TV, dal 2 giugno la trasmissione sul Social Eating “Home restaurant Hotel Experience”

Milano, 29 maggio 2020 – Dal prossimo 2 giugno avrà inizio la prima stagione di Home Restaurant Hotel Experience, su BOM Channel, Canale 68 del Digitale Terrestre Nazionale. Tante le novità fra cui la conduzione di Lorenzo Gagliano, Food Blogger e Advisor, che ci accompagnerà nel mondo del Social Eating di Home Restaurant Hotel

Ospiti importanti saranno invitati a raccontare le storie e i segreti del loro successo come produttori del settore enogastronomico, come ad esempio Gabriele Bianchi, Migliore Cameriere d’Italia 2019, il Professor Caminiti del Museo del Cibo, ex Presidente di Federalberghi Calabria ed ex Vice Presidente di Confcommercio Calabria ed Antonio Morelli dell’antico Pastificio Toscano Morelli.

Non mancheranno inoltre enologi, chef e tante altre interessanti personalità.

Il nuovo format televisivo oltreché un modo di valorizzare il territorio italiano, la sua storia e le sue filiere produttive, ha lo scopo di offrire uno spazio dedicato ai membri della Community di Home Restaurant Hotel.

In ogni puntata, infatti, un Homers iscritto alla piattaforma ci farà scoprire “dal vivo” il suo Home Restaurant e una delle sue preparazioni culinarie.

Per i partecipanti sarà un’opportunità innovativa e dinamica di promuoversi, raccontando la propria realtà, eseguendo anche una ricetta “live”. Ma anche una occasione, per tutti, di confronto con altre esperienze per continuare ad apprendere in un campo dove c’è bisogno oltre che di passione, di cura della qualità e capacità relazionale.

Nella prima puntata del 2 giugno, la conduzione effervescente di Lorenzo Gagliano ci porterà a conoscere da vicino un giovane eccezionale, Gabriele Bianchi, eletto “Miglior cameriere d’Italia”. Seguirà un’esperienza fantastica all’interno del Museo del Cibo di Reggio Calabria, in cui il Professor Vittorio Caminiti ci presenterà due ricette del territorio preparate da Daniela Arcuri e Benedetto Minuto.

Il prestigioso Museo del Cibo, che ha il suo Centro per la Ricerca sulla Nutrizione & Tradizione, è dotato di 15 postazioni di Show Cooking.

Oltre a svolgere eventi ed attività formative e scientifico-culturali, offre la possibilità a cuochi e cuoche freelance di cimentarsi con le loro ricette per il piacere di trasmettere le loro conoscenze e capacità. Coloro che si “esibiscono” hanno l’opportunità di ricevere un attestato qualificante.

Prima Stagione Speciale su Reggio Calabria

1° PUNTATA

  • Martedì 2 ore 21:30
  • Mercoledì 3 ore 12:30
  • Giovedì 4 ore 12:30
  • Venerdì 5 ore 20:00

 

2° PUNTATA

  • Martedì 9 ore 21:30
  • Mercoledì 10 ore 12:30
  • Giovedì 11 ore 12:30
  • Venerdì 12 ore 20:00

 

 

 

 

 

 

 

Don Cosimo, il prete poeta sbarca in America con la musica di Kevin MacLeod

Brindisi, 28 maggio 2020 – La nuova poesia di don Cosimo Schena “Insieme a te” segna la nascita di una collaborazione artistica tra il prete, poeta e influencer, star acclamata dei social e il famoso musicista statunitense Kevin MacLeod.

Tra Don Cosimo Schena e Kevin MacLeod è nato così un nuovo duo artistico tra l’Italia e l’America, tra il prete poeta di Brindisi e il musicista statunitense autore di quasi mille colonne sonore per film.

L’inedita, importante e curiosa collaborazione viene festeggiata con l’uscita della nuova poesia scritta da don Cosimo dal titolo “Insieme a te”.

Il Poeta dell’amore recita la sua nuova composizione sullo sfondo melodioso di un pezzo strumentale scritto dallo stesso Kevin MacLeod.

Cosimo e Kevin, poesia e musica

L’artista statunitense, famoso per le musiche da film e la distribuzione di musica royalty-free, ha subito apprezzato il modo di operare di don Cosimo e ha acconsentito con piacere che alcune sue musiche diventassero la colonna sonora delle composizioni poetiche del prete italiano.

La musica scelta per accompagnare le parole di “Insieme a Te” si chiama At Rest e fa parte dell’album Romance dell’artista americano.

“La poesia – spiega don Cosimo – nasce dalle migliaia di sollecitazioni e richieste di preghiera che mi sono arrivate dai Social in questo tempo di paura e quarantena. Dio è stato più cercato e invocato in questo periodo di Coronavirus e questi miei versi voglio dedicarli a tutti coloro che mi seguono e mi hanno scritto”.

Il prete poeta, e influencer

In effetti don Cosimo continua a fare incetta di record e seguaci sui Social. In pochissimo tempo il Poeta dell’Amore ha superato i 74.000 fan su Facebook, 16.000 su Instagram, 7.000 su Twitter, 6.000 su Spotify e 1.500 su YouTube.

Canali in continua ascesa che don Cosimo utilizza con le sue riflessioni, preghiere e poesie. Per non parlare degli oltre tre milioni di streams che ha registrato su Spotify con i suoi brani musicati e recitati con la sua stessa voce.

Numeri che senza dubbio collocano don Cosimo Schena, nella sua veste di sacerdote, come uno dei più grandi influencer italiani.

La nuova poesia di don Cosimo con la musica di MacLeod esce su tutte le piattaforme musicali, da Spotify a ITunes passando per YouTube.

E come sempre il ricavato delle vendite servirà per promuovere progetti di beneficenza.

 

Don Cosimo Schena sui Social

Facebook: https://www.facebook.com/cosimoschenapoetadellamore/

Instagram: https://www.instagram.com/cosimoschena_poetadellamore/

Twitter: https://twitter.com/doncosimoschena

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCFMS5GiAiUTcbEowbAPtCgw

Spotify: https://open.spotify.com/artist/3MuNO9W7pgh0o9blBX1p6M?si=DMLrqOpuSgqsfU_rdI-wDw

 

Kevin MacLeod, foto di Matiasgonza – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=78902947

 

 

 

Il poeta influencer don Cosimo Schena

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ufficio Stampa

Salvo Longo – info@ufficiostampaecomunicazione.com

Fare Ambiente inserisce la Dottoressa Rosito nell’Esecutivo

Milano, 28 maggio 2020 – Nuova nomina nell‘Esecutivo nazionale del movimento ambientalistico europeo ”Fare Ambiente”, capeggiato dal Prof. Vicenzo Pepeed.

La nuova nomina è andata alla Dott.ssa Simona Rosito, nota imprenditrice della Green Enonomy, residente a Lugano, riconosciuta a Montecitorio tra le 100 Eccellenze italiane, e moglie di Roberto Ferrari, conduttore radiofonico e Dj di Radio Deejay.

La Dott.ssa Rosito è oggi responsabile dell’apertura di un laboratorio di idee in Svizzera, volto a sviluppare pensieri e progetti su una visione moderna di ambientalismo sostenibile, che valorizza con la ragionevolezza, la biodiversità abbinata ad una visione culturale della conservazione e preservazione dei luoghi, nel rispetto della storicità del posto.

La prima sede del laboratorio di questo meraviglioso progetto sarà aperta a Lugano.

Ad affiancarla in questa avventura volti noti della cultura, tra i quali anche la Dott.ssa Monica Gabetta di Como.

 

 

La Dott.ssa Rosito, nuovo membro dell’esecutivo di Fare Ambiente, con il marito Roberto Ferrari, conduttore su Radio Dj

 

 

Infezione da Covid-19: “Previsto un netto calo delle nascite”

Roma, 26 maggio 2020 – Secondo i dati Istat e il Dossier Nascite e COVID-19” presentato in questi giorni alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Documento di Economia e Finanza (DEF) dagli esperti del Dipartimento per la Produzione Statistica dell’ISTAT, appunto l’Istituto Nazionale di Statistica, è previsto in Italia un crollo delle nascite specialmente dopo il periodo di infezione da Covid-19.

A tal proposito abbiamo intervistato il Dottor Andrea Militello andrologo urologo nelle città di Roma e Milano esperto e perfezionato in fisiopatologia della riproduzione umana:

La fertilità maschile dice sotto il Dr. Militello che esercita anche nelle città di Cosenza e di Viterbo è in netto calo in Italia da molto tempo per vari motivi di natura ambientalevedi l’inquinamento specialmente con i fitoestrogeni, ormoni femminili rilasciati da numerosi prodotti usati in estetica o come i bisfenoli, presenti nelle plastiche, stili di vita errati e alimentazione errata, ma a dare il colpo finale è stata l’infezione da Covid-192″ spiega il Dottor Militello..

Chiaramente dobbiamo considerare anche l’aspetto psicologico, le incertezze e i dubbi sul futuro economico hanno dato delle ripercussioni anche sulla progettualità e chiaramente anche questo avuto delle ripercussioni negative nella programmazione della gravidanza in tantissime coppie, che in questo periodo hanno addirittura perso il lavoro. 

Nello stesso tempo, un dato più tecnico è legato al fatto che il Coronavirus può attaccare i recettori Ace 2, come abbiamo ormai ben capito anche dalle informazioni sul web, recettori che sono molto presenti anche a livello del tessuto testicolare proprio a livello delle cellule che producono il testosterone e gli spermatozoi. 

“Per questo dobbiamo aspettarci in futuro un calo dell’indice di fertilità che come dicevo è già compromessa nell’uomo italiano che si ripercuoterà in un drastico calo delle nascite. E inoltre dobbiamo tenere in conto la possibilità di contaminazione virale anche con i rapporti sessuali non protetti” continua ancora il dottore.

Cosa possiamo fare dottore a questo punto dunque?

“Il mio consiglio è quello di anticipare gli eventi affidandosi allo specialista-andrologo per diagnosticare il grado di infertilità e tentare l’eventuale recupero della fertilità ripristinando la spermatogenesi” conclude il Dottore MIlitello..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Prof. Andrea Militello, premiato come Miglior Urologo Andrologo d’Italia nel 2018

 

 

 

Il rapporto speciale padre figlia in “Un passo dietro te”, il primo singolo di Marco Calabrese

Un testo “importante” ed impegnato, accompagnato da un arrangiamento estremamente moderno.

Roma, 26 maggio 2020 – Un brano cantautorale in cui il peso di parole forti, chiuse dentro al cuore, vengono sussurrate e poi sparate fuori nel silenzio di una notte di novembre in tutta la loro semplicità, vere e dirette.

Il tutto guidato da un arrangiamento moderno e scorrevole che racconta quell’amore puro ed incondizionato di un padre verso sua figlia.

È un racconto nato tutto d’un fiato in una notte di novembre”, rivela il cantautore Marco Calabrese, “mentre guardavo dormire la mia piccola Michelle. Un insieme di pensieri sulla vita, sulla sua vita tra i ricordi del passato ed uno sguardo al futuro che l’aspetta.”

Poi continua: “La vita è fatta di momenti belli, pieni di sole, e di momenti bui. E tutti vanno vissuti appieno, soprattutto quelli grigi perché è in quelli che si trova la forza ed il coraggio di rialzarsi e tornare a splendere”.

Infine aggiunge: “Cerco di spiegarle che la vita è sua, lei dovrà scoprire la sua strada, è lei che dovrà trovare la sua felicità, rispettando sempre gli altri ma soprattutto se stessa. Ma semmai, un giorno, dovesse aver bisogno di qualcosa, di qualunque cosa, io sarò lì con discrezione, ma sarò li ‘Un passo dietro te‘ “.

Il brano è stato lanciato sulle principali piattaforme streaming come Spotify, Deezer, Apple Music, Youtube Music, Amazoon, Google Play e iTunes, ed i primi riscontri sono incoraggianti, sia tra i più giovani che trovano “freschezza” nel pezzo, sia tra i più grandi dove commozione e profonda riflessione sul proprio ruolo genitoriale accompagnano gli ascoltatori.

Il videoclip ufficiale ha raggiunto in pochissimi giorni già più di 25.000 visualizzazioni.

Breve Bibliografia di Marco Calabrese:

Marco Calabrese si avvicina alla musica all’età di circa 10 anni, quando riceve in regalo da suo padre la prima tastiera. Inizia da lì a studiare ed a comporre i primi brani, la musica ed il canto lo accompagnano in ogni fase della sua vita fino a quando la vita stessa lo porta su un’altra strada, così

la musica, la scrittura di testi, quella passione vengono posti in cassaforte. Ma dentro quel sentimento è sempre vivo, ha solo bisogno di un pretesto per tornare fuori. E quel pretesto arriva quando Marco scorge la sua stessa passione in sua figlia; è lei che lo riporta in musica, è lei che trova la chiave che apre la cassaforte, che lo riporta in vita.

Quella vena artistica, quella voglia di raccontare, BOOM, riesplode e porta alla luce “Un passo dietro te”, il primo singolo pubblicato ufficialmente, ma non solo perché nascono altre 3 canzoni che saranno lanciate nelle prossime settimane.

 

 

 

 

Instagram: https://www.instagram.com/marco.cala.brese/

Facebook: https://www.facebook.com/unpassodietrote/

 

 

 

 

L’artista “inventore” della maglietta con l’igienizzante: “I giornali torinesi mi censurano”

Torino, 26 maggio 2020 – L’artista torinese “Colline di tristezza”, noto in Italia per aver proposto l’idea della T-Soap, la speciale T-Shirt con l’igienizzante per disinfettare le mani e conosciuto per il jingle-karaoke “Smetti di fumare“, nonché per le sue jingle-petizioni, lancia un durissimo attacco dal suo canale Youtube al mondo del giornalismo torinese.

L’accusa che l’artista fa ai giornali della sua città, è di “discriminare i vegani e quindi censurare” tutte le sue iniziative, “anche quelle non vegane” e da cui potrebbe beneficiare tutta la comunità, in particolare la bizzarra e semplice idea della maglietta con igienizzante, chiamata  T-Soap (proposta lanciata alle imprese italiane e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella).

Come da copione, anche questa volta il non-cantante torinese sceglie il format da lui preferito, ovvero quello del jingle-karaoke, ossia un jingle (in questo caso non un vero e proprio jingle) non cantato, ma sottotitolato, in modo che gli spettatori possano cantarlo per conto proprio e lancia dure accuse di censura e discriminazione nei confronti della sua scelta vegana alla stampa della città sabauda, colpevole, a suo dire, di “stralciare ogni suo comunicato stampa e anche notizie vere”, pubblicate da giornali autorevoli.

Colline di tristezza ammette di tenere in modo particolare alla sua privacy e questo “potrebbe aver contribuito ad incrinare i rapporti con il mondo dell’informazione torinese”.

Al link www.youtube.com/watch?v=O6insp1rfJs il “dissing” ai giornali torinesi, dal titolo ‘Amen‘, ascoltabile previa attivazione dei sottotitoli.

 

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Per informazioni e contatti:

collineditristezza@gmail.com

 

 

 

 

Spettacolo, la Fedas si appella a Conte: “Ora bisogna ripartire”

Appello al Premier Conte e ai Ministri Gualtieri, Franceschini e Patuanelli: il mondo dello spettacolo non riesce ancora a ripartire, perché servono misure serie e concrete da parte di Stato, Regioni e Comuni

ROMA – È iniziata la Fase 2 ma per lo Spettacolo, oltre la confermata riapertura di teatri e cinema il 15 giugno prossimo, non ci sono prospettive rosee all’orizzonte.

Il settore vive ormai solo l’incertezza, dal momento che difficilmente potrà riavviarsi da solo senza aiuti da parte di Stato, Regioni ed Enti locali.

Non basta riaprire le strutture o proporre qualche evento spot con i soliti noti e i pochi addetti legati al carrozzone statale delle fondazioni e delle partecipate. Occorre una manovra per tutelare i soggetti economici indipendenti, i privati e gli invisibili.

È questo l’appello della FEDASFederazione Aziende dello Spettacolo Italia, un’associazione datoriale nazionale costituita per la tutela degli interessi sociali ed economici delle imprese che operano nello show business, che chiede interventi chiari e diretti al Premier Conte e ai Ministri Gualtieri, Franceschini e Patuanelli.

“La nostra è la fabbrica delle emozioni”, dichiara Antonio Mirone, direttore del Teatro delle Rose di Piano di Sorrento e componente del direttivo Fedas.

Riaprire non significherà assolutamente nulla. La programmazione è saltata, tutto ciò che era in calendario non potrà essere riproposto, stare aperti significherà solo essere legittimati a ricevere bollette e richieste di pagamento da parte del pubblico e del privato”, continua l’imprenditore che annualmente promuove in costiera sorrentina un calendario teatrale di altissima qualità e che è il punto di riferimento, dal punto di vista tecnico, per importantissime manifestazioni di rilievo nazionale ed internazionale, tra cui “Positano premia la danza – Leonide Massine” e il “Premio Penisola Sorrentina Arturo Esposito”.

La Fedas è nata per tutelare tutti gli addetti alla filiera dello spettacolo: quegli “invisibili” che operano dietro le quinte e che consentono che ogni spettacolo possa andare in scena e “far divertire ed appassionare”, mutuando le parole del Premier Conte.

I numeri parlano chiaro: un volume di affari di 65,5 miliardi di Euro; un impatto sul Pil pari a 36,2 miliardi di euro con 569 mila addetti all’intera filiera; 40% del totale delle notti trascorse in hotel.

Diverse le soluzioni sul tavolo della Federazione, che vengono quindi proposte al Governo in nome di quel principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale che costituisce la garanzia della legalità sostanziale di ogni procedimento amministrativo: si va dal credito di imposta, alla erogazione di somme a fondo perduto, fino all’estensione degli ammortizzatori sociali; si passa dalla condivisione di regole certe, al pagamento delle imposte del 2020 solo a partire dal 2021, con un piano di rateazione.

L’associazione nazionale, presieduta da Raffaele Vitale, in questi giorni sta raccogliendo adesioni in ogni zona d’Italia, allo scopo di promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale delle imprese associate oltre che di tutelare e controllare gli associati ed il mercato di riferimento.

Ora però oltre a sussidi e sconti, ciò che davvero conta è far riprendere la “domanda” privata ma soprattutto pubblica, consentendo al mercato di ripartire e alle emozioni di tornare a volare.

 

Il titolare del MEF Roberto Gualtieri

Cercare (e trovare) lavoro durante la ripartenza: come entrare nel radar dell’head hunter

Milano, 25 maggio 2020 – C’è chi ormai da mesi, da ben prima della crisi sanitaria, è alla ricerca di un nuovo lavoro. Altri, viste le incertezze crescenti in settori come quello ricettivo e della ristorazione, hanno deciso di iniziare a mandare le proprie autocandidature proprio in queste settimane. E tante altre persone ancora, pur avendo un’occupazione, hanno scelto di mettersi alla ricerca di un nuovo posto, per avere nuovi stimoli, nuove sfide e nuove possibilità di carriera.

La situazione, però, non è delle più semplici: il lungo e inedito lockdown, accompagnato dai timori delle imprese, rendono la ricerca di un nuovo lavoro più difficoltosa. Ma non certo impossibile, tanto più che molte imprese continuano a cercare nuovi talenti da inserire nel proprio organico, facendosi aiutare, soprattutto nel caso dei profili più qualificati, da esperti head hunter.

«Dopo un ovvio rallentamento tra metà marzo e inizio aprile» spiega Carola Adami, head hunter e CEO dell’agenzia di selezione del personale Adami & Associati «le nostre aziende clienti sono tornate a valutare l’inserimento di nuovi talenti a ritmi prossimi alla normalità. In queste ultime settimane, per esempio, abbiamo notato una decisa crescita delle richieste di profili informatici puri, nonché di altre figure altamente qualificate nell’ambito Finance ed Engineering. E se le imprese non hanno mai completamente smesso di ricercare dei profili strategici da inserire nei propri team» spiega l’head hunter «da metà aprile in poi c’è stato anche un importante aumento delle ricerche di lavoro da parte dei candidati» .

Chi si sta mettendo alla ricerca di un nuovo lavoro, dunque, deve affrontare un mercato del lavoro segnato sì da molte imprese desiderose di inserire nuove risorse, ma condito anche da un non trascurabile timore, e da un’elevata concorrenza.

Specialmente in questo momento i candidati dovrebbero quindi cercare di entrare nel radar dei cacciatori di teste. Ma come fare?

«Entrare in contatto con un head hunter non è certo impossibile: la principale via da seguire è quella di controllare le posizioni aperte sul portale di riferimento del cacciatore di teste.

È però necessario rivolgersi a dei professionisti specializzati nel settore di interesse, partendo dal presupposto che le migliori agenzie di head hunting si occupano solamente di aree specifiche, per poter offrire alle aziende e ai candidati il migliore dei servizi. Detto questo, è necessario presentarsi al meglio, rispondendo unicamente agli annunci in linea con la propria figura professionale e curando attentamente il proprio network, nonché la propria immagine online.

In ogni modo è importante impegnarsi per costruire un rapporto costruttivo e di fiducia con il proprio head hunter di riferimento: non si sa mai quando potrebbe arrivare l’offerta perfetta» conclude la Adami.

 

 

Aiutare le imprese a ripartire, grazie alla partnership tra consulenti e commercialisti

Milano, 25 maggio 2020 – Per uscire dalla crisi scatenata dal COVID-19 le aziende non possono fare a meno di un piano di sviluppo aziendale o piano industriale o business plan, un documento con il quale l’azienda mette nero su bianco quali sono gli obiettivi a medio – lungo termine da raggiungere e quali sono le tappe intermedie che porteranno all’obiettivo finale.

Senza un piano di sviluppo aziendale, si corre il rischio di non focalizzarsi su ciò che è davvero importante per la crescita societaria. Sia i manager che i dipendenti devono avere ben chiari quali sono gli obiettivi dell’azienda e comprendere che ogni singola azione quotidiana contribuisce al loro raggiungimento. Solitamente questo compito viene espletato dai commercialisti per conto delle aziende loro clienti.

Oltre a questo occorre che l’azienda si avvalga di comprovate professionalità esterne per far si che poi quegli obiettivi vengano raggiunti.

Avere a disposizione “i numeri” da raggiungere non è condizione sufficiente in quanto le “azioni” vengono poi messe in atto dalle persone, dal team aziendale.

Proprio per venire incontro a questa particolar esigenza My Way Consulting ha avviato un Programma di Partnership con gli Studi di Commercialisti per dare supporto concreto alle PMI italiane.

Consapevole dell’importanza che in questo momento riveste avere a disposizione per gli imprenditori di tutte le competenze e conoscenze utili per uscire dalla crisi My Way Consulting mette e disposizione dei clienti PMI degli Studi di Commercialisti il suo team di professionisti, che si occuperà di aiutare la messa in esecuzione delle azioni utili al raggiungimento dei risultati indicati nei piani di sviluppo.

Come uscire dalla crisi da Covid-19

Il team di professionisti messo in piedi utilizza una metodologia testata e perfezionata nel corso degli anni. Il primo passo è l’analisi del “Potenziale Produttivo” di ogni persona che compone il team aziendale. Solo in questo modo si riesce ad avere con una certezza scientifica dove intervenire e come per migliorare efficienza ed efficacia produttiva.

Ogni persona agisce e si comporta in modo differente e non conoscere queste dinamiche: è questo il fattore n. 1 delle scarse performance e quindi di errori, sprechi e bassa produttività.

Il 90% dell’efficienza viene recuperata nell’80% dei casi con una migliore gestione delle persone.

Tipicamente le “performance” delle persone in ambito aziendale può portare ad incrementi di produttività dal 20% al 60% (fonte My Way Consulting).

Conclusa questa analisi, i consulenti di My Way Consulting si impegnano a creare un piano di gestione aziendale personalizzato e flessibile. Coinvolgendo, affiancando “on the job” e formando l’imprenditore, i manager e i responsabili vengono avviate tutte le azioni correttive per portare il team ai risultati indicati.

La Partnership con gli Studi di Commercialisti (già avviata con alcuni progetti) prevede il coinvolgimento dei consulenti My Way Consulting nel definire le azioni che fanno seguito alla stesura del Piano di sviluppo o Piano Industriale che deve certificare la sostenibilità della continuità aziendale.

Un metodo comprovato, per ripartire dopo la crisi

My Way Consulting è una società di consulenza che si occupa di migliorare le performance aziendali lavorando con l’asset n.1 di un’azienda: le persone. Non esiste azienda migliore delle persone che la compongono. Se un’azienda vuole crescere e superare la crisi deve necessariamente far crescere le competenze delle persone che la compongono.

Quando parliamo di competenze si intendono le competenze “non-tecniche”: problem-solving, responsabilità, persuasione, comunicazione, orientamento al risultato, empatia e ottimismo sono le abilità che se allenate possono portare l’azienda a grandi risultati, se invece trascurate portare al fallimento.

L’obiettivo di My Way Consulting (www.mywayconsulting.it) è dare supporto alle PMI insieme al loro commercialista di fiducia, che come consulente storico dell’azienda diventa indispensabile per l’esecuzione di un progetto coordinato.

Oggi più che mai è indispensabile infatti mettere a fattor comune le diverse esperienze professionali per dare aiuto concreto alle aziende, come o commercialisti e i consulenti manageriali.

Per maggiori informazioni visitare il sito web www.mywayconsulting.it o scrivere alla mail info@mywayconsulting.it.

 

 

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