella composizione Senza Tempo di Morassutti) e magari scegliere un letto con contenitore o con cassetti sottostanti.

 

Perchè è meglio usare la bici per andare a lavoro

Una bella pedalata è proprio quello che ci vuole!
I benefici sono molteplici e speriamo che dopo questo articolo domani mattina per andare in ufficio deciderete di usare la bici anziché l’automobile.

Non solo la bici ci aiuta a scaricare le tensioni e lo stress ma aiuta il nostro cervello a liberare una sostanza, l’endorfina, che aumenta il nostro benessere psicofisico.
La bici inoltre aiuta a mantenere il giusto peso forma e riduce del 50% il rischio di avere malattie cardiache. Inoltre test hanno appurato che pedalare 3 volte alla settimana per circa 20-30 minuti riduce l’insonnia e porta benedici alla pelle che ossigenandosi produce collagene che serve a mantenerla sana e elastica.
Al contrario di quello che pensano tutti la bici oltre ad essere economica ed ecologica aiuta a respirare meno sostanze inquinanti! Uno studio dell’Imperial College of London ha evidenziato che i ciclisti inalano un quinto degli inquinanti rispetto a chi è rinchiuso all’interno dell’abitacolo di un’auto. Altra scusa a cui i pigroni non potranno più aggrapparsi!

L’ultimo consiglio a chi però già usa le due ruote è quello di Filippa Lagerbäck: “Mai parlare al telefono, niente musica nelle orecchie, sguardo sempre sulla strada: c’è sempre qualche automobilista distratto.”

Ah…se abitualmente portate a casa il pc dell’ufficio vi consigliamo, per la vostra sicurezza, di utilizzare uno zaino portacomputer che andrà a sostituire la classica tracolla. Buona pedalata!

Le proprietà benefiche delle arance

Con il freddo si sa siamo tutti più debilitati e uno dei modi per tutelarci e aiutare il nostro sistema immunitario è sicuramente grazie all’alimentazione. Per prevenire sintomi influenzali, raffreddori e malanni di stagione un potete alleato è la vitamina c che come tutti sapranno si trova negli agrumi in particolare nelle arance.
L’arancia è un frutto molto amato sia dai più grandi che dai più piccoli, e oltre ad essere ideale per il peso forma (è composta da acqua, fruttosio, fibre e acidi organici) ha il quantitativo giusto di vitamina C di cui abbiamo bisogno quotidianamente.

Il consumo di arance aumenta considerevolmente nel periodo autunnale perché come tutti ormai sappiamo aiutano a combattere raffreddori e forme influenzali. La spremuta d’arancia è tra i migliori alleati della nostra salute ed è importante sia mantenere la polpa (che contiene flavonoidi) che consumare il succo entro 20 minuti per evitare che le proprietà salutari e benefiche della vitamina C comincino a diminuire.

Diverse qualità di arance

Si distinguono in due grosse famiglie: bionde o pigmentate. Dal punto di vista nutrizionale non c’è differenza tra le diverse varietà di arance, quello che cambia è il colore della polpa, della scorza e del sapore, più o meno dolce. Tendenzialmente le pigmentate o rosse, sono ideali da spremere e le varietà principali coltivate in diverse aree del Sud Italia sono: Tarocco, Sanguinello e Moro.

Le bionde, o non pigmentate, sono molto diffuse sul mercato mondiale e vi sono varietà anche prive di semi. Le principali varietà sono: Washington Navel, Navelina, Belladonna, Valencia e Ovale….

I sette prodotti che non devono mancare nel tuo ufficio

Ci passiamo gran parte delle nostre giornate e per questo motivo il nostro ufficio dev’essere confortevole e funzionale. Vi sono a tal proposito una serie di prodotti che non possono mancare nei vostri uffici e che vi semplificheranno gran parte del lavoro.
Cancelleria.  Sono i prodotti alla base di qualsiasi lavoro d’ufficio…fogli, post-it, penne, correttori, gomme e matite. E’ importante averli a portata di mano per segnare appuntamenti, per prendere appunti durante le riunioni o anche solo per riorganizzare idee e strategie.

Raccoglitori e Organizer. Organizzare lo spazio e archiviare con metodo i tuoi documenti. Devono essere pratici e maneggevoli magari dotati di custodia per un eventuale trasporto. Divertitevi a sceglierli colorati o con stampe eleganti, soprattutto se sono visibili e non dentro un armadio.

Accessori computer. E’ quasi scontato che se pggi lavorate seduti a una scrivania userete il pc. Per agevolare la pustura vi consigliamo dei supporti sia per i monitor e le tastiere che per le sedie. Sono ergonomici e si adattano a quasi tutti i modelli, sono utili per la schiena e la zona lombare e possono essere o in schiuma o in rete.

Cartucce e toner. Che siano originali o compatibili non devono mancare nel vostro ufficio per stampanti e fax. Vi ricordiamo che una volta esauriti vanno trattati come rifiuti speciali non pericolosi e potete ricorrere al servizio di ritiro e smaltimento così che non dobbiate preoccuparvi di nulla.

Buste e cucitrici. A seconda del tipo di lavoro che svolgete potrebbero essere indispensabili le buste, per la corrispondenza ufficiale con clienti e fornitori. In un ufficio inoltre quasi sempre oltre alle forbici vi tornerà utile una cucitrice (o pinzatrice)…..

Al via i finanziamenti a fondo perduto per la digitalizzazione delle imprese

E’ stato approvato il decreto del 23 dicembre 2013, n. 145, che prevede contribuiti a fondo perduto tramite Voucher alle micro, piccole e medie imprese per la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico. Un’opportunità importante per chi vuole colmare il divario digitale che spesso rende il lavoro delle imprese mostrane meno competitivo rispetto a quello delle dirette concorrenti europee.

L’avvio del piano “Destinazione Italia” ha come obiettivo quello di finanziare fino a un massimo di 10 mila euro a fondo perduto, le imprese che decideranno di investire nel rinnovamento, nella digitalizzazione e nello sviluppo tecnologico: acquisto di software, hardware, soluzioni e-commerce, connessioni internet banda larga o ultralarga, modernizzazione dell’organizzazione del lavoro (come il telelavoro), tecnologia satellitare e formazione qualificata del personale nel campo ICT….

Caratteristiche imprese che possono richiedere il voucher

– qualificarsi come micro, piccola o media impresa (MPMI);

– avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale ed essere iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;

– non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento o liquidazione;

– non aver ricevuto altri contributi pubblici oltre il limite imposto dalla normativa europea di aiuti de minimis;

Le richieste dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica, nel periodo di apertura dello sportello che sarà fissato con successivo provvedimento direttoriale del Ministero dello Sviluppo economico, attraverso l’apposita procedura informatica resa disponibile sul sito Internet del Ministero (www.mise.gov.it).

A questo proposito Ne.W.S. offre le proprie competenze ai soggetti che fossero interessati a richiedere i finanziamenti, seguendo e gestendo la procedura amministrativa

Lavarsi senza sapone e shampoo. Ecco come fare

Lavarsi e detergere il nostro corpo è sicuramente uno dei trattamenti quotidiani con cui ci coccoliamo e ci prendiamo cura del nostro corpo. Se ci pensiamo però i nostri antenati non si lavavano con la stessa frequenza con cui ci laviamo noi oggi e sicuramente non usavano shampoo e saponi industriali. Certo è che il corpo e i capelli non venivano intaccati da polveri e smog quindi che fare? Sapone si o sapone no?

Sono ormai moltissimi quelli che scelgono di non usare più lo shampoo e utilizzano metodi alternativi per lavare corpo e capelli. Il lavaggio più naturale è quello che utilizza solo l’acqua, alternando l’acqua calda con quella fredda per rimuovere il sebo dalla radice. Certo è che non si può pretendere di avere i capelli perfettamente puliti, per questo motivo è consigliato intervallare lavaggi in cui si utilizza anche lo shampoo.

Molti consumatori invece adottano cosmetici e prodotti per il corpo costituiti da ingredienti naturali e delicati che rispettano la pelle e l’ambiente. I prodotti naturali come i gel o le mousse son tutti a base di oli essenziali di mandorle, di cartame o di estratti come l’aloe vera, o di erbe e piante come la menta il guaranà e radici come ginseng. Ovviamente i composti, delle linee delle migliori marche, sono privi di sapone e sono particolarmente adatti soprattutto per chi ha una pelle sensibile o intollerante. Una volta applicata un noce di prodotto sulla parte da detergere, precedentemente inumidita, si va a massaggiare fino a creare uno strato uniforme per poi risciacquare.
Usati decisamente meno sono gli shampoo fa-da-te. I prodotti più utilizzati sono ad esempio il bicarbonato di sodio e aceto di sidro di mele che una volta impastati insieme daranno vita a un composto dalla consistenza simile allo shampoo comune. Un altro rimedio casalingo è l’uso del succo di limone mescolato con il balsamo, particolarmente efficace soprattutto per chi ha i capelli lisci o unti poiché tende a seccare i capelli.

Gli svantaggi, motivo per cui non è molto diffuso questo metodo, sono sicuramente un odore abbastanza pungente e il dover lavare i capelli con una certa frequenza.

Per ridurre il trauma ai capelli quando si decide di smettere di usare lo shampoo, sarà sufficiente allungare il normale shampoo con acqua prima di abbandonarlo….

I ritratti fatti con la penna bic esposti alla GAMeC di Bergamo

Bic è anche arte. Non stiamo parlando dei soliti scarabocchi e disegni da post it che siamo abituati a fare quando siamo al telefono o durante una riunione, ma di ritratti in chiaro-scuro fatti in bic.

La biro più famosa e low cost del mondo è stata infatti utilizzata come tecnica per la composizione di veri e propri quadri raffiguranti cento ritratti di importanti e influenti artisti contemporanei, da Ai Weiwei a William Kentridge; da Marina Abramovi? a Shirin Neshat; da Jannis Kounellis a Maurizio Cattelan.

Le opere di cui stiamo parlando sono di Giuseppe Stampone, nato in Francia ma romano di adozione, e  sono state esposte alla GAMeC di Bergamo, fino al 27 luglio 2014.

L’artista, che non era la prima volta che sceglieva la penna bic per esprimere il suo estro artistico, è stato invitato dalla Galleria a realizzare delle opere inedite che avessero come tema principale il ritratto e il ruolo dell’artista ai giorni nostri. La mostra esposta a Bergamo “Ritratti – Bic Data Blue“, ultimo di una serie di lavori in penna bic  dagli “Abbecedari” a “Global Education”, esprimeva …

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