Bufera tra i Revisori Legali: Sarà Scissione a Causa dei Malesseri Interni?

Ci sarà una scissione nell’INRL, l’Istituto Nazionale dei Revisori Legali, in preda ad un profondo malessere interno?

Roma, 4 aprile 2016 – I dati parlano chiaro: dal 2007 ad oggi c’è stata una progressiva emorragia di iscritti all’Istituto Nazionale dei Revisori Legali (www.revisori.it), storica associazione dei revisori legali che festeggia quest’anno il sessantesimo anniversario dalla sua nascita. Ma andiamo per ordine. L’Istituto, fatta base il 2007, si è ritrovato nel 2011 con una riduzione del 17,36% degli iscritti. La cosa ha creato evidentemente preoccupazione negli uffici del Consiglio dell’INRL, tanto da indurre ad incrementare del 33,33% la quota annuale d’iscrizione per contrastare la perdita secca di introiti.

La “cura” non ha funzionato, perché l’emorragia di associati è continuata, tanto da registrare, nel 2015 e sempre sulla base del 2007, una riduzione di oltre il 40% di iscritti, oltre alla perdita di risorse economiche (nonostante l’incremento della quota annuale).

Che la cura non abbia funzionato ce lo ha rivelato anche il secondo campanello d’allarme, squillato lo scorso 11 marzo, quando l’Assemblea dei delegati ha visto, per la prima volta, la nascita di una minoranza, ancora non organizzata, ma qualificata e corrispondente a circa il 20%, peraltro già capace di non allinearsi dietro al “líder maximo” Virgilio Baresi, al timone dell’INRL da oltre dieci anni.

Inoltre, per la prima volta, il rendiconto consuntivo annuale 2015rappresentato mediante principi di cassa anziché di competenza e senza una completa e dettagliata enunciazione dello stato del patrimonio – non è stato approvato all’unanimità ma a maggioranza, con dichiarazioni di voto da parte di delegati che hanno apertamente contestato il presidente ed il Consiglio.

“Il bilancio che ci è stato presentato in Consiglio – ha detto Vincenzo Virgilio della delegazione di Bari, uno degli oppositori alla linea presidenziale – era fortemente deficitario di elementi chiarificatori. Mi spiego: non è stata data risposta su una serie di questioni riguardanti il rilancio dei revisori legali e lo stesso bilancio si è rivelato denso di carenze e quanto meno anomalo. La cosa sta portando, con tutta evidenza, disaffezione tra i revisori legali iscritti”.

“Nel bilancio ci è stato infatti presentato solo il conto economico e non quello patrimoniale: questa è una anomalia che fa pensare” ha aggiunto Fabrizio Del Frate, altro importante associato, rappresentante della delegazione di Viterbo e profondamente insoddisfatto della linea di questi ultimi anni all’interno dell’INRL.

L’oggetto della contestazione appare essere proprio la linea presidenziale: “Abbiamo sollecitato il presidente Baresi a far entrare in Consiglio soggetti con alle spalle carriere specchiate, mentre ci sono state presentate invece persone completamente nuove e con curriculum non chiaro” ha continuato Vincenzo Virgilio, delegato in possesso di un cursus honorum di grande spessore.

Altro oggetto del contendere è rappresentato da “una gestione dell’Istituto tutta tesa alla ‘vetrina’, all’apparire all’esterno, invece di lavorare al nostro interno per il rilancio della figura del revisore, oggi in parte trascurata” ha concluso Del Frate.

Alcuni membri della minoranza – che hanno avuto il coraggio di opporsi ad una monolitica gestione, incrollabile per sessant’anni, ma che oggi mostra le prime crepe – hanno minacciato una scissione che porti alla creazione di un’associazione parallela, fondata proprio su una gestione trasparente e soci non legati anche ad interessi esterni. Dalla parte della maggioranza, per il momento, non si dà importanza alla “fronda”.

Lo scorso 11 marzo, un nuovo Consiglio Nazionale è stato eletto, a fronte di un’unica lista di delegati, “Innovazione nella tradizione”, con nomi solo in parte nuovi ma con un nocciolo duro che ripropone la inamovibile gestione precedente.

Anche se c’è stato l’ingresso di tre socie, in trascurabile “quota rosa” nel “gotha” del Consiglio, di fatto la linea dell’INRL non cambierà nel triennio 2016-2018.

Virgilio Baresi ha ricordato le forti aperture dell’Istituto da lui guidato verso il panorama europeo, in relazione stretta con gli omologhi degli altri Paesi, ed ha posto anche l’accento sulla formazione degli iscritti più giovani e sull’aggiornamento. Il problema, a detta dei contestatori, è però che a queste aperture verso l’esterno non corrispondono a quelle, doverose oggi visti i campanelli d’allarme, verso la gestione interna.

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Per interviste e contatti:

Umberto Calamita

 info@mancon.it

Nasce Goldflexmaterassi.it, l’ecommerce per il riposo con oltre 3.000 articoli in vendita online

Vicenza, 4 aprile 2016 – Nuovo sito ecommerce per la Goldflex, azienda italiana 100% specializzata nella vendita on line di articoli per il riposo, contraddistintasi finora sia per le buone recensioni del pubblico che per l’ampia scelta offerta esclusivamente tramite internet.

Sul nuovo sito ecommerce vengono proposti ben 3.000 articoli per il riposo tra cui materassi e reti letto per un sano riposo, soluzioni per l’arredo della camera da letto, poltrone relax (tutte a motore) e letti imbottiti o contenitore.

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Ma una buona partecipazione del Memory la si trova anche nella gamma Waterflex che nasce dalle virtù della ricerca, in quello spazio in cui la tecnologia e l’innovazione sanitaria sinergicamente si incontrano ed esprimono le loro migliori qualità.  Il Waterflex ultratraspirante deriva dalla famiglia del Waterlily, Memory schiumati ad acqua, prodotti all’ avanguardia, ecologici, altamente perfomativi e con una spiccata vocazione per il comfort e il benessere.

Materiali certificati dalle proprietà dormitive più nobili, arricchiti con essenze e poliolii di origine vegetale che conferiscono al materasso eccezionali capacità traspiranti e realizzano un microclima ideale per il corpo.

Gli interessati possono usufruire delle interessanti agevolazioni in vigore a partire dal bonus mobili 2016 che si concretizza in un meccanismo riduzione di imposta alle proposte di rateizzazione della Finanziaria Consel che permette di dilazionare anche in 4 anni il pagamento dei propri acquisti.

Il nuovo sito della Goldflex propone anche articoli destinati ad utenti con disabilità con la possibilità di scegliere tra reti a doghe considerate dispositivo medico, materassi dispositivo medico e poltrone dispositivo medico che vengono a beneficiare di un regime di agevolazione fiscale con iva ridotta al 4% ma solo per gli aventi diritto muniti di tutta la documentazione necessaria.

Per agevolare anche chi effettua degli ordini di importi contenuti, Goldflex ha scelto di applicare il vantaggio della consegna gratuita in Italia, senza imporre acquisti di importo minimo ma la vera convenienza è quella dei prezzi bassi, possibili  grazie al fatto di rivolgersi direttamene al produttore: la Goldflex infatti non rivende i propri articoli per il riposo attraverso una rete di vendita esterna ma solo tramite sito internet con offerte tutte di riguardo.

Per chiunque volesse conoscere la realtà delle soluzioni per un sano riposo può visitare il sito internet goldflexmaterassi.it .
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Interviste e contatti:
info@goldflex.it

 

 

 

 

 

 

 

Adesso a Firenze la Pizza Arriva via App

Firenze, 1 aprile 2016 – La rivoluzione tecnologica invade anche le pizzerie di Firenze. Nella famosa città toscana ora si può infatti ordinare la pizza via smartphone grazie all’App per Ios e Android di Mister Pizza (www.misterpizzafirenze.it/scarica-app), la catena di pizzerie tra le più apprezzate del centro storico di Firenze.

Mister Pizza è una delle poche pizzerie della città a poter vantare un ciclo di lavorazione artigianale che fa lievitare l’impasto per almeno 24 ore e di recente nel suo menu ha inserito anche l’opzione pizza senza glutine, mettendo a punto una formula originale che ha saputo preservare il gusto per cui è famosa.

Un successo di pubblico che per Mister Pizza ha rappresentato anche una sfida organizzativa: la nuova app nasce infatti per rendere più veloce l’interazione con la pizzeria, sia per quel che riguarda la prenotazione del proprio tavolo presso uno dei punti pizza in Piazza Duomo o in Via Pietrapiana, sia per ordinare direttamente online la consegna a domicilio.

Un completo restyling della grafica ha reso l’applicazione ancora più facile da usare: i clienti potranno ordinare velocemente la pizza a domicilio e altrettanto velocemente potranno procedere al pagamento dell’ordine in assoluta sicurezza, evitando così le code in pizzeria e le attese telefoniche.

Scaricando l’app di Mister Pizza, oltre ad avere consegne rapide, precise e puntuali, i clienti potranno inoltre accumulare punti per ottenere buoni sconto per risparmiare sugli acquisti successivi.

 

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Per informazioni:

Luciano Purpi

+39 055 386 0311

info@misterpizzafirenze.it

www.misterpizzafirenze.it

A Orvieto il XX Meeting annuale Società Nazionale di Salvamento: i risultati sul portale del Ministero della Salute

Verranno pubblicati sul portale delle acque del Ministero della Salute i dati della classificazione delle spiagge e dei rispettivi livelli di rischi del soccorso in ambito di balneazione risultanti dalle due giornate di lavoro. Nella 2 giorni si parlerà anche di questione ambientale delle spiagge, la salute e la sicurezza dei bagnanti e dello studio geomorfologico delle coste

Genova, 1 aprile 2016 – Si svolgerà l’1 ed il 2 aprile, ad Orvieto, una delle città più antiche d’Italia, presso il Palazzo dei Congressi, Sala dei 400, il “XX Meeting annuale della Società Nazionale di Salvamento“, che dal 1996 ad oggi ha formato oltre 1500 istruttori, e la cui attività ha contribuito, in modo determinante, alla sua affermazione e diffusione sul territorio nazionale ed estero.

Il Meeting, cui possono partecipare i Direttori di Sezione, il personale direttivo e gli Istruttori I.A.M.A.S., avrà valore di aggiornamento per gli Istruttori.

“Non temete. L’incontro ventennale apre i battenti il primo aprile, ma non si tratta di uno dei tanti scherzi tipici della tradizione del pesce d’aprile – rassicura Giuseppe Marino, presidente nazionale della SNS – bensì una data benaugurale di un ulteriore importante traguardo a rafforzare l’elevata qualità raggiunta nella formazione”.

La prima sessione di lavori, in apertura, approfondisce l’aspetto sanitario del soccorso in ambito di balneazione, più precisamente la professionalità del bagnino, e sancisce l’attività del Comitato Medico Scientifico della Società Nazionale di Salvamento, con particolare attenzione agli aspetti legati all’annegamento rientrando – questo – tra i compiti specifici dello stesso.

Aspetto centrale della giornata di sabato attiene la classificazione delle spiagge e dei rispettivi livelli di rischi che verranno pubblicati sul portale delle acque del Ministero della Salute.

Gli interventi degli autorevoli relatori spaziano dalla questione ambientale delle spiagge, la salute e la sicurezza dei bagnanti allo studio geomorfologico delle coste, che ha coinvolto molti prestigiosi docenti delle maggiori Università d’Italia e, per finire, alla sicurezza della balneazione: Spagna, Grecia e Italia a confronto, ascoltando la parola dei rappresentanti delle Associazioni.

Questo incontro vuole essere il punto di arrivo, ma anche di partenza, per studi e ricerche sempre più attendibili, volte ad individuare i rischi per la balneazione sulle coste e sulle rive del nostro Paese.

È possibile scaricare il programma in versione pdf da questo link: www.salvamento.it/wp-content/uploads/2016/03/PROGRAMMA-XX-SNS-Meeting-aprile-2016-Orvieto-DEFINITIVO.pdf

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Per interviste e contatti:

Ufficio Stampa Società Nazionale di Salvamento

info@pietroguerra.com

Il Presidente Giuseppe Marino

 

 

Omosessualità e Islam ne “Il prete che amava Alì”, il libro rivelazione di Ayelet Pianaro

Roma, 1 aprile 2016 – È uscito ed è già disponibile in tutte le librerie “Il prete che amava Alì” (http://amzn.to/1RQZ7aS), il libro rivelazione di Ayelet Pianaro, giovane e promettente scrittrice che si occupa di temi legati alle identità di genere, le culture suburbane e lo scontro culturale fra etnie e religioni diverse. Un’autrice di cui sentiremo parlare spesso per le sue capacità di andare a fondo ai grandi temi di attualità ed interesse.

Il racconto è ambientato a Treviso dove Don Giacomo, professore del locale Seminario, difende inutilmente Alì, il figlio dell’Imam della comunità islamica, da facinorosi leghisti che lo malmenano. Il sacerdote si reca in ospedale e, nonostante l’ostilità del giovane per ciò che lui rappresenta, offre la sua disponibilità a risolvere i loro problemi burocratici.

L’Imam, Alì e sua moglie Aisha sono cittadini della Giordania aderenti all’Islam jihadista. Il padre di Alì entra nel mirino delle autorità che lo pongono in stato di fermo giudiziario ed lui ordina al figlio di chiedere al prete di adoperarsi per non venire espulso, cosa che il ragazzo fa a malincuore, perché i preti cristiani sono per lui degli infedeli. Don Giacomo, impietosito dalla situazione suggerisce al vescovo un espediente per far sì che il Ministero dell’Interno non proceda all’espulsione.

Gli animi dei trevigiani però ribollono di sdegno quando un pakistano sfigura con l’acido solforico una ragazza appena convertitasi all’Islam, ma che rifiutava di sposare l’uomo secondo i canoni islamici.
Treviso reagisce con scritte razziste per le strade e volantini che invitano a disertare il supermercato dove lavora Alì, che viene licenziato. Tra la stessa comunità islamica il fatto provoca una spaccatura mentre incurante di tutto e tutti, l’Imam continua i suoi sermoni d’odio che la procura mal sopporta.

Don Giacomo si impegna affinché la componente radicale della comunità non venga isolata convincendo il direttore del supermercato a riassumere Alì e così tra il sacerdote e il ragazzo i rapporti diventano meno burrascosi.
Il ragazzo gli chiede di accompagnarlo a Perugia per aiutarlo a sbrigare in questura delle pratiche burocratiche per due suoi amici. Sul treno, di notte, Alì stimola sessualmente il sacerdote poggiandogli il capo sul pene e da quel momento, il religioso prova una irresistibile attrazione erotica per lui.

Il ragazzo però si nega volutamente e a un incontro successivo lo dileggia, gli dice che sul treno lo ha provocato di proposito facendo la parte del diavolo e che lui, dotto prete crociato, c’è cascato. Disconnesso con il mondo e la fede, don Giacomo si lascia cadere in un fiume. Alì però lo salva e ammette a se stesso che quella notte sul treno voleva disperatamente avere un rapporto con lui.

Il nuovo capitolo si apre con don Giacomo ricoverato per depressione in un Istituto di cura gestito da religiosi. Viene affidato a don Lino che gli fa da padre spirituale e a lui confessa l’attrazione erotica per Alì ed i dubbi intellettuali che da sempre hanno tormentato la sua anima.
Dopo lunghe cure don Lino gli propone di soggiornare nell’Abbazia benedettina di Praglia, ai piedi dei colli Euganei e lì ritrova il ritmo della vita religiosa.
Rinvigorito dalla primavera, riprende l’insegnamento, ma una mattina rivede Alì. Lo ignora però questa volta è il ragazzo a cercarlo.

Don Giacomo non si trova più davanti al prepotente Alì. Al contrario, il ragazzo gli confida il suo disinteresse per le donne: si abbracciano in sincrona ed hanno il loro primo rapporto. Il sacerdote affitta un appartamento in una palazzina di periferia dove ogni sera Alì va a trovarlo e si abbandonano a sedute di pura carnalità.
Troppe voci, però, iniziano a circolare. L’Imam chiede spiegazioni al figlio che le liquida come dicerie. Alì racconta tutto a Giacomo. Afflitto, il sacerdote scrive una lettera al vescovo chiedendo la riduzione allo stato laicale.

Trovano un lavoro di facchinaggio al mercato generale della frutta e Giacomo, nei momenti liberi, fa opera di assistenza a rom sistemati in un maxi campo di container. Con il tempo, il quartiere viene a sapere del suo passato di sacerdote e del ragazzo amante. In un giorno di protesta per la presenza dei rom nel quartiere, una folla spazientita se la prende anche con lui.

Alì gli chiede se ha il coraggio di tornare a Treviso e di accompagnarlo al centro di preghiera islamico e Giacomo approva convinto.
Qui il ragazzo spiega al padre ed ai presenti la propria omosessualità. L’Imam gli ricorda la pena per quello che si è dichiarato di essere e lo caccia. In seguito, telefona ad Alì e gli ordina di andare a combattere a Gaza. Tornerà quando avrà cambiato attitudine oppure sarà costretto lui stesso a eseguire la pena.

In una tipica giornata primaverile, lungo il sentiero dove Giacomo tentò il suicidio, Alì confessa al suo compagno che vuole evitare che il padre commetta un delitto che lo porterà in carcere a vita. L’ex sacerdote si dice tra sé che quel ragazzo lo ha riconciliato con l’anima, che gli deve tutto. Dopo una discussione lirica, sotto forma di allegoria sulla morte, i due escono dal sentiero superando gli ostacoli che vogliono impedire loro di arrivare al fiume.
CHI È AYELET PIANARO

Ayelet Pianaro ha 36 anni ed è italiana.

Fin da piccola ha viaggiato moltissimo, soggiornando spesso negli USA, in Israele e in Tailandia.
Il suo nome è di origine ebraica e significa “cerbiatta” e dice che suo padre lo ha scelto perché è collegato a vicende familiari lontane nel tempo. Sua madre è di origini tailandesi.

È stato suo padre a trasmettergli una grande curiosità per l’animo umano che ha approfondito con letture di Dostoevskij e Freud, e successivamente seguendo alcune correnti filosofiche e letterarie, tra cui il Verismo, il Decadentismo, l’Esistenzialismo e il Nichilismo.

Ayelet dichiara inoltre una profonda passione per i poeti maledetti francesi e per i classici della letteratura novecentesca e tra i suoi autori di riferimento si trovano Baudelaire, Rimbaud, Pirandello, Salinger e Hemingway.
Nel suo primo romanzo “Il prete che amava Ali’” affiorano temi a lei cari: lo scontro culturale tra etnie e religioni diverse.

Il romanzo presenta molte tematiche controverse e la sua voglia di esprimere, a volte anche con rabbia, concetti come quello che nessuna religione, ideologia o individuo possiedono il monopolio della verità. In esso parla di religione, e l’idea è che nessuna religione debba schiacciare il mondo emozionale della persona con riti e regole assurde, altrimenti si sta parlando di un Dio-padre che si accanisce contro chi ha creato. E riguardo il peccato originale? Lei stessa che ha qualcosa di ebraico rifiuta tale concetto biblico.

Ayelet dichiara di oscillare tra agnosticismo e ateismo. La sua narrazione pare voglia gridare basta a verità immutabili e basta a usare l’incubo della morte per costruire castelli che tra qualche secolo si riveleranno di sabbia; basta usare altri istinti che la nostra specie si porta appresso da almeno mezzo milione di anni per manipolarci.

Alcune pagine del suo primo romanzo descrivono precise scene di sesso omosessuale che alcuni troveranno scabrose, altri offensive verso la religione islamica ma l’autrice pare disposta a prendersi le proprie responsabilità e dichiara che in tema di multiculturalismo, visto che il racconto ne parla, lei sta con Oriana Fallaci e Bat Yeor.

Perché esso non deve essere inteso a senso unico. Come loro é convinta che stiamo assistendo, quasi facilitando, la conquista dell’Europa con l’invasione demografica con un modus operandi tra il soft ed il violento. Vedi Isis e affini.

Annullare i nostri valori e la nostra cultura per consegnarci a quelli della sharia? “No grazie, non voglio morire musulmana” ha dichiarato Ayelet, perchè “c’è un limite al porgere l’altra guancia” anche se “si può sempre cercare di dialogare”.

E poi ancora “ti siederesti ad un tavolo con qualcuno che non pensa altro che a sgozzarti per importi la sua legge retrograda”?

Ayelet ha appena finito un racconto che tratta di culture giovanili suburbane strafatte e delinquenziali, ambientato a Milano. Tre ragazzi di origine meridionale trapiantati al nord vivono alla giornata, uno di loro è una aspirante lei che per pagarsi il cambio di sesso si esibisce in locali notturni impersonando una famosissima cantante internazionale.

“Dei transgender si parla molto ma con poca propensione a capire lo stato d’animo che vivono” dice sconsolata.

In questo periodo Ayelet è alle prese con la stesura di un thriller perchè ”le spy stories sono una mia vecchia passione”.

 

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Ayelet Pianaro – Il prete che amava Alì

Apre a Torino “Messer Tulipano”, un Mese Dedicato alla Magia ed al Linguaggio dei Fiori

Torino, 01 aprile 2016 – Si terrà a Torino la XVII edizione di”Messer Tulipano“, dal 2 Aprile all’1 Maggio prossimi nel parco del Castello Medievale di Pralormo (www.castellodipralormo.com), nel cuore del Piemonte, con la contemporanea straordinaria fioritura di oltre 75.000 tulipani e narcisi. Tra le varietà più curiose selezionate per l’evento una collezione di tulipani neri, i nuovissimi tulipani Pop up che sembrano coni gelato, i Parrot e gli eleganti Viridiflora, i tulipani stellati, i Frills, dai bordi sfrangiati e molti altri ancora.

Ogni anno “Messer Tulipano” propone nuovi allestimenti a tema e per l’edizione 2016 l’argomento collaterale sarà “Il linguaggio dei fiori”. Nel parco storico, nell’antica Orangerie e nella serra ottocentesca del castello, scenografie, mostre ed esposizioni offriranno spunti nel campo della moda, dell’arte e del flower design proposti da collezionisti, artisti, stilisti, paesaggisti, vivaisti, chef, maître pâtissier, ballerini e flower designer.

Questo quanto sarà presentato nei vari campi:

Moda: I kimono “fioriti” di Nancy Martin Stetsonngli abiti dello stilista Walter Dang ed una collezione di foulard vintage.

Arte: Gli “Acquerelli in fiore” di Maria Rita Stirpe , illustratrice botanica della prestigiosa rivista “Gardenia”, le opere di Alfred Drago Rens e Magali de Maistre; le installazioni dell’artista giapponese Toshiro Yamaguchi e di Lusia Valentini.

Flower design: le opere floreali della SIAF (Scuola Italiana Arte Floreale). Delegazioni provenienti da tutta Italia danno vita con fiori, foglie, rami e avanzi di potatura a personaggi da fiaba e quadri floreali.

Arte della pasticceria: pasticceria al gelsomino siciliano dell’executive chef Michelangelo Mammoliti, e esposizione di fiori realizzati con le più raffinate tecniche dei maître pâtissier

Arte dei giardini: una straordinaria collezione di pelargoni e di gelsomini, il giardino “I fiori dello zodiaco” curato da Isabella Dalla Ragione per Almanacco Barbanera, Torto-Giardino realizzato con verdure e fiori secondo i principi dell’agricoltura sinergica. Un grande orologio floreale ispirato al naturalista Linneo.

Ogni fine settimana all’interno di”Messer Tulipano” saranno proposte lezioni, dimostrazioni, degustazioni, conversazioni, animazioni e intrattenimenti per grandi e piccoli.

Nella zona shopping saranno proposti fiori, piante e attrezzature da giardino e terrazzo, ma anche specialità piemontesi e oggetti curiosi ispirati al mondo della natura mentre invece per trascorrere una divertente e serena giornata all’aperto con tutta la famiglia, “Messer Tulipano” offrirà panchine per riposarsi e fare picnic, una caffetteria ristorante, una gelateria e, per gli amici a quattro zampe, che sono i benvenuti nel parco al guinzaglio, ciotole d’acqua fresca nello stesso parco.

In occasione di “Messer Tulipano” sarà possibile anche visitare l’interno del Castello di Pralormo, tuttora abitato dai Conti di Pralormo per scoprire la vita quotidiana ed il “dietro le quinte” di un pranzo in un’antica dimora.

Apertura: Tutti i giorni dal 2 Aprile all’1 Maggio

Ingresso: € 8, € 6,5 per gruppi prenotati e convenzioni, € 4 bambini da 4 a 12 anni, fino a 4 anni gratuito

 

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INFO

011 884870/8140981

festivi 011 9481117

Castello di Pralormo

 

75.000 tulipani nel parco storico del castello di Pralormo
75.000 tulipani nel parco storico di Pralormo

 

XVII edizione del grande evento floreale nel parco storico del castello di Pralormo

 

Piero Angela a “Tor Vergata”: il 4 aprile la presentazione del suo ultimo libro “Giornalismo Pseudoscientifico”

Il tutto esaurito registrato per l’incontro di lunedì 4 aprile 2016 con Piero Angela ha portato al cambio di sede, presso l’Auditorium Ennio Morricone, sempre nella stessa Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

Roma, 1 aprile 2016 – Era stato annunciato il ritorno di Piero Angela all’Università di Tor Vergata dopo il successo della conferenza “Vaccini, complotti e pseudoscienza” dello scorso 16 dicembre, alla presentazione del primo volume della Collana “Scientia et Causa” edito da C1V Edizioni..

Ed il noto conduttore tv tornerà all’Università di Roma “Tor Vergata”, questa volta come coautore del testo “Giornalismo Pseudoscientifico insieme a Cristina Da Rold, giornalista scientifica e Marco C. Mastrolorenzi semiologo, divulgatore scientifico, per parlare dei loro contributi al volume e delle loro esperienze in merito.

La notizia ha infatti fatto registrare subito il tutto esaurito per l’aula destinata all’incontro, portando gli organizzatori a cambiare la sede per soddisfare tutte le richieste di partecipazione ricevute. L’incontro si terrà dunque presso l’Auditorium dell’Università e sarà comunque visibile in diretta streaming per chi vorrà assistere all’incontro da casa.

Si parlerà di scienza e informazione nell’era 2.0, tra notizie sensazionalistiche, largo spazio a pseudoscienziati, un uso ideologico della scienza, eventi straordinari e sovrannaturali che fanno il giro tra i media e il web e altro ancora. Il noto giornalista e conduttore scientifico già durante il suo intervento nella precedente conferenza, dove era intervenuto in tema di pseudoscienza e disinformazione scientifica, aveva sostenuto come “nella scienza ognuno deve portare le prove di quello che afferma”.

“Giornalismo Pseudoscientifico” prosegue questo dibattito, fornendo gli strumenti necessari per discernere le informazioni che spopolano su internet. Come scrive Cristina da Rold nel suo contributo all’interno del libro, “ciò che distingue la scienza dalla pseudoscienza è lo stesso che distingue la storia dalla leggenda: le fonti”. E, ancora, Marco Cappadonia Mastrolorenzi: “non c’è libertà senza conoscenza della verità e senza la capacità di comprendere la realtà. E la scienza rappresenta il potere che l’uomo possiede per giungere a quella libertà che è fonte di ogni sapere”.

La Cultura della Scienza, il dietro le quinte della notizia, perché e come distinguere fra informazione e opinione, scienza e democrazia tra par condicio e talk show saranno dunque i temi, trattati per la prima volta in maniera esaustiva e chiara, protagonisti della presentazione di “Giornalismo Pseudoscientifico”, il terzo volume della collana “Scientia et Causa”, ormai punto di riferimento nel settore scientifico divulgativo, a cura di Armando De Vincentiis ed edito dal Gruppo C1V Edizioni di Cinzia Tocci. Il libro sarà disponibile durante l’evento e si può già ordinare online sul sito delle’editore www.c1vedizioni.com.

Durante la conferenza, interverrà anche il Magnifico Rettore Giuseppe Novelli. Dopo i saluti portati dalla Professoressa Marina Formica (Coordinatrice della Macroarea di Lettere e Filosofia), dal Professor Emore Paoli (Direttore del Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell’Arte) e dal Professor Franco Salvatori (Direttore del Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società), con la conduzione del Professor Rino Caputo (Delegato del Rettore per la Cultura), si uniranno alla discussione la Professoressa Barbara Continenza, la Professoressa Claudia Hassan, la Professoressa Carmela Morabito, il Professor Lorenzo Perilli, il Dott. Armando de Vincentiis (psicologo, consulente CICAP e Direttore della Collana Scientia et Causa), Cinzia Tocci (editore C1V Edizioni). È previsto inoltre l’intervento di Erika Artabella, protagonista di uno dei più spettacolari eventi ritenuti miracolosi riportati da tv e web attribuiti al noto esorcista padre La Grua, che racconterà la sua reale esperienza.

Appuntamento lunedì 4 aprile p.v., dalle ore 10 alle ore 12, presso l'”Auditorium Ennio Morricone”, nella Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma Tor Vergata (via Columbia 1, Roma – piano terra).

Disponibile anche la diretta streaming dell’evento su www.c1vedizioni.com.

 

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Per interviste e contatti:

Federica Barbarossa, cell. 339.88.60.668

Gruppo C1V Edizioni, Direzione Comunicazione

c1vpress@gmail.com

 

Piero Angela con Armando De Vincentiis
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