Bitesp Digital 2020: Fiera Digitale dedicata al Turismo Esperienziale

Bitesp Digital 2020 Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale, quest’anno sarà in formato digitale

Venezia, 16 settembre 2020 – E’ cominciato il countdown per la 3^ edizione della Bitesp di Venezia, la Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale che si svolgerà dal 23 al 30 novembre prossimo.

L’edizione 2020 di quest’anno, a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia, abbiamo deciso di trasformarla in una fiera digitale. E’ nata così Bitesp Digital, una manifestazione innovativa che utilizza i canali e gli strumenti più efficaci per la promo-commercializzazione turistica, i buyer, il web, i social media e i video esperienziali.

Grazie all’utilizzo della piattaforma digitale si potrà contattare un grande numero di potenziali clienti, allargando il target di riferimento dell’attività promozionale oltre che agli operatori professionali, anche al grande pubblico del web e dei social media, offrendo ai visitatori una completa esperienza immersiva e coinvolgente.

Bitesp Digital 2020 prevede tre distinte Aree:

  1. L’Area Espositiva Virtuale, sezione strategica di Bitesp Digital, realizzata per promuovere le offerte turistiche degli Espositori alle migliaia di visitatori della manifestazione, formati dal grande pubblico degli utenti web e dei social media e da tutti gli operatori turistici che non partecipano al workshop.
  2. L’Area Workshop tra Buyer e Seller organizzata con appuntamenti prefissati per incontrare in videoconferenza i Buyer e gli operatori accreditati per concordare intese commerciali.
  3. Il Travel Experience Festival prevede un video contest organizzato sui canali social per promuovere i video esperienziali; il video più votati dagli utenti web saranno premiati con i Travel Experience Awards.

Bitesp Digital sarà interamente dedicata all’innovazione del prodotto turistico, alle vacanze esperienziali e all’incoming, un connubio vincente e un’occasione importante per il rilancio del turismo italiano nel 2021.
Una piattaforma digitale, semplice e funzionale che consente collegamenti live in video conferenza e fa dialogare tra loro buyers, sellers e visitatori, fornendo a tutti la possibilità di incontrarsi e fare business, risparmiando i costi aggiuntivi degli spostamenti.

Come in una fiera dal vivo, l’area espositiva virtuale darà la possibilità alle migliaia di visitatori web di vedere le offerte turistiche promosse dagli espositori. Nella sezione Travel Academy si potrà partecipare ai seminari, ai convegni e agli step formativi dedicati alle tematiche dello sviluppo del turismo esperienziale.

Il tutto stando comodamente seduti alla propria scrivania, in collegamento visivo, Inoltre, essendo un evento internazionale, i partecipanti potranno usufruire di finanziamenti agevolati, con fondo perduto dell 40%.

E’ un progetto molto ambizioso, per certi aspetti futuristico, sicuramente con grandi potenzialità, sia per quanto riguarda la possibilità di sviluppare business, sia in riferimento all’ampiezza della comunicazione.
Una soluzione strategica che apre nuovi orizzonti per la promo-commercializzazione turistica che deve assolutamente trovare nuove soluzioni e nuovi strumenti comunicativi per favorire lo sviluppo commerciale del settore, dopo la grave crisi sanitaria.

Il format innovativo di Bitesp Digital fornirà agli operatori turistici la possibilità di incontrarsi, ricercare nuovi accordi commerciali e fare networking in tutta sicurezza, senza alcuna limitazione. Quest’anno oltre ai Buyer internazionali, grande spazio sarà concesso anche ai Buyers italiani, ai Cral aziendali e alle Associazioni, ai turisti privati e agli utenti web, per incentivare le opportunità commerciali del mercato nazionale e incrementare il turismo di prossimità.

Bitesp Digital si terrà dal 23 al 30 novembre 2020. Maggiori informazioni sul sito: www.bitesp.it.

 

 

Chiara Cini, è la Duchessa di Westphalia la nuova promessa della Lega

Pisa, 16 settembre 2020 – Pisana, poliglotta e Duchessa di Westphalia, è Chiara Cini la giovane promessa della Lega di Salvini in Toscana. Militante dal 2016, da marzo 2017 la giovane dal sangue blu ricopre l’incarico di Coordinatrice Regionale dei Giovani Universitari.
Appassionata di politica dall’età di 9 anni, quando venne eletta al Consiglio Comunale dei Ragazzi di Cascina, è oggi candidata Consigliere a Cascina, ex roccaforte della sinistra, con un programma rivolto alle esigenze dei suoi giovani coetanei nel territorio.

In Lega è sostenuta anche dal Coordinatore Nazionale dei Giovani, l’onorevole Luca Toccalini, che la sta affiancando durante questa campagna elettorale.

 “A Cascina noi della Lega abbiamo sempre tenuto alla sicurezza dei nostri cittadini, per questo continuiamo la battaglia all’abusivismo, alla criminalità e all’illegalità. Proponiamo maggiore videosorveglianza e un vigile di zona per ognuna delle frazioni del territorio. La storia di Cascina risale al periodo romano ed è necessario valorizzarla e promuovere la bellezza del territorio per incrementarne il turismo”, afferma decisa Cini. 

Per la dedizione e l’attaccamento ai valori cristiani Chiara Cini è sostenuta anche da molti ecclesiastici, tra cui Padre Ariel Levi di Gualdo, scrittore ed opinionista e da Salvatore Paravia, il mecenate 84enne della storica famiglia campana degli ascensori. 

Chiara Cini tra Padre Ariel e Salvatore Paravia

È ricominciata la scuola, un film che fa paura a tanti bambini: come costruire un lieto fine, nonostante il Covid-19?

Brescia, 15 settembre 2020 – La giornata del 14 settembre 2020 resterà nella memoria di tutti, non solo di studenti e dei loro genitori. “Quest’anno la ripresa della scuola in presenza” secondo la psicologa di Brescia, Doriana Galderisi “rappresenta la riapertura della fiducia, della voglia di vivere e di farcela riprendendo il controllo delle proprie vite”, dopo sette mesi di lezioni a distanza e vacanze.

Per molti studenti però non ci saranno squilli di trombe e di gioia, dato che sono molte le situazioni di criticità psicologica che i ragazzi devono affrontare.

“Temo che in cima alla top ten dei dischi più venduti ci possa finire presto il Back to School Blues, la tristezza del ritorno a scuola”, continua Galderisi.

Le criticità vanno dalla Nosofobia, cioè la paura del contagio, alla Kainofobia, l’ansia per le novità, dall’Ansia da separazione per il distacco dai genitori, alla sindrome FoMO ovvero Fear of Missing Out – paura di essere tagliati fuori. Per continuare verso patologie tipiche degli studenti ma aggravate dalla situazione, come la Atelofobia, la paura di non essere capaci di imparare e di non essere all’altezza, che spesso si accompagna con il blocco dello studente. Problemi a cui si aggiungono le difficoltà di riorganizzare orari, impegni, regole e gioco.

“L’ansia, le preoccupazioni e le paure possono dar vita anche a malesseri fisici veri e propri”, continua Galderisi, “che possono mandare in tilt i ragazzi. Si tratta del rischio di una crisi psico – fisico – emotivo – comportamentale da rientro a scuola che possiamo chiamare sindrome dello Student Burn Out. È una deriva psicopatologica della normale difficoltà di adattamento perché questa situazione di emergenza è più complessa dei rientri normali. L’eccessivo stress è il livello di allerta che circostanze come questa possono produrre, a cui poi conseguono sintomi psicofisici emotivi”.

Come fare per aiutare gli studenti a ridurre lo stress, l’ansia, le paure, prima che diventino malesseri fisici veri e propri?

I genitori possono fare molto, secondo la psicologa Galderisi.

“Possiamo darci delle semplici regole, e vorrei indicarne principalmente tre. Per prima cosa è importante la gradualità, ovvero prendersi del tempo per fare le cose, usare il ritmo giusto. È importante poi rassicurare spesso i bambini e i ragazzi. Infine, offrire dialogo e comunicazione, in modo chiaro e sincero”.

Consigli che la dottoressa vuole offrire anche agli insegnanti, “a cui voglio dedicare un pensiero particolare, ovvero un ringraziamento sia per lo slancio e la forza che mettono in quest’avventura, sia per l’aiuto che danno alla formazione di cuore e menti dei nostri giovani futuri cittadini”.

Anche in questo caso, la “ricetta magica” per gli insegnanti per vivere un rientro a scuola alla grande è divisa in tre punti:

  • Fare lezione a velocità di crociera, senza fretta, pian piano; saranno necessarie delle tappe per riconquistare la fiducia dell’alunno, fiducia sia verso se stesso che verso la relazione con l’insegnante;
  • Usare delle parole di incoraggiamento, come se fossero delle “coccole” non fisiche ma parole che siano in grado di dare fiducia agli allievi di tutte le età;
  • Trasformare la classe in una sorta di talk show, dove si possa dare spazio al dialogo, dare voce a ciascuno per renderlo protagonista della costruzione del proprio oggi e del proprio domani; ascoltarsi, parlare intervistare sentire quel che ciascuno ha da dire rasserena e aiuta a riconoscersi.

L’inizio di quest’anno scolastico è un’incognita per tutti, non essendoci un precedente del genere. Nei prossimi interventi la psicologa Galderisi promette di continuare a trattare gli aspetti didattici da affrontare alla luce di questa nuova situazione scolastica.

Per ricevere tutti gli aggiornamenti, si può mandare una mail a psicologagalderisi@gmail.com ed essere aggiunti nella mailing list di aggiornamento.

La psicologa Galderisi la scorsa estate ha scritto il libro “Il dopo è ora, Covid-19: come il Coronavirus gioca con le vite di tutti noi. Conoscere gli effetti psicologici e le  dinamiche psico-sociali per dare scacco matto al Mostro”, e quasi quotidianamente pubblica interventi su temi di psicologia sui propri canali social raggiungibii all’indirizzo www.facebook.com/psicologadorianagalderisi e in podcast su www.galderisi.opinions.today.

 

Comunicato in formato PDF: Galderisi – Rientro a scuola il 14 settembre

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La psicologa Doriana Galderisi durante la prima presentazione del libro “Il Dopo è ora”

 

Per informazioni è interviste:

La Dott.ssa Galderisi è disponibile per interviste al numero di telefono 327 1959874.

Ambiente, turismo e cultura: Nasce la “Carta di Sorrento”

Un manifesto sulla bellezza dedicato ad ambiente, turismo e cultura: Sorrento punta a diventare capitale del turismo e della cultura

Sorrento (Na), 15 settembre 2020 – È nata “La Carta di Sorrento”, un manifesto di principi e valori istituito dal Premio “Penisola Sorrentina” per i suoi venticinque anni di attività con lo scopo di programmare una ripartenza integrata tra ambiente, cultura e turismo nel dopo Covid.

Il lancio dell’idea è avvenuto nel corso dell’evento di presentazione del Premio, svoltosi nella sede della Fondazione Sorrento cui hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, il Direttore della Fondazione Gaetano Milano, il giornalista Antonino Pane, l’artista sannita Giuseppe Leone, il giurista Luigi Cerciello Renna e il territorialista Antonio Di Gennaro.

L’appuntamento ora è per il prossimo 24 ottobre, quando la rinomata località affacciata sul Golfo di Napoli si porrà come una importante tappa lungo il percorso intrapreso dal Paese per transitare verso sistemi socio-economici sostenibili e a basso impatto ecologico. 

Insigni personalità del panorama istituzionale, culturale e scientifico nazionale convergeranno nella città che ha dato i natali a Torquato Tasso e ispirato figure illustri come Nietzsche, Dickens e Caruso, per dare vita a una straordinaria e feconda occasione di confronto, dibattito e proposta sulle grandi tematiche ambientali a cui l’Italia ha inteso ancorare le proprie sorti, annodandole ad un settore fortemente strategico e identitario quale il turismo.

Sorrento si pone la sfida di diventare per un giorno la capitale italiana del Green New Deal. L’occasione per rendere noti i venti punti che comporranno la Carta (alla cui stesura sta lavorando un board coordinato dal giurista ed editorialista scientifico Luigi Cerciello Renna) sarà l’eponimo simposio “Ambiente Cultura e Turismo: il domani degli Italiani”, che si svolgerà al mattino dell’evento di premiazione.

La “Carta di Sorrento”, assumendo le tre dimensioni evocate nel titolo come pietre angolari del Sistema Paese presente e futuro, tenderà a promuovere una transizione dalla tradizione di pensiero e prassi consolidatasi sino ad oggi. Una Carta che si rivela ispirata in gran parte a parametri tecno-economici e incentrata sul vaglio della cagione antropologica dell’annosa crisi ecologica, ad un nuovo corso culturale che voglia in particolare favorire e valorizzare la radice umana dell’attesa svolta ambientale. Evidenziando il legame indissolubile con l’insieme di valori e saperi di cui ogni italiano è portatore e con il patrimonio paesaggistico che fa dell’Italia la nazione ambasciatrice della Bellezza nel mondo.

“La Carta di Sorrento – dichiara il patron del Premio Mario Esposito – è un documento innovativo che intende scoprire l’adiacente possibile nutrendolo di motivazioni e significati cultuali. Dalla Penisola Sorrentina si guarda alla Penisola Italiana”.

Il manifesto ben si integra con le iniziative che puntano a candidare Sorrento quale Capitale italiana della Cultura 2024, così come proposto da Federalberghi Penisola Sorrentina.

La “Carta di Sorrento” andrà ad identificare l’ambiente, gli ecosistemi, la biodiversità in valori primari e mirerà a soddisfare le esigenze di tutela in linea con il concetto di sviluppo sostenibile, non tralasciando, in sintonia con alcune Costituzioni europee, i diritti, i doveri, i principi e i meri proclami d’intenzione in una prospettiva prevalentemente antropocentrica.

 

Paolo Ruffini testimonial del Premio “Penisola Sorrentina”

 

Villa Fiorentino sede della Fondazione Sorrento ospiterà i lavori di apertura del Premio Penisola Sorrentina 2020

Vitamina D bassa? Potrebbe causare disfunzione erettile

Roma, 14 settembre 2020 – Chi ha i valori della vitamina D bassi potrebbe avere problemi di erezione. E’ quanto emerge dagli ultimi studi pubblicati su Pubmed. Oltre alle varie funzioni metaboliche la vitamina D sembra avere quindi un importante impatto anche sulla funzione erettile.

Per tale motivo abbiamo intervistato il Dottor Andrea Militello, di urologia-andrologia.net, famoso per essere stato votato daip azienti come il Miglior Andrologo Urologo nel 2018. 

“In effetti un recentissimo studio pubblicato su PubMed ha indagato l’associazione tra la gravità della disfunzione erettile (DE) e la 25 idrossi vitamina D sierica. Lo studio ha anche cercato di determinare il livello di cut-off della 25 idrossi vitamina D nel siero associabile alla disfunzione erettile”, spiega il Dr. Militello.

Lo studio ha incluso 130 uomini che hanno avuto ED tra il 2018 e il 2019. I pazienti sono stati divisi in tre gruppi in base ai loro punteggi sull’indice internazionale della funzione erettile 5 (IIEF 5).

I risultati sierici della 25 idrossi vitamina D sono stati confrontati tra i gruppi.

“Durante l’analisi multivariata, i colleghi hanno scoperto che i livelli sierici di 25 idrossi vitamina D erano fattori di rischio prognostico indipendenti per punteggi IIEF 5 ridotti. La riduzione dei livelli sierici di 25 idrossi vitamina D è stata associata a una riduzione dei punteggi IIEF 5. Pertanto, la terapia sostitutiva con vitamina D può migliorare i sintomi nel paziente affetto da disfunzione erettile”, conclude il Dr. Andrea Militello, che oltra a Roma e Milano ha da poco aperto uno studio anche nella Repubblica di san Marino.

 

 

Il Prof. Andrea Militello, premiato come Miglior Urologo Andrologo d’Italia nel 2018

 

Impianti e ambiente: a Ferrara il convegno “L’impiantistica italiana tra sostenibilità e ripresa”

“L’impiantistica italiana tra sostenibilità e ripresa” – Convegno, Tavola Rotonda
Venerdì 25 settembre 2020, ore 9:00 – Ferrara, Castello Estense

Ferrara, 14 settembre 2020 – Si terrà a Ferrara, presso il Castello Estense, il 25 settembre prossimo, il convegno “L’impiantistica italiana tra sostenibilità e ripresa”. Durante l’incontro si parlerà di come far ripartire le imprese italiane, di ambiente e di sostenibilità dell’impiantistica.

A distanza di pochi mesi dal lancio del Green Deal Europeo che ha messo in primo piano il fenomeno del Climate Change e il degrado ambientale quale enorme minaccia per l’Europa, la pandemia del COVID-19 ha messo in ginocchio l’economia del nostro Paese e del mondo intero.

Oggi diventa quindi indispensabile e urgente far ripartire il nostro sistema economico e produttivo, proprio per questo la stessa Commissione Europea è impegnata in un programma di sostegno all’economia senza precedenti.

Ma con quale sistema industriale vogliamo tornare a crescere? Quale indirizzo vogliamo dare al nostro sviluppo? Come renderlo compatibile con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi per la salvaguardia del pianeta?

Il convegno-tavola rotonda, organizzato da INCICO SpA nella ricorrenza del quarantennale dalla sua costituzione, affronta proprio i temi della sostenibilità ambientale dell’impiantistica, nei settori dell’Oil & Gas, dell’energia e della petrolchimica, e vuole fornire utili strumenti di conoscenza alle aziende impegnate ad orientare le proprie attività di ingegneria e di ricerca verso tecnologie innovative capaci di rispondere alla nuova emergenza climatica.

L’appuntamento d’alto livello promosso da INCICO sarà quindi un’utile occasione di scambio di opinioni e di confronto per una qualificata platea di manager e decision maker delle realtà più significative dell’impiantistica italiana ed importanti interlocutori istituzionali del nostro Paese, per mettere il tema della sostenibilità ambientale al centro dei programmi di sviluppo del sistema Italia.
Il convegno sarà aperto da una relazione di Alessandro Bratti, presidente nazionale ISPRA.

Il convegno si svolgerà assicurando le più stringenti procedure di sicurezza in materia di prevenzione contro la diffusione del COVID-19.

Programma completo del convegno all’indirizzo incico.com/40th-anniversary

Per maggiori informazioni si può visitare il sito internet www.incico.com.

 

 

 

 

 

 

 

Hi Emirates, arriva in Rai la docu-serie sul ruolo centrale delle donne negli Emirati Arabi

Roma, 11 settembre 2020 – La seconda stagione di “Hi Dubai”, che cambia il nome in “Hi Emirates”, parla del ruolo centrale delle donne negli Emirati Arabi Uniti, e andrà in onda anche in Italia, e sui canali emiratini Abu Dhabi Tv e Dubai One a partire dal 2 dicembre, giorno della festa Nazionale degli EAU.

La serie è un tributo storico dedicato alle grandi donne del passato: dalla madre alla moglie del fondatore degli E.A.U., passando per altrettante donne di rilievo provenienti da tutti e 7 gli Emirati per giungere alle donne contemporanee.

A produrre la docu-serie l’italiana Benedetta Paravia, autrice, produttrice e conduttrice del format crossmediale, in onda su TV, web e inflight, che è affiancata nella nuova Stagione dalla Contessa Patrizia Landini.

“Abbiamo chiesto alla RAI di valutare la messa in onda del programma durante il periodo della festa nazionale degli Emirati Arabi Uniti, quindi il 2 dicembre prossimo, come omaggio al paese che ospiterà il prossimo Expo. Una data speciale, per sottolineare gli amichevoli rapporti tra l’Italia e gli EAU”, afferma Paravia.

Benedetta Paravia, in arte Princess Bee, è considerata globalmente l’ambasciatrice del mondo arabo.

Nel corso degli anni è stata fautrice di molti progetti coraggiosi, come nel 2006 quando ha scritto “Angels – una canzone per la Pace” per la quale è l’unica artista al mondo ad aver ricevuto il Patrocinio dell’UNESCO “per l’importanza fondamentale per la pace e la solidarietà tra i popoli”.

Questa stessa canzone ha ottenuto anche il patrocinio della Santa Sede – Commissione Giustizia e Pace e gli auspici ed una medaglia dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

La canzone però fu in molti ambienti boicottata, proprio per i valori di cui è portatrice ed il video, girato negli studi di Cinecittà, è stato bannato su Youtube molteplici volte. Nel corso degli anni molte maestre delle scuole elementari e medie hanno scelto “ANGELS” per la recita di fine anno.

Nel 2005, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione Superiore degli Emirati Arabi Uniti, Benedetta Paravia ha dato vita a “The Intercultural Project”, un programma educativo di formazione per studenti universitari emiratini e italiani, appositamente ideato per avvicinare le culture europea e araba in favore dello scambio interculturale e dell’integrazione.

Da sempre promuove il dialogo interculturale per la comprensione delle diversità, combattendo discriminazione ed esclusione sociale.

È cofondatrice e ambasciatore della Onlus A.N.G.E.L.S. – Associazione Nazionale Grandi Energie Latrici di Solidarietà, nata nel 2008 per l’assistenza sanitaria in Italia ai bambini malati provenienti da zone colpite dalla guerra ( www.loveangels.it ).

Con la collaborazione del Governo italiano e delle autorità israeliane, nel 2008 la Paravia ha rinnovato l’orfanotrofio Al Amal di Gaza fornendo agli orfani le attrezzature di base necessarie al loro sviluppo psicomotorio.

Nel 2008 ha creato un gioiello per beneficenza, chiamato “Fratellanza, figli dello stesso Padre“, che rappresenta i simboli delle 3 religioni monoteiste in ordine cronologico, per ricordare a ebrei, cristiani e musulmani la discendenza dal Patriarca Abramo.

Per questo gioiello le fu espressamente chiesto da una Sceicca degli Emirati Arabi Uniti di rimuovere la stella di David in cambio di 2 milioni di dollari, ma rifiutò l’offerta, pertanto oggi la firma del trattato di Pace tra Emirati Arabi ed Israele ha per lei un significato molto profondo.

Nonostante le polemiche sorte per la creazione del gioiello per la Pace, nel 2013 è stata nominata ambasciatore internazionale del Centro di Dubai Al Noor per bambini disabili (ora “per Persone Determinate”) e si è offerta volontaria raccogliendo donazioni per il centro. Nel 2017 è stata poi proposta per la nomina di Ambasciatore di Buona Volontà UNESCO per l’Italia.

Dal 2018 produce la serie TV, web e inFlight “Hi Dubai” e “Hi Emirates”, dedicata alle donne del mondo arabo per spiegare in occidente come sia realmente organizzata la società di un’autentica nazione islamica come gli Emirati Arabi Uniti, paese che sta modellando la strada per una società più connessa e armoniosa.

Qui Benedetta è considerata fattore chiave del “Rinascimento Globale Arabo” presentato per la prima volta nel 2019 dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman al Saud, movimento che pone la donna al centro della società del mondo arabo.

Una donna italiana dalle mille risorse insomma, molto amata nel mondo arabo, tanto che i suoi sostenitori hanno creato un fan club con 740.000 followers, per informare attraverso i social di tutte le attività dell’effervescente italiana.

Per approfondimenti visitare il sito internetwww.benedettaparavia.com.

 

Benedetta Paravia con il suo gioiello per la Pace

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Per interviste e contatti:
princessbeemusic@gmail.com

Decreto Agosto, Federimpreseitalia: “A rischio la sopravvivenza delle PMI italiane”

Per Federimpreseitalia tante le preoccupazioni per le imprese: l’incontro con i senatori di Italia Viva

Roma, 11 settembre 2020 – Mercoledì 9 settembre una delegazione della Federimpreseitalia, Confederazione Datoriale Autonoma della PMI,  ha incontrato una delegazione di senatori di Italia Viva, guidata dal senatore Comincini.

Obiettivo dell’incontro, proporre emendamenti al testo del cosiddetto “Decreto Agosto“, cioè il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia.

Già Presidente nazionale della Federimpreseitalia, il dottor Luca Ripamonti, ha espresso preoccupazione per alcuni punti del Decreto Legge:

“Se non saranno emendati alcuni punti essenziali del Decreto Legge, i problemi che ne deriveranno, porteranno inevitabilmente alla chiusura di migliaia di esercizi, già dal 2021″.

LE PROPOSTE DELLA DELEGAZIONE

A capo della delegazione Federale, il dottor Luca De Gennaro, presidente della regione Abruzzo che ha esposto i punti di seguito riportati, sinteticamente:

IMPRESE

INDEBITAMENTO
La scelta di far indebitare le aziende, ha provocato un peggioramento del rating bancario; e la maggior parte delle micro imprese e dei professionisti hanno dovuto utilizzare i prestiti per sopravvivere e non per investimenti per lo sviluppo, posticipando di qualche mese la loro inevitabile fine.

FINANZIAMENTI DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE
I provvedimenti economici e finanziari attuali non sono nè veloci, nè certi;

 

PROFESSIONISTI

VOUCHER

Destinati alle imprese per:”consulenza specialistica di manager per l’innovazione e ammodernamento assetti gestionali, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali”. Dovrebbero permettere ai professionisti di inoltrare più richieste alla volta, magari fissando un tetto per le consulenze, ciò permetterebbe, anche ai professionisti, di incrementare il loro giro d’affari;

LAVORATORI

CIG
Sono troppo poche 18 settimane, che sono poco più di 4 mesi. E poi è troppo lenta l’erogazione così come poco chiara la modalità di accesso. Ad oggi ci sono persone che hanno ricevuto le competenze del mese di maggio.

LICENZIAMENTI
Riteniamo che tale misura sia svantaggiosa per le imprese e potrà causare l’effetto contrario a quello desiderato, cioè ottenere un boom dei licenziamenti nel 2021, poichè non c’è e non si vede una reale ripresa del sistema economico.

 

FederimpreseItalia resta fiduciosa nel riscontro delle proposte da parte del Governo, auspicando adeguati ed essenziali emendamenti in merito.

 

 

Confederazione Datoriale Autonoma della PMI

 

 

 

 

 

Amazon Italia, è boom per i venditori privati

Sono ben 261.000 i venditori privati su Amazon Italia, di cui 12.000 fatturano oltre 300.000€ annui: il 34% ha fatto un corso per imparare a vendere su Amazon

Milano, 10 settembre 2020 – Nel sofisticato mondo delle vendite su Amazon Italia, ci sono circa 261.000 venditori privatiTra questi chi si guadagna un onesto stipendio mensile è molto lunga e sfiora i 100.000 venditori. Un dato incoraggiante visti i tempi in cui viviamo. 

Tra loro poi ci sono oltre 12.000 venditori privati che incassano da un minimo di  320.000€ annui fino a cifre con 6 zeri esportando più del 50% dei loro prodotti.

Il 34% di questi venditori di successo ha fatto un percorso di formazione altamente professionale per imparare segreti e strategie per vendere su Amazon in tutti i mercati europei.

Si tratta di esperienze formative online offerte da veri e propri guru del settore, affiancati da manager che seguono personalmente chi si iscrive alle lezioni.

Obiettivo: farti diventare un imprenditore libero, che lavora in smart working sul più grande Marketplace del mondo, gestendo la tua vita in piena autonomia e con mentalità internazionale.

 

IMPARARE A VENDERE SU AMAZON

 

Di seguito una panoramica sulle migliori 5 scuole in Europa che insegnano a vendere su Amazon:

 

United Kingdom: Amazon Wizard 

Link:    https://bit.ly/3gvQY9j

Corso con un tutor personale che ti accompagna i primi mesi

Costo 897£

 

Italia: Vincere su Amazon   

Link: www.antoniovida.com/spa 

3800 iscritti, premiato per il Record Europeo di Vendite

Costo: 997/ 1997 €  

 

Germania:  AMZ Academy 

Link: https://bit.ly/3jqKURp

Professionisti internazionali pluripremiati con precisione tedesca  1216 €

 

Spagna:  Tienda en Amazon

Link: https://bit.ly/3b4yqvz

Corso con tutor privato. Cifre da capogiro, e risultati interessanti

 

Francia:  Super Seller Academie   

Link: https://bit.ly/2D72Dhb

Completo e interessante. Soliti francesismi .

Prezzo: 999€

 

I numeri dei tanti successi indicano la possibilità per chi ha voglia di impegnarsi in un mestiere nuovo, di poter imparare a fare business vendendo prodotti da casa tramite il mondo di Amazon.

In questi tempi difficili, e con un minimo investimento, potrebbe essere un’occasione per molti per riemergere e trovare uno scopo nuovo per ricominciare.

 

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Per interviste e contatti stampa:

 

Dario Melzi Furiani

   CEO  Mamamev ltd. 

London  United Kingdom

Skype: darioaldofuriani

Cell. (0039) 389 4333953

direction@mamamev.eu

COVID-19: È italiana la prima mascherina certificata per uso medicale

È Made in Italy la prima mascherina a rispondere alle nuove normative europee sui dispositivi di protezione specifici per Covid-19: tra i tanti pregi è anche comoda, facilità il respiro ed è riutilizzabile

Roma, 10 settembre 2020 – È italiana la prima mascherina certificata contro il COVID-19 per uso medicale. Un’idea nata ad inizio marzo, vista la carenza di dispositivi di protezione, soprattutto per gli operatori sanitari.

Guido Tissi, imprenditore e titolare di Axelmed, decide così di realizzare una mascherina certificata Made in Italy che potesse offrire il massimo della sicurezza. La lunga esperienza maturata dalla sua azienda, la Axelmed, sviluppata in ambito medicale e dentale, chirurgico e produttivo rappresenta un vantaggio che ha permesso di progettare un prodotto certificato.

Le maschere di protezione respiratoria possono sembrare un oggetto facile da realizzare ma non è così: non è sufficiente sovrapporre uno o più strati di un tessuto qualsiasi e degli elastici per  ottenere la sicurezza necessaria, ma occorre un progetto specifico ben studiato.

UNA RISPOSTA AD UN BISOGNO REALE

In risposta alla minaccia del la diffusione della malattia, l’Unione Europea ha emesso il regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento Europeo sui dispositivi di protezione. Ciò ha creato un nuovo tipo di certificazione per dispositivi di protezione individuali specifici per Covid-19. Questa certificazione fornisce agli utilizzatori dei dispositivi di protezione la certezza che saranno protetti in conformità con un nuovo standard che tiene conto delle specifiche della diffusione del virus SARS CoV-2.

A differenza delle tante aziende che si sono reinventate come produttori di mascherine adatte all’uso civile, il team della Axelmed, già abituato alla produzione di articoli ad alto contenuto clinico, ha puntato a rendere sicuro il lavoro di un operatore sanitario che per lavorare per ore in reparto deve respirare bene e avere una mascherina comoda e, data la carenza nei rifornimenti dei monouso, deve anche poter riutilizzare e sterilizzare la stessa maschera.

Come riferisce Guido Tissi, “l’azienda ha preferito optare, piuttosto che cercare di produrre grandi volumi per l’utenza civile e contenere i prezzi, di realizzare mascherine professionali capaci di soddisfare gli standard di efficienza, filtrazione e traspirabilità, affrontando un lungo percorso di sviluppo”.

Nasce così il respiratore facciale riutilizzabile ed autoclavabile FP5 Safecomfort, che ha superato i test per la nuova certificazione UE e garantisce una protezione specifica contro il virus SARS-CoV-2 anche in ambito sanitario in presenza di aerosol. Si tratta di uno degli unici prodotti che hanno attualmente ottenuto questa certificazione e che è anche un Dispositivo Medico Certificato CE ISO 14683 Tipo IIR, quindi anche resistente a schizzi di sangue e saliva.

Il respiratore facciale FP5 Safecomfort è riutilizzabile, sterilizzabile in autoclave fino a 20 volte, traspirante, comodo e si adatta bene al viso. Composto da cinque strati in TNT di PP puro medicale prodotti in Germania, sovrapposti e laminati senza l’uso di additivi, colla o leganti chimici, è leggero e anatomicamente funzionale.

Ha una struttura e una composizione del materiale uniche grazie alle quali può essere utilizzato ripetutamente e per un periodo di tempo più lungo: infatti, le maschere sono molto traspiranti e la respirabilitá è talmente superiore agli standard FFP2-FFP3 che le valvole di espirazione, in cui batteri, virus, funghi e lieviti possono moltiplicarsi, possono non essere utilizzate pur assicurando all’operatore una corretta ossigenazione anche se indossata per molte ore continuative.

Per informazioni maggiori visitare il sito internet www.myaxelmed.com.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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