Covid e mal di scuola: dal primo ottobre parte il Pronto Soccorso Psicologico Scolastico

soccorso scuola roma tel 0622796355

Oltre il Covid: dalla paura alla promozione del benessere nella scuola, l’importanza di un supporto psicologico

Roma, 30 settembre 2020 – La scuola ha paura del Covid. Si, ha paura e teme il peggio, perché la situazione scolastica nel nostro paese è da molti considerata ad alto rischio per diverse patologie pregresse e, come alcune categorie di persone, la scuola si configura come “soggetto fragile”.

La scuola non gode di buona salute. I sintomi e gli indicatori del malessere sono sempre più evidenti e ulteriormente amplificati dall’impatto dell’emergenza sanitaria nei contesti educativi: c’è bisogno di un pronto soccorso con specialisti in grado di fornire adeguato aiuto.

L’ antidoto, inedito ed efficace, a disposizione di chiunque ne abbia bisogno, c’è ed è il primo servizio di pronto soccorso psicologico-scolastico.

L’ iniziativa nasce dalla consapevolezza che in questo nuovo anno scolastico, segnato dallo stravolgimento di sedimentate e rassicuranti modalità di lavoro da parte del personale scolastico, è di particolare rilevanza garantire alle scuole supporto e consulenza non solo medico-sanitaria, ma anche psicologica e didattico-educativa, sopperendo all’assenza di equipe psico-pedagogiche.

In Italia, diversamente da altri paesi europei, mancano nella scuola equipe psico-pedagogiche e servizi specifici di supporto alla professionalità. Eppure, dai Ricercatori del Censis e dai dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale Salute e Benessere degli Insegnanti (ONSBI – Università LUMSA di Roma), a seguito di indagini svolte nel 2018, sembra emergere un quadro allarmante relativamente allo stato di salute psicofisica dei docenti e dei dirigenti scolastici.

Difatti, il 40% dei dirigenti, presenta sintomi di burnout professionale e il 29% prova forte stress a causa del lavoro e delle eccessive richieste per le quali non sempre avverte sufficienti energie e mezzi per fronteggiarle.

Per i docenti la situazione è ancora più preoccupante in quanto addirittura il 67% soffre della sindrome da burnout.
Questa rilevazione e le conseguenti riflessioni portano ad una più marcata messa a fuoco della attuale situazione scolastica che l’emergenza Covid-19 ha reso molto più complessa e difficoltosa, conducendo inevitabilmente ad un incremento significativo dei livelli di stress correlato.

“Da queste premesse l’idea di individuare un antidoto efficace, per aiutare le persone a star bene a scuola, si è concretizzata con l’attivazione di questo sportello di ascolto, che attraverso un approccio olistico, si propone di offrire ai professionisti dell’educazione (docenti e dirigenti) e agli studenti, una articolata consulenza specialistica. L’intento è quello di promuovere benessere a livello psicologico e didattico-gestionale, orientando alla definizione di mirate strategie e metodologie funzionali alla risoluzione delle problematiche scolastiche ” dice Gianni Lanari, psicoterapeuta coordinatore del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” (www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it).

Grande e lodevole attenzione è stata riservata alla definizione di una profilassi antivirus da attuare per evitare contagi, manca tuttavia, una altrettanto importante e necessaria profilassi per la gestione dello stress, dell’ansia, delle paure e delle inevitabili frustrazioni che serpeggiano più o meno manifeste tra il personale scolastico, inquinando di vissuti emozionali inadeguati il fondamentale impegno professionale.

Tutti catapultati all’improvviso in situazioni lavorative inedite e complesse che fanno emergere evidenti stati di allerta per la perdita di rassicuranti certezze e routine sedimentate nel corso degli anni.
Tutti alle prese con partenze per rotte incerte e senza dotazione alcuna di adeguati supporti.
Tutti sprovvisti di un idoneo salvagente emotivo necessario per affrontare il nuovo viaggio didattico-educativo che si prefigura alquanto complicato e difficoltoso.

Lo scenario non è rassicurante, i paesaggi sono offuscati dalla nebbia dell’ incertezza.
Non è più una scelta correre ai ripari, ma un dovere etico, un imperativo: c’è bisogno di rispondere con interventi concreti e qualificati.

La dr.ssa Rita Cavallo, esperta in problematiche scolastiche inerenti l’ambito didattico-gestionale afferma che “l’obiettivo prioritario è, pertanto, quello di dare ai docenti e ai dirigenti i mezzi necessari affinché non si sentano più soli, ma accompagnati e supportati nell’individuare idonee strategie psicologiche e metodologico-didattiche per superare i tanti problemi che affliggono la scuola di oggi, potenziando efficacemente la loro resilienza”.

Gli interventi saranno finalizzati a promuovere e sostenere la prevenzione del disagio e la promozione del benessere psicologico di chi vive il mondo della scuola, nello specifico si tratterà di :
– potenziare la capacità di gestione degli aspetti legati all’ansia e alla incertezza nelle situazioni più problematiche;
– fornire supporto nella individuazione di risposte comportamentali e metodologiche efficaci per la gestione delle problematiche afferenti l’area affettivo-relazionale;
– fornire supporto per la definizione di idonee strategie didattico-educative per la gestione delle dinamiche di classe;
– sviluppare e potenziare le strategie di problem solving;
– sviluppare e potenziare le competenze organizzativo-gestionali;
– potenziare le competenze comunicativo-relazionali con le famiglie e gli studenti.

“Potrà esserci ‘buona scuola’ solo se i professionisti dell’educazione si sentono in condizioni psico-fisiche ottimali.
Insegnare, lo sappiamo bene, non è una cosa facile. Dirigere una scuola, è ancora più difficile e, oggi più che mai, si configura come un lavoro di grande complessità correlato ad una molteplicità di enormi incombenze e responsabilità.
Ed è proprio l’aumento progressivo dell’altissima usura psicofisica dei docenti e dei dirigenti, incrementata dall’emergenza Covid, in tutti i livelli d’insegnamento e in tutti gli assetti gestionali, che ha reso più allarmante una situazione già segnalata come particolarmente critica”, aggiunge la dr.ssa Rita Cavallo .

È un dato di fatto che l’emergenza sanitaria, in brevissimo tempo ha raso al suolo ogni possibilità di pervenire a pianificazioni e programmazioni certe e stabili, costringendo la scuola a ripensarsi e reinventarsi con una mole enorme di responsabilità che pesa su tutti i professionisti dell’educazione, incrementando in modo significativo il rischio di burnout.

Purtroppo, all’interno della scuola, manca un sostegno psicologico diffuso e organizzato.
Eppure la scuola di qualità, che nell’immaginario collettivo si traduce in sana utopia da perseguire, è la scuola in cui i docenti si recano con il piacere di insegnare e gli alunni con il piacere di apprendere. Una scuola in cui si respirano climi di lavoro sereni e stimolanti.

Questo obiettivo ambizioso, continua a rimanere stabile anche in questi nostri giorni in cui tutto sembra vacillare, richiedendo di essere empaticamente e operativamente molto più attenzionato.
Non possiamo e non dobbiamo permettere che l’entusiasmo per l’insegnamento lasci il posto all’ansia.

Offrire alla scuola un servizio di Pronto Soccorso Psicologico-Scolastico per “Guarire il mal di scuola”, significa perseguire efficacemente quell’obiettivo, prendendosi cura di quelle persone che hanno un ruolo determinante per qualificare il servizio educativo.

Significa rispondere ad un bisogno ormai non più latente.
Si dice che il futuro del mondo dipende in gran parte dall’educazione, anche noi ne siamo convinti e per questo vogliamo intervenire e consentire a tutti coloro che giorno dopo giorno lavorano in questo “laboratorio del futuro” di non sentirsi più soli e spaventati di fronte a situazioni che generano disagio, destabilizzano e minano il senso di autoefficacia.

Ci sarà questo servizio a fare da scoglio alle possibili alte maree e sarà un servizio di grande utilità proprio perché pensato in modo mirato per tutti coloro che vivono nel contesto scuola.
Il servizio di Pronto Soccorso Psicologico-Scolastico è curato da una rete di 196 professionisti presenti su tutto il territorio nazionale e non solo.

E’ uno spazio di ascolto emotivo e cognitivo che aiuta a rafforzare la consapevolezza della propria condizione di vita e del proprio modo di agire nel quale è possibile rileggere degli accadimenti e formulare delle ipotesi in merito a situazioni problematiche che creano disagio o preoccupazione, siano esse riconducibili a malesseri individuali o a situazioni dinamiche relazionali createsi.

Il servizio sarà operativo a partire dal primo  Ottobre 2020 e sarà aperto a tutti coloro che vivono nel “mondo scuola”.

Per contattare il Pronto Soccorso Psicologico-Scolastico “Roma Est” telefonare:
– al n. 0622796355 per richiedere consulenza psicologica;
– al n. 3280696922 per richiedere consulenza didattica e organizzativo-gestionale

Per ulteriori approfondimenti consultare il sito del Pronto Soccorso Psicologico www.pronto-soccorso-psicologico-roma.it.

 

 

 

 

 

 

In Liguria arriva il Fügassa Marketing, il Digital Marketing per imprenditori e professionisti liguri

Chiavari, 30 settembre 2020 – Lui è Thomas Cuneo, tra i più giovani consulenti di Digital Marketing della LiguriaChiavarese doc, a soli 23 anni Thomas ha già fatto carriera nel marketing online, e conquistato la collaborazione con importanti realtà, compresa un’agenzia di Londra. Ora Thomas ha annunciato un nuovo progetto, cioè “Fügassa Marketing”, la prima agenzia di Digital Marketing interamente dedicata alle piccole e medie imprese liguri.

L’obiettivo del progetto Fügassa Marketing è quello di aiutare le piccole attività liguri ad aumentare le vendite grazie agli strumenti del marketing digitale.

L’agenzia è specializzata in strategie di marketing online, tramite canali che si stanno dimostrando i migliori strumenti per il marketing, sia per le grandi aziende che per le piccole-medie imprese.

Thomas finora ha già aiutato con successo decine di attività della Liguria, e alcuni di questi casi studio di successo sono già pubblicati sul sito web www.fugassamarketing.com.

“Sono davvero contento di poter partire con questo progetto. In Liguria gli imprenditori locali hanno un grande bisogno di professionisti che li aiutino ad aumentare le vendite grazie ad internet”, racconta Thomas, che ha iniziato la sua carriera proprio aiutando piccole attività nel Tigullio, per poi lavorare con grandi realtà internazionali.

“Ho iniziato questo lavoro per aiutare gli imprenditori liguri. La nostra è una terra magnifica, abbiamo aziende con storie e valori fantastici che aspettano solo di essere comunicati. Il mio compito è usare il digital marketing per raccontare queste storie e incrementare le loro vendite”, conclude soddisfatto Thomas.

Per saperne di più sul nuovo progetto di Thomas per le imprese liguri si può visitare il sito internet www.fugassamarketing.com.

 

 

 

Materiale di supporto per il giornalista:

Loghi Fügassa Marketing

Foto Thomas Cuneo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Contatti:

Thomas Cuneo – Founder 

Cel: +39 3314173168

Email: info@fugassamarketing.com

Sito internet Fügassa Marketing: www.fugassamarketing.com

I social media oggi, sempre più importanti per comunicare e conquistare nuovi fans

Roma, 30 settembre 2020 – Ormai carta stampata, radio, televisione non sono più sufficienti, per avere visibilità, mantenere viva la propria popolarità, e raccogliere consensi.

I social stanno rimpiazzando ormai i vecchi media, e se ne sono accorti gli stessi artisti, imprenditori, politici, sempre attenti a coltivare i propri profili sociali. Ma per avere buoni risultati non si può improvvisare: bisogna affidarsi alle mani di un esperto che conosca in profondità questi strumenti e li utilizzi nel modo più intelligente e produttivo possibile.

Oggi è diventato indispensabile poter sfruttare efficacemente i nuovi media, e non c’è personaggio che conta infatti a non usare i social come mezzo per conquistare sempre nuovi fans, e restare sulla cresta dell’onda.

Ecco allora entrare in campo il Social Media Manager che orchestra magistralmente le informazioni su Facebook, Twitter, Instagram, Tik Tok, Youtube, Twitch per portare al cliente visibilità, contatti, reputazione commerciale che si traduce inevitabilmente in business.

Gli influencer e il lavoro con il Social Media Manager

Chi non può fare a meno di un social manager sono gli stessi influencer, che come lavoro appunto “influenza” i gusti di coloro che lo seguono, ovvero i follower.

Ne ha bisogno perché gli propone dei contenuti in relazione al suo campo di riferimento (food, abbigliamento, viaggi) creando mode, modificando scelte di acquisto, a volte stile di vita dei suoi fan.

Spesso poi fare l’influencer è un trampolino di lancio per altre mete più ambizione, come fare cinema o TV, ma per arrivare a tali ambiziosi traguardi occorre essere molto famosi e avere moltissimi follower.

Alcuni influencer riescono a guadagnare 1.000 euro a storia o post, e le celebrità arrivano anche a 5.000 euro a post.

Non a caso è una professione sognata da schiere di giovani che intravedono guadagni facili ottenuti divertendosi. In realtà come già detto, ottenere buoni risultati non dipende ne dalla fortuna né da formule magiche ma da uno studio approfondito e da una costante applicazione ai social.

Come diventare un influencer di successo

Come sfondare quindi come influencer oggi?

“Bisogna scegliere con cura un account di nicchia, creare un piano strategico, creare una linea editoriale, preparare un buon press office, produrre articoli ad hoc. Insomma un lavoro intenso e ramificato, che deve essere pianificato con cura e costantemente monitorato” spiega Alessandro Riggio (www.riggioalessandro.com), Social Media Manager sulla cresta dell’onda, che gestisce i profili di numerosi personaggi di grido.

Sguardo da playboy impenitente, simpatia irresistibile e affascinante social media manager, Alessandro vede tra i Vip che si affidano alle sue competenze comunicative Douglas Costa, Luca Toni, modelle del calibro di Paula Manzanal e Sheyla Rojas, oltre a collaborare con il dj Gianluca Vacchi e il bambino più famoso del mondo Arat Hosseini. La lista dei clienti è lunga, e per la sua professionalità ha ricevuto finanche l’apprezzamento del suo idolo calcistico, Del Piero.

L’importanza di un social media manager

“Il mondo dei social è così fluido e cangiante oggi che mode, tendenze, notizie cambiano alla velocità della luce e possono distruggere una carriera in un battito di ciglio. Il social manager deve per questo stare attento a tutto ciò che succede, monitorare commenti, risolvere anche situazioni spiacevoli, eliminare testi imbarazzanti o offensivi, creare contenuti, captare cali di popolarità, mutamenti di gusti” continua Alessandro.

Un lavoro delicato insomma, che necessita di intelligenza, sensibilità, intuito e gran senso di responsabilità.

“Chi si affida a un social manager per la sua immagine sui social consegna ad esso la sua vita privata. È un atto di grande fiducia che deve essere fatto solo con persone serie di cui sia indiscutibile la correttezza”, conclude il social manager dei Vip.

Concetti con cui Alessandro insieme al suo team ne hanno fatto una bandiera: rispetto massimo per la privacy dei clienti e creatività e professionalità sono essenziali per ottenere i migliori risultati possibili.

Per saperne di più sul lavoro di social manager e su Alessandro Riggio visitare il sito internet www.riggioalessandro.com.

 

 

 

 

 

Rifiutato da più di 10 mila donne: Esperimento su Tinder di un artista di Torino

Il test porta la firma di Colline di tristezza che ha “swipato” a destra su Tinder oltre 10 mila donne tra Copenaghen ed Amsterdam non ottenendo nessun match: probabile uno shadowban su chi esegue troppi swipe a destra

Torino, 29 settembre 2020 – L’artista torinese Colline di tristezza, noto per i suoi jingle non cantati e per varie iniziative (in tema di trasporto ferroviario, veganismo, calcio, ma non solo), la più nota delle quali è una proposta per una t-shirt con l’igienizzante, ha deciso di fare un esperimento su Tinder.

Ricordiamo che sulla popolare app di incontri, “swipare” cioè scorrere il profilo verso destra significa mostrare interesse verso quel profilo, mentre “swipare” a sinistra equivale a scartare quel profilo.

Sapendo che il match rate, ovvero il tasso di successo per l’uomo medio sulla popolare app di dating è circa lo 0,6% (un valore molto più basso rispetto all’equivalente femminile pari a circa il 10%) ha deciso di portare alle estreme conseguenze questo concetto, creando un profilo con una foto di un gatto (presa sul web), senza sue foto (che non è una novità per l’artista che si muove da sempre nell’ombra) e con una descrizione molto vaga richiamando in modo generico il suo essere vegano e la passione per la musica, non svelando la sua identità.

Nella sezione bio del profilo si faceva riferimento all’interesse di chattare con qualcuno in modo molto generico. L’obiettivo era quello di vedere se ci sarebbe stato un match entro i 20 mila swipe a destra, data la percentuale menzionata sopra.

L’esperimento

L’artista allora si posiziona virtualmente (con la versione base di Tinder) a Copenaghen e scorre più di 7000 profili di donne comprese tra i 22 e i 42 anni nel raggio di 24 km, non ottenendo in cambio nessun match (corrispondenza) e non riscontrando limitazioni in termini di swipe a destra.

Quindi l’artista si sposta ad Amsterdam virtualmente e qui prosegue il test arrivando a scorrere altri 4200 profili di donne, lasciando inalterate tutte le impostazioni, non ottenendo in cambio nessun match.

A questo punto Colline comincia ad avere qualche dubbio. Cercando e ricercando su Internet gli viene il sospetto di essere stato vittima di shadowban ovvero in soldoni il profilo non viene mostrato nei risultati. L’artista decide allora di voler ricercare la prova di questo shadowban e si avvale del servizio dell’app a pagamento Cheaterbuster usata in genere per scoprire se il partner di una persona usa Tinder e quindi è potenzialmente un traditore o una traditrice.

In questo caso Colline di tristezza la utilizza per cercare il suo profilo nella zona in cui “si trova” quindi ad Amsterdam e in quel momento scopre che il suo profilo non appare nemmeno nei risultati di ricerca. A questo punto la conclusione è che lui ha ottenuto 0 match su oltre 10 mila swipe a destra, ma molto semplicemente queste donne non hanno nemmeno visto il suo profilo, perché è stato nascosto.

Colline di tristezza mette in guardia sul fatto che “se si swipa troppo velocemente senza fare selezione l’app potrebbe percepire l’utente finale come un bot e quindi ricorrere a questo shadowban”. Il consiglio è quello di optare per un classico 70% sì e 30% no e non quello di mettere un like a tutti i profili indiscriminatamente.

Nel suo caso non aveva nemmeno limitazioni di swipe a destra, l’applicazione lo lasciava scorrere a destra liberamente senza limiti, finché non erano finite le persone nei dintorni e questo magari accadeva dopo 2000 o 3000 swipe.

Il “non-cantante” conclude spiegando che si è trattato “solo di un mero esperimento”.

 

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Per info e contatti:

collineditristezza@gmail.com

 

 

 

 

Il prete poeta: esce “Rivestito di Stelle per Amare”, la nuova raccolta di poesie di Don Cosimo Schena

Dal primo ottobre escono 10 nuove composizioni audio di Don Cosimo Schena, denominato il Poeta dell’Amore, che annuncia la parola di Dio anche attraverso i Social a centinaia di migliaia di italiani

Roma, 29 settembre 2020 – Esce il primo ottobre “Rivestito di Stelle per Amare”, la nuova raccolta di liriche scritte e recitate su sottofondo musicale da Don Cosimo Schena, giovane sacerdote pugliese diventato famoso per le sue poesie che parlano di amore, diffuse sui social e in streaming su Spotify.

Ed è proprio l’amore il filo conduttore che lega questa nuove composizioni che rappresentano una risposta alle migliaia di richieste di preghiere che ogni giorno arrivano a don Cosimo anche attraverso i social.

Infatti da Facebook a Twitter, da Instagram a Tik Tok, ormai i profili social di don Cosimo sono seguitissimi.

I fan delle sue pagine continuano a crescere in maniera esponenziale e il “Poeta dell’Amore” si divide senza sosta tra la parrocchia di San Francesco d’Assisi che gli è stata affidata da poco e le sue attività pastorali tramite le nuove forme di comunicazione che offre il mondo di Internet.

“Questi nuovi versi – spiega don Cosimo – sono un messaggio che invita a vivere pienamente la vita di ogni giorno fino in fondo, senza arrabbiature, senza perdoni non dati, senza telefonate o incontri rimandati. Vivere amando come ha fatto Gesù, senza distinzioni, senza pregiudizi, senza rimandare a domani quello che può essere fatto oggi”.

La nuova raccolta

I titoli delle nuove poesie sono: Gli occhi del cuore, Ricordami, Amami, Ti ho trovato, Voleremo sulle corde del cuore, Speranza nel tempo del Covid, I tuoi silenzi, Tu sei la mia poesia preferita, Sei la cosa più bella che ho, Rivestito di stelle per amare.

Don Cosimo è diventato ormai, oltre che un “fenomeno social”, anche un personaggio pubblico spesso invitato nelle trasmissioni televisive nazionali.

Il suo obiettivo è portare la parola di Dio a tutti ed evangelizzare con gioia attraverso tutte le forme possibili di comunicazione che il mondo oggi offre.

La nuova raccolta di poesie audio sarà disponibile dal primo di ottobre in tutte le piattaforme online musicali.

Per seguire Don Cosimo su Facebook il link è www.facebook.com/cosimoschenapoetadellamore mentre per ascoltare le sue poesie su Spotify il link è https://open.spotify.com/artist/3MuNO9W7pgh0o9blBX1p6M?si=ZzRIX5IYQBm8Skx5G8Hs6g.

 

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Ufficio Stampa

info@ufficiostampaecomunicazione.com

 

 

 

Fondazione Scheer: è Laura Cozzolino la beneficiaria della Borsa di Studio Musicale

La promettente pianista italiana si aggiudica l’importante borsa di studio internazionale della Scheer Foundation

Beverly Hills (USA) e Brisbane (Australia), 28 settembre 2020 – Maddy Cross Parkin, Director of Musical Grants, ha annunciato che è Laura Cozzolino la beneficiaria della borsa di studio della Scheer Foundation per l’anno 2020/2021.

“Laura Cozzolino di Salerno, in Italia, è la nuova destinataria della borsa e siamo orgogliosi di sostenere la sua carriera. È un privilegio sostenere l’istruzione degli studiosi selezionati per le borse di studio della Fondazione Scheer di quest’anno”, ha affermato Maddy Cross Parkin, direttore di Music Grants.

Laura è una brillante pianista che ha già dimostrato le sue eccezionale qualità. Diplomata con il massimo dei voti e la Menzione del Diploma Accademico di Concerto-solista di II livello presso il Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno, ha seguito il corso di perfezionamento in pianoforte tenuto dal M° F. Nicolosi di Napoli. Attualmente frequenta il Corso di Musica da Camera e ha conseguito il Diploma Accademico di II livello di Musica da Camera presso il Conservatorio di Salerno.

Nel maggio 2019 è stata tra i vincitori del “Rotary International Competition Velázquez – Soloist Awards” a Madrid – con una commissione presieduta da D. Bashkirov – e del “Grand Prize Virtuoso International Music Competition di Vienna”.

Laura Cozzolino ha vinto inoltre più di 50 premi internazionali e oltre all’attività solista ha svolto un’intensa attività cameristica, suonando di recente con la violoncellista Raffaella Cardaropoli (studentessa alla Barenboim-Said Akademie di Berlino) e il flautista Franco Ascolese (studente al Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano).

La promettente pianista si è laureata con lode in Musicologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma e da allora ha iniziato a insegnare includendo una masterclass di pianoforte presso il famoso “Scriabin Moscow Regional Basic Music College”, a Mosca, in Russia.

“Laura, come le nostre due precedenti destinatarie, è stata selezionata dopo una ricerca internazionale organizzata dalla Fondazione e abbiamo scelto Laura per le sue capacità, sia tecniche che per il suo senso e conoscenza della musica. Abbiamo intenzione di seguirla e sostenere la sua carriera negli anni a venire e so che avrà molto successo”, ha aggiunto Maddy Cross Parkin.

Sulla Fondazione Scheer

La Frederic & Jocelyne Scheer Foundation (“Scheer Foundation”) è una fondazione privata statunitense (501-c 3) dedicata alla lotta alla malnutrizione e alla mortalità infantile in Africa, nella promozione di progetti agricoli e industriali locali per creare occupazione locale e regionale. La Fondazione ha recentemente ampliato la sua portata alle arti e alla musica.

Per saperne di più sulla Fondazione Scheer visitare il sito internet www.scheerfoundation.org, mentre per visionare i lavori dei nostri destinatari delle borse di studio si può visitare il sito internet www.scheerfoundation.info/music-video.

 

 

 

 

 

 

Banche, è Vigliotti il nuovo Segretario Nazionale dell’UNISIN

Roma, 28 settembre 2020 – Novità ai vertici di UNISIN/CONFSAL, Unità Sindacale Falcri Silcea Sinfub – Sindacato Autonomo del Credito. Entrano in Segreteria Nazionale Valerio Fabi di Banca Intesa (ex UBI), Mauro Mascetti di Banca Intesa e  Tommaso Vigliotti di BNL/BNP Paribas, eletto nuovo Segretario Nazionale,

Così, la squadra guidata dal Segretario Generale Emilio Contrasto si rinnova.

Vigliotti, 43 anni, che è anche Segretario Responsabile di UNISIN nella Banca Nazionale del Lavoro (controllata dai francesi di BNP Paribas), in cui questo sindacato ha i più elevati livelli di rappresentatività, da tempo si occupa di formazione e di centro studi.

Per saperne di più visitare i siti internet www.unisin.itwww.unisinbnl.it.

 

 

 

 

Moda: il Covid cambia i bisogni emozionali dei clienti

Como, 25 settembre 2020 – La pandemia da Covid-19, ha esercitato e continua ad esercitare un impatto diretto su tutti i settori, compresa la moda, e in primo luogo su tutti coloro che si apprestano a celebrare un matrimonio, o ad organizzare un evento speciale.

Per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori a causa del Covid le aziende cercano di organizzarsi con nuovi servizi ed idee improntate alla soddisfazione dei nuovi bisogni dei clienti.

“In questo momento, c’è una forte propensione ad investire su se stessi, la conseguenza del passare molto più tempo in casa, ha portato molti a riscoprire sé stessi e a desiderare qualcosa di esclusivo anche nell’acquisto”, spiega Monica Gabetta Tosetti, esperta di moda e bellezza, nonché anima e corpo della Boutique Tosetti Sposa di Como.

Monica ed il team della boutique attraverso degli strumenti di ricerca ed analisi hanno analizzato il mercato sposa ed hanno individuato una necessità assoluta tra le più richieste dei clienti: un’attenzione speciale.

È nato così il “Progetto vendita post Covid” della Boutique Tosetti.

“La pandemia in cui ci troviamo ha senza dubbio posto l’accento sulla salute e sulla bellezza, che mai come ora sono state così centrali, e anche sul desiderio di fare acquisti in modo diverso.

A questo si aggiungono la voglia di intrattenimento e di tornare alla socialità”, spiega ancora Monica.

C’è voglia di soddisfare dei desideri in modo emozionale insomma, in un contesto particolarmente difficile, facendo degli acquisti intesi come una rivalsa dopo un periodo di privazioni.

Indubbiamente stiamo assistendo e assisteremo ancora a cambiamenti fondamentali nelle modalità di comprare dei consumatori.

“Mai come in questo momento, i nostri clienti sono al centro di ogni nostro pensiero, con assoluto rispetto delle attuali regole e prevenzioni e con particolari eventi dedicati e personalizzati.

La luce in fondo al tunnel ai nostri clienti la mostriamo ad esempio con il continuo comunicare di momenti particolari e di innovazioni, con la tranquillità e l’entusiasmo sulle prospettive di nuovi momenti.

Il cliente ha bisogno di percepire un percorso chiaro e certo, con un deciso avanzamento verso un futuro roseo, che lo faccia sentire rassicurato.

E il nostro compito di operatori della moda è di dar loro un servizio che rassicuri sul futuro e soddisfi questi bisogni emozionali, con un grande approccio umano e con eventi dedicati e creati appositamente per ogni cliente”, conclude Monica Gabetta Tosetti (www.monicagabettatosetti.it).

 

 

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Monica Gabetta Tosetti, esperta di moda e bellezza

 

Affitti brevi: la rinascita post-Covid passa dal riposizionamento degli immobili

Nel post-covid è essenziale gestire al meglio le locazioni, puntando anche a quelle di medio e lungo termine, per massimizzare la messa a reddito degli immobili

Milano, 24 settembre 2020 – L’impatto del Covid-19 sul turismo è stato devastante. Secondo l’Osservatorio Nazionale del Turismosolo in Italia, nel 2020, il totale dei visitatori subirà una contrazione media del 44% rispetto all’anno precedente, con una perdita di 51 milioni di presenze: il calo più notevole è rappresentato dai turisti stranieri con una perdita di 35 milioni di presenze (-55%,) contro una perdita di 16 milioni di turisti italiani (-31%). (fonte: ).

Questo scenario desolante si scontra drammaticamente contro le previsioni pre-Covid che preannunciavano 1 miliardo e 500 milioni di arrivi a fine 2020 e oltre 76 milioni di turisti internazionali solo sul territorio italiano.

L’ENIT prevede che solo entro il 2023 verranno recuperati i volumi del 2019, grazie anche allo sviluppo del turismo interno, mentre Federalberghi stima che il 10% delle strutture ricettive italiane chiuderà per sempre.

In uno scenario del genere l’unica opzione possibile per sopravvivere sembra essere la capacità di adattamento e di riposizionamento, in tempi brevi, degli operatori del mondo turistico.

Nel campo degli affitti brevi, ad esempio, Hostmate (www.hostmate.it), rappresenta un caso davvero emblematico. Hostmate è nata 3 anni fa come realtà in grado di offrire ai proprietari di appartamenti un servizio professionale che permetta loro di conciliare il carico della gestione operativa con le opportunità offerte dagli affitti short term.

La crisi generata dall’emergenza pandemica ha colpito duramente l’azienda, che – a giugno – lamentava una perdita di circa il 90% del fatturato. Hostmate ha velocemente ripensato il proprio modello di business, proponendosi quindi come punto di riferimento non solo per gli affitti brevi, ma anche per quelli a medio e lungo termine.

Attraverso il cosiddetto “Acceleratore Immobiliare”, il team ha individuato  i migliori metodi per massimizzare le performance economiche di qualsiasi immobile curandone l’implementazione e la gestione. Un approccio a 360 gradi basato sull’analisi e lo studio dell’immobile a cui segue la messa in opera della soluzione di affitto scelta e l’avvio della fase di messa a reddito in tempi rapidi. Senza dimenticare il monitoraggio continuo delle performance.

“Ci aspettiamo un recupero graduale dei volumi di affari – dichiara Maurizio Sicuro, COO Hostmate – con il raggiungimento dei numeri 2019 nel primo trimestre del 2021. La diversificazione dei metodi di messa a reddito offerti, con l’integrazione dei servizi di gestione di affitti medi e lunghi, rafforza la resilienza aziendale e permette di offrire soluzioni su misura, e più sicure, ai proprietari immobiliari”.

A proposito di Hostmate

Hostmate nasce per offrire ai proprietari di appartamenti un servizio professionale che permetta loro di conciliare il carico della gestione operativa con le opportunità offerte dagli affitti di breve, medio e lungo periodo, il tutto con semplicità e trasparenza.

Il team Hostmate individua i migliori metodi per massimizzare le performance economiche degli immobili, e attraverso la selezione di partner e fornitori di alto livello garantisce la migliore gestione possibile degli stessi.

Si occupa di tutte le attività riguardanti la gestione di affitti di breve, medio e lungo periodo: organizza l’arrivo degli ospiti, li riceve nel modo più accogliente, mantiene l’immobile in uno stato impeccabile, e garantisce assistenza in qualsiasi momento della giornata.

Per ulteriori informazioni visitare il sito internet www.hostmate.it.

 

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Contatti per la stampa:

Gian Maria Brega

Email: brega@hullo.it

Mobile: + 39 338.9020851

Skype: gmbrega

 

 

 

La Fondazione Sorrento al fianco del Premio “Penisola Sorrentina”, con Danilo Rea

Sorrento ospiterà la venticinquesima edizione del Premio “Penisola Sorrentina” organizzato quest’anno in collaborazione con la Fondazione Sorrento. Danilo Rea sarà il presidenza della sezione musica.
Sorrento (NA), 24 settembre 2020 – Fervono i preparativi per la venticinquesima edizione del Premio “Penisola Sorrentina”, in programma a Sorrento il 23 e il 24 ottobre prossimi.
La Città del Tasso si prepara ad accogliere a fine ottobre ospiti di fama nazionale della cultura e dello spettacolo per lo speciale “Torna a Surriento”, ideato dal patron Mario Esposito con la collaborazione della Fondazione Sorrento, diretta da Gaetano Milano, e della Amministrazione comunale.
Arriva la conferma ufficiale  della partecipazione del jazzista internazionale Danilo Rea, in veste di presidente della sezione musica della kermesse.
“Ho aderito all’invito di Mario Esposito e tornerò a Sorrento con estremo piacere. La Penisola Sorrentina è il cuore dell’arte, della tradizione musicale. Da Sorrento lanceremo una grande sfida per lo speciale Torna a Surriento. La musica del resto è una strana poesia, muove le emozioni e porta alla mente ricordi dimenticati, nasce ovunque ed aggrega, superando la parola attraverso le note, diffondendo un messaggio di pace”,dichiara il compositore e pianista internazionale, compagno di viaggio con Mina, Paoli, Baglioni e tantissimi interpreti.
L’iniziativa punterà quest’anno al mondo dell’audiovisivo per la parte spettacolare e all’impegno civile per il settore culturale.
Sono già tanti gli affezionati, che in queste ore stanno confermando all’organizzazione la loro partecipazione al progetto che intende rilanciare il brand di Sorrento.  Tra questi: Luca Barbareschi, Vanessa Gravina, Giancarlo Magalli, Magdi Allam, solo per citarne alcuni.
In arrivo anche adesioni governative da Roma.
Sorrento si prepara, così, ad essere al centro di un dibattito nazionale sui temi del turismo, dell’ambiente e della cultura.
Il nuovo Sindaco di Sorrento, il cui nome uscirà dalle urne del ballottaggio ill 5 ottobre prossimo, si troverà da subito catapultato nel vivo dei lavori di preparazione di questa prestigiosa kermesse di rilevanza nazionale, con l’obiettivo di  riproporre l’immagine di Sorrento, come culla della cultura e della ospitalità, in linea con la proposta di Federalberghi che punta a Sorrento Capitale della Cultura.
Di grande rilievo sarà infatti il Simposio organizzato dal Premio su Turismo, Ambiente e Cultura, durante il quale verrà ufficialmente proclamata la “Carta di Sorrento”, un documento di principi sostenibili su cui poter in futuro avviare proposte di azioni strategiche per il rilancio.
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